Stylus ha scritto: ↑domenica 21 giugno 2020, 10:01
Nibali c'entra poco ma vorrei dire anche io la mia: mettere sullo stesso piano Cipollini di Savoldelli o Simoni mi sembra troppo severo per il Re Leone... innanzitutto non si parla di "un velocista", ma de "il velocista", il terzo italiano più vincente di sempre dopo Moser (che infatti è in questa classifica), e Saronni (che però ha avuto una longevità moolto corta). Quante volte cerchiamo di paragonare Contador e Nibali e diciamo "è solo" un corridore da corse a tappe, mentre Nibali ha vinto anche classiche? Mario Cipollini ha vinto anche una classica monumento (e la Gent), è si può restringere il campo, ha vinto un mondiale, e si può restringere ancora il campo, ha il record di vittorie del Giro d'Italia e soprattutto ha avuto una carriera e una longevità lunghissima, che non molti corridori della storia possono vantare: se si citavano due-tre nomi di favoriti per le volate, Cipollini eri tra questi quanto nel 1990 a 23 anni, tanto nel 2003, a 35.
Non condivido questa linea di pensiero secondo cui i velocisti sono "inferiori" rispetto agli scalatori, peraltro ampiamente abbracciata negli ultimi anni dai disegnatori dei gt, solo perché hanno una fisicità diversa, e hanno scelto una specializzazione diversa.
Non dico dunque che Cipollini sia il miglior ciclista italiano di sempre, ma tra i 10 o 15 ci sta benissimo. E Bitossi, che non era certo un velocista puro, non lo considero certo inferiore, ma non vedo quale eresia sia almeno metterlo allo stesso piano (fin tanto che gli manca un mondiale, quello del 72, che avrebbe potuto consacrarlo maggiormente).
Sì va bene, Cipollini è il terzo ciclista italiano più vittorioso di sempre perchè è stato un grande velocista e perchè nel suo palmarès figura une marea di tappe vinte in grandi giri ove spesso e volentieri si ritirava quando arrivavano le montagne. A livello di corse in linea il palmarès è già molto meno rilucente. Prendo da wikipedia:
Championnats
Championnat du monde du contre-la-montre par équipes juniors (1985)
Championnat d'Italie sur route (1996)
Championnat du monde sur route (2002)
Courses d'un jour
Ruota d'Oro-GP Festa del Perdono (1987)
Trophée de la ville de Castelfidardo (1988)
Milan-Vignola (1990)
Grand Prix de l'Escaut (1991 et 1993)
Tour de l'Etna (1991)
Gand-Wevelgem (1992, 1993 et 2002)
Grand Prix E3 (1993)
Mémorial Rik Van Steenbergen (1993)
Trophée Luis Puig (1995 et 1999)
Monte Carlo-Alassio (1995)
Grand Prix de la côte étrusque (1998 et 2000)
Trophée Manacor (1999)
Trophée Soler (1999)
Tour de Syracuse (2001)
Milan-San Remo (2002)
Tour de la province de Lucques (2005)
A livello di qualità ancora meno (intendiamoci: per entrare nella classifica di cui sopra, non in assoluto): un mondiale, una Sanremo, tre Gand...
Da un velocista italiano del suo calibro di Sanremo uno se ne sarebbe aspettate 3 o 4.
Un confronto con un Bettni o con un Bugno, che non figurano nella classifica in questione, a mio parere non ci sta proprio.