Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Montana Miller
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Prima mi sono scordato,lo dico ora:sulla filmografia sportiva devo però dire che Admin ha ragione a riguardo di "epica".La Boxe e il Baseball evidentemente si prestano molto di più rispetto al Basket.3 film sul Basket che ho visto e sono di buon/ottimo livello sono Hoosiers con Gene Hackman,Basta vincere con Nick Nolte e He Got Game con Denzel Washington.Tutti e 3 hanno però il denominatore comune di raccontare il Mondo del College,con i secondi due più imperniati sull'aspetto magagne che non altro,con il personaggio del grande Gene Hackman che è una magagna completa di per sé,essendosi ispirato al coach di Indiana Bobby Knight,uno che una volta praticamente si vantò di essere un abile stupratore.Ma la squadretta underdog che arriva fino in fondo fa molto "American Dream",è persino verosimile.Le scene finali della vittoria,molto giocate,creano pathos e hanno funzionato.Il film prese più di un premio ed è ben ricordato tutt'ora.Sulla NBA Billy Crystal portò in scena Forget Paris dove lui interpreta l'arbitro,ma l'aspetto del gioco è tanto presente quanto marginale nella storia.

Non l'ho specificato,per evitare che la gente muoia per la curiosità,aggiungo che gli scritti di Peterson riguardavano sempre il passato,in cui faceva conoscere aneddoti tecnici,di cronaca e talvolta anche personali quando trattava il Basket nostrano che aveva vissuto.Bagatta ricordo che trattava l'attualità...i suoi scritti avrebbero avuto il fine di provocare e fare sensazione,li ricordo come mediocri e poco interessanti,ma de gustibus.Buffa all'epoca trovo rendesse poco nello scritto,credo sia stato in quel momento abbia capito che trattare il "fatto della settimana" non gli venisse bene e che fondamentalmente non fregasse a nessuno.E all'epoca di NBA se ne vedeva pochissima,per cui un narratore di attualità era pure avvantaggiato.

Una trovata degli ultimi anni che contravviene l'idea che il passato non interessi i tanti criceti a giro,riguarda la possibilità di introdurre i campioni del passato nei videogiochi,segno che evidentemente si può accendere un minimo la fantasia anche a loro.


Montana Miller
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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lemond ha scritto: Io direi invece un pozzo di ignoranza in tutti i sensi, dotata di eccessivi buoni sentimenti e molte cose che dice le ha imparate proprio sul momento e di sicuro sono sempre senza elaborazione personale, perché di questo non è capace. :cincin:
Non avendo 12 anni molte delle cose di cui parla le ha proprio vissute di persona,facendo parte della carovana da un bel pezzo.L'elaborazione personale condivido che gli manchi nel leggere la corsa,ma parlando di fatti già accaduti io mi aspetto proprio che non ci sia.A meno che non ci sia sotto chissà quale magagna,le opinioni personali non c'entrano molto nello specifico.Se delle debolezze personali condizionano l'attività sportiva pesantemente è giusto farne riferimento,altrimenti io mi aspetto che al centro del racconto ci siano solo gli accadimenti,l'opinionismo sempre e comunque deve rimanerne fuori.E di uno che tendenzialmente ben si comporta con i propri risultati credo sia doveroso parlarne bene.Non è acriticismo è l'unica cronaca possibile.Buffa,che fa lo storyteller a tempo pieno,per esempio non lo fa mai.Scadrebbe in un moralizzatore.


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cauz.
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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lo segnalo qui, vista la piega "ampia" (e interessantissima, devo prendermi il tempo per rispondere nei prossimi giorni) che sta prenendo questo thread.
per i milanesi e dintorni, oggi alle 18:30 ci sarà una cronostaffetta cicloletteraria al palazzo dei giureconsulti. l'organizzatore è marco pastonesi, gli ospiti sono tanti dei citati (e non) delle risposte precedenti. ci sarà pochissimo spazio per approfondire, ma tanto per ascoltare voci diverse.
qui tutte le informazioni: http://www.tuttobiciweb.it/2017/11/11/1 ... -pastonesi


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Montana Miller ha scritto:
lemond ha scritto: Io direi invece un pozzo di ignoranza in tutti i sensi, dotata di eccessivi buoni sentimenti e molte cose che dice le ha imparate proprio sul momento e di sicuro sono sempre senza elaborazione personale, perché di questo non è capace. :cincin:
Non avendo 12 anni molte delle cose di cui parla le ha proprio vissute di persona,facendo parte della carovana da un bel pezzo.L'elaborazione personale condivido che gli manchi nel leggere la corsa,ma parlando di fatti già accaduti io mi aspetto proprio che non ci sia.A meno che non ci sia sotto chissà quale magagna,le opinioni personali non c'entrano molto nello specifico.Se delle debolezze personali condizionano l'attività sportiva pesantemente è giusto farne riferimento,altrimenti io mi aspetto che al centro del racconto ci siano solo gli accadimenti,l'opinionismo sempre e comunque deve rimanerne fuori.E di uno che tendenzialmente ben si comporta con i propri risultati credo sia doveroso parlarne bene.Non è acriticismo è l'unica cronaca possibile.Buffa,che fa lo storyteller a tempo pieno,per esempio non lo fa mai.Scadrebbe in un moralizzatore.
Vivere non è capire, proprio ora ho spedito un messaggio su mia suocera, morta ieri l'altro e alla quale ora mi sento più legato di prima e ho anche spiegato il perché. Mia nonna capiva quasi tutto, ho avuto un nonno migliore del mondo e uno invece è stata la persona più stupida che abbia conosciuto (per fortuna ho frequentato più il primo che il secondo). Mia madre e mia suocera erano persone semplici e non troppo intelligenti, così come Beppo Conti, e sono comunque (come i miei nonni) vissute a lungo.


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Montana Miller ha scritto:Prima mi sono scordato,lo dico ora:sulla filmografia sportiva devo però dire che Admin ha ragione a riguardo di "epica".La Boxe e il Baseball evidentemente si prestano molto di più rispetto al Basket.3 film sul Basket che ho visto e sono di buon/ottimo livello sono Hoosiers con Gene Hackman,Basta vincere con Nick Nolte e He Got Game con Denzel Washington.Tutti e 3 hanno però il denominatore comune di raccontare il Mondo del College,con i secondi due più imperniati sull'aspetto magagne che non altro,con il personaggio del grande Gene Hackman che è una magagna completa di per sé,essendosi ispirato al coach di Indiana Bobby Knight,uno che una volta praticamente si vantò di essere un abile stupratore.Ma la squadretta underdog che arriva fino in fondo fa molto "American Dream",è persino verosimile.Le scene finali della vittoria,molto giocate,creano pathos e hanno funzionato.Il film prese più di un premio ed è ben ricordato tutt'ora.Sulla NBA Billy Crystal portò in scena Forget Paris dove lui interpreta l'arbitro,ma l'aspetto del gioco è tanto presente quanto marginale nella storia.
davvero bello hoosiers, uno dei migliori film sullo sport che ho visto.
la boxe si presta molto a essere rappresentata perché colpi dati e presi, vittoria e sconfitta, sono metafore così lampanti che catturano anche lo spettatore più svogliato.
per il baseball penso conti più il fatto di essere una parte integrante della società americana, tanto che mi pare nella maggior parte dei film la parte sportiva serva a raccontare un mondo, un periodo storico, a fare appunto un affresco sociale.


giorgio ricci
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Secondo me in TV non ci sono così tanti 'maître à penser' da giustificare un'epurazione del nostro Beppe Conti.
Va preso per quello che è : intrattenimento. Inoltre non tutti sono così appassionati da accettare un innalzamento del livello . Ricordo De Zan spiegare ogni giorno cos'erano i rapporti, l'andatura en danseuse , o la differenza fra un velocista e uno sprinter ( questa non mi è chiara ancora adesso , forse intendeva finisseur ). Non è che negli anni 70 e 80 in TV apparissero dei grandi poeti . Ricordo che Ormezzano le sparava assurde ( non me ne voglia, mi è pure simpatico ). Una su tutte : alla Sanremo 87, dopo la vittoria di Maechler disse che se la Svizzera vince le grandi classiche queste diventeranno piccole come la Svizzera e molte altre amenità.
Beppe Conti è più contenuto , e secondo me è molto più bravo negli scritti che nell'orale. Sia i libri che gli articoli su BS sono scorrevoli e gradevoli. In TV si voluto trasformare in personaggio, forse assunto per questo . Ricordo quei banali processi dove doveva per forza fare Bastian-contrario , e poi le indiscrezioni di radio corsa mi ricordano tanto le bombe di Mosca . Per me un grande è Cribiori, che parlava , analizzava la corsa , era tranchant senza spararle e sapeva raccontare aneddoti personali e non con grande ironia . Un vero fuoriclasse.
Parlando di altri sport , Rino Tommasi è stato il giornalista che mi ha fatto innamorare dello sport , ti teneva incollato alla tv con le sue analisi mai banali ,i suoi aneddoti e il suo 'personalissimo cartellino ' .Poi le telecronache di tennis con Clerici sono da leggenda . Buffa lo trovo teatrale, spesso scontato , e si vede che anche lui si rivolge ad un pubblico generalista, inoltre mitizza tanto , anche troppo .


Montana Miller
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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giorgio ricci ha scritto: la differenza fra un velocista e uno sprinter
le indiscrezioni di radio corsa mi ricordano tanto le bombe di Mosca.
Parlando di altri sport , Rino Tommasi è stato il giornalista che mi ha fatto innamorare dello sport
Erano precisazioni fondamentali a mio parere:con il generico termine velocista si mette nel calderone corridori che in definitiva hanno caretteristiche abbastanza differenti,come quanti preferiscono avere il "treno" ,partire già lanciati a velocità molto alte e stare all'aria anche 200 metri,rispetto ad altri meno potenti che limano,sanno fare slalom saltando da una ruota all'altra rimanendo in scia fino all'ultimo,per poi saltare l'avversario ai 50 metri o meno.Gli esempi che De Zan riportava erano gli Endrio Leoni o Ivan Quaranta rispetto a un Cipollini ed erano opportuni.

Le indiscrezioni di mercato di Beppe Conti sono un genere di giornalismo,magari di bocca buona,che potrebbe lui aver ispirato a Mosca ed altri essendo partito prima.Pesanti rimarcazioni sui trasferimenti io li ricordo già negli anni 80,quando interveniva spesso per dire solo quello.Pareva avere "l'appalto" sull'argomento.Poi il Calcio ha più seguito e l'argomento è anche più funzionale a dirla tutta,il punto però è che è un genere che ha molto riscontro e interesse.Beppe Conti a mia parere ha molta capacità di alternare l'alto con il basso con una notevole comprensione nell'offrire al pubblico quanto vuol sentirsi dire.

Tommasi il migliore di tutti,Cribiori non mi piace,uomo cinico e che trovo non sappia leggere i tempi,un po' come Ferretti.Gente staordinaria per i propri tempi ma che intende il Ciclismo alla Playstation.


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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giorgio ricci ha scritto:Secondo me in TV non ci sono così tanti 'maître à penser' da giustificare un'epurazione del nostro Beppe Conti.
Va preso per quello che è : intrattenimento. Inoltre non tutti sono così appassionati da accettare un innalzamento del livello . Ricordo De Zan spiegare ogni giorno cos'erano i rapporti, l'andatura en danseuse , o la differenza fra un velocista e uno sprinter ( questa non mi è chiara ancora adesso , forse intendeva finisseur ). Non è che negli anni 70 e 80 in TV apparissero dei grandi poeti . Ricordo che Ormezzano le sparava assurde ( non me ne voglia, mi è pure simpatico ). Una su tutte : alla Sanremo 87, dopo la vittoria di Maechler disse che se la Svizzera vince le grandi classiche queste diventeranno piccole come la Svizzera e molte altre amenità.
Beppe Conti è più contenuto , e secondo me è molto più bravo negli scritti che nell'orale. Sia i libri che gli articoli su BS sono scorrevoli e gradevoli. In TV si voluto trasformare in personaggio, forse assunto per questo . Ricordo quei banali processi dove doveva per forza fare Bastian-contrario , e poi le indiscrezioni di radio corsa mi ricordano tanto le bombe di Mosca . Per me un grande è Cribiori, che parlava , analizzava la corsa , era tranchant senza spararle e sapeva raccontare aneddoti personali e non con grande ironia . Un vero fuoriclasse.
Parlando di altri sport , Rino Tommasi è stato il giornalista che mi ha fatto innamorare dello sport , ti teneva incollato alla tv con le sue analisi mai banali ,i suoi aneddoti e il suo 'personalissimo cartellino ' .Poi le telecronache di tennis con Clerici sono da leggenda . Buffa lo trovo teatrale, spesso scontato , e si vede che anche lui si rivolge ad un pubblico generalista, inoltre mitizza tanto , anche troppo .
Caro Giorgio tu mescoli un po' troppo facilmente l'acqua con il vino: Cribriori credo sia stato il più grande commentatore di ciclismo di sempre, mentre Clerici è un vero poeta ed entrambi possiedono l'aspetto che accomuna, s.m, tutti i grandi: l'ironia, Tommasi era puntuale e, a differenza di De Zan, anche intelligente, degli altri vale poco parlarne.
P.S. Peccato che Gianni Mura non abbia proseguito, per quanto ne so io, con il ciclismo.


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Montana Miller ha scritto:
Erano precisazioni fondamentali a mio parere:con il generico termine velocista si mette nel calderone corridori che in definitiva hanno caretteristiche abbastanza differenti,come quanti preferiscono avere il "treno" ,partire già lanciati a velocità molto alte e stare all'aria anche 200 metri,rispetto ad altri meno potenti che limano,sanno fare slalom saltando da una ruota all'altra rimanendo in scia fino all'ultimo,per poi saltare l'avversario ai 50 metri o meno.Gli esempi che De Zan riportava erano gli Endrio Leoni o Ivan Quaranta rispetto a un Cipollini ed erano opportuni.
Ma sono distinzioni di comodo, inventate da qualcuno e poi consolidate nell'uso, perché si potrebbe dire anche il contrario, usando il termine inglese come generico e l'altro per chi è particolarmente veloce negli ultimi venti-trenta metri.
Montana Miller ha scritto: Le indiscrezioni di mercato di Beppe Conti sono un genere di giornalismo,magari di bocca buona,che potrebbe lui aver ispirato a Mosca ed altri essendo partito prima.Pesanti rimarcazioni sui trasferimenti io li ricordo già negli anni 80,quando interveniva spesso per dire solo quello.
Si confanno alla persona/personaggio. ;)
Montana Miller ha scritto:
Tommasi il migliore di tutti,Cribiori non mi piace,uomo cinico e che trovo non sappia leggere i tempi,un po' come Ferretti.Gente staordinaria per i propri tempi ma che intende il Ciclismo alla Playstation.
Non so che cosa vuoi significare con cinico e che non sa leggere i tempi, né dove lo senta tu, perché sono anni che a Eurosport non c'è più? E, men che meno, so che cosa vuol dire ciclismo alla playstation.


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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lemond ha scritto:
Montana Miller ha scritto:
Erano precisazioni fondamentali a mio parere:con il generico termine velocista si mette nel calderone corridori che in definitiva hanno caretteristiche abbastanza differenti,come quanti preferiscono avere il "treno" ,partire già lanciati a velocità molto alte e stare all'aria anche 200 metri,rispetto ad altri meno potenti che limano,sanno fare slalom saltando da una ruota all'altra rimanendo in scia fino all'ultimo,per poi saltare l'avversario ai 50 metri o meno.Gli esempi che De Zan riportava erano gli Endrio Leoni o Ivan Quaranta rispetto a un Cipollini ed erano opportuni.
Ma sono distinzioni di comodo, inventate da qualcuno e poi consolidate nell'uso, perché si potrebbe dire anche il contrario, usando il termine inglese come generico e l'altro per chi è particolarmente veloce negli ultimi venti-trenta metri.
Non ricordo di preciso quale termine ad hoc usasse De Zan per far opera di distinzione,molto meglio le intenzioni,a mio parere pertinenti e necessarie:corridori come Petacchi e Cipollini correvano in maniera del tutto diversa rispetto ai Quaranta,Leoni o Mc Ewen ed è tutto da dimostrare che a parti invertite potessero confermare i propri risultati.Cambiando genere,secondo te scalatori come Virenque e Chiappucci sono della stessa razza di Heras o Josè Maria Jimenez?I primi sono fondisti che rendevano al meglio quando la corsa si apriva da lontano e si andava a sfinimento,i secondi ragazzi più di motore puro da 30 minuti di salita finale.Li si può accomunare tutti sotto l'etichetta di scalatori,ma anche in questo caso le caratteristiche tecniche sono differenti e secondo me è opportuno fare distinzione.

Cribiori come Ferretti l'ho sentito parlare a Bike Channel e occasionalmente a Eurosport,diciamo che entrambi denunciavano l'età.E' gente dalla terminologia brutale,saranno stati dei vincenti ma umanamente poca roba loro.

Il Ciclismo è molto cambiato rispetto ai loro tempi,in cui le energie si potevano trovare vuoi nella borraccia vuoi da altre parti.E non è sport che vive sulla giocata di energia come il Calcio o il Basket,se uno ha finito la benzina bisogna solo farsene una ragione non credere che non abbia più voglia.Con questo intendo Ciclismo da Playstation,non basta fare opera di motivazione per cambiare le sorti di una corsa.E' gente che telecomandava i corridori anche in assenza di radioline,certa roba era da fantascienza figlia della chimica altro che di tattiche spregiudicate o innovative.Vantarsene a distanza di anni significa prendere per scemo chi ascolta o non esserselo capito da soli nemmeno a distanza di tanti anni.E non so cosa sia peggio.


giorgio ricci
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Cribiori ha smesso le vesti di direttore sportivo nell''89, l'epoca della chimica avanzata l'ha vissuta dall'esterno.
Non credo che sia stato un commentatore brutale ma schietto , ironico e sdrammatizzante.
Inoltre quando si parla di gare di ogni tipo va bene pure un linguaggio all'apparenza cinico ma spettacolare.
Ricordiamoci che le grandi rivalità del passato erano fatte di toni aspri, prese di posizione scomode e contrastanti e non certo buonismo e ipocrisia.
Al netto di incidenti e tragedie si tratta solo di drammi sportivi di professionisti che si suppone sappiano stare al mondo. Commentatori e giornalisti che esprimono giudizi con il bilancino rendono insipido tutto il brodo.
Ferretti è più compromesso , va bene ,ma non ha mai pontificato in TV o sui giornali. Viene intervistato, dice ciò che pensa e come disse il mitico Ibra :' io faccio il mio gioco, tu non piace, tu non guarda.
Faccio ammenda per avere fatto un minestrone di mostri sacri quali Tommasi , Clerici e Cribiori. Volevo solo dire che erano dei maestri insuperabili.
Sulla questione velocisti sprinter , ricordo che era un cavallo di battaglia di De Zan negli anni 70 e 80 quando c'erano i vari Bontempi, , Saronni e Gavazzi, Rosola . Freuler Negli anni 90, complice anche la super spalla Cassani, sottolineava la cosa molto meno spesso.


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Di Beppe Conti si ricorda la Polonia che tira per Boonen, ma l'invito di Cribiori a Nibali ad andare a raccogliere pomodori invece che presentarsi al Tour del 2008 dove lo mettiamo?

Sempre a proposito di Cribiori, posto i suoi commenti su Cicloweb proprio sul Tour del 2008, quella che per me è il grande giro più falso di tutti:
http://oldsite.cicloweb.it/articolo/201 ... rance.html


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Slegar ha scritto:Di Beppe Conti si ricorda la Polonia che tira per Boonen, ma l'invito di Cribiori a Nibali ad andare a raccogliere pomodori invece che presentarsi al Tour del 2008 dove lo mettiamo?
Da quel che ho letto nei giudizi dati, al di là del doping che a me non interessa, ha solo detto che quel NIbali giovane faceva meglio ad aspettare, prima di andare al Tour. Nulla di che, ma quello che vorrei che fosse chiaro è che non è dai giudizi sbagliati che si giudica un pensatore, ma dal fatto che sia capace *proprio* di pensare o no. Cribriori, fate voi, s.m. era molto capace, così come Tommasi e naturalmente il sommo Gianni Clerici e, aggiungo io Fignon e Gianni Mura. Gli altri due no, così come il magoGGIggi. :) :cincin:

P.S. Di Ferretti non so nulla, mai sentito/letto una volta in vita mia.


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Montana Miller ha scritto:
Non ricordo di preciso quale termine ad hoc usasse De Zan per far opera di distinzione,molto meglio le intenzioni,a mio parere pertinenti e necessarie:corridori come Petacchi e Cipollini correvano in maniera del tutto diversa rispetto ai Quaranta,Leoni o Mc Ewen ed è tutto da dimostrare che a parti invertite potessero confermare i propri risultati.Cambiando genere,secondo te scalatori come Virenque e Chiappucci sono della stessa razza di Heras o Josè Maria Jimenez?I primi sono fondisti che rendevano al meglio quando la corsa si apriva da lontano e si andava a sfinimento,i secondi ragazzi più di motore puro da 30 minuti di salita finale.Li si può accomunare tutti sotto l'etichetta di scalatori,ma anche in questo caso le caratteristiche tecniche sono differenti e secondo me è opportuno fare distinzione.
È ovvio che lo cose stiano come dici, ma io ne facevo solo una questione terminologica e chi non è "addetto ai lavori non può sapere la differenza.


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

Messaggio da leggere da Slegar »

lemond ha scritto:
Slegar ha scritto:Di Beppe Conti si ricorda la Polonia che tira per Boonen, ma l'invito di Cribiori a Nibali ad andare a raccogliere pomodori invece che presentarsi al Tour del 2008 dove lo mettiamo?
Da quel che ho letto nei giudizi dati, al di là del doping che a me non interessa, ha solo detto che quel NIbali giovane faceva meglio ad aspettare, prima di andare al Tour. Nulla di che, ma quello che vorrei che fosse chiaro è che non è dai giudizi sbagliati che si giudica un pensatore, ma dal fatto che sia capace *proprio* di pensare o no. Cribriori, fate voi, s.m. era molto capace, così come Tommasi e naturalmente il sommo Gianni Clerici e, aggiungo io Fignon e Gianni Mura. Gli altri due no, così come il magoGGIggi. :) :cincin:

P.S. Di Ferretti non so nulla, mai sentito/letto una volta in vita mia.
... di pensare ..... e di sbagliare. Chi non pensa, o non agisce, non sbaglia mai.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

Messaggio da leggere da lemond »

Slegar ha scritto: ... di pensare ..... e di sbagliare. Chi non pensa, o non agisce, non sbaglia mai.
Infatti, sbagliare è un lato positivo della specie umana, mentre non lo è non riconoscere i propri e gli errori degli altri. ;) :cincin:


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

Messaggio da leggere da Marco Gaviglio »

.... ah ma quindi Beppe Conti è vivo! no perché dal titolo del thread e dall'incipit del primo post, temevo che fosse passato tra i più :D

... e per quanto stia diventando ogni anno più insopportabile tra retorica stantia e strafalcioni, mi sarebbe cmq dispiaciuto, ecco


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chinaski89
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Ammazza se sei macabro :D


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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nino58 ha scritto:
Road Runner ha scritto:Non mi pare sia stato citato Gianni Mura, ultimamente un po' imbolsito, a furia di mangiare salama da sugo ferrarese, con relativo colesterolo a 400 e rotti, che di Giri e Tour ne ha seguiti, e scrive piuttosto bene. A me Beppe Conti in fondo non dispiace, l'unico appunto è che spesso tende a strafare, ma va detto che un conto è scrivere su un foglio, con un po' di tempo per riflettere, un altro è parlare in diretta.
Gianni Mura ha un fisico bestiale, per dirla con Luca Carboni.
Beppe Conti è un vero gentiluomo.
Maurizio Ricci "nemo profeta in Patria est"
Mura è n fior de paraculo, me piacerebbe sapere che je regalano a natale di edibile i suoi sponsor più o meno occulti
Conti, parlandone da vivo, si, un gentiluomo


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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cauz. ha scritto:ma la domanda è un'altra: abbiamo ancora bisogno di "cantori" del ciclismo eroico?
voglio dire, è chiaro che la storia e la tradizione del ciclismo siano importanti, spesso più che in tanti altri sport, discorsi che conosciamo bene...
ma non è forse giunto il momento di concentrarsi sul "cantare" il ciclismo di oggi, per quanto sia limitato da un cast di protagonisti non certo stellare?

:clap: :clap: :clap:

gettiamo il passato dal vapore Modernità (cit) :)


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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

Messaggio da leggere da nino58 »

nemecsek. ha scritto:
Mura è n fior de paraculo, me piacerebbe sapere che je regalano a natale di edibile i suoi sponsor più o meno occulti
Bolliti di lingua e testina con vini di Borgogna (che sono pure dolciastri).
Paraculo quanto vuoi ma reggere quei ritmi alimentari è da fuoriclasse.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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barrylyndon
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Beppeee....basta con questa leggenda che lo Zoncolan non fa distacchi..i distacchi li fa..tranne che nel 2014..
Tra uno e l'altro ci sono mediamente 20 secondi..gia' il terzo ne piglia 40 il quarto un minuto..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Road Runner
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Presentato a Radiocorsa l'ultimo libro di Beppe Conti "El Diablo", scritto su confessioni e rivelazioni di Claudio Chiappucci !!
Prefazione di Gianni Mura !! Direi menù davvero succulento !!


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lemond
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Road Runner ha scritto:Presentato a Radiocorsa l'ultimo libro di Beppe Conti "El Diablo", scritto su confessioni e rivelazioni di Claudio Chiappucci !!
Prefazione di Gianni Mura !! Direi menù davvero succulento !!
Se uno si limita a leggere la prefazione. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Winter
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Re: Beppe Conti, ultimo cantore del ciclismo

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Road Runner ha scritto:Presentato a Radiocorsa l'ultimo libro di Beppe Conti "El Diablo", scritto su confessioni e rivelazioni di Claudio Chiappucci !!
Prefazione di Gianni Mura !! Direi menù davvero succulento !!
Ma era uscito sei mesi fa..
io l ho comprato , non il miglior libro di Beppe Conti
non lo consiglierei


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