Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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Patate
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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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chinaski89 ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 0:14 Ma mezzo furto de che? Sagan parte praticamente quasi già battuto in volata da Gaviria e gli altri velocisti puri mica tocca a lui inseguire.. e poi nel finale le loro trenate le hanno fatte anche loro
Tendo a concordare.
Spesso ci si lamentava dell'Astana che tirava in salita perché toglieva le castagne dal fuoco a Froome, qui la situazione mi pare analoga.
Idem gli anni scorsi quando leggevo alcuni commenti infastiditi riguardo al lavoro che formazioni di velocisti non propriamente favorite (Kristoff, Coquard) facevano nei finali, aiutando la QS di Kittel.
Se uno si sente battuto in volata cercare di far cuocere anzitempo il treno che il giorno prima ha bastonato tutti mi pare una scelta sacrosanta e nelle tattiche psicologiche di forza tra le squadre


nime
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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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il problema è che se a Gaviria gli lasci il treno completo nel finale di gara in questo momento è quasi imbattibile, è normale che cercano di fare lavorare la QS per togliergli più uomini possibili nel finale


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galliano
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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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chinaski89 ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 0:14 Ma mezzo furto de che? Sagan parte praticamente quasi già battuto in volata da Gaviria e gli altri velocisti puri mica tocca a lui inseguire.. e poi nel finale le loro trenate le hanno fatte anche loro
Ma come, lui è sempre lì, secondo, terzo, talvolta vince, e la sua squadra non dovrebbe tirare?
In questo tour hanno tirato di più la lotto NL e la Dimension Data che con Groenewegen e Cavendish non sono mai entrate nei tre.
Se non tira la Bora non vedo proprio chi altri dovrebbe tirare assieme alla QS.

Tra l'altro la Bora ha una bella squadra e non ha grosse ambizioni di classifica generale quindi una mano dovrebbe darla.
Senza contare che con tutte le cadute che ci sono le sue probabilità in volata salgono parecchio visto che è uno dei più abili a stare in piedi.

Ieri la Bora ha tirato solo nel finale per portarlo davanti, prima, quando contava per riprendere i fuggitivi, non aveva tirato un metro.

Mi aspetto che oggi, visto che è il favorito nr 1 la sua squadra sia davanti a tirare.


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Patate
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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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Dal tono di Konychev sembra che la Katusha non si fili molto Zakarin

http://www.cyclingnews.com/news/miscomm ... -de-france


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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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È sempre lì ma non è un velocista, normale che tocchi a Gaviria far spremere la squadra essendo il velocista N1 al mondo al momento. Gli altri ovviamente provano a farlo arrivare in fondo con meno compagni, poi ovvio un Cav o Kittel le loro uniche ambizioni le hanno in volata per cui ci sta che debbano tirare, Sagan fa le volate più che altro per i punti della maglia verde, ci mancherebbe toccasse a lui riprendere i fuggitivi in una tappa per velocisti puri.


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galliano
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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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chinaski89 ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 9:55 È sempre lì ma non è un velocista, normale che tocchi a Gaviria far spremere la squadra essendo il velocista N1 al mondo al momento. Gli altri ovviamente provano a farlo arrivare in fondo con meno compagni, poi ovvio un Cav o Kittel le loro uniche ambizioni le hanno in volata per cui ci sta che debbano tirare, Sagan fa le volate più che altro per i punti della maglia verde, ci mancherebbe toccasse a lui riprendere i fuggitivi in una tappa per velocisti puri.
ma non è che deve mettere la squadra, basterebbe un uomo come ha fatto la Lotto.


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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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Patate ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 9:32 Dal tono di Konychev sembra che la Katusha non si fili molto Zakarin

http://www.cyclingnews.com/news/miscomm ... -de-france
Vabbè, quest'intervista è la conferma (di cui non avevamo bisogno) che l'uso delle radio andrebbe messo al bando subito. Non solo hanno contribuito in tanti casi a limitare l'inventiva e la presa di responsabilità dei corridori, ma ha anche prodotto un generale rincoglionimento sia dei ciclisti che dei DS, cosa che forse è ancora peggiore.
Ma come, cazzarola, il leader della squadra resta indietro per una caduta e nessuno della squadra s'è reso conto che il capitano era rimasto indietro? Ok, che Boswell, Kiserlovski e Kochetkov eran caduti pure loro, ma una squadra seria dopo una mega-caduta del genre, come primissima cosa deve accertarsi della posizione del capitano e non limitarsi ad aspettare una comunicazione radio.


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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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galliano ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 10:14
chinaski89 ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 9:55 È sempre lì ma non è un velocista, normale che tocchi a Gaviria far spremere la squadra essendo il velocista N1 al mondo al momento. Gli altri ovviamente provano a farlo arrivare in fondo con meno compagni, poi ovvio un Cav o Kittel le loro uniche ambizioni le hanno in volata per cui ci sta che debbano tirare, Sagan fa le volate più che altro per i punti della maglia verde, ci mancherebbe toccasse a lui riprendere i fuggitivi in una tappa per velocisti puri.
ma non è che deve mettere la squadra, basterebbe un uomo come ha fatto la Lotto.
Concordo con galliano. Sagan non è considerato un velocista 'solo' perchè è molto molto altro oltre al semplice velocista, ma oltre ad andare forte dappertutto è anche uno dei migliori velocisti in circolazione. Basta guardare il numero di corse e di volate vinte. Tant'è che su tre volate ha fatto un primo e due secondi posti, roba che Cavendish e Kittel si sognano per il momento. E parliamo di due campioni delle volate.

A favore di Sagan e della bora c'è una giustificazione, ovvero la mini-crisi patita nello strappo della cronosquadre. La Bora può aver valutato che dopo quel piccolo passaggio a vuoto e alla vigilia della tappa di Quimper, non era il caso di spremere la squadra e che era meglio lasciare tranquillo Peter, anche perchè la tappa l'aveva già vinta e aveva già indossato la maglia gialla oltre ad essere in maglia verde.

Vediamo come si comporteranno oggi, mi aspetto di vederli davanti perchè questa è una tappa che Sagan può vincere guadagnando anche un sacco di punti sugli avversari.


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nime
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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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secondo me non è questione di quanto è velocista Sagan, è molto più produttivo secondo me in questo momento rischiare di far arrivare la fuga, ma togliere più uomini possibili a Gaviria

la tappa di ieri con quel rettilineo lunghissimo leggermente a salire era terribile per gli uomini in fuga, ci stava rischiare, cerco di spiegare il mio punto di vista livello statistico, spero di non risultare contorto, se tu fai 100 tappe come quelle di ieri ne vinci di più rischiando che la fuga arrivi ma facendo consumare gli uomini a Gaviria, certo qualche volta la fuga arriva, ma saranno dal mio punto di vista ampiamente compensate dalle volte che Gaviria si trova senza il treno completo e sbaglia qualcosa, poi vince lo stesso come ieri, ma a livello percentuale è meglio così che aiutarli lasciandogli la squadra su un arrivo in cui la potenza del treno è fondamentale
Ultima modifica di nime il mercoledì 11 luglio 2018, 10:46, modificato 1 volta in totale.


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Seb
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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 10:17
Patate ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 9:32 Dal tono di Konychev sembra che la Katusha non si fili molto Zakarin

http://www.cyclingnews.com/news/miscomm ... -de-france
Vabbè, quest'intervista è la conferma (di cui non avevamo bisogno) che l'uso delle radio andrebbe messo al bando subito. Non solo hanno contribuito in tanti casi a limitare l'inventiva e la presa di responsabilità dei corridori, ma ha anche prodotto un generale rincoglionimento sia dei ciclisti che dei DS, cosa che forse è ancora peggiore.
Ma come, cazzarola, il leader della squadra resta indietro per una caduta e nessuno della squadra s'è reso conto che il capitano era rimasto indietro? Ok, che Boswell, Kiserlovski e Kochetkov eran caduti pure loro, ma una squadra seria dopo una mega-caduta del genre, come primissima cosa deve accertarsi della posizione del capitano e non limitarsi ad aspettare una comunicazione radio.
Ma senza radio come fa l'ammiraglia ad accertarsi che qualcuno sia caduto o no?


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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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Seb ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 10:46
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 10:17
Patate ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 9:32 Dal tono di Konychev sembra che la Katusha non si fili molto Zakarin

http://www.cyclingnews.com/news/miscomm ... -de-france
Vabbè, quest'intervista è la conferma (di cui non avevamo bisogno) che l'uso delle radio andrebbe messo al bando subito. Non solo hanno contribuito in tanti casi a limitare l'inventiva e la presa di responsabilità dei corridori, ma ha anche prodotto un generale rincoglionimento sia dei ciclisti che dei DS, cosa che forse è ancora peggiore.
Ma come, cazzarola, il leader della squadra resta indietro per una caduta e nessuno della squadra s'è reso conto che il capitano era rimasto indietro? Ok, che Boswell, Kiserlovski e Kochetkov eran caduti pure loro, ma una squadra seria dopo una mega-caduta del genre, come primissima cosa deve accertarsi della posizione del capitano e non limitarsi ad aspettare una comunicazione radio.
Ma senza radio come fa l'ammiraglia ad accertarsi che qualcuno sia caduto o no?
Come si faceva prima dell'arrivo delle radio, Seb? I gregari staranno vicino al proprio capitano oppure lo lasciano al suo destino? Se gli stanno vicini come fanno a non accorgersi che manca il leader designato? L'ammiraglia che sta dietro al gruppo, non deve controllare se tra quelli caduti/attardati c'è pure qualcuno dei suoi?


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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 10:50
L'ammiraglia che sta dietro al gruppo, non deve controllare se tra quelli caduti/attardati c'è pure qualcuno dei suoi?
Ripeto, come? L'ammiraglia è dietro e rimane dietro quando ci sono cadute: il meccanico di solito parte a prescindere un paio di ruote di ricambio in questi casi anche se non viene chiamato ma è anche possibile che una volta che arriva, ne veda alcuni e altri no, o alcuni siano anche già ripartiti. Se non ricevi comunicazioni non sai neanche cosa cercare, e ti accorgi delle cose solo quando riparti e inizi a superare chi è rimasto indietro, e magari perdi quel paio di chilometri che nel finale di corsa fanno la differenza.


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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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Seb ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 11:02
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 10:50
L'ammiraglia che sta dietro al gruppo, non deve controllare se tra quelli caduti/attardati c'è pure qualcuno dei suoi?
Ripeto, come? L'ammiraglia è dietro e rimane dietro quando ci sono cadute: il meccanico di solito parte a prescindere un paio di ruote di ricambio in questi casi anche se non viene chiamato ma è anche possibile che una volta che arriva, ne veda alcuni e altri no, o alcuni siano anche già ripartiti. Se non ricevi comunicazioni non sai neanche cosa cercare, e ti accorgi delle cose solo quando riparti e inizi a superare chi è rimasto indietro, e magari perdi quel paio di chilometri che nel finale di corsa fanno la differenza.
Apetta però, non estrapolare solo quella parte del discorso perchè in primis parlavo della responsabilità anche dei gregari... C'è una caduta. Di questo uno come Tony Martin se ne sarà accorto. Dunque la prima cosa che deve chiedersi è: "dove sta Ilnur?" Invece secondo me un pò se ne sono fregati, un pò ci si affida sempre alle radio e quindi si sta sicuri che se c'è qualcosa ti chiamano.


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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 11:51 Apetta però, non estrapolare solo quella parte del discorso perchè in primis parlavo della responsabilità anche dei gregari... C'è una caduta. Di questo uno come Tony Martin se ne sarà accorto. Dunque la prima cosa che deve chiedersi è: "dove sta Ilnur?" Invece secondo me un pò se ne sono fregati, un pò ci si affida sempre alle radio e quindi si sta sicuri che se c'è qualcosa ti chiamano.
Io non ho detto nulla dei gregari, ho sempre parlato solo dell'ammiraglia e quindi mi sono concentrato su quella parte. Per me la colpa maggiore è proprio dei compagni di squadra perché posso capire che Ilnur non dica di essere caduto nella concitazione del momento, ma sarebbero dovuti essere gli altri ad avvertire l'ammiraglia per primi. Poi ovvio, bisognerebbe capire chi correva per Ilnur, chi correva per Kittel, chi doveva stare dove, ma se cade qualcuno i ds hanno bisogno che qualcuno glielo dica


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Re: FC: Tour 2018 - 4a tappa: La Baule - Sarzeau (195 km)

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Seb ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 12:06
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 11 luglio 2018, 11:51 Apetta però, non estrapolare solo quella parte del discorso perchè in primis parlavo della responsabilità anche dei gregari... C'è una caduta. Di questo uno come Tony Martin se ne sarà accorto. Dunque la prima cosa che deve chiedersi è: "dove sta Ilnur?" Invece secondo me un pò se ne sono fregati, un pò ci si affida sempre alle radio e quindi si sta sicuri che se c'è qualcosa ti chiamano.
Io non ho detto nulla dei gregari, ho sempre parlato solo dell'ammiraglia e quindi mi sono concentrato su quella parte. Per me la colpa maggiore è proprio dei compagni di squadra perché posso capire che Ilnur non dica di essere caduto nella concitazione del momento, ma sarebbero dovuti essere gli altri ad avvertire l'ammiraglia per primi. Poi ovvio, bisognerebbe capire chi correva per Ilnur, chi correva per Kittel, chi doveva stare dove, ma se cade qualcuno i ds hanno bisogno che qualcuno glielo dica
Ah, quindi siamo d'accordo sull'aspetto principale. Non l'avevo capito :hammer: :dunce:


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