Marco Pantani.

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Basso
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Basso »

Totalmente d'accordo con Marco Bonarrigo http://blog.cyclingpro.it/2014/08/07/pi ... mediatico/


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
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herbie
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Re: Marco Pantani.

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Norman7 ha scritto:Non capisco cosa centri il ciclismo col caso Pantani.
Ma non vi rendete conto? Nessuno, nessuno, NESSUNO, NESSSUNO dei non addetti ai lavori o super appassionati avrebbe più degnato il ciclismo e Nibali di qualsiasi attenzione, almeno fino al mondiale (salvo miracoli di Aru alla Vuelta). Quali sono i dati auditel della classica di San Sebastian?
Invece col caso Pantani, il ciclismo bene o male è ancora sui media ad inizio agosto. Bene o male l'importante è che se ne parli, questo è il nocciolo della pubblicità.
Se esiste ancora una possibilità si srotolare tutta la striscia di letame che da Campiglio a RImini è stata ininterrottamente avvolta attorno al Panta, è bene che ci si provi e al diavolo le conseguenze. Tra l'altro, forse, questa possibilità esiste per davvero, considerato il fastidio che trasuda dai discorsi di certi lacchè.
io invece sono d'accordo con questo utente, il fastidio, che trasuda anche da questo articolo, è evidente.

Inoltre, non capisco perchè, di fronte a tanti elementi anche chiari, che porterebbero alla luce una CLAMOROSA INGIUSTIZIA nei confronti di un uomo che ha vissuto come ha vissuto Pantani, ed è morto a 34 anni, non si debba dare alla cosa l'evidenza mediatica che meriterebbe, qualora fosse vero.

L'indagine, in ogni caso, non viene di norma riaperta, se non di fronte a dati evidenti, a prescindere da qualunque insistenza.

Inoltre farei notare che al di là dell'individuazione dei responsabili, oggi ormai quasi impossibile, è già importantissimo restituire a Pantani e alla sua vicenda una immagine più veritiera e diversa da quella piena di fango, presso l'opinione pubblica.


Merak
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Merak »

herbie ha scritto:
Inoltre farei notare che al di là dell'individuazione dei responsabili, oggi ormai quasi impossibile, è già importantissimo restituire a Pantani e alla sua vicenda una immagine più veritiera e diversa da quella piena di fango, presso l'opinione pubblica.

Io su questo punto la penso in maniera diametralmente opposta, e principalmente il mio fastidio nasce da qua, negli ultimi anni l'immagine di Pantani era sempre meno legata a Campiglio e Rimini e più spesso associata alle imprese compiute, si vedevano riproposizioni delle sue imprese, si parlava del suo stile in bici senza scadere nel doping o nella deriva tragica che ne è conseguita... Ora l'inchiesta ha riportato alla ribalta Marco, ma di immagini di lui in bicicletta ne ho viste poche, ho rivisto il residence, ho rivisto campiglio e ho rivisto i telegiornali che parlano di lui come un tossico depresso... Non so quanto questo sia restituire un immagine veritiera e senza fango...


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Bitossi
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Re: Marco Pantani.

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Basso ha scritto:Totalmente d'accordo con Marco Bonarrigo http://blog.cyclingpro.it/2014/08/07/pi ... mediatico/
Mah... anche lu però partecipa alla "disinformatia". Parla del libro di Brunel, e dice che, uscito in Francia nel 2007, da noi è stato pubblicato solo nel 2011. Peccato che la mia copia contenga nel colophon la scritta "finito di stampare nel gennaio 2008"... :dubbio: (infatti mi pareva di averlo letto un bel po' di tempo fa).
Quello che mi chiedo è come facciano degli addetti all'informazione ad essere sempre così imprecisi. Non è che ci volesse molto, in questo caso.
Ma pare che fare un lavoro per bene, in Italia ultimamente sia un problema... :diavoletto:

Sul discorso generale (opportunità e tempismo di questa azione, riflessi o meno nell'opinione pubblica), sono d'accordo con Herbie.


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Basso
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Re: Marco Pantani.

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Bitossi ha scritto:
Basso ha scritto:Totalmente d'accordo con Marco Bonarrigo http://blog.cyclingpro.it/2014/08/07/pi ... mediatico/
Mah... anche lu però partecipa alla "disinformatia". Parla del libro di Brunel, e dice che, uscito in Francia nel 2007, da noi è stato pubblicato solo nel 2011. Peccato che la mia copia contenga nel colophon la scritta "finito di stampare nel gennaio 2008"... :dubbio: (infatti mi pareva di averlo letto un bel po' di tempo fa).
Quello che mi chiedo è come facciano degli addetti all'informazione ad essere sempre così imprecisi. Non è che ci volesse molto, in questo caso.
Ma pare che fare un lavoro per bene, in Italia ultimamente sia un problema... :diavoletto:

Sul discorso generale (opportunità e tempismo di questa azione, riflessi o meno nell'opinione pubblica), sono d'accordo con Herbie.
Vero, il libro è stato tradotto. Nel momento non mi era venuto in mente :hammer:


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nemecsek
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Re: Marco Pantani.

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Visconte85 ha scritto:Ecco gli avvoltoi che si iniziano a muovere:

http://www.tuttobiciweb.it/?page=news&cod=71111&tp=n

Che schifosi
Avvoltoi utili, a quanto pare...

2 – La visibilità mediatica della vicenda è stata calcolata ad arte. Ad occuparsi del caso è l’avvocato Antonio De Rensis. Legale di Antonio Conte nella vicenda calcio scommesse, De Rensis conosce perfettamente tempi e modi della visibilità giornalistica e li ha utilizzati ad arte (facendo giustamente gli interessi del cliente, che vuole massima pressione mediatica) consegnando un parte del dossier alla stampa.

3 – La vicenda era stata preannunciata alla stampa a metà del Tour de France, con “esplosione programmata” nel venerdì finale della corsa. Il tutto poi è stato pilotato la settimana successiva, per non andare a “contaminare” la vittoria di Nibali e le relative celebrazioni. L’esplosione del caso è stata annunciata alla mezzanotte dalla vigilia da Tonina Pantani con un post su Facebook.


fonte: http://blog.cyclingpro.it/2014/08/07/pi ... mediatico/


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Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
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Winter
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Re: Marco Pantani.

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Nulla di nuovo , piu' che la verita' , tanti cercano di far soldi dalla vicenda Pantani


donchisciotte
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

"De Rensis conosce perfettamente tempi e modi della visibilità giornalistica e li ha utilizzati ad arte (facendo giustamente gli interessi del cliente, che vuole massima pressione mediatica) consegnando un parte del dossier alla stampa."

Ci sarà un motivo se il cliente vuole massima pressione mediatica no?
Le illazioni sui tempi sono sbagliate. Chi su facebook legge la bacheca di Tonina Pantani sa cosa è successo circa due mesi fa ( quando doveva uscire questa storia).
Non c'entrano nulla Nibali e il Tour, i soliti meccanismi che durano da anni hanno bloccato la cosa quasi due mesi ( logico che, stando su facebook, la voce girasse anche al Tour).
Comunque mi sto accorgnedo che Pantani è come un rilevatore, mostra subito lo spessore umano. E' fantastico leggere gli articoli di questi giorni: le rabbie, i livori e le paure. Fantastico.


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
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Re: Marco Pantani.

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Aggiungo dopo riflessione:

Di tutto questo casino mediatico colpisce che sono sempre più numerosi gli attacchi feroci a Marco sul doping e su Campiglio. Io penso perché anche chi, in buona o cattiva fede, è convinto che a Campiglio è stato tutto regolare, in realtà non ci metterebbe la mano sul fuoco, non ritiene IMPOSSIBILE che qualcosa sia accaduto. E questo, dopo anni che accusano chi la pensa diversamente da loro di complottismo stupido, sarebbe davvero seccante.
Uscisse qualcosa su Campiglio sanno benissimo che i giochi sarebbero finiti, doping o no, Pantani sarebbe per sempre quello fregato, quello derubato.
Io non so cosa uscirà da questa inchiesta, non so se porterà a qualcosa di vero su Pantani, finalmente, non so nulla di chi la sta gestendo, avvocato ecc. ( Del perito so, perché l'ho letto, che è stato perito per Bergamini e per la famiglia Androvrandi...Fortuni è stato perito dei poliziotti. ) .
Per ora , da quello che leggo e sento in televisione, Pantani mi pare un rilevatore di rancori e paure. Ancora una volta sta creando un corto circuito.


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Visconte85
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Re: Marco Pantani.

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Winter ha scritto:piu' che la verita' , tanti cercano di far soldi dalla vicenda Pantani
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Conan
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Re: Marco Pantani.

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donchisciotte ha scritto:"De Rensis conosce perfettamente tempi e modi della visibilità giornalistica e li ha utilizzati ad arte (facendo giustamente gli interessi del cliente, che vuole massima pressione mediatica) consegnando un parte del dossier alla stampa."

Ci sarà un motivo se il cliente vuole massima pressione mediatica no?
Le illazioni sui tempi sono sbagliate. Chi su facebook legge la bacheca di Tonina Pantani sa cosa è successo circa due mesi fa ( quando doveva uscire questa storia).
Non c'entrano nulla Nibali e il Tour, i soliti meccanismi che durano da anni hanno bloccato la cosa quasi due mesi ( logico che, stando su facebook, la voce girasse anche al Tour).
Comunque mi sto accorgnedo che Pantani è come un rilevatore, mostra subito lo spessore umano. E' fantastico leggere gli articoli di questi giorni: le rabbie, i livori e le paure. Fantastico.
L'accusa è grave: omicidio. Se fossi coinvolta tu, nel paese dei giudici popolari, dei tanti "mio cuggino m'ha detto" e di un'opinione pubblica tra le peggio informate del pianeta, sempre molto complottista e forcaiola, probabilmente qualche timore del casino mediatico lo avresti. Inoltre, uno degli strumenti più subdoli e di bassa lega in queste faccende è purtroppo l'accusa automatica di "depistatore" se non addirittura di "complice" a chiunque si ponga un dubbio rispetto alla vulgata ufficiale. Che poi anche se non fosse così, non capisco a cosa serva il "casino mediatico", come se nei tribunali si portassero gli articoli della Gazzetta o le discussioni su facebook come prova documentale. Tra l'altro un avvocato (o il suo cliente) che ha bisogno di casino mediatico non mi dà l'idea di avere grandi prove in mano, ma è una mia opinione. Personalmente non ho un'idea certa di cosa sia successo a Pantani, non metterei la mano sul fuoco su nulla, ma cerco di leggere in modo autonomo gli unici dati certi che sono emersi, nella speranza che si arrivi a una soluzione precisa. Quello che rifiuto sono le illazioni, i "mio zio m'ha detto", i "s'era sempre saputo". Se qualcuno ha qualcosa da dire parli, altrimenti è aria fritta.


Mi ha offeso per tutta la partita e io non ho fatto gestacci, ho solo portato la mano all'orecchio per sentire cosa diceva dopo il mio 47esimo punto...
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Re: Marco Pantani.

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Questo in un mondo che non è mai esistito, dove esiste la giustizia e la parità di condizioni.
Ma noi, in più, viviamo nella società dello spettacolo, quella dove la sovrastruttura si è fatta struttura, quella dove diventa capo del governo il miglior venditore di pentole del reame e capo dell'opposizione il secondo.
Quella delle galere, ovunque nel mondo, piene solo di poveracci.
E questa è un'inchiesta dove c'è una sentenza passata in giudicato, la procura di Rimini che, se fossero confermate le lacune dell'inchiesta, ci farebbe una brutta figura ( proprio per l'entità mediatica del personaggio), un perito abbastanza noto che, se fossero confermate le lacune..., c'è un'inchiesta da riaprire e non c'è più nemmeno l'albergo, la scena dell'eventuale delitto.
Nessuna impronta digitale da prendere più, nemmeno ulteriori esami sul cadavere ( quel che ne resta).
Testimoni che erano reticenti e confusi allora, figuriamoci oggi. Un'inchiesta che è facile chiudere.
In una società come la nostra conta molto l'impatto mediatico. Purtroppo, dico io, ma, nel dubbio, meglio che ci sia.
E tutto il casino che stanno facendo per spostare la risonanza mediatica dalla morte al doping mi conferma nella mia idea.
Però, ormai io sul caso Pantani sono come San Tommaso, l'esperienza mi insegna molte cose, attendo di vedere se stavolta tutto filerà liscio. Attendo senza aspettarmi nulla.


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TIC
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Re: Marco Pantani.

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herbie
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Re: Marco Pantani.

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in tutto l'articolo la tesi fondamentale è che Pantani era barricato nella stanza per consumare la coca, in preda a delirio e allucinazioni. Poi, in chiusura dell'articolo, si leggono queste parole:
"E’ in questo contesto che Pantani alza la cornetta (non aveva con sé il telefonino) e si rivolge alla hall, dicendo confusamente che c’è qualcuno che lo disturba, e di chiamare i carabinieri "

come mai, con tutta quella cocaina in camera, in quello stato, avendo messo a soqquadro tutto, quindi dovendo pagare i danni, "volontariamente barricatosi" ,uno chiede di chiamare i carabinieri? :nonono: magari...un dottore....un amico....ma....I CARABINIERI....NO!

nell'articolo, rimane inevasa la questione fondamentale della riapertura del caso, ovvero l'impossibilità di ingerire pressochè contemporaneamente quella dose enorme. Dosi minori assunte di volta in volta, come un consumatore normale, avrebbero già portato al collasso e all'incapacità di azione ben prima di avvicinare la quantità in questione.
E' questo il punto centrale della riapertura.
Per carità ben vengano chiarificazioni maggiori.


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nemecsek
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nemecsek »

herbie ha scritto: Per carità ben vengano chiarificazioni maggiori.
Ad inquadrare lo stato psico fisico di Pantani in quei giorni valga la testimonianza del medico dottor Giovanni Greco http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 43946.html
le cui dichiarazioni vengono sostanzialmente confermate da Ferdinando Pantani detto Paolo http://www.corriereromagna.it/news/rimi ... caina.html.

Peraltro, pare vi sia stato almeno un episodio simile a quello di Rimini, con epilogo non tragico, il 27 dicembre 2007, presso l hotel Touring di Miramare:

Pantani si barricò, non aprì, pronunciò frasi sconclusionate. Il medico e l’amico accorsero per rimetterlo in sesto, ripulirono la stanza dalla droga, pagarono i danni per le scritte sui muri e sulle lenzuola.
fonte: http://www.corriereromagna.it/news/rimi ... Marco.html


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Manzotino
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Manzotino »

nemecsek ha scritto:Peraltro, pare vi sia stato almeno un episodio simile a quello di Rimini, con epilogo non tragico, il 27 dicembre 2007, presso l hotel Touring di Miramare
E che è resuscitato per drogarsi ancora? :)

Ma quanto vi scaldate. Trovo corretto il pensiero espresso da Herbie ed anche la sua osservazione sull'eccessivo quantitativo, abbastanza sovrumano.


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TIC
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da TIC »

Era fine 2003, ecco l'articolo:
http://www.corriereromagna.it/news/rimi ... Marco.html

La trama e' sempre quella, analoga a quella fatale e ad altre come a VDB o come a quelle di molte rock star incapaci di gestire il successo e morte in maniera sostanzialmente identica. E tutte (tutte) a sua volta oggetto di ipotesi complottiste.

"Ma hanno aperto l'inchesta, ci sara' qualcosa di vero" AHAHAH !!! Nel paese in cui la cura Vannoni la impone la magistratura, oltretutto questa e' solo una inchiesta...

Si richiede un po' di serietà !

L'articolo di admin dove dice che i sospetti portano ai fatti di Madonna "...i sospetti sono tanti, e puntano direttamente e inevitabilmente proprio ai fatti del Giro 1999 ( e i nomi ?) ..." non e' un bell' esempio di giornalismo.

Comunque queste campagne mediatiche sono inevitabili, soprattutto d'estate, quando il calcio tira meno, insomma le vogliono i consumatori, perche' non dargliele ? E' il mercato. Quello che e' triste e' che vengano amplificate anche dal "fuoco amico".
Ultima modifica di TIC il lunedì 11 agosto 2014, 13:18, modificato 3 volte in totale.


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da TIC »

herbie ha scritto: come mai, con tutta quella cocaina in camera, in quello stato, avendo messo a soqquadro tutto, quindi dovendo pagare i danni, "volontariamente barricatosi" ,uno chiede di chiamare i carabinieri? :nonono: magari...un dottore....un amico....ma....I CARABINIERI....NO!
...
Si chiama disturbo paranoide da cocaina.


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da herbie »

se me lo spieghi nel dettaglio, questo disturbo....

a me risulta precisamente che porti ad esigere l'intervento di un medico, non di uno che ti porta diritto in prigione.
Nell'inconscio del tossicodipendente, polizia e carabinieri sono il nemico assoluto.

L'altro episodio....qual è la fonte? chi lo racconta? che interessi ha chi racconta l'episodio e chi lo riporta?
ma soprattutto: proprio il fatto, se è vero, che ci sia stato un precedente simile, può aver fatto venire l'idea, e comunque può essere sfruttato facilmente per organizzarne un altro, con esito ben diverso. E il precedente avvalora la tesi dell'overdose, ovviamente.
Ma nel caso precedente, le dosi sono state evidentemente diverse....


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nemecsek
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nemecsek »

nemecsek ha scritto:
Peraltro, pare vi sia stato almeno un episodio simile a quello di Rimini, con epilogo non tragico, il 27 dicembre 2007, presso l hotel Touring di Miramare:


[/i] fonte: http://www.corriereromagna.it/news/rimi ... Marco.html
La data corretta è 27 dicembre 2003, come correttamente riportato nell articolo su linkato
http://www.corriereromagna.it/news/rimi ... Marco.html


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Pasolini andava con i ragazzini. Pasolini li pagava. Pasolini, era noto, amava farsi picchiare dai ragazzini, anche provocandoli.
Quando morì, ucciso, si disse, da un ragazzino che aveva pagato, il ragazzino disse che era stato provocato, che Pasolini lo assalì da dietro con un bastone, il ragazzino ne prese un altro e lo massacrò.
Se l'era cercata, dissero i giornali di destra.
Ricostruzione credibilissima, dissero molti. Ed era effettivamente credibile.
Solo che, nela colluttazione a bastonate, Pelosi non aveva un graffio e nemmeno una macchia di fango o sangue. Pasolini era un fagotto pesto di sangue e fango. Solo che le impronte di sangue sulla macchina non combaciavano, solo che c'era un maglione né di pasolini né del ragazzinno, solo che il perito che fece l'autopsia mostrò in tribunale che non poteva essere stato da solo Pelosi, che non combaciava nulla.
Il giudice di primo grado ( fratello di Aldo Moro) condannò Pelosi per omicidio volontario in concorso con ignoti.
Apriva la possibilità di continuare le indagini, perché per i minorenni ( Pelosi lo era) le indagini devono chiudersi presto.
La procura impugnò la sentenza in appello solo per " in concorso con ignoti". La condanna di Pelosi andava bene, le ulteriori indagini no.
L'avvocato Marazzita ( che rappresentava la famiglia Pasolini) si scontrò con il procuratore. Il procuratore, sarcastico, gli chiese di dirgli chi aveva ucciso Pasolini. I servizi segreti? i fascisti? Chi?
L'avvocato Marazzita rispose: io non lo so chi ha ucciso Pasolini. Può darsi un gruppo di ragazzi di vita, può darsi tutto. Non sono io a pensare che, proseguendo le indagini, possano venire fuori i servizi segreti, i fascisti, l'alta borghesia. Siete voi che avete paura che, proseguendo le indagini, possa venire fuori qualcosa di pesante. Non sono io, siete voi.


Tutta questa roba che il Corriere della Romagna sta pubblicando è già uscita dieci anni fa, in un libro intitolato Ultimo cilometro. Niente di nuovo.
Pantani era tossicodipendente da cocaina . Pantani, sembra ( perché indagini fatte da addetti precedenti dicono che era tossicodipendente ma non così), aveva avuto episodi di delirio e di gravi malori.
Sempre aveva chiesto aiuto, aveva fatto chiedere aiuto, sempre si era spaventato.
Può darsi che Pantani sia morto di overdose, certo sei volte la dose letale è un po' tantino.
Certo i testimoni si smentiscono a vicenda anche giorni fa su Sky. Il signore che gli ha portato la cena lo descrive triste ma normalissimo, uno dei ragazzi che lo ha incontrato nel corridoio lo descrive triste, che ripeteva di essere stato fatto fuori dal ciclismo ma normale, un altro dei ragazzi lo descrive fuori di sé.
Basta leggere, da dieci anni sto leggendo, e si trovano contraddizioni a non finire.
Ora, forse, l'inchiesta potrebbe riaprirsi.
che cosa dà fastidio di questa nuova inchiesta? Come mai tutta questa rabbia? Che succede se venisse dimostrato che veramente le indagini sono state lacunose e Pantani è stato ucciso? Chi ci fa una pessima figura? Cosa si teme da questa indagine così difficile?
Se sono così sicuri che era un drogato perso e che è morto di quello, cosa gliene frega che si possa indagare ancora? Cosa temono che esca? chi temono venga danneggiato da questa indagine? Questo mi incuriosisce davvero. Questo sparare ancora sul dopato e drogato quando si potrebbe riaprire un'inchiesta su un omicidio. Se sono così sicuri di quello che dicono, perché stanno ossessivamente massacrando ancora Pantani?
Su un altro forum leggo cose molto forti su Fortuni e la procura, non so se siano vere, prendo sempre tutto con le molle.
Però quello che davvero mi incuriosice su questa inchiesta veramente troppo difficile per darmi fiducia, è la rabbia che suscita, l'ossessione di inchiodarlo al doping e alla droga, l'ossessione di metter in croce l'inchiesta senza che nemmeno sia cominciata ( anche qua, basta vedere gli schieramenti dei forumisti).
Io non ho grande fiducia, troppo tempo è passato, non si possono prendere le impronte, non si possono fare indagini sul corpo, non so se siano stati conservati e come i reperti ( bottiglia, lenzuolo sporco di sangue, pasto cinese e confezione di gelato), i testimoni mi paiono più confisu e reticenti che prima, troppe cose mi inducono a non illudermi.
Ma la rabbia, l'urgenza, l'ossessione ( pubblicando roba vecchia di dieci anni) che vedo di far schiattare l'inchiesta prima che inizi, mi conferma sempre di più che, come Pasolini poteva morire ucciso dal ragazzino incazzato ma non è morto così ( Pelosi lo ha confessato 35 anni dopo, senza dire chi ha protetto ma l'inchiesta pare sia aperta), anche Pantani poteva morire di overdose ma non è morto così, anche a Campiglio poteva non essere successo nulla ma, invece, è successo ( notare come viene fuori Campiglio in tanti articoli. Ma non è morto di overdose? Non se l'è cercata? e, allora, che c'entra Campiglio?).


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frankiee
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da frankiee »

Ma scusa Don Chischotte se si può comprendere Pasolini che era un intellettuale scomodo, che esprimeva opinioni poco convenienti, omosessuale ma cattolico eccetera ....chi avrebbe avuto interesse ad uccidere Marco Pantani ?

Un Pantani senz'altro depresso, sul punto di mollare l'attività agonistica, se non delirante comunque tossicodipendente pesante ?
I suoi pusher che oltre ad andare incontro alle conseguenze legali della questione perdevano decine di migliaia di euro sicuri al mese ?
I vertici delle varie federazioni ciclistiche che dal fattaccio di Campiglio hanno sempre difeso Pantani ( vedi Olimpiadi, vedi controlli sui campioni del Tour 1998 ) ?
E via dicendo .

Non c'è nemmeno un movente realistico o sensato .


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Subsonico
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Subsonico »

frankiee ha scritto: I vertici delle varie federazioni ciclistiche che dal fattaccio di Campiglio hanno sempre difeso Pantani ( vedi Olimpiadi, vedi controlli sui campioni del Tour 1998 ) ?

ahahah buona questa. :D


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Maìno della Spinetta
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Chi ha letto le varie inchieste giornalistiche su Pantani in questi anni sa che proprio chiara la vicenda non era. Per quanto mi riguarda ci sta.
Quello che la stampa ha fatto, va be... È la stampa, si muovono per tormentoni come dei Festivalbar qualsiasi.

Su Pasolini, Pantani, e i casi assurdi di giustizia a metà non vedo solo complottismo, ma anche i limiti della giustizia umana.


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Re: Marco Pantani.

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Se nel 2007 qualcuno avesse osato parlare di complotto dell'UCI e di Mc Quaid (quello della superiorità etica delle popolazioni anglosassoni su quelle latine, mafiose queste ultime per definizione) a favore di Armstrong quale bandiera del nuovo business dal ciclismo dei paesi extraeuropei, questo qualcuno, che fine avrebbe fatto?
Siccome questo qualcuno, anzi più' di uno, c'è stato, le reazioni sono state più' o meno quelle riportate più' sopra dai soliti fessi, che non si sa bene se tollerare cristianamente o additare come i soliti utili idioti, onnipresenti quando c'è da alzare polveroni e impedire una discussione serena soprattutto se a distanza dai fatti.

Sciaguratamente Pantani era diventato tossicodipendente, è la triste verità. Nessuno cerca di nasconderla.
Ma Pantani è stato anche il primo a scagliarsi contro l'invasività di un antidoping e contro un sistema, quello dell'UCI, che stavano diventando sempre più' uno strumento di polizia privata nel ciclismo, come la storia ha poi confermato. Pantani è pure quello che rifiutò (malamente) le proposte dell'attuale presid. di confindustria di entrare a far parte del suo squadrone, al riparo da tutto e da tutti.
Ai bambocci cacadubbi di cui sopra, suggerirei di provare l'ebbrezza di opporsi, o anche solo di proporre posizioni non in linea con il volere di chi conta. Li comprendo se, come probabile, non hanno esperienze di lavoro all'altezza.

Voglio dire, la storia di Pantani è ben lungi dall'aver fugato dubbi è perplessità ed è tutta in larga parte da scrivere. Non sono molto ottimista sugli esiti di questa inchiesta ma nemmeno così' fesso da ritenerla del tutto inutile: se esiste un seppur lontana possibilità di aggiungere un po' di chiarezza, ben venga.


frankiee
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Re: Marco Pantani.

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prof ha scritto:Se nel 2007 qualcuno avesse osato parlare di complotto dell'UCI e di Mc Quaid (quello della superiorità etica delle popolazioni anglosassoni su quelle latine, mafiose queste ultime per definizione) a favore di Armstrong quale bandiera del nuovo business dal ciclismo dei paesi extraeuropei, questo qualcuno, che fine avrebbe fatto?
Siccome questo qualcuno, anzi più' di uno, c'è stato, le reazioni sono state più' o meno quelle riportate più' sopra dai soliti fessi, che non si sa bene se tollerare cristianamente o additare come i soliti utili idioti, onnipresenti quando c'è da alzare polveroni e impedire una discussione serena soprattutto se a distanza dai fatti.

Sciaguratamente Pantani era diventato tossicodipendente, è la triste verità. Nessuno cerca di nasconderla.
Ma Pantani è stato anche il primo a scagliarsi contro l'invasività di un antidoping e contro un sistema, quello dell'UCI, che stavano diventando sempre più' uno strumento di polizia privata nel ciclismo, come la storia ha poi confermato. Pantani è pure quello che rifiutò (malamente) le proposte dell'attuale presid. di confindustria di entrare a far parte del suo squadrone, al riparo da tutto e da tutti.
Ai bambocci cacadubbi di cui sopra, suggerirei di provare l'ebbrezza di opporsi, o anche solo di proporre posizioni non in linea con il volere di chi conta. Li comprendo se, come probabile, non hanno esperienze di lavoro all'altezza.

Voglio dire, la storia di Pantani è ben lungi dall'aver fugato dubbi è perplessità ed è tutta in larga parte da scrivere. Non sono molto ottimista sugli esiti di questa inchiesta ma nemmeno così' fesso da ritenerla del tutto inutile: se esiste un seppur lontana possibilità di aggiungere un po' di chiarezza, ben venga.
A parte il tono del post che non capisco, ma vabbè ...attenendosi alla parte evidenziata : Campiglio e Rimini sono due momenti diversi ... anche se è ovvio che quello che è successo a Rimini è una reazione umana dello shock Campiglio .
Comunque .... le forze del male tipo Squinzi o Uci o Coni ecc avrebbero complottato per uccidere materialmente Marco Pantani ? No, perché il caso che verrà riaperto/riesaminato è quello che riguarda Rimini, mica Campiglio ...

Ribadisco : se è più comprensibile pensando a casi tipo Pasolini, JFK, Ustica ecc diffidare delle "versioni ufficiali" , io non riesco a trovare un movente per cui qualcuno avrebbe dovuto uccidere materialmente Pantani . E come l'avrebbe/ero fatto ?

Poi che ci siano molti punti da chiarire sull' affaire Pantani è ovvio, ma soprattutto per quanto riguarda i fatti di Campiglio. Perché c'è un abisso fra la distruzione spirituale e infliggere fisicamente la morte ad una persona.
Per formulare un'ipotesi come l'omicidio ci vogliono esecutori/e, eventuali mandanti/e e movente.


prof
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Re: Marco Pantani.

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frankiee ha scritto: ...
Poi che ci siano molti punti da chiarire sull' affaire Pantani è ovvio...
...
A me basta questo, che tanto ovvio non pare proprio essere. A quanto è dato vedere ...
Eppoi, scusa, ma io non ho mai avuto la fortuna di vedere il tuo nickname in tanti anni di frequentazione del forum e la cosa mi insospettisce un po', se devo esserti franco. L'osservazione non è oziosa, sai; non avendoti mai letto, non mi è possibile sapere se tu abbia mai avuto dubbi su tutta la vicenda Armstrong sin dall'appalesarsi del suo modo di (non) concepire il ciclismo, di correre, di vincere, di godere di tante protezioni. Avresti mai immaginato quanto fango si era nascosto dietro alla sua vicenda umana e sportiva, pubblica e privata? Di quanto fango esistesse all'interno del maggior organo di controllo del ciclismo mondiale?
Degli altri, dei bambocci, conosco tutto quanto hanno scritto, compresa la loro vocazione a sproloquiare sempre e a sproposito, per il solo gusto di sporcare queste pagine senza la benché minima volontà di apportare alcunché di costruttivo. Di te, al contrario, non so nulla ed ogni tua risposta alla domanda di cui sopra, capisci anche tu, non avrebbe grande valore.


frankiee
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Re: Marco Pantani.

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prof ha scritto:
frankiee ha scritto: ...
Poi che ci siano molti punti da chiarire sull' affaire Pantani è ovvio...
...
A me basta questo, che tanto ovvio non pare proprio essere. A quanto è dato vedere ...
Eppoi, scusa, ma io non ho mai avuto la fortuna di vedere il tuo nickname in tanti anni di frequentazione del forum e la cosa mi insospettisce un po', se devo esserti franco. L'osservazione non è oziosa, sai; non avendoti mai letto, non mi è possibile sapere se tu abbia mai avuto dubbi su tutta la vicenda Armstrong sin dall'appalesarsi del suo modo di (non) concepire il ciclismo, di correre, di vincere, di godere di tante protezioni. Avresti mai immaginato quanto fango si era nascosto dietro alla sua vicenda umana e sportiva, pubblica e privata? Di quanto fango esistesse all'interno del maggior organo di controllo del ciclismo mondiale?
Degli altri, dei bambocci, conosco tutto quanto hanno scritto, compresa la loro vocazione a sproloquiare sempre e a sproposito, per il solo gusto di sporcare queste pagine senza la benché minima volontà di apportare alcunché di costruttivo. Di te, al contrario, non so nulla ed ogni tua risposta alla domanda di cui sopra, capisci anche tu, non avrebbe grande valore.
No, non capisco .
Non capisco cosa possano avere a che fare le collusioni UCI, anche WADA forse, Leblanc, Amaury, McQuaid, L'Equipe e via dicendo con la morte materiale di Marco Pantani .
Non capisco perché se non conosci un nick non debba essere un interlocutore credibile...

Ribadisco il fatto, la notizia è che stanno riaprendo le indagini/ i fascicoli su Rimini, non su Campiglio ...
Quello che non capisco è l'associazione fra ritenere che ci fossero dei gruppi di potere interessati a distruggere moralmente Pantani, o perlomeno non interessati a salvarlo, coi fatti di Rimini.
Poi se questi melodrammi e forzature derivano da vostre divisioni in fazioni all'interno di un forum pubblico ... beh non so che dire .
Non capisco e personalmente non ritengo nemmeno giustificati parallelismi per dire con una figura come Pasolini . Però sono comunque ugualmente curioso, vorrei comprendere ...


prof
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Re: Marco Pantani.

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frankiee ha scritto: ...
No, non capisco .
Non capisco cosa possano avere a che fare le collusioni UCI, anche WADA forse, Leblanc, Amaury, McQuaid, L'Equipe e via dicendo con la morte materiale di Marco Pantani .
Non capisco perché se non conosci un nick non debba essere un interlocutore credibile...

Ribadisco il fatto, la notizia è che stanno riaprendo le indagini/ i fascicoli su Rimini, non su Campiglio ...
Quello che non capisco è l'associazione fra ritenere che ci fossero dei gruppi di potere interessati a distruggere moralmente Pantani, o perlomeno non interessati a salvarlo, coi fatti di Rimini.
Poi se questi melodrammi e forzature derivano da vostre divisioni in fazioni all'interno di un forum pubblico ... beh non so che dire .
Non capisco e personalmente non ritengo nemmeno giustificati parallelismi per dire con una figura come Pasolini . Però sono comunque ugualmente curioso, vorrei comprendere ...
Se non ci fai, ci sei. Sei tu che parli di associazioni che io non mi sogno nemmeno di concepire. Ho parlato mai di Pasolini? Il Paso che mi viene in mente, e lo vedo e mi dispero ancora oggi, è morto in pista.
Ho parlato di Armstrong perché nessuno qui (e non solo, pare ...) avrebbe mai immaginato, prima che venisse disvelato, il marcio che si nascondeva dietro la sua vicenda, marcio sempre coperto dalle connivenze di UCI, antidoping e Mc Quaid vari. Nessuno, tranne chi lo ha sempre saputo o fortemente sospettato, basandosi su dati di fatto.
Se è stato possibile nascondere per anni una vicenda di quella portata, cosa potrebbero averci mai nascosto della vicenda Pantani? Lo dici tu stesso che si tratta di una storia con molti lati oscuri.
Siccome anche al sottoscritto vi sono conti che non tornano, per quanto mi concerne vorrei solo che fosse fatta chiarezza su questi lati oscuri. Sic et simpliciter.
Di questo stiamo parlando.


frankiee
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Re: Marco Pantani.

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prof ha scritto:
frankiee ha scritto: ...
No, non capisco .
Non capisco cosa possano avere a che fare le collusioni UCI, anche WADA forse, Leblanc, Amaury, McQuaid, L'Equipe e via dicendo con la morte materiale di Marco Pantani .
Non capisco perché se non conosci un nick non debba essere un interlocutore credibile...

Ribadisco il fatto, la notizia è che stanno riaprendo le indagini/ i fascicoli su Rimini, non su Campiglio ...
Quello che non capisco è l'associazione fra ritenere che ci fossero dei gruppi di potere interessati a distruggere moralmente Pantani, o perlomeno non interessati a salvarlo, coi fatti di Rimini.
Poi se questi melodrammi e forzature derivano da vostre divisioni in fazioni all'interno di un forum pubblico ... beh non so che dire .
Non capisco e personalmente non ritengo nemmeno giustificati parallelismi per dire con una figura come Pasolini . Però sono comunque ugualmente curioso, vorrei comprendere ...
Se non ci fai, ci sei. Sei tu che parli di associazioni che io non mi sogno nemmeno di concepire. Ho parlato mai di Pasolini? Il Paso che mi viene in mente, e lo vedo e mi dispero ancora oggi, è morto in pista.
Ho parlato di Armstrong perché nessuno qui (e non solo, pare ...) avrebbe mai immaginato, prima che venisse disvelato, il marcio che si nascondeva dietro la sua vicenda, marcio sempre coperto dalle connivenze di UCI, antidoping e Mc Quaid vari. Nessuno, tranne chi lo ha sempre saputo o fortemente sospettato, basandosi su dati di fatto.
Se è stato possibile nascondere per anni una vicenda di quella portata, cosa potrebbero averci mai nascosto della vicenda Pantani? Lo dici tu stesso che si tratta di una storia con molti lati oscuri.
Siccome anche al sottoscritto vi sono conti che non tornano, per quanto mi concerne vorrei solo che fosse fatta chiarezza su questi lati oscuri. Sic et simpliciter.
Di questo stiamo parlando.
E ancora insulti e aggressività che francamente non servono e non aggiungono nulla ... personalmente ho commentato un post in cui vengono comparati i casi di Pasolini e Pantani, dopo di che hai scritto tu fessi idioti bambocci .
Non m'importa nulla di ribattere, ma allora perché scrivere o commentare gli altri se non si è capaci di discutere o se addirittura infantilmente si contraddicono argomenti di discussione scritti soltanto poche righe sopra ?

Poi per quanto mi riguarda ci è chi si illude che un Pantani, purtroppo per lui, tossicodipendente fosse scomodo per qualcuno ( se non per se stesso e le persone che avevano intorno), o chi addirittura coinvolge in un complotto per assassinare fisicamente un ciclista ormai agli sgoccioli della sua carriera le istituzioni ciclistiche o addirittura magistratura, stampa ecc in combutta per nasconderci qualcosa ( anche questo non è stato scritto LOL ).

Quando una persona che semplicemente cerca d'informarsi comprende facilmente che A) il caso doveva comunque essere riaperto pro-forma perché è obbligatorio se si ipotizza ( come ha fatto il pool che segue la famiglia Pantani) un reato come l'omicidio B) purtroppo, come detto, si parla dei fatti di Rimini e non di Campiglio .
Forse ci è chi crede che si possa fare ingerire della cocaina in forma liquida ( sciolta nell'acqua) cosa impossibile secondo la medicina. Quando fumare la cocaina in forma di crack, quindi pura, è di per sé letale .
Ci è chi fa di non vedere che dall'inchiesta è già emerso che Veneruso, il corriere, portò un'altra dose di coca a Pantani il 13 febbraio.
E via dicendo.

Ci è chi invece di fare dei collegamenti logici compie dei salti romanzeschi o cinematografici per dare adito a ipotesi balzane soltanto per soddisfare la propria morbosa visione , o per manie paranoiche eccetera, e non certo per rendere giustizia a un grande campione che è stato certamente e innegabilmente ucciso spiritualmente da un certo tipo di gruppi di potere, ma che è poi morto fisicamente perché abbandonato da tutti ( tutti ) alla sua disperazione.


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nino58
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nino58 »

Certo che siamo dei campioni a pescare sempre dei fenomeni che tirano palate di merda su chi non si può difendere e poi fanno subito i piangina non appena lo si faccia notare.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
granfondista
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da granfondista »

nino58 ha scritto:Certo che siamo dei campioni a pescare sempre dei fenomeni che tirano palate di merda su chi non si può difendere e poi fanno subito i piangina non appena lo si faccia notare.
:mrgreen: :mrgreen:


Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
prof
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Iscritto il: lunedì 14 marzo 2011, 2:44

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da prof »

nino58 ha scritto: Certo che siamo dei campioni a pescare sempre dei fenomeni che tirano palate di merda su chi non si può difendere e poi fanno subito i piangina non appena lo si faccia notare.
Si', credo proprio sia questo il commento più' appropriato.
Di tanto in tanto appaiono dal nulla questi fenomeni che pretendono di ignorare anni di discussioni, di raccolta di informazioni, di tentativi volti a dare un senso ad una vicenda che, da qualunque parte la si rigiri, presenta aspetti quanto meno poco, pochissimo chiari e, anzi, molto oscuri. Gente che tenta di stravolgere il senso di ciò che dici mettendoti in bocca parole, frasi, concetti mai espressi, né semplicemente adombrati. Gente che elude sistematicamente le osservazioni e gli aspetti meno banali, e perciò più' scomodi, e la volge sempre in aggressione nei confronti di chi non si può più' difendere. Perché? Già, perché? Non è strano?


frankiee
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Iscritto il: domenica 20 gennaio 2013, 12:25

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da frankiee »

Anch'io sono pagato dall'alta borghesia, dai fascisti, dai servizi segreti . Oppure dall'Uci, da Robocop, da Squinzi, dalla Fiat....scegliete voi .
Aggressioni poi ? Tipo dare degli idioti dei fessi dei fenomeni eccetera ad altre persone che intervengono su un forum pubblico ?
Non faccio ipotesi sul perchè di questo atteggiamento che sembra quasi di possesso dell'argomento trattato , che magari uno potrebbe motivare con l'avere un esistenza vuota da riempire oppure soltanto essere dei sempliciotti o comunque ipodotati , ma ribadisco che proprio perchè ho letto tanto sul caso anche queste immani 13 pagine di discussione, le discussioni su altri forum e le varie pubblicazioni editoriali, ovviamente, essendo interessato all'argomento.
La logica di un nick conosciuto o sconosciuto su un forum pubblico giuro che comunque è una delle motivazioni più esilaranti mai sentite.
Comunque, come si può ben comprendere da ciò che ho scritto, non c'era nessun intenzione di infangare il nome di un morto, anzi al contrario mi sembra molto forzato essere felici del fatto che il nome di Pantani sia ancora una volta associato ad aspetti morbosi come la scomparsa, il giro della coca della riviera romagnola, le ipotesi più disparate e impronobili sulla fine dellla sua esistenza e via dicendo . Che il vero punto oscuro, su cui indagare e fare definitivamente luce sono i fatti di Madonna di Campiglio del 1999, non certo quelli del Febbraio 2004.

D'altra parte quello che dicevo fin dall'inizio era che pur avendo affetto umano e stima sportiva per la persona, mi sembra poco probabile l'ipotesi di un mega-complotto per ucciderlo materialmente, proprio perchè Pantani nel 2003, 2004 non rappresentava un personaggio scomodo, contradditorio e senz'altro fastidioso per una certa nicchia della società come poteva essere il Pasolini della fine degli anni Sessanta e primi Settanta .
Affermazione per cui mi sono preso dell'idiota eccetera .


herbie
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Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da herbie »

frankiee ha scritto:Anch'io sono pagato dall'alta borghesia, dai fascisti, dai servizi segreti . Oppure dall'Uci, da Robocop, da Squinzi, dalla Fiat....scegliete voi .
questa, uno sbirro direbbe che puzza....nella presente discussione questi Nomi....hmmmm....non compaiono. Come mai li tiri fuori?
:D
si scherza eh....
frankiee ha scritto: anzi al contrario mi sembra molto forzato essere felici del fatto che il nome di Pantani sia ancora una volta associato ad aspetti morbosi come la scomparsa, il giro della coca della riviera romagnola,


questo invece è un punto importante che, secondo me, sta causando molti fraintendimenti. Non è che sia un mistero per nessuno che Pantani assumesse cocaina. Ergo, non se ne danneggia certo l'immagine tirando in ballo le storie che si intessono intorno agli ultimi giorni della sua vita. Tirare in ballo la questione, significa soltanto tentare di restituirgli GIUSTIZIA, visto che la vicenda non è affatto chiara e permangono molti dubbi riguardo a quel giorno a Rimini. Fosse vera l'ipotesi, non si sa mai....sarebbe solo rendere nota una gravissima ingiustizia, ben lungi ormai dal poter individuare gli eventuali responsabili, che getterebbe ragionevoli dubbi anche su tutto quando accadutogli in precedenza. A partire da quell'unicum sportivo e ciclistico che è la vicenda di Madonna di Campiglio.

PS: a proposito: la riapertura di un fascicolo d'indagine (atto pubblico delegato ad agenti pubblici, quindi soldi delle tasche del cittadino) non è affatto un ATTO DOVUTO solo perchè qualcuno solleva dei dubbi, fosse la madre o il Padreterno in persona. DIVENTA un atto dovuto, qualora si riconosca che emergono sufficienti EVIDENZE che mettono in discussione le precedenti indagini e/o atti giudiziari.
frankiee ha scritto: proprio perchè Pantani nel 2003, 2004 non rappresentava un personaggio scomodo, contradditorio e senz'altro fastidioso per una certa nicchia della società come poteva essere il Pasolini della fine degli anni Sessanta e primi Settanta .
Affermazione per cui mi sono preso dell'idiota eccetera .
tuttavia, ci sarebbe da notare una cosa. Pantani non era un personaggio scomodo, finchè si teneva l'etichetta del dopato d'Italia. Altrimenti, altro che scomodo....lo scopo della sua esistenza finita la carriera sarebbe stato fare chiarezza su Campiglio....fai tu....
Ultima modifica di herbie il domenica 17 agosto 2014, 23:22, modificato 1 volta in totale.


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barrylyndon
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da barrylyndon »

la giustizia determinera', con i mezzi(pochi) di cui dispone l'umana sapienza, se e' stato ucciso o meno.
io mi sono fatto un'idea.trovo piu' probabile un rito massonico che non un complotto..e lo dico senza ironia.
anche se l'ipotesi piu' probabile, nell'eventualita' che..e' per me una vendetta o qualcosa del genere, nel mondo dello spaccio romagnolo.

"Porta chiusa dall'interno e Polizia contenta,Caso chiuso"..
Queste frase e' stata detta in un famoseo film che parla di poteri occulti e massoneria..del 1999.
Una prostituta morta per overdose..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
el_condor

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da el_condor »

robby ha scritto:chiedo ai mods: si può mandare a ca..re pubblicamente qui sul forum Berruti?

Cosa voleva dire su Pantani, su che prove dice che la sua performance di Oropa non era possibile farla senza aiuti?

Io voglio proprio capire perchè questo ragazzo che ora non c'è più non debba essere lasciato stare nemmeno adesso.

Cosa intende con W Coppi, Pantani no??? Cosa crede che Fausto andasse a pane e acqua? lo diceva pure lui che aveva "la bomba" e cioè quella borraccia che conteneva "le gambe di riserva"

Ste cose proprio non le posso più sentire e più tempo passa più mi danno fastidio :evil:
Coppi e' stato un grande campione ma e' certo che talvolta abbia assunto simpamina...
Pantani ha dimostrato fin da ragazzo di avere doti straordinarie per la salita...
ciao
el_condor


prof
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Iscritto il: lunedì 14 marzo 2011, 2:44

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da prof »

Tracciare una linea netta di divisione tra Madonna di Campiglio e i fatti di Rimini, a me pare arbitrario e fuorviante: i due fatti sono molto connessi tra di loro e mi pare corretto quanto dice Herbie sull'esistenza di un unicum tra le due vicende. L'unicum esiste certamente sul piano soggettivo, visto cioè dal punto di vista della vittima: che esista anche sul piano oggettivo, non lo so proprio, non ho strumenti per dirlo, al di là di ciò che penso e sento intimamente. E' lecito sperare che questa inchiesta possa fare luce anche su questo aspetto, certamente non secondario. L'esistenza, a tutt'oggi, di tanti interrogativi, di tante zone oscure, di tanti dubbi, dovrebbe indurre a guardare con grande cautela a tutta quanta la vicenda, fatti di Rimini compresi.
Questa è l'unica posizione equilibrata che sia lecito tenere.

Per tanti anni si sono additati come complottisti tutti coloro che non accettavano soluzioni preconfezionate o che semplicemente nutrivano dubbi, nel tentativo di chiudere loro la bocca irridendoli e sbeffeggiandoli. Come se i complotti non esistessero e non si dessero in natura, ma comparissero solo al cinema e nei fumetti.
Il caso Armstrong dovrebbe aver ampiamente dimostrato il contrario; da allora in poi, nel ciclismo, ogni sospetto è diventato più' che lecito. Direi di più', sospettare di tutto ciò che è avvenuto nel ciclismo prima del 2012 non solo è lecito, è doveroso. Il ciclismo non è sporco perché vi sarebbero e vi sono stati dei dopati; il ciclismo è sporco perché ha avuto una dirigenza sporca e mafiosa. Marco Pantani è uno che si è ribellato a quanto accadeva, alla mattanza e decimazione a mezzo WADA, che si sono dimostrate poi avvenire con fini discriminatori e di mero potere. E' stato l'unico allora e dopo di lui mai più' alcun altro ha osato denunciare cose che pur diventavano sempre più' che evidenti e sotto gli occhi di tutti. Nessuno, dall'interno, ha mai più' osato profferire parola sull'argomento.
I suoi colleghi (i Mapei per primi) lo hanno sempre svillaneggiato e additato alla gogna. Questi sono solo dati di fatto e io, tapino qual sono, non posso dimostrare proprio nulla. Posso però avere tanti dubbi ed altrettanti sospetti e l'unica cosa che mi è concesso fare è tenere una posizione equilibrata ed attender l'esito di questa ennesima inchiesta.

Posizione equilibrata che però non è altrettanto perseguita da coloro per i quali l'inchiesta sarebbe già stata conclusa a suo tempo ed ogni cosa più' che acclarata.
Coloro che solo oggi, dopo 16 anni e dopo che l'evidenza sta emergendo, sono disposti ad ammettere qualche dubbio su Madonna di Campiglio.


donchisciotte
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 22:37

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Condivido totalmente quanto dice Prof.
Io sono stata una degli ultimissimi a pensare che potesse essere stato ucciso.
Rimini, per molto tempo, mi è sembrata una vicenda senza ombre. Anzi, solo con un'ombra: già dieci anni fa io chiedevo come mai non ci fosse stata un'indagine per omissione di soccorso.
Quella mi sembrava ( e mi sembra) una cosa evidente e indubbia.
Però non è fregato nulla a nessuno chiedersi: ma poteva essere salvato? Potevano i carabinieri ( se fossero stati chiamati) constatare il delirio e allertare il 118? ( oppure salvarlo da altri tipi di minacce se delirio non era).
Poi ho letto articoli, libri, ho letto il resoconto del filmato girato dai carabinieri, sono stata allertata da un giornalista certamente molto critico con Pantani che mi ha detto ( dopo essersi documentato) che gli sembrava molto strano che un tossico avesse mangiato la cocaina ( e in quantità così rilevante).
Insomma sono arrivata alla conclusione che le indagini sono state molto lacunose e che ci sono troppi punti oscuri.
Non ho una grande fiducia in indagini fatte a dieci anni di distanza, con la necessità ( se si dovesse rifarle) di essere molto critici con una sentenza passata in giudicato, non ho fiducia, troppo tempo passato, troppe impossibilità.
Il legame con Campiglio c'è prima di tutto soggettivamente: Marco non sarebbe stato mai in quella stanza senza Campiglio ( a proposito, perché si è fermato là tutti quei giorni, con la casa vuota, i genitori erano in Grecia, a pochi chilometri? con la casa di Saturnia a disposizione, perché uno rimane là, avendo già acquistato dai pusher?).
Ecco, i pusher, si lesse, allora, che non volevano più vendergliela perché la madre li aveva individuati e ci aveva litigato.
Diciamo che la malavita organizza anche le scommesse clandestine, per esempio, che, a suo tempo, sono state ipotizzate come possibile causa di Campiglio.
Opppure altre storie, gente che poteva sfruttarlo, mi è sempre sembrato strano che spendesse tutta quella montagna di soldi solo per la droga, troppi soldi, anche per un tossico.
Pasolini l'ho citato io, non Prof che penso proprio non lo ami. Perché anche su Pasolini si voleva passare la storia del " se l'è cercata". E ,invece, quella volta non se l'era cercata.
Anche con Pantani mi sembra che si voglia far passare la storia: morte come conseguenza di un carattere fragile, tanto che non si è fatto nemmeno l'elementare indagine se potesse essere salvato, se non ci sia stata un'omissione di soccorso.
A me sembra che si sia voluto troncare e sopire. E non ho fiducia che si arrivi alla verità.
Basta la semplice possibilità che si riapra quell'inchiesta e scendono in campo in tanti per scongiurare il pericolo.
In fondo anche Armstrong, per i risultati delle indagini, pare essere l'unico colpevole della sua storia, oltre il ciclista non si va mai. E sarà così anche per Pantani, temo.


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
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nemecsek
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Iscritto il: mercoledì 9 febbraio 2011, 1:14

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nemecsek »



A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
castelli
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Iscritto il: venerdì 26 agosto 2011, 21:12

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da castelli »

prima leggo tutto l'articolo. ok, cose che sappiamo già.
poi leggo le ultime righe quattro e leggo di de-costruzione. mi-to poiesi eeeeee biiiingo...
no, la lezione di filosofia fuori tempo massimo, no. il solito te-mi-no del ginnasio su chi la sa più lunga perché ha letto le ba-nalità di martino heidegger. alla fine ha mollato anche volpi. finché sono le solite quattro fregnacce in tedesco o in greco a decostruire la trovo relativamente facile, ce la può fare pure cac-ciari, sempre non sia in Tv-(trattino)La7. tuttavia la trovo dura de-costruire una tappa come quella del glandon 1994. cioé uno batte il ginocchio, smadonna, fa una mezz'ora in cui pensa al ritiro e dopo aver rischiato di salire sull'ammiraglia rischia di vincere. indubbiamente :champion: non trovo altre parole. servono?


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Bitossi
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Bitossi »

Tutto sommato la cosa più fantastica è quella per cui, in un articolo nel cui sottotitolo compare la parola "controinformazione", si lasci intendere a chiare lettere che il controllo di Campiglio fu regolare, e guai ad affermare il contrario! :diavoletto:

(poi, ci risiamo: che esista o no collegamento tra Campiglio e Rimini, sembra quasi che l'invocata inesistenza di questo legame possa essere argomento per il discredito dell'eventuale riapertura del processo. In altre parole, per la serie "il bue dice cornuto all'asino", sono queste argomentazioni ad operare un'associazione indebita tra le due vicende... :D )


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
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pacho
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Re: Marco Pantani.

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perchè toni negri e i suoi portaborse sono come la gramigna?
siberia.


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prof
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da prof »

Lo scritto, nel suo complesso, non è male; anzi, direi che dice cose molto belle e condivisibili (non mi aspettavo una riesumazione inutile e non necessaria di Deleuze ma, che dire, pazienza ... nessuno è perfetto).
Non capisco cosa c'entri Pantani ma, anche qui, continuiamo a portare pazienza ...
Un po' insopportabile pure il taglio "tardomarxiano" individuato da Pacho ma, ancora, transeat ...
Citare Vittori allevia un po' le colpe di cui sopra ma, come dicevo, avercene di articoli così' ...

P.S.Dimenticavo la cosa forse più' importante e che mi fa particolarmente amare lo scritto in questione; la citazione della magrezza eccessiva come indicatore di pratiche e di pensiero "oscuri".
Un corridore in bicicletta non può pesare 60 kg: è ovvio che poi si abbreviano le corsa e si corre solo negli ultimi 2 km.
Ogni sospetto è più' che lecito di fronte ad un uomo occidentale che pratica uno sport di resistenza e durata, che sta attorno ai 25/30 anni, che sia tra 1,75 e 1,80 di altezza e pesi solo 60 kg.


herbie
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da herbie »

"Oppure: balza sulla cyclette perché sa che ci sarà un controllo antidoping. Se ne è preventivamente informato."
Già questa sola frase fa capire a che livello di informazione sportiva siamo..... :muro:
Poi quella dalla provetta controllata 8 volte e dunque il test non fa una piega.... :muro: ci vorrebbe anche del pudore prima di prendere per buoni suggerimenti provenienti dall'alto, ma del tutto farlocchi.
"Leggenda vuole che, rabbuiato e depresso per l’esclusione da un Giro d’Italia che sembrava aver già vinto (e messo nell’impossibilità di rivincere il Tour de France)" messo nell'IMPOSSIBILITA'? questa poi....almeno bisognerebbe conoscere la realtà dei fatti....
poche righe oltre...GIlberto Simoni e Tom Boonen noti cocainomani, carriere troncate dal vizio... :muro: ....il ciclismo è il mondo dei drogati, parlando di cocaina poi...invece nel calcio....

nel resto dell'articolo si fanno analisi e affermazioni condivisibilissime sulla diffusione della schiavitù della condizione fisica nel mondo contemporaneo, sulla magrezza assurda dello sportivo amatoriale.
MA ancora una volta, questo discorso, che NON c'entra con lo sport professionsitico, perchè associarlo a Pantani? Insospettisce assai la cosa....

Ultima cosa. Sarei curioso di sapere dall'utente castelli quali concetti heideggeriani vengono usati nell'articolo, nel quale, di squisitamente filosofico, stento a trovare qualcosa.
Così, tanto per imparare qualcosa.... :grr:


herbie
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da herbie »

l'autore dell'articolo tenta di confondere due cose:
1)lo sport amatoriale con l'attività sporiva professionistica. Due attività che sono fondamentalmente e strutturalmente diverse. Da una parte c'è la necessità dell'equità delle condizioni di partenza della competizione, dall'altra c'è la impossibilità e la non-necessità delle condizioni di partenza della competizione. Già solo questo basta a configurare due situazioni esistenziali fondamentalmente diverse, pressochè opponibili. E' proprio la confusione dell'una nell'altra a "generare mostri". E dunque lasciare al lavoratore ciò che è del lavoratore, sarebbe il primo passo verso un riequilibrio sociale;

2) cosa ancor più grave, l'icona-Pantani è esattamente l'opposto della "legittimazione dello stato di cose esistente", ovvero il "biocapitalismo ecc. ecc.". Pantani per primo è una vittima del sistema costituito, si sarebbero letti fiumi di fango scritti durante la sua vita sui mass media più politically correct, se fosse il contrario? Il ciclismo stesso, liberato certo da quell'imposizione che ormai vige nello sport amatoriale di cui parla l'articolo, è alternativo al sistema massificante che lega l'uomo al circolo della produzione e del consumo. agli orari di lavoro standard e al tempo libero standard....


castelli
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da castelli »

herbie ha scritto:"Oppure: balza sulla cyclette perché sa che ci sarà un controllo antidoping. Se ne è preventivamente informato."
Già questa sola frase fa capire a che livello di informazione sportiva siamo..... :muro:
Poi quella dalla provetta controllata 8 volte e dunque il test non fa una piega.... :muro: ci vorrebbe anche del pudore prima di prendere per buoni suggerimenti provenienti dall'alto, ma del tutto farlocchi.
"Leggenda vuole che, rabbuiato e depresso per l’esclusione da un Giro d’Italia che sembrava aver già vinto (e messo nell’impossibilità di rivincere il Tour de France)" messo nell'IMPOSSIBILITA'? questa poi....almeno bisognerebbe conoscere la realtà dei fatti....
poche righe oltre...GIlberto Simoni e Tom Boonen noti cocainomani, carriere troncate dal vizio... :muro: ....il ciclismo è il mondo dei drogati, parlando di cocaina poi...invece nel calcio....

nel resto dell'articolo si fanno analisi e affermazioni condivisibilissime sulla diffusione della schiavitù della condizione fisica nel mondo contemporaneo, sulla magrezza assurda dello sportivo amatoriale.
MA ancora una volta, questo discorso, che NON c'entra con lo sport professionsitico, perchè associarlo a Pantani? Insospettisce assai la cosa....

Ultima cosa. Sarei curioso di sapere dall'utente castelli quali concetti heideggeriani vengono usati nell'articolo, nel quale, di squisitamente filosofico, stento a trovare qualcosa.
Così, tanto per imparare qualcosa.... :grr:
quando leggo di decostruzione salto tipo riflesso-cane di pavlov subito al nazista (che detesto profondamente ma meno degli imitatori) senza guardare a quello che c'è in mezzo (francesi e altri heidegger dei poveri). in generale mi fido del mio istinto. sarei curioso di sapere dall'utente herbie dove sta la schiavitù (se si vuole dare alla parola il significato letterale) della condizone fisica nel mondo contemporaneo. magari imparo qualcosa di nuovo (si fa per dire) anch'io.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
prof
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Re: Marco Pantani.

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herbie ha scritto: ...
poche righe oltre...GIlberto Simoni e Tom Boonen noti cocainomani, carriere troncate dal vizio... :muro: ....il ciclismo è il mondo dei drogati, parlando di cocaina poi...invece nel calcio....
L'ho già detto, lasciamo stare la parte su Pantani, palesemente disinformata e distorta. E lasciamo stare anche il calcio, per cortesia, non abbiamo bisogno di gridare sempre la nostra subalternità.

Fammi capire però, non è stato così'? Ci siamo persi qualcosa sugli "incidenti" di Simoni e Boonen? Boonen non ha mai parlato della sua brutta esperienza?
herbie ha scritto:nel resto dell'articolo si fanno analisi e affermazioni condivisibilissime sulla diffusione della schiavitù della condizione fisica nel mondo contemporaneo, sulla magrezza assurda dello sportivo amatoriale.
MA ancora una volta, questo discorso, che NON c'entra con lo sport professionsitico, perchè associarlo a Pantani? Insospettisce assai la cosa....
Ah, non c'entra nulla con lo sport professionistico? Curioso; e io che pensavo che fosse la nuova frontiera del doping ... devo essermi perso qualcosa anche qui...
Tralascio anche le inutili fumisterie paleomarxiane del tuo ultimo post.


herbie
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Re: Marco Pantani.

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prof ha scritto: L'ho già detto, lasciamo stare la parte su Pantani, palesemente disinformata e distorta.
non mi pare disinformazione, mi sembra malafede, è diverso. Non posso credere che uno che scrive un tale articolo non arrivi al minimo sindacale di informazione.
prof ha scritto: Fammi capire però, non è stato così'? Ci siamo persi qualcosa sugli "incidenti" di Simoni e Boonen? Boonen non ha mai parlato della sua brutta esperienza?
per quanto brutta possa essere stata l'esperienza, non vedo proprio gli estremi per parlare di tossicodipendenza nel senso di cui si parla nell'articolo, nè per Boonen, plurivincitore di classiche dopo il "fatto", nè per Simoni....il quale tuttora compare in tv...mah...sarà tutto quello che volete voi, però non mi sembra il prototipo del cocainomane...
herbie ha scritto:nel resto dell'articolo si fanno analisi e affermazioni condivisibilissime sulla diffusione della schiavitù della condizione fisica nel mondo contemporaneo, sulla magrezza assurda dello sportivo amatoriale.
MA ancora una volta, questo discorso, che NON c'entra con lo sport professionsitico, perchè associarlo a Pantani? Insospettisce assai la cosa....
prof ha scritto: Ah, non c'entra nulla con lo sport professionistico? Curioso; e io che pensavo che fosse la nuova frontiera del doping ... devo essermi perso qualcosa anche qui...
Tralascio anche le inutili fumisterie paleomarxiane del tuo ultimo post.
avendo tralasciato le inutile fumisterie, ti sei perso anche la risposta alla tua domanda... :boh:
herbie ha scritto: l'autore dell'articolo tenta di confondere due cose:
1)lo sport amatoriale con l'attività sporiva professionistica. Due attività che sono fondamentalmente e strutturalmente diverse. Da una parte c'è la necessità dell'equità delle condizioni di partenza della competizione, dall'altra c'è la impossibilità e la non-necessità delle condizioni di partenza della competizione.
questa errata sovrapposizione è esattamente all'origine delle storture che lo stesso articolo analizza.


herbie
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Re: Marco Pantani.

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castelli ha scritto:
herbie ha scritto:"Oppure: balza sulla cyclette perché sa che ci sarà un controllo antidoping. Se ne è preventivamente informato."
Già questa sola frase fa capire a che livello di informazione sportiva siamo..... :muro:
Poi quella dalla provetta controllata 8 volte e dunque il test non fa una piega.... :muro: ci vorrebbe anche del pudore prima di prendere per buoni suggerimenti provenienti dall'alto, ma del tutto farlocchi.
"Leggenda vuole che, rabbuiato e depresso per l’esclusione da un Giro d’Italia che sembrava aver già vinto (e messo nell’impossibilità di rivincere il Tour de France)" messo nell'IMPOSSIBILITA'? questa poi....almeno bisognerebbe conoscere la realtà dei fatti....
poche righe oltre...GIlberto Simoni e Tom Boonen noti cocainomani, carriere troncate dal vizio... :muro: ....il ciclismo è il mondo dei drogati, parlando di cocaina poi...invece nel calcio....

nel resto dell'articolo si fanno analisi e affermazioni condivisibilissime sulla diffusione della schiavitù della condizione fisica nel mondo contemporaneo, sulla magrezza assurda dello sportivo amatoriale.
MA ancora una volta, questo discorso, che NON c'entra con lo sport professionsitico, perchè associarlo a Pantani? Insospettisce assai la cosa....

Ultima cosa. Sarei curioso di sapere dall'utente castelli quali concetti heideggeriani vengono usati nell'articolo, nel quale, di squisitamente filosofico, stento a trovare qualcosa.
Così, tanto per imparare qualcosa.... :grr:
quando leggo di decostruzione salto tipo riflesso-cane di pavlov subito al nazista (che detesto profondamente ma meno degli imitatori) senza guardare a quello che c'è in mezzo (francesi e altri heidegger dei poveri). in generale mi fido del mio istinto. sarei curioso di sapere dall'utente herbie dove sta la schiavitù (se si vuole dare alla parola il significato letterale) della condizone fisica nel mondo contemporaneo. magari imparo qualcosa di nuovo (si fa per dire) anch'io.
mi piacerebbe prendere, delle migliaia di pagine che hai scritto riguardo ai più svariati argomenti filosofici, quelle 20 che hai dedicato all'intrattenimento dei boscaioli che vivevano nel tuo villaggio, o quelle 5 che altri ti hanno scritto per tenere un discorso pubblico palesemente di parte.
Poi, in base a quelle 25 pagine, tirare le conclusioni riguardo al tuo acume di pensiero e alla tua posizione filosofica complessiva.
Vediamo se non mi manderesti sonoramente aff......lo.
Riguardo allla "schiavitù" dello sportivo amatoriale contemporaneo, si potrebbero scrivere pagine e pagine di sociologia, psicologia, osservazioni di marketing.....
ma ti consiglio un sistema assai più semplice ed immediato: osservare la partenza e lo svolgimento di una di queste competizioni amatoriale, nonchè l'atteggiamento dei partecipanti e il loro grado di impegno, con la prospettiva del famoso "prosciutto" (un corridore professionista ci DEVE guadagnare da vivere, tanto per fare eco a chi chiedeva ragione della differenza strutturale tra le due attività....).


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