Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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cauz.
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Arme ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:08 Secondo me Bennet da penalizzazione. Ha fatto uno zig zag immotivato per chiudere Viviani poi quando passato si è spostato ancora a destra senza guardare caso mai ci fosse qualcun altro in arrivo. Probabilmente graziato perché una volta sentito il gomito di Viviani si è arreso
non sono nemmeno così sicuro che si sia arreso, vista velocemente mi ha dato persino l'impressione di andare ad ostacolare mareczko a centro strada.
una volata come questa di bennett non può essere lasciata passare, è davvero raro vedere un corridore che parte da un estremo della strada, raggiunge quello opposto e poi finisce al centro nello spazio di 200 metri o poco più. non dico fosse da espellere, perchè in effetti non è mai stato "davvero pericoloso", però non esiste che salga sul podio di tappa e si prenda pure i punti per la ciclamino.


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sceriffo
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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barrylyndon ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:33 Sinceramente, vedere una volata di Greipel per me e' uguale ad una di Mareckzo..
In effetti hanno lo stesso palmares


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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sceriffo ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:40
barrylyndon ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:33 Sinceramente, vedere una volata di Greipel per me e' uguale ad una di Mareckzo..
In effetti hanno lo stesso palmares
No...ma e' irrilevante.


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Winter
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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barrylyndon ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:33 Sinceramente, vedere una volata di Greipel per me e' uguale ad una di Mareckzo..
:cincin:
in piu' se vince un italiano sono anche piu' contento

Per me gli assenti han sempre torto


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TIC
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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guidobaldo de medici ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:12 quando parte viviani anche modolo cerca di fermarlo... allarga la spalla... ma non funziona, viviani sguscia via lo stesso.
Dove cavolo hai visto la spallata di Modolo....
Comunque faccio notare che Viviani e' notevolmente migliorato solo e solo dopo aver mollato la pista. Con buona pace di Martinello.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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TIC ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 18:21
guidobaldo de medici ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:12 quando parte viviani anche modolo cerca di fermarlo... allarga la spalla... ma non funziona, viviani sguscia via lo stesso.
Dove cavolo hai visto la spallata di Modolo....
Comunque faccio notare che Viviani e' notevolmente migliorato solo e solo dopo aver mollato la pista. Con buona pace di Martinello. Chiedete a giganti come Petacchi qunato conti la pista....


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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guidobaldo de medici ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:12 quando parte viviani anche modolo cerca di fermarlo... allarga la spalla... ma non funziona, viviani sguscia via lo stesso.
Dove cavolo hai visto la spallata di Modolo....
Comunque faccio notare che Viviani e' notevolmente migliorato solo e solo dopo aver mollato la pista. Con buona pace di Martinello. Chiedete a veri giganti della volata come Petacchi cosa ne pensa dell'utilita' della pista...


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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cauz. ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:37
Arme ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:08 Secondo me Bennet da penalizzazione. Ha fatto uno zig zag immotivato per chiudere Viviani poi quando passato si è spostato ancora a destra senza guardare caso mai ci fosse qualcun altro in arrivo. Probabilmente graziato perché una volta sentito il gomito di Viviani si è arreso
non sono nemmeno così sicuro che si sia arreso, vista velocemente mi ha dato persino l'impressione di andare ad ostacolare mareczko a centro strada.
una volata come questa di bennett non può essere lasciata passare, è davvero raro vedere un corridore che parte da un estremo della strada, raggiunge quello opposto e poi finisce al centro nello spazio di 200 metri o poco più. non dico fosse da espellere, perchè in effetti non è mai stato "davvero pericoloso", però non esiste che salga sul podio di tappa e si prenda pure i punti per la ciclamino.
Concordo. Le espulsioni le lascerei per cose un pò più gravi, ma quantomeno oggi andava declassato all'ultimo posto e 'multato' in termini di punti. E' andata bene a tutti perchè Viviani ha vinto e nessuno s'è fatto male però veramente Bennett s'è fatto tutta la sede stradale da un lato all'altro per una volta e mezza. Tanto per fare un confronto, Sagan l'anno scorso fu mandato a casa dal Tour per molto meno. La sua sfortuna fu che Cavendish cadde e si fece male. Ma la giuria, specie nell'epoca del var, dovrebber esser un pò più oggettiva.


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Luisito84
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Che non ci siano grandi velocisti al giro è abbastanza innegabile, su 5-6 nomi buoni a parte Viviani non ce ne è neanche uno, vediamo però il lato positivo, queste vittorie non possono che fare bene a Viviani e agli altri velocisti italiani, possono sbloccarli mentalmente per affrontare le sfide con i grandi velocisti con un pizzico di sicurezza in più e io credo che tutti, Viviani in primis, abbiano dimostrato di averne bisogno.


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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cauz. ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:37
Arme ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:08 Secondo me Bennet da penalizzazione. Ha fatto uno zig zag immotivato per chiudere Viviani poi quando passato si è spostato ancora a destra senza guardare caso mai ci fosse qualcun altro in arrivo. Probabilmente graziato perché una volta sentito il gomito di Viviani si è arreso
non sono nemmeno così sicuro che si sia arreso, vista velocemente mi ha dato persino l'impressione di andare ad ostacolare mareczko a centro strada.
una volata come questa di bennett non può essere lasciata passare, è davvero raro vedere un corridore che parte da un estremo della strada, raggiunge quello opposto e poi finisce al centro nello spazio di 200 metri o poco più. non dico fosse da espellere, perchè in effetti non è mai stato "davvero pericoloso", però non esiste che salga sul podio di tappa e si prenda pure i punti per la ciclamino.
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Luisito84 ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 18:33 Che non ci siano grandi velocisti al giro è abbastanza innegabile, su 5-6 nomi buoni a parte Viviani non ce ne è neanche uno, vediamo però il lato positivo, queste vittorie non possono che fare bene a Viviani e agli altri velocisti italiani, possono sbloccarli mentalmente per affrontare le sfide con i grandi velocisti con un pizzico di sicurezza in più e io credo che tutti, Viviani in primis, abbiano dimostrato di averne bisogno.
Secondo me sei stato fin troppo ottimista. Dei migliori 10 velocisti al mondo, c'è solo Viviani.
Per fortuna per tutto il resto la startlist è ottima e già da martedì ci sarà da divertirsi.


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sceriffo
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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matteo9502 ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 19:24
Luisito84 ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 18:33 Che non ci siano grandi velocisti al giro è abbastanza innegabile, su 5-6 nomi buoni a parte Viviani non ce ne è neanche uno, vediamo però il lato positivo, queste vittorie non possono che fare bene a Viviani e agli altri velocisti italiani, possono sbloccarli mentalmente per affrontare le sfide con i grandi velocisti con un pizzico di sicurezza in più e io credo che tutti, Viviani in primis, abbiano dimostrato di averne bisogno.
Secondo me sei stato fin troppo ottimista. Dei migliori 10 velocisti al mondo, c'è solo Viviani. ciao
Per fortuna per tutto il resto la startlist è ottima e già da martedì ci sarà da divertirsi.
Che poi è inutile andare fino in Israele per voler superare la grandeur francese, e fare le volate con Bailetti, Marezko, Guardini e Bonifazio, perché gli altri non vengono


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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sceriffo ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 19:30
matteo9502 ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 19:24
Luisito84 ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 18:33 Che non ci siano grandi velocisti al giro è abbastanza innegabile, su 5-6 nomi buoni a parte Viviani non ce ne è neanche uno, vediamo però il lato positivo, queste vittorie non possono che fare bene a Viviani e agli altri velocisti italiani, possono sbloccarli mentalmente per affrontare le sfide con i grandi velocisti con un pizzico di sicurezza in più e io credo che tutti, Viviani in primis, abbiano dimostrato di averne bisogno.
Secondo me sei stato fin troppo ottimista. Dei migliori 10 velocisti al mondo, c'è solo Viviani. ciao
Per fortuna per tutto il resto la startlist è ottima e già da martedì ci sarà da divertirsi.
Che poi è inutile andare fino in Israele per voler superare la grandeur francese, e fare le volate con Bailetti, Marezko, Guardini e Bonifazio, perché gli altri non vengono
va beh ma il discorso israele non era funzionale a portare i velocisti, il governo ha sicuramente pagato un botto e parte di questo è finito nel rimborso spese Sky per portare Froome, alla fine di portare un Greipel che poi a metà giro si ritira perchè pensa al tour francamente a Vegni, ma anche a me frega nulla


giorgio ricci
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Concordo con sceriffo . Ci voleva una crono, una volata e un arrivo o su uno strappo o con una salita a pochi km dal traguardo per diversificare i competitor e non avere una situazione come quella attuale.
Cioè , due volate senza velocisti blasonati. Non voglio togliere nulla a Viviani ma con quello che hanno sganciato gli israeliani magari si poteva progettare tre tipologie di arrivo differenti in 3 giorni .


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sceriffo
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

Messaggio da leggere da sceriffo »

giorgio ricci ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 19:42 Concordo con sceriffo . Ci voleva una crono, una volata e un arrivo o su uno strappo o con una salita a pochi km dal traguardo per diversificare i competitor e non avere una situazione come quella attuale.
Cioè , due volate senza velocisti blasonati. Non voglio togliere nulla a Viviani ma con quello che hanno sganciato gli israeliani magari si poteva progettare tre tipologie di arrivo differenti in 3 giorni .
È chiaro come il sole che Viviani non ha rubato nulla a nessuno, come sono del parere che dalla seconda parte della stagione 2017 sia entrato in un'altra dimensione anche su strada. Però io credo, e lo ribadisco, criticare il grande velocista che vince 2 o 3 tappe con rivali più blasonati di Guardini e Bonifazio e poi va a casa perché non ci sono più spazi, non sia la tattica migliore per farlo tornare.


GiacomoXT
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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TIC ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 18:21
guidobaldo de medici ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:12 quando parte viviani anche modolo cerca di fermarlo... allarga la spalla... ma non funziona, viviani sguscia via lo stesso.
Dove cavolo hai visto la spallata di Modolo....
Comunque faccio notare che Viviani e' notevolmente migliorato solo e solo dopo aver mollato la pista. Con buona pace di Martinello.
E con buon pace della medaglia d'oro olimpica vinta a Rio.


FC 2015: Kuurne; Brabante; Amstel; Freccia; Giro (primi 5); Svizzera; Tour t. 7; Tour (tappe); Vuelta t. 10; Bernocchi; Lombardia
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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questo giro è tra i peggiori percorsi degli ultimi anni per i velocisti non capisco lo scandalo
quando John Degenkolb dominava le pochissime volate della vuelta era la stessa cosa
io francamente mi aspettavo questa situazione
e poi non capisco dopo due tappe consecutive che terminano con una volata c'è sempre qualcuno che si lamenta al di la che le volate le facciano i grandi specialisti o i comprimari che le volate alla lunga stancano, ecc.ecc.


Theakston
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

Messaggio da leggere da Theakston »

sceriffo ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 19:30
matteo9502 ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 19:24
Luisito84 ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 18:33 Che non ci siano grandi velocisti al giro è abbastanza innegabile, su 5-6 nomi buoni a parte Viviani non ce ne è neanche uno, vediamo però il lato positivo, queste vittorie non possono che fare bene a Viviani e agli altri velocisti italiani, possono sbloccarli mentalmente per affrontare le sfide con i grandi velocisti con un pizzico di sicurezza in più e io credo che tutti, Viviani in primis, abbiano dimostrato di averne bisogno.
Secondo me sei stato fin troppo ottimista. Dei migliori 10 velocisti al mondo, c'è solo Viviani. ciao
Per fortuna per tutto il resto la startlist è ottima e già da martedì ci sarà da divertirsi.
Che poi è inutile andare fino in Israele per voler superare la grandeur francese, e fare le volate con Bailetti, Marezko, Guardini e Bonifazio, perché gli altri non vengono
Magari Guardini riuscisse a fare le volate!
Si è staccato anche oggi, temo proprio che ormai l'abbiamo perduto come corridore


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

Messaggio da leggere da Theakston »

GiacomoXT ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 19:56
TIC ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 18:21
guidobaldo de medici ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:12 quando parte viviani anche modolo cerca di fermarlo... allarga la spalla... ma non funziona, viviani sguscia via lo stesso.
Dove cavolo hai visto la spallata di Modolo....
Comunque faccio notare che Viviani e' notevolmente migliorato solo e solo dopo aver mollato la pista. Con buona pace di Martinello.
E con buon pace della medaglia d'oro olimpica vinta a Rio.
Intanto la medaglia di Rio vale 10 volate in questo giro!!! Nonostante l'omnium sia una specialità un po' ibrida...


Eroica
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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L'anno scorso queste lamentele sui pochi sprinters al via non me le ricordavo, capisco che le vittorie di Viviani possano dar fastidio ma non pensavo si arrivasse ad invocare ancor più piattoni noiosissimi in nome della presenza dei vari Kittel/Greipel/Groenewegen...


peek
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

Messaggio da leggere da peek »

Oggi ho fatto una cosa che non ho quasi coraggio di raccontarvela.

E' la prima tappa che riesco a vedere in diretta, anzi, è dalla Liegi che non vedevo una corsa in diretta. Avevo proprio voglia.
Allora mi sono messo tranquillo sul divano dopo aver mangiato un bel merluzzino con la salsa e bevuto due bicchieri di Etna bianco, bello fresco.
E' vero che la corsa non offriva questo gran spettacolo, ma i paesaggi non erano da poco.

Beh, non ci crederete, ma a 30 km dall'arrivo mi sono addormentato e mi sono svegliato l'ultimo km. Non mi succede mai, sto diventando anziano.


Eroica
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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TIC ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 18:24 Chiedete a veri giganti della volata come Petacchi cosa ne pensa dell'utilita' della pista...
Cosa dovrebbe dire Petacchi della pista? :boh:


Arme
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

Messaggio da leggere da Arme »

cauz. ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:37
Arme ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 17:08 Secondo me Bennet da penalizzazione. Ha fatto uno zig zag immotivato per chiudere Viviani poi quando passato si è spostato ancora a destra senza guardare caso mai ci fosse qualcun altro in arrivo. Probabilmente graziato perché una volta sentito il gomito di Viviani si è arreso
non sono nemmeno così sicuro che si sia arreso, vista velocemente mi ha dato persino l'impressione di andare ad ostacolare mareczko a centro strada.
una volata come questa di bennett non può essere lasciata passare, è davvero raro vedere un corridore che parte da un estremo della strada, raggiunge quello opposto e poi finisce al centro nello spazio di 200 metri o poco più. non dico fosse da espellere, perchè in effetti non è mai stato "davvero pericoloso", però non esiste che salga sul podio di tappa e si prenda pure i punti per la ciclamino.
Assolutamente d'accordo. Non voglio giudicare le scelte della giuria che se ne intende più di me. Certo che non è che quando non succede niente allora si può far passare tutto liscio, perché come detto sopra questa manovra è pericolosa per l'incolumità di chi è in sella.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

Messaggio da leggere da Walter_White »

peek ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 22:08 Oggi ho fatto una cosa che non ho quasi coraggio di raccontarvela.

E' la prima tappa che riesco a vedere in diretta, anzi, è dalla Liegi che non vedevo una corsa in diretta. Avevo proprio voglia.
Allora mi sono messo tranquillo sul divano dopo aver mangiato un bel merluzzino con la salsa e bevuto due bicchieri di Etna bianco, bello fresco.
E' vero che la corsa non offriva questo gran spettacolo, ma i paesaggi non erano da poco.

Beh, non ci crederete, ma a 30 km dall'arrivo mi sono addormentato e mi sono svegliato l'ultimo km. Non mi succede mai, sto diventando anziano.
Troppo poco dislivello in questa tappa per essere divertente :hippy:


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Walter_White ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 22:28
peek ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 22:08 Oggi ho fatto una cosa che non ho quasi coraggio di raccontarvela.

E' la prima tappa che riesco a vedere in diretta, anzi, è dalla Liegi che non vedevo una corsa in diretta. Avevo proprio voglia.
Allora mi sono messo tranquillo sul divano dopo aver mangiato un bel merluzzino con la salsa e bevuto due bicchieri di Etna bianco, bello fresco.
E' vero che la corsa non offriva questo gran spettacolo, ma i paesaggi non erano da poco.

Beh, non ci crederete, ma a 30 km dall'arrivo mi sono addormentato e mi sono svegliato l'ultimo km. Non mi succede mai, sto diventando anziano.
Troppo poco dislivello in questa tappa per essere divertente :hippy:
Eh certo, tutto va brodo per portare acqua al tuo mulino.
Comunque ho dato un'occhiata al percorso del tour. Quello no, non ve l'hanno fatto disegnare a voi.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Eroica ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 22:08 L'anno scorso queste lamentele sui pochi sprinters al via non me le ricordavo, capisco che le vittorie di Viviani possano dar fastidio ma non pensavo si arrivasse ad invocare ancor più piattoni noiosissimi in nome della presenza dei vari Kittel/Greipel/Groenewegen...
Che poi secondo me le tappe per velocisti non sono così poche come sembra. Due ci sono già state, Praia a Mare secondo me finirà di nuovo in volata perchè la salita che porta a San Nicola Arcella non è che sia la fine del mondo (stiamo parlando di 4 km scarsi al 3,6%). Poi ci saranno Nervesa della Battaglia, probabilmente la tappa di Iseo (che non è così complicata) e sicuramente quella di Roma. 6 tappe non sono tante, ma neanche pochissime.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Eroica ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 22:08 L'anno scorso queste lamentele sui pochi sprinters al via non me le ricordavo, capisco che le vittorie di Viviani possano dar fastidio ma non pensavo si arrivasse ad invocare ancor più piattoni noiosissimi in nome della presenza dei vari Kittel/Greipel/Groenewegen...
Sono altri i motivi per cui i velocisti top snobbano il Giro: se vincono e si ritirano per preparare il Tour, una volta che sono terminate le tappe per sprinter, è un processo unico: e poco rispetto verso il Giro, verso l'Italia, gli spettatori, gli sponsor etc etc. Qui nessuno critica Viviani, semmai si cerca di capire il perchè della mancanza di altri top sprinter. E converrai con me che in Kittel (stranissima la sua assenza, perchè non mi pare che il suo Team abbia un uomo in grado non dico di vincere ma di salire sul podio di Roma), un Cav, o un Demar, sono un altro spettacolo rispetto a Belletti, Guardini e Bonifazio


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Cavendish si è fatto male alla Sanremo, non so se sarebbe stato comunque in forma.
Demare ha fatto le classiche, potrebbe essere in un periodo di forma inferiore.
Greipel inizia ad avere qualche annetto.
Kittel il giochetto di ritirarsi dopo 3 tappe l'ha già fatto una volta, meglio non ripetere. Non so se sarebbe riuscito a partecipare alla tappa di Praia a Mare.


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Walter_White
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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sceriffo ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 10:00
Eroica ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 22:08 L'anno scorso queste lamentele sui pochi sprinters al via non me le ricordavo, capisco che le vittorie di Viviani possano dar fastidio ma non pensavo si arrivasse ad invocare ancor più piattoni noiosissimi in nome della presenza dei vari Kittel/Greipel/Groenewegen...
Sono altri i motivi per cui i velocisti top snobbano il Giro: se vincono e si ritirano per preparare il Tour, una volta che sono terminate le tappe per sprinter, è un processo unico: e poco rispetto verso il Giro, verso l'Italia, gli spettatori, gli sponsor etc etc. Qui nessuno critica Viviani, semmai si cerca di capire il perchè della mancanza di altri top sprinter. E converrai con me che in Kittel (stranissima la sua assenza, perchè non mi pare che il suo Team abbia un uomo in grado non dico di vincere ma di salire sul podio di Roma), un Cav, o un Demar, sono un altro spettacolo rispetto a Belletti, Guardini e Bonifazio
Ma secondo te di quello che dice la De Stefano o la stampa italiana a Kittel, Greipel eccetera, frega qualcosa? :D
La vera ragione è che il Tour è più importante del Giro, si ha più visibilità, e le squadre non vogliono rischiare la possibilità di vincere una tappa con il loro velocista facendo tutto il Giro, che solitamente è molto duro. Aggiungiamoci che il finale itinerante del Giro non ha mai creato l'appeal della tappa finale del Tour, con arrivo su una delle strade più famose del mondo in una delle città più famose al mondo. Secondo te Greipel, Kittel o chi per loro preferiscono vincere a Parigi o a Brescia?


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Walter_White ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 10:30
sceriffo ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 10:00
Eroica ha scritto: domenica 6 maggio 2018, 22:08 L'anno scorso queste lamentele sui pochi sprinters al via non me le ricordavo, capisco che le vittorie di Viviani possano dar fastidio ma non pensavo si arrivasse ad invocare ancor più piattoni noiosissimi in nome della presenza dei vari Kittel/Greipel/Groenewegen...
Sono altri i motivi per cui i velocisti top snobbano il Giro: se vincono e si ritirano per preparare il Tour, una volta che sono terminate le tappe per sprinter, è un processo unico: e poco rispetto verso il Giro, verso l'Italia, gli spettatori, gli sponsor etc etc. Qui nessuno critica Viviani, semmai si cerca di capire il perchè della mancanza di altri top sprinter. E converrai con me che in Kittel (stranissima la sua assenza, perchè non mi pare che il suo Team abbia un uomo in grado non dico di vincere ma di salire sul podio di Roma), un Cav, o un Demar, sono un altro spettacolo rispetto a Belletti, Guardini e Bonifazio
Ma secondo te di quello che dice la De Stefano o la stampa italiana a Kittel, Greipel eccetera, frega qualcosa? :D
La vera ragione è che il Tour è più importante del Giro, si ha più visibilità, e le squadre non vogliono rischiare la possibilità di vincere una tappa con il loro velocista facendo tutto il Giro, che solitamente è molto duro. Aggiungiamoci che il finale itinerante del Giro non ha mai creato l'appeal della tappa finale del Tour, con arrivo su una delle strade più famose del mondo in una delle città più famose al mondo. Secondo te Greipel, Kittel o chi per loro preferiscono vincere a Parigi o a Brescia?
Per questo dovrebbe a mio avviso sempre terminare a Roma perchè siamo sinceri, un circuito del centro di Roma gli fa barba e capelli ai campi elisi.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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I finali del Giro 2014, 15, 16, 17 furono massacranti. Alnche il 2013 in verità. E il 12, con montagne e crono finali. Se un velocista è fuori dalla lotta per la ciclamino, chiaro che dopo le prime due settimane se ne vada


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Rudepravda ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 10:40
Walter_White ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 10:30
sceriffo ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 10:00
Sono altri i motivi per cui i velocisti top snobbano il Giro: se vincono e si ritirano per preparare il Tour, una volta che sono terminate le tappe per sprinter, è un processo unico: e poco rispetto verso il Giro, verso l'Italia, gli spettatori, gli sponsor etc etc. Qui nessuno critica Viviani, semmai si cerca di capire il perchè della mancanza di altri top sprinter. E converrai con me che in Kittel (stranissima la sua assenza, perchè non mi pare che il suo Team abbia un uomo in grado non dico di vincere ma di salire sul podio di Roma), un Cav, o un Demar, sono un altro spettacolo rispetto a Belletti, Guardini e Bonifazio
Ma secondo te di quello che dice la De Stefano o la stampa italiana a Kittel, Greipel eccetera, frega qualcosa? :D
La vera ragione è che il Tour è più importante del Giro, si ha più visibilità, e le squadre non vogliono rischiare la possibilità di vincere una tappa con il loro velocista facendo tutto il Giro, che solitamente è molto duro. Aggiungiamoci che il finale itinerante del Giro non ha mai creato l'appeal della tappa finale del Tour, con arrivo su una delle strade più famose del mondo in una delle città più famose al mondo. Secondo te Greipel, Kittel o chi per loro preferiscono vincere a Parigi o a Brescia?
Per questo dovrebbe a mio avviso sempre terminare a Roma perchè siamo sinceri, un circuito del centro di Roma gli fa barba e capelli ai campi elisi.
Concordo, però ormai a Parigi il finale è consolidato da 40 anni, e ai parigini il ciclismo interessa eccome. A Roma la situazione è un po' diversa...


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 11:12 I finali del Giro 2014, 15, 16, 17 furono massacranti. Alnche il 2013 in verità. E il 12, con montagne e crono finali. Se un velocista è fuori dalla lotta per la ciclamino, chiaro che dopo le prime due settimane se ne vada
Normalissimo. E perchè continuare con le critiche? Mi vien da dire che i ritiri strategici fanno parte della storia del ciclismo moderno.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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sceriffo ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 11:40
Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 11:12 I finali del Giro 2014, 15, 16, 17 furono massacranti. Alnche il 2013 in verità. E il 12, con montagne e crono finali. Se un velocista è fuori dalla lotta per la ciclamino, chiaro che dopo le prime due settimane se ne vada
Normalissimo. E perchè continuare con le critiche? Mi vien da dire che i ritiri strategici fanno parte della storia del ciclismo moderno.
Come Cipollini che dominava la prima settimana del Tour e poi sfanculava tutti e se ne andava al mare :D :D like a boss.
Walter_White ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 11:38
Rudepravda ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 10:40
Walter_White ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 10:30

Ma secondo te di quello che dice la De Stefano o la stampa italiana a Kittel, Greipel eccetera, frega qualcosa? :D
La vera ragione è che il Tour è più importante del Giro, si ha più visibilità, e le squadre non vogliono rischiare la possibilità di vincere una tappa con il loro velocista facendo tutto il Giro, che solitamente è molto duro. Aggiungiamoci che il finale itinerante del Giro non ha mai creato l'appeal della tappa finale del Tour, con arrivo su una delle strade più famose del mondo in una delle città più famose al mondo. Secondo te Greipel, Kittel o chi per loro preferiscono vincere a Parigi o a Brescia?
Per questo dovrebbe a mio avviso sempre terminare a Roma perchè siamo sinceri, un circuito del centro di Roma gli fa barba e capelli ai campi elisi.
Concordo, però ormai a Parigi il finale è consolidato da 40 anni, e ai parigini il ciclismo interessa eccome. A Roma la situazione è un po' diversa...
Infatti bisogna lavorarci e far si che sia consuetudine come a Parigi. Magari i primi anni si può addirittura accettare di andare in perdita (o comunque fare sconti al comune di Roma a livello economico) ma nel lungo periodo a mio parere si guadagna.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Il problema e` che a Roma non frega a nessuno del ciclismo. Il Lazio e` una regione senza tradizione e interesse, io vengo da quelle parti, e sia al Giro del Lazio/Roma Maxima che alle tappe del giro il pubblico e` inesistente e la gente si arrabbia per le strade bloccate.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Lopi90 ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 11:49 Il problema e` che a Roma non frega a nessuno del ciclismo. Il Lazio e` una regione senza tradizione e interesse, io vengo da quelle parti, e sia al Giro del Lazio/Roma Maxima che alle tappe del giro il pubblico e` inesistente e la gente si arrabbia per le strade bloccate.
Questo effettivamente è un problema.
Ad ogni modo secondo me va trovata una soluzione stabile che, come hanno giustamente notato altri forumisti, crei una consuetudine.
La maglia rosa è la maglia rosa perchè lo è da un secolo, è una consolidata consuetudine, un simbolo che conosce pure mia nonna. Se negli ultimi 20 anni avessero cambiato colore 5-6 volte, state sicuri che avrebbe molto meno appeal.
Il Giro da diversi anni ormai ha un finale che cambia d'anno in anno. Se la motivazione fosse logistica, ci starebbe pure, ma in realtà non è così perchè quest'anno si arriva a roma la domenica dopo aver scalato le alpi Valdostane il sabato...quindi non è quello il problema.
Se mi chiedete dove è finito il Giro di 44 anni fa, prima di rispondere dovrei pensarci. Trieste? Brescia? La prima, ma ho dovuto fare mente locale. Alla stessa domanda, riferita al Tour, sanno rispondere tutti al volo.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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per me la fidelizzazione nasce da un'ultima settimana aperta ai velocisti. Una o due tappe nell'ultima settimana e quella conclusiva invogliano i velocisti a stare.

Il Tour ha sempre questo schema, questo è il primo anno da non so quanto in cui si ha Iseo e gran passerella romana negli ultimi 5 giorni. Se uno non è in lotta per la ciclamino comunque ha un incentivo a resistere sullo Zoncolan e poi sul Finestre. Altrimenti restano solo i 2 velocisti ancora in lizza per la ciclamino, e tutti a casa attorno alla 14a tappa


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Milano fine Giro sempre e passa la paura :D Roma sarebbe top ma tra voragini per le strade :hammer: e mancanza di pubblico e fondi, tutti gli anni anche no


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Ma poi tutti gli anni questo trasferimento fino a Roma..il giro finisce a Milano, stop


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Slegar
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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:Se mi chiedete dove è finito il Giro di 44 anni fa, prima di rispondere dovrei pensarci. Trieste? Brescia? La prima, ma ho dovuto fare mente locale. Alla stessa domanda, riferita al Tour, sanno rispondere tutti al volo.
Appunto: dov'è terminato il Tour del 1974? (Giusto per vestire i panni del precisino)
Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 14:46 per me la fidelizzazione nasce da un'ultima settimana aperta ai velocisti. Una o due tappe nell'ultima settimana e quella conclusiva invogliano i velocisti a stare.

Il Tour ha sempre questo schema, questo è il primo anno da non so quanto in cui si ha Iseo e gran passerella romana negli ultimi 5 giorni. Se uno non è in lotta per la ciclamino comunque ha un incentivo a resistere sullo Zoncolan e poi sul Finestre. Altrimenti restano solo i 2 velocisti ancora in lizza per la ciclamino, e tutti a casa attorno alla 14a tappa
Esattamente e fino ad una quindicina d'anni fa era lo standard del Giro; le tappe per velocisti nell'ultima settimana avrebbero anche lo scopo di far rifiatare gli uomini di classifica in vista di quelle che potrebbero essere le tappa decisive.

Per me il Giro d'Italia (così come il Tour e la Vuelta), dovrebbe rispettare il criterio aureo del numero 3-6-6-6:
3.666 - la distanza minima complessiva in kilometri
3 - le tappe a cronometro (compreso il prologo)
6 - le tappe per velocisti
6 - le tappe di media difficoltà
6 - le tappe di alta montagna


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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mi piace
(quest'anno come siamo messi?)


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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White Mamba ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 15:58 mi piace
(quest'anno come siamo messi?)
Slegar ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Se mi chiedete dove è finito il Giro di 44 anni fa, prima di rispondere dovrei pensarci. Trieste? Brescia? La prima, ma ho dovuto fare mente locale. Alla stessa domanda, riferita al Tour, sanno rispondere tutti al volo.
Appunto: dov'è terminato il Tour del 1974? (Giusto per vestire i panni del precisino)
Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 14:46 per me la fidelizzazione nasce da un'ultima settimana aperta ai velocisti. Una o due tappe nell'ultima settimana e quella conclusiva invogliano i velocisti a stare.

Il Tour ha sempre questo schema, questo è il primo anno da non so quanto in cui si ha Iseo e gran passerella romana negli ultimi 5 giorni. Se uno non è in lotta per la ciclamino comunque ha un incentivo a resistere sullo Zoncolan e poi sul Finestre. Altrimenti restano solo i 2 velocisti ancora in lizza per la ciclamino, e tutti a casa attorno alla 14a tappa
Esattamente e fino ad una quindicina d'anni fa era lo standard del Giro; le tappe per velocisti nell'ultima settimana avrebbero anche lo scopo di far rifiatare gli uomini di classifica in vista di quelle che potrebbero essere le tappa decisive.

Per me il Giro d'Italia (così come il Tour e la Vuelta), dovrebbe rispettare il criterio aureo del numero 3-6-6-6:
3.666 - la distanza minima complessiva in kilometri
3 - le tappe a cronometro (compreso il prologo)
6 - le tappe per velocisti
6 - le tappe di media difficoltà
6 - le tappe di alta montagna
IDEALE

3 - le tappe a cronometro (compreso il prologo)
6 - le tappe per velocisti
6 - le tappe di media difficoltà
6 - le tappe di alta montagna

2018

2 - le tappe a cronometro
8 - tappe facili. Includo Imola, Gualdo e Iseo, che finiranno con una fuga o la vittoria di un puncheur, ma che comunque sono facili. 4 sprint, le due osraeliane, roma e Nervesa)
4 - tappe miste (Caltagirone, Belice, mercogliano, osimo).
7 - le tappe di alta montagna, escludo Montevergine che per tipologia facile di arrivo la classifico come mezza.

2017

3 - le tappe a cronometro (inizio, metà e Milano)
5 - tappe facili.
6 - tappe miste.
7 - le tappe di alta montagna


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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chinaski89 ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 15:00 Milano fine Giro sempre e passa la paura :D Roma sarebbe top ma tra voragini per le strade :hammer: e mancanza di pubblico e fondi, tutti gli anni anche no
le voragini sulle strade sono paro paro anche a milano, se è per quello: stamattina stavo rischiando di lasciarci la dentatura in una.
la partecipazione del pubblico però è ben differente. e anche la varietà del territorio circostante, che permette di pensare ogni genere di conclusione senza dover inventarsi maxi-trasferimenti.

insomma, ben lungi dal volermi calare in una parte in causa (il Giro me lo vedo assai più volentieri viaggiando, piuttosto che a milano), continua a credere pure io che sia la soluzione migliore. e auspico che prima o poi RCS e comune di milano riescano a far la pace, anche se la vedo molto dura, considerando i soggetti ai vertici nell'una e nell'altra dirigenza.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Slegar ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 15:25
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Se mi chiedete dove è finito il Giro di 44 anni fa, prima di rispondere dovrei pensarci. Trieste? Brescia? La prima, ma ho dovuto fare mente locale. Alla stessa domanda, riferita al Tour, sanno rispondere tutti al volo.
Appunto: dov'è terminato il Tour del 1974? (Giusto per vestire i panni del precisino)
In realtà volevo scrivere 4 anni fa, ma mi è scappato un 4 in più :D


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 18:06
Slegar ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 15:25
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Se mi chiedete dove è finito il Giro di 44 anni fa, prima di rispondere dovrei pensarci. Trieste? Brescia? La prima, ma ho dovuto fare mente locale. Alla stessa domanda, riferita al Tour, sanno rispondere tutti al volo.
Appunto: dov'è terminato il Tour del 1974? (Giusto per vestire i panni del precisino)
In realtà volevo scrivere 4 anni fa, ma mi è scappato un 4 in più :D
E' stata l'ultima edizione che si è conclusa al velodromo di Vincennes; l'anno successivo è stato inaugurato il traguardo finale ai Campi Elisi.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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cauz. ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 16:38
chinaski89 ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 15:00 Milano fine Giro sempre e passa la paura :D Roma sarebbe top ma tra voragini per le strade :hammer: e mancanza di pubblico e fondi, tutti gli anni anche no
le voragini sulle strade sono paro paro anche a milano, se è per quello: stamattina stavo rischiando di lasciarci la dentatura in una.
la partecipazione del pubblico però è ben differente. e anche la varietà del territorio circostante, che permette di pensare ogni genere di conclusione senza dover inventarsi maxi-trasferimenti.
Più che buche nell'asfalto saranno le eventuali buche nei sanpietrini; speriamo solo che non piova.


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Re: Giro 2018 - 3^ tappa - Be'er Sheva > Eilat - 229 km

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Slegar ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 18:44
Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 18:06
Slegar ha scritto: lunedì 7 maggio 2018, 15:25
Appunto: dov'è terminato il Tour del 1974? (Giusto per vestire i panni del precisino)
In realtà volevo scrivere 4 anni fa, ma mi è scappato un 4 in più :D
E' stata l'ultima edizione che si è conclusa al velodromo di Vincennes; l'anno successivo è stato inaugurato il traguardo finale ai Campi Elisi.
Insomma, nell'errore di battitura ho avuto pure la sfortuna di andare a pescare il 1974. :D Ad ogni modo, sempre di Parigi si tratta :bll:


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