Marco Pantani.

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
riddler
Messaggi: 1463
Iscritto il: domenica 24 luglio 2011, 22:07

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da riddler »

La mia domanda è: perchè è stata tirata oggi dopo 16 anni (DICASI SEDICI) in ballo la camorra a Madonna di Campiglio? Io non l'ho capito... qualcuno di voi me lo può spiegare?
Aspetto risposta....


Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
Norman7
Messaggi: 471
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:49

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Norman7 »

Lionello e Riddler hanno premesso che delle vicende di Pantani non sanno un cazzo, e poi si permettono di sproloquiare cagate pazzesche a ripetizione. L'unica cosa sensata di quel che hanno scritto è la premessa di non capiere un cazzo.
Lionello è un troll recidivo.
Ultima modifica di Norman7 il domenica 27 settembre 2015, 23:33, modificato 1 volta in totale.


riddler
Messaggi: 1463
Iscritto il: domenica 24 luglio 2011, 22:07

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da riddler »

Norman7 ha scritto:Lionello e Riddler hanno premesso che delle vicende di Pantani non sanno un cazzo, e poi si permettono di sproloquiare cagate pazzesche a ripetizione. L'unica cosa sensata di quel che hanno scritto è la premessa di non capiere un cazzo.
Lionello è troll recidovo.
Norman io non conosco Lionello, ma ho fatto una domanda, puoi rispondermi? O siccome uno come me non crede a quello che scrivono i giornali non merita risposta?


Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
Norman7
Messaggi: 471
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:49

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Norman7 »

riddler ha scritto:
Norman7 ha scritto:Lionello e Riddler hanno premesso che delle vicende di Pantani non sanno un cazzo, e poi si permettono di sproloquiare cagate pazzesche a ripetizione. L'unica cosa sensata di quel che hanno scritto è la premessa di non capiere un cazzo.
Lionello è troll recidovo.
Norman io non conosco Lionello, ma ho fatto una domanda, puoi rispondermi? O siccome uno come me non crede a quello che scrivono i giornali non merita risposta?
Va bene.
L'anno scorso sono state aperte dalla magistratura due inchieste riguardanti le vicende di Pantani. Una a RImini riguardante la circostanza della morte di Pantani, e una a Forlì riguardante i fatti di Campiglio. DUe inchieste totalmente separate e indipendenti l'una dall'altra, quindi nessun giudice sta cercando di dimostrare che a Rimini Pantani si suicidò per i fatti di Campiglio.

L'inchiesta di RImini che mi pare si stia avviando alla conclusione, fu riaperta perchè l'avvocato della famiglia di Pantani portò prove evidenti del fatto che l'inchiesta sulla morte fosse stata fatta in maniera superficiale. Quel che è emerso, più o meno, è che in effetti l'inchiesta di allora fu condotta con i piedi (per usare un eufemismo), che attualmente è impossibile svolgere ulteriori indagini, ma che probabilmente la causa della morte non si discosta di molto tra overdose di droga o medicinali.
La tua domanda è: non si vedeva anche nel 2004 che le indagini le stavano svolgendo coi piedi? Perchè rivangare ora?
Certo che si vedeva, e c'era parecchia gente che lo diceva e scriveva, ma purtroppo solo sui forum, perchè sui giornali invece no, quegli stessi giornali che invece adesso magari cambiano opinione.

L'inchiesta di Forlì mi pare sia ancora lontana dalla conclusione, ed è stata riaperta più o meno per gli stessi motivi: c'erano pesanti indizi che facevano pensare a ingerenze esterne sul controllo del sangue di Campiglio. E per rispondere alla tua domanda, gli indizi c'erano anche nel 1999, furono detti e scritti ma sempre e solo sui forum e tra la gente, perchè i giornali erano troppo impegnati a spalare letame e a fare la solita demagogia, e le procure (ben sette!), invece di considerare questi fatti, pensarono bene di inquisire (e poi condannare!) Pantani per un reato non esistente nell'ordinamento giuridico italiano! Le voci su quanto detto da Vallanzasca, le irregolarità sulla provetta e altro, cominciarono a girare immediatamente, non sono spuntate fuori nel 2015.

Quindi, le vere domanda dovrebbe essere: perchè nel 99 e nel 2003 furono ignorati dei fatti che invece nel 2015 sono considerati determinanti? Perchè tra la gente questi fatti sono considerati della stessa rilevanza allora come ora, e invece giornali e magistratura riconsiderano ora in maniera opposta i fatti di allora? Chi è coerente, e chi è incoerente?
Perchè nessuna procura di allora indagò sulle irregolarità del prelievo e sulle dichiarazioni di Vallanzasca?
Perchè le indagini sulla morte di Pantani furono condotte alla boia d'un giuda?


riddler
Messaggi: 1463
Iscritto il: domenica 24 luglio 2011, 22:07

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da riddler »

Ok allora sono due storie completamente separate...


Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
lionello91
Messaggi: 552
Iscritto il: martedì 21 luglio 2015, 19:51

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da lionello91 »

riddler ha scritto:Ok allora sono due storie completamente separate...
Su Forli' è stato appurato che non si è trattato di omicidio.
Su Campiglio si tira in ballo il complotto,quando si sa benissimo che Pantani era dopatissimo(con tanto di prove)
Ciò non toglie che il pirata fosse il numero 1(visto che si dopavano tutti),ma su questo forum se la pensi differentemente sei additato come troll


Peraud, Pinot, Bardet......
Norman7
Messaggi: 471
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:49

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Norman7 »

riddler ha scritto:Ok allora sono due storie completamente separate...
No.
Sono due inchieste separate. La storia è la medesima, quella della vita di Pantani.


BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

Norman7 ha scritto:
riddler ha scritto:
Norman7 ha scritto:Lionello e Riddler hanno premesso che delle vicende di Pantani non sanno un cazzo, e poi si permettono di sproloquiare cagate pazzesche a ripetizione. L'unica cosa sensata di quel che hanno scritto è la premessa di non capiere un cazzo.
Lionello è troll recidovo.
Norman io non conosco Lionello, ma ho fatto una domanda, puoi rispondermi? O siccome uno come me non crede a quello che scrivono i giornali non merita risposta?
Va bene.
L'anno scorso sono state aperte dalla magistratura due inchieste riguardanti le vicende di Pantani. Una a RImini riguardante la circostanza della morte di Pantani, e una a Forlì riguardante i fatti di Campiglio. DUe inchieste totalmente separate e indipendenti l'una dall'altra, quindi nessun giudice sta cercando di dimostrare che a Rimini Pantani si suicidò per i fatti di Campiglio.

L'inchiesta di RImini che mi pare si stia avviando alla conclusione, fu riaperta perchè l'avvocato della famiglia di Pantani portò prove evidenti del fatto che l'inchiesta sulla morte fosse stata fatta in maniera superficiale. Quel che è emerso, più o meno, è che in effetti l'inchiesta di allora fu condotta con i piedi (per usare un eufemismo), che attualmente è impossibile svolgere ulteriori indagini, ma che probabilmente la causa della morte non si discosta di molto tra overdose di droga o medicinali.
La tua domanda è: non si vedeva anche nel 2004 che le indagini le stavano svolgendo coi piedi? Perchè rivangare ora?
Certo che si vedeva, e c'era parecchia gente che lo diceva e scriveva, ma purtroppo solo sui forum, perchè sui giornali invece no, quegli stessi giornali che invece adesso magari cambiano opinione.

L'inchiesta di Forlì mi pare sia ancora lontana dalla conclusione, ed è stata riaperta più o meno per gli stessi motivi: c'erano pesanti indizi che facevano pensare a ingerenze esterne sul controllo del sangue di Campiglio. E per rispondere alla tua domanda, gli indizi c'erano anche nel 1999, furono detti e scritti ma sempre e solo sui forum e tra la gente, perchè i giornali erano troppo impegnati a spalare letame e a fare la solita demagogia, e le procure (ben sette!), invece di considerare questi fatti, pensarono bene di inquisire (e poi condannare!) Pantani per un reato non esistente nell'ordinamento giuridico italiano! Le voci su quanto detto da Vallanzasca, le irregolarità sulla provetta e altro, cominciarono a girare immediatamente, non sono spuntate fuori nel 2015.

Quindi, le vere domanda dovrebbe essere: perchè nel 99 e nel 2003 furono ignorati dei fatti che invece nel 2015 sono considerati determinanti? Perchè tra la gente questi fatti sono considerati della stessa rilevanza allora come ora, e invece giornali e magistratura riconsiderano ora in maniera opposta i fatti di allora? Chi è coerente, e chi è incoerente?
Perchè nessuna procura di allora indagò sulle irregolarità del prelievo e sulle dichiarazioni di Vallanzasca?
Perchè le indagini sulla morte di Pantani furono condotte alla boia d'un giuda?
Non è esatto.
Quando scoppiò lo scandalo post Madonna di Campiglio, quindi nel '99, la magistratura trentina aprì un'inchiesta in cui Pantani era considerato come potenziale vittima proprio perché si sospettava il complotto. A seguito delle indagini, la posizione di Pantani cambiò: divenne lui stesso indagato, proprio perché si appurò che le procedure cui era stato sottoposto dovevano essere considerate come regolari. Quindi, niente complotto secondo i PM di Trento. Solo che allora non esisteva una vera e propria legge che configurasse il doping come truffa, ragion per la quale alla fine il comportamento di Pantani, che secondo i PM trentini era finalizzato al doping, non poteva ritenersi come penalmente rilevante.
Vallanzasca, invece, fu chiamato a rendere conto delle sue affermazioni: quando si presentò ai PM, fece scena muta. Quindi al PM non restò altro che archiviare il caso.
L'inchiesta di Rimini, la seconda relativa alle modalità della morte di Pantani, è stata riaperta perché l'avvocato della famiglia Pantani fece un esposto: pertanto un PM riaprì le indagini, incaricando un noto perito tossicologico, il quale, pur sollevando dubbi sull'accuratezza delle procedure seguite durante la prima indagine, confermò l'esito delle medesime. E cioè che le ferite sul corpo di Pantani erano compatibili con quelle di una persona che si autoinfligge dolore, essendo sotto effetto di stupefacenti, ma non con quelle di una persona aggredita da terzi.


Norman7
Messaggi: 471
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:49

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Norman7 »

lionello91 ha scritto:
riddler ha scritto:Ok allora sono due storie completamente separate...
Su Forli' è stato appurato che non si è trattato di omicidio.
Su Campiglio si tira in ballo il complotto,quando si sa benissimo che Pantani era dopatissimo(con tanto di prove)
Ciò non toglie che il pirata fosse il numero 1(visto che si dopavano tutti),ma su questo forum se la pensi differentemente sei additato come troll
Scrivi stronzate come sempre.
A Rimini si indaga sulla morte, non a Forlì. Oltretutto l'unica cosa che è stata appurata è che l'inchiesta originale trascurò parecchi indizi, i quali non sono ormai più indagabili, e quindi non è possibile cambiare la sentenza di allora.
Su Campiglio, pisci fuori dall'urinario, perchè il fatto che lui fosse o no dopato, non è rilevante per l'inchiesta di Forlì che vuole appurare se il controllo fu manipolato oppure no.
A Campiglio Pantani era a 48 di ematocrito, "indimostrabilmente" dopato come tutti gli altri. Qualcuno lo ha portato a 52, ancora "indimostrabilmente" dopato, ma squalificabile per motivi di salute, lui e non gli altri.


Norman7
Messaggi: 471
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:49

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Norman7 »

BSN ha scritto: Non è esatto.
Quando scoppiò lo scandalo post Madonna di Campiglio, quindi nel '99, la magistratura trentina aprì un'inchiesta in cui Pantani era considerato come potenziale vittima proprio perché si sospettava il complotto. A seguito delle indagini, la posizione di Pantani cambiò: divenne lui stesso indagato, proprio perché si appurò che le procedure cui era stato sottoposto dovevano essere considerate come regolari. Quindi, niente complotto secondo i PM di Trento. Solo che allora non esisteva una vera e propria legge che configurasse il doping come truffa, ragion per la quale alla fine il comportamento di Pantani, che secondo i PM trentini era finalizzato al doping, non poteva ritenersi come penalmente rilevante.
Vallanzasca, invece, fu chiamato a rendere conto delle sue affermazioni: quando si presentò ai PM, fece scena muta. Quindi al PM non restò altro che archiviare il caso.
L'inchiesta di Rimini, la seconda relativa alle modalità della morte di Pantani, è stata riaperta perché l'avvocato della famiglia Pantani fece un esposto: pertanto un PM riaprì le indagini, incaricando un noto perito tossicologico, il quale, pur sollevando dubbi sull'accuratezza delle procedure seguite durante la prima indagine, confermò l'esito delle medesime. E cioè che le ferite sul corpo di Pantani erano compatibili con quelle di una persona che si autoinfligge dolore, essendo sotto effetto di stupefacenti, ma non con quelle di una persona aggredita da terzi.
Però a Trento Pantani venne condannato dal giudice, nonostante perfino l'accusa avesse riconosciuto che non aveva commesso nessun reato. Oltretutto iniziando il processo come vittima e finendolo come accusato. Questo, e il fatto che altre sei procure aprirono indagini su Pantani, la dice lunga su quale direzione soffiasse il vento in quel periodo, e non c'è da stupirsi che un animale come Vallanzasca, una volta fiutato il vento, abbia deciso di lasciar perdere.


BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

Norman7 ha scritto:
BSN ha scritto: Non è esatto.
Quando scoppiò lo scandalo post Madonna di Campiglio, quindi nel '99, la magistratura trentina aprì un'inchiesta in cui Pantani era considerato come potenziale vittima proprio perché si sospettava il complotto. A seguito delle indagini, la posizione di Pantani cambiò: divenne lui stesso indagato, proprio perché si appurò che le procedure cui era stato sottoposto dovevano essere considerate come regolari. Quindi, niente complotto secondo i PM di Trento. Solo che allora non esisteva una vera e propria legge che configurasse il doping come truffa, ragion per la quale alla fine il comportamento di Pantani, che secondo i PM trentini era finalizzato al doping, non poteva ritenersi come penalmente rilevante.
Vallanzasca, invece, fu chiamato a rendere conto delle sue affermazioni: quando si presentò ai PM, fece scena muta. Quindi al PM non restò altro che archiviare il caso.
L'inchiesta di Rimini, la seconda relativa alle modalità della morte di Pantani, è stata riaperta perché l'avvocato della famiglia Pantani fece un esposto: pertanto un PM riaprì le indagini, incaricando un noto perito tossicologico, il quale, pur sollevando dubbi sull'accuratezza delle procedure seguite durante la prima indagine, confermò l'esito delle medesime. E cioè che le ferite sul corpo di Pantani erano compatibili con quelle di una persona che si autoinfligge dolore, essendo sotto effetto di stupefacenti, ma non con quelle di una persona aggredita da terzi.
Però a Trento Pantani venne condannato dal giudice, nonostante perfino l'accusa avesse riconosciuto che non aveva commesso nessun reato. Oltretutto iniziando il processo come vittima e finendolo come accusato. Questo, e il fatto che altre sei procure aprirono indagini su Pantani, la dice lunga su quale direzione soffiasse il vento in quel periodo, e non c'è da stupirsi che un animale come Vallanzasca, una volta fiutato il vento, abbia deciso di lasciar perdere.
Il fatto è che ai tempi, nel '99, non esisteva una legge vera e propria sul doping. Venne introdotta, se non erro, nel 2001. Cioè, Pantani passò da vittima ad accusato proprio perché ci si rese conto che le procedure antidoping cui era stato sottoposto furono corrette, e che pertanto si dovesse presumere che lui avesse consapevolmente fatto uso di doping. Ma a quei tempi, non poteva essere condannato per la mancanza di una legge, che oggi c'è, per la quale il suo comportamento, accertato come finalizzato al doping, potesse essere considerato reato. Oggi, invece, sarebbe condannato.
Allo stesso tempo, inutile girarci attorno su Vallanzasca: se un tizio (Vallanzasca) dopo aver detto che un uccellino gli ha detto che c'è stato un complotto, ovvero un reato, si presenta da un PM che vuole informazioni, e questo tizio se ne sta zitto, che deve fare il PM? Prende e se ne va, arrabbiato perché gli han fatto perdere tempo.


herbie
Messaggi: 8273
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da herbie »

Norman7 ha scritto:

Va bene.
L'anno scorso sono state aperte dalla magistratura due inchieste riguardanti le vicende di Pantani. Una a RImini riguardante la circostanza della morte di Pantani, e una a Forlì riguardante i fatti di Campiglio. DUe inchieste totalmente separate e indipendenti l'una dall'altra, quindi nessun giudice sta cercando di dimostrare che a Rimini Pantani si suicidò per i fatti di Campiglio.

L'inchiesta di RImini che mi pare si stia avviando alla conclusione, fu riaperta perchè l'avvocato della famiglia di Pantani portò prove evidenti del fatto che l'inchiesta sulla morte fosse stata fatta in maniera superficiale. Quel che è emerso, più o meno, è che in effetti l'inchiesta di allora fu condotta con i piedi (per usare un eufemismo), che attualmente è impossibile svolgere ulteriori indagini, ma che probabilmente la causa della morte non si discosta di molto tra overdose di droga o medicinali.
La tua domanda è: non si vedeva anche nel 2004 che le indagini le stavano svolgendo coi piedi? Perchè rivangare ora?
Certo che si vedeva, e c'era parecchia gente che lo diceva e scriveva, ma purtroppo solo sui forum, perchè sui giornali invece no, quegli stessi giornali che invece adesso magari cambiano opinione.

L'inchiesta di Forlì mi pare sia ancora lontana dalla conclusione, ed è stata riaperta più o meno per gli stessi motivi: c'erano pesanti indizi che facevano pensare a ingerenze esterne sul controllo del sangue di Campiglio. E per rispondere alla tua domanda, gli indizi c'erano anche nel 1999, furono detti e scritti ma sempre e solo sui forum e tra la gente, perchè i giornali erano troppo impegnati a spalare letame e a fare la solita demagogia, e le procure (ben sette!), invece di considerare questi fatti, pensarono bene di inquisire (e poi condannare!) Pantani per un reato non esistente nell'ordinamento giuridico italiano! Le voci su quanto detto da Vallanzasca, le irregolarità sulla provetta e altro, cominciarono a girare immediatamente, non sono spuntate fuori nel 2015.

Quindi, le vere domanda dovrebbe essere: perchè nel 99 e nel 2003 furono ignorati dei fatti che invece nel 2015 sono considerati determinanti? Perchè tra la gente questi fatti sono considerati della stessa rilevanza allora come ora, e invece giornali e magistratura riconsiderano ora in maniera opposta i fatti di allora? Chi è coerente, e chi è incoerente?
Perchè nessuna procura di allora indagò sulle irregolarità del prelievo e sulle dichiarazioni di Vallanzasca?
Perchè le indagini sulla morte di Pantani furono condotte alla boia d'un giuda?
ma sì. Ma come si fa a smentire tanta lineare logica?
Ovviamente prima o poi, insabbia insabbia, metti una pezza qua una pezza là, dichiara indimostrabile anche ciò che appare evidente seppur manchi soltanto la fotografia dell'avvenimento, si riesce a "rimediare" a tutto e magari anche a ribaltare l'opinione storica...sai, abbiamo fatto sparire metà dei milioni che passavano sulla scrivania, però, alla fine, anche il portinaio si intasca le mance.....alla fine vanno per lo meno condannati tutti e due, e ci mancherebbe altro!
La prima indagine su Campiglio era stata "risolta" praticamente ascoltando i funzionari che avevano fatto il controllo, i quali che altro potevano asserire se non che era tutto regolare?
Direi che se è vero il fatto dell'intercettazione, c'è almeno una testimonianza involontaria ampiamente sufficiente a smentire quelle testimonianze.


BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

herbie ha scritto: ma sì. Ma come si fa a smentire tanta lineare logica?
Ovviamente prima o poi, insabbia insabbia, metti una pezza qua una pezza là, dichiara indimostrabile anche ciò che appare evidente seppur manchi soltanto la fotografia dell'avvenimento, si riesce a "rimediare" a tutto e magari anche a ribaltare l'opinione storica...sai, abbiamo fatto sparire metà dei milioni che passavano sulla scrivania, però, alla fine, anche il portinaio si intasca le mance.....alla fine vanno per lo meno condannati tutti e due, e ci mancherebbe altro!
La prima indagine su Campiglio era stata "risolta" praticamente ascoltando i funzionari che avevano fatto il controllo, i quali che altro potevano asserire se non che era tutto regolare?
Direi che se è vero il fatto dell'intercettazione, c'è almeno una testimonianza involontaria ampiamente sufficiente a smentire quelle testimonianze.
Beh, che doveva fare un PM?
Avrà chiesto agli addetti ai controlli di descrivere le procedure seguite, dopo di che avrà chiesto ad altri esperti se le procedure sono state effettivamente corrette o meno.
Comunque, la procura di Rimini, poche settimane fa, ha chiesto di archiviare l'indagine bis sulla morte di Pantani. Quindi, stando a quanto stabilito da due inchieste distinte, Pantani non è stato assassinato, ma è morto per abuso di stupefacenti.
C'è ancora aperta l'inchiesta di Forlì, che era partita in seguito alla "confessione" di Vallanzasca. Oggi è saltata fuori la notizia di quest'intercettazione del camorrista: staremo a vedere come si evolverà l'inchiesta.
Considerando che in molti hanno messo in correlazione la morte di Pantani con la sua squalifica, e cioè che sia stato assassinato per via del complotto di cui è stato vittima a Campiglio, beh, oggi possiamo dire che non è stato assassinato, complotto o non complotto.


lionello91
Messaggi: 552
Iscritto il: martedì 21 luglio 2015, 19:51

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da lionello91 »

Hai perfettamente ragione! Sono state effettuate 2 indagini 2!!!
Ed e' stato appurato che non si tratta di omicidio,piu' di questo cosa
di deve fare??? Mah no...bisogna continuare con la campagna di beatificazione!
Lo stesso discorso vale per Campiglio, l'hanno preso e basta.
Un corridore che si dopa sa benissimo i rischi che corre,
Il pirata e' stato beccato con ematocrito alto piu' di una volta,
non parliamo poi del caso Forconi......
Pero' in questo thread se ne sentono di ogni su misteriosi complotti(senza uno straccio di prova certa).....sveglia!!


Peraud, Pinot, Bardet......
herbie
Messaggi: 8273
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da herbie »

BSN ha scritto:
Comunque, la procura di Rimini, poche settimane fa, ha chiesto di archiviare l'indagine bis sulla morte di Pantani. Quindi, stando a quanto stabilito da due inchieste distinte, Pantani non è stato assassinato, ma è morto per abuso di stupefacenti.
[...]
Considerando che in molti hanno messo in correlazione la morte di Pantani con la sua squalifica, e cioè che sia stato assassinato per via del complotto di cui è stato vittima a Campiglio, beh, oggi possiamo dire che non è stato assassinato, complotto o non complotto.
se mi permetti, c'è un passaggio logico che non funziona. Se uno è morto per abuso/overdose di psicofarmaci e stupefacenti in genere, non significa che non sia stato assassinato.
Infatti è proprio questo che veniva messo in discussione dai legali della famiglia.

Anzi, è uno dei sistemi per uccidere una persona dove più facilmente la "colpa" viene data alla vittima, specie se questa risaputamente è tossicodipendente.


BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

herbie ha scritto:
BSN ha scritto:
Comunque, la procura di Rimini, poche settimane fa, ha chiesto di archiviare l'indagine bis sulla morte di Pantani. Quindi, stando a quanto stabilito da due inchieste distinte, Pantani non è stato assassinato, ma è morto per abuso di stupefacenti.
[...]
Considerando che in molti hanno messo in correlazione la morte di Pantani con la sua squalifica, e cioè che sia stato assassinato per via del complotto di cui è stato vittima a Campiglio, beh, oggi possiamo dire che non è stato assassinato, complotto o non complotto.
se mi permetti, c'è un passaggio logico che non funziona. Se uno è morto per abuso/overdose di psicofarmaci e stupefacenti in genere, non significa che non sia stato assassinato.
Infatti è proprio questo che veniva messo in discussione dai legali della famiglia.

Anzi, è uno dei sistemi per uccidere una persona dove più facilmente la "colpa" viene data alla vittima, specie se questa risaputamente è tossicodipendente.
Pantani era un consumatore abituale di sostanze stupefacenti. La sua tossicodipendenza era nota.
Anzi, spendeva un patrimonio nell'acquisto di droga. Mi pare di ricordare che la stessa famiglia arrivò al punto di sequestrargli il bancomat, o qualcosa del genere, tanto era ormai caduto in una spirale autodistruttiva.
Ovviamente, nel corso sia della prima sia della seconda inchiesta, è stato ipotizzato che Pantani sia stato forzato a consumare una dose letale, cosa che equivarrebbe ad un omicidio. Entrambe le inchieste sono giunte alla medesima conclusione: che Pantani non sia stato forzato a consumare una dose letale.
Sui giornali, se ne sono lette di tutti i colori. La seconda indagine era proprio finalizzata ad accertare se le incongruenze relative alla prima indagine, così tanto dibattute sui giornali, siano state tali da portare gli inquirenti ad una conclusione errata. Per questo si sono rifatti alcuni test, come quello tossicologico, sul corpo di Pantani. I risultati sono stati gli stess: le ferite riscontrate sul cadavere non erano compatibili con quelle di un'aggressione ma erano tipiche dei soggetti che ormai in preda ai fumi della droga si infliggono dolore in maniera autolesionistica.
Quindi, le perizie della seconda inchiesta non hanno fatto altro che confermare quanto già emerso nella prima. Il PM, in mancanza di riscontri oggettivi in grado di confutare le conclusioni della prima indagine, non ha potuto fare altro che richiedere l'archiviazione anche per la seconda.


Norman7
Messaggi: 471
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:49

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Norman7 »

BSN ha scritto:
herbie ha scritto:
BSN ha scritto:
Comunque, la procura di Rimini, poche settimane fa, ha chiesto di archiviare l'indagine bis sulla morte di Pantani. Quindi, stando a quanto stabilito da due inchieste distinte, Pantani non è stato assassinato, ma è morto per abuso di stupefacenti.
[...]
Considerando che in molti hanno messo in correlazione la morte di Pantani con la sua squalifica, e cioè che sia stato assassinato per via del complotto di cui è stato vittima a Campiglio, beh, oggi possiamo dire che non è stato assassinato, complotto o non complotto.
se mi permetti, c'è un passaggio logico che non funziona. Se uno è morto per abuso/overdose di psicofarmaci e stupefacenti in genere, non significa che non sia stato assassinato.
Infatti è proprio questo che veniva messo in discussione dai legali della famiglia.

Anzi, è uno dei sistemi per uccidere una persona dove più facilmente la "colpa" viene data alla vittima, specie se questa risaputamente è tossicodipendente.
Pantani era un consumatore abituale di sostanze stupefacenti. La sua tossicodipendenza era nota.
Anzi, spendeva un patrimonio nell'acquisto di droga. Mi pare di ricordare che la stessa famiglia arrivò al punto di sequestrargli il bancomat, o qualcosa del genere, tanto era ormai caduto in una spirale autodistruttiva.
Ovviamente, nel corso sia della prima sia della seconda inchiesta, è stato ipotizzato che Pantani sia stato forzato a consumare una dose letale, cosa che equivarrebbe ad un omicidio. Entrambe le inchieste sono giunte alla medesima conclusione: che Pantani non sia stato forzato a consumare una dose letale.
Sui giornali, se ne sono lette di tutti i colori. La seconda indagine era proprio finalizzata ad accertare se le incongruenze relative alla prima indagine, così tanto dibattute sui giornali, siano state tali da portare gli inquirenti ad una conclusione errata. Per questo si sono rifatti alcuni test, come quello tossicologico, sul corpo di Pantani. I risultati sono stati gli stess: le ferite riscontrate sul cadavere non erano compatibili con quelle di un'aggressione ma erano tipiche dei soggetti che ormai in preda ai fumi della droga si infliggono dolore in maniera autolesionistica.
Quindi, le perizie della seconda inchiesta non hanno fatto altro che confermare quanto già emerso nella prima. Il PM, in mancanza di riscontri oggettivi in grado di confutare le conclusioni della prima indagine, non ha potuto fare altro che richiedere l'archiviazione anche per la seconda.
C'era da aspettarselo che l'inchiesta non potesse arrivare a niente dopo tanto tempo. Il corpo di Pantani è sotto terra, quindi ormai, non era più possibile fare alcun test serio. Si sono limitati a rileggere le carte del vecchio processo per constatare che l'investigazione è stata lacunosa, ma non avendo altri dati se non gli scritti di allora e qualche foto e spezzone di filmato. Le zone d'ombra quindi rimangono lasciando non del tutto escluse altre ipotesi seppur sicuramente meno probabili.
In ogni caso la chiave è a Campiglio e non a Rimini. L'inchiesta di Trento fu una cosa a dir poco vergognosa. Non s'è mai vista in un paese civile una condanna da parte del giudice, dopo che la pubblica accusa aveva chiesto l'archiviazione del caso in quanto il fatto non era configurabile come reato. Questo lascia capire che razza di accanimento ha subito Marco in quegli anni! Sulla provetta, come già scritto da herbie, non hanno neanche indagato. Non hanno voluto indagare! Dopo di chè hanno rivoltato la frittata, addosso a Pantani! Secondo te, perchè Vallanzasca ha parlato adesso con gli investigatori di Forlì e non parlò allora con quelli di Trento? E' evidente che lui capì immediatamente che il magistrato non era disposto ad ascoltare discorsi che andassero in una determinata direzione.
O forse credi che i magistrati siano cavalieri senza macchia che dispensano la verità dall'alto della loro infinita saggezza? Spesso loro decidono a priori da che parte portare il processo e agiscono di conseguenza, noncuranti della Giustizia. Chiedi ad Admin se il giudice con cui ha avuto a che fare era disposto ad ascoltare le sue ragioni, o aveva già deciso a priori come doveva finire.
Su Camiglio ci sono tantissime questioni irrisolte, molte delle quali ormai irrisolvibili, come ad esempio l'ematocrito di Pantani che (in regime di doping iper controllato) la sera era 48, la mattina inspiegabilmente 52 (e inutilmente visto il vantaggio), e il pomeriggio di nuovo 48.


Norman7
Messaggi: 471
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:49

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Norman7 »

lionello91 ha scritto:Hai perfettamente ragione! Sono state effettuate 2 indagini 2!!!
Ed e' stato appurato che non si tratta di omicidio,piu' di questo cosa
di deve fare??? Mah no...bisogna continuare con la campagna di beatificazione!
Lo stesso discorso vale per Campiglio, l'hanno preso e basta.
Un corridore che si dopa sa benissimo i rischi che corre,
Il pirata e' stato beccato con ematocrito alto piu' di una volta,
non parliamo poi del caso Forconi......
Pero' in questo thread se ne sentono di ogni su misteriosi complotti(senza uno straccio di prova certa).....sveglia!!
Sprechi il tuo tempo. Scrivi ad un livello talmente infimo che qui dentro nemmeno il Google Bot ti può prendere sul serio :diavoletto:


lionello91
Messaggi: 552
Iscritto il: martedì 21 luglio 2015, 19:51

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da lionello91 »

Norman7 ha scritto:
lionello91 ha scritto:Hai perfettamente ragione! Sono state effettuate 2 indagini 2!!!
Ed e' stato appurato che non si tratta di omicidio,piu' di questo cosa
di deve fare??? Mah no...bisogna continuare con la campagna di beatificazione!
Lo stesso discorso vale per Campiglio, l'hanno preso e basta.
Un corridore che si dopa sa benissimo i rischi che corre,
Il pirata e' stato beccato con ematocrito alto piu' di una volta,
non parliamo poi del caso Forconi......
Pero' in questo thread se ne sentono di ogni su misteriosi complotti(senza uno straccio di prova certa).....sveglia!!
Sprechi il tuo tempo. Scrivi ad un livello talmente infimo che qui dentro nemmeno il Google Bot ti può prendere sul serio :diavoletto:
Almeno scrivo di fatti reali
2 indagini stesso risultato
Chiamasi fatti
Il resto sono illazioni


Peraud, Pinot, Bardet......
BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

Norman7 ha scritto: C'era da aspettarselo che l'inchiesta non potesse arrivare a niente dopo tanto tempo. Il corpo di Pantani è sotto terra, quindi ormai, non era più possibile fare alcun test serio. Si sono limitati a rileggere le carte del vecchio processo per constatare che l'investigazione è stata lacunosa, ma non avendo altri dati se non gli scritti di allora e qualche foto e spezzone di filmato. Le zone d'ombra quindi rimangono lasciando non del tutto escluse altre ipotesi seppur sicuramente meno probabili.
In ogni caso la chiave è a Campiglio e non a Rimini. L'inchiesta di Trento fu una cosa a dir poco vergognosa. Non s'è mai vista in un paese civile una condanna da parte del giudice, dopo che la pubblica accusa aveva chiesto l'archiviazione del caso in quanto il fatto non era configurabile come reato. Questo lascia capire che razza di accanimento ha subito Marco in quegli anni! Sulla provetta, come già scritto da herbie, non hanno neanche indagato. Non hanno voluto indagare! Dopo di chè hanno rivoltato la frittata, addosso a Pantani! Secondo te, perchè Vallanzasca ha parlato adesso con gli investigatori di Forlì e non parlò allora con quelli di Trento? E' evidente che lui capì immediatamente che il magistrato non era disposto ad ascoltare discorsi che andassero in una determinata direzione.
O forse credi che i magistrati siano cavalieri senza macchia che dispensano la verità dall'alto della loro infinita saggezza? Spesso loro decidono a priori da che parte portare il processo e agiscono di conseguenza, noncuranti della Giustizia. Chiedi ad Admin se il giudice con cui ha avuto a che fare era disposto ad ascoltare le sue ragioni, o aveva già deciso a priori come doveva finire.
Su Camiglio ci sono tantissime questioni irrisolte, molte delle quali ormai irrisolvibili, come ad esempio l'ematocrito di Pantani che (in regime di doping iper controllato) la sera era 48, la mattina inspiegabilmente 52 (e inutilmente visto il vantaggio), e il pomeriggio di nuovo 48.
Un po' di ordine.
1) Inchiesta di Rimini, quella relativa alla morte di Pantani.
Tu scrivi che non c'era possibilità di ristabilire la verità dato che gli unici dati da cui partire erano quelli così lacunosamente raccolti durante la prima inchiesta. Allora, perché la famiglia di Pantani ha chiesto la riapertura delle indagini? Dando per scontato quanto sopra, significa solo buttar via tempo e denaro. E quindi devo ritenere, sulla base di quanto scrivi, che tu stesso sia convinto che la famiglia Pantani abbia buttato via tempo e denaro.
2) Inchiesta di Trento, la prima sui fatti di doping di Campiglio.
La procura di Trento aprì un'inchiesta configurandosi il reato di truffa sportiva. Inizialmente, ci si accertò che la procedura seguita nel controllo fosse stata regolare. Una volta accertato questo, si dedusse che, essendo stati i controlli regolari, Pantani si era dopato. E quindi la procura trentina investigò Pantani per il reato previsto dalla legge 401/99. Ora, al processo Pantani venne assolto, non perché si appurò che non si fosse dopato, ma perché questo comportamento non era punibile secondo la suddetta legge 401/99.
Per fare un esempio, fu un caso simile ed eclatante il processo doping alla Juventus: i dirigenti della Juventus in quel processo furono condannati in primo grado ma assolti in secondo perché il giudice d'appello non ritenne applicabile la stessa legge di cui stiamo parlando. Né più né meno quello successo con Pantani. Ma il procuratore di Torino, nel caso della Juve, fece ricorso e ottenne la ripetizione del processo d'appello che però non si celebrò mai per avvenuta prescrizione. Questo per dire che in Italia anche un PM può fare ricorso se ritiene che la decisione di un giudice sia sbagliata: il ricorso non è facoltà della sola difesa.
3) Vallanzasca.
Ribadisco: Vallanzasca ha perso ogni credibilità nel fare scena muta davanti a chi lo stava interrogando. Non lo si può giustificare con la scusa che non si fidasse del PM. Per mantenere la sua credibilità, avrebbe dovuto parlare, anche se fosse stato convinto che non lo avrebbero ascoltato.
4) Inflessibilità dei giudici.
Su questo ti potrei dare ragione. Purtroppo, la giustizia in Italia, in questo genere di cose, fa acqua.
Ma questo vale soprattutto per noi poveri mortali, che non abbiamo molti soldi da spendere in avvocati, e pertanto a volte ci conviene patteggiare, anche se lo riteniamo ingiusto. Però Pantani era ricco: lui si che poteva permettersi di pagare laute parcelle agli avvocati e di continuare per anni dei processi penali.
5) Tasso di ematocrito a Campiglio
Pantani aveva detto che la sera prima il suo ematocrito era pari a 48. Non ci credo. Nulla di personale, ma questi sono valori credibili solo se certificati da un ente terzo, super partes. Altrimenti ognuno di noi può dire quello che gli pare e piace.
In realtà, in quel periodo, siccome tutti i corridori facevano uso di doping, le squadre avevano a disposizione la strumentazione per controllare l'ematocrito e casomai modificarlo. Niente di più probabile che la sera prima l'entourage di Pantani abbia sbagliato a fare i calcoli.
Allo stesso tempo, i controlli fatti la sera stessa da Pantani non hanno valore, mancando una certificazione esterna.


Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da matteo.conz »

lionello91 ha scritto:Hai perfettamente ragione! Sono state effettuate 2 indagini 2!!!
Ed e' stato appurato che non si tratta di omicidio,piu' di questo cosa
di deve fare??? Mah no...bisogna continuare con la campagna di beatificazione!
Lo stesso discorso vale per Campiglio, l'hanno preso e basta.
Un corridore che si dopa sa benissimo i rischi che corre,
Il pirata e' stato beccato con ematocrito alto piu' di una volta,
non parliamo poi del caso Forconi......
Pero' in questo thread se ne sentono di ogni su misteriosi complotti(senza uno straccio di prova certa).....sveglia!!
Continui a mettere insieme mele con pere! qui nessuno dice che è stato assassinato per il complotto di Campiglio!
Il punto è che fin'ora c'erano solo indizi di irregolarità e le parole di vallanzasca su un mister x di cui era in dubbio perfino l'esistenza oltre che alla dritta per le scommesse. Ora invece, non solo si sa che mister x esiste ed è un camorrista, ma c'è un'intercettazione che conferma il complotto e pure il "movente". Prima c'erano argomenti per i negazionisti mentre ora, se l'intercettazione è veritiera, ci sono gli elementi: movente, mandanti e se vogliamo, pure arma del delitto e cioè quella dimostrazione del l'ematologo (che ricordo, ha subito minaccia dopo quella spiegazione in TV).
Ora la storia si regge su una prova e non su rene che non confermò davanti al PM. Per alcuni era la prova che si era inventato tutto ma per me è ovvio il suo comportamento: già aveva infranto le regole con le dichiarazioni, infamare un camorrista davanti ad un PM era impensabile per un criminale d'alto profilo, ancor più per una storia che non lo vedeva parte in causa.
Secondo me, ma è una teoria, su Campiglio manca ancora un tassello e cioè gli ulteriori interessi a buttar fuori Marco: per me non fu la sola camorra ma c'entrano pure gli americani col progetto Armstrong/sponsorizzazione nike/rilancio ciclismo USA come manovra di marketing per sfruttare l'enorme mercato americano. E forse forse, senza prove, c'entra pure la Mapei di Squinzi, anche solamente per il suo benestare.
Questa è una storia e la morte del pirata un'altra. Ci sono incongruenze, stranezze ma personalmente non credo all'omicidio e ci metto una pietra sopra perché non c'è più possibilità per un'indagine vera mancando scena, corpo,ecc.
Il collegamento tra le due vicende è che pantani è finito nella droga e ci è morto a causa della sua sensibilità e perché non riusciva a mandar giù l'ingiustizia subita, l'accanimento mediatico e tutte le persone che gli voltarono le spalle.
Tu e altri invece continuate a provocare facendo finta di non capire quello che ho appena scritto (giusto o sbagliato che sia) e ripetendo a disco rotto le vostre amenità su complotti, su beatificazione, ecc.Come non bastasse, hai esordito dicendo che di pantani non sai quasi niente ma come il tuo collega, sfoderi certezze assolute. Che cavolo! almeno taci, se non altro per rispetto verso una persona che ha emozionato schiere di sportivi in tutto il mondo e che poi è stato vittima di grosse ingiustizie venendo usato letteralmente come capro espiatorio ed esempio per mostrare il pugno di ferro della neonata legge antidoping!
non basta questo per avere rispetto aldilà delle tue considerazioni personali?!? per me basta ed avanza tanto che ho rispetto pure per Armstrong e un po mi dispiace per l'accanimento riservatogli nonostante per anni l'ho considerato l'incarnazione del male nel ciclismo.


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18473
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Continuo a pensare che a Campiglio ci siano state forse delle cose non chiare.
Voglio premettere questo per non cadere nell'equivoco
Detto questo, tirare in ballo Amstrong, la Mapei e quant'altro, potrebbe essere un bell'inizio per un romanzo giallo..in cui la fantasia si mescola con la realta'..
Amstrong non c'era in quel Giro, nessuno poteva immaginare che Pantani dopo 15(quindici) giorni di stop, non sarebbe piu' tornato Pantani..
Quanto alla Mapei..mah.tutto puo' essere...ma potrebbe anche essere che abbia tolto a Pantani quello che Pantani si era preso 12 mesi prima con qualche sotterfugio..tanti collegano Rimini con Madonna di Campiglio, basandosi su supposizioni piu' o meno plausibili.
in pochi collegano Madonna di Campiglio con Lugano....Anche questo potrebbe essere un buon prologo per un romanzo giallo


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Avatar utente
nino58
Messaggi: 16267
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nino58 »

barrylyndon ha scritto:Continuo a pensare che a Campiglio ci siano state forse delle cose non chiare.
Voglio premettere questo per non cadere nell'equivoco
Detto questo, tirare in ballo Amstrong, la Mapei e quant'altro, potrebbe essere un bell'inizio per un romanzo giallo..in cui la fantasia si mescola con la realta'..
Amstrong non c'era in quel Giro, nessuno poteva immaginare che Pantani dopo 15(quindici) giorni di stop, non sarebbe piu' tornato Pantani..
Quanto alla Mapei..mah.tutto puo' essere...ma potrebbe anche essere che abbia tolto a Pantani quello che Pantani si era preso 12 mesi prima con qualche sotterfugio..tanti collegano Rimini con Madonna di Campiglio, basandosi su supposizioni piu' o meno plausibili.
in pochi collegano Madonna di Campiglio con Lugano....Anche questo potrebbe essere un buon prologo per un romanzo giallo
Comunque potrebbe anche bastare la dimostrazione della tesi delle scommesse per mandare affanculo tutti gli spalatori di merda.
Personalmente, ce li mando anche senza dimostrazione della tesi.
Ma qualche anima candida potrebbe avere necessità anche di quello.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18473
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da barrylyndon »

le scommesse credo sia un'ipotesi abbastanza plausibile
anche se io continuo a vederci la vendetta del CONI in pòle position


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
granfondista
Messaggi: 608
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:39

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da granfondista »

BSN ha scritto: 4) Inflessibilità dei giudici.
Su questo ti potrei dare ragione. Purtroppo, la giustizia in Italia, in questo genere di cose, fa acqua.
Ma questo vale soprattutto per noi poveri mortali, che non abbiamo molti soldi da spendere in avvocati, e pertanto a volte ci conviene patteggiare, anche se lo riteniamo ingiusto. Però Pantani era ricco: lui si che poteva permettersi di pagare laute parcelle agli avvocati e di continuare per anni dei processi penali.
Anche Enzo Tortora era ricco e poteva permettersi laute parcelle: non mi pare sia finita molto bene.


Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
Montana Miller
Messaggi: 1265
Iscritto il: venerdì 20 marzo 2015, 6:00

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Montana Miller »

Dall'articolo Gazzetta e da altri letti in giro si dà per assodato che la camorra debba necessariamente aver messo in piedi un circolo di scommesse clandestine...forse qualcuno dimentica che a partire proprio da quel Giro D'Italia si poteva regolarmente scommettere in qualunque ricevitoria aggirando il problema gestionale.Certo,evitare la singola puntata troppo evidente sarebbe stato consigliabile per evitare la segnalazione...

http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnA ... 164200.php

Peraltro,se qualcuno fa mente locale sul primo calcioscommesse del 1980,ricorderà come la presenza della camorra arrivò solo in un secondo tempo,ponendo di fatto le condizioni per far smettere pure gli altri.Insomma non credo sia nei loro costumi,per cui credo che la notizia sia verosimile,ma solo nella parte riguardante la manipolazione del controllo.

Ovviamente ognuno è libero di credere quel che vuole e capisco che l'episodio del Giro D'Italia 1999 sia talmente un unicum nella storia del Ciclismo da indurre a credere tutto e il suo contrario,però non sarei tanto assolutistico da parte di quanti vedono con scetticismo un rapporto tra sport,scommesse e malavita,basti pensare ad uno sport come la Boxe,che per anni ha avuto come principale fonte di ricavo i proventi delle scommesse più o meno legali e di conseguenza il suo business totalmente in mano alla malavita con annessi e connessi più o meno romanzati.

A proprosito di Boxe e di morti analoghe,ricordo la figura di Sonny Liston,grandissimo campione ai più famoso solo per essere stato due volte battuto da Alì e ufficialmente morto proprio come Pantani per overdose.Ufficialmente...se provate a chiedere e cercare qualcosa in giro,difficilmente però qualcuno vi racconterà la verità ufficiale,quanto piuttosto una ufficiosa di un Liston che barattò il proprio titolo di campione in cambio di una percentuale sui proventi delle scommesse sui match proprio di Alì,che una volta decuplicatesi quando questi tornò dalla propria squalifica portarono alla fantasiosa fine di Liston per droga nonostante non vi fosse un singolo testimone che potesse confermare qualcosa in merito.Non penso che le due vicende siano completamente analoghe ma dico solo che non sempre le cose sono quelle che sembrano,e il fatto che Pantani il problema della droga l'avesse,non esclude a priori ipotesi alternative.

Io non sono tra quelli che pensano ci siano relazioni dirette tra Campiglio e Rimini né che la morte di Marco Pantani abbia particolari zone d'ombre,anche se vi è stato molto impegno per far credere il contrario...però credo che all'inchiesta qualcuno dia significati diversi rispetto alle spiegazioni richieste dalla famiglia.Ad esempio nessuno si è sognato di dire che sicuramente la morte non è stata violenta,quanto piuttosto che non ci sono elementi per poterlo affermare,cosa ben diversa.Può sembrare un sofismo o un tecnicismo,ma diversamente è un avventurarsi molto personalista sugli eventi.Daltronde giustamente spetta a chi vuole dimostrare una teoria portare elementi concreti a proprio suffragio,chi deve verificare rispondere nel merito,non smentire il richiedente andando muro contro muro.


lionello91
Messaggi: 552
Iscritto il: martedì 21 luglio 2015, 19:51

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da lionello91 »

barrylyndon ha scritto:Continuo a pensare che a Campiglio ci siano state forse delle cose non chiare.
Voglio premettere questo per non cadere nell'equivoco
Detto questo, tirare in ballo Amstrong, la Mapei e quant'altro, potrebbe essere un bell'inizio per un romanzo giallo..in cui la fantasia si mescola con la realta'..
Amstrong non c'era in quel Giro, nessuno poteva immaginare che Pantani dopo 15(quindici) giorni di stop, non sarebbe piu' tornato Pantani..
Quanto alla Mapei..mah.tutto puo' essere...ma potrebbe anche essere che abbia tolto a Pantani quello che Pantani si era preso 12 mesi prima con qualche sotterfugio..tanti collegano Rimini con Madonna di Campiglio, basandosi su supposizioni piu' o meno plausibili.
in pochi collegano Madonna di Campiglio con Lugano....Anche questo potrebbe essere un buon prologo per un romanzo giallo
Dunque(piu' o meno) per una volta mi stai dando ragione :D


Peraud, Pinot, Bardet......
BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

granfondista ha scritto:
BSN ha scritto: 4) Inflessibilità dei giudici.
Su questo ti potrei dare ragione. Purtroppo, la giustizia in Italia, in questo genere di cose, fa acqua.
Ma questo vale soprattutto per noi poveri mortali, che non abbiamo molti soldi da spendere in avvocati, e pertanto a volte ci conviene patteggiare, anche se lo riteniamo ingiusto. Però Pantani era ricco: lui si che poteva permettersi di pagare laute parcelle agli avvocati e di continuare per anni dei processi penali.
Anche Enzo Tortora era ricco e poteva permettersi laute parcelle: non mi pare sia finita molto bene.
Col dovuto rispetto, i due casi non sono comparabili.
So bene che la giustizia in Italia non è perfetta. Purtroppo, è vero che tra magistratura inquirente e magistratura giudicante c'è sempre un legame, tale per cui un giudice di primo grado tende ad essere molto accondiscendente vero il collega procuratore. Questo, purtroppo, porta spesso a sentenze di primo grado ribaltate in secondo. Però, il caso Pantani è diverso, perché Pantani non ha mai rischiato il carcere e non ci sarebbe andato neanche in caso di sentenza passata in giudicato.
Per lui, al di là dello stress e del danno di immagine, cose comunque importanti, era al più una seccatura, che comportava una certa spesa.
Sinceramente, il caso Tortora è stato qualcosa di veramente brutto; non mi pare appropriato fare paragoni.


Avatar utente
nino58
Messaggi: 16267
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nino58 »

Il risultato fu lo stesso.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Montana Miller
Messaggi: 1265
Iscritto il: venerdì 20 marzo 2015, 6:00

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Montana Miller »

Ma soprattutto c'è un denominatore comune:la voglia di visibilità dell'accusa,che nel caso di Pantani,in un mondo normale,non avrebbe mai dovuto mettere in piedi un processo sapendo di non poter andare fino in fondo,causa mancanza di normativa.Quelli sì sono proprio soldi buttati.E pubblici.


BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

Montana Miller ha scritto:Ma soprattutto c'è un denominatore comune:la voglia di visibilità dell'accusa,che nel caso di Pantani,in un mondo normale,non avrebbe mai dovuto mettere in piedi un processo sapendo di non poter andare fino in fondo,causa mancanza di normativa.Quelli sì sono proprio soldi buttati.E pubblici.
Questo è quello che ho sottolineato anche io parlando di giustizia italiana che fa acqua.
Siccome questo non è il luogo adatto, trattandosi di un forum di ciclismo, non è il caso di dilungarsi a lungo. Mi preme sottolineare quanto segue.
So bene che ci sono dei processi sin troppo mediatici, essendoci procuratori e anche giudici in cerca di visibilità. E questo può portare la procura a promuovere un'accusa, se non proprio infondata, comunque non sufficientemente strutturata per portare ad una condanna definitiva, e lo stesso giudice di primo grado a giudizi non propriamente super partes (e questo è grave perché un giudice dovrebbe essere sempre imparziale). Male che vada, la sentenza viene ribaltata in appello. Per fare un esempio concreto, riferendosi al tanto dibattuto caso Gambirasio - Bossetti, io sono uno di quelli convinti che Bossetti non sia colpevole, ma che vi sia stato un tale sperpero di risorse pubbliche, e una tale eco sui media, che a questo punto la procura non può più tirarsi indietro: Bossetti verrà probabilmente condannato in primo grado, salvo poi essere assolto in secondo. A quel punto, chiederà un grosso risarcimento danni, che saremo noi contribuenti italiani a pagare, e non un procuratore che non vuole prendersi responsabilità.
Quindi, vedete bene che non sono certo tenero verso la magistratura.
Ma un conto è essere in cerca di visibilità quando sai che l'inquisito non ha che da perdere dei soldi, a parte lo stress ed il danno di immagine, un altro è quando c'è in gioco la libertà stessa delle persone.
Ecco perché ritengo fuori luogo paragonare il caso Tortora a quello Pantani.
Tortora in carcere ci è andato per davvero, dopo una condanna di primo grado. Ma l'appello gli diede ragione e, seppur provato, ritornò anche in TV.
Pantani invece, non ha mai rischiato nulla di tutto questo. In carcere non ci sarebbe finito neanche dopo 3 processi.
Semplicemente, non ritengo corretto questo paragone.


Montana Miller
Messaggi: 1265
Iscritto il: venerdì 20 marzo 2015, 6:00

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Montana Miller »

BSN ha scritto:
Montana Miller ha scritto:Ma soprattutto c'è un denominatore comune:la voglia di visibilità dell'accusa,che nel caso di Pantani,in un mondo normale,non avrebbe mai dovuto mettere in piedi un processo sapendo di non poter andare fino in fondo,causa mancanza di normativa.Quelli sì sono proprio soldi buttati.E pubblici.
Ma un conto è essere in cerca di visibilità quando sai che l'inquisito non ha che da perdere dei soldi, a parte lo stress ed il danno di immagine, un altro è quando c'è in gioco la libertà stessa delle persone.
Sì,Pantani non lo capì e si dimostrò proprio poco collaborativo...

Seriamente...sul fatto che non potesse rischiare anche la galera non so su quali basi lo affermi,in fondo una legge sulla quale appigliarsi se l'erano inventata...e c'avevano imbastito vari procedimenti procure e tribunali diversi,da Trento a Forlì piuttosto che a Torino e Firenze,sommati non lo so come sarebbero andati a finire...in fondo un po' di galera mi pare ne abbiano fatta diversi calciatori per il discorso scommesse,tra il rischio reiterazione del reato,inquinamento prove e amenità varie.Non vedo perché per il pessimo Pantani dovesse essere preclusa.Che poi il livello di stress maggiore lo debba all'aspetto sportivo è un altro paio di manche,ma la giustizia ordinaria ha tutt'altro che aiutato.

Su Tortora...Per uno si parla di un'accusa falsa,per l'altro non configurava neanche reato,le modalità saranno diverse ed il paragone non piace ma io delle similitudini ce le vedo eccome.

P.S.Non credi all'esame del DMA a differenza di Pantani,che lo invocò a proprio rischio e pericolo e chissà come mai non venne accontentato,quando in quella occasione (Montecatini) lo potevano inchiodare senza appello,però credi che una stessa procura composta si immagina anche dagli stessi uomini,possa a distanza di 10 anni riconoscere di non aver lavorato bene nella prima occasione....questo mi lascia un po' perplesso.


BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

Montana Miller ha scritto:
BSN ha scritto:
Montana Miller ha scritto:Sì,Pantani non lo capì e si dimostrò proprio poco collaborativo...

Seriamente...sul fatto che non potesse rischiare anche la galera non so su quali basi lo affermi,in fondo una legge sulla quale appigliarsi se l'erano inventata...e c'avevano imbastito vari procedimenti procure e tribunali diversi,da Trento a Forlì piuttosto che a Torino e Firenze,sommati non lo so come sarebbero andati a finire...in fondo un po' di galera mi pare ne abbiano fatta diversi calciatori per il discorso scommesse,tra il rischio reiterazione del reato,inquinamento prove e amenità varie.Non vedo perché per il pessimo Pantani dovesse essere preclusa.Che poi il livello di stress maggiore lo debba all'aspetto sportivo è un altro paio di manche,ma la giustizia ordinaria ha tutt'altro che aiutato.

Su Tortora...Per uno si parla di un'accusa falsa,per l'altro non configurava neanche reato,le modalità saranno diverse ed il paragone non piace ma io delle similitudini ce le vedo eccome.

P.S.Non credi all'esame del DMA a differenza di Pantani,che lo invocò a proprio rischio e pericolo e chissà come mai non venne accontentato,quando in quella occasione (Montecatini) lo potevano inchiodare senza appello,però credi che una stessa procura composta si immagina anche dagli stessi uomini,possa a distanza di 10 anni riconoscere di non aver lavorato bene nella prima occasione....questo mi lascia un po' perplesso.
In realtà, non ci si inventò nessuna legge. Semplicemente esisteva una legge che puniva la truffa sportiva, ma non era finalizzata al doping propriamente detto.
In altre parole, vi furono delle diversità di interpretazione della legge medesima da parte dei singoli giudici, relativamente a scandali doping: cioè, per alcuni giudici il doping si configurava come truffa sportiva, quindi punibile secondo la suddetta legge, per altri no. Solo in seguito le lacune vennero colmate, con una nuova vera legge antidoping.
In base a questa legge, oggi Pantani sarebbe condannato.
Per quel che riguarda il rischio di carcere, va detto che tra condoni, amnistie, leggi ad personam e cavilli legali, tutta roba che serve ai nostri politici per non finire in galera quando vengono colti con le mani nel sacco, oggi in Italia si finisce in carcere solo se si commettono reati gravi, con una pena superiore a tot anni (onestamente non ricordo). Pantani, anche se condannato, non sarebbe finito in carcere, anche se evidentemente sarebbe risultato pregiudicato.
Invece, nel caso dei processi delle partite di calcio truccate, i calciatori mandati in carcere sono stati sottoposti a misure cautelati, che si applicano in caso di pericolo di fuga, reiterazione del reato e inquinamento delle prove: non era questo il caso di Pantani.
Da ultimo, vorrei segnalare che alcuni anni fa si è avuto prova incontrovertibile che Pantani fosse dopato in occasione del Tour 1998 da lui vinto.
Come è noto, solo di recente è stato messo a punto un procedimento per individuare l'assunzione di EPO; cosa che non si poteva fare negli anni '90.
Il senato francese indisse una commissione di inchiesta che analizzò, a distanza di anni, le provette dei campioni di sangue prelevati a molti corridori che avevano vinto in quegli anni: grazie a questo nuovo procedimento, si appurò senza ombra di dubbio che Pantani aveva fatto uso di EPO.


Avatar utente
nino58
Messaggi: 16267
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nino58 »

Minkia, come i funghi saltano fuori.
Appena si adombra la possibilità di accertare l'infamia, arrivano a frotte.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Manzotino
Messaggi: 94
Iscritto il: lunedì 11 agosto 2014, 9:17

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Manzotino »

BSN ha scritto:Il senato francese indisse una commissione di inchiesta che analizzò, a distanza di anni, le provette dei campioni di sangue prelevati a molti corridori che avevano vinto in quegli anni: grazie a questo nuovo procedimento, si appurò senza ombra di dubbio che Pantani aveva fatto uso di EPO.
Sangue e pure una biopsia alla prostata, che 'un si sa mai se 'un funziona la vescica.
Questa frase vale una minzione d'onore. Annata 1998. Produzione limitata.


Winter
Messaggi: 26394
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Winter »

BSN ha scritto: In realtà, non ci si inventò nessuna legge. Semplicemente esisteva una legge che puniva la truffa sportiva, ma non era finalizzata al doping propriamente detto.
In altre parole, vi furono delle diversità di interpretazione della legge medesima da parte dei singoli giudici, relativamente a scandali doping: cioè, per alcuni giudici il doping si configurava come truffa sportiva, quindi punibile secondo la suddetta legge, per altri no. Solo in seguito le lacune vennero colmate, con una nuova vera legge antidoping.
In base a questa legge, oggi Pantani sarebbe condannato.
Per quel che riguarda il rischio di carcere, va detto che tra condoni, amnistie, leggi ad personam e cavilli legali, tutta roba che serve ai nostri politici per non finire in galera quando vengono colti con le mani nel sacco, oggi in Italia si finisce in carcere solo se si commettono reati gravi, con una pena superiore a tot anni (onestamente non ricordo). Pantani, anche se condannato, non sarebbe finito in carcere, anche se evidentemente sarebbe risultato pregiudicato.
Invece, nel caso dei processi delle partite di calcio truccate, i calciatori mandati in carcere sono stati sottoposti a misure cautelati, che si applicano in caso di pericolo di fuga, reiterazione del reato e inquinamento delle prove: non era questo il caso di Pantani.
Da ultimo, vorrei segnalare che alcuni anni fa si è avuto prova incontrovertibile che Pantani fosse dopato in occasione del Tour 1998 da lui vinto.
Come è noto, solo di recente è stato messo a punto un procedimento per individuare l'assunzione di EPO; cosa che non si poteva fare negli anni '90.
Il senato francese indisse una commissione di inchiesta che analizzò, a distanza di anni, le provette dei campioni di sangue prelevati a molti corridori che avevano vinto in quegli anni: grazie a questo nuovo procedimento, si appurò senza ombra di dubbio che Pantani aveva fatto uso di EPO.
1) Truffa sportiva ? Pantani a Madonna di Campiglio non è stato trovato positivo all'antidoping
E' stato fermato perché aveva l'ematocrito elevato (e non l'emoglobina..)
Era un controllo per la salute non uno stop dell'antidoping
Dei tanti corridori sospesi per ematocrito e/o emoglobina quanti son stati condannati dalla Legge Italiana ? Nessuno
2) Ci son state le controanalisi sui campioni 98 ? no
quindi non si è appurato un bel nulla


Avatar utente
Subsonico
Messaggi: 7583
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:13

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Subsonico »

barrylyndon ha scritto:le scommesse credo sia un'ipotesi abbastanza plausibile
anche se io continuo a vederci la vendetta del CONI in pòle position
Bhe, una cosa non esclude l'altra, anzi...
Se la criminalità vuole alterare un test del sangue e far sì che la cosa non sia coperta, deve corrompere un po' di gente, non solo i medici...


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

Winter ha scritto: 1) Truffa sportiva ? Pantani a Madonna di Campiglio non è stato trovato positivo all'antidoping
E' stato fermato perché aveva l'ematocrito elevato (e non l'emoglobina..)
Era un controllo per la salute non uno stop dell'antidoping
Dei tanti corridori sospesi per ematocrito e/o emoglobina quanti son stati condannati dalla Legge Italiana ? Nessuno
2) Ci son state le controanalisi sui campioni 98 ? no
quindi non si è appurato un bel nulla
1) C'è stata un'inchiesta ed un processo. Se vi è stato tutto questo, è perché i PM hanno ritenuto di poter condannare Pantani in base alla normativa allora vigente.
Sostanzialmente, se Pantani non è stato condannato, è solo perché la normativa allora vigente era abbastanza lacunosa, perché era stata pensata non per punire il doping, ma casi di truffa sportiva, tipo il Totonero degli anni '80. Questa stessa normativa venne successivamente modificata, facendo sì che diventasse una vera legge anti-doping. Sulla base della nuova legge anti-doping, Pantani sarebbe stato condannato. E questo a prescindere dal fatto, capzioso, che non sia stato trovato positivo all'antidoping, visto che il limite di 50, non essendo ancora stato individuato ai tempi un metodo per l'individuazione dell'EPO, era solo un modo per dire: "dopatevi pure ma non troppo". In parole povere, Pantani fu escluso dal Giro non perché fosse dopato, visto che lo erano tutti, ma perché era troppo dopato. Poi, certo, stando a rigor di logica si sarebbe potuto indagare qualsiasi corridore che fosse stato escluso dalle corse per un tasso di ematocrito elevato. Ma il caso Pantani fu particolare. Destò molto scalpore, sin da subito qualcuno gridò al complotto, e per fugare ogni dubbio a riguardo di una possibile truffa, si diede inizio ad un'inchiesta in cui Pantani fu dapprima considerato parte lesa, salvo poi diventare lui stesso l'indagato, una volta accertato che i controlli cui era stato sottoposto erano stati regolari.
2) L'esame di cui parlo è stato effettuato anni dopo la morte di Pantani, su un campione di sangue che gli era stato prelevato nel '98. Semplicemente, il senato francese, volendoci vedere chiaro, una volta che è stata individuata una procedura per rilevare il doping da EPO, ha ordinato ad una commissione indipendente di effettuare degli esami sui campioni prelevati in quegli anni a diversi corridori ed ancora conservati dalla commissione dell'antidoping francese. A parte che non capisco il perché sarebbe stato necessario effettuare controanalisi, visto che Pantani era già deceduto da tempo e che quest'esame non era certo finalizzato al mondo delle corse; in ogni caso, queste eventuali controanalisi sarebbero state effettuate proprio a partire dai medesimi campioni.
Giusto per ulteriore precisazione, si ricordi di quanto successe a Pantani quando fu ricoverato al CTO di Torino dopo l'incidente alla Milano - Torino del '95. All'ingresso in ospedale, aveva un tasso di ematocrito pari a 60, 4 giorni dopo il ricovero e l' intervento alla gamba il tasso scese a 20, poi, il giorno successivo, arrivò a 16. A quel punto, fu chiaro ai medici che l'avevano in cura che Pantani assumesse regolarmente EPO.


Winter
Messaggi: 26394
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Winter »

BSN ha scritto:
Winter ha scritto: 1) Truffa sportiva ? Pantani a Madonna di Campiglio non è stato trovato positivo all'antidoping
E' stato fermato perché aveva l'ematocrito elevato (e non l'emoglobina..)
Era un controllo per la salute non uno stop dell'antidoping
Dei tanti corridori sospesi per ematocrito e/o emoglobina quanti son stati condannati dalla Legge Italiana ? Nessuno
2) Ci son state le controanalisi sui campioni 98 ? no
quindi non si è appurato un bel nulla
1) C'è stata un'inchiesta ed un processo. Se vi è stato tutto questo, è perché i PM hanno ritenuto di poter condannare Pantani in base alla normativa allora vigente.
Sostanzialmente, se Pantani non è stato condannato, è solo perché la normativa allora vigente era abbastanza lacunosa, perché era stata pensata non per punire il doping, ma casi di truffa sportiva, tipo il Totonero degli anni '80. Questa stessa normativa venne successivamente modificata, facendo sì che diventasse una vera legge anti-doping. Sulla base della nuova legge anti-doping, Pantani sarebbe stato condannato. E questo a prescindere dal fatto, capzioso, che non sia stato trovato positivo all'antidoping, visto che il limite di 50, non essendo ancora stato individuato ai tempi un metodo per l'individuazione dell'EPO, era solo un modo per dire: "dopatevi pure ma non troppo". In parole povere, Pantani fu escluso dal Giro non perché fosse dopato, visto che lo erano tutti, ma perché era troppo dopato. Poi, certo, stando a rigor di logica si sarebbe potuto indagare qualsiasi corridore che fosse stato escluso dalle corse per un tasso di ematocrito elevato. Ma il caso Pantani fu particolare. Destò molto scalpore, sin da subito qualcuno gridò al complotto, e per fugare ogni dubbio a riguardo di una possibile truffa, si diede inizio ad un'inchiesta in cui Pantani fu dapprima considerato parte lesa, salvo poi diventare lui stesso l'indagato, una volta accertato che i controlli cui era stato sottoposto erano stati regolari.
2) L'esame di cui parlo è stato effettuato anni dopo la morte di Pantani, su un campione di sangue che gli era stato prelevato nel '98. Semplicemente, il senato francese, volendoci vedere chiaro, una volta che è stata individuata una procedura per rilevare il doping da EPO, ha ordinato ad una commissione indipendente di effettuare degli esami sui campioni prelevati in quegli anni a diversi corridori ed ancora conservati dalla commissione dell'antidoping francese. A parte che non capisco il perché sarebbe stato necessario effettuare controanalisi, visto che Pantani era già deceduto da tempo e che quest'esame non era certo finalizzato al mondo delle corse; in ogni caso, queste eventuali controanalisi sarebbero state effettuate proprio a partire dai medesimi campioni.
Giusto per ulteriore precisazione, si ricordi di quanto successe a Pantani quando fu ricoverato al CTO di Torino dopo l'incidente alla Milano - Torino del '95. All'ingresso in ospedale, aveva un tasso di ematocrito pari a 60, 4 giorni dopo il ricovero e l' intervento alla gamba il tasso scese a 20, poi, il giorno successivo, arrivò a 16. A quel punto, fu chiaro ai medici che l'avevano in cura che Pantani assumesse regolarmente EPO.
Parto dall'inizio..
1) Madonna di Campiglio
Pantani non fu escluso dal Giro perché era troppo dopato ma perché il suo tasso d'ematrocrito era troppo elevato. Per la sua salute (come i controlli attuali del MPCC) era meglio che non continuasse
La sua emoglobina era a norma
Il mese successivo cambiarono il regolamento per essere fermati bisognava aver sia l'ematocrito che l'emoglobina fuori norma
Ti ripeto.. negli anni successivi son stati fermati decine di atleti , ricco' 4 volte tra gli under e gli juniores , quadranti 3 volte ecc
quanti son stati processati ? Nessuno
2) Quasi tutto il forum sa di questi controlli del governo francese..
Sei tu che hai preso ad esempio queste analisi.. poi ti faccio notare che non ci son state le controanalisi..
e mi dici perché le dovevano fare ? senza non hanno alcuna validita'
3) Milano - Torino 95
Anche questa..
Pantani veniva da diverse settimane ai 3000 metri della colombia
In piu' perse diverso sangue nell'incidente
Nessun medico ha mai detto che Pantani assumeva regolarmente EPO..

Non basta supporre.. ci vogliono delle prove


BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

Winter ha scritto: Parto dall'inizio..
1) Madonna di Campiglio
Pantani non fu escluso dal Giro perché era troppo dopato ma perché il suo tasso d'ematrocrito era troppo elevato. Per la sua salute (come i controlli attuali del MPCC) era meglio che non continuasse
La sua emoglobina era a norma
Il mese successivo cambiarono il regolamento per essere fermati bisognava aver sia l'ematocrito che l'emoglobina fuori norma
Ti ripeto.. negli anni successivi son stati fermati decine di atleti , ricco' 4 volte tra gli under e gli juniores , quadranti 3 volte ecc
quanti son stati processati ? Nessuno
2) Quasi tutto il forum sa di questi controlli del governo francese..
Sei tu che hai preso ad esempio queste analisi.. poi ti faccio notare che non ci son state le controanalisi..
e mi dici perché le dovevano fare ? senza non hanno alcuna validita'
3) Milano - Torino 95
Anche questa..
Pantani veniva da diverse settimane ai 3000 metri della colombia
In piu' perse diverso sangue nell'incidente
Nessun medico ha mai detto che Pantani assumeva regolarmente EPO..

Non basta supporre.. ci vogliono delle prove
Col dovuto rispetto, non capisco le tue obiezioni. Io non ho supposto proprio niente. Ho elencato fatti, ossia prove. Poi, ognuno è libero di interpretare i fatti, cioè le prove, come vuole, ma prove sono e prove rimangono.
Come ti ho scritto, dovresti ricordare che nel '99 non esisteva una procedura per rilevare l'assunzione di EPO. Questa fu introdotta negli anni 2000 grazie al lavoro del laboratorio di Châtenay-Malabry in Francia.
In quegli anni, allora, per ovviare a questo difetto, si arrivò ad un compromesso: per evitare che i corridori abusassero dell'EPO, si stabilì che chi fosse stato trovato con un tasso di ematocrito superiore a 50 fosse fermato. Ufficialmente per motivi di salute. Ma questo era veramente un modo per dire: "Si, dopatevi pure, perché tanto non riusciremo a beccarvi. Abbiate almeno la decenza di farlo entro certi limiti, perché ne vale della vostra stessa salute".
Proprio il test di Châtenay-Malabry fu usato per controllare le provette di sangue di Pantani nel 2013, quindi anni dopo il suo decesso. Questo test non aveva alcuna valenza se non quello di fare luce su un periodo buio del ciclismo mondiale, e non fu ordinato dall'UCI o da un ente sportivo al fine di comminare sanzioni, ma dal Senato francese. Come detto, non essendo il fine quello di sanzionare atleti, che per lo più si erano già ritirati, non c'era alcun bisogno di fare controanalisi. Oltretutto, se mai le si fossero fatte, queste sarebbero state fatte a partire dallo stesso campione conservato sin dal '98.
Si ricordi che quando un atleta richiede le contranalisi, non richiede che gli si faccia di nuovo un test da zero: chiede che si faccia un nuovo test esaminando una parte del campione che gli era stato precedentemente prelevato.
Per ciò concerne le vicende di Torino, sono tutte nero su bianco, agli atti di un processo, un altro, in cui fu coinvolto Pantani. Il primario che ebbe in cura Pantani al CTO fu interrogato dai PM, che gli chiesero se avesse somministrato EPO a Pantani. Questi rispose di no ma aggiunse di non aver dubbi che Pantani fosse solito assumere EPO perché l'incredibile fluttuazione del tasso di ematocrito che Pantani presentò durante al ricovero (in cinque giorni il tasso precipitò da 60 a 16!) non poteva che essere indicatore di una sorta di crisi di astinenza da EPO.


Avatar utente
Subsonico
Messaggi: 7583
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:13

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Subsonico »

BSN ha scritto:
Winter ha scritto: 1) Truffa sportiva ? Pantani a Madonna di Campiglio non è stato trovato positivo all'antidoping
E' stato fermato perché aveva l'ematocrito elevato (e non l'emoglobina..)
Era un controllo per la salute non uno stop dell'antidoping
Dei tanti corridori sospesi per ematocrito e/o emoglobina quanti son stati condannati dalla Legge Italiana ? Nessuno
2) Ci son state le controanalisi sui campioni 98 ? no
quindi non si è appurato un bel nulla
1) C'è stata un'inchiesta ed un processo. Se vi è stato tutto questo, è perché i PM hanno ritenuto di poter condannare Pantani in base alla normativa allora vigente.
Sai, alle volte qualche PM avvia inchieste anche (se non solo) per protagonismo. Può valere anche per Giovagnoli, a scanso di equivoci.

Su Pantani ce ne sono state sette all'epoca, manco fosse Totò Riina, fa un po' te.


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

Subsonico ha scritto:Sai, alle volte qualche PM avvia inchieste anche (se non solo) per protagonismo. Può valere anche per Giovagnoli, a scanso di equivoci.

Su Pantani ce ne sono state sette all'epoca, manco fosse Totò Riina, fa un po' te.
E quindi? Cosa ne dovrei dedurre?
Io ho esposti dei fatti, alcuni dei quali agli atti di questi processi.


Avatar utente
Subsonico
Messaggi: 7583
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:13

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Subsonico »

BSN ha scritto: l'incredibile fluttuazione del tasso di ematocrito che Pantani presentò durante al ricovero (in cinque giorni il tasso precipitò da 60 a 16!) non poteva che essere indicatore di una sorta di crisi di astinenza da EPO.

AHAHAHAHA


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

Subsonico ha scritto:
BSN ha scritto: l'incredibile fluttuazione del tasso di ematocrito che Pantani presentò durante al ricovero (in cinque giorni il tasso precipitò da 60 a 16!) non poteva che essere indicatore di una sorta di crisi di astinenza da EPO.

AHAHAHAHA
Noto un certo sarcasmo nelle tue parole.
Si chiama anemizzazione. Ho usato la suddetta espressione per semplificare, giusto per venire incontro a persone che, evidentemente, hanno carenze nell'apprendimento.
Comunque, questa fluttuazione di valori ematici è scritta nero su bianco nelle carte di un processo.
Prego leggasi:

http://archiviostorico.corriere.it/2000 ... 5076.shtml

Poi, ognuno ne tragga le opinioni che vuole. Tanto, è solo una questione di apprendimento.


Norman7
Messaggi: 471
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:49

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Norman7 »

BSN ha scritto:
Winter ha scritto: 1) Truffa sportiva ? Pantani a Madonna di Campiglio non è stato trovato positivo all'antidoping
E' stato fermato perché aveva l'ematocrito elevato (e non l'emoglobina..)
Era un controllo per la salute non uno stop dell'antidoping
Dei tanti corridori sospesi per ematocrito e/o emoglobina quanti son stati condannati dalla Legge Italiana ? Nessuno
2) Ci son state le controanalisi sui campioni 98 ? no
quindi non si è appurato un bel nulla
1) C'è stata un'inchiesta ed un processo. Se vi è stato tutto questo, è perché i PM hanno ritenuto di poter condannare Pantani in base alla normativa allora vigente.
Sostanzialmente, se Pantani non è stato condannato, è solo perché la normativa allora vigente era abbastanza lacunosa, perché era stata pensata non per punire il doping, ma casi di truffa sportiva, tipo il Totonero degli anni '80. Questa stessa normativa venne successivamente modificata, facendo sì che diventasse una vera legge anti-doping. Sulla base della nuova legge anti-doping, Pantani sarebbe stato condannato. E questo a prescindere dal fatto, capzioso, che non sia stato trovato positivo all'antidoping, visto che il limite di 50, non essendo ancora stato individuato ai tempi un metodo per l'individuazione dell'EPO, era solo un modo per dire: "dopatevi pure ma non troppo". In parole povere, Pantani fu escluso dal Giro non perché fosse dopato, visto che lo erano tutti, ma perché era troppo dopato. Poi, certo, stando a rigor di logica si sarebbe potuto indagare qualsiasi corridore che fosse stato escluso dalle corse per un tasso di ematocrito elevato. Ma il caso Pantani fu particolare. Destò molto scalpore, sin da subito qualcuno gridò al complotto, e per fugare ogni dubbio a riguardo di una possibile truffa, si diede inizio ad un'inchiesta in cui Pantani fu dapprima considerato parte lesa, salvo poi diventare lui stesso l'indagato, una volta accertato che i controlli cui era stato sottoposto erano stati regolari.
2) L'esame di cui parlo è stato effettuato anni dopo la morte di Pantani, su un campione di sangue che gli era stato prelevato nel '98. Semplicemente, il senato francese, volendoci vedere chiaro, una volta che è stata individuata una procedura per rilevare il doping da EPO, ha ordinato ad una commissione indipendente di effettuare degli esami sui campioni prelevati in quegli anni a diversi corridori ed ancora conservati dalla commissione dell'antidoping francese. A parte che non capisco il perché sarebbe stato necessario effettuare controanalisi, visto che Pantani era già deceduto da tempo e che quest'esame non era certo finalizzato al mondo delle corse; in ogni caso, queste eventuali controanalisi sarebbero state effettuate proprio a partire dai medesimi campioni.
Giusto per ulteriore precisazione, si ricordi di quanto successe a Pantani quando fu ricoverato al CTO di Torino dopo l'incidente alla Milano - Torino del '95. All'ingresso in ospedale, aveva un tasso di ematocrito pari a 60, 4 giorni dopo il ricovero e l' intervento alla gamba il tasso scese a 20, poi, il giorno successivo, arrivò a 16. A quel punto, fu chiaro ai medici che l'avevano in cura che Pantani assumesse regolarmente EPO.
L'interpretazione degli esami del sangue dopo l'incidente di Torino è semplicistica. Basta andarsi a rileggere nel vecchio forum gli interventi del compianto JanJansen che in materia non era certo un Pinco Pallino qualsiasi. In sostanza, con una tale emorragia in atto, quelle oscillazioni erano fisiologiche. Oltretutto, nel 95 aveva 25 anni e se già allora il suo organismo fosse stato tanto assuefatto all'epo da non riuscire più a produrne autonomamente, durante l'autopsia a 34 anni se ne sarebbero accorti. Invece il dott. Fortuni, all'indomani dell'autopsia, dichiarò pubblicamente di essere stupito dalle ottime condizioni del midollo, che invece si aspettava di trovare ormai compromesso. Ma anche il dott. Fortuni, evidentemente, fu zittito, perchè non fece mai più neanche un cenno all'argomento. In sostanza, Pantani si dopava, ma meno di quello che si crede, e probabilmente meno di molti suoi colleghi contemporanei.
E comunque, se anche l'esame dimostrasse qualcosa, avrebbe soltanto una valenza storica: Pantani si dopava in un'epoca in cui tutti si dopavano senza il limite al 50% di ematocrito, e Riis Moinseur 65% vinceva la maglia gialla.

Comunque qui non si discute se Pantani si dopava oppure no. Tutti si dopavano, l'ha detto lui stesso, e i test postumi fatti in Francia possono confermare solo quello, hanno anch'essi soltanto un valore storico. Ma tra i tutti che si dopavano, solo lui è stato sottoposto a carneficina, scatenata du un controllo antidoping taroccato ad arte. La gravità è che è stato fermato INDIPENDENTEMENTE dal fatto che fosse o no dopato. E' stato architettato un pretesto. Il tutto quando contemporaneamente, ad un certo altro corridore, veniva insabbiato un test positivo all'antidoping.

Voglio sottolineare che al contrario di quanto sostiene l'utente BSN, il primo pomeriggio Pantani fece un esame del sangue in un ospedale pubblico a Imola che risultò nel "solito" 48 di ematocrito. Al contrario di quanto sostiene BSN, questo controllo, era certificato e quindi anche più credibile delle centrifughette dell'antidoping. Altrimenti, se quello non è credibile, io e i miei famigliari che in quell'ospedale ci facciamo esami del sangue da decenni, dovremmo preoccuparci? Poi mi si obietterà che l'enturage di Pantani aveva i metodi per risistemare i valori, ma dubito che in quel caos che si era venuto a creare, fossero facilmente attuabili; Oltretutto, parimenti c'era il sistema per taroccare il test antidoping, che come dimostrato dal dott. Ferrari, era semplicissimo e velocissimo.

Il capitolo Vallanzasca va inquadrato nella giusta dimensione. Lui è un farabutto, una persona senza credibilità a prescindere dalla testimonianza su Pantani. Se non testimoniò, non fu lui a perdere credibilità che non ne aveva, furono gli investigatori a perdere credibilità. Perchè un investigatore è bravo se riesce a reperire informazioni, e poi a verificarle per trasformarle in prove o indizi. Un investigatore che non riesce a reperire informazioni è un incompetente, o si trova in una situazione ambientale che condiziona le indagini, o lui in prima persona vuole condizionare le indagini.
E il fatto che dopo 16 anni, altri investigatori abbiano trovato dei riscontri alle sue affermazioni, getta ancor più discredito su quell'inchiesta farsesca di 16 anni fa, sulle altre inchieste altrettanto ridicole a cui fu sottoposto, sulla massa dei giornalisti di allora, sul CONI, sull'FCI e sull'UCI.


BSN
Messaggi: 257
Iscritto il: martedì 8 settembre 2015, 14:55

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da BSN »

Norman7 ha scritto:[
L'interpretazione degli esami del sangue dopo l'incidente di Torino è semplicistica. Basta andarsi a rileggere nel vecchio forum gli interventi del compianto JanJansen che in materia non era certo un Pinco Pallino qualsiasi. In sostanza, con una tale emorragia in atto, quelle oscillazioni erano fisiologiche. Oltretutto, nel 95 aveva 25 anni e se già allora il suo organismo fosse stato tanto assuefatto all'epo da non riuscire più a produrne autonomamente, durante l'autopsia a 34 anni se ne sarebbero accorti. Invece il dott. Fortuni, all'indomani dell'autopsia, dichiarò pubblicamente di essere stupito dalle ottime condizioni del midollo, che invece si aspettava di trovare ormai compromesso. Ma anche il dott. Fortuni, evidentemente, fu zittito, perchè non fece mai più neanche un cenno all'argomento. In sostanza, Pantani si dopava, ma meno di quello che si crede, e probabilmente meno di molti suoi colleghi contemporanei.
E comunque, se anche l'esame dimostrasse qualcosa, avrebbe soltanto una valenza storica: Pantani si dopava in un'epoca in cui tutti si dopavano senza il limite al 50% di ematocrito, e Riis Moinseur 65% vinceva la maglia gialla.

Comunque qui non si discute se Pantani si dopava oppure no. Tutti si dopavano, l'ha detto lui stesso, e i test postumi fatti in Francia possono confermare solo quello, hanno anch'essi soltanto un valore storico. Ma tra i tutti che si dopavano, solo lui è stato sottoposto a carneficina, scatenata du un controllo antidoping taroccato ad arte. La gravità è che è stato fermato INDIPENDENTEMENTE dal fatto che fosse o no dopato. E' stato architettato un pretesto. Il tutto quando contemporaneamente, ad un certo altro corridore, veniva insabbiato un test positivo all'antidoping.

Voglio sottolineare che al contrario di quanto sostiene l'utente BSN, il primo pomeriggio Pantani fece un esame del sangue in un ospedale pubblico a Imola che risultò nel "solito" 48 di ematocrito. Al contrario di quanto sostiene BSN, questo controllo, era certificato e quindi anche più credibile delle centrifughette dell'antidoping. Altrimenti, se quello non è credibile, io e i miei famigliari che in quell'ospedale ci facciamo esami del sangue da decenni, dovremmo preoccuparci? Poi mi si obietterà che l'enturage di Pantani aveva i metodi per risistemare i valori, ma dubito che in quel caos che si era venuto a creare, fossero facilmente attuabili; Oltretutto, parimenti c'era il sistema per taroccare il test antidoping, che come dimostrato dal dott. Ferrari, era semplicissimo e velocissimo.

Il capitolo Vallanzasca va inquadrato nella giusta dimensione. Lui è un farabutto, una persona senza credibilità a prescindere dalla testimonianza su Pantani. Se non testimoniò, non fu lui a perdere credibilità che non ne aveva, furono gli investigatori a perdere credibilità. Perchè un investigatore è bravo se riesce a reperire informazioni, e poi a verificarle per trasformarle in prove o indizi. Un investigatore che non riesce a reperire informazioni è un incompetente, o si trova in una situazione ambientale che condiziona le indagini, o lui in prima persona vuole condizionare le indagini.
E il fatto che dopo 16 anni, altri investigatori abbiano trovato dei riscontri alle sue affermazioni, getta ancor più discredito su quell'inchiesta farsesca di 16 anni fa, sulle altre inchieste altrettanto ridicole a cui fu sottoposto, sulla massa dei giornalisti di allora, sul CONI, sull'FCI e sull'UCI.
Mi permetto di dissentire quasi del tutto con quanto scritto dall'utente Norman7. Sono passati diversi anni dai fatti contestati, e quindi vado un po' a memoria. In ogni caso, sarebbe sufficiente una googlata per avere conferme di quanto ho scritto.
Gli esami di cui parlo sono agli atti di un processo. Furono il risultato di esami ufficiali da parte del CTO di Torino e vennero vagliati da esperti super partes incaricati dalla Procura torinese. IL primario dell'ospedale di Torino, che ebbe in cura Pantani, addirittura espresse il dubbio che, di nascosto dal personale medico, dei membri dell'entourage del pirata gli avessero iniettato dell'EPO proprio allo scopo di prevenire l'anemizzazione.
Onestamente non ho idea di chi fosse questo utente JanJansen: non mi permetto certo di mettere in dubbio le sue qualità. Ma non vedo per quale motivo debba mettere in dubbio quanto riferito da un primario, sotto giuramento, e da due periti super partes. Comunque, l'articolo del Corriere che ho linkato nel precedente commento dovrebbe essere esauriente.
Facendo riferimento alle dichiarazioni del Dott. Fortuni, il medico che ha compiuto l'esame autoptico sul cadavere del corridore, rimando al seguente link:

http://www.corriereromagna.it/news/rimi ... er-il.html

In esso, il Dott. Fortuni dà per certa come causa di morte l'overdose di cocaina, ed allo stesso tempo specifica come il midollo spinale non abbia dato evidenze di assunzione di EPO nel periodo antecedente la morte. Il dottore però parla di settimane, non di anni. E Pantani smise di essere un corridore di fatto a fine 2000, quasi quattro anni prima di morire.
"Comunque qui non si discute se Pantani si dopava oppure no. Tutti si dopavano, l'ha detto lui stesso, e i test postumi fatti in Francia possono confermare solo quello, hanno anch'essi soltanto un valore storico." Eppure c'è chi mi pare dica il contrario.
"Ma tra i tutti che si dopavano, solo lui è stato sottoposto a carneficina, scatenata du un controllo antidoping taroccato ad arte. La gravità è che è stato fermato INDIPENDENTEMENTE dal fatto che fosse o no dopato". Qui ci sono due gravi inesattezze.
Innanzitutto, una procura, quella di Tione di Trento, ha confermato che l'esame cui Pantani fu sottoposto a Campiglio non era stato taroccato.
Vedasi il seguente link, dove si fa un sunto di quanto emerso, ufficialmente, nel processo trentino a carico di Pantani:

http://blog.cyclingpro.it/2014/11/12/pa ... campiglio/

La seconda inesattezza è che allora si veniva fermati se si aveva un tasso di ematocrito superiore a 50. Tutti venivano fermati, non solo Pantani. E per tutti la scusa era la stessa: ufficialmente non per doping, ma per motivi di salute. Quindi non capisco a cosa si riferisca quest'affermazione.
Capitolo controllo di Imola. Come ho scritto precedentemente, sono passati anni, e mi pareva di ricordare che Pantani si fosse fermato in una clinica privata, non pubblica. Detto questo, l'utente Norman7 si è già risposto da solo, dicendo che Pantani, nelle ore precedenti, avrebbe avuto modo di alterare i valori. In tutta franchezza, il fatto che l'utente Norman7 si dica convinto che Pantani non avrebbe avuto il tempo per alterare i valori, beh, niente di personale, ma non mi basta come spiegazione.
Sul discorso relativo a Vallanzasca da parte dell'utente Norman7, sinceramente mi pare che lo stesso utente si contraddica. Prima dice che Vallanzasca non è credibile perché farabutto, poi critica i PM perché non sono in grado di estrapolare informazioni da un farabutto che non è credibile. Sarò tardo, ma fatico a comprendere il passaggio logico dell'utente Norman7.
Da ultimo, non mi risulta proprio che altri investigatori abbiano trovato riscontro alle affermazioni di Vallanzasca, che peraltro non ha mai fatto affermazioni, ma solo illazioni. In ogni caso, a Rimini è stata richiesta l'archiviazione dell'inchiesta, la seconda, relativa alla morte di Pantani; ce n'è ancora una seconda, a Forlì. Vedremo come andrà a finire.
P.S.: confesso che quando alcune settimane fa mi sono iscritto a questo forum, non pensavo che mi sarei trovato costretto ad impiegare intere serate per confutare affermazioni che ritengo molto poco degne di nota, e che presentano anche una certa animosità. Avrei voluto impiegare altrimenti il mio tempo libero.
Colpa mia che mi sono andato ad impelagare in una faccenda come quella di Pantani che, evidentemente, in molti fanno fatica a superare.
Sinceramente, non sono soddisfatto. Faccio un appello a chi mi legge. Questo è l'ultimo post che scrivo a proposito di questa vicenda: non ho altro da aggiungere. Quindi, fate a meno di rispondere. Grazie per la vostra collaborazione.


Montana Miller
Messaggi: 1265
Iscritto il: venerdì 20 marzo 2015, 6:00

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Montana Miller »

Subsonico ha scritto:
barrylyndon ha scritto:le scommesse credo sia un'ipotesi abbastanza plausibile
anche se io continuo a vederci la vendetta del CONI in pòle position
Bhe, una cosa non esclude l'altra, anzi...
Se la criminalità vuole alterare un test del sangue e far sì che la cosa non sia coperta, deve corrompere un po' di gente, non solo i medici...
Quelli che parlano bene userebbero il termine conventicola.

Comunque si confonde il totonero con il totip.


Avatar utente
matteo.conz
Messaggi: 10375
Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da matteo.conz »

barrylyndon ha scritto:Continuo a pensare che a Campiglio ci siano state forse delle cose non chiare.
Voglio premettere questo per non cadere nell'equivoco
Detto questo, tirare in ballo Amstrong, la Mapei e quant'altro, potrebbe essere un bell'inizio per un romanzo giallo..in cui la fantasia si mescola con la realta'..
Amstrong non c'era in quel Giro, nessuno poteva immaginare che Pantani dopo 15(quindici) giorni di stop, non sarebbe piu' tornato Pantani..
Quanto alla Mapei..mah.tutto puo' essere...ma potrebbe anche essere che abbia tolto a Pantani quello che Pantani si era preso 12 mesi prima con qualche sotterfugio..tanti collegano Rimini con Madonna di Campiglio, basandosi su supposizioni piu' o meno plausibili.
in pochi collegano Madonna di Campiglio con Lugano....Anche questo potrebbe essere un buon prologo per un romanzo giallo
Barry, ho appunto detto che non ci sono prove ed è solo la mia modesta idea. Non mi pare verosimile che la camorra, così di punto in bianco, in poco tempo, abbia potuto architettare la manomissione del test. A mio avviso non bastano i soldi per corrompere gli ispettori me servono degli insider e non sto parlando certo dei meccanici. Il tutto è stato orchestrato perfettamente e senza la rivelazione di vallanzasca confermata quasi per caso dall'intercettazione, ci sarebbero solo degli indizi da libro giallo.
Per come la vedo io, la cosa è stata fatta da più attori con interessi comuni e qualcuno diceva che se individui chi ci guadagna, hai trovato il colpevole.
Nel 99 venne insabbiata una positività di lance quindi un accordo di massima già era in atto. Aggiungici che armstrong non era solo un corridore ma il simbolo, la facciata di un progetto più ampio che includeva vari sponsor.
Ripeto che questa è solo l'idea che mi sono fatto io e che mi sembra verosimile perchè non ci credo che un giorno la camorra decide di far fuori pantani, è semplicemente andata da un ispettore e gli ha detto: "manometti il test, ti paghiamo tot" e tutto gli è andato liscio alla perfezione...nahh il piano era più articolato, includeva più parti ed aveva la benedizione di qualcuno che contava.


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
lionello91
Messaggi: 552
Iscritto il: martedì 21 luglio 2015, 19:51

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da lionello91 »

Ti rendi conto che basi le tue idee sul nulla?


Peraud, Pinot, Bardet......
Strong
Messaggi: 11043
Iscritto il: mercoledì 12 gennaio 2011, 11:48

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Strong »

matteo.conz ha scritto: Barry, ho appunto detto che non ci sono prove ed è solo la mia modesta idea. Non mi pare verosimile che la camorra, così di punto in bianco, in poco tempo, abbia potuto architettare la manomissione del test. A mio avviso non bastano i soldi per corrompere gli ispettori me servono degli insider e non sto parlando certo dei meccanici. Il tutto è stato orchestrato perfettamente e senza la rivelazione di vallanzasca confermata quasi per caso dall'intercettazione, ci sarebbero solo degli indizi da libro giallo.
Per come la vedo io, la cosa è stata fatta da più attori con interessi comuni e qualcuno diceva che se individui chi ci guadagna, hai trovato il colpevole.
Nel 99 venne insabbiata una positività di lance quindi un accordo di massima già era in atto. Aggiungici che armstrong non era solo un corridore ma il simbolo, la facciata di un progetto più ampio che includeva vari sponsor.
Ripeto che questa è solo l'idea che mi sono fatto io e che mi sembra verosimile perchè non ci credo che un giorno la camorra decide di far fuori pantani, è semplicemente andata da un ispettore e gli ha detto: "manometti il test, ti paghiamo tot" e tutto gli è andato liscio alla perfezione...nahh il piano era più articolato, includeva più parti ed aveva la benedizione di qualcuno che contava.
... :shock: il Papa!!!?!!


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Rispondi