Vincenzo Nibali.

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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barrylyndon
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Re: Vincenzo Nibali.

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mdm52 ha scritto:purtroppo Nibali non vincerà il Tour anche se Basso gli farà da gregario. In California era molto indietro rispetto ai suoi rivali, il meglio del suo 2012 l'abbiamo già visto. In compenso Sagan si porterà a casa un paio di tappe e la Liquigas chiuderà in attivo.
eh gia'..prendiamo come indicatore dello stato di forma con cui si affronta una gt a fine giugno, una corsa a tappe di 8 giorni corsa 50 giorni prima...
non male..
:o


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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lemond
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Re: Vincenzo Nibali.

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Morris ha scritto:Il grande rimpianto, ed un male per il ciclismo italiano: la sua assenza.
Ribadisco quanto avevo scritto tempo fa, che l'assenza di Nibali dal Giro, è stato un errore pazzesco: per la morfologia e le caratteristiche del corridore, per la possibilità di vincere, con poco, una Maglia Rosa finale, che non è per nulla detto (anzi) possa conquistare nel 2013 (dove tornerà Contador, vi saranno altri corridori stranieri di livello, ed un percorso che sarebbe stato degno del Centenario, con arrivi leggendari.....) e perché è ora che qualche corridore italiano (e non solo), esca dalle logiche dei tracciatori di programmazione, sempre esclusivamente medici, o figli genuflessi di medici.
Basta, con le storie dei due picchi di forma ecc., che seppur vere tendenzialmente, non evitano comunque di riportare al ciclismo altri valori o leggi non scritte, ma storicamente affermate e decisamente più importanti per riportare il pubblico a questo sport, ovvero: far imparare a questi corridori che la competizione può essere un allenamento migliore dei viaggi sul Tende, o in qualche altro luogo senza numero sulla schiena. Dove si può vincere anche non essendo al top e dove la partecipazione a Giro e Tour nello stesso anno, ci sta almeno 2 volte in un lustro. Ha fallito Contador nel 2011? E questo cosa vuol dire? È forse lo spagnolo a livello di chi ha fatto la doppietta, Roche a parte? No! E chi ha fatto l'ambo leggendario, ha forse corso il Giro al 100%, come ha fatto lui lo scorso anno, per le note vicende che gli imponevano incertezze?.No, nemmeno Pantani nel '98! Un corridore come Nibali, che ha facilità nel raggiungere la forma per sue morfologie, ma che ha già dimostrato, da grezzo (perlomeno un quarto di quello di oggi), nel 2008, di poter correre i due principali GT finendo il secondo in crescendo, meritava questa opportunità, pur non essendo un fenomeno storico dei GT. Avrebbe vinto il Giro, quello che si sta concludendo e sarebbe andato al Tour con certezze che a luglio, invece, non ci saranno. E se fallirà la vittoria al Tour (anche con un podio, non recupererà molto), andrà a segnare una stagione da piazzato che, visto il panorama ciclistico odierno, mi permetto di giudicare inferiore alle sue possibilità.
Qui entra in ballo la sua squadra, pessima, nella gestione e, spessissimo, nella conduzione delle corse. Una società “Bassica”, potremmo proprio definirla una estemporanea rappresentazione della involuzione di chi, da quando è tornato a correre, conta più di tutti nel sodalizio. Questo Giro, che il varesino clamorosamente non solo non ha vinto, ma è stato a dir poco il principale colpevole della sua piattezza, ne è stata dimostrazione tanto cocente, quanto sonnifera. Corsa monocorde, per uno che ha, fra fondo-schiena e sella, uno strato di pece in grado di resistere ai proiettili; che la fa correre la squadra alla armstronghiana maniera, senza che nessuno nel suo seno abbia la Rosa. Il tutto, per l'acuto di un uomo prolungamento del sellino, che, roitroivandosi da solo senza compagni pareva un'anima in pena. Ora, un dirigente verdeoliva-azzurro, con due chicchi di riso al posto dei testicoli, dovrebbe trovare il coraggio di dirgli, finalmente e come liberazione per l'intero osservatorio: “basta, da oggi sei un gregario, ed andrai al Tour a tirare per Nibali. Se non te la senti, puoi anche smettere”!
Sta di fatto, signore e signori, che in Liquigas c'è un numero di talenti con presente e prospettiva come in nessun'altra formazione, ma risultati e condotte alla mano, sono troppo spesso inferiori al possibile, e non si può sempre citare che due anni fa, han vinto Giro e Vuelta. E sta di fatto che punte come Nibali, Viviani e lo stesso Sagan, per tanti motivi, diversi fra loro, farebbero cosa doverosa e giusta se cambiassero team. Perlomeno darebbero prospettive migliori ad una serie di spalle e gregari di valore, generosi e bravi, persino giovani, oggi sacrificati in un “Giro Bassico”, dove le risorse fisiche gettate, equivalgono a tre anni di carriera. A me, sinceramente, di vedere un Caruso, con la Maglia Bianca addosso, farsi un mazzo pazzesco per consentire alla ciondolante andatura Bassica, in una tappa dove un campione è capace di rendersi tale solo con gli sguardi, mi ha dato un fastidio tale da spegnere la Tv. Anche perchè il 50% di quelle tirate, erano inutili. Stupide. Energie buttate al vento, per i sorrisi di Jro, uomo troppo intelligente per non ringraziare in separata sede fra i suoi.
Morale: per la mediocrità del cast, la condotta “andiamo avanti tutti insieme” della squadra nettamente più forte, la Liquigas appunto, che si è pure esibita in una incredibile ed esagerata “Tutela Bassica” anche nelle tappe adatte ai velocisti, nonché la scontata filosofia “da treno” per giungere al volatone nelle tappe di cosiddetto trasferimento, ne è uscito il Giro d'Italia più noioso degli ultimi dieci anni, forse anche più. E non certo per colpa della Gazzetta, che ha pure proposto tracciati stupendi! Su tutti la frazione marchigiana, davvero un gioiello, sia per insieme tecnico e sia per bellezze paesaggistiche.
In questo tetro quadro, la mancanza di un Nibali l'abbiamo sentita ogni giorno come un insulto, per ricevere che cosa? Noia e sbadigli! Ora chiediamoci quali degli uomini Liquigas al Giro, andranno ad aiutare Vincenzo al Tour? Il sottoscritto uno lo avrebbe e l'ho scritto sopra.
Mi risulta molto difficile essere in disaccordo con te, in specie se "ex post" per quanto riguarda Basso hai ragione, ma io all'inizio del Giro e fino a Venerdì ancora di più, ero convinto che Ivan avrebbe vinto, così come penso che Vincenzo abbia più che buone possibilità di essere in maglia gialla a Parigi. Inoltre, sul fatto che avrebbe potuto tranquillamente correrli entrambi sono abbastanza dubbioso.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Camoscio madonita
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Re: Vincenzo Nibali.

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Morris ha scritto:Il grande rimpianto, ed un male per il ciclismo italiano: la sua assenza.
Ribadisco quanto avevo scritto tempo fa, che l'assenza di Nibali dal Giro, è stato un errore pazzesco: per la morfologia e le caratteristiche del corridore, per la possibilità di vincere, con poco, una Maglia Rosa finale, che non è per nulla detto (anzi) possa conquistare nel 2013 (dove tornerà Contador, vi saranno altri corridori stranieri di livello, ed un percorso che sarebbe stato degno del Centenario, con arrivi leggendari.....) e perché è ora che qualche corridore italiano (e non solo), esca dalle logiche dei tracciatori di programmazione, sempre esclusivamente medici, o figli genuflessi di medici.
Basta, con le storie dei due picchi di forma ecc., che seppur vere tendenzialmente, non evitano comunque di riportare al ciclismo altri valori o leggi non scritte, ma storicamente affermate e decisamente più importanti per riportare il pubblico a questo sport, ovvero: far imparare a questi corridori che la competizione può essere un allenamento migliore dei viaggi sul Tende, o in qualche altro luogo senza numero sulla schiena. Dove si può vincere anche non essendo al top e dove la partecipazione a Giro e Tour nello stesso anno, ci sta almeno 2 volte in un lustro. Ha fallito Contador nel 2011? E questo cosa vuol dire? È forse lo spagnolo a livello di chi ha fatto la doppietta, Roche a parte? No! E chi ha fatto l'ambo leggendario, ha forse corso il Giro al 100%, come ha fatto lui lo scorso anno, per le note vicende che gli imponevano incertezze?.No, nemmeno Pantani nel '98! Un corridore come Nibali, che ha facilità nel raggiungere la forma per sue morfologie, ma che ha già dimostrato, da grezzo (perlomeno un quarto di quello di oggi), nel 2008, di poter correre i due principali GT finendo il secondo in crescendo, meritava questa opportunità, pur non essendo un fenomeno storico dei GT. Avrebbe vinto il Giro, quello che si sta concludendo e sarebbe andato al Tour con certezze che a luglio, invece, non ci saranno. E se fallirà la vittoria al Tour (anche con un podio, non recupererà molto), andrà a segnare una stagione da piazzato che, visto il panorama ciclistico odierno, mi permetto di giudicare inferiore alle sue possibilità.
Qui entra in ballo la sua squadra, pessima, nella gestione e, spessissimo, nella conduzione delle corse. Una società “Bassica”, potremmo proprio definirla una estemporanea rappresentazione della involuzione di chi, da quando è tornato a correre, conta più di tutti nel sodalizio. Questo Giro, che il varesino clamorosamente non solo non ha vinto, ma è stato a dir poco il principale colpevole della sua piattezza, ne è stata dimostrazione tanto cocente, quanto sonnifera. Corsa monocorde, per uno che ha, fra fondo-schiena e sella, uno strato di pece in grado di resistere ai proiettili; che la fa correre la squadra alla armstronghiana maniera, senza che nessuno nel suo seno abbia la Rosa. Il tutto, per l'acuto di un uomo prolungamento del sellino, che, roitroivandosi da solo senza compagni pareva un'anima in pena. Ora, un dirigente verdeoliva-azzurro, con due chicchi di riso al posto dei testicoli, dovrebbe trovare il coraggio di dirgli, finalmente e come liberazione per l'intero osservatorio: “basta, da oggi sei un gregario, ed andrai al Tour a tirare per Nibali. Se non te la senti, puoi anche smettere”!
Sta di fatto, signore e signori, che in Liquigas c'è un numero di talenti con presente e prospettiva come in nessun'altra formazione, ma risultati e condotte alla mano, sono troppo spesso inferiori al possibile, e non si può sempre citare che due anni fa, han vinto Giro e Vuelta. E sta di fatto che punte come Nibali, Viviani e lo stesso Sagan, per tanti motivi, diversi fra loro, farebbero cosa doverosa e giusta se cambiassero team. Perlomeno darebbero prospettive migliori ad una serie di spalle e gregari di valore, generosi e bravi, persino giovani, oggi sacrificati in un “Giro Bassico”, dove le risorse fisiche gettate, equivalgono a tre anni di carriera. A me, sinceramente, di vedere un Caruso, con la Maglia Bianca addosso, farsi un mazzo pazzesco per consentire alla ciondolante andatura Bassica, in una tappa dove un campione è capace di rendersi tale solo con gli sguardi, mi ha dato un fastidio tale da spegnere la Tv. Anche perchè il 50% di quelle tirate, erano inutili. Stupide. Energie buttate al vento, per i sorrisi di Jro, uomo troppo intelligente per non ringraziare in separata sede fra i suoi.
Morale: per la mediocrità del cast, la condotta “andiamo avanti tutti insieme” della squadra nettamente più forte, la Liquigas appunto, che si è pure esibita in una incredibile ed esagerata “Tutela Bassica” anche nelle tappe adatte ai velocisti, nonché la scontata filosofia “da treno” per giungere al volatone nelle tappe di cosiddetto trasferimento, ne è uscito il Giro d'Italia più noioso degli ultimi dieci anni, forse anche più. E non certo per colpa della Gazzetta, che ha pure proposto tracciati stupendi! Su tutti la frazione marchigiana, davvero un gioiello, sia per insieme tecnico e sia per bellezze paesaggistiche.
In questo tetro quadro, la mancanza di un Nibali l'abbiamo sentita ogni giorno come un insulto, per ricevere che cosa? Noia e sbadigli! Ora chiediamoci quali degli uomini Liquigas al Giro, andranno ad aiutare Vincenzo al Tour? Il sottoscritto uno lo avrebbe e l'ho scritto sopra.
ho letto solo ora il tuo intervento...che dire: :clap: :clap: :clap:
Sono completamente d'accordo. Io era tra i pochi che sosteneva l'importanza di Vincenzo al Giro. E' stata una grandissima occasione persa: tra l'altro al Tour, è vero mancherà Contador, ma il percorso è insulso e le poche salite presenti non faranno grosse differenza (Alpi mortificate e Pirenei con una sola tappa che può fare differenze, nell'unico arrivo in salita decente)...penso che evans in buona forma a crono rifilerà 2-3 minuti a Vincenzo, che viceversa non credo perderà nelle salite.
E naturalmente spero scappi via dalla Liquigas, e si accasi in un team quale l'Astana.


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
prof
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Re: Vincenzo Nibali.

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Rojo ha scritto:Continuo a pensare (mi sbaglierò) che Nibali non sia un corridore che possa permettersi di fare la primavera che ha fatto, venire a disputare un Giro molto dispendioso in termini di energie (anche quest'anno era bello duro, poi che sia stato noioso è un altro discorso) provare a vincerlo e poi andare pure al Tour con velleità di classifica.

Su tutto il resto quoto alla grandissima Morris.

prof ha scritto:Ho anch'io a lungo auspicato che Nibali facesse il Giro ma per motivi meno nobili dei tuoi: essendo un depravato, il mio unico scopo, lo confesso, era quello di avere finalmente la dimostrazione che, anche in un Giro cosi' scadente, Vincè sarebbe riuscito a prenderle ugualmente.
:diavoletto:
Ci avrei scommesso.
Hahaha, vabbè, per fortuna hai un buon senso dell'umorismo :cincin:


Arme
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Re: Vincenzo Nibali.

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cmq la liquigas ha almeno risparmiato vanotti e silvestro può fare ancora il tour a buon livello x me, ma anche agnoli... poi mi sembra ci fosse anche un vuono scalatore polacco in casa liquigas, non so che fine ha fatto...


Sapete perché la gente ama lo sport? Perché nello sport c'è giustizia. Perché nello sport, prima o poi, trionfa la giustizia. Perché nello sport, prima o poi, i conti tornano, arrivano i nostri, vincono i buoni. (Pastonesi)
superalvi
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Re: Vincenzo Nibali.

Messaggio da leggere da superalvi »

Arme ha scritto:cmq la liquigas ha almeno risparmiato vanotti e silvestro può fare ancora il tour a buon livello x me, ma anche agnoli... poi mi sembra ci fosse anche un vuono scalatore polacco in casa liquigas, non so che fine ha fatto...
sarmiento, moser, sagan non sono male. se aggiungi vanotti szmyd oss magari basso e uno fra capecchi/caruso/salerno viene fuori una discreta squadra


herbie
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Re: Vincenzo Nibali.

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che Nibali, come quasi qualunque corridore che finito il Giro non butti via due settimane ma nemmeno tre giorni nei circuiti ma pensi subito a recupero, sopralluoghi sulle tappe e preparazione su distanza e salite lunghe, POSSA fare Giro al 90% e Tour al 100%, classe propria e avversari permettendo, vincendoli entrambi, non si nutre assolutamente alcun dubbio.

Ma quest'anno Nibali avrebbe fatto il Giro al 110% nella prima settimana assolutamente incolore e in un probabile calo nell'ultima, decisiva. Nessun vincitore di Giro e Tour era sconsideratamente vicino al top della condizione in febbraio! Questo non sono i medici a dirlo ma la logica.
Se Nibali avesse fatto il Giro avrebbe fatto la stessa identica fine di Scarponi l'anno scorso, rischiando di avere grande condizione nelle prime due quasi piatte settimane per calare nelle ultime e decisive giornate. La tappa marchigiana quantunque bella paesaggisticamente e con QUALCHE strappetto duro, per altro piuttosto lontano dal traguardo, non superava i 3000 metri di dislivello complessivi e suddivisi in tantissime salitelle. Faranno pure male i saliscendi, ma si sono viste tappe ben più dure e movimentate nel finale in quella regione. Lo stesso dicasi per la tappa ligure, che sembrava la brutta copia di altre splendide tappe disegnate su quelle strade. Ad un professionista non può fare paura il "muro" di 1 km. al 15% a 30 km. dall'arrivo proposto in quella tappa. Il disegno del Giro è stato penoso fino al mercoledì della terza settimana, le stesse due tappe del week end della seconda erano scarsamente attraneti per attacchi da lontano, con due salite pedalabili e un fondovalle ventoso dopo la dura Valcava, per non parlare delle pendenze di Joux e Cervinia, quando c'erano a disposizione Tze Core, Champremiere, S. Panthaleon lato duro....

Ci dimentichiamo sempre che tra il ciclismo di solo 15 anni fa e quello di oggi c'è una DIFFERENZA ABISSALE nell'efficienza delle bici. Oggi abbiamo quasi 2 chili in meno rispetto a solo 15 anni fa, e circa 4 in meno rispetto all'epoca di Coppi. E tutti i componenti meccanici sono molto sensibilmente più scorrevoli, per non parlare del peso e dell'aerodinamicità delle ruote. I 3000 metri di dislivello di oggi su asfalti perfetti non corrispondono che ad un migliaio scarso di qualche anno fa.
Guardate gli amatori: gente anche ultracinquantenne che fa le ultramaratone con 6000 metri di dislivello. Solo 20 anni fa non ci provavano neanche, oggi i 250 km. e 5000 metri di dislivello sono distanze che fanno tutti, non rappresentano più l'eccezione.

Le bici da 6 chili e mezzo hanno cambiato questo sport e bisogna capirlo, almeno quanto l'abbandono delle racchette di legno bel tennis. E' quasi, purtroppo, un altro sport. Le pendenze stesse non sono più selettive per un professionista se non quando toccano e superano il 10% oppure in fondo a tappe con dislivello molto elevato, oppure in alta quota, oppure con condizioni atmosferiche estreme.


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desmoblu
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Re: Vincenzo Nibali.

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Dico la mia, magari attirandomi le ire di qualche forumista.. ma siamo qui per parlare, no?
Credo che Nibali sia molto sopravvalutato, perché giovane (o quasi), Italiano etc etc. Per ora ha due podi al Giro (ma nel 2010 fu decisivo Basso, che lo portò al traguardo quando era in evidente difficoltà) e dei piazzamenti al Tour e in qualche classica. Ha una vittoria alla Vuelta (2010, davanti a Mosquera e Velits). Giovane, oddio: classe '84, vuol dire che ha 28 anni. Certo, ha corso anche come gregario e non ha avuto tutte le occasioni che avrebbe potuto avere in un mondo perfetto, ma c'è da dire che di occasioni ne ha anche fallite (se alla Liquigas avessero dovuto valutare le gerarchie in base all'Aprica 2010, allora non si sarebbe più parlato di 'due capitani').
Insomma, abbiamo tanto criticato Kreuziger in questo Giro..ma guardate che i due corridori sono sullo stesso livello, anzi il ceco s'è talvolta piazzato davanti al nostro (Liegi dell'anno scorso, ad es.). E c'è da dire che Kreuziger è dell'86, ha due anni in meno e (lui si) è ancora giovane. Consideriamo anche che l'Astana quest'anno era poca cosa, Tiralongo a parte (ma ha fatto un po' corsa a se').
Poi certo, l'aritmetica non si può applicare al ciclismo (A va più forte di B e B va più forte di C in quest'altra gara, allora A va molto più forte di C), e soprattutto su annate diverse (nel 2010 A è andato molto meglio di B, oggi A ha fatto pietà allora B avrebbe fatto ancora peggio). Soprattutto se l'A del secondo esempio è Basso (34 anni) e il B Nibali (28, nel 2010 di anni ne aveva 26 e a queste età i valori cambiano molto velocemente). Per ora è un'incognita, Vuelta a parte (ok, ho detto niente..), e se devo essere sincero non mi esalta molto: non lo vedo forte come scalatore più o meno puro,lo vedo bravo a cronometro (tra gli uomini di classifica, ovviamente) ma poco più. Forse equilibrato, ma a buon livello (e non eccelso). Per dire, è più un Andy Schleck che un Contador (ma in proporzione). Ed ecco, se avessimo noi un Andy (che io considero l'anticiclismo, ma non per le caratteristiche: per la testa, per l'assenza di coraggio) e se Nibali fosse lussemburghese o inglese o francese, allora considereremmo il ns Vincenzo da primi 5 in un GT (ma non da podio, se in gara ci sono dei fenomeni assoluti).


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lemond
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Re: Vincenzo Nibali.

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desmoblu ha scritto:Dico la mia, magari attirandomi le ire di qualche forumista.. ma siamo qui per parlare, no?
E perché le ire? :dubbio:
desmoblu ha scritto: Credo che Nibali sia molto sopravvalutato, perché giovane (o quasi), Italiano etc etc. Per ora ha due podi al Giro (ma nel 2010 fu decisivo Basso, che lo portò al traguardo quando era in evidente difficoltà) e dei piazzamenti al Tour e in qualche classica. Ha una vittoria alla Vuelta (2010, davanti a Mosquera e Velits). Giovane, oddio: classe '84, vuol dire che ha 28 anni. Certo, ha corso anche come gregario e non ha avuto tutte le occasioni che avrebbe potuto avere in un mondo perfetto, ma c'è da dire che di occasioni ne ha anche fallite (se alla Liquigas avessero dovuto valutare le gerarchie in base all'Aprica 2010, allora non si sarebbe più parlato di 'due capitani').
Insomma, abbiamo tanto criticato Kreuziger in questo Giro..ma guardate che i due corridori sono sullo stesso livello, anzi il ceco s'è talvolta piazzato davanti al nostro (Liegi dell'anno scorso, ad es.). E c'è da dire che Kreuziger è dell'86, ha due anni in meno e (lui si) è ancora giovane. Consideriamo anche che l'Astana quest'anno era poca cosa, Tiralongo a parte (ma ha fatto un po' corsa a se').
Secondo me, a parte l'età, non c'è proprio storia fra i due: Nibali ha dimostrato a più riprese, al di là dei risultati, di essere un corridore capace di avere testa, coraggio e cuore, che sono le basi per formare un campione. L'impresa della Liegi, che si aggiunge al T.A. dominata e al Lombardia 2011 non hanno nessun paragone nel comportamento dell'altro che, prima del Giro non aveva fatto nulla e nel Giro pure (se si lascia perdere la tappa che gli hanno regalato). Un piazzameno davanti in una corsa di un giorno non significa assolutamente nulla, perché lì si corre solo per il primo (quando si ha la mentalità del campione). Per quanto riguarda l'Astanà invece mi pareva una squadra piuttosto forte, finché aveva uno pseudo-capitano, perché ormai è dal 2008/09 che non batte chiodo. :(
desmoblu ha scritto: Poi certo, l'aritmetica non si può applicare al ciclismo (A va più forte di B e B va più forte di C in quest'altra gara, allora A va molto più forte di C), e soprattutto su annate diverse (nel 2010 A è andato molto meglio di B, oggi A ha fatto pietà allora B avrebbe fatto ancora peggio). Soprattutto se l'A del secondo esempio è Basso (34 anni) e il B Nibali (28, nel 2010 di anni ne aveva 26 e a queste età i valori cambiano molto velocemente). Per ora è un'incognita, Vuelta a parte (ok, ho detto niente..), e se devo essere sincero non mi esalta molto: non lo vedo forte come scalatore più o meno puro,lo vedo bravo a cronometro (tra gli uomini di classifica, ovviamente) ma poco più. Forse equilibrato, ma a buon livello (e non eccelso). Per dire, è più un Andy Schleck che un Contador (ma in proporzione). Ed ecco, se avessimo noi un Andy (che io considero l'anticiclismo, ma non per le caratteristiche: per la testa, per l'assenza di coraggio) e se Nibali fosse lussemburghese o inglese o francese, allora considereremmo il ns Vincenzo da primi 5 in un GT (ma non da podio, se in gara ci sono dei fenomeni assoluti).
Parto dall'ultima riga, per dire che in un Tour dove il favorito è Wiggins è ovvio che fenomeni (nemmeno relativi) ce ne sono. Poi per me la nazionalità non conta un'acca, ma comunque, al Tour di quest'anno, vedo bene un'alleanza italo/lussemburghese per staccare la "perfida albione". :crazy: Il confronto fra Andy e Vincenzo è a favore del primo in salita, ma per tutto il resto no. Bisogna solo vedere se al fratellino basterà. :dubbio:


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Re: Vincenzo Nibali.

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infatti per il Tour non darei favorito per la vittoria Nibali al pari di Schleck, visto che su questo percorso farebbe fatica anche Pantani a battere Wiggins con quello che guadagnerà nelle crono. Mettiamoci anche che siamo nell'anno olimpico...
Ciononostante, Nibali, corridore da Tour molto più che da Giro, fa benissimo ad andarci perchè il podio è possibile e soprattutto l'esperienza lassù è fondamentale.
Sul resto, la storia delle corse recente da ampiamente ragione a Nibali, non certo per la sola vittoria in una corsa che in ogni caso diventa sempre complicatissima per i non-spagnoli, come la Vuelta.
C'è da dire che Nibali ha operato il sorpasso su Kreuziger grazie ad una crescita costante, ma che soprattutto ha messo in luce doti di aggressività e capacità di attacco che da giovane (professionista ) si cominciava a temere che non avesse. Stava crescendo nel solco del tecnologico regolarissimo e soporifero corridore da classifica moderno e non a caso i risultati di gioventù invece davano ampiamente ragione a Kreuziger e al nemico storico Riccò, come forse è rimasto negli occhi e nella mente a desmoblu.
Una cosa è avere il fondo straordinario e la minore elasticità di Basso, un'altra le sue qualità di leggerezza e aggressività.
Ultima modifica di herbie il lunedì 28 maggio 2012, 9:49, modificato 1 volta in totale.


HOTDOG
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Re: Vincenzo Nibali.

Messaggio da leggere da HOTDOG »

come già detto, il Nibali di un anno fa non avrebbe vinto il Giro e forse ma dico forse sarebbe salito sul podio, il Nibali intravisto negli ultimi mesi invece probabilmente l'avrebbe vinto, al Tour è difficile che vinca ma dopotutto già il podio sarebbe un grande risultato


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desmoblu
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Re: Vincenzo Nibali.

Messaggio da leggere da desmoblu »

Sull'atteggiamento mentale concordo, ma attenzione: se lo valutiamo nei GT (ed è questo il terreno sul quale lo vogliamo vedere combattere), non ha molto senso basarsi sull'avvio di stagione. La riprova del fatto che Nibali sia un altro corridore rispetto al 2010 e al 2011 (oppure no) ce l'avremo solo al Tour e avremmo potuto averla al Giro. Per questo trovo un po' campati per aria i vari "se ci fosse stato avrebbe vinto facile": il Nibali degli anni scorsi non avrebbe vinto (o almeno non facilmente, e non certamente), per quest'anno non abbiamo ancora gli elementi per dirlo (a parte le impressioni e le sensazioni.. ma per esempio non pochi, basandosi su sensazioni ed impressioni, pronosticavano un Basso o uno Scarponi in questo Giro).


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robby
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Re: Vincenzo Nibali.

Messaggio da leggere da robby »

Desmo, sicuro che il Nibali degli scorsi anni non avrebbe vinto?...Quello del 2011 sicuramente no, ma quello del 2010 avrebbe tranquillamente combattuto per la vittoria...io ho sempre quel pensiero che mi balena in testa per il Giro 2010...senza quella caduta nella tappa dello sterrato non sono così convinto che il Giro l'avrebbe vinto Basso....

cmq chiaro coi se e coi ma...

Avrei voluto anche io vederlo a sto giro a battagliare e a rendere la corsa più bella di quello che è stata, ma tendo a dare ragione al buon herbie...Al Tour vedremo che succede, per me ci sono buone possibilità che venga fuori qualcosa di molto molto buono, di più non dico


"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
Marco Pantani, Montecampione 1998

Monsieur Kobram
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desmoblu
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Re: Vincenzo Nibali.

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semi-OT, o meglio digressione
Senza la caduta..vero, può darsi. Ma considera che anche Basso fu penalizzato da quella caduta (poi rimase con Nibali semplicemente perché sapeva che gli sarebbe stato più utile che non distanziarlo di 20 o 30 secondi, ma è un altro discorso). E nel finale, bisogna dirlo, Nibali non ne aveva più. Ripeto che sull'Aprica, senza la 'tirata' di un Basso già appagato dalla rosa, sarebbe naufragato...o almeno, non sarebbe riuscito a salire sul podio (Scarponi, vincitore di tappa, a quanto è arrivato nella generale? Mi pare di ricordare 12/13" dietro a Nibali..). Per cui anche il Nibali del 2010 non lo avrebbe vinto (disclaimer: non lo avrebbe vinto sicuramente e/o facilmente, come già scritto). Aspettiamo di vedere cosa farà al Tour, spero che faccia bene- e comunque è la prova del 9: quest'anno avrà la squadra dalla sua, dei gregari freschi ed altri meno ma validissimi, meno avversari pericolosi (beh, uno di meno..ma hai detto niente ;) ).


noel
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Re: Vincenzo Nibali.

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Non si possono fare delle premesse e trarre delle conclusioni opposte.
Nibali è partito a bomba con Oman, Tirreno e classiche. Primo picco.
Il secondo picco, speriamo, sarà il Tour. Il fatto che al California non sia andato è da considerarsi un buon segno.

Per quanto riguarda il Tour:
Se Basso starà come al giro e correrà veramente in appoggio a Nibali, tutti ne trarranno giovamento.
I migliori gregari del Giro difficilmente li vedreno al Tour, Szmyd compreso. E questo mi rende perplesso.
L'accoppiata Amadio-Zanatta in ammiraglia mi rende ancor più perplesso.


prof
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Re: Vincenzo Nibali.

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herbie ha scritto:Ci dimentichiamo sempre che tra il ciclismo di solo 15 anni fa e quello di oggi c'è una DIFFERENZA ABISSALE nell'efficienza delle bici. Oggi abbiamo quasi 2 chili in meno rispetto a solo 15 anni fa, e circa 4 in meno rispetto all'epoca di Coppi. E tutti i componenti meccanici sono molto sensibilmente più scorrevoli, per non parlare del peso e dell'aerodinamicità delle ruote. I 3000 metri di dislivello di oggi su asfalti perfetti non corrispondono che ad un migliaio scarso di qualche anno fa. Guardate gli amatori: gente anche ultracinquantenne che fa le ultramaratone con 6000 metri di dislivello. Solo 20 anni fa non ci provavano neanche, oggi i 250 km. e 5000 metri di dislivello sono distanze che fanno tutti, non rappresentano più l'eccezione. Le bici da 6 chili e mezzo hanno cambiato questo sport e bisogna capirlo, almeno quanto l'abbandono delle racchette di legno bel tennis. E' quasi, purtroppo, un altro sport. Le pendenze stesse non sono più selettive per un professionista se non quando toccano e superano il 10% oppure in fondo a tappe con dislivello molto elevato, oppure in alta quota, oppure con condizioni atmosferiche estreme.


Non sono per nulla d'accordo. Per quanto attiene alle bici, il grosso della rivoluzione è dovuto piu' ai profili (e, di conseguenza, alla distribuzione del peso) delle ruote nonchè all'architettura dei telai che ad altro, ma questa è solo una precisazione. Il peso (che non sia quello delle ruote) ha si' un suo impatto ma lievemente inferiore. Per dire che, comunque, su questo hai certamente ragione. Dove non sono d'accordo è quando dici che le salite non sono piu' selettive: non sono selettive perchè si corre in maniera diversa, perchè ci si prepara in maniera diversa, perchè si usano rapporti ridicoli. E' un fatto che una salita da 39x17 come lo Stelvio viene percorsa con un 39x21 o anche peggio. Se la memoria non mi tradisce, Coppi saliva con un 49 (non era possibile avere una corona piu' piccola) x 18/20.
E' ovvio che, con rapporti cosi' agili come quelli in uso oggi, essendo in tanti a poterli spingere, si formano gruppetti e stare a ruota diventa una goduria. Della migliore distribuzione del peso sulle ruote e della sua riduzione aveva goduto anche Pantani ma la differenza lui la faceva con il rapporto, come è ovvio.

Ho detto qualche tempo fa che il ciclismo è forse l'unico sport in cui le prestazioni generali sembrano scadere a differenza di tutte le altre discipline e non occorre grande scienza per vederlo: nel '49, Magni vinse il Giro delle Fiandre (270 km) ai 36,5 di media. A parte i 7 o 8 kg in piu' nella bici, ruote che pesavano 3 volte quelle di oggi, concentrazione delle masse sul mozzo (esattamente il contrario di quel che si deve), la bici di Magni aveva il cambio a bacchette poste sulla forcella posteriore; cambiare voleva dire smettere di pedalare, fare scendere (o salire) la catena, dare due colpi di pedale indietro e rimettersi a spingere con il terrore che la catena uscisse, come in effetti accadeva nel 30% dei casi. Capisci anche tu che, affrontare i muri in quelle condizioni era uno scenario assai differente rispetto ad oggi: ciononostante, la media di oggi è piu' elevata di appena 3/4 km ora.

Merckx fece il record dell'ora dopo avere vinto Sanremo, Giro, Tour e non so che altro nello stesso anno. Chi potrebbe permettersi oggi di fare le classiche, Giro e Tour (ho detto "fare" non vincere) e poi battere il record di Merckx ? Togliti lo sfizio, vai a guardarti le medie generali di Giro e Tour negli anni: pensi che i 2/3 km/hr in piu' odierni siano giustificati, a fronte di quello sconquasso di rivoluzione tecnologica che tu stesso hai descritto ? Io ti dico, per averlo sperimentato su di me e anche, se mi si permette, sulla base di un modestissimo calcolo, che la bicicletta di oggi offre un miglioramento valutabile attorno al 20-30% sulle bici degli anni '60 (onwards) e, probabilmente del 30/40% rispetto agli anni precedenti il 1960. Vedi analogo miglioramento nelle prestazioni cei corridori ciclisti ?
Non mi si venga a dire che la media generale "non è un parametro significativo". Balle! Balle della piu' bell'acqua perchè una media "basale" in una corsa ciclistica (quella media del gruppo in condizioni di trasferimento, al minimo dello sforzo) dovrebbe essere, come minimo, 7/8 km superiore a quella degli anni '60. Il problema, ragazzi, è che voi non avete idea delle velocità che i professionisti mulinavano in salita in quegli anni. La salita: era proprio quello il grande ostacolo che i giovani trovavano nel passaggio da dilettanti a pro. Ragazzi fortissimi tra i dilettanti, rimbalzavano letteralmente all'indietro alle prime gare tra i pro. A tutti i piu' forti, e non solo, era dato di passare professionista ed infatti, ogni anno, ne passavano sempre sulla trentina, tanto venivano immediatamente selezionati dalle difficoltà che incontravano sulle salite. Per dire, Cavendish e Phinney di certo non sarebbero nemmeno passati. Le salite che oggi fanno ai 20 all'ora, venivano affrontate ai 25/30 all'ora, con delle padelle che non si usano piu' nemmeno in pianura.
E' cambiato tutto, vero, ma di certo non in meglio.


Basso
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Re: Vincenzo Nibali.

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Penso che Nibali potrà godere di una squadra veramente forte al Tour: con lui dovrebbero esserci Basso, Sagan, Oss e Vanotti.

In più immagino che gli altri quattro escano da questo gruppo: Paterski, Koren, Da Dalto, Sabatini, Sarmiento, Agnoli e Szmyd


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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TIC
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Re: Vincenzo Nibali.

Messaggio da leggere da TIC »

Liquigas per il Tour

Sicuri :

Nibali
Basso
Capecchi
Szmyd
Sagan
Paterski

3 da scegliere fra :

Sarmiento
Canuti
Nerz
Koren
Moser
Ratto
Agnoli

ps io porterei comunque Sabatini


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noel
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Re: Vincenzo Nibali.

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Basso ha scritto:Penso che Nibali potrà godere di una squadra veramente forte al Tour: con lui dovrebbero esserci Basso, Sagan, Oss e Vanotti.

In più immagino che gli altri quattro escano da questo gruppo: Paterski, Koren, Da Dalto, Sabatini, Sarmiento, Agnoli e Szmyd
Dei nomi che hai fatto secondo me sicuri:

Basso, Vanotti, Oss, Paterski e Koren. Uno scalsatore e tre passisti.

In dubbio tutti gli altri comunque:
- Sagan non va a fare il gregario;
- Agnoli, Szmyd e Sabatini erano già cotti a fine giro figuriamoci al Tour.

Sulla carta è una squadra più debole di quella del giro.


noel
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Re: Vincenzo Nibali.

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TIC ha scritto:Liquigas per il Tour

Sicuri :

Nibali
Basso
Capecchi
Szmyd
Sagan
Paterski

3 da scegliere fra :

Sarmiento
Canuti
Nerz
Koren
Moser
Ratto
Agnoli

ps io porterei comunque Sabatini
Fonte ?


mdm52
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Re: Vincenzo Nibali.

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TIC ha scritto:Liquigas per il Tour

Sicuri :

Nibali
Basso
Capecchi
Szmyd
Sagan
Paterski

3 da scegliere fra :

Sarmiento
Canuti
Nerz
Koren
Moser
Ratto
Agnoli

ps io porterei comunque Sabatini
Bravissimo Sabatini al Giro, ma credo che al suo posto porteranno Marangoni (o Canuti)
Szmyd è già da un po' di anni che non riesce più a fare quel che faceva, non credo che vada
quindi: Nibali, Basso, Sagan, Oss, Paterski, Koren, Marangoni, Nerz, forse Capecchi, non penso Moser


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galliano
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Re: Vincenzo Nibali.

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prof ha scritto: Ho detto qualche tempo fa che il ciclismo è forse l'unico sport in cui le prestazioni generali sembrano scadere a differenza di tutte le altre discipline e non occorre grande scienza per vederlo: nel '49, Magni vinse il Giro delle Fiandre (270 km) ai 36,5 di media. A parte i 7 o 8 kg in piu' nella bici, ruote che pesavano 3 volte quelle di oggi, concentrazione delle masse sul mozzo (esattamente il contrario di quel che si deve),

Io ti dico, per averlo sperimentato su di me e anche, se mi si permette, sulla base di un modestissimo calcolo, che la bicicletta di oggi offre un miglioramento valutabile attorno al 20-30% sulle bici degli anni '60 (onwards) e, probabilmente del 30/40% rispetto agli anni precedenti il 1960. Vedi analogo miglioramento nelle prestazioni cei corridori ciclisti ?
Questo discorso mi interessa parecchio. Parlando con un ex-tecnico lui sosteneva che il confronto tra bici di merckx e le bici attuali non supera 1 km/h se parliamo di record dell'ora. Ovviamente in salita il discorso cambia per la sensibile diminuzione del peso del mezzo, soprattutto quello delle ruote.

Poi mi sfugge il motivo per cui la concentrazione della massa (delle ruote) sul mozzo è negativa. La velocità tangenziale (max) durante il movimento della ruota è il doppio rispetto a quella del baricentro, quindi concentrare il peso verso l'esterno non dovrebbe essere dannoso?
Tant'è che le ruote piccole (ove il peso si concentra verso il baricentro) danno i maggiori benefici proprio in salita.
Forse sono OT, se c'è già qualche discussione che tratta l'argomento, datemi qualche riferimento.


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Re: Vincenzo Nibali.

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desmoblu ha scritto:Sull'atteggiamento mentale concordo, ma attenzione: se lo valutiamo nei GT (ed è questo il terreno sul quale lo vogliamo vedere combattere), non ha molto senso basarsi sull'avvio di stagione. La riprova del fatto che Nibali sia un altro corridore rispetto al 2010 e al 2011 (oppure no) ce l'avremo solo al Tour e avremmo potuto averla al Giro. Per questo trovo un po' campati per aria i vari "se ci fosse stato avrebbe vinto facile": il Nibali degli anni scorsi non avrebbe vinto (o almeno non facilmente, e non certamente), per quest'anno non abbiamo ancora gli elementi per dirlo (a parte le impressioni e le sensazioni.. ma per esempio non pochi, basandosi su sensazioni ed impressioni, pronosticavano un Basso o uno Scarponi in questo Giro).
Non erano solo sensazioni (quelle altrimenti per Scarponi avrebbero portato altrove), ma fatti: al Giro di Romandia Basso pedalava bene e, conoscendo la sua professionalità si poteva avere la sicurezza (quasi matematica) che era venuto al Giro ben sicuro delle sue possibilità e, secondo me, il suo Giro non è stato deludente, ha solo trovato avversari più forti (ex post), (parlo di Ryder e del Purito, perchè De Gendt non lo è stato) che gli hanno fatto anche perdere il morale e inoltre nella tappa dove aveva raggiunto il massimo, Silvestro gli è mancato. Questo è solo un dettaglio, ma tutto fa. :( Per Scarponi le apprensioni erano maggiori, ma alla fine anche lui non ha potuto far niente contro due corridori che, al momento, hanno trovato la "corsa della vita".
Per quanto riguarda Nibali è vero che deve essere giudicato su di un G.G. ma, al riguardo

1 Alberto Contador Velasco (Astana) SPA 85:48:35

2 Andy Schleck (Saxo Bank) LUX 0:04:11

3 Lance Armstrong (Astana) USA 0:05:24

4 Bradley Wiggins (Garmin - Slipstream) GBR 0:06:01

5 Fränk Schleck (Saxo Bank) LUX 0:06:04

6 Andreas Klöden (Astana) GER 0:06:42

7 Vincenzo Nibali (Liquigas) ITA 0:07:35

e, da allora, è molto cresciuto e :sherlock: ...


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Vincenzo Nibali.

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noel ha scritto: Per quanto riguarda il Tour:
Se Basso starà come al giro e correrà veramente in appoggio a Nibali, tutti ne trarranno giovamento.

Scusa Noel, ma che fai per scherzo? Ivan non si chiama mica ... stai tranquillo che se ha detto (come ha detto) che correrà in appoggio a Vincenzo, nelle sue possibilità, sarà questo che farà. :stretta:


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Re: Vincenzo Nibali.

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lemond ha scritto:
noel ha scritto: Per quanto riguarda il Tour:
Se Basso starà come al giro e correrà veramente in appoggio a Nibali, tutti ne trarranno giovamento.

Scusa Noel, ma che fai per scherzo? Ivan non si chiama mica ... stai tranquillo che se ha detto (come ha detto) che correrà in appoggio a Vincenzo, nelle sue possibilità, sarà questo che farà. :stretta:
Il mio non è un discorso di lealtà, ci mancherebbe, ma di attitudine. Basso ha mai fatto il gergario in un GT ?
Non è un discorso di lana caprina.
L'innominato (da te) nel giro appena finito ha dimostrato di non saperlo fare sia per scarsa attitudine sia per mancanza di una guida tecnica che lo indirizzasse in modo corretto.
Sulla prima caratteristica ho fiducia in Basso
sulla guida tecnica .....


noel
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Re: Vincenzo Nibali.

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[quote="mdm52
]

quindi: Nibali, Basso, Sagan, Oss, Paterski, Koren, Marangoni, Nerz, forse Capecchi, non penso Moser[/quote]

Se si vuole una squadra solo per Nibali Sagan può essere lasciato a casa.
Per il resto, in confronto a quella del giro, nn c'è paragone. :grr:


herbie
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Re: Vincenzo Nibali.

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prof ha scritto:Ho detto qualche tempo fa che il ciclismo è forse l'unico sport in cui le prestazioni generali sembrano scadere a differenza ......
è sempre stimolante discutere con te, caor prof. Dunque, sul fatto che il livello medio del ciclismo attuale sia sensibilmente inferiore e in ulteriore calo, non lo nego minimamente, e credo in pochi lo facciano. D'altra parte, quando il numero di giovani praticanti nelle categorie giovanili è in drastico calo, è sempre più difficile attendersi l'emergere di grandi induvidualità, vista la scarsa pencentuale. I miracoli posso sempre accadere, ma è per questo motivo che sono assai pessimista sul futuro prossimo di questo sport, soprattutto in Italia.
Allora, fermo restando il calo nel livello medio degli atleti, e credo che qui cocorderemo che una certa influenza la abbiano i "moderni" metodi di allenamento (la distanza e la salita lunga, ma come sono dannosi....sì come no....), buoni per il piccolo ma pessimi per il grande (opinioni personali di personaggio scientifcamente poco informato per carità). Non credo che ci siano 7-8 chili tra le bici di Coppi e quelle di oggi, penso di meno, c'era una attenzione al particolare anche allora. Ma anche solo 4 chili, quando NON sono tolti all'atleta e alle sue risorse fisiche andando a finire nel de-nutrimento e nel clamoroso sottopeso, cambiano totalmente le cose.
Sulle velocità di percorrenza delle salite forse avrai avuto testimonianze dirette, logico che le corse erano più arrembanti e più difficile. Le medie variano ovviamente di poco, sui 3500-4000 km.
Ma se prendiamo i tempi sulle salite: il Ghisallo record di Coppi degli anni 40 (strada sterrata in parte ma in ottime condizioni) era sui 25 e 30 secondi. Bettini che su quella salita vale 1/10 di Coppi fa il record, sempre in fondo ad un Lombardia, in 19'40" mi pare. Herbie, scalatore fondista tendenzialmente negato sulla prestazione da crono massimale, che su quella salita vale 1/10000 di Coppi, sale in 25'45" tallonando l'incomparabile campionissimo. Naturalmente altri cicloamatori-professionisti con preparazioni maniacali per la cronoscalata fanno qualche minuto in meno. Se questo non è esclusivamente merito del mezzo meccanico e della migliore scorrevolezza della strada non stiamo più parlando di ciclismo, ma del fumetto di fantascienza con protagonista il sottoscritto.
E' per questo che, anche naturalmente a causa della scarsa DISPONIBLITA' di rapporti ma soprattutto al peso e scorrevolezza della bici, la salita al 7% nel 1980 era ancora selettiva alla lunga, oggi non lo è più. Chiaro che se ti stacchi da un gruppo lanciato ai 25 all'ora prendi subito un distacco importante, visto la drastica diminuzione dell'effetto-scia, ma oggi è nettamente più difficile staccarlo il corridore sul 7% rispetto a 20 anni fa. Il corridore può tirare il rapporto che vuole, ma più si alza la velocità e più quello che sta a ruota, paradossalmente, ci guadagna.
Non ho detto che, per questo, le cose siano migliorate, anzi ho detto che andrebbero limitati i rapporti e riportate le bici almeno agli 8 chili. Allora di nuovo il numero di salite "buone" per fare la differenza ritornerebbe accettabile.


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Re: Vincenzo Nibali.

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noel ha scritto:L'innominato (da te) nel giro appena finito ha dimostrato di non saperlo fare sia per scarsa attitudine sia per mancanza di una guida tecnica che lo indirizzasse in modo corretto.
Sulla prima caratteristica ho fiducia in Basso
sulla guida tecnica .....
E invece l'innominato :D :clap: in questo Giro, secondo me, ha dimostrato di essere (in teoria) una buona spalla, perché ha fatto tutto quanto gli è stato ordinato e cioè lo specchietto per le allodole, solo che gli altri non hanno abboccato per la scarsezza intrinseca del corridore e perché avevano gregari "a iosa". Invece con De Gendt la musica è stata diversa e Ryder si è dovuto impegnare di persona. Il piano tattico della Lampre era proprio questo. :cincin:


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pacho
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Re: Vincenzo Nibali.

Messaggio da leggere da pacho »

galliano ha scritto:Forse sono OT, se c'è già qualche discussione che tratta l'argomento, datemi qualche riferimento.
ciclotecnica! viewtopic.php?f=6&t=31&start=50
:bici:


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max
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Re: Vincenzo Nibali.

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anche l'anno scorso nibali alla vuelta sembrava dover dominare e invece fu mazzolato da froome e cobo acebo(non proprio due fenomeni);quindi non sono per nulla sicuro che avrebbe battuto hesjedal e purito,sicuramente avrebbe potuto dire la sua però sarebbe stato tutto da vedere
Questione tour credo che contro gente come schleck,evans,wiggins e tanti altri big avrà ben poche possibilità di vittoria


noel
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Re: Vincenzo Nibali.

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max ha scritto:anche l'anno scorso nibali alla vuelta sembrava dover dominare e invece fu mazzolato da froome e cobo acebo(non proprio due fenomeni);quindi non sono per nulla sicuro che avrebbe battuto hesjedal e purito,sicuramente avrebbe potuto dire la sua però sarebbe stato tutto da vedere
Questione tour credo che contro gente come schleck,evans,wiggins e tanti altri big avrà ben poche possibilità di vittoria
Il terzo mi spaventa di più anche perchè è l'unico che può permettersi di correre in un certo modo.
Gli altri devono un pò improvvisare e la cosa potrebbe portare ad un rimescolamento di carte in cui gli altri dovranno essere bravi ad inserirsi....


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Re: Vincenzo Nibali.

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herbie ha scritto:
prof ha scritto:Ho detto qualche tempo fa che il ciclismo è forse l'unico sport in cui le prestazioni generali sembrano scadere a differenza ......
E' per questo che, anche naturalmente a causa della scarsa DISPONIBLITA' di rapporti ma soprattutto al peso e scorrevolezza della bici, la salita al 7% nel 1980 era ancora selettiva alla lunga, oggi non lo è più. Chiaro che se ti stacchi da un gruppo lanciato ai 25 all'ora prendi subito un distacco importante, visto la drastica diminuzione dell'effetto-scia, ma oggi è nettamente più difficile staccarlo il corridore sul 7% rispetto a 20 anni fa. Il corridore può tirare il rapporto che vuole, ma più si alza la velocità e più quello che sta a ruota, paradossalmente, ci guadagna.
Non ho detto che, per questo, le cose siano migliorate, anzi ho detto che andrebbero limitati i rapporti e riportate le bici almeno agli 8 chili. Allora di nuovo il numero di salite "buone" per fare la differenza ritornerebbe accettabile.
l'ipotesi sui rapporti mi ero azzardato a buttarla li in qualche altra discussione e mi trovo perfettamente d'accordo.
provo a riassumere la ricetta, pescando dai suggerimenti altrui:
1) riduzione del numero di componenti la squadra (max 7)
2) più tappe con salite e pendenze importanti (non sto pensando a plan de corones e similari, ma di salite tipo fedaia ce ne possono stare quattro/cinque in un gt)
3) riduzione del numero di tappe pianeggianti (oggettivamente soporifere, con i tempi della tv odierna non puoi pensare di catturare il telespettatore occasionale solo con uno sprint di una paio di km)
4) ritorno a chilometraggi più decorosi
5) riduzione nr rapporti a disposizione
6) percorso impegnativo fin dalla prima settimana (così diluiamo i giorni in cui uno deve essere al top e forse c'è la possibilità di una maggiore selezione per sfinimento)
7) crono impegnativa alla fine della prima settimana

se dovessi scegliere punterei sopratutto su 1-5-6

tutte questi suggerimenti sono leve per migliorare il prodotto finale, penso invece che possano incidere solo marginalmente sulla crisi di vocazioni di ciclisti in erba.
ma questo a livelli di audience televisiva conta relativamente; se guardiamo la formula 1, molti la guardano e quasi nessuno la pratica, per dire che non sempre le due cose sono correlate.


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Re: Vincenzo Nibali.

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galliano ha scritto:tutte questi suggerimenti sono leve per migliorare il prodotto finale, penso invece che possano incidere solo marginalmente sulla crisi di vocazioni di ciclisti in erba.
ma questo a livelli di audience televisiva conta relativamente; se guardiamo la formula 1, molti la guardano e quasi nessuno la pratica, per dire che non sempre le due cose sono correlate.
purtroppo c'e' invece fin troppa gente che la formula uno la pratica quotidianamente. e questo ahinoi coincide pure con la riduzione (fisica, non vocazionale) dei ciclisti in erba...
ma effettivamente e' un altro argomento.


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Re: Vincenzo Nibali.

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galliano ha scritto:provo a riassumere la ricetta, pescando dai suggerimenti altrui:
1) riduzione del numero di componenti la squadra (max 7)
2) più tappe con salite e pendenze importanti (non sto pensando a plan de corones e similari, ma di salite tipo fedaia ce ne possono stare quattro/cinque in un gt)
3) riduzione del numero di tappe pianeggianti (oggettivamente soporifere, con i tempi della tv odierna non puoi pensare di catturare il telespettatore occasionale solo con uno sprint di una paio di km)
4) ritorno a chilometraggi più decorosi
5) riduzione nr rapporti a disposizione
6) percorso impegnativo fin dalla prima settimana (così diluiamo i giorni in cui uno deve essere al top e forse c'è la possibilità di una maggiore selezione per sfinimento)
7) crono impegnativa alla fine della prima settimana

se dovessi scegliere punterei sopratutto su 1-5-6
cauz. ha scritto:
galliano ha scritto:tutte questi suggerimenti sono leve per migliorare il prodotto finale, penso invece che possano incidere solo marginalmente sulla crisi di vocazioni di ciclisti in erba.
ma questo a livelli di audience televisiva conta relativamente; se guardiamo la formula 1, molti la guardano e quasi nessuno la pratica, per dire che non sempre le due cose sono correlate.
purtroppo c'e' invece fin troppa gente che la formula uno la pratica quotidianamente. e questo ahinoi coincide pure con la riduzione (fisica, non vocazionale) dei ciclisti in erba...
ma effettivamente e' un altro argomento.
Sono affatto d'accordo con entrambi, ma soprattutto con Cauz, ed aggiungo che il far vedere in TV la F1 è (insieme a trasmettere il pugilato) è una delle cose più deleterie che possano esistere per fra crescere "la meglio gioventù". :x

P.S.

Dato che Vincenzo è giovane, sono rimasto in argomento. :crazy:


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Re: Vincenzo Nibali.

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lemond ha scritto:
cauz. ha scritto:
galliano ha scritto:ma questo a livelli di audience televisiva conta relativamente; se guardiamo la formula 1, molti la guardano e quasi nessuno la pratica, per dire che non sempre le due cose sono correlate.
purtroppo c'e' invece fin troppa gente che la formula uno la pratica quotidianamente. e questo ahinoi coincide pure con la riduzione (fisica, non vocazionale) dei ciclisti in erba...
ma effettivamente e' un altro argomento.
Sono affatto d'accordo con entrambi, ma soprattutto con Cauz, ed aggiungo che il far vedere in TV la F1 è (insieme a trasmettere il pugilato) è una delle cose più deleterie che possano esistere per fra crescere "la meglio gioventù". :x

P.S.
Dato che Vincenzo è giovane, sono rimasto in argomento. :crazy:
io sono perennemento OT :D
nei molti di cui sopra non rientro ovviamente. direi che al confronto di un gp di F1 una tappa per velocisti al giro è grasso che cola :D


LOSQUALODELLOSTRETTO
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Re: Vincenzo Nibali.

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se poi si prende in considerazione la il GP di Montecarlo, come quello di ieri, a confronto anche una gara di bocce risulta divertente :D


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Re: Vincenzo Nibali.

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galliano ha scritto:
prof ha scritto: Ho detto qualche tempo fa che il ciclismo è forse l'unico sport in cui le prestazioni generali sembrano scadere a differenza di tutte le altre discipline e non occorre grande scienza per vederlo: nel '49, Magni vinse il Giro delle Fiandre (270 km) ai 36,5 di media. A parte i 7 o 8 kg in piu' nella bici, ruote che pesavano 3 volte quelle di oggi, concentrazione delle masse sul mozzo (esattamente il contrario di quel che si deve),

Io ti dico, per averlo sperimentato su di me e anche, se mi si permette, sulla base di un modestissimo calcolo, che la bicicletta di oggi offre un miglioramento valutabile attorno al 20-30% sulle bici degli anni '60 (onwards) e, probabilmente del 30/40% rispetto agli anni precedenti il 1960. Vedi analogo miglioramento nelle prestazioni cei corridori ciclisti ?
Questo discorso mi interessa parecchio. Parlando con un ex-tecnico lui sosteneva che il confronto tra bici di merckx e le bici attuali non supera 1 km/h se parliamo di record dell'ora. Ovviamente in salita il discorso cambia per la sensibile diminuzione del peso del mezzo, soprattutto quello delle ruote.

Poi mi sfugge il motivo per cui la concentrazione della massa (delle ruote) sul mozzo è negativa. La velocità tangenziale (max) durante il movimento della ruota è il doppio rispetto a quella del baricentro, quindi concentrare il peso verso l'esterno non dovrebbe essere dannoso?
Tant'è che le ruote piccole (ove il peso si concentra verso il baricentro) danno i maggiori benefici proprio in salita.
Forse sono OT, se c'è già qualche discussione che tratta l'argomento, datemi qualche riferimento.
Meno male che c'è questo tuo post, caro Galliano, altrimenti quanto da me riportato piu' sopra sarebbe rimasto ad imperitura ignominia.
In realtà volevo scrivere "concentrazione delle masse lontano dal mozzo" e non "sul mozzo": scusami ma è l'abitudine a non rileggere mai quel che si è scritto. Lontano dal mozzo, com'era una volta con cerchioni pesanti, significa momento di inerzia maggiore e, a parità di coppia, accelerazione anìgolare minore. Lo scopo delle lenticolari (o del profilo alto) è proprio quello di riportare la distribuzione delle masse quanto piu' vicine al mozzo in modo da ridurre il momento di inerzia (che dipende infatti dal quadrato della distanza dal mozzo stesso). Ti ringrazio per la chiosa.


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Re: Vincenzo Nibali.

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herbie ha scritto:
prof ha scritto:Ho detto qualche tempo fa che il ciclismo è forse l'unico sport in cui le prestazioni generali sembrano scadere a differenza ......
è sempre stimolante discutere con te, caor prof. Dunque, sul fatto che il livello medio del ciclismo attuale sia sensibilmente inferiore e in ulteriore calo, non lo nego minimamente, e credo in pochi lo facciano. D'altra parte, quando il numero di giovani praticanti nelle categorie giovanili è in drastico calo, è sempre più difficile attendersi l'emergere di grandi induvidualità, vista la scarsa pencentuale. I miracoli posso sempre accadere, ma è per questo motivo che sono assai pessimista sul futuro prossimo di questo sport, soprattutto in Italia.
Allora, fermo restando il calo nel livello medio degli atleti, e credo che qui cocorderemo che una certa influenza la abbiano i "moderni" metodi di allenamento (la distanza e la salita lunga, ma come sono dannosi....sì come no....), buoni per il piccolo ma pessimi per il grande (opinioni personali di personaggio scientifcamente poco informato per carità). Non credo che ci siano 7-8 chili tra le bici di Coppi e quelle di oggi, penso di meno, c'era una attenzione al particolare anche allora. Ma anche solo 4 chili, quando NON sono tolti all'atleta e alle sue risorse fisiche andando a finire nel de-nutrimento e nel clamoroso sottopeso, cambiano totalmente le cose.
Sulle velocità di percorrenza delle salite forse avrai avuto testimonianze dirette, logico che le corse erano più arrembanti e più difficile. Le medie variano ovviamente di poco, sui 3500-4000 km.
Ma se prendiamo i tempi sulle salite: il Ghisallo record di Coppi degli anni 40 (strada sterrata in parte ma in ottime condizioni) era sui 25 e 30 secondi. Bettini che su quella salita vale 1/10 di Coppi fa il record, sempre in fondo ad un Lombardia, in 19'40" mi pare. Herbie, scalatore fondista tendenzialmente negato sulla prestazione da crono massimale, che su quella salita vale 1/10000 di Coppi, sale in 25'45" tallonando l'incomparabile campionissimo. Naturalmente altri cicloamatori-professionisti con preparazioni maniacali per la cronoscalata fanno qualche minuto in meno. Se questo non è esclusivamente merito del mezzo meccanico e della migliore scorrevolezza della strada non stiamo più parlando di ciclismo, ma del fumetto di fantascienza con protagonista il sottoscritto.
E' per questo che, anche naturalmente a causa della scarsa DISPONIBLITA' di rapporti ma soprattutto al peso e scorrevolezza della bici, la salita al 7% nel 1980 era ancora selettiva alla lunga, oggi non lo è più. Chiaro che se ti stacchi da un gruppo lanciato ai 25 all'ora prendi subito un distacco importante, visto la drastica diminuzione dell'effetto-scia, ma oggi è nettamente più difficile staccarlo il corridore sul 7% rispetto a 20 anni fa. Il corridore può tirare il rapporto che vuole, ma più si alza la velocità e più quello che sta a ruota, paradossalmente, ci guadagna.
Non ho detto che, per questo, le cose siano migliorate, anzi ho detto che andrebbero limitati i rapporti e riportate le bici almeno agli 8 chili. Allora di nuovo il numero di salite "buone" per fare la differenza ritornerebbe accettabile.
Ciao Herbie e grazie per l'attenzione che sempre mi concedi.

Guarda, il peso della bici di Coppi l'ho desunto per approssimazione e ti spiego come ho fatto: la mia prima bici da esordiente, che comperai da un dilettante fortissimo della mia zona, pesava, se non ricordo male, 11.5/12 kg circa ed era già una delle piu' avanzate. Siamo nel 1965, se non erro. Quindici anni prima, all'epoca di Coppi, minimo minimo pesavano un kg in piu' e fanno appunto quei 7 kg circa.
Ma poi, come ti dicevo, non è neanche tanto nel peso di per sè che si valuta la prestazione di una bicicletta moderna rispetto a quelle del passato, quanto dagli altri fattori che ti ho elencato (peso delle ruote, architettura del telaio, distribuzione delle masse) e che creano un vero e proprio abisso tecnologico (e prestazionale, di conseguenza) valutabile in quei percentili.

Per quanto attiene ai tempi di salita, mi sono riferito alla scalata della Bocchetta (sterrata ai tempi di Coppi) :
Coppi : 25.00 min
Simoni (record) : 21.54 min.
Pozzovivo (quest'anno) : 23.11 min.

Da notare che l'Appennino di Coppi si correva sui 260 km, il che significa che, quando arrivava alla Bocchetta, aveva già un buon paio d'orette nelle gambe. Come vedi, fatti tutti i debiti conti e rapportata ad oggi, la prestazione di Fausto era, a mio avviso, incommensurabilmente migliore. Probabilmente, il rapporto di Coppi sulla Bocchetta era un 49x20 o forse 18.

Per il resto (preparatori, corridori fachiri etc.) sfondi una porta aperta.

Rifletti anche, se hai tempo, sul Fiandre di Magni; è molto utile.


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Re: Vincenzo Nibali.

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@Herbie: può essere mi sbaglio; il peso di quella bicicletta avrebbe potuto essere 10.5/11 kg. Ma le ruote pesavano 3 volte tanto e te lo posso confermare perchè le ho ancora con me.


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Re: Vincenzo Nibali.

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prof ha scritto:
herbie ha scritto:
prof ha scritto:Ho detto qualche tempo fa che il ciclismo è forse l'unico sport in cui le prestazioni generali sembrano scadere a differenza ......
CUT
Per quanto attiene ai tempi di salita, mi sono riferito alla scalata della Bocchetta (sterrata ai tempi di Coppi) :
Coppi : 25.00 min
Simoni (record) : 21.54 min.
Pozzovivo (quest'anno) : 23.11 min.
CUT
vorrei ricordare, per ricordare quanto fosse in forma Nibali nel 2009, che fece la Bocchetta in 22'00'' a soli 6'' dal tempo di Simoni e miglior tempo di sempre, io credo che il Nibali del 2010 il giro di quest'anno con molta probabilità l'avrebbe vinto...


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Slegar
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Re: Vincenzo Nibali.

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Ho letto l'articolo di oggi sulla gazza in cui Bettini "investe" Nibali quale leader per Londra e Valkenburg. Non so quanto "condimento giornalistico" sia stato messo ma alla fine del pezzo sembra proprio che le strade di Nibali e della Liquigas siano destinate a dividersi per il prossimo anno e che ci siano delle notevoli divergenze tra Bettini ed i vertici Liquigas sulla preparazione al mondiale. L'articolo più o meno dovrebbe finire così (vado a memoria):
Bettini: per preparare bene il mondiale Vincenzo dovrebbe andare alla Vuelta, uscire subito di classifica, provare a vincere qualche tappa e ritirarsi prima dell'ultima settimana.
Amadio e/o Zanatta: Nibali corre ed è stipendiato dalla Liquigas e non dalla nazionale e ad agosto niente Vuelta ma correrà in Colorado e nello Utah. Adesso l'obiettivo principale è il Tour dove supporteremo Nibali al massimo delle nostree possibilità come abbiamo sempre fatto anche se il prossimo anno correrà altrove.
Nibali: volevo correre la Vuelta perché ci tengo e per fare risultato, però l'opinione dei ciclisti è l'ultima cosa che tengono in considerazione alla Liquigas ed è quello che non mi è mai piaciuto di questa squadra.


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Re: Vincenzo Nibali.

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Slegar ha scritto: Bettini: per preparare bene il mondiale Vincenzo dovrebbe andare alla Vuelta, uscire subito di classifica, provare a vincere qualche tappa e ritirarsi prima dell'ultima settimana.
che tristezza, pero', mi fa gia' rimangiare le soddisfazione per la frase sui piazzamenti.
secondo me per preparare bene il mondiale vincenzo dovrebbe andare alla vuelta, vincerla, e sulle ali dell'entusiasmo andare a vincere a valkenburg. :)


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Plata
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Re: Vincenzo Nibali.

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Una frattura che non è certo di buon auspicio per il Tour... :( e cmq una conferma che in casa liquigas qualcosa stà scricchiolando...


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eliacodogno
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Re: Vincenzo Nibali.

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cauz. ha scritto:
Slegar ha scritto: Bettini: per preparare bene il mondiale Vincenzo dovrebbe andare alla Vuelta, uscire subito di classifica, provare a vincere qualche tappa e ritirarsi prima dell'ultima settimana.
che tristezza, pero', mi fa gia' rimangiare le soddisfazione per la frase sui piazzamenti.
secondo me per preparare bene il mondiale vincenzo dovrebbe andare alla vuelta, vincerla, e sulle ali dell'entusiasmo andare a vincere a valkenburg. :)
D'altra parte nel 2009 Evans aveva sfiorato la Vuelta (persa per una botta di sf... :angry: ) e poi... Forse si sopravvaluta l'importanza di ritirarsi dalla Vuelta per fare bene il mondiale (vedasi Cunego nello stesso anno)


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
jumbo
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Re: Vincenzo Nibali.

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vincenzo se andasse alla vuelta andrebbe per fare la corsa. dubito che seguirebbe il consiglio di bettini.
in ogni caso a quanto pare non ci andrà.


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Maìno della Spinetta
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Re: Vincenzo Nibali.

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

alla squadra non interessa se piglia la maglia iridata, perche' cambiera' squadra.
Se rimanesse alla Liquigas sarebbero ben contenti di prendersi la maglia iridata perdendo la Vuelta


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Camoscio madonita
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Re: Vincenzo Nibali.

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cauz. ha scritto:
Slegar ha scritto: Bettini: per preparare bene il mondiale Vincenzo dovrebbe andare alla Vuelta, uscire subito di classifica, provare a vincere qualche tappa e ritirarsi prima dell'ultima settimana.
che tristezza, pero', mi fa gia' rimangiare le soddisfazione per la frase sui piazzamenti.
secondo me per preparare bene il mondiale vincenzo dovrebbe andare alla vuelta, vincerla, e sulle ali dell'entusiasmo andare a vincere a valkenburg. :)
come non concordare con te!
A parte che vedendo il rendimento di Vincenzo nei GT negli ultimi 3 anni, anche quando ne ha fatti 2 nello stesso anno non è quasi mai uscito fuori dai primi 10! sarebbe molto triste un tenuta di gara in tal senso...a parte che se continua la frattura con la Liquigas dovrà subirsi il tour dello Utah e l'altra corsa a tappe made in USA (non ricordo il nome) , ed il problema neanche si pone. :angry:

da suo tifoso lo vorrei rivedere alla Vuelta, al di là della prestazione che fornirà in Francia, e non come cacciatore di tappe!


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
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Rojo
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Re: Vincenzo Nibali.

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Amadio e/o Zanatta: Nibali corre ed è stipendiato dalla Liquigas e non dalla nazionale e ad agosto niente Vuelta ma correrà in Colorado e nello Utah.
Vuelta? Macchè! Non scherziamo! Oh, c'è da correre le importantissime gare in Iutaaaah e Colorato. Ohiohi, ridiamo per non piangere...

Vincenzino, scappa da lì!!!

eliacodogno ha scritto:D'altra parte nel 2009 Evans aveva sfiorato la Vuelta (persa per una botta di sf... :angry: )
Persa perchè aveva contro qualcuno più forte di lui. 8-)
No, davvero, nell'incidente meccanico non perse mica 1 minuto e mezzo... al limite poteva giocarsi il secondo posto con Samuelito ma primo sempre Alejandro restava.


Lo que realmente esta podrido en el ciclismo son sus dirigentes que se vuelven millonarios con nuestro sudor y esfuerzo. (Oscar Pereiro)
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Re: Vincenzo Nibali.

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eliacodogno ha scritto:D'altra parte nel 2009 Evans aveva sfiorato la Vuelta (persa per una botta di sf... :angry: )
rojo ha scritto:Persa perchè aveva contro qualcuno più forte di lui. 8-)
No, davvero, nell'incidente meccanico non perse mica 1 minuto e mezzo... al limite poteva giocarsi il secondo posto con Samuelito ma primo sempre Alejandro restava.
insomma evans scollinò con un minuto di ritardo sul gruppetto big,inoltre poi si ritrovò solo mentre davanti erano sei quindi perse qualcos'altro all'arrivo;poi in quella tappa evans era secondo nella generale a soli 7 secondi da valverde quindi non possiamo dire con certezza che avrebbe vinto valverde;in ogni caso visto che i problemi tecnici fanno parte del gioco non c'è nulla da recriminare è stata solo sfiga per cadel
questo è il video del problema di cadel nella vuelta 2009http://www.youtube.com/watch?v=vl_eqDVRnJc


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MagliaRossa
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Re: Vincenzo Nibali.

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Il passaggio più bello di quanto detto dai dirigenti della Liquigas IMHo è questo:

Secca la replica della Liquigas: «Lo paghiamo noi, decidiamo noi dove e quando corre - spiegano i dirigenti del team verdeblù -. Sono scelte che facciamo per il bene reciproco: anche se l’anno prossimo non sarà più dei nostri, lo stimiamo come corridore e come uomo, quindi gli daremo supporto totale. Vincenzo farà quasi un mese in altura negli Stati Uniti e tornerà che va come un caccia. L’esempio è Basso lo scorso anno».

Alla faccia dell'esempio :D :D :D


"Nel mondo esistono 10 tipi di persone; quelli che conoscono il codice binario, e quelli che non lo conoscono." (proverbio zen)
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