Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
E' talmente emozionante che spero che non finisca mai
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Occhio che in certi momenti di grande relax avvengono le peggiori cadute...
No. Stanno cercando a tutti i costi di dare ragione a me e febbra che avevamo previsto un arrivo in notturna
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Nella tappa di Cuneo del Giro del 1914 ci fu chi arrivò al traguardo a notte fonde e dovette fare il giro delle locande per trovare un giudice che lo classificasse.
Per quanto riguarda il Tour arrivarono molto tardi anche le tappe di Pau del 1995 e di Aix-les-Bains del 1998 (la prima volta fu per la commemorazione di Casartelli, la seconda per protesta)
Ricordo che una volta, negli anni 80-90, la giuria fu costretta ad interrompere o accorciare la tappa di una corsa disputata ad inizio stagione perchè andavano così piano che l'avrebbero terminata dopo il tramonto, con l'oscurità (ma non ricordo che gara, forse spagnola)
Mauro Facoltosi
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
e' l'unica tappa feriale che sono riuscito a vedere tra giro e tour,
minchia che fortuna!!
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Me lo sono perso, cosa è successo?
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
ah vedi che c'erano precedenti anche nel dopoguerramaurofacoltosi ha scritto: ↑venerdì 13 luglio 2018, 17:55Nella tappa di Cuneo del Giro del 1914 ci fu chi arrivò al traguardo a notte fonde e dovette fare il giro delle locande per trovare un giudice che lo classificasse.
Per quanto riguarda il Tour arrivarono molto tardi anche le tappe di Pau del 1995 e di Aix-les-Bains del 1998 (la prima volta fu per la commemorazione di Casartelli, la seconda per protesta)
Ricordo che una volta, negli anni 80-90, la giuria fu costretta ad interrompere o accorciare la tappa di una corsa disputata ad inizio stagione perchè andavano così piano che l'avrebbero terminata dopo il tramonto, con l'oscurità (ma non ricordo che gara, forse spagnola)
e pensare che le tappe del 95 e del 98 le ho viste di sicuro, ma ero più giovane, ora non ce la posso fare
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Che bella volata Groenewegen. Ha vinto quasi per distacco e negli ultimi metri s'è pure preso il lusso di rilassarsi
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Prima volta che si posiziona bene, vince di 2 biciclette
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Mi sa che il giovane ha bisogno di carburare. L'anno scorso nelle prime 9 tappe, su 4 volate fece due volte 6° e una volta 5°. Dalla 10a tappa in poi, su 3 volate, fece una volta 3°, una volta 2° e poi vinse a Parigi. Un diesel delle volate
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Kristoff come ultimo uomo ha un futuro, Groenewegen (che bestia) sentitamente ringrazia.
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Fatico a capire se l'olandese ha alzato il livello della contesa o se Gaviria oggi ha un po' deluso. Il modo in cui ha finito Gaviria mi fa propendere per la seconda, ma il fatto che nè Sagan nè altri si siano neppure avvicinati mi fa pensare alla prima. Va detto che Gaviria lo fanno anche lavorare in pieno stile Quick Step, mentre l'olandese credo "riposi" nelle tappe tipo ieri.
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Al Bondone nel 1956 si arrivò alle ore 19, vero ?galliano ha scritto: ↑venerdì 13 luglio 2018, 17:57ah vedi che c'erano precedenti anche nel dopoguerramaurofacoltosi ha scritto: ↑venerdì 13 luglio 2018, 17:55Nella tappa di Cuneo del Giro del 1914 ci fu chi arrivò al traguardo a notte fonde e dovette fare il giro delle locande per trovare un giudice che lo classificasse.
Per quanto riguarda il Tour arrivarono molto tardi anche le tappe di Pau del 1995 e di Aix-les-Bains del 1998 (la prima volta fu per la commemorazione di Casartelli, la seconda per protesta)
Ricordo che una volta, negli anni 80-90, la giuria fu costretta ad interrompere o accorciare la tappa di una corsa disputata ad inizio stagione perchè andavano così piano che l'avrebbero terminata dopo il tramonto, con l'oscurità (ma non ricordo che gara, forse spagnola)
e pensare che le tappe del 95 e del 98 le ho viste di sicuro, ma ero più giovane, ora non ce la posso fare
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
oggi mi sono addormentato. Ma non metaforicamente, ho proprio dormito un'oretta. Se avessi la possibilità di scegliere, preferirei vedere la tappa del Giro del Giro d'Austria o anche del Venezuela o del Sibiu Tour, piuttosto che questi piattoni del Tour. Domani pomeriggio farò altro, tornerò domenica davanti al video, almeno c'è il pavè
Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Sono del parere di Udra, se trova la posizione giusta è di gran lunga il velocista migliore, a parte il mio amico Marcel che non riconosco più! sembra che non gli interessi neppure di partecipare alla volata, ma che gli è successo?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 13 luglio 2018, 18:14Mi sa che il giovane ha bisogno di carburare. L'anno scorso nelle prime 9 tappe, su 4 volate fece due volte 6° e una volta 5°. Dalla 10a tappa in poi, su 3 volate, fece una volta 3°, una volta 2° e poi vinse a Parigi. Un diesel delle volate
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Kittel sta facendo così pena che nessuno ieri si è accorto che non ha nemmeno fatto la volata arrivando ultimo nel gruppo
Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Mo no, Marcel non è semplicemente finito come il Bussolotto, ci deve essere qualcosa che non va nella squadra, perché nella prima volata (vinta da Gaviria) era quello che andava più forte, solo che era partito da una posizione impossibile! E, al massimo, ha uno o due compagni accanto, quando si comincia a preparare la volata!
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Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
iO infatti non mi ero neanche accorto non l'avesse fatta
Sconfortante
Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
RIcordiamoci che ad inizio stagione era lì lì con Viviani, col veronese leggermente avanti, quando parliamo di miglior velocista al mondo e poi critichiamo che l'altro va al giro senza rivali.lemond ha scritto: ↑sabato 14 luglio 2018, 9:32Sono del parere di Udra, se trova la posizione giusta è di gran lunga il velocista migliore, a parte il mio amico Marcel che non riconosco più! sembra che non gli interessi neppure di partecipare alla volata, ma che gli è successo?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 13 luglio 2018, 18:14Mi sa che il giovane ha bisogno di carburare. L'anno scorso nelle prime 9 tappe, su 4 volate fece due volte 6° e una volta 5°. Dalla 10a tappa in poi, su 3 volate, fece una volta 3°, una volta 2° e poi vinse a Parigi. Un diesel delle volate
Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Il treno di Kittel non è il migliore in circolazione, ma lui si è abituato troppo bene in Quick Step: sistematicamente Marcel si perde tra i meno 4 ed i meno 2 km e per quanti disastri possano fare i compagni, non si può neanche pensare che debbano fargli da balie e trascinarlo letteralmente su e giù per il gruppo a piacimento. Poi quando trova spazio fa volata partendo dalla ventesima posizione e arriva terzo, ma ha veramente troppi limiti nell'avvicinamento alla volatalemond ha scritto: ↑sabato 14 luglio 2018, 10:23Mo no, Marcel non è semplicemente finito come il Bussolotto, ci deve essere qualcosa che non va nella squadra, perché nella prima volata (vinta da Gaviria) era quello che andava più forte, solo che era partito da una posizione impossibile! E, al massimo, ha uno o due compagni accanto, quando si comincia a preparare la volata!
Re: Tour 2018 - 7a tappa: Fougeres - Chartres (231 km)
Vera la seconda parte di quanto hai scritto, ma la prima mezza riga è, secondo me, piuttosto ottimista: non si può proprio parlare di treno, al massimo locomotore!Seb ha scritto: ↑sabato 14 luglio 2018, 11:40 Il treno di Kittel non è il migliore in circolazione, ma lui si è abituato troppo bene in Quick Step: sistematicamente Marcel si perde tra i meno 4 ed i meno 2 km e per quanti disastri possano fare i compagni, non si può neanche pensare che debbano fargli da balie e trascinarlo letteralmente su e giù per il gruppo a piacimento. Poi quando trova spazio fa volata partendo dalla ventesima posizione e arriva terzo, ma ha veramente troppi limiti nell'avvicinamento alla volata
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