Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Divanista
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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galliano ha scritto: domenica 10 giugno 2018, 17:59 [CUT]
Poi, a dirla tutta, io non punterei mai su di lui come alternativa a Froome al Tour, sinceramente, rischio per rischio, rischierei con geoghegan hart che dopo Froome e Bernal è lo sky che va più forte in salita.
Già al California era quello che andava più forte di tutti dopo Bernal.

Ovvio che arriverà al Tour bello spremuto ma per il futuro lascia intravedere grandi doti per i GT, il recupero ce l'ha di sicuro e a cronometro promette molto bene.
... e poi è pure inglese, che in quella squadra è una caratteristica che non guasta...


Ecco la mia presentazione. :carta:
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barrylyndon
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Nibali ha detto di aver sofferto anche per l'allergia...


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Walter_White ha scritto: domenica 10 giugno 2018, 21:56
Ma cosa c'entra? :D :D :D
A LPSM prese quasi 5', di sicuro non perchè aveva problemi in squadra
è stato il giorno dopo la caduta che lo ha coinvolto insieme a Tony Martin, con quest'ultimo che lo ha letteralmente travolto. La forma non era al livello del 2014 probabilmente, ma su quei 5 minuti di ritardo in quella tappa pesarono molto quelle botte del giorno prima


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Brogno
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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NibalAru ha scritto: lunedì 11 giugno 2018, 16:32
Walter_White ha scritto: domenica 10 giugno 2018, 21:56
Ma cosa c'entra? :D :D :D
A LPSM prese quasi 5', di sicuro non perchè aveva problemi in squadra
è stato il giorno dopo la caduta che lo ha coinvolto insieme a Tony Martin, con quest'ultimo che lo ha letteralmente travolto. La forma non era al livello del 2014 probabilmente, ma su quei 5 minuti di ritardo in quella tappa pesarono molto quelle botte del giorno prima
Questa versione non la ricordavo onestamente. Ma lo disse lui o e' una tua libera interpretazione? Mi ricordo una caduta di pochissimo/nessun conto..


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Brogno ha scritto: lunedì 11 giugno 2018, 16:41
NibalAru ha scritto: lunedì 11 giugno 2018, 16:32
Walter_White ha scritto: domenica 10 giugno 2018, 21:56
Ma cosa c'entra? :D :D :D
A LPSM prese quasi 5', di sicuro non perchè aveva problemi in squadra
è stato il giorno dopo la caduta che lo ha coinvolto insieme a Tony Martin, con quest'ultimo che lo ha letteralmente travolto. La forma non era al livello del 2014 probabilmente, ma su quei 5 minuti di ritardo in quella tappa pesarono molto quelle botte del giorno prima
Questa versione non la ricordavo onestamente. Ma lo disse lui o e' una tua libera interpretazione? Mi ricordo una caduta di pochissimo/nessun conto..
sicuramente ci sarà qualcosa anche su CW, ma così al volo non l'ho trovato...
queste le dichiarazioni post tappa


Fanta cicloweb 2015:
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Lui mi pare che non cercò scuse di alcun tipo, gli mancava il cambio di ritmo e lo trovò nella terza settimana, dove probabilmente se non fosse stato anche sfortunato avrebbe strappato un podio.

Se poi Quintana non fosse Quintana avrebbe anche deciso quel Tour, un po' come Contador alla Vuelta di Nairo verso Aramon Formigal (ho letto in un'intervista su BS che quel giorno fu Alberto a dire a Nairo di seguirlo se voleva vincere la Vuelta)


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Brogno
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Messaggio da leggere da Brogno »

l'Orso ha scritto: lunedì 11 giugno 2018, 16:46 sicuramente ci sarà qualcosa anche su CW, ma così al volo non l'ho trovato...
queste le dichiarazioni post tappa
qui dice "niente di grave. Sto bene, anche se è pur sempre una caduta e non è mai banale". Quindi che possa aver preso 5' per questo motivo, non lo ricordo.


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Caba
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

Messaggio da leggere da Caba »

La caduta di Nibali nel 2015 è sempre stata sottovalutata. Cosa che invece non è avvenuta nel caso della caduta di Froome al Giro 2018.
Nel 2015, successivamente alla caduta, Nibali si è anche sottoposto ad alcuni interventi con l'osteopata che probabilmente hanno dato i loro frutti nell'ultima parte del Tour.


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Lambohbk
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

Messaggio da leggere da Lambohbk »

Io ricordo benissimo che Nibali dopo LPSM disse "Non so spiegare cosa è successo, so solo che mi sentivo vuoto, non stanco ma proprio vuoto, non riuscivo a spingere sui pedali".

Un segnale negativo l'aveva già dato sul Mur de Bretagne (si staccò da 30 corridori).

Può essere che abbia pagato anche la caduta della tappa 6


FC 2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup, "L'Altro Lombardia"
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Brogno ha scritto: lunedì 11 giugno 2018, 16:41
NibalAru ha scritto: lunedì 11 giugno 2018, 16:32
Walter_White ha scritto: domenica 10 giugno 2018, 21:56
Ma cosa c'entra? :D :D :D
A LPSM prese quasi 5', di sicuro non perchè aveva problemi in squadra
è stato il giorno dopo la caduta che lo ha coinvolto insieme a Tony Martin, con quest'ultimo che lo ha letteralmente travolto. La forma non era al livello del 2014 probabilmente, ma su quei 5 minuti di ritardo in quella tappa pesarono molto quelle botte del giorno prima
Questa versione non la ricordavo onestamente. Ma lo disse lui o e' una tua libera interpretazione? Mi ricordo una caduta di pochissimo/nessun conto..
Nibali non disse nulla esattamente come non ha detto nulla Froome al Giro di quest'anno. è normale che se non stai bene per una caduta non lo vai a dire ai tuoi avversari e fai finta di nulla nelle dichiarazioni prima di una tappa importante. Cerchi sempre di camuffare la situazione per evitare che gli avversari ne approfittino troppo.


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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lambohbk ha scritto: lunedì 11 giugno 2018, 17:43 Io ricordo benissimo che Nibali dopo LPSM disse "Non so spiegare cosa è successo, so solo che mi sentivo vuoto, non stanco ma proprio vuoto, non riuscivo a spingere sui pedali".

Un segnale negativo l'aveva già dato sul Mur de Bretagne (si staccò da 30 corridori).

Può essere che abbia pagato anche la caduta della tappa 6

Nibali cadde alla sesta tappa infatti, quella del Mur de Bretagne è stata l'ottava, LPSM la decima.

Il Nibali visto fino alla sesta tappa, prima della caduta non era apparso affatto in ritardo di condizione. Al prologo iniziale era stato l'uomo di classifica che era andato più forte, alla seconda tappa perse un minuto e mezzo non per via di scarsa condizione ma per colpa di un ventaglio in seguito ad una caduta davanti a lui, di una foratura e della colpevole assenza di compagni di squadra durante l'inseguimento. Alla quarta tappa, quella del pavè, è stato di sicuro il più in palla dei vari uomini di classifica, e vinse anche il premio di combattività di tappa infatti. Non riuscì a staccare nessuno a differenza dell'anno prima anche perchè il pavè di quell'anno era più semplice e perchè le condizioni meteo nel 2015 erano decisamente meno avverse rispetto al 2014. Ma in ogni caso non dava certo l'impressione di stare peggio di altri uomini di classifica fino a quel momento. Poi la caduta alla sesta tappa e guardacaso è seguita una settimana difficile, per poi riprendersi di netto nell'ultima settima. Questo a me fa pensare che la caduta abbia inciso e come, e nemmeno poco sul rendimento di Nibali nella seconda settimana di quel Tour


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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NibalAru ha scritto: lunedì 11 giugno 2018, 22:34
lambohbk ha scritto: lunedì 11 giugno 2018, 17:43 Io ricordo benissimo che Nibali dopo LPSM disse "Non so spiegare cosa è successo, so solo che mi sentivo vuoto, non stanco ma proprio vuoto, non riuscivo a spingere sui pedali".

Un segnale negativo l'aveva già dato sul Mur de Bretagne (si staccò da 30 corridori).

Può essere che abbia pagato anche la caduta della tappa 6

Nibali cadde alla sesta tappa infatti, quella del Mur de Bretagne è stata l'ottava, LPSM la decima.

Il Nibali visto fino alla sesta tappa, prima della caduta non era apparso affatto in ritardo di condizione. Al prologo iniziale era stato l'uomo di classifica che era andato più forte, alla seconda tappa perse un minuto e mezzo non per via di scarsa condizione ma per colpa di un ventaglio in seguito ad una caduta davanti a lui, di una foratura e della colpevole assenza di compagni di squadra durante l'inseguimento. Alla quarta tappa, quella del pavè, è stato di sicuro il più in palla dei vari uomini di classifica, e vinse anche il premio di combattività di tappa infatti. Non riuscì a staccare nessuno a differenza dell'anno prima anche perchè il pavè di quell'anno era più semplice e perchè le condizioni meteo nel 2015 erano decisamente meno avverse rispetto al 2014. Ma in ogni caso non dava certo l'impressione di stare peggio di altri uomini di classifica fino a quel momento. Poi la caduta alla sesta tappa e guardacaso è seguita una settimana difficile, per poi riprendersi di netto nell'ultima settima. Questo a me fa pensare che la caduta abbia inciso e come, e nemmeno poco sul rendimento di Nibali nella seconda settimana di quel Tour
Esatto. E ricordo benissimo che lo stesso Slongo incolpò la caduta per quel calo di condizione.


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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nibali-san baronto ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 1:55
NibalAru ha scritto: lunedì 11 giugno 2018, 22:34
lambohbk ha scritto: lunedì 11 giugno 2018, 17:43 Io ricordo benissimo che Nibali dopo LPSM disse "Non so spiegare cosa è successo, so solo che mi sentivo vuoto, non stanco ma proprio vuoto, non riuscivo a spingere sui pedali".

Un segnale negativo l'aveva già dato sul Mur de Bretagne (si staccò da 30 corridori).

Può essere che abbia pagato anche la caduta della tappa 6

Nibali cadde alla sesta tappa infatti, quella del Mur de Bretagne è stata l'ottava, LPSM la decima.

Il Nibali visto fino alla sesta tappa, prima della caduta non era apparso affatto in ritardo di condizione. Al prologo iniziale era stato l'uomo di classifica che era andato più forte, alla seconda tappa perse un minuto e mezzo non per via di scarsa condizione ma per colpa di un ventaglio in seguito ad una caduta davanti a lui, di una foratura e della colpevole assenza di compagni di squadra durante l'inseguimento. Alla quarta tappa, quella del pavè, è stato di sicuro il più in palla dei vari uomini di classifica, e vinse anche il premio di combattività di tappa infatti. Non riuscì a staccare nessuno a differenza dell'anno prima anche perchè il pavè di quell'anno era più semplice e perchè le condizioni meteo nel 2015 erano decisamente meno avverse rispetto al 2014. Ma in ogni caso non dava certo l'impressione di stare peggio di altri uomini di classifica fino a quel momento. Poi la caduta alla sesta tappa e guardacaso è seguita una settimana difficile, per poi riprendersi di netto nell'ultima settima. Questo a me fa pensare che la caduta abbia inciso e come, e nemmeno poco sul rendimento di Nibali nella seconda settimana di quel Tour
Esatto. E ricordo benissimo che lo stesso Slongo incolpò la caduta per quel calo di condizione.
C'era anche in circolazione quel virus intestinale che colpì Scarponi.
Nessuno disse nulla quindi non è successo nulla, però...


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Però è inutile che sfottetevate el_condor quando giustificava le brutte prestazioni di Contador al Tour per via delle cadute se voi fate uguale con il vostro beniamino :diavoletto:


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Walter_White ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 12:28 Però è inutile che sfottetevate el_condor quando giustificava le brutte prestazioni di Contador al Tour per via delle cadute se voi fate uguale con il vostro beniamino :diavoletto:
No el_condor diceva che senza la caduta al Tour 2014, Alberto avrebbe battuto Vincenzo :sherlock:


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Merlozoro ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 12:34
Walter_White ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 12:28 Però è inutile che sfottetevate el_condor quando giustificava le brutte prestazioni di Contador al Tour per via delle cadute se voi fate uguale con il vostro beniamino :diavoletto:
No el_condor diceva che senza la caduta al Tour 2014, Alberto avrebbe battuto Vincenzo :sherlock:
Mi riferisco agli altri GT, Tour 2016, Vuelta 2016 e Tour 2017

Per me è chiaro che Nibali nel 2015 aveva cannato la preparazione ed è entrato in forma troppo tardi, le cadute non hanno inciso per nulla, come per Contador al Tour dell'anno scorso


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Walter_White ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 12:51
Merlozoro ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 12:34
Walter_White ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 12:28 Però è inutile che sfottetevate el_condor quando giustificava le brutte prestazioni di Contador al Tour per via delle cadute se voi fate uguale con il vostro beniamino :diavoletto:
No el_condor diceva che senza la caduta al Tour 2014, Alberto avrebbe battuto Vincenzo :sherlock:
Mi riferisco agli altri GT, Tour 2016, Vuelta 2016 e Tour 2017

Per me è chiaro che Nibali nel 2015 aveva cannato la preparazione ed è entrato in forma troppo tardi, le cadute non hanno inciso per nulla, come per Contador al Tour dell'anno scorso
E come spieghi l'andamento di Nibali nel prologo e nella tappa del pavè? Uno che canna la preparazione non credi che avrebbe perso terreno già nel prologo o nella tappa del pavè prima di cadere? Guardacaso è cominciato ad andare male nelle tappe immediatamente dopo la caduta.

L'esempio di Contador non c'entra nulla, perchè Contador è caduto fin dalle primissime tappe non dopo una settimana. Un po come Froome quest'anno che è caduto ancor prima di cominciare il Giro addirittura. Quindi non si hanno controprove su come sono andati prima e post caduta.

Non è trovare scuse, ma usare un po di buon senso. Perchè 5 minuti su salita secca sono troppi, anche cannando la preparazione. Parliamo pur sempre di un corridore che dal 2010 in poi è andato 10 volte a podio su 13 GT disputati. E 5 minuti su salita secca non li ha mai presi in nessun'altra occasione, se si esclude il Tour 2016 dove è andato giusto per allenarsi in ottica delle Olimpiadi. Un corridore come Nibali se corre un Gt con ambizioni di classifica non canna mai la preparazione al punto di prendere 5 minuti su salita secca in un GT, e ciò vale anche per un Contador o un Froome ovviamente. Questa è gente che sa come si ci prepara per un certo tipo di corse, e crolli così grandi possono esserci solo in caso di brutte cadute che lasciano segni o di altri malanni fisici. Un corridore di questo livello che canna la preparazione al massimo può perdere un paio di minuti in una tappa simile, 5 minuti sono decisamente troppi per spiegarli con un semplice ritardo di condizione. Che non avesse la stessa forma del 2014 e che anche senza caduta molto probabilmente non avrebbe ostacolato Froome e Quintana per la vittoria di quel Tour magari è vero. Non sto dicendo che Nibali senza caduta avrebbe sicuramente vinto il Tour come fa el Condor. Sto semplicemente dicendo che senza quella caduta molto probabilmente invece che finire a 7-8 minuti dal vincitore magari arrivava a 2-3 minuti


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Walter_White ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 12:51
Merlozoro ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 12:34
Walter_White ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 12:28 Però è inutile che sfottetevate el_condor quando giustificava le brutte prestazioni di Contador al Tour per via delle cadute se voi fate uguale con il vostro beniamino :diavoletto:
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Per me è chiaro che Nibali nel 2015 aveva cannato la preparazione ed è entrato in forma troppo tardi, le cadute non hanno inciso per nulla, come per Contador al Tour dell'anno scorso
è difficile dire cosa successe a nibali nel 2015. Secondo me fu più qualcosa di psicologico, ma non si sa.
Certo uno che canna la preparazione non dovrebbe battere froome nel prologo, o vincere il campionato italiano nella maniera in cui lo vinse a Superga... :uhm:
Poi alla fine era su livelli eccellenti (tappa della Croix de fer e 4o posto lo dimostrano).


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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NibalAru ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 16:33 E come spieghi l'andamento di Nibali nel prologo e nella tappa del pavè? Uno che canna la preparazione non credi che avrebbe perso terreno già nel prologo o nella tappa del pavè prima di cadere? Guardacaso è cominciato ad andare male nelle tappe immediatamente dopo la caduta.
Ma il discorso del prologo e' un falso positivo, e allora Aru? A cannone nella crono, qualcuno mi vuole dire che era in grande forma? O Cunego nel 2008 al Tour, 17esimo nella crono individuale? Grande forma? :uhm:


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Allora le cadute non valgono per nessuno e Froome ha vinto il giro solo per carenza di avversari e un tracciato durissimo negli ultimi due giorni che gli ha permesso di ribaltare i tre minuti che aveva perso sul campo.


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Luisito84 ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 21:41 Allora le cadute non valgono per nessuno e Froome ha vinto il giro solo per carenza di avversari e un tracciato durissimo negli ultimi due giorni che gli ha permesso di ribaltare i tre minuti che aveva perso sul campo.
Penso sia palese che Froome sia cresciuto di condizione (o gli altri calati), ma onestamente penso che la caduta abbia influito poco o nulla..come per Nibali o chicchessia..Contador si e' distrutto una spalla e ha vinto un giro, Hamilton ci ha finito un Tour con una clavicola a pezzi..e altri mille esempi..che Nibali possa aver perso minuti per una caduta di cui ha detto "nulla di grave" non me la bevo, come non mi bevo il discorso pedivelle o altre amenita' simili (tipo il cambio bici che avrebbe dovuto trasformare Pozzovivo nell'astro nascente del ciclismo italiano..)..


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Brogno ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 21:28
NibalAru ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 16:33 E come spieghi l'andamento di Nibali nel prologo e nella tappa del pavè? Uno che canna la preparazione non credi che avrebbe perso terreno già nel prologo o nella tappa del pavè prima di cadere? Guardacaso è cominciato ad andare male nelle tappe immediatamente dopo la caduta.
Ma il discorso del prologo e' un falso positivo, e allora Aru? A cannone nella crono, qualcuno mi vuole dire che era in grande forma? O Cunego nel 2008 al Tour, 17esimo nella crono individuale? Grande forma? :uhm:
Aru infatti nel prologo è andato male, e nell'ultima crono si è preso una penalizzazione per scia.


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Brogno ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 23:12
Luisito84 ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 21:41 Allora le cadute non valgono per nessuno e Froome ha vinto il giro solo per carenza di avversari e un tracciato durissimo negli ultimi due giorni che gli ha permesso di ribaltare i tre minuti che aveva perso sul campo.
Penso sia palese che Froome sia cresciuto di condizione (o gli altri calati), ma onestamente penso che la caduta abbia influito poco o nulla..come per Nibali o chicchessia..Contador si e' distrutto una spalla e ha vinto un giro, Hamilton ci ha finito un Tour con una clavicola a pezzi..e altri mille esempi..che Nibali possa aver perso minuti per una caduta di cui ha detto "nulla di grave" non me la bevo, come non mi bevo il discorso pedivelle o altre amenita' simili (tipo il cambio bici che avrebbe dovuto trasformare Pozzovivo nell'astro nascente del ciclismo italiano..)..
Che c'entrano le cadute con le pedivelle o il cambio di bici?

I corridori non sono dei robot eh. E non tutte le cadute sono uguali. Ci sono quelle che lasciano dei segni e quelle che ne lasciano meno. Kruijswick secondo il tuo ragionamento assurdo non ha perso il giro per la caduta? Io credo proprio di si invece


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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NibalAru ha scritto: mercoledì 13 giugno 2018, 11:21
Brogno ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 21:28
NibalAru ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 16:33 E come spieghi l'andamento di Nibali nel prologo e nella tappa del pavè? Uno che canna la preparazione non credi che avrebbe perso terreno già nel prologo o nella tappa del pavè prima di cadere? Guardacaso è cominciato ad andare male nelle tappe immediatamente dopo la caduta.
Ma il discorso del prologo e' un falso positivo, e allora Aru? A cannone nella crono, qualcuno mi vuole dire che era in grande forma? O Cunego nel 2008 al Tour, 17esimo nella crono individuale? Grande forma? :uhm:
Aru infatti nel prologo è andato male, e nell'ultima crono si è preso una penalizzazione per scia.
20", restava una grandisisma crono. Non cambia il discorso.


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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Brogno ha scritto: mercoledì 13 giugno 2018, 13:02
NibalAru ha scritto: mercoledì 13 giugno 2018, 11:21
Brogno ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 21:28
Ma il discorso del prologo e' un falso positivo, e allora Aru? A cannone nella crono, qualcuno mi vuole dire che era in grande forma? O Cunego nel 2008 al Tour, 17esimo nella crono individuale? Grande forma? :uhm:
Aru infatti nel prologo è andato male, e nell'ultima crono si è preso una penalizzazione per scia.
20", restava una grandisisma crono. Non cambia il discorso.
La devo vedere prima tutta per intero con i miei occhi


Luisito84
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Brogno ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 23:12
Luisito84 ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 21:41 Allora le cadute non valgono per nessuno e Froome ha vinto il giro solo per carenza di avversari e un tracciato durissimo negli ultimi due giorni che gli ha permesso di ribaltare i tre minuti che aveva perso sul campo.
Penso sia palese che Froome sia cresciuto di condizione (o gli altri calati), ma onestamente penso che la caduta abbia influito poco o nulla..come per Nibali o chicchessia..Contador si e' distrutto una spalla e ha vinto un giro, Hamilton ci ha finito un Tour con una clavicola a pezzi..e altri mille esempi..che Nibali possa aver perso minuti per una caduta di cui ha detto "nulla di grave" non me la bevo, come non mi bevo il discorso pedivelle o altre amenita' simili (tipo il cambio bici che avrebbe dovuto trasformare Pozzovivo nell'astro nascente del ciclismo italiano..)..
Una crescita di condizione per cui uno staccato da 20 persone poi va a vincere sullo Zoncolan, quindi si stacca di nuovo dai primi e pochi giorni dopo fa l'impresa del secolo, più che crescita la chiamerei impennata di condizione, montagne russe della condizione, se non è per via delle cadute, lo trovo difficile da spiegare.


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Brogno
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Luisito84 ha scritto: mercoledì 13 giugno 2018, 15:23
Brogno ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 23:12
Luisito84 ha scritto: martedì 12 giugno 2018, 21:41 Allora le cadute non valgono per nessuno e Froome ha vinto il giro solo per carenza di avversari e un tracciato durissimo negli ultimi due giorni che gli ha permesso di ribaltare i tre minuti che aveva perso sul campo.
Penso sia palese che Froome sia cresciuto di condizione (o gli altri calati), ma onestamente penso che la caduta abbia influito poco o nulla..come per Nibali o chicchessia..Contador si e' distrutto una spalla e ha vinto un giro, Hamilton ci ha finito un Tour con una clavicola a pezzi..e altri mille esempi..che Nibali possa aver perso minuti per una caduta di cui ha detto "nulla di grave" non me la bevo, come non mi bevo il discorso pedivelle o altre amenita' simili (tipo il cambio bici che avrebbe dovuto trasformare Pozzovivo nell'astro nascente del ciclismo italiano..)..
Una crescita di condizione per cui uno staccato da 20 persone poi va a vincere sullo Zoncolan, quindi si stacca di nuovo dai primi e pochi giorni dopo fa l'impresa del secolo, più che crescita la chiamerei impennata di condizione, montagne russe della condizione, se non è per via delle cadute, lo trovo difficile da spiegare.
Non capisco come invece la caduta possa spiegare che sullo Zoncolan vinci, poi di nuovo cedi, poi fai l'impresa del secolo. Cioe' perche la caduta dovrebbe spiegarlo, e la condizione no? Mica e' caduto dopo lo Zoncolan..


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

Beppesaronni
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il_panta
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Secondo me ci sono entrambi i fattori in questo giro, caduta e condizione deficitaria. Al Gran Sasso per me era sofferente per la caduta, a Sappada invece fu una mancanza di recupero dopo uno sforzo brutale, simile a ciò che accadde alla Vuelta dopo la crono. Secondo me Froome se non è al top ha ancora cartuccia da primo della classe ma fatica a recuperare dopo averla sparata. Dopo il Finestre invece stava bene, da una parte perchè lo sforzo era stato prolungato ma non violento come sullo Zoncolan, ma soprattutto la forma era cresciuta. Non credo siano solo calati gli avversari, escludendo i crolli come quelli di Yates e Pinot, e Pozzovivo che invece ha avuto una giornata sotto le attese sul Finestre ingigantita dal punto di vista cronometrico dalla tappa stessa.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
nikybo85
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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il_panta ha scritto: mercoledì 13 giugno 2018, 16:40 Secondo me ci sono entrambi i fattori in questo giro, caduta e condizione deficitaria. Al Gran Sasso per me era sofferente per la caduta, a Sappada invece fu una mancanza di recupero dopo uno sforzo brutale, simile a ciò che accadde alla Vuelta dopo la crono. Secondo me Froome se non è al top ha ancora cartuccia da primo della classe ma fatica a recuperare dopo averla sparata. Dopo il Finestre invece stava bene, da una parte perchè lo sforzo era stato prolungato ma non violento come sullo Zoncolan, ma soprattutto la forma era cresciuta. Non credo siano solo calati gli avversari, escludendo i crolli come quelli di Yates e Pinot, e Pozzovivo che invece ha avuto una giornata sotto le attese sul Finestre ingigantita dal punto di vista cronometrico dalla tappa stessa.
Mi sembra la spiegazione più plausibile fra quelle lette. Certo non potremo mai sapere (ne noi ne la Sky), perchè il tutto si è sviluppato così.


Luisito84
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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il_panta ha scritto: mercoledì 13 giugno 2018, 16:40 Secondo me ci sono entrambi i fattori in questo giro, caduta e condizione deficitaria. Al Gran Sasso per me era sofferente per la caduta, a Sappada invece fu una mancanza di recupero dopo uno sforzo brutale, simile a ciò che accadde alla Vuelta dopo la crono. Secondo me Froome se non è al top ha ancora cartuccia da primo della classe ma fatica a recuperare dopo averla sparata. Dopo il Finestre invece stava bene, da una parte perchè lo sforzo era stato prolungato ma non violento come sullo Zoncolan, ma soprattutto la forma era cresciuta. Non credo siano solo calati gli avversari, escludendo i crolli come quelli di Yates e Pinot, e Pozzovivo che invece ha avuto una giornata sotto le attese sul Finestre ingigantita dal punto di vista cronometrico dalla tappa stessa.
Sì condivido, entrambi i fattori


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barrylyndon
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Resto dell'idea che nelle tappe delle Alpi occidentali, tutti fossero con la spia della benzina aperta.
Tranne uno..Froome.
I tempi di scalata direbbero questo.
Froome e' cresciuto, gli altri sono mediamente calati.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Luisito84
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Re: Critérium du Dauphiné 2018 (3-10 giugno 2018)

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Plausibile, ma a questo punto aspettiamoci un prepotente ritorno del greggismo, anche con cognizione di causa, se l'unica volta che determinati corridori hanno corso in maniera più sparagnina sono saltati uno dopo l'altro, forse era meglio che stavano più quieti nelle prime due settimane...


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