Pagina 2 di 2

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: giovedì 27 luglio 2017, 18:58
da giorgio ricci
Mi ricordo queste scenette alla Vianello Mondani fra Moser e Saronni negli anni 70 , 80.
Risentendole , anche se non sono mai stato molto Moseriano , mi sembra che avesse ragione al 100%.
Se voleva il Giro il ragazzino doveva guadagnarselo.Saronni era un provocatore mentre Moser era sanguigno.
I ragionamenti di Saronni erano o consigliati per far perdere le staffe a Moser o erano abbastanza adolescenziali. Anche nella Sanremo 81, come faceva Saronni a pretendere che Moser andasse a prendere De Wolf , per poi fotterlo in volata ?
E poi non è che tirassero durante inconvenienti meccanici per staccare l'avversario ma per innervosirlo in quanto c'erano sempre gli alleati di uno o dell'altro che non collaboravano vanificando le supposte intenzioni, erano sempre scenette per rinfocolare la rivalità agli occhi del pubblico in quanto ci guadagnavano entrambi. Rammento che i dispetti ebbero la loro apoteosi durante il campionato italiano a Compiano nell'81, li Moser si arrabbio davvero e vinse in volata.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: venerdì 28 luglio 2017, 1:07
da Admin
Beh, però non è che il Beppe dicesse una cosa fuori dal mondo... se collabori con me allunghiamo su Knudsen e magari sali al secondo posto e un domani puoi ritrovarti primo se io salto... perché dire "non ho più speranze" con 1'40" di ritardo? Era chiaramente una posizione pretestuosa quella del Cecco.

Certo va da sé che non stava a Saronni dire a Moser come doveva comportarsi in corsa (e, in subordine, come doveva stare al mondo...).

Comunque bellissimo duello, avercene oggi! :champion:

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: venerdì 28 luglio 2017, 14:30
da giorgio ricci
Sarebbe giustissimo ciò che dici se ci trovassimo davanti ad una normale corsa a tappe con difficoltà di tutti i tipi, ma il Giro del 79 fu un disegno da record Guinness, non c'era una reale salita. Quindi Moser non collaborava in quanto sapeva che Saronni non saltava, e per lui fare secondo significava nulla, perlomeno su un percorso del genere . knudsen il secondo posto lo perse perché cadde in una delle ultime tappe. Knudsen era il Tony Martin dell'epoca. Questo fa capire che percorso fosse.Poi ci sta che Moser facesse il furbetto ma chi aveva paura era Saronni perché 40 secondi su Knudsen con la crono di Milano che era di 45 km mica erano tanti.
E li è la solita storia , perso per perso cosa poteva importargli chi vincesse il Giro a Moser, anzi preferiva per ovvie ragioni farlo perdere a Saronni .

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: venerdì 28 luglio 2017, 16:33
da Admin
Hai ragione, mi hai convinto. Avevo trascurato la ridicolaggine del percorso. :cincin:

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: venerdì 28 luglio 2017, 17:00
da Montana Miller
Non c'entra granchè ma lo scrivo lo stesso perché è un aspetto che mi incuriosisce in generale e che si può riscontrare in più ambiti,il modo di comunicare.Che tra Saronni e Moser non poteva essere più differente,per peso e significato stesso delle parole e il modo di esprimerle.

Saronni in quegli anni è stato capace di fare affermazioni,dal punto di vista tattico e del proprio profilo tecnico,totalmente fuori dal mondo.Ma con fare pacato e senza mai alzare i toni.

Moser,tranne le sparate sul correre contro che nemmeno all'asilo,solitamente invece diceva cose ragionevoli e che tenevano conto delle varie componenti.Ma di impeto,con fare isterico e brutale.Un po' chiaramente per indole,in parte perché l'altro era un discreto provocatore.
C'era "follia" in entrambi chiaramente e credo non si possano vedere nemmeno adesso,non solo per retaggio.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 6:12
da Maìno della Spinetta
Bardet attacca Thomas alla Tirreno.
Fase finale del Sassotetto, Thomas in maglia blu di leader della generale, gli cade la catena, bardet attacca.

In cosa ha sbagliato Thomas: Ha dimenticato di dire "arimo!!" come Froome sul Mont du Chat, quando sollevò la mano (per chiamare lammiraglia)?

Voi tutti avete pensato "soliti francesi, attaccano vigliaccamente?" Giusto? O la vigliaccheria è un fattore applicabile solo agli italiani?

Bardet ha attaccato Froome coiraggi rotti l'anno scorso anche... Vigliacco seriale? A me non mi è passato manco per la testa che stesse sbagliando ieri, e l'anno scorso... A voi? Certi teoremi li si applicano solo a Nibali quando attacca sulla Croix de Fer nel 2015, col solito incidente meccanico di Froome, dopo aver messo tutta la squadra a tirare? Oa Nibali che mette Pellizotti a tirare dopo aver rallentato 1,5 km salendo l'Umbrail?

Tutti i corridori usciti a inseguire Bardet oggi non volevano vincere la tappa, nooooooo - eran lì per dire a Bardet: "hey, ferma! Geraint è fermo!!!", come hanno fatto con Aru l'anno scorso?

A me sembra che anche quella del fair play è una narrazione utile da usare per i propri fini: Se lo fa un italiano è proca di vigkiaccheria. Se lo fa un altro è la corsa. La narazione è utile, infatti si sedimenta come pregiudizio nelle teste, e condiziona le reazioni quando avviene un episodio atto a confermarle (esempio: Nessuno che pensa male di Bardet ieri, tuti che oensan male di Aru l'anno scorso).

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 6:18
da Maìno della Spinetta
Felice ha scritto:
Fabian von Paterberg ha scritto:
Si è capito in maniera definitiva che Aru non potrà mai forzare il ritmo a seguito di un guasto dato il posizionamento Astana :diavoletto:
Più che da quello che sta facendo l'Astana, dipende da quello che sta facendo lui: se lui è tranquillo nella pancia del gruppo e si sveglia solo al momento dell'incidente all'avversario si becca le reprimende. Se invece, al momento in cui questo accade, lui è davanti che sta facendo il diavolo a quattro, allora nessuno apre bocca.
Guardati il finale di corsa ieri, Bardet sempre passivo - ma io proprio non ho pensto male del francese , ho pensato solo che volesse la Maglia

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 7:50
da barrylyndon
Maìno della Spinetta ha scritto:Bardet attacca Thomas alla Tirreno.

O la vigliaccheria è un fattore applicabile solo agli italiani?
Beh, si..
Altrimenti Froome non avrebbe spinto Aru..
e non si sarebbe soffermato nel dopo tappa ad insultare Nibali.
Mentre Bardet se n'e' tornato tranquillo in albergo.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 8:16
da qrier
Quando un big ha un episodio sfortunato lo si dovrebbe aspettare solo se manca molto all'arrivo.
Nei finali di corsa sono sciocchezze, Nibali nel 2015 lottava per il podio al Tour, ebbe un problema poco prima dell'Alpe d'Huez e nessuno lo aspettó. Da suo tifoso non ho pensato male degli altri, era giusto così, solo che è giusto anche quando ne trae beneficio lui.

Come succedeva nel calcio, in cui ogni volta che uno si buttava per terra l'altra squadra era quasi costretta dal fair play a buttare fuori (e i giocatori se ne approfittavano). Per fortuna questa cosa si è persa, ora di solito si continua salvo che non sia l'arbitro a ritenere che il giocatore abbia bisogno di cure immediate.

Da un buon fair play diventa un eccesso.
Si annulla la competizione. Bisogna solo evitare di creare volontariamente un danno agli altri tipo facendolo cadere, il resto fa parte del ciclismo.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 9:15
da il_panta
barrylyndon ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto:Bardet attacca Thomas alla Tirreno.

O la vigliaccheria è un fattore applicabile solo agli italiani?
Beh, si..
Altrimenti Froome non avrebbe spinto Aru..
e non si sarebbe soffermato nel dopo tappa ad insultare Nibali.
Mentre Bardet se n'e' tornato tranquillo in albergo.
Ah quindi dici che non solo siamo noi che siamo più inflessibili con gli italiani ma la stessa Sky che accetta certi comportamenti dai francesi e non da italiani?
Non c'entra magari il fatto che mancava nemmeno un chilometro alla fine della tappa?
Eddai su...

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 10:12
da Strong
il panta è quasi sempre equilibrato nei suoi post, ed anche in questa occasione credo abbia centrato il punto.

qui si tratta di una scatto ai -1,5 / -2km al traguardo
ovvio che qualcuno si sarebbe mosso in ogno caso, con o senza guasto meccanico di Thomas
non mi sembra minimamente paragonabile ad una "bastardata" ai -8/9km di uno che piazza lo scatto, su una salita magari di 10/12km
casualmente proprio nel preciso istante in cui il suo rivale fora oppure ha un guasto meccanico.

per me questi comportamenti non hanno nulla a che fare con lo sport

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 10:16
da Walter_White
Io invece sono per l'attacco anche a 150 km dal traguardo con tutta la squadra se l'avversario ha dei problemi

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 10:30
da barrylyndon
il_panta ha scritto:
barrylyndon ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto:Bardet attacca Thomas alla Tirreno.

O la vigliaccheria è un fattore applicabile solo agli italiani?
Beh, si..
Altrimenti Froome non avrebbe spinto Aru..
e non si sarebbe soffermato nel dopo tappa ad insultare Nibali.
Mentre Bardet se n'e' tornato tranquillo in albergo.
Ah quindi dici che non solo siamo noi che siamo più inflessibili con gli italiani ma la stessa Sky che accetta certi comportamenti dai francesi e non da italiani?
Non c'entra magari il fatto che mancava nemmeno un chilometro alla fine della tappa?
Eddai su...
Oh..ironia...questa sconosciuta..
Credo fosse abbastanza evidente.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 10:38
da il_panta
barrylyndon ha scritto:
il_panta ha scritto:
barrylyndon ha scritto:
Beh, si..
Altrimenti Froome non avrebbe spinto Aru..
e non si sarebbe soffermato nel dopo tappa ad insultare Nibali.
Mentre Bardet se n'e' tornato tranquillo in albergo.
Ah quindi dici che non solo siamo noi che siamo più inflessibili con gli italiani ma la stessa Sky che accetta certi comportamenti dai francesi e non da italiani?
Non c'entra magari il fatto che mancava nemmeno un chilometro alla fine della tappa?
Eddai su...
Oh..ironia...questa sconosciuta..
Credo fosse abbastanza evidente.
:hammer:

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 10:40
da Felice
Maìno della Spinetta ha scritto:
Felice ha scritto:
Fabian von Paterberg ha scritto:
Si è capito in maniera definitiva che Aru non potrà mai forzare il ritmo a seguito di un guasto dato il posizionamento Astana :diavoletto:
Più che da quello che sta facendo l'Astana, dipende da quello che sta facendo lui: se lui è tranquillo nella pancia del gruppo e si sveglia solo al momento dell'incidente all'avversario si becca le reprimende. Se invece, al momento in cui questo accade, lui è davanti che sta facendo il diavolo a quattro, allora nessuno apre bocca.
Guardati il finale di corsa ieri, Bardet sempre passivo - ma io proprio non ho pensto male del francese , ho pensato solo che volesse la Maglia
Voi siete liberissimi di spellarvi le mani in applausi quando i pecoroni del gregge si trasformano improvvisamente in leoni e portano epici attacchi ad avversari che stanno defecando in un campo o che comunque sono nell'impossibilità di difendersi. Così come io sono liberissimo di non apprezzare tali comportamenti.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 10:42
da barrylyndon
il_panta ha scritto:
barrylyndon ha scritto:
il_panta ha scritto:
Ah quindi dici che non solo siamo noi che siamo più inflessibili con gli italiani ma la stessa Sky che accetta certi comportamenti dai francesi e non da italiani?
Non c'entra magari il fatto che mancava nemmeno un chilometro alla fine della tappa?
Eddai su...
Oh..ironia...questa sconosciuta..
Credo fosse abbastanza evidente.
:hammer:
:cincin:

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 10:49
da Montana Miller
Secondo me la corsa è corsa,un po' come la Guera di Sordi,che con 1 R o 2 sempre Guera rimaneva.Uno fa quello che ritiene opportuno,anche perchè spezzare completamente il ritmo per minuti consente a chi arriva di rimonta con i muscoli belli caldi un vantaggio non indifferente.Ullrich a Luz Ardiden mi sembra l'abbia presa con troppa filosofia,da una parte pensa che in condizioni normali arrivavano in cima in 3,dall'altra pazienza se è andata così.Non si rese conto.I muscoli si freddano e non possono permettersi cali di tensione,reagire immediatamente diventa difficilissimo,si possono impiegare diversi minuti per recuperare le sensazioni precedenti.E uno di rincorsa a quel punto come si deve regolare?Se scatta subito sta mancando lui di fair play?Poi ci sono quelli che sono in difficoltà che guardacaso sono sempre i più interessati alla pace e alla non belligeranza.Tutto molto complicato e troppe esigenze differenti da conciliare.Per cui se lo scatto è peccato quantomeno si tiri diritto mantenendo il ritmo precedente al problema meccanico meritevole di fair play,anche perchè in una corsa possono essere più d'uno e il discorso diventa pure discrezionale.Oropa 99 mi sembra un esempio corretto di condotta lineare per tutti,senza per questo dare la croce addosso a chi scatta quando gli pare.Si cita spesso Nibali che partì quando mancavano due vite al termine in quel Tour,in fondo beneficiò di una manciata di secondi,non si può credere vinse per quello.O Evans nel 2014 al Giro,tirò diritto quando caddero in tanti,non vedo come biasimarlo.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 11:02
da Luciano Pagliarini
Hamilton nel suo libro racconta che in realtà Ullrich voleva, giustamente, tirare dritto, ma fu lui a convincerlo ad aspettare Armstrong.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 13:04
da qrier
Luciano Pagliarini ha scritto:Hamilton nel suo libro racconta che in realtà Ullrich voleva, giustamente, tirare dritto, ma fu lui a convincerlo ad aspettare Armstrong.
Già, però il Tour lo ha perso Ullrich mica Hamilton.
Facile fare bei gesti quando ci rimettono gli altri.
Tra l'altro Armstrong gli scattò in faccia senza problemi appena rientrato.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 13:20
da Ste
Hamilton descrive se stesso come uno yes-man (in particolar modo nei confronti di Armstrong, pure dopo aver rotto con lui).
Tra l'altro il suo racconto è abbastanza singolare, perché oltre ad appellarsi a regole non scritte dice anche che
Armstrong correva spesso vicino al pubblico di proposito. Si assumeva dei rischi consapevoli per evitare di dare scia.
Se è vero, Ulrich avrebbe fatto benissimo a tirare dritto, secondo me.... Se rischi e ti va male, poi son c...i tuoi, ecchecavolo.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 13:25
da qrier
Ste ha scritto:Hamilton descrive se stesso come uno yes-man (in particolar modo nei confronti di Armstrong, pure dopo aver rotto con lui).
Tra l'altro il suo racconto è abbastanza singolare, perché oltre ad appellarsi a regole non scritte dice anche che
Armstrong correva spesso vicino al pubblico di proposito. Si assumeva dei rischi consapevoli per evitare di dare scia.
Se è vero, Ulrich avrebbe fatto benissimo a tirare dritto, secondo me.... Se rischi e ti va male, poi son c...i tuoi, ecchecavolo.
Al posto di Ullrich non mi sarei mai e poi mai fermato.
Era il finale di corsa, Armstrong ha attaccato ed è caduto per un errore suo, l'attacco era già lanciato, Ullrich doveva solo proseguire per la sua strada.
Un po' come nel salto di catena di Schleck, dove l'unica cosa sbagliata che ha fatto Contador è stata quella di dire che non se ne era accorto.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: domenica 11 marzo 2018, 14:02
da Maìno della Spinetta
il_panta ha scritto:
barrylyndon ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto:Bardet attacca Thomas alla Tirreno.

O la vigliaccheria è un fattore applicabile solo agli italiani?
Beh, si..
Altrimenti Froome non avrebbe spinto Aru..
e non si sarebbe soffermato nel dopo tappa ad insultare Nibali.
Mentre Bardet se n'e' tornato tranquillo in albergo.
Ah quindi dici che non solo siamo noi che siamo più inflessibili con gli italiani ma la stessa Sky che accetta certi comportamenti dai francesi e non da italiani?
Non c'entra magari il fatto che mancava nemmeno un chilometro alla fine della tappa?
Eddai su...
O forse Thomas è meno spaccone di Froome.

Concordo comunque: Protestare per un attacco ai - 1,5 alla fine sarebbe ridicolo. Come lo è stato protestare per l'episodio del mont du chat. La best practice è quella di ieri.

Perché dire che i -5 alla vetta della salita più dura del Tour, dopo altri 5 GPM sono la confort zone in cui non si attacca... Troppo ciclismo SKY avete visto voialtri mi sa

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: lunedì 12 marzo 2018, 5:07
da Montana Miller
Ste ha scritto:Hamilton descrive se stesso come uno yes-man
Non lo sapevo,beh direi menomale che se ne è reso conto di non spiccare in personalità.Comunque la sua versione è smentita dalle immagini più che dalla parola di Ullrich.Lui torna sotto più o meno per ultimo con gli altri che erano già tutti fermi,a quel punto Ullrich si allarga e Armstrong è poco dietro nonostante la caduta,segno che davanti non avevano spinto.Hamilton ansimante che richiama alla calma un po' infastidisce un po' produce un certo effetto comico.Ideologicamente provò a fare il furbo visto che non ne aveva e venne poi staccato ancora e in maniera definitiva,a conti fatti non produsse alcun risultato e fu un gesto dimostrativo a favore di camera.

Re: repertorio: grandi attacchi sui mali altrui

Inviato: lunedì 12 marzo 2018, 8:02
da barrylyndon
Comunque ribadisco che il mio era un post scherzoso.
Dopo ci sta che Froome e Thomas abbiano approcci diversi e caratteri diversi.