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Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: lunedì 8 ottobre 2018, 13:18
da Walter_White
simociclo ha scritto: lunedì 8 ottobre 2018, 12:43
Strong ha scritto: lunedì 8 ottobre 2018, 12:26
galliano ha scritto: lunedì 8 ottobre 2018, 12:21 Se pure la sanremo venisse trasformata una una sorta di strade bianche della riviera ne rimarrei deluso.
La PA-TO, come la sanremo devono indurirsi ma senza perdere le loro specificità.
Qualche salita in più, chilometraggio ulteriormente impegnativo, ecc.
in pratica "deve" indurirsi solo come piace a te....
non è che deve indurirsi come piace a qualcuno, semplicemente oggi le corse devono indursi un poco per rimanere adatte allo stesso genere di corridori che se la giocavano fino ad ora.....
Non mi pare difficile come concetto.
La Sanremo è storicamente una corsa adatta agli sprinter che tengono la distanza e le salitelle e allo stesso tempo aperta a finisseur o corridori di fondo; se si vede che diventa una classica per velocisti e basta si puà intervenire nel percorso. Se mettessero una salita di 10 km al 10% forse diventerebbe + spettacolare, ma sarebbe una caxxata (per me)

Per la Parigi- tours sono totalmente daccordo con Galliano; il nuovo percorse è bello, ma snatura la corsa (che tra l'altro era bella di sua)
La Sanremo non è stata storicamente una corsa per velocisti, solo da Zabel in poi hanno iniziato ad arrivare in volata. Mi ricordo che c'era in thread dove qualcuno (forse Barry) aveva smentito quest'ipotesi

A me il percorso è piaciuto, però concordo con Patate riguardo al fatto delle pietre sugli sterrati, che hanno inciso davvero troppo

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: lunedì 8 ottobre 2018, 13:21
da FRANCESCO1980
Il nuovo percorso mi è molto piaciuto,
era una corsa troppo noiosa in passato

Perchè non fare anche il Giro del Lazio con lo sterrato e le strade romane tipo l'Appia Antica ? ! ?

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: lunedì 8 ottobre 2018, 14:04
da chinaski89
simociclo ha scritto: lunedì 8 ottobre 2018, 12:43
Strong ha scritto: lunedì 8 ottobre 2018, 12:26
galliano ha scritto: lunedì 8 ottobre 2018, 12:21 Se pure la sanremo venisse trasformata una una sorta di strade bianche della riviera ne rimarrei deluso.
La PA-TO, come la sanremo devono indurirsi ma senza perdere le loro specificità.
Qualche salita in più, chilometraggio ulteriormente impegnativo, ecc.
in pratica "deve" indurirsi solo come piace a te....
non è che deve indurirsi come piace a qualcuno, semplicemente oggi le corse devono indursi un poco per rimanere adatte allo stesso genere di corridori che se la giocavano fino ad ora.....
Non mi pare difficile come concetto.
La Sanremo è storicamente una corsa adatta agli sprinter che tengono la distanza e le salitelle e allo stesso tempo aperta a finisseur o corridori di fondo; se si vede che diventa una classica per velocisti e basta si puà intervenire nel percorso. Se mettessero una salita di 10 km al 10% forse diventerebbe + spettacolare, ma sarebbe una caxxata (per me)

Per la Parigi- tours sono totalmente daccordo con Galliano; il nuovo percorse è bello, ma snatura la corsa (che tra l'altro era bella di sua)
La Sanremo non è sempre stata così, e quando inserirono la Cipressa e poi il Poggio furono due stravolgimenti.

Secondo me se è un cambiamento che migliora lo spettacolo ben venga, la Sanremo e 9/10 una noia mortale magari la stravolgessero per bene

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: lunedì 8 ottobre 2018, 14:39
da Lopi90
Poggio e Cipressa non hanno stravolto completamente la corsa, molte cose sono cambiate nel ciclismo nel corso dei decenni, e ovviamente lo svolgimento di una Sanremo attuale non è quello di una Sanremo di 40 anni fa, ma la corsa ha sempre oscillato fra possibile volata e riuscita dell'attacco fin dagli anni 50.

Però a questo punto meglio mandare in pensione proprio le vecchie classiche. Accetterei di più l'idea di far sparire la Sanremo o di farla diventare una corsa minore che se la giocano le professional, e far diventare la Strade Bianche la classica italiana di primavera per eccellenza, piuttosto che vedere una Sanremo per scalatori con 5 passi appenninici tosti al 10% di pendenza.

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: lunedì 8 ottobre 2018, 14:58
da Salvatore77
La corsa è stata dura ma va detto che gran parte dei corridori adatti a questo tipo di percorso erano assenti.
È da vedere se con tutte le WT, dietro i tre che si sono giocati la corsa, magari si formava un gruppo di 30-40 corridori.

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: lunedì 8 ottobre 2018, 14:59
da nino58
Lopi90 ha scritto: lunedì 8 ottobre 2018, 14:39 Poggio e Cipressa non hanno stravolto completamente la corsa, molte cose sono cambiate nel ciclismo nel corso dei decenni, e ovviamente lo svolgimento di una Sanremo attuale non è quello di una Sanremo di 40 anni fa, ma la corsa ha sempre oscillato fra possibile volata e riuscita dell'attacco fin dagli anni 50.

Però a questo punto meglio mandare in pensione proprio le vecchie classiche. Accetterei di più l'idea di far sparire la Sanremo o di farla diventare una corsa minore che se la giocano le professional, e far diventare la Strade Bianche la classica italiana di primavera per eccellenza, piuttosto che vedere una Sanremo per scalatori con 5 passi appenninici tosti al 10% di pendenza.
Si possono tenere anche entrambe, visto che ne sono sparite almeno dieci, di classiche italiane.

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: lunedì 8 ottobre 2018, 15:10
da nime
Salvatore77 ha scritto: lunedì 8 ottobre 2018, 14:58 La corsa è stata dura ma va detto che gran parte dei corridori adatti a questo tipo di percorso erano assenti.
È da vedere se con tutte le WT, dietro i tre che si sono giocati la corsa, magari si formava un gruppo di 30-40 corridori.
hanno polemizzato in tanti, ma secondo me è perchè ha un po' colto tutti di sorpresa questo percorso, basti pensare che alla vigilia le quote davano credito a molti velocisti, mi sono anche sembrati troppo ravvicinati i tratti di sterrato e troppo disconnessi, andrebbero sistemati e riviste un po' di cose, ma a me non dispiace una specie di strade bianche o tro bro leon autunnale con i relativi specialisti

non è che ci sia tutta sta inflazione di questo tipo di corse alla fine e innovarsi con qualcosa che televisivamente funziona a scapito della tradizione, almeno nel caso di una classica decadente come questa non mi pare il demonio

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: lunedì 8 ottobre 2018, 15:48
da galliano
Quello che a me non è piaciuto, ed è già stato sottolineato qui e là, non è tanto l'introduzione degli sterrati, ma il suo uso massiccio e il brutto stato degli stessi che ha rischiato di trasformare la corsa in una lotteria, più di quanto succede alla parigi roubaix.
Avrei preferito un maggiore equilibrio tra la vecchia Parigi Tours e questa versione.
Nessuno nega che ci sia stato un certo tipo di spettacolo, ma ci dovrebbero essere dei limiti, dettati dalla storia di una corsa, entro i quali muoversi.

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: lunedì 8 ottobre 2018, 18:06
da Salvatore77
La Parigi Tours era fine a ieri una classica fra le più piatte del ciclismo che conta. Negli ultimi 30 anni la volata è arrivata grosso modo un terzo delle volte, pochissime se pensiamo invece alla Sanremo che ha decisamente più asperità, più km.
Le motivazioni sono essenzialmente 2:
1. le poche asperità sono concentrate nel finale
2. a fine stagione la gente in forma scarseggia

Adesso la Parigi - Tours ha cercato una svolta. La scelta degli sterrati (in senso più ampio del termine) è una scelta che si sta lentamente diffondendo sia in qualche gara in linea e sia in qualche tappa dei GT. Pertanto la scelta di provare questa strada non è male.
Sembra un enorme cambio di rotta, però alla fine la corsa è diventata un pelo più dura perchè sono stati fatti fuori i velocisti non adatti agli strappi.
Se fossero stati presenti Sagan, Van Avermaet, Trentin, Colbrelli, Matthews, Moscon, con le rispettive squadre, credo che sarebbe stata una corsa ancora più bella, però con più corridori nel finale a contendersela. Siamo anni luce lontani dalla iper selezione delle Strade Bianche.
Dopo tutto 2/3 del podio di quest'anno è lo stesso dello scorso anno e comunque la gara è stata fatta a 46,3 km/h di media.
Più dura? Senz'altro, ma giusto un gradino più su delle edizioni precedenti.

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: lunedì 8 ottobre 2018, 18:13
da Salvatore77
galliano ha scritto: lunedì 8 ottobre 2018, 15:48 Quello che a me non è piaciuto, ed è già stato sottolineato qui e là, non è tanto l'introduzione degli sterrati, ma il suo uso massiccio e il brutto stato degli stessi che ha rischiato di trasformare la corsa in una lotteria, più di quanto succede alla parigi roubaix.
Avrei preferito un maggiore equilibrio tra la vecchia Parigi Tours e questa versione.
Nessuno nega che ci sia stato un certo tipo di spettacolo, ma ci dovrebbero essere dei limiti, dettati dalla storia di una corsa, entro i quali muoversi.
Rispetto al pavè e alle strade bianche italiane, mi sembra più arcigno questo.
Sembra ci siano più sassi e le forature potrebbero essere di più.
Con la pioggia poi immagino una corsa davvero difficile.

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: martedì 9 ottobre 2018, 10:57
da Arme
galliano ha scritto: domenica 7 ottobre 2018, 17:44
Arme ha scritto: domenica 7 ottobre 2018, 16:21 Tra le HC è forse la più importante, ma non essendo WT è già tanto che la mandino. Una volta era appuntamento fisso, ma non mi stupisce che esigenze di sponsor o di audience diano la precedenza alla corsa italiana, anche se come storia e interesse non c'è paragone. Oltretutto sono della stessa categoria.
Che beghelli e Parigi Tours siano della stessa categoria (sei sicuro?) è una bestemmia verso la storia del ciclismo.
https://www.procyclingstats.com/races.p ... ter=Filter
massì, entrambe 1HC.
D'altronde non c'è un livello intermedio tra WT e l 1HC del circuito Europe Tour. Poi credo che siamo proprio ai due estremi tra le tantissime di questa categoria, nel senso che una direi che è la più importante, forse con Barbante, o anche Dwars door West-Vlaanderen, Kuurne-Bruxelles-Kuurne e Scheldeprijs, (ma ci sono anche Emilia e MI-To) e l'altra una delle meno .

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: martedì 9 ottobre 2018, 18:10
da Trullo
Lopi90 ha scritto: lunedì 8 ottobre 2018, 10:23 A questo punto perchè non potrebbero far comprare la Parigi Tours ai cinesi e farla correre come circuito cittadino a Shangai mantenendo intatto il nome? Sarebbe ancora la Parigi Tours con tutto il suo fascino o sarebbe una minchiata?
Per anni la Parigi-Tours ha cambiato nome (G.P. d'Autunno) e percorso (nei primi anni '80 si correva da Blois a Chaville) mantenendo comuqnue invariate caratteristiche tecniche e importanza

Re: Paris-Tours 2018 (7 ottobre)

Inviato: martedì 9 ottobre 2018, 18:39
da FRANCESCO1980
Il nuovo percorso mi è molto piaciuto,
era una corsa troppo noiosa in passato

Perchè non fare anche il Giro del Lazio con lo sterrato e le strade romane tipo l'Appia Antica ? ! ?