Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Apro questo argomento, che per quanto già affrontato molte volte è sempre più attuale.
La Vuelta è cresciuta molto , forse troppo , e , nonostante si cerchi di sminuirne l'importanza , a volte credo per esorcizzarne la minaccia , ha superato il Giro.
So anche che ci sono pareri di ogni tipo ma è inutile nascondersi dietro ad un dito , il format Vuelta per quanto criticabile è giudicato spettacolare sia dai corridori che dal pubblico.
Ora, non me ne vogliate , ma il Giro 2018 si annuncia privo di molti corridori di primo piano e questo fa ancora una volta scattare l'allarme.
Sembra che alcuni campioni abbiano 'saldato' il conto con il Giro partecipando alla centesima edizione , peraltro ammorbidita e in parte 'snaturata', dando per valido lo slogan 'la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo '; e pertanto abbiamo la coscienza a posto nel fuggire come la peste dall'edizione 2018 e magari dalle prossime.
Ho da anni l'impressione che il Giro sia un peso per le squadre di vertice , un conto da pagare alla tradizione, una corsa posizionata in maniera scomoda nel calendario è questo mi dà una rassegnata tristezza ; si è visto come la Movistar abbia mostrato fastidio per la decisione di Quintana di correre la corsa rosa 2017 o come Froome lo snobbi non solo nei fatti ma addirittura a parole.
Siamo davanti ad un futuro ridimensionamento della corsa rosa ? La Vuelta che nessuno prepara e che parte come la corsa dei bolliti prende piede sempre più, mentre siamo impegnati a trovarne i difetti sta presentando il conto al movimento. I motivi sono i soliti già triti e ritriti ma l'argomento è attualissimo.
Mentre gli organizzatori spagnoli hanno il sorriso in volto i nostri hanno la fronte sempre più corrucciata.


Avatar utente
chinaski89
Messaggi: 8211
Iscritto il: sabato 13 giugno 2015, 16:51

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Beh la Vuelta non soffre la concorrenza del Tour, il Giro si. Il problema sta tutto qui, ridurre o addirittura colmare il gap mi pare impossibile, il Giro non sarà mai più al livello del Tour, ma la situazione non è poi così tragica. Nei primi anni 2000 era peggiore.


Luca90
Messaggi: 14301
Iscritto il: venerdì 31 luglio 2015, 22:21

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Luca90 »

giorgio ricci ha scritto: Siamo davanti ad un futuro ridimensionamento della corsa rosa ?
assolutamente no... il giro è stato, è e sarà l'evento principale della stagione insieme al tour per le corse a tappe... froome lo snobba? e chi se ne frega, sarà una lacuna del suo palmares stop...
i grandi del passato TUTTI E SOTTOLINEO TUTTI lo hanno onorato... i grandi del presente? Nibali si, Contador si, Quintana si... Valverde che lo ha ignorato per tutta la sua carriera tranne l'anno scorso se n'è pentito...
quando froome per fortuna si ritirerà tornerà tutto come prima del suo avvento dove i big sceglieranno in base al percorso se partecipare al giro o al tour...


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Luca90 ha scritto:
giorgio ricci ha scritto: Siamo davanti ad un futuro ridimensionamento della corsa rosa ?
assolutamente no... il giro è stato, è e sarà l'evento principale della stagione insieme al tour per le corse a tappe... froome lo snobba? e chi se ne frega, sarà una lacuna del suo palmares stop...
i grandi del passato TUTTI E SOTTOLINEO TUTTI lo hanno onorato... i grandi del presente? Nibali si, Contador si, Quintana si... Valverde che lo ha ignorato per tutta la sua carriera tranne l'anno scorso se n'è pentito...
quando froome per fortuna si ritirerà tornerà tutto come prima del suo avvento dove i big sceglieranno in base al percorso se partecipare al giro o al tour...
Prima di Froome c'erano Armstrong , Ullrich e altri , dopo è più facile prevedere altri Froome che altri Contador. Non gloriamoci del passato , pensiamo al futuro ,e a come RCS preveda a far fronte ad esso.


Avatar utente
chinaski89
Messaggi: 8211
Iscritto il: sabato 13 giugno 2015, 16:51

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Luca90 ha scritto:
giorgio ricci ha scritto: Siamo davanti ad un futuro ridimensionamento della corsa rosa ?
assolutamente no... il giro è stato, è e sarà l'evento principale della stagione insieme al tour per le corse a tappe... froome lo snobba? e chi se ne frega, sarà una lacuna del suo palmares stop...
i grandi del passato TUTTI E SOTTOLINEO TUTTI lo hanno onorato... i grandi del presente? Nibali si, Contador si, Quintana si... Valverde che lo ha ignorato per tutta la sua carriera tranne l'anno scorso se n'è pentito...
quando froome per fortuna si ritirerà tornerà tutto come prima del suo avvento dove i big sceglieranno in base al percorso se partecipare al giro o al tour...
Qui concordo solo in parte, i grandi lo onorano ok, ma su 10 stagioni quanti anni saltano il Tour e quanti il Giro?

Purtroppo una vittoria al Giro oggi non vale una al Tour mediaticamente ed economicamente, perciò credo che anche dopo Froome il gap resterà invariato. Però il Giro resta una corsa ben più importante della Vuelta, che avrà miglior startlist ma come fascino e storia non può proprio competere. Il problema è che un gap così ampio come fai a colmarlo? Miglioramenti anche vistosi se ne sono visti, ma più di così.

Certo che altri due-tre Tour noiosi come gli ultimi e la corsa più importante del mondo rischia di trasformarsi in un portentoso sonnifero privo di fastidiosi effetti collaterali


Luca90
Messaggi: 14301
Iscritto il: venerdì 31 luglio 2015, 22:21

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Luca90 »

giorgio ricci ha scritto:
Luca90 ha scritto:
giorgio ricci ha scritto: Siamo davanti ad un futuro ridimensionamento della corsa rosa ?
assolutamente no... il giro è stato, è e sarà l'evento principale della stagione insieme al tour per le corse a tappe... froome lo snobba? e chi se ne frega, sarà una lacuna del suo palmares stop...
i grandi del passato TUTTI E SOTTOLINEO TUTTI lo hanno onorato... i grandi del presente? Nibali si, Contador si, Quintana si... Valverde che lo ha ignorato per tutta la sua carriera tranne l'anno scorso se n'è pentito...
quando froome per fortuna si ritirerà tornerà tutto come prima del suo avvento dove i big sceglieranno in base al percorso se partecipare al giro o al tour...
Prima di Froome c'erano Armstrong , Ullrich e altri , dopo è più facile prevedere altri Froome che altri Contador. Non gloriamoci del passato , pensiamo al futuro ,e a come RCS preveda a far fronte ad esso.
il periodo armstrong è stato un periodo buio del ciclismo che andrebbe rimosso... il ciclismo si è fermato co indurain ed è ripartito dal ritiro di armstrong...


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
Pat McQuaid

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Pat McQuaid »

Ormai si tratta di

Giro: corsa a tappe per italiani, seconde linee e giovani in rampa di lancio, che una volta scoppiati non li rivediamo più in Italia per dedicarsi completamente al Tour

Vuelta: corsa a tappe per spagnoli, big in cerca di riscatto dopo le delusioni post Tour e giovani in rampa di lancio, che però ci tornano con il passare degli anni

Ormai il Giro potrebbe valutare lo spostamento più avanti nel calendario di un paio di settimane, in modo da poter tranquillamente inserire dei passi alpini che spesso sono a rischio per il meteo ancora incerto di metà-fine maggio. Tanto abbiamo capito che o si punta al Tour o si punta al Giro.

La Vuelta starebbe bene una settimana o due più avanti, la vedo troppo vicina al Tour de France; dal 25 di luglio circa al 20 di agosto, un periodo troppo breve tra 2 corse a tappe di 3 settimane, la Vuelta a settembre sarebbe una collocazione migliore a mio parere.

Il Giro con le sue Wild Card straniere sta facendo una pessima figura, la Vuelta si trova con 1 Professional spagnola e quindi ha più possibilità di scelta tra altri team stranieri.


Avatar utente
Felice
Messaggi: 2401
Iscritto il: lunedì 31 ottobre 2011, 15:04

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Felice »

Beh, se l'anno prossimo la lotta per la maglia rosa si ridurrà ad un Aru vs Landa o a un Aru vs Valverde, come è stato scritto in altri thread, il Giro ne riceverà una mazzata micidiale, sprofondando al livello di corsa di seconda fascia. E' una cosa assolutamente da evitare, non so come, ma da evitare. Bisognerebbe che almeno un paio di tenori partecipassero, perchè se ne viene uno solo finisce che vince con una gamba sola e che l'interesse sarà pari a zero.


Avatar utente
Walter_White
Messaggi: 28098
Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Walter_White »

Felice ha scritto:Beh, se l'anno prossimo la lotta per la maglia rosa si ridurrà ad un Aru vs Landa o a un Aru vs Valverde, come è stato scritto in altri thread, il Giro ne riceverà una mazzata micidiale, sprofondando al livello di corsa di seconda fascia. E' una cosa assolutamente da evitare, non so come, ma da evitare. Bisognerebbe che almeno un paio di tenori partecipassero, perchè se ne viene uno solo finisce che vince con una gamba sola e che l'interesse sarà pari a zero.
Non è nemmeno detto che ci sia Aru. Da quello che ha detto a fine Tour, penso torni in Francia.


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
jumbo
Messaggi: 9174
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2011, 10:42

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da jumbo »

Pat McQuaid ha scritto:Giro: corsa a tappe per italiani, seconde linee e giovani in rampa di lancio, che una volta scoppiati non li rivediamo più in Italia per dedicarsi completamente al Tour
un po' come Quintana e Contador...

In ogni caso il problema esiste.
Quest'anno la partecipazione al Giro è stata migliore del solito, con Nibali e Quintana.
Nel 2016 dei grandi da GT di questo decennio c'era solo Nibali. Nel 2015 di grandi c'era solo Contador, nel 2014 Quintana, nel 2013 Nibali ecc. ecc..

Il suggerimento di portare avanti di una o due settimane il Giro lo condivido. Peccato che la poco lungimirante federazione quando stila il calendario WT si opponga (vedi la richiesta del Giro di spostarsi in avanti di una settimana nel 2018, rigettata).

Avere due corse WT in calendario in stretta sequenza con caratteristiche simili che non si possono sovrapporre (ma che di fatto si sovrappongono) come Delfinato e Svizzera e che vincolano la posizione in calendario di una corsa ben più nobile come il Giro è un nonsenso.


Avatar utente
ucci90
Messaggi: 2885
Iscritto il: martedì 11 settembre 2012, 9:52

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da ucci90 »

Il problema non sono Giro e Vuelta ma il Tour. La Grande Boucle è l'evento centrale per il 90% dei campioni, e in base a quello programmano la stagione. La Vuelta semplicemente gode del fatto di essere dopo il Tour, mentre il Giro è prima.
Se fai il Giro e cadi, o ti stanchi troppo, comprometti il Tour, e questo non è accettabile. Invece dopo il Tour non rischi niente, se la Vuelta va bene è tutto di guadagnato, se va male ci vediamo il prossimo anno...


pereiro2982
Messaggi: 3581
Iscritto il: lunedì 16 maggio 2016, 15:18

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

il giro piace molto ai corridori è la posizione nel calendario a creare le difficolta nella startlist ,ma l'errore è inseguire la vuelta nei percorsi per cercare spettacolo , il giro è altro, e di spettacolo non ne manca , bisogna sperare nellla crescita del movimento italiano e che si possa preferire vincere un giro che il 5 posto al tour per gli stranieri tourcentrici senza motivo...


pereiro2982
Messaggi: 3581
Iscritto il: lunedì 16 maggio 2016, 15:18

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

il giro piace molto ai corridori è la posizione nel calendario a creare le difficolta nella startlist ,ma l'errore è inseguire la vuelta nei percorsi per cercare spettacolo , il giro è altro, e di spettacolo non ne manca , bisogna sperare nellla crescita del movimento italiano e che si possa preferire vincere un giro che il 5 posto al tour per gli stranieri tourcentrici senza motivo...


Avatar utente
Otto Kruger
Messaggi: 466
Iscritto il: giovedì 20 luglio 2017, 17:50

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Otto Kruger »

Pat McQuaid ha scritto: Vuelta: corsa a tappe per spagnoli, big in cerca di riscatto dopo le delusioni post Tour e giovani in rampa di lancio, che però ci tornano con il passare degli anni
Fosti proprio tu (o il tuo omonimo), con l'introduzione dell'UCI Pro Tour a debellare il fenomeno della Vuelta gara per spagnoli. Nel 2004 ci furono 10 spagnoli ai primi 10 posti, oggi c'è Contador 4° e poi devi scendere al 15° posto per trovare Pardilla.
La top ten finale della Vuelta degli ultimi anni è migliore anche di quella del Tour e chissenefrega se non sono tutti al top, anzi meglio è più avvincente. Quest'anno, poi, ci sono ben 8 nazioni ad aver meso un uomo nei 10. E il vincitore non mi pare proprio un deluso del Tour.
Il percorso di quest'anno è stato ottimo, di gran lunga il migliore tra i GG. Ci sono state fughe, il numero giusto di volate, gli scontri tra big per la tappa e non solo per la classifica. Mancavano solo i tapponi con kilometraggio di un certo spessore.
La collocazione in calendario facilita la Vuelta, non sarà facile per il Giro mantenere la posizione che la Storia gli assegna.


Avatar utente
chinaski89
Messaggi: 8211
Iscritto il: sabato 13 giugno 2015, 16:51

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da chinaski89 »

ucci90 ha scritto:Il problema non sono Giro e Vuelta ma il Tour. La Grande Boucle è l'evento centrale per il 90% dei campioni, e in base a quello programmano la stagione. La Vuelta semplicemente gode del fatto di essere dopo il Tour, mentre il Giro è prima.
Se fai il Giro e cadi, o ti stanchi troppo, comprometti il Tour, e questo non è accettabile. Invece dopo il Tour non rischi niente, se la Vuelta va bene è tutto di guadagnato, se va male ci vediamo il prossimo anno...
Ecco, con poche semplici parole hai detto tutto quello che c'è da dire


AntiGazza
Messaggi: 1771
Iscritto il: venerdì 15 aprile 2011, 12:23

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da AntiGazza »

Per invogliare la gente a venire al Giro penso "basterebbe" pagare i vari vincitori il doppio del Tour e riuscire a vendere i diritti a tutte le TV del mondo :D :D :D :D :D :D


giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Il problema Giro è sentito pure dagli organizzatori e dagli addetti ai lavori. Cairo quando parla di crescita dovrebbe innanzitutto pensare a risolvere queste criticità piuttosto che a racimolare danari partendo dai posti più improbabili e che , come quest'anno fanno sorgere problemi di Sicurezza. ( Si potrebbe aprire un 3d sulla sezione Off topic )
Castellano nel suo libro ha parlato di errore nell'accettare lo spostamento della Vuelta a settembre, la Rai pure esprime preoccupazione ( ricordo ADS che protestava con Mc Quaid sull' argomento qualche anno fa.), tutti i magazine ne parlano ad eccezione della Gazzetta che non può certo criticare il suo prodotto.
Parlare di tradizione mi fa sorridere, le strade bianche non esistevano fino a 10 anni fa e ora sono un evento che possiamo definire 'tradizionale'
Inoltre come si può affermare che il Giro è per i corridori italiani quando il movimento italiano è frantumato in varie multinazionali che non guardano certo la nazionalità. Al Giro 100 mancavano tutti i corridori da tappe , Trentin parla meglio l'inglese dell'italiano e noi stiamo a discutere su una visione italocentrica che appartiene al XX° secolo.
La competizione non è con il Tour ma con la Vuelta. Le solite dichiarazioni, 'Il Giro è storia ', Gli assenti hanno sempre torto ' sono solo romantiche ma non portano a niente. Ciò che contano sono i numeri e la Vuelta senza fare chiasso sta facendo i numeri.
Gli anglosassoni vanno in vacanza a frotte in Spagna, e la cassa di risonanza che da un Froome che si cimenta ogni anno alla Vuelta e la vince pure non fa altro che accrescerne la popolarità per default, mentre nel nostro piccolo paese siamo gli unici convinti che il Giro sia superiore per 'diritto divino '.
Che dire, secondo me , il GT che prima o poi verrà ridotto per editto UCI a due settimane sarà la corsa rosa , mentre noi cadremo dalle nuvole.
Castellano disse che è stato un errore non valutare lo spostamento a settembre, magari in alternanza con la Vuelta, invece gli organizzatori si sono incapponiti nel non voler neanche discuterne.
Vedremo, o si cominciano a dare premi degni degli arabi o la vedo dura. Il trend è questo.


maurofacoltosi
Messaggi: 12527
Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2010, 12:23
Località: Vedano Olona (Va)
Contatta:

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

A quanto pare Froome adesso ha messo nel mirino anche il Giro, prima o poi

http://www.cyclingnews.com/news/froome- ... o-ditalia/


Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it
Stylus
Messaggi: 2168
Iscritto il: giovedì 28 aprile 2011, 12:03

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Stylus »

maurofacoltosi ha scritto:A quanto pare Froome adesso ha messo nel mirino anche il Giro, prima o poi

http://www.cyclingnews.com/news/froome- ... o-ditalia/
Matematico che se il prossimo anno vince il quinto Tour nel 2019 si presenta al Giro. Certo che a 34 anni...


Avatar utente
chinaski89
Messaggi: 8211
Iscritto il: sabato 13 giugno 2015, 16:51

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Mmmmm la vedo molto dura, metti che vinca il quinto Tour, a quel punto sarebbe folle non tentare il sesto. Se perde dai che non riprova a vincere il quinto; nel migliore dei casi non se ne parla prima del 2020 e l'età avanza..


dietzen
Messaggi: 8045
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:19

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da dietzen »

credo che la vera possibilità di un rilancio del giro ad altissimi livelli a livello di starting list passi inevitabilmente per l'ingresso nel plotone di grossi sponsor italiani.
ne arrivassero 5-6 ci sarebbero i conseguenti ingaggi di vari specialisti da grandi giri visto che le formazioni vorrebbero fare bene alla corsa rosa. un po' come accadde negli anni 90.
certo al momento non ce ne sta nemmeno una di formazione italiana nel world tour quindi siamo davvero alla pura teoria.


Gimbatbu
Messaggi: 9037
Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2017, 17:42

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Il Tour ad onta del suo gigantismo, paga una povertà di percorsi imbarazzante, o si inventano qualcosa o tra poco diventerà una corsa da seguire più per i paesaggi che per la gara. Il Giro è tecnicamente migliore della corsa francese e televisivamente preferibile alla Vuelta. Mancano uno o più sponsor danarosi, nel caso anche Froome parteciperebbe.


giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Ho deciso di farla fuori dal vaso.
Premessa: il Tour percorsi belli o meno è una cosa a sé, è il ciclismo , o perlomeno la sua percezione..Se andiamo a vedere il numero enorme di assurdità OT che sono accadute al Tour negli ultimi 20 anni ( Da Riijs in poi ) , una corsa normale avrebbe già chiuso i battenti, invece loro sono sempre più forti.
Altra premessa : Tre GT nel ciclismo moderno sono troppi . Il panorama è cambiato , si corre in tutto il mondo , i giri nazionali ,anche dei paesi più piccoli premono. Che si può dire se questo è un altro mondo , anche ciclisticamente parlando , rispetto ancora a fine anni 80 ?
L'evoluzione che ora appare fantascientifica , ma pure il giro della Cina , negli anni 90 lo sembrava potrebbe essere questa:
1) Riduzione del Giro a due settimane e questo significa la fine per consunzione del Giro.
2) Alternanza Giro e Vuelta a settembre, ovvero un anno Giro e l'altro Vuelta.
Maggio servirebbe a correre i Giri nazionali con esempio inserimento di una gara pro Tour , (Polonia o che altro si inventeranno ) e corse come Croazia ,Turchia , Slovenia Austria, Putenburgo ecc.ecc.
3) Ripresa di un vecchio progetto di Goddet e di Torriani , loro volevano fare la Parigi -Roma , Roma - Parigi, ovvero una corsa che un anno partisse da Parigi per arrivare a Roma e l'anno successivo facesse il percorso inverso.
Ebbene, un bell'ibrido che parta un anno dalla Spagna , faccia 10 tappe, trasferimento in Italia e conclusione in Italia con salite storiche e un anno parta dall'Italia per concludersi in Spagna .
Così salviamo capra e cavoli.


krea
Messaggi: 357
Iscritto il: domenica 3 agosto 2014, 13:54

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da krea »

Guardando google trend, la Vuelta ha superato il Giro già da una decina d'anni.


Avatar utente
udra
Messaggi: 13365
Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2014, 11:29

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da udra »

krea ha scritto:Guardando google trend, la Vuelta ha superato il Giro già da una decina d'anni.
Dato che vale poco
Su Fb il giro ha il triplo di like, su Twitter il doppio di followers


Salvatore77
Messaggi: 6633
Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 19:14

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Quest'anno è sembrato che al Tour Froome fosse giusto un pelino più forte degli altri.
Alcuni prospettano una tendenza (delle prestazioni) in calo, forse smentita dalla Vuelta, ma vista l'età ci può stare.
Ad ogni modo, credo che l'anno prossimo, tutti proveranno a vincere il Tour, nella speranza di vincere il primo Tour dell'era post-Froome. Magari l'era comincerà l'anno dopo. Però l'occasione ci sta.

Tutti i perdenti, poi in massa alla Vuelta.

Questo non farà bene al Giro.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Avatar utente
chinaski89
Messaggi: 8211
Iscritto il: sabato 13 giugno 2015, 16:51

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Magari la sparo grossa, ma io sono abbastanza convinto che entro 10-15 anni l'unica corsa di tre settimane in calendario sarà il Tour. Al massimo massimo ce ne saranno due: Tour e Vuelta. Ovviamente spero di sbagliarmi di grosso e se proprio proprio preferirei l'alternanza Giro-Vuelta


krea
Messaggi: 357
Iscritto il: domenica 3 agosto 2014, 13:54

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da krea »

udra ha scritto:
krea ha scritto:Guardando google trend, la Vuelta ha superato il Giro già da una decina d'anni.
Dato che vale poco
Su Fb il giro ha il triplo di like, su Twitter il doppio di followers
Vuol dire - evidentemente - che RCS ha dei social media manager migliori. Fatto sta che in giro per il mondo la gente scrive nel motore di ricerca "Vuelta a Espana" molto di più di quanto scrive "Giro d'Italia"


Winter
Messaggi: 26476
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Winter »

Per me il Giro deve tornare duro
I Big esteri non voglion venire ? Chissenefrega
La Vuelta ha il suo tipo di corsa.. quasi solo arrivi in salita , tappe corte , pochi colli intermedi
Il Giro endurance , tappe da 3-5 colli
Massimo quattro tappe per velocisti
All'estero piacciono le nostre salite (nettamente di piu' di quelle spagnole)
Fauniera ? Sampeyre ? Gran San Bernardo ? San Carlo ? Rombo ? perche' non li fanno mai
Due settimane avanti nel calendario , si parte intorno al 20 maggio
Poi una vera carovana pubblicitaria (e Cairo in quel settore è maestro)


Salvatore77
Messaggi: 6633
Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 19:14

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

chinaski89 ha scritto:Magari la sparo grossa, ma io sono abbastanza convinto che entro 10-15 anni l'unica corsa di tre settimane in calendario sarà il Tour. Al massimo massimo ce ne saranno due: Tour e Vuelta. Ovviamente spero di sbagliarmi di grosso e se proprio proprio preferirei l'alternanza Giro-Vuelta
Il Giro ha una dimensione decisamente nazionale che se da un lato rappresenta un limite per la crescita, dall'altro rappresenta una buona base per resistere a tutte le congiunture negative che possono colpirlo.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Avatar utente
udra
Messaggi: 13365
Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2014, 11:29

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da udra »

krea ha scritto:
udra ha scritto:
krea ha scritto:Guardando google trend, la Vuelta ha superato il Giro già da una decina d'anni.
Dato che vale poco
Su Fb il giro ha il triplo di like, su Twitter il doppio di followers
Vuol dire - evidentemente - che RCS ha dei social media manager migliori. Fatto sta che in giro per il mondo la gente scrive nel motore di ricerca "Vuelta a Espana" molto di più di quanto scrive "Giro d'Italia"
Per me sono dati parziali tutti e due, alla fine non ci sono degli indicatori assoluti. Rimango dell'idea che il giro sia davanti alla vuelta, anche per innovazione e brand di corsa più dura al mondo che ha fatto breccia molto di più all'estero che in Italia


Avatar utente
nino58
Messaggi: 16280
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da nino58 »

Walter_White ha scritto:
Felice ha scritto:Beh, se l'anno prossimo la lotta per la maglia rosa si ridurrà ad un Aru vs Landa o a un Aru vs Valverde, come è stato scritto in altri thread, il Giro ne riceverà una mazzata micidiale, sprofondando al livello di corsa di seconda fascia. E' una cosa assolutamente da evitare, non so come, ma da evitare. Bisognerebbe che almeno un paio di tenori partecipassero, perchè se ne viene uno solo finisce che vince con una gamba sola e che l'interesse sarà pari a zero.
Non è nemmeno detto che ci sia Aru. Da quello che ha detto a fine Tour, penso torni in Francia.
Vabbè, ma se la Sky iscrive il più forte ciclista italiano da corse a tappe dopo Coppi siamo salvi.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Admin
Messaggi: 14953
Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Admin »

Secondo me alcuni di voi esagerano con gli allarmismi. Pare che il Giro subisca inerme quanto capita nel resto del ciclismo, ma non è per niente così.

Guardate che la partenza da Gerusalemme è un colpo clamoroso, non si parlerà d'altro NEL MONDO in quei giorni. Un richiamo mediatico che sarà fortissimo e che potrebbe invogliare molte squadre a far parte in grande stile della festa.

E il resto lo farà l'assegno da un milione (o due, o tre) che RCS staccherà per ingaggiare Froome. Arrivati a questo punto non vedo perché Cairo non dovrebbe farlo.

Il Giro è in crescita, è un brand sempre più riconosciuto e apprezzato, i paesi che lo trasmettono sono in aumento, e tutti gli appassionati lo amano. Se questo a qualcuno pare il quadro clinico di un malato terminale, abbiamo idee diverse sulla chirurgia... :D

Il Giro ha la forza per fronteggiare le sfide internazionali e mi pare che si muova bene sullo scacchiere. Faccio un esempio: quanti di noi credevano un anno fa che Quintana sarebbe stato al via del Giro? O Pinot, o Mollema, o che so io...
Ci sono venuti perché era il Giro numero 100? Ok, edizione importante. Ma volete mettere una semplice contabilità autoreferenziale con l'impatto della partenza 2018? 10-0 per quest'ultima, in questo caso. Ci sarà molto interesse nei confronti del Giro 2018, e la startlist vi sorprenderà. Scommettiamo? ;)


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Avatar utente
Walter_White
Messaggi: 28098
Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Walter_White »

Admin ha scritto:Secondo me alcuni di voi esagerano con gli allarmismi. Pare che il Giro subisca inerme quanto capita nel resto del ciclismo, ma non è per niente così.

Guardate che la partenza da Gerusalemme è un colpo clamoroso, non si parlerà d'altro NEL MONDO in quei giorni. Un richiamo mediatico che sarà fortissimo e che potrebbe invogliare molte squadre a far parte in grande stile della festa.

E il resto lo farà l'assegno da un milione (o due, o tre) che RCS staccherà per ingaggiare Froome. Arrivati a questo punto non vedo perché Cairo non dovrebbe farlo.

Il Giro è in crescita, è un brand sempre più riconosciuto e apprezzato, i paesi che lo trasmettono sono in aumento, e tutti gli appassionati lo amano. Se questo a qualcuno pare il quadro clinico di un malato terminale, abbiamo idee diverse sulla chirurgia... :D

Il Giro ha la forza per fronteggiare le sfide internazionali e mi pare che si muova bene sullo scacchiere. Faccio un esempio: quanti di noi credevano un anno fa che Quintana sarebbe stato al via del Giro? O Pinot, o Mollema, o che so io...
Ci sono venuti perché era il Giro numero 100? Ok, edizione importante. Ma volete mettere una semplice contabilità autoreferenziale con l'impatto della partenza 2018? 10-0 per quest'ultima, in questo caso. Ci sarà molto interesse nei confronti del Giro 2018, e la startlist vi sorprenderà. Scommettiamo? ;)
Quindi secondo te Froome al Giro il prossimo anno?


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Avatar utente
Felice
Messaggi: 2401
Iscritto il: lunedì 31 ottobre 2011, 15:04

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Felice »

Admin ha scritto:Secondo me alcuni di voi esagerano con gli allarmismi. Pare che il Giro subisca inerme quanto capita nel resto del ciclismo, ma non è per niente così.

Guardate che la partenza da Gerusalemme è un colpo clamoroso, non si parlerà d'altro NEL MONDO in quei giorni. Un richiamo mediatico che sarà fortissimo e che potrebbe invogliare molte squadre a far parte in grande stile della festa.

E il resto lo farà l'assegno da un milione (o due, o tre) che RCS staccherà per ingaggiare Froome. Arrivati a questo punto non vedo perché Cairo non dovrebbe farlo.

Il Giro è in crescita, è un brand sempre più riconosciuto e apprezzato, i paesi che lo trasmettono sono in aumento, e tutti gli appassionati lo amano. Se questo a qualcuno pare il quadro clinico di un malato terminale, abbiamo idee diverse sulla chirurgia... :D

Il Giro ha la forza per fronteggiare le sfide internazionali e mi pare che si muova bene sullo scacchiere. Faccio un esempio: quanti di noi credevano un anno fa che Quintana sarebbe stato al via del Giro? O Pinot, o Mollema, o che so io...
Ci sono venuti perché era il Giro numero 100? Ok, edizione importante. Ma volete mettere una semplice contabilità autoreferenziale con l'impatto della partenza 2018? 10-0 per quest'ultima, in questo caso. Ci sarà molto interesse nei confronti del Giro 2018, e la startlist vi sorprenderà. Scommettiamo? ;)
Non ci resta che sperare che tu abbia ragione. Sarebbe bello vedere al Giro 2018 Froome e Dumoulin...


giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Mah . Spero anch'io che questo ottimismo sia fondato, per ora vediamo il succedersi degli eventi.


Avatar utente
Visconte85
Messaggi: 11105
Iscritto il: giovedì 8 maggio 2014, 14:27

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Visconte85 »

Non credo che ci sarà Froome
sicuramente vorrà vincere il quinto Tour di fila per entrare ancor di più nella storia* del ciclismo.
Ci saranno molti velocisti, ne sono certo
Per gli uomini da classifica mi posso aspettare chiunque al via tranne Froome e Quintana
Lo stesso Dumoulin deciderà dopo l'ufficialità del percorso francese.


*Non voglio sentire storie a riguardo, uno che vince quattro Tour non si può discutere


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Froome al Giro non ci verrà proprio. Il prossimo anno sarà un Giro assurdo , a parte Israele ci saranno trasferimenti e tanti arrivi in salita . le squadre saranno ben felici di avere la scusa per non partecipare a questa corsa vista come 'il nonno ingombrante 'del ciclismo.
Tutti al Tour e poi alla Vuelta per divertirsi , come esame di riparazione e opportunità di avere un po' di visibilità e tenersi in forma per il Mondiale.
Comunque il Giro dovrebbe essere durissimo , con salite famose , crono e cronoscalata. I problemi che ha son molti, e la ricerca di finanziamenti dai paesi più improbabili lo dimostra, ma se deve essere un brand , si riprenda almeno quello di corsa piu dura del mondo ' , che pure quella la sta consegnando alla Vuelta .


Basso
Messaggi: 17134
Iscritto il: sabato 21 maggio 2011, 18:03

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Basso »

Guarda che come trasferimenti il Giro dell'era Vegni è decisamente più agevole rispetto a Tour e Vuelta. Il viaggio aereo Israele/Italia (4 ore di volo circa) non sarà dissimile da quello che da Siviglia ha portato i corridori della Vuelta a Pamplona (o a Burgos, non ricordo), dato che da Sierra Nevada all'aeroporto hanno dovuto affrontare un viaggio di quasi 2 ore in pullman. Senza contare il personale, che non dovrà sobbarcarsi la traversata via auto/pullman. Alla Vuelta, nella tappa citata, massaggiatori e meccanici sono arrivati in hotel poco prima dell'alba.

I corridori mal sopportano i trasferimenti della Vuelta (e anche gli hotel, a quanto riportano molti): se chiedi ai ciclisti, la maggior parte ti dirà che il Giro è decisamente migliore di Tour o Vuelta per quanto riguarda trasferimenti, hotel, cibo :) (il punto debole è uno solo: il wifi o non presente o lento)

Un altro elemento di fastidio sono i tratti neutralizzati prima della partenza. E non c'è storia fra le corse: Giro 2017 87.8 km, Vuelta 2017 159.9 km (il Tour 2017 è a 116.1 km).

E comunque no, la tua convinzione è del tutto errata: il Giro è ancora la seconda corsa a tappe per importanza. :D


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
kreuziger80
Messaggi: 301
Iscritto il: venerdì 21 gennaio 2011, 23:07

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da kreuziger80 »

Il problema del Giro non è certo la Vuelta ma il Tour de France.
Purtroppo i Tour disegnati da Prudhomme si sono allontanati dalla tradizione e sono diventati accessibili a qualsiasi tipo di corridore, con percorsi di questo tipo non è necessario avere caratteristiche ''estreme'' ma un po' tutti possono sperare di ottenere un buon risultato.
Solo la presenza di squadre italiane con sponsor importanti potrebbe portare i più forti a preferire il Giro al Tour.
Inoltre se è vero che la Vuelta è cresciuta negli ultimi anni, molta di questa crescita è legata alla presenza di Chris Froome che si è presentato al via sempre con grande determinazione, ma adesso che finalmente è risucita a vincerla non è detto che mantenga lo stesso approccio. Se contiamo anche che Purito e Contador si sono ritirati e che Valverde è agli sgoccioli, non mi sembra che ci sia troppo da stare allegri per gli organizzatori della Vuelta anche perché la nuova generazione spagnola non pare davvero all'altezza.


Avatar utente
nino58
Messaggi: 16280
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da nino58 »

kreuziger80 ha scritto:Il problema del Giro non è certo la Vuelta ma il Tour de France.
Purtroppo i Tour disegnati da Prudhomme si sono allontanati dalla tradizione e sono diventati accessibili a qualsiasi tipo di corridore, con percorsi di questo tipo non è necessario avere caratteristiche ''estreme'' ma un po' tutti possono sperare di ottenere un buon risultato.
Solo la presenza di squadre italiane con sponsor importanti potrebbe portare i più forti a preferire il Giro al Tour.
Inoltre se è vero che la Vuelta è cresciuta negli ultimi anni, molta di questa crescita è legata alla presenza di Chris Froome che si è presentato al via sempre con grande determinazione, ma adesso che finalmente è risucita a vincerla non è detto che mantenga lo stesso approccio. Se contiamo anche che Purito e Contador si sono ritirati e che Valverde è agli sgoccioli, non mi sembra che ci sia troppo da stare allegri per gli organizzatori della Vuelta anche perché la nuova generazione spagnola non pare davvero all'altezza.
A parte Landa (potenzialmente).
Soler ancora da decifrare.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Si. La Vuelta è cresciuta in popolarità nel mondo anglofono per la presenza competitiva di Froome. Ma anche i percorsi molto facili, spettacolari, in generale corti, hanno influito. Ha creato un brand. Se il Giro facesse come la Vuelta diventerebbe patetico, ma li funziona. È un po' esame di riparazione , un po' corsa vacanza prima dell'inverno. Per i corridori può significare nulla, oppure entrare in forma per il finale di stagione oppure salvare la stagione (e il contratto) con una buona prestazione o una vittoria di tappa . Approccio Easy.
Comunque la doppietta di Froome non passerà agli annali perché privo di tradizione e leggenda.
Il Giro è un'altra cosa, ma la sua essenza non si protegge certo con partenze sempre più improbabili o con percorsi per favorire questo o quest'altro che poi neanche vengono.


pereiro2982
Messaggi: 3581
Iscritto il: lunedì 16 maggio 2016, 15:18

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

giorgio ricci ha scritto:Si. La Vuelta è cresciuta in popolarità nel mondo anglofono per la presenza competitiva di Froome. Ma anche i percorsi molto facili, spettacolari, in generale corti, hanno influito. Ha creato un brand. Se il Giro facesse come la Vuelta diventerebbe patetico, ma li funziona. È un po' esame di riparazione , un po' corsa vacanza prima dell'inverno. Per i corridori può significare nulla, oppure entrare in forma per il finale di stagione oppure salvare la stagione (e il contratto) con una buona prestazione o una vittoria di tappa . Approccio Easy.
Comunque la doppietta di Froome non passerà agli annali perché privo di tradizione e leggenda.
Il Giro è un'altra cosa, ma la sua essenza non si protegge certo con partenze sempre più improbabili o con percorsi per favorire questo o quest'altro che poi neanche vengono.


sono pienamente in accordo tranne
"Comunque la doppietta di Froome non passerà agli annali perché privo di tradizione e leggenda"

capisco che la doppietta per eccellenza è e sara sempre giro e tour ma vincere due grandi giri consecutivi rimane è rimarra sempre una grande impresa


giorgio ricci
Messaggi: 5706
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Se il Tour si mette pure a disegnare percorsi belli per il Giro la vedo dura. Capisco che si possa competere solo con il sensazionalismo ( Gerusalemme docet), ma questo trend non può durare a lungo se non come conseguenza di snaturare la corsa ( vedi avventure in Giappone, Usa o Dubai ).
La presentazione odierna e il parterre presente a Parigi mi fa ancora più meditare sul futuro della corsa rosa e non solo.
Mi chiedo se nel ciclismo contemporaneo ci sia ancora spazio per tre GT. La formula Tour e Vuelta o Giro come esame di riparazione penso possa essere il futuro.
Fatico a vedere uno spazio per il Giro come alternativa al Tour in quanto il divario è troppo ampio.


Avatar utente
Otto Kruger
Messaggi: 466
Iscritto il: giovedì 20 luglio 2017, 17:50

Re: Giro e Vuelta nel XXI° secolo

Messaggio da leggere da Otto Kruger »

Se il Giro decide di disonorare oltre 100 anni di Storia e di far cassa (finanziaria e mediatica) partendo da Gerusalemme, giusto che finisca non solo dietro a Tour e Vuelta, ma anche a Polonia, Delfinato e, mi auguro, Tour of Guangxi!


Rispondi