sondaggio sul percorso del Giro 2018
- Maìno della Spinetta
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sondaggio sul percorso del Giro 2018
Fino a 5 voti, a voi!
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The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: sondaggio sul percorso del Giro 2018
Parlando dell'aspetto puramente tecnico, il percorso mi pare personalmente molto, molto, molto deludente. Troppi arrivi in salita, spesso fotocopia (Etna/Montevergine/Campo Imperatore in quattro giorni mi paiono sinceramente troppi) e generalmente una minore attenzione nel creare tappe da trabocchetto. Qui il Giro appare veramente carente, incredibilmente, nei confronti del Tour che offre una maggiore varietà di trabocchetti, dalla tappa di Roubaix a quella del Pic de Nore all'ultima, stranissima, dell'Aubisque. Per il secondo anno di fila la media montagna si basa esclusivamente su uphill sprints come quelli siciliani o quello, già più interessante, di Osimo.
Non c'è una tappa del genere
e tappe più rognose come quella di Gualdo Tadino e Iseo appaiono abbastanza scialbe rispetto alle attese.
Manca poi il tappone monstre tipo quello degli Stelvi del 2017 o quello dolomitico del 2016.
Mi dispiace anche che la Wine Stage, un filone che ho sempre trovato simpatico ed istruttivo senza scadere nel campanilismo, venga svilito ad una semplice tappa per velocisti.
Punti positivi: Un chilometraggio corposo sia nel totale (più di 3500 km, considerando i lunghi trasferimenti si farà sentire), la cornice impareggiabile: inizio nel centro storico di Gerusalemme (Ovest ), il passaggio nel deserto, Etna e Gran Sasso, le bellezze siciliane, il teatro naturale dello Zoncolan, lo sterrato del Finestre, il finale a Roma: surclassa ogni GT precedente
Non c'è una tappa del genere
e tappe più rognose come quella di Gualdo Tadino e Iseo appaiono abbastanza scialbe rispetto alle attese.
Manca poi il tappone monstre tipo quello degli Stelvi del 2017 o quello dolomitico del 2016.
Mi dispiace anche che la Wine Stage, un filone che ho sempre trovato simpatico ed istruttivo senza scadere nel campanilismo, venga svilito ad una semplice tappa per velocisti.
Punti positivi: Un chilometraggio corposo sia nel totale (più di 3500 km, considerando i lunghi trasferimenti si farà sentire), la cornice impareggiabile: inizio nel centro storico di Gerusalemme (Ovest ), il passaggio nel deserto, Etna e Gran Sasso, le bellezze siciliane, il teatro naturale dello Zoncolan, lo sterrato del Finestre, il finale a Roma: surclassa ogni GT precedente
Re: sondaggio sul percorso del Giro 2018
Mancano arrivi in discesa, tappe trabocchetto sali e scendi (tranne forse Sappada e Catania) e, soprattutto, tappe in cui l'asperità più difficile è la penultima salita (in stile Colle Finestre-Sestriere o Mortirolo-Aprica 2015). Assisteremo ad un giro noiosissimo, con tante tappe fotocopia in cui ci sarà la lunga processione Sky fino a 3 km dal traguardo, quando Froome scatterà e blablabla.
PESSIMO.
PESSIMO.
Re: sondaggio sul percorso del Giro 2018
Male, tra le alte cose, perchè mancano del tutto le montagne lombarde. E per quello che significa la Lombardia nel ciclismo italiano (culla ecc ecc) lo trovo vergognoso
Ridurre il tutto alla tappetta che arriva a Iseo e alla passerella ad Abbiategrasso mi pare incredibile. Non sono un grande appassionato di Giro, quindi non ricordo se sia stato fatto peggio in un passato recente e lontano
Ridurre il tutto alla tappetta che arriva a Iseo e alla passerella ad Abbiategrasso mi pare incredibile. Non sono un grande appassionato di Giro, quindi non ricordo se sia stato fatto peggio in un passato recente e lontano
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: sondaggio sul percorso del Giro 2018
Facendo una rapida analisi
+:
Poche giornate morte, quasi tutte le tappe per velocisti hanno elementi che possono sparigliare le carte nel finale
Il secondo fine settimana a me piace molto, lo Zoncolan deve essere messo lì e non altrove, e gli ultimi 40 km di Sappada danno la sensazione di poter essere anche decisivi nella corsa
Si continua a cercare di diluire le difficoltà lungo le tre settimane, anche se la prima settimana dello scorso anno e del 2015 restano lontane
Tornano le grandi pendenze da molti invocate: il Duron, lo Zoncolan, il Finestre, Sant'Antonio e Costalissoio, Tzecore, Jafferau
-:
Poca crono, mancano 20 km che capisco fossero difficili da inserire nell'ultima tappa per via di quel maxi trasferimento
Troppi arrivi in salita unipuerto come dicono in Spagna, almeno due tra Etna, Montevergine e Pratonevoso sono di troppo
La mezza montagna c'è ma manca una tappa per tutte che ne sia l'emblema come La Spezia o Cividale
Manca anche una tappa totem, il tappone, non che Cervinia o Jafferau non lo siano, ma non ci sono quelle salite storiche associate a finali di questo tipo.
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Poche giornate morte, quasi tutte le tappe per velocisti hanno elementi che possono sparigliare le carte nel finale
Il secondo fine settimana a me piace molto, lo Zoncolan deve essere messo lì e non altrove, e gli ultimi 40 km di Sappada danno la sensazione di poter essere anche decisivi nella corsa
Si continua a cercare di diluire le difficoltà lungo le tre settimane, anche se la prima settimana dello scorso anno e del 2015 restano lontane
Tornano le grandi pendenze da molti invocate: il Duron, lo Zoncolan, il Finestre, Sant'Antonio e Costalissoio, Tzecore, Jafferau
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Poca crono, mancano 20 km che capisco fossero difficili da inserire nell'ultima tappa per via di quel maxi trasferimento
Troppi arrivi in salita unipuerto come dicono in Spagna, almeno due tra Etna, Montevergine e Pratonevoso sono di troppo
La mezza montagna c'è ma manca una tappa per tutte che ne sia l'emblema come La Spezia o Cividale
Manca anche una tappa totem, il tappone, non che Cervinia o Jafferau non lo siano, ma non ci sono quelle salite storiche associate a finali di questo tipo.
Re: sondaggio sul percorso del Giro 2018
Quoto anche le virgoleudra ha scritto:Facendo una rapida analisi
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Poche giornate morte, quasi tutte le tappe per velocisti hanno elementi che possono sparigliare le carte nel finale
Il secondo fine settimana a me piace molto, lo Zoncolan deve essere messo lì e non altrove, e gli ultimi 40 km di Sappada danno la sensazione di poter essere anche decisivi nella corsa
Si continua a cercare di diluire le difficoltà lungo le tre settimane, anche se la prima settimana dello scorso anno e del 2015 restano lontane
Tornano le grandi pendenze da molti invocate: il Duron, lo Zoncolan, il Finestre, Sant'Antonio e Costalissoio, Tzecore, Jafferau
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Poca crono, mancano 20 km che capisco fossero difficili da inserire nell'ultima tappa per via di quel maxi trasferimento
Troppi arrivi in salita unipuerto come dicono in Spagna, almeno due tra Etna, Montevergine e Pratonevoso sono di troppo
La mezza montagna c'è ma manca una tappa per tutte che ne sia l'emblema come La Spezia o Cividale
Manca anche una tappa totem, il tappone, non che Cervinia o Jafferau non lo siano, ma non ci sono quelle salite storiche associate a finali di questo tipo.
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Re: sondaggio sul percorso del Giro 2018
udra ha scritto:Facendo una rapida analisi
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Poche giornate morte, quasi tutte le tappe per velocisti hanno elementi che possono sparigliare le carte nel finale
Il secondo fine settimana a me piace molto, lo Zoncolan deve essere messo lì e non altrove, e gli ultimi 40 km di Sappada danno la sensazione di poter essere anche decisivi nella corsa
Si continua a cercare di diluire le difficoltà lungo le tre settimane, anche se la prima settimana dello scorso anno e del 2015 restano lontane
Tornano le grandi pendenze da molti invocate: il Duron, lo Zoncolan, il Finestre, Sant'Antonio e Costalissoio, Tzecore, Jafferau
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Poca crono, mancano 20 km che capisco fossero difficili da inserire nell'ultima tappa per via di quel maxi trasferimento
Troppi arrivi in salita unipuerto come dicono in Spagna, almeno due tra Etna, Montevergine e Pratonevoso sono di troppo
La mezza montagna c'è ma manca una tappa per tutte che ne sia l'emblema come La Spezia o Cividale
Manca anche una tappa totem, il tappone, non che Cervinia o Jafferau non lo siano, ma non ci sono quelle salite storiche associate a finali di questo tipo.
sono d'accordo ma non sottovaluterei questo nuovo versante dell'etna
cmq secondo me il giro dovrebbe caratterizzarsi con i tapponi e i km a crono equilibrati per le salite,come la vuelta fa con le rampe da garage
con le salite che ci sono in italia si possono fare tapponi anche senza passare dalla lombardia , ma basta che i tapponi ci siano
anche gli appennini si possono sfruttare per fare tapponi come il tour fa ceva coi pirenei
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Re: sondaggio sul percorso del Giro 2018
Un Montevergine e un Prato Nevoso di meno e un Petrano o un Catria (o tutti e due) di più nelle tappe umbro-marchigiane, con qualche altro trabocchetto...
Per ora mi alleno in modo molto discontinuo...