Giro 2019

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
guidobaldo de medici
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Re: Giro 2019

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Pafer1 ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 11:42 Tralasciando le speculazioni dei volti noti, a me fanno ridere le lamentele delle persone comuni.
non so. il problema è che è il Giro stesso ad essersi presentato come evento nazionale, patrimonio di tutti gli italiani eccetera. negli ultimi anni in maniera ancora più insistente. il Giro è l'evento che arriva da te, arriva sotto casa tua, dove abiti tu. nell'italia delle province e dei piccoli borghi, questo è un messaggio importante. proprio nella copertura tv c'è stata un'enorme attenzione per i luoghi, per le tradizioni, per le piccole realtà, toccate e raccontate una per una su e giù per l'italia. a volte in modo persino un po' imbarazzante, folkloristico. qui si fa il pecorino, qui si fa il formaggio puzzone. è chiaro che se da un giorno all'altro fai marcia indietro qualcuno ci rimane male. ci sarà qualcuno che si sente maltrattato, poco considerato, escluso da un evento nazionale. ma ripeto, questo è dovuto (in parte) proprio al modo in cui il Giro si è pubblicizzato in questi anni.


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Beppugrillo
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Re: Giro 2019

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Io spezzo una lancia a favore delle "persone comuni" del Sud (e del Centro, mi ci metto anch'io) che si lamentano per il mancato o fugace passaggio del Giro. Sappiamo perché non ci passa, sappiamo che le amministrazioni preferiscono, legittimamente, investire in altre iniziative per motivi che possono essere intelligenti o no. Sappiamo che le strade e i percorsi non sono come quelli del Nord, delle Alpi. Però i motivi logici che tengono il Giro lontano da metà Italia non tolgono il fatto che dispiace agli appassionati non vedere il Giro sulle proprie strade.
Vegni ci potrebbe venire più incontro? Non lo so, secondo me un po' sì, perché bene o male al Giro è sempre utile accrescere il proprio pubblico e se lo vanno a cercare in Israele, Ungheria, Irlanda e Danimarca dovrebbero provare un po' più a fondo con la gente del Sud.
Personalmente, porto avanti più che altro la causa del Centro per motivi egoistici. Qui il Giro passa quasi ogni anno, ma raramente ci si ferma. Quest'anno le Marche hanno un arrivo e l'Umbria non viene toccata. Nel 2018 ok ci sono state una tappa per uno, comunque senza esplorare davvero gli Appennini. Nel 2017 crono in Umbria e zero Marche, nel 2016 arrivo per velocisti in Umbria e zero Marche, nel 2015 zero Umbria e un attraversamento banale della costa marchigiana, praticamente un trasferimento. Nel 2014 di nuovo una tappa a testa, poi nel 2013 solo la crono di Saltara e per trovare un'edizione in cui il Giro è stato seriamente nelle Marche, ignorando comunque la parte più bella della regione, bisogna arrivare al 2012 quando ci sono stati due arrivi, uno per velocisti e uno finalmente un po' coraggioso e fantasioso, con lo sterrato. Invece l'Umbria sono riusciti a ignorarla persino nel 2009, l'anno del Giro al contrario.
Per carità, abbiamo la Tirreno-Adriatico che è fissa in queste zone, ma i buoni risultati a livello di spettacolo della Tirreno-Adriatico dovrebbero spingere Vegni a portare qui anche il Giro. Inoltre ci sono un sacco di posti che a marzo non puoi mettere nel percorso ma a maggio sì, anche se sono monotematico cito Castelluccio di Norcia, inspiegabilmente assente dal Giro da quando ho memoria. I Monti Sibillini chi guarda il Giro penso che non sappia neanche che esistono, eppure ce n'è di potenziale per fare delle ottime tappe. Gli amministratori non pagano? Mah può essere, però lavoriamoci. Sul Sud e sul Centro mi sembra che il lavoro di Vegni sia aspettare che gli bussino alla porta con le proposte e il miglior offerente viene accontentato, sacrificando percorsi che sarebbero migliori. Invece dovrebbe essere più propositivo, vada a studiare dei percorsi e poi a proporre lui agli amministratori di aiutarlo a fare questa o quella tappa (qua sono nel campo della fantasia, non so come lavora davvero Vegni, la mia impressione è questa vedendo i percorsi ma magari mi sbaglio). Io a RCS glielo perdono di andare a fare le gare negli Emirati o dove gli pare per tirar su un po' di soldi, però li usassero per migliorare il Giro dando più spazio a luoghi in cui gli amministratori non se la sentono di investire certe cifre per portare un evento che potrebbe avere un impatto limitato. Lavorandoci convintamente per qualche anno sono sicuro che il ciclismo possa crescere enormemente anche in queste zone


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Pafer1
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Re: Giro 2019

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guidobaldo de medici ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 12:10
Pafer1 ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 11:42 Tralasciando le speculazioni dei volti noti, a me fanno ridere le lamentele delle persone comuni.
non so. il problema è che è il Giro stesso ad essersi presentato come evento nazionale, patrimonio di tutti gli italiani eccetera. negli ultimi anni in maniera ancora più insistente. il Giro è l'evento che arriva da te, arriva sotto casa tua, dove abiti tu. nell'italia delle province e dei piccoli borghi, questo è un messaggio importante. proprio nella copertura tv c'è stata un'enorme attenzione per i luoghi, per le tradizioni, per le piccole realtà, toccate e raccontate una per una su e giù per l'italia. a volte in modo persino un po' imbarazzante, folkloristico. qui si fa il pecorino, qui si fa il formaggio puzzone. è chiaro che se da un giorno all'altro fai marcia indietro qualcuno ci rimane male. ci sarà qualcuno che si sente maltrattato, poco considerato, escluso da un evento nazionale. ma ripeto, questo è dovuto (in parte) proprio al modo in cui il Giro si è pubblicizzato in questi anni.
Sono totalmente d'accordo. Ma anche il sacro e intoccabile calcio è un patrimonio di tutti gli italiani, eppure nella Serie A che ha UNA sola squadra del Sud (due se contiamo il Cagliari), TUTTI sanno che è un problema di soldi, che le società meridionali non hanno, e TUTTI tacciono giustamente.
Nel caso del ciclismo e del Giro, invece, con tutti questi articoli spazzatura non si fa altro che alimentare l'ignoranza galoppante, secondo la quale, è il Giro che viene a bussare alla porta e a venire nella tua città gratis. Basterebbe inculcare la realtà dei fatti completamente opposta, ma a quanto pare non serve a nulla.


CicloSprint
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Re: Giro 2019

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La situazione nel bellunese potrebbe modificare la penultima tappa o no ?


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Slegar
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Re: Giro 2019

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CicloSprint ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 12:30 La situazione nel bellunese potrebbe modificare la penultima tappa o no ?
No.


fair play? No, Grazie!
CicloSprint
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Re: Giro 2019

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SUD ESCLUSO DAL GIRO D’ITALIA, PATRICIELLO: “UNA SCELTA INCOMPRESIBILE”

https://www.telemia.it/2018/11/sud-escl ... presibile/


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udra
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Re: Giro 2019

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A' ciclo,


Gianluca Avigo - bove

Re: Giro 2019

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Ultima volta del giro a Lodi 1990
Sono indignato
:old: date retta, una settimana max 10 giorni, e nessuno ne parlerà più.


guidobaldo de medici
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Re: Giro 2019

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Pafer1 ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 12:26 Nel caso del ciclismo e del Giro, invece, con tutti questi articoli spazzatura non si fa altro che alimentare l'ignoranza galoppante, secondo la quale, è il Giro che viene a bussare alla porta e a venire nella tua città gratis. Basterebbe inculcare la realtà dei fatti completamente opposta, ma a quanto pare non serve a nulla.
sì, come dici tu sarebbe meglio fare meno retorica. si alimentano attese che poi, fatalmente, si trasformano in delusioni.


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2019

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Comunque un arrivo di tappa costa quanto lo stipendio lordo annuale di un dirigente regionale, se ci si tiene alcune regioni possono fare un progettino anche congiunto (Campania e puglia), con qualche soldo nazionale e europeo magari.

Friuli e Cainero (data l'amicizia tra Cainero e l'ex presidente della Regione Friuli) impostarono un lavoro quinquennale di valorizzazione del territorio, a carico della Regione, che diede frutti. L'approccio fu poi riconfermato quando la giunta divenne del PD, e intanto comunità montane e città varie parteciparono e vinsero fondi europei per lo sviluppo delle aree montane. Quest'anno Zoncolan. L'anno prossimo niente. Tra due anni ancora Friuli - son progetti lunghi, graduali, ci vuole l'impulso iniziale del pubblico, e sperare che il ritorno faccia scuotere anche le logiche del privato. La Regione Piemonte ha deciso di avviare un procedimento analogo. La Lombardia se ne sta fregando. Il Friuli salta quest'anno, come la Calabria. Magari l'anno prossimo abbiamo entrambe le regioni.


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Ste
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Re: Giro 2019

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Beppugrillo ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 9:30Per quanto riguarda il Manghen, è evidente che il punto non può essere la necessità di farci passare il Giro d'Italia. Bisogna vedere quali sono i problemi reali che causa la strada interrotta (ci sono paesi isolati? località sciistiche e turistiche irraggiungibili? non conosco per niente la zona, chiedo), poi bisogna capire se e come ci si può lavorare in inverno. Se si dovesse lasciare la situazione in sospeso fino alla primavera direi che il Giro salta senza dubbio
Non è una strada particolarmente importante per la viabilità, tant'è che d'inverno di solito viene chiusa.
Può darsi che facciano le corse per rimetterla a posto, ma francamente non so se ne vale la pena anche perché
qui in zona mi sa che lavori da fare ce ne saranno parecchi, nei prossimi mesi
(anche se non è vero che "siamo in ginocchio" come potrebbe sembrare leggendo gli psicodrammi sui social...).


lucks83
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Re: Giro 2019

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CicloSprint ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 8:35 Sentite che cosa dice lo storico organizzazione del Giro Carmine Castellano, sull'assenza del Sud al Giro d'Italia dalle colonne della "La Repubblica"...

Immagine
''portare il Giro al Sud non era facile nemmeno ai miei tempi. I comuni avevano pochi soldi, spesso e volentieri non onoravano gli impegni presi''.
Scusatemi ma lo dice chiaro e mondo anche Castellano, qual è il problema. Per avere il Giro bisogna pagare, che la cosa piaccia o no. Se paghi, Vegni porta la corsa a casa tua, se non lo fai tanti saluti. È inutile lamentarsi dopo...


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Re: Giro 2019

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In località Schenèr, tra Lamon e Fiera di Primiero, dove passerà la 19 tappa, strada riaperta in soli 2 giorni, nonostante una voragine.
Chiuse al momento le strade tra San Martino e Siror e tra Passo Rolle e Predazzo, ma dovrebbero riaprire a breve.
http://www.lavocedelnordest.eu/emergenz ... noi-video/

EDIT
Già riaperte tutte le strade: http://www.trentotoday.it/cronaca/borre ... ntino.html
Ultima modifica di presa 2 del Montello il venerdì 2 novembre 2018, 13:40, modificato 2 volte in totale.


CicloSprint
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Re: Giro 2019

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lucks83 ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 13:28
CicloSprint ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 8:35 Sentite che cosa dice lo storico organizzazione del Giro Carmine Castellano, sull'assenza del Sud al Giro d'Italia dalle colonne della "La Repubblica"...

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''portare il Giro al Sud non era facile nemmeno ai miei tempi. I comuni avevano pochi soldi, spesso e volentieri non onoravano gli impegni presi''.
Scusatemi ma lo dice chiaro e mondo anche Castellano, qual è il problema. Per avere il Giro bisogna pagare, che la cosa piaccia o no. Se paghi, Vegni porta la corsa a casa tua, se non lo fai tanti saluti. È inutile lamentarsi dopo...
Allora il problema del Sud sono le casse vuote dei loro comuni ?


jumbo
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Re: Giro 2019

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E dove sarebbe la scoperta?


Bomby
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Re: Giro 2019

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CicloSprint ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 13:35
lucks83 ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 13:28
CicloSprint ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 8:35 Sentite che cosa dice lo storico organizzazione del Giro Carmine Castellano, sull'assenza del Sud al Giro d'Italia dalle colonne della "La Repubblica"...

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''portare il Giro al Sud non era facile nemmeno ai miei tempi. I comuni avevano pochi soldi, spesso e volentieri non onoravano gli impegni presi''.
Scusatemi ma lo dice chiaro e mondo anche Castellano, qual è il problema. Per avere il Giro bisogna pagare, che la cosa piaccia o no. Se paghi, Vegni porta la corsa a casa tua, se non lo fai tanti saluti. È inutile lamentarsi dopo...
Allora il problema del Sud sono le casse vuote dei loro comuni ?
Sì. Te lo stiamo dicendo in tutti i modi, è inutile che ci ammorbi con tutti sti link.
Se va bene i comuni del sud non hanno i soldi, se va male promettono e poi non pagano. A te piacerebbe?

Detto questo, è vero che il giro è un evento nazionale, eche si vende così, ma è stato creato e gestito da una società privata che ha un unico interesse: fare soldi. Sia con l'organizzazione stessa che con le vendite della Gazzetta (e qui si apre un discorso lungo).


jumbo
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Re: Giro 2019

Messaggio da leggere da jumbo »

Questa è la solita polemica stucchevole che di tanto in tanto si ripete.
Non è colpa di nessuno se le salite più importanti sono al nord. Ce ne sono anche al Centro, qualcosina al sud, e infatti l'anno scorso sono stati fatti Campo Imperatore, Etna, in edizioni precedenti Terminillo, Campitello Matese, Blockhaus e tante altre.
Se al sud non pagano e quando promettono talvolta non sono affidabili, non è e non può essere un problema di RCS.
Nelle ultime due annate al Giro si è passati due volte dalla Sicilia, con i problemi logistici che questo comporta, e una volta dalla Sardegna, con problemi logistici anche superiori, e poi Calabria ecc. ecc..
Piantiamola poi anche con la retorica di mezza Italia. Sia per superficie sia per popolazione il sud è circa 1/4, visto che circa il 50% degli italiani abita al nord.
Tutti gli anni manca qualche zona d'Italia al Giro, è inevitabile con i limiti sui kilometraggi e la necessità di fare diverse tappe con salite inevitabilmente sulle Alpi.
L'anno scorso mancava tutta la parte Tirrenica, un altr'anno mancava la parte adriatica, stavolta manca il sud, nel 2009 mancava molto del nord.

Non hanno fatto tappa a Matera? Il problema è che devi trovare anche altre località disposte nel raggio di 200 km, per fare la partenza della tappa prima e l'arrivo della successiva.

Mi chiedo se con le corografie della Vuelta, che coprono quasi sempre zone molto più ridotte della Spagna di quanto faccia il Giro con l'Italia, ci sono queste polemiche, e lo stesso con il Tour che negli ultimi anni specialmente sta seguendo le stesse orme. Guardate il Tour 2019, si perde totalmente la Francia atlantica.


lucks83
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Re: Giro 2019

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CicloSprint ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 13:35
lucks83 ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 13:28
CicloSprint ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 8:35 Sentite che cosa dice lo storico organizzazione del Giro Carmine Castellano, sull'assenza del Sud al Giro d'Italia dalle colonne della "La Repubblica"...

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''portare il Giro al Sud non era facile nemmeno ai miei tempi. I comuni avevano pochi soldi, spesso e volentieri non onoravano gli impegni presi''.
Scusatemi ma lo dice chiaro e mondo anche Castellano, qual è il problema. Per avere il Giro bisogna pagare, che la cosa piaccia o no. Se paghi, Vegni porta la corsa a casa tua, se non lo fai tanti saluti. È inutile lamentarsi dopo...
Allora il problema del Sud sono le casse vuote dei loro comuni ?
Non so se le casse dei comuni del Sud siano vuote o meno. Questo lo sanno solo loro. Se non fossero vuote allora manca evidentemente la volontà. Io sono di Como, cosa dovrei dire? Per 32 anni il Giro non è venuto a casa mia e, la volta che lo fa, i miei concittadini hanno sollevato un polverone per i 260 mila euro di investimento che ha fatto il comune, senza pensare che, nel frattempo, verranno sistemate strade ridotte a un groviera e la strada che porta a San Fermo verrà riaperta.
Io trovo davvero stucchevole questa polemica, soprattutto perché negli ultimi 3 Giri (2016/17/18) il sud non è stato trascurato. Addirittura nel 2017 (mica 50 anni fa), abbiamo avuto tre tappe in Sardegna e due in Sicilia, una in Calabria, una tra Basilicata e Puglia e una in Puglia.
Lo scorso anno tre in Sicilia e tre tra Calabria e Campania. È evidente che per il 2019 le cose sono andate in un modo diverso, probabilmente qualcuno al centro/nord ha offerto di più o al Sud, visto gli investimenti degli scorsi anni, se ne sono fregati.
Quello che vorrei capire è perché i consiglieri regionali del meridione si lamentino ''dopo'' l'ufficializzazione del percorso. Ottenere una tappa del Giro è un iter lungo, a volte viene programmato negli anni dalle regioni, firmando contratti con RCS e nel frattempo valorizzando il proprio territorio, al fine di sbloccare fondi europei. Avessero fatto come il Friuli, il Piemonte e il Veneto ora probabilmente avrebbero le loro tappe. A me sembra comodo, invece, fare polemica adesso, senza essersi rimboccati le maniche prima.
P.S. ci sarebbe poi anche un piccolo particolare ''storico'' e cioè che le salite su cui si è fatta la storia in Italia sono prevalentemente al Nord, ragion per cui la corsa si conclude e si sviluppa, nelle tappe decisive, li'.
Sono poche le salite storiche del centro/sud che sono state valorizzate dal Giro, a volte anche inutili ai fini della corsa come Montevergine. È un peccato perché mi piacerebbe vedere un Giro in cui l'ultima settimana si decida sull' Appennino, le possibilità sono tantissime. Per esempio, sono quasi 20 anni che non si vede al Giro l'accoppiata San Pellegrino in Alpe/Abetone.


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udra
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Re: Giro 2019

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In realtà a quanto ho letto la frana è su territorio di privati a San Fermo, quindi non so se il passaggio del giro cambierà qualcosa.
Però credo che da qua a maggio qualcosa si potrà fare :D , forse.


Bomby
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Re: Giro 2019

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A livello di salite la Calabria sarebbe un mezzo paradiso, come le Dolomiti. Peccato che buona parte delle ascese più interessanti sono in Aspromonte, che sappiamo essere una zona non facile, forse anche a causa del pregiudizio.


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Re: Giro 2019

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Bomby ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 14:23 A livello di salite la Calabria sarebbe un mezzo paradiso, come le Dolomiti. Peccato che buona parte delle ascese più interessanti sono in Aspromonte, che sappiamo essere una zona non facile, forse anche a causa del pregiudizio.
Certamente. Infatti quando ho parlato di salite del Nord contro salite del Sud ho parlato di valorizzazione.
Purtroppo nei decenni si è sempre deciso di far concludere il Giro al Nord, le salite decisive affrontate erano perciò quelle, e negli anni si sono fatte un nome, una fama e alcune un mito.
Poi non dubito che al Sud ci siano salite bellissime, sono anni che spero di vedere un tappone in Calabria o in Sicilia. Purtroppo quando la fanno, si tratta sempre di una monosalita.


Theakston
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Re: Giro 2019

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Non comprendo le polemiche. Quest'anno ci sono state 3 tappe in Sicilia, l'anno scorso la Sardegna, Calabria e Campania hanno avuto tappe negli ultimi anni. L'Italia è grande e ha tanti luoghi interessanti (vedi anche la discussione sulle "salite dimenticate"), anche a prescindere dagli aspetti economici, non si può accontentare tutti, ci vorrebbero 40 giorni di corsa!


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Beppugrillo
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Re: Giro 2019

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Theakston ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 14:39 Non comprendo le polemiche. Quest'anno ci sono state 3 tappe in Sicilia, l'anno scorso la Sardegna, Calabria e Campania hanno avuto tappe negli ultimi anni. L'Italia è grande e ha tanti luoghi interessanti (vedi anche la discussione sulle "salite dimenticate"), anche a prescindere dagli aspetti economici, non si può accontentare tutti, ci vorrebbero 40 giorni di corsa!
No, se vuoi fare un discorso a prescindere dagli aspetti economici il disequilibrio tra Nord e Centro-Sud è evidente e grave. Non puoi dire "Di che si lamentano? L'anno scorso hanno avuto un passaggio" perché quasi tutte le regioni del Nord hanno passaggi e arrivi di tappa ogni anno da quando esiste il Giro. Ci sono regioni del Centro-Sud che hanno la stessa considerazione di alcune province del Nord. Poi ci sono tutti gli altri discorsi (economici, tecnici, di tradizione) che sono giustissimi e vanno fatti, però il disequilibrio non si può negare ricordando alcuni passaggi delle passate edizioni


Bomby
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Re: Giro 2019

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Beppugrillo ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 14:51
Theakston ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 14:39 Non comprendo le polemiche. Quest'anno ci sono state 3 tappe in Sicilia, l'anno scorso la Sardegna, Calabria e Campania hanno avuto tappe negli ultimi anni. L'Italia è grande e ha tanti luoghi interessanti (vedi anche la discussione sulle "salite dimenticate"), anche a prescindere dagli aspetti economici, non si può accontentare tutti, ci vorrebbero 40 giorni di corsa!
No, se vuoi fare un discorso a prescindere dagli aspetti economici il disequilibrio tra Nord e Centro-Sud è evidente e grave. Non puoi dire "Di che si lamentano? L'anno scorso hanno avuto un passaggio" perché quasi tutte le regioni del Nord hanno passaggi e arrivi di tappa ogni anno da quando esiste il Giro. Ci sono regioni del Centro-Sud che hanno la stessa considerazione di alcune province del Nord. Poi ci sono tutti gli altri discorsi (economici, tecnici, di tradizione) che sono giustissimi e vanno fatti, però il disequilibrio non si può negare ricordando alcuni passaggi delle passate edizioni
Io comprendo che dispiaccia il non passaggio del giro, non capisco però le lagne continue. Vuoi il giro? Ti attrezzi, ti organizzi e quello arriva, lamentarsi dopo la presentazione non conta a nulla. Non credo nemmeno a livello elettorale.


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Beppugrillo
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Re: Giro 2019

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Aggiungo: gli amministratori devono stare zitti? Sì. Ma gli appassionati no. Se l'appassionato non si lamenta del mancato passaggio del Giro quand'è che l'amministratore si decide di attivarsi per farcelo passare? Le lagne degli appassionati non sono lagne ma lamentele legittime. La cosa sbagliata è rivolgerle a RCS e non ai propri amministratori. Per quanto, come ho scritto sopra, per me anche RCS ha interesse a cercare il pubblico del Centro e del Sud come cerca quello straniero oltre a una certa responsabilità nella crescita del movimento ciclistico italiano, specie visto che quella responsabilità la Federazione l'ha abbandonata un pezzo fa


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2019

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Beppugrillo ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 15:11 Aggiungo: gli amministratori devono stare zitti? Sì. Ma gli appassionati no.
Giusto


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udra
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Re: Giro 2019

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Fare turnazione un anno sì e un anno no non mi pare un'idea malvagia.
Le città sedi dalla Campania in giù sono sempre le stesse, non le si può sovraccaricare all'infinito.
Se non è zona Benevento è Montevergine, in Calabria o si arriva a Praia a Mare o alle Terme Luigiane o a Tropea.
Si dà più tempo ai comitati locali di trovare fondi, si raccolgono più candidature, si possono fare più giorni consecutivi.
Se non mi sbaglio si parlava già di Sicilia per il prossimo anno, ad esempio.


Theakston
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Re: Giro 2019

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2017 e 2018 hanno avuto un bel numero di tappe al Sud, quindi evidentemente i soldi e le capacità organizzative li han trovati.
Poi guardando a ritroso solo nell'ultimo decennio si trovano anche diverse edizioni in cui il Sud è stato trascurato: 2010 - 2012 - 2014-15, in genere in coincidenza con partenze nel Nord Europa. Insomma è una ruota che gira.
Se proprio si vogliono cercare argomenti di discussione gli spunti sono due:
- è evidente che il Giro ha il suo baricentro verso Nord, ma in questo caso entrano in gioco storia della corsa, tradizione e pratica del ciclismo.
- se fai tre tappe all'estero togli un po' di spazio a tutti, specie al Sud che non ha stati confinanti (ci fosse ancora Gheddafi si poteva fare una bella partenza dalla Libia e risalire la penisola!)


lucks83
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Re: Giro 2019

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Beppugrillo ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 15:11 Aggiungo: gli amministratori devono stare zitti? Sì. Ma gli appassionati no. Se l'appassionato non si lamenta del mancato passaggio del Giro quand'è che l'amministratore si decide di attivarsi per farcelo passare? Le lagne degli appassionati non sono lagne ma lamentele legittime. La cosa sbagliata è rivolgerle a RCS e non ai propri amministratori. Per quanto, come ho scritto sopra, per me anche RCS ha interesse a cercare il pubblico del Centro e del Sud come cerca quello straniero oltre a una certa responsabilità nella crescita del movimento ciclistico italiano, specie visto che quella responsabilità la Federazione l'ha abbandonata un pezzo fa
Ottimo commento! Ovviamente gli appassionati del Sud hanno tutto il diritto di lamentarsi della mancanza del Giro. RCS la vedo come l'obiettivo sbagliato delle critiche, però. A me personalmente mandano in bestia tutti gli amministratori locali, consiglieri regionali e presidenti delle regioni che si lagnano. Vogliono essere coinvolti nel Giro? Che si organizzino e vedranno che la corsa arriva, è a questa gente che bisogna rivolgere qualche domanda!


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Beppugrillo
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Re: Giro 2019

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udra ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 15:26 Fare turnazione un anno sì e un anno no non mi pare un'idea malvagia.
Le città sedi dalla Campania in giù sono sempre le stesse, non le si può sovraccaricare all'infinito.
Se non è zona Benevento è Montevergine, in Calabria o si arriva a Praia a Mare o alle Terme Luigiane o a Tropea.
Si dà più tempo ai comitati locali di trovare fondi, si raccolgono più candidature, si possono fare più giorni consecutivi.
Se non mi sbaglio si parlava già di Sicilia per il prossimo anno, ad esempio.
Questo è parte dello stesso problema, le città sede di tappa sono sempre le stesse perché a pochissimi amministratori interessa portare il Giro. Io sono sicuro al 100% che se si cominciasse a proporre i migliori percorsi possibili anche al Centro e al Sud tutti gli appassionati del Nord sarebbero contenti di fare un po' per uno, perché ce n'è per fare delle tappe fantastiche. Se poi Sud vuol dire solo Montevergine di Mercogliano o Etna allora io stesso preferisco che si passi altrove


oronzo2
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Re: Giro 2019

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jumbo ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 14:01 Questa è la solita polemica stucchevole che di tanto in tanto si ripete.
Non è colpa di nessuno se le salite più importanti sono al nord. Ce ne sono anche al Centro, qualcosina al sud, e infatti l'anno scorso sono stati fatti Campo Imperatore, Etna, in edizioni precedenti Terminillo, Campitello Matese, Blockhaus e tante altre.
Se al sud non pagano e quando promettono talvolta non sono affidabili, non è e non può essere un problema di RCS.
Nelle ultime due annate al Giro si è passati due volte dalla Sicilia, con i problemi logistici che questo comporta, e una volta dalla Sardegna, con problemi logistici anche superiori, e poi Calabria ecc. ecc..
Piantiamola poi anche con la retorica di mezza Italia. Sia per superficie sia per popolazione il sud è circa 1/4, visto che circa il 50% degli italiani abita al nord.
Tutti gli anni manca qualche zona d'Italia al Giro, è inevitabile con i limiti sui kilometraggi e la necessità di fare diverse tappe con salite inevitabilmente sulle Alpi.
L'anno scorso mancava tutta la parte Tirrenica, un altr'anno mancava la parte adriatica, stavolta manca il sud, nel 2009 mancava molto del nord.

Non hanno fatto tappa a Matera? Il problema è che devi trovare anche altre località disposte nel raggio di 200 km, per fare la partenza della tappa prima e l'arrivo della successiva.

Mi chiedo se con le corografie della Vuelta, che coprono quasi sempre zone molto più ridotte della Spagna di quanto faccia il Giro con l'Italia, ci sono queste polemiche, e lo stesso con il Tour che negli ultimi anni specialmente sta seguendo le stesse orme. Guardate il Tour 2019, si perde totalmente la Francia atlantica.
Francia Atlantica, peraltro, largamente coperta nella parte settentrionale nel Tour di quest'anno.

Detto ciò, questa discussione è semplicemente avvilente in quanto tutti sanno già tutto. 1971, 1981 e 2008 sono tre giri che hanno tagliato totalmente fuori il Nordovest che, proprio nell'ultima occasione ebbe il Tour de France per tre giorni. Nessuno è insorto perchè si sapeva che era una rotazione naturale. Dopodichè, il ritornello è sempre lo stesso: non si può coprire tutto il territorio, tutti gli anni.

Poi, che ci sia una preponderanza per il centro nord è quasi fisiologico. Ma questo avviene solo per il Giro d'Italia? Non credo proprio. Anzi, rispetto ad altri aspetti della società italiana, sportivi e non, il Giro ha mostrato un ecumenismo ammirevole che andrebbe lodato e non criticato.

Infine, le difficoltà incontrate nelle tre tappe meridionali della edizione 2014, costellate dalla pioggia, con cadute di corridori stile domino su strade divenute saponette ce le siamo già dimenticate?


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Beppugrillo
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Re: Giro 2019

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Scusa eh ma se scrivi che il Nord-Ovest è stato tagliato 3 volte in 50 anni (con l'ultima in cui in realtà è stato tagliato solo perché ci passava il Tour) come fai a scrivere nella frase dopo che c'è una rotazione naturale? Il Sud in 50 anni quante volte è stato tagliato? Ci sono ottimi motivi per cui il Giro quest'anno non passa al Sud e sono venuti fuori nella discussione, ma non c'è nessun genere di rotazione naturale


rizz23
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Re: Giro 2019

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Beppugrillo ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 15:11 Aggiungo: gli amministratori devono stare zitti? Sì. Ma gli appassionati no. Se l'appassionato non si lamenta del mancato passaggio del Giro quand'è che l'amministratore si decide di attivarsi per farcelo passare? Le lagne degli appassionati non sono lagne ma lamentele legittime. La cosa sbagliata è rivolgerle a RCS e non ai propri amministratori. Per quanto, come ho scritto sopra, per me anche RCS ha interesse a cercare il pubblico del Centro e del Sud come cerca quello straniero oltre a una certa responsabilità nella crescita del movimento ciclistico italiano, specie visto che quella responsabilità la Federazione l'ha abbandonata un pezzo fa
Bene, ripartiamo da questi concetti, ci siamo.
Aggiungo, per conoscenza diretta della materia, che le lagne degli amministratori sono strumentali e pretestuose, finalizzate come sempre a fare consenso facile senza correre il rischio di ragionare o far ragionare.


CicloSprint
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Re: Giro 2019

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INTERVENTO DI RUGGERO PEGNA SULL'ESCLUSIONE DELLA CALABRIA DAL GIRO D'ITALIA 2019

https://www.telemia.it/2018/11/interven ... alia-2019/


Bomby
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Re: Giro 2019

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Coloro che devono proporre le tappe credo proprio che debbano essere i comitati locali: RCS non si muove se in loco non ha referenti a cui rivolgersi. Il Giro d'Italia comporta una serie di adempimenti che non sono di competenza dell'organizzazione: sede stradale in buono stato in primis (in Umbria anche solo nella crono di qualche anno fa sembrava di correre su un groviera).

Quando si protesta, bisogna scegliere bene il proprio bersaglio: ci si lamenta con RCS, ma è l'obiettivo sbagliato. Come sempre, la colpa è di chi (non) paga, ovvero le regioni. Le regioni non si muovono se dietro non c'è qualcuno (nella cosiddetta società civile) che spinge ad effettuare certi investimenti.
Se si vuole portare una tappa del Giro nelle proprie zone, con altri interessati e magari qualche società ciclistica locale si organizza un comitato organizzatore, si realizza un progetto realistico (non il Rifugio Calvanico, per dire), si cercano potenziali finanziamenti: se uno si presenta alla regione (e a RCS) con almeno un progetto realistico e magari qualche imprenditore/consorzio locale disposto a coprire parte delle spese, si ha qualche speranza di essere ascoltati. E, aggiungo, se RCS e Regione sono contenti dell'opera, magari si ha anche la probabilità di essere ricontattati qualora ce ne sia bisogno.
Lamentarsi ab libitum al bar, su facebook o sul forum senza fare altro non ha senso: se proprio ci si tiene tanto, è meglio fare pressione a chi di dovere, organizzarsi.

Come diceva qualcuno, la maggior parte della popolazione (e un gran numero di appassionati) sta al Nord, le città più grandi e ricche sono al Centro-Nord. E località tutto sommato piccole non possono permettersi tutti gli anni di avere il Giro. In Calabria penso ci sia un gruppo organizzatore (leggi, anche solo una serie di amministrazioni locali che ha i contatti con RCS) in zona di Praia a Mare. Ce ne fosse uno, chessò, in zona Castrovillari, magari si avrebbero altre tappe in un'altra zona della regione, ovvero se un anno non si passa dalla zona Tirrenica, si passa dall'altra parte. Ad oggi mi pare che questo non sia possibile. Aggiungo anche che nei paraggi (nel raggio di 200 km) ci devono essere altre località disposte ad accogliere e pagare per le tappe del Giro.

Detto ciò, negli ultimi due anni tappe al Sud se ne sono tenute, ed anche tante. Quest'anno è un anno di magra, l'anno prossimo probabilmente si rimedierà.
Suppongo anche che RCS sia disposta, pur di svolgere qualche tappa magari di trasferimento, di fare sconti (al Tour col cacchio): un conto è fare lo sconto per una o due tappe, un altro per metà Giro. Mi sa che l'anno scorso le tappe al Sud siano state pagate con i soldi avuti da Israele, quest'anno si è partiti dall'Emilia, che non credo abbia pagato tanto quanto l'organizzazione israeliana...


nikybo85
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Re: Giro 2019

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Bomby ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 18:10 Coloro che devono proporre le tappe credo proprio che debbano essere i comitati locali: RCS non si muove se in loco non ha referenti a cui rivolgersi. Il Giro d'Italia comporta una serie di adempimenti che non sono di competenza dell'organizzazione: sede stradale in buono stato in primis (in Umbria anche solo nella crono di qualche anno fa sembrava di correre su un groviera).

Quando si protesta, bisogna scegliere bene il proprio bersaglio: ci si lamenta con RCS, ma è l'obiettivo sbagliato. Come sempre, la colpa è di chi (non) paga, ovvero le regioni. Le regioni non si muovono se dietro non c'è qualcuno (nella cosiddetta società civile) che spinge ad effettuare certi investimenti.
Se si vuole portare una tappa del Giro nelle proprie zone, con altri interessati e magari qualche società ciclistica locale si organizza un comitato organizzatore, si realizza un progetto realistico (non il Rifugio Calvanico, per dire), si cercano potenziali finanziamenti: se uno si presenta alla regione (e a RCS) con almeno un progetto realistico e magari qualche imprenditore/consorzio locale disposto a coprire parte delle spese, si ha qualche speranza di essere ascoltati. E, aggiungo, se RCS e Regione sono contenti dell'opera, magari si ha anche la probabilità di essere ricontattati qualora ce ne sia bisogno.
Lamentarsi ab libitum al bar, su facebook o sul forum senza fare altro non ha senso: se proprio ci si tiene tanto, è meglio fare pressione a chi di dovere, organizzarsi.

Come diceva qualcuno, la maggior parte della popolazione (e un gran numero di appassionati) sta al Nord, le città più grandi e ricche sono al Centro-Nord. E località tutto sommato piccole non possono permettersi tutti gli anni di avere il Giro. In Calabria penso ci sia un gruppo organizzatore (leggi, anche solo una serie di amministrazioni locali che ha i contatti con RCS) in zona di Praia a Mare. Ce ne fosse uno, chessò, in zona Castrovillari, magari si avrebbero altre tappe in un'altra zona della regione, ovvero se un anno non si passa dalla zona Tirrenica, si passa dall'altra parte. Ad oggi mi pare che questo non sia possibile. Aggiungo anche che nei paraggi (nel raggio di 200 km) ci devono essere altre località disposte ad accogliere e pagare per le tappe del Giro.

Detto ciò, negli ultimi due anni tappe al Sud se ne sono tenute, ed anche tante. Quest'anno è un anno di magra, l'anno prossimo probabilmente si rimedierà.
Suppongo anche che RCS sia disposta, pur di svolgere qualche tappa magari di trasferimento, di fare sconti (al Tour col cacchio): un conto è fare lo sconto per una o due tappe, un altro per metà Giro. Mi sa che l'anno scorso le tappe al Sud siano state pagate con i soldi avuti da Israele, quest'anno si è partiti dall'Emilia, che non credo abbia pagato tanto quanto l'organizzazione israeliana...
Non fa una piega :clap:


rizz23
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Re: Giro 2019

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Switching topic...

Per chi se le fosse perse, vi abbiamo messo a disposizione le ricognizioni delle tre tappe chiave :bici:

TAPPA 14
http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/ ... e64dc.html

TAPPA 16
http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/ ... d13aa.html

TAPPA 20
http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/ ... 4942d.html


TASSO
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Re: Giro 2019

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Bomby ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 14:23 A livello di salite la Calabria sarebbe un mezzo paradiso, come le Dolomiti. Peccato che buona parte delle ascese più interessanti sono in Aspromonte, che sappiamo essere una zona non facile, forse anche a causa del pregiudizio.
La Calabria come le Dolomiti ? Ho letto bene ? Se si BANNATELO a vita !!!!! 😡😡😡😡


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Patate
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Re: Giro 2019

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TASSO ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 21:45
Bomby ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 14:23 A livello di salite la Calabria sarebbe un mezzo paradiso, come le Dolomiti. Peccato che buona parte delle ascese più interessanti sono in Aspromonte, che sappiamo essere una zona non facile, forse anche a causa del pregiudizio.
La Calabria come le Dolomiti ? Ho letto bene ? Se si BANNATELO a vita !!!!! 😡😡😡😡
Per me ha ragione. La Calabria trabocca di salite tremende e panorami mozzafiato, come pure molte zone della Sicilia.
Il problema è principalmente la qualità dell'asfalto e la scarsa densità di luoghi adatti ad un arrivo di tappa


Bomby
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Re: Giro 2019

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TASSO ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 21:45
Bomby ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 14:23 A livello di salite la Calabria sarebbe un mezzo paradiso, come le Dolomiti. Peccato che buona parte delle ascese più interessanti sono in Aspromonte, che sappiamo essere una zona non facile, forse anche a causa del pregiudizio.
La Calabria come le Dolomiti ? Ho letto bene ? Se si BANNATELO a vita !!!!! 😡😡😡😡
Grazie, molto pacato e gentile, un signore.

Ovvio che l'Aspromonte non è uguale alle Dolomiti. Però come tipo di salite, senza guardare il contorno (io amo le Dolomiti, sia chiaro), si può fare un paragone. Poi magari il confronto lo vincono i monti pallidi. Vattelle a guardare però le salite della Calabria, e guarda le possibilità che offrono. Tempo fa disegnai un giro dell'Aspromonte su la flamme rouge, non lo metto qui perché è OT; un giro di riscatto passante per tutti i paesi noti più che altro per essere feudo delle varie famiglie di ndrangheta. Non mi sono attentato ad arrivare a San Luca, avevo appena finito di guardare i documentari passati qualche tempo fa su rai2, però anche la salita al paese non è male.


CicloSprint
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Re: Giro 2019

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Le pozzaghere della tappa di Montevergine ?


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il_panta
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Re: Giro 2019

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TASSO ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 21:45
Bomby ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 14:23 A livello di salite la Calabria sarebbe un mezzo paradiso, come le Dolomiti. Peccato che buona parte delle ascese più interessanti sono in Aspromonte, che sappiamo essere una zona non facile, forse anche a causa del pregiudizio.
La Calabria come le Dolomiti ? Ho letto bene ? Se si BANNATELO a vita !!!!! 😡😡😡😡
Ma quanto le conosci tu le salite della Calabria?
Tecnicamente le Dolomiti sono belle ma non sono neppure il paradiso, soprattutto da quando non si affronta piu il Fedaia. I principali paradisi per un tracciatore, basandosi esclusivamente sul valore tecnico della corsa, ritengo siano altri in Italia, senza nulla togliere alle Dolomiti.
Per il cicloturismo è un altro discorso, ma può discutere anche su quello e si va OT. Se vuoi discutere a riguardo ci si può spostare nel ciclismo pedalato.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
maurofacoltosi
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Re: Giro 2019

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Qui si dice che c'è il rischio che San Fermo non si faccia neanche al Giro

https://www.corrieredicomo.it/giro-dita ... re-chiusa/


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Re: Giro 2019

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maurofacoltosi ha scritto: sabato 3 novembre 2018, 9:00 Qui si dice che c'è il rischio che San Fermo non si faccia neanche al Giro

https://www.corrieredicomo.it/giro-dita ... re-chiusa/
Non ci voglio credere :muro: :muro: :muro:
Spero sia un'uscita non casuale ma che serva a smuovere le acque.


lucks83
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Re: Giro 2019

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il_panta ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 23:44
TASSO ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 21:45
Bomby ha scritto: venerdì 2 novembre 2018, 14:23 A livello di salite la Calabria sarebbe un mezzo paradiso, come le Dolomiti. Peccato che buona parte delle ascese più interessanti sono in Aspromonte, che sappiamo essere una zona non facile, forse anche a causa del pregiudizio.
La Calabria come le Dolomiti ? Ho letto bene ? Se si BANNATELO a vita !!!!! 😡😡😡😡
Ma quanto le conosci tu le salite della Calabria?
Tecnicamente le Dolomiti sono belle ma non sono neppure il paradiso, soprattutto da quando non si affronta piu il Fedaia. I principali paradisi per un tracciatore, basandosi esclusivamente sul valore tecnico della corsa, ritengo siano altri in Italia, senza nulla togliere alle Dolomiti.
Per il cicloturismo è un altro discorso, ma può discutere anche su quello e si va OT. Se vuoi discutere a riguardo ci si può spostare nel ciclismo pedalato.
Vero. Le Dolomiti ormai non sono più selettive come un tempo. Sono salite che non presentano pendenze mostruose e che generalmente non sono nemmeno troppo lunghe. Favoriscono più gli scattisti rispetto ai corridori di fondo.
Le salite migliori per far selezione,secondo me sono quelle piemontesi o lombarde. Si approcciano a quote basse e in cima si arriva dopo aver superato grossi dislivelli. Poi si trovano pendenze arcigne, sommate a chilometraggi non inferiori a 10/15 km.
P.S. il mio giidizio sulle Dolomiti sarebbe diverso, se ogni tanto Vegni inserisse salite come il Fedaia, il passo delle Erbe, il San Pellegrino e il Valles. Anche il passo di Pampeago lo hanno fatto una volta e poi se lo sono dimenticato.


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Re: Giro 2019

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Ma di cosa stiamo parlando, scusate..Dolomiti per scattisti?
Ma vi ricordate la tappa del 2016? O quella dell'anno scorso di Sappada.O la tappa del 2011?
E poi, Duran,Giau, S.Pellegrino, 3 cime, Pampeago,Furcia,Sant Antonio, Erbe sono signore salite..
Ok, non sono dei totem tipo Stelvio,Fauneira, Gavia, ma adesso non esageriamo..su...


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Giro 2019

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barrylyndon ha scritto: sabato 3 novembre 2018, 10:36 Ma di cosa stiamo parlando, scusate..Dolomiti per scattisti?
Ma vi ricordate la tappa del 2016? O quella dell'anno scorso di Sappada.O la tappa del 2011?
E poi, Duran,Giau, S.Pellegrino, 3 cime, Pampeago,Furcia,Sant Antonio, Erbe sono signore salite..
Ok, non sono dei totem tipo Stelvio,Fauneira, Gavia, ma adesso non esageriamo..su...
Sottoscrivo. Gli ultimi tapponi dolomitici over 200 km hanno sempre fatto sfracelli, altro che per scattisti


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Giro 2019

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barrylyndon ha scritto: sabato 3 novembre 2018, 10:36 Ma di cosa stiamo parlando, scusate..Dolomiti per scattisti?
Ma vi ricordate la tappa del 2016? O quella dell'anno scorso di Sappada.O la tappa del 2011?
E poi, Duran,Giau, S.Pellegrino, 3 cime, Pampeago,Furcia,Sant Antonio, Erbe sono signore salite..
Ok, non sono dei totem tipo Stelvio,Fauneira, Gavia, ma adesso non esageriamo..su...
Barry, infatti ho detto che sarebbero molto migliori se inserissero le salite che dici tu. Furcia, pampeago, fedaia, erbe, valles e san Pellegrino non si vedono al Giro da anni purtroppo...


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barrylyndon
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Re: Giro 2019

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Si ma lo stesso... Nibali prima, e poi Chaves e Kruijswijk fecero differenza sull'innocuo Falzarego, nel 2016


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Erinnerung
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Re: Giro 2019

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Dai punto é solo quello di tracciare bene! Ora ditemi un altro posto al mondo in cui c'é la concentrazione di salite che si può trovare in 60 Km praticamente ovunque sulle Dolomiti! É il paradiso dei tracciatori. Poi ok mancano le salite di 18-20 Km che si trovano in Lombardia o in Piemonte (o meglio, ce ne sono poche...Erbe da più versanti, Manghen..) ma per il resto puoi fare veramente qualunque tipo di tappa-tappone-tappetta con qualunque dislivello! (Senza troppi fondovalle tra l'altro e senza parlare degli scenari, che sono unici al mondo....)


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