ciclismo prof: alimentazione, un par de dubbi

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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nemecsek.
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ciclismo prof: alimentazione, un par de dubbi

Messaggio da leggere da nemecsek. »

Riportovi, spero sia leggibile, parte dell articolo del dottor Speciani, Correre luglio 2017

Il doc segue la nazionale italiana di ultramaratona

mi pare almeno un paio di utenti in bici ci vadano, che ne pensate?

ps lassete perde la provocazione, questo de ciclismo ne capisce meno de me, ma dar punto de vista squisitamente alimentare me pare inecepibile, pure alla luce delle mie miserevoli esperienze in maratona....



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nemecsek.
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Re: ciclismo prof: alimentazione, un par de dubbi

Messaggio da leggere da nemecsek. »

allegovi articolo completo risoluzione fa cagar spero sia leggibile

fatte servi'



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Montana Miller
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Iscritto il: venerdì 20 marzo 2015, 6:00

Re: ciclismo prof: alimentazione, un par de dubbi

Messaggio da leggere da Montana Miller »

La domanda,più che provocatoria,diciamo che non mi pare delle più intelligenti:cioè il problema digestivo ce l'ha avuto Dumoulin,che a causa di ciò ha lasciato sulla strada 2 minuti subito e chissà quant'altro in seguito per un recupero che può essere stato ottimale ma più probabilmente no,e per alimentazione sbagliata il Giro l'hanno perso Quintana e Nibali?La matematica è veramente un'opinione allora...

Comunque la barretta non è mica un'esclusiva del Ciclismo,nel Tennis non potendo determinare con esattezza quanto tempo possa mancare al termine della partita,l'assimilano un po' alla volta.Poi in tutte le cose ci vuole buon senso ed equilibrio ed è possibile che la scarsa esperienza di Doumulin abbia inciso,ma che ora la barretta energetica sia la porcheria descritta da questo signore non esagererei,anche perché per logica ritengo molto più improbabile che ad avere ragione sia uno contro tutto il resto del mondo.Alle volte succede anche questo eh,forse non stavolta però.Se vogliamo la barretta dà la botta di energia che una volta garantivano gli stimolanti,la funzione è questa e aiuta anche a gestire meglio i finali di corsa che alimenti tradizionali non possono garantire.Non mi sembra roba da poco.Poi magari tra 20 anni lo sport avrà un problema Diabete,vai a sapere...E aggiungo che gestirsi sotto tutti i punti di vista sia più semplice in uno sforzo di 2-3 ore che non 5-6-7,magari ripetuto giornalmente per 3 settimane.Proprio perché la matematica non è un'opinione e certe cose semplicemente capitano,peraltro mi pare piuttosto di rado per poterne fare caso e casistica.


dietzen
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:19

Re: ciclismo prof: alimentazione, un par de dubbi

Messaggio da leggere da dietzen »

bè, la sky per esempio spende svariati milioni l'anno per migliorare tutti gli aspetti prestazionali, anche quelli che possono sembrare dettagli a prima vista (gli ormai famosi marginal gains), e fra questi è compresa di certo l'alimentazione. le barrette le usano e anzi se le fanno preparare in esclusiva. quelle che usano non sono in vendita e non ricordo la cifra precisa (uscì un articolo l'anno scorso o due anni fa) ma gli costavano una cosa tipo dieci volte il prezzo di una barretta normale.


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Caba
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Iscritto il: martedì 17 luglio 2012, 11:15

Re: ciclismo prof: alimentazione, un par de dubbi

Messaggio da leggere da Caba »

sembra che l'unico ignorante sia questo tizio che ha scritto l'articolo...
Intanto non si capisce cosa intende per "barretta".
Nel comune linguaggio tra sprtivi la barretta è quella energetica, solitamente costituita da zuccheri semplici ma anche complessi (non a caso ci sono avena, riso e altri cereali), in alcuni casi pure semi oleosi.
Ci sono poi quelle proteiche, che qui non c'entrano.
Recentemente sono diventati di moda i gel, che sono costituiti principalemnte da zuccheri semplici e facilmente assimilabili. Ecco questo signore forse non ha capito la differenza tra gel e barrette classiche.
E probabilmente non ha capito cosa è successo a Tommaso Del Mulino quel giorno.
:(


MG, sai solo fregare...
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nino58
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: ciclismo prof: alimentazione, un par de dubbi

Messaggio da leggere da nino58 »

dietzen ha scritto: le barrette le usano e anzi se le fanno preparare in esclusiva. quelle che usano non sono in vendita e non ricordo la cifra precisa (uscì un articolo l'anno scorso o due anni fa) ma gli costavano una cosa tipo dieci volte il prezzo di una barretta normale.
OT
Poi uno non deve pensare male ?
Fine OT


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Slegar
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Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: ciclismo prof: alimentazione, un par de dubbi

Messaggio da leggere da Slegar »

Non ho i titoli necessari per affermare che quel medico non capisce una mazza, però possiedo una sufficiente esperienza personale per ritenermi perplesso su quanto scritto, avendo gareggiato in più discipline sportive contemporaneamente (sci/skiroll, corsa e bici) e continuando a praticarle, anche se in tre delle quattro le velleità agonistiche sono riposte nel cassetto, ed essermi confrontato più di qualche volta con dei nutrizionisti specializzati in campo sportivo.

Confrontare l'alimentazione della corsa su strada con quella della bicicletta su strada è una cagata pazzesca (cit.) data la notevole differenza di tipologia dello sforzo fisico. La pratica del ciclismo agonisttico, soprattutto su strada, prevede dei momenti di rilassamento in cui è molto agevole l'assunzione di cibi solidi che "riempiono" lo stomaco e che possono servire a dare il giusto apporto proteico che stimoli il "pescare" l'energia necessaria dalle riserve di grassi preservando quelle di glicogeno (evitando anche l'insorgere del picco glicemico). Dubito che un atleta di livello di corsa su strada possa ritagliarsi il momento di rilassatezza necessario a mangiarsi un panino al prosciutto o sgranocchiarsi una barretta energetica; molto più agevole ingerire un gel, anche se si è esposti notevolmente al rischio del picco glicemico.
nino58 ha scritto:
dietzen ha scritto: le barrette le usano e anzi se le fanno preparare in esclusiva. quelle che usano non sono in vendita e non ricordo la cifra precisa (uscì un articolo l'anno scorso o due anni fa) ma gli costavano una cosa tipo dieci volte il prezzo di una barretta normale.
OT
Poi uno non deve pensare male ?
Fine OT
Non serve pensare male; anche Rebellin, in una recente intervista, ha affermato che cura e realizza personalmente gli alimenti che assume durante le gare ciclistiche.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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nemecsek.
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Re: ciclismo prof: alimentazione, un par de dubbi

Messaggio da leggere da nemecsek. »

Slegar ha scritto:
Confrontare l'alimentazione della corsa su strada con quella della bicicletta su strada è una cagata pazzesca (cit.) data la notevole differenza di tipologia dello sforzo fisico. La pratica del ciclismo agonisttico, soprattutto su strada, prevede dei momenti di rilassamento in cui è molto agevole l'assunzione di cibi solidi che "riempiono" lo stomaco e che possono servire a dare il giusto apporto proteico che stimoli il "pescare" l'energia necessaria dalle riserve di grassi preservando quelle di glicogeno (evitando anche l'insorgere del picco glicemico). Dubito che un atleta di livello di corsa su strada possa ritagliarsi il momento di rilassatezza necessario a mangiarsi un panino al prosciutto o sgranocchiarsi una barretta energetica; molto più agevole ingerire un gel, anche se si è esposti notevolmente al rischio del picco glicemico.

ecco il punto
Speciani non approva, a quanto ho capito, l uso di cibi solidi e proteici, forse e anche per le caratteristiche iper/isotoniche che provocherebbero quello che lui chiama "furto di sangue" a scapito dei muscoli a favore dell attività digestiva.
Inoltre credo tema anche per le caratteristiche soprascritte una richiesta di acqua per la assimilazione degli zuccheri, quindi rischio disidratazione e cagotto
Probabilmente sottovaluta quelli che chiami "momenti di rilassatezza" (peculiari nel ciclismo, soprattutto in quello odierno :diavoletto: ) che sono quelli che permettono l assunzione di zuccheri complessi e proteine


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Salvatore77
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Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 19:14

Re: ciclismo prof: alimentazione, un par de dubbi

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Che Dumoulin in quella circostanza ha sbagliato qualcosa è fuori da ogni dubbi, occorre capire cosa, perchè le tipologie di prodotti che si consumano in gara sono uguali per quasi tutti, però la dissenteria è capitata solo ad uno.

La questione solido / liquido mi sembra troppo semplicistica. Rimetto la questione ai tecnici del settore, ma il fatto che il modus operandi è abbastanza consolidato, mi sembra di capire che i medici del settore ciclismo (non nutrizionisti qualsiasi o medici sportivi di tutti gli sport) ormai ne hanno provate di ogni tipo.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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