Le Ragioni Del Dominio Britannico

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Eroica
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Le Ragioni Del Dominio Britannico

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6 Vittorie britanniche negli ultimi 7 anni al Tour de France, con 3 differenti corridori, di cui 2 già olimpionici in pista. Senza mai vincere nei 100 precedenti, mentre:
I francesi non ne vincono uno da 35 anni.
Italiani: 2 vittorie in 50 anni
Belgi e olandesi non lo vincono da 40 anni

"L'impero senza fine" ha intitolato l'equipe.

Statisticamente la possibilità di avere un vincitore di Tour de France nel proprio paese è molto bassa, negli ultimi 70 anni in Italia solo 3 ne son saltati fuori.
Cosa hanno fatto i britannici di diverso dagli altri?

Dite la vostra! ( n.b: non è una discussione da altro thread)


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nino58
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Eroica ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 17:10 6 Vittorie britanniche negli ultimi 7 anni al Tour de France, con 3 differenti corridori, di cui 2 già olimpionici in pista. Senza mai vincere nei 100 precedenti, mentre:
I francesi non ne vincono uno da 35 anni.
Italiani: 2 vittorie in 50 anni
Belgi e olandesi non lo vincono da 40 anni

"L'impero senza fine" ha intitolato l'equipe.

Statisticamente la possibilità di avere un vincitore di Tour de France nel proprio paese è molto bassa, negli ultimi 70 anni in Italia solo 3 ne son saltati fuori.
Cosa hanno fatto i britannici di diverso dagli altri?

Dite la vostra! ( n.b: non è una discussione da altro thread)
Negli ultimi 70 anni l'Italia ha avuto sei vincitori.
Negli ultimi venticinque dominio Britannico e Spagnolo.
Anche americano, ma smascherato (dagli americani stessi).
Gli olandesi tornano a breve.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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barrylyndon
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Hanno trovato il bandolo nella matassa.
Non so in che modo, probabilmente lo sapranno solo loro.
Hai omesso di dire che hanno vinto con 3 corridori, sicuramente non predestinati per quel che riguarda le corse a tappe.
Sicuramente un budget superiore influisce.
Ma vedere Boasson Hagen tirare e staccare Nibali sulle Alpi, quando era nella Sky, fa pensare che siano in possesso di qualche segreto non ancora scoperto dalla concorrenza.
che non vuol dire necessariamente chimica.
Alimentazione, metodi allenamenti...lo sanno loro
Dopo ovviamente, se non hai la testa di Froome il tour non lo vinci.
Per altri pensieri, questa non e' la sezione adatta.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Mr. MM
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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barrylyndon ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 17:22Ma vedere Boasson Hagen tirare e staccare Nibali sulle Alpi, quando era nella Sky, fa pensare che siano in possesso di qualche segreto non ancora scoperto dalla concorrenza.
che non vuol dire necessariamente chimica.
Alimentazione, metodi allenamenti...lo sanno loro
Mi sorge spontanea una domanda: qual è il motivo per cui un corridore, dopo aver passato diverse stagioni alla sky e aver appreso la corretta alimentazione, i migliori metodi di allenamento, non li "esporta" negli altri team?
O, comunque, perchè non continua sullo stesso percorso?


nikybo85
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Mr. MM ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 18:01
barrylyndon ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 17:22Ma vedere Boasson Hagen tirare e staccare Nibali sulle Alpi, quando era nella Sky, fa pensare che siano in possesso di qualche segreto non ancora scoperto dalla concorrenza.
che non vuol dire necessariamente chimica.
Alimentazione, metodi allenamenti...lo sanno loro
Mi sorge spontanea una domanda: qual è il motivo per cui un corridore, dopo aver passato diverse stagioni alla sky e aver appreso la corretta alimentazione, i migliori metodi di allenamento, non li "esporta" negli altri team?
O, comunque, perchè non continua sullo stesso percorso?
Ho pensato la stessa cosa


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barrylyndon
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Mr. MM ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 18:01
barrylyndon ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 17:22Ma vedere Boasson Hagen tirare e staccare Nibali sulle Alpi, quando era nella Sky, fa pensare che siano in possesso di qualche segreto non ancora scoperto dalla concorrenza.
che non vuol dire necessariamente chimica.
Alimentazione, metodi allenamenti...lo sanno loro
Mi sorge spontanea una domanda: qual è il motivo per cui un corridore, dopo aver passato diverse stagioni alla sky e aver appreso la corretta alimentazione, i migliori metodi di allenamento, non li "esporta" negli altri team?
O, comunque, perchè non continua sullo stesso percorso?
Eh non lo so..


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andriusskerla
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Nel caso specifico di Boasson Hagen i motivi sono abbastanza chiari...


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barrylyndon
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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andriusskerla ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 18:30 Nel caso specifico di Boasson Hagen i motivi sono abbastanza chiari...
Mi son perso qualcosa? ;)


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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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barrylyndon ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 18:32
andriusskerla ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 18:30 Nel caso specifico di Boasson Hagen i motivi sono abbastanza chiari...
Mi son perso qualcosa? ;)
Intendo dire che magari sarà diventato un gregario in grado di staccare Nibali in salita, però non vinceva più. Il suo ultimo anno in Sky è stato l'unico nella sua carriera concluso senza vittorie.


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barrylyndon
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Ah ok...


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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jerrydrake
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da jerrydrake »

4 agosto 1996.
Questa data segna l'avvio del dominio britannico. A conclusione della fallimentare Olimpiade di CocaCola City, che vide i sudditi di Sua Maestà classificarsi al 36° posto con un solo oro, a Sir John Roy Major girarono non poco gli zebedei. Il Primo Ministro sguinzagliò i suoi fidi scudieri in giro per il mondo a caccia dei segreti del successo delle altre nazioni. Nel frattempo però il figlioccio della Thatcher venne spodestato dall'uomo nuovo della sinistra internazionale, Tony Blair, che decise di percorrere il sentiero tracciato dal suo predecessore. L'occhio lungo del Renzi britannico cadde ben presto sul sistema italiano. Questo popolo di inetti fannulloni veniva da una serie di incredibili risultati olimpici e a quanto pare il sistema dell'autonomia e dell'autofinanziamento delle federazioni tramite un gioco basato sulle scommesse sportive era alla base di tutto ciò. Ecco che allora venne deciso di dare un forte impulso al fondo sportivo dell'UK Sport, legandolo ad una lotteria (tanto si sa che gli inglesi sono matti scommesse) i cui introiti vengono redistribuiti unicamente sulla base dei risultati sportivi. Il gran numero di medaglie olimpiche assegnate al ciclismo (e anche alla tutto sommato limitata concorrenza) portarono dapprima a cospicui investimenti, seguito da grandi risultati e, dunque, ancor più ampi finanziamenti. È chiaro come la necessità di continuare ad alimentare il gettito di denaro ha portato ad una sempre maggiore professionalità, ricerca, sviluppo dei materiali e delle tecniche di allenamento, reclutamento di nuove leve, eccetera eccetera. Ecco che 20 anni dopo, ai grandi successi in pista, la macchina organizzativa britannica ha generato questa superiorità che quei pezzenti degli italiani, capaci di vendersi la loro "lotteria sportiva" non possono più neanche sognarsi di raggiungere.


darwinism
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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jerrydrake ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 19:04 4 agosto 1996.
Questa data segna l'avvio del dominio britannico. A conclusione della fallimentare Olimpiade di CocaCola City, che vide i sudditi di Sua Maestà classificarsi al 36° posto con un solo oro, a Sir John Roy Major girarono non poco gli zebedei. Il Primo Ministro sguinzagliò i suoi fidi scudieri in giro per il mondo a caccia dei segreti del successo delle altre nazioni. Nel frattempo però il figlioccio della Thatcher venne spodestato dall'uomo nuovo della sinistra internazionale, Tony Blair, che decise di percorrere il sentiero tracciato dal suo predecessore. L'occhio lungo del Renzi britannico cadde ben presto sul sistema italiano. Questo popolo di inetti fannulloni veniva da una serie di incredibili risultati olimpici e a quanto pare il sistema dell'autonomia e dell'autofinanziamento delle federazioni tramite un gioco basato sulle scommesse sportive era alla base di tutto ciò. Ecco che allora venne deciso di dare un forte impulso al fondo sportivo dell'UK Sport, legandolo ad una lotteria (tanto si sa che gli inglesi sono matti scommesse) i cui introiti vengono redistribuiti unicamente sulla base dei risultati sportivi. Il gran numero di medaglie olimpiche assegnate al ciclismo (e anche alla tutto sommato limitata concorrenza) portarono dapprima a cospicui investimenti, seguito da grandi risultati e, dunque, ancor più ampi finanziamenti. È chiaro come la necessità di continuare ad alimentare il gettito di denaro ha portato ad una sempre maggiore professionalità, ricerca, sviluppo dei materiali e delle tecniche di allenamento, reclutamento di nuove leve, eccetera eccetera. Ecco che 20 anni dopo, ai grandi successi in pista, la macchina organizzativa britannica ha generato questa superiorità che quei pezzenti degli italiani, capaci di vendersi la loro "lotteria sportiva" non possono più neanche sognarsi di raggiungere.
:clap:

i soldi della lotteria che vengono sudivise 40% per i progetti culturali (film, teatri, musica) e 60% per vari sport (sui quali ciclismo e la punta di diamante) e lo stato non becca neanche una sterlina.


Winter
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da Winter »

Sì ma questo lo possono fare in sport minori
nei loro tre sport principali fanno fatica

Calcio..ultimo mondiale 1966 (unico)
cricket..mai
rugby.. ultimo mondiale 2003 (unico)

La base è piccola
Lavorano su pochi atleti e investono su quello
i risultati sono molto sorprendenti


qrier
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da qrier »

Eroica ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 17:10 6 Vittorie britanniche negli ultimi 7 anni al Tour de France, con 3 differenti corridori, di cui 2 già olimpionici in pista. Senza mai vincere nei 100 precedenti, mentre:
I francesi non ne vincono uno da 35 anni.
Italiani: 2 vittorie in 50 anni
Belgi e olandesi non lo vincono da 40 anni

"L'impero senza fine" ha intitolato l'equipe.

Statisticamente la possibilità di avere un vincitore di Tour de France nel proprio paese è molto bassa, negli ultimi 70 anni in Italia solo 3 ne son saltati fuori.
Cosa hanno fatto i britannici di diverso dagli altri?

Dite la vostra! ( n.b: non è una discussione da altro thread)
È lo strapotere del Team Sky.
È difficile attaccarli e hanno un'organizzazione senza eguali.


castelli
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da castelli »

probabilmente se ferrero volesse investire forte sul ciclismo italiano la ciccherebbe i primi quatro o cinque anni ma poi a botte di 30 milioni di euro ti arrivano anche i ragazzi italiani più promettenti. il team ferrero diventa una sorta di nazionale.
ricordo un paio di sponsor: tacchella e squinzi. tacchella con la carrera aveva creato uno squadrone ma non aveva certo i capitali di sky. squinzi è già diverso. poteva essere il murdoch italiano ma l'ha ciccata per una serie di motivi tra cui il perido sbagliato.

ora si sono dati tutti una ripulita ( forse solo estetica) e uno sponsor italiano grosso potrebbe buttare qualche soldo.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Felice
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da Felice »

Scusate, ma la statistica è scienza di grandi numeri. Non si può fare statistica quando i numeri sono poche unità.

Se Froome, invece di piratare la password della federazione ciclistica keniana per andare alle Olimpiadi, avesse deciso, da buon keniano,di fare il maratoneta invece che il ciclista, non ci sarebbe nessun dominio britannico. In questi anni c'è stato il dominio di Froome, non dei britannici.


Salvatore77
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Hai ragione che c'è stato un dominio Froome. Ma la cosa che lascia perplesso me non è tanto Froome ma i Tour degli altri due che sembravano un altro tipo di corridore.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Eroica
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da Eroica »

Felice ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 21:22 Scusate, ma la statistica è scienza di grandi numeri. Non si può fare statistica quando i numeri sono poche unità.

Se Froome, invece di piratare la password della federazione ciclistica keniana per andare alle Olimpiadi, avesse deciso, da buon keniano,di fare il maratoneta invece che il ciclista, non ci sarebbe nessun dominio britannico. In questi anni c'è stato il dominio di Froome, non dei britannici.
Thomas e wiggins chi sarebbero? E cavendish, yates?


pereiro2982
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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non dimentichiamo gli yates che danno l'idea del fenomeno britannico non solo sky


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GregLemond
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da GregLemond »

Semplicemente credo sia il movimento migliore.

Incredibile su pista, ottimo su strada.

E pensiamo che hanno gia ricambio, vedi tra gli under.


Mr. MM
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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nikybo85 ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 18:15
Mr. MM ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 18:01
barrylyndon ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 17:22Ma vedere Boasson Hagen tirare e staccare Nibali sulle Alpi, quando era nella Sky, fa pensare che siano in possesso di qualche segreto non ancora scoperto dalla concorrenza.
che non vuol dire necessariamente chimica.
Alimentazione, metodi allenamenti...lo sanno loro
Mi sorge spontanea una domanda: qual è il motivo per cui un corridore, dopo aver passato diverse stagioni alla sky e aver appreso la corretta alimentazione, i migliori metodi di allenamento, non li "esporta" negli altri team?
O, comunque, perchè non continua sullo stesso percorso?
Ho pensato la stessa cosa
Anche perchè poi di solito nello sport la "novità" sorprende per un certo periodo, poi tempo qualche anno e tutti si adeguano.
Penso a Fosbury, all'Olanda di Cruyff e di esempi ce ne sono a decine.


nikybo85
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da nikybo85 »

Eh sì.. qua invece si è addirittura accuita,il loro tour migliore come squadra..dominare non solo col fenomeno Froome ma anche col buon G..Senza intoppi a bernal erano forse 3 nei primi5/6..Castrovejo che è diventato un fenomeno poi...


Luciano Pagliarini
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da Luciano Pagliarini »

GregLemond ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 22:25 Semplicemente credo sia il movimento migliore.

Incredibile su pista, ottimo su strada.

E pensiamo che hanno gia ricambio, vedi tra gli under.
Tra gli U23 non sono più forti dei nostri.

Hanno delle squadre che lavorano bene come il Team Wiggins (che a Sky non li passa, comunque, ricordarsi cosa disse Brad a Pidcock) e la 100% ME, a cui si aggiunge una solida rete di corse nazionali e internazionali dove i corridori possono fare esperienza.

Un buon movimento, ma a livello giovanile non è certo quello migliore (Olanda, Belgio e Francia sicuramente stanno davanti).

Peraltro i loro due migliori U23 della stagione sono uno un corridore che è sbocciato alla SEG e l'altro un prodotto del vivaio di Zappi.

Ciò detto non credo abbia granché senso guardare al movimento giovanile britannico per spiegarsi il successo della Sky.

Dei tre corridori con cui hanno vinto il Tour, l'unico che in gioventù era concepito come scalatore, seppur fosse decisamente impossibile pronosticargli questo futuro, era Froome. Wiggins arrivò 11° in una tappa di montagna del Circuito della Lorena nel 2001, ma poi lasciò totalmente perdere quel tipo di gare e non fece risultati degni di nota in frazioni di montagna fino al 2009. Thomas da U23 era un passista veloce, e lo è stato a lungo pure tra i pro, la prima top-15 in un arrivo in salita l'ha fatta a febbraio 2014.


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Felice
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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nikybo85 ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 23:18 Eh sì.. qua invece si è addirittura accuita,il loro tour migliore come squadra..dominare non solo col fenomeno Froome ma anche col buon G..Senza intoppi a bernal erano forse 3 nei primi5/6..Castrovejo che è diventato un fenomeno poi...
Bernal e Castrovejo non sono britannici. Si sta parlando del dominio britannico o del dominio della sky??


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GregLemond
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Per me son semplicemente piu bravi.
Altre spiegazioni le rifiuto, nemmeno le considero...


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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Eroica ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 22:08
Felice ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 21:22 Scusate, ma la statistica è scienza di grandi numeri. Non si può fare statistica quando i numeri sono poche unità.

Se Froome, invece di piratare la password della federazione ciclistica keniana per andare alle Olimpiadi, avesse deciso, da buon keniano,di fare il maratoneta invece che il ciclista, non ci sarebbe nessun dominio britannico. In questi anni c'è stato il dominio di Froome, non dei britannici.
Thomas e wiggins chi sarebbero? E cavendish, yates?
I due Yates, messi insieme, non hanno il palmarès di Aru.

Cavendish non è uomo da GT, pensavo si stesse parlando di questo. Ad ogni modo, se un paese come il Regno Unito non può partorire un Cavendish, non si vede come la Slovacchia possa ritrovarsi un Sagan.

Dire che c'è dominio perchè un Wiggins e un Thomas hanno vinto un Tour è come dire che c'era dominio spagnolo a seguito delle vittorie di Sastre e Pereiro. Insisto: la differenza la fa Froome. Così come durante il ben più lungo e non meno sorprendente dominio spagnolo, la differenza non l'hanno fatta Sastre e Pereiro, ma Indurain e Contador.


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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da Fabruz »

La domanda è ambigua (o forse no).
Si parla di dominio britannico o dominio del Team Sky?
Che i British abbiano investito soldi a palate nel ciclismo lo sappiamo, dalla pista è partito tutto e se prendi atleti di livello poi qualcuno ai vertici ci arriva.

Il Team Sky a questo ha aggiunto un budget astronomico per prendere i migliori corridori a tutti livelli e probabilmente una concorrenza interna feroce solo per essere selezionati, che è anche un qualcosa che ti fa andare ancora più forte.
Simile al Team Sky, su terreni diversi, è la Quick Step
Squadre dove i corridori danno il 110% e dove i gregari sono dei super campioni
Su questo semmai io mi chiederei perché dei grandi campioni come Kwiatkowski o Gilbert si riducono a fare i muli da soma invece di fare i capitani. Ma finché sarà così queste squadre saranno dieci spanne sopra le altre


nikybo85
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Felice ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 23:46
nikybo85 ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 23:18 Eh sì.. qua invece si è addirittura accuita,il loro tour migliore come squadra..dominare non solo col fenomeno Froome ma anche col buon G..Senza intoppi a bernal erano forse 3 nei primi5/6..Castrovejo che è diventato un fenomeno poi...
Bernal e Castrovejo non sono britannici. Si sta parlando del dominio britannico o del dominio della sky??
Vero..Mi son spostato automaticamente sulla Sky..Anche se effettivamente son correlate come cose


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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Comunque sembra che Castroviejo sia entrato nei primi 10 da come ne parlate, ma è arrivato 70° a più di 2 ore e mezza...


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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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andriusskerla ha scritto: lunedì 30 luglio 2018, 0:54 Comunque sembra che Castroviejo sia entrato nei primi 10 da come ne parlate, ma è arrivato 70° a più di 2 ore e mezza...
Questo perché poi si staccava e riposava...ma quando mai si era visto che tenesse praticamente su tutte le salite fino alla battaglia finale...


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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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GregLemond ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 23:54 Per me son semplicemente piu bravi.

sic et simpliciter
GregLemond ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 23:54 Altre spiegazioni le rifiuto, nemmeno le considero...
così però rovini il gioco a parecchi utenti... :diavoletto:


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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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nikybo85 ha scritto: lunedì 30 luglio 2018, 1:00
andriusskerla ha scritto: lunedì 30 luglio 2018, 0:54 Comunque sembra che Castroviejo sia entrato nei primi 10 da come ne parlate, ma è arrivato 70° a più di 2 ore e mezza...
Questo perché poi si staccava e riposava...ma quando mai si era visto che tenesse praticamente su tutte le salite fino alla battaglia finale...
Spesso in maglia Movistar, ma evidentemente siccome ora corre con Sky bisogna cercare del marcio...


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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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andriusskerla ha scritto: lunedì 30 luglio 2018, 1:08
nikybo85 ha scritto: lunedì 30 luglio 2018, 1:00
andriusskerla ha scritto: lunedì 30 luglio 2018, 0:54 Comunque sembra che Castroviejo sia entrato nei primi 10 da come ne parlate, ma è arrivato 70° a più di 2 ore e mezza...
Questo perché poi si staccava e riposava...ma quando mai si era visto che tenesse praticamente su tutte le salite fino alla battaglia finale...
Spesso in maglia Movistar, ma evidentemente siccome ora corre con Sky bisogna cercare del marcio...
Io in Movistar in salita non me lo ricordo..E sicuramente in Movistar non si tira quanto si tira in Sky..
Anche se...Può essere stato aiutato dal ritmo Sky regolare.
Non parlo di marcio ma solo che un Castroviejo così non si era mai visto e non me lo sarei aspettato.


andriusskerla
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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nikybo85 ha scritto: lunedì 30 luglio 2018, 1:17
Io in Movistar in salita non me lo ricordo..E sicuramente in Movistar non si tira quanto si tira in Sky..
Anche se...Può essere stato aiutato dal ritmo Sky regolare.
Non parlo di marcio ma solo che un Castroviejo così non si era mai visto e non me lo sarei aspettato.
Ma la differenza è proprio quella: siccome in Movistar non tirava il gruppo non si notava.
Però per fare un esempio nel 2015 è arrivato 24° al Tour. Segno che comunque vederlo nel gruppo di 20-25 migliori non è una sorpresa.
Anche quest'anno quando si spostava lui non erano di meno...


nikybo85
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Siamo comunque finiti a portare il discorso completamente su Sky :D
E allora rilancio: mi piacerebbe vedere la Sky "scorporata" e Froome o Thomas capitano in Sky,uno dei due che va via e lo fa in un'altra squadra..Bernal ancora da un'altra parte...e pure Poels. Questo è ovviamente un sogno ma penso anche che poi alla seconda tappa dura rimangono comunque un 5/6 a far classifica..poi certi luogotenenti a fare i capitani magari non riescono a fare classifica.


Montana Miller
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Io dico sempre che il campione può nascere ovunque,anche in Slovacchia o negli USA ai tempi di Lemond,qui si parla di un intero movimento,che non conosce corrispettivi in nessun altro sport con un livello di globalizzazione accettabile.Nel Tennis credo che investimenti ne abbiano sempre fatti e ben più importanti del Ciclismo,con la possibilità di una vetrina rappresentata dal torneo più prestigioso,eppure giocatori sempre pochi,non hanno vinto per quasi 80 anni.Ed era questione di singolo non certo di movimento.Di convesso i francesi il campione non ce l'hanno mai avuto ma hanno sempre avuto un movimento nel complesso di estrema qualità.A livello olimpico si fanno molta forza sulle discipline minori e sull'apporto rappresentato dalle colonie,assenti ne Ciclismo.Non hanno nemmeno una grossa base di praticanti.Il discorso che in Sky siano più bravi tout court,con un bagaglio di esperienza prossimo allo zero alla nascita e con una scarsa tradizione rappresentata dal proprio paese,peraltro dopo un avvio stentatissimo,francamente mi pare un'ipotesi non tra le più credibili.Nel Ciclismo si inventa poco,ed è ancora più improbabile lo facciano quanti avevano esperienza confinata alla Pista.


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il_panta
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Su Castroviejo ha già risposto un utente e ne sono contento. Se si parla di Yates e Cavendish probabilmente bisogna ammettere che la ragione di un tale successo, oltre ad essere motivato da naturali oscillazioni casuali, è dovuto alla pista.
Se si parla di Sky, secondo me non è assurdo credere che delle novità che tagliano fuori la comcorrenza siano portate prima da chi è esterno all'ambiente e non ha esperienza. Chi ha esperienza tende a percorrere i binari noti, così funziona anche nella ricerca scientifica.
Relativamente alle metodologiche portate fuori dalla Sky, non mi pare che richie porte in BMC abbia rallentato, nè Viviani, per citare i primi due che mi vengono in mente. Io credo che in Sky ci sia una cura del dettaglio, sia tecnico che come cura dell'uomo, del gruppo, che gli altri si sognano. Ovviamente non è solo questo.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
castelli
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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il_panta ha scritto: lunedì 30 luglio 2018, 7:33 Su Castroviejo ha già risposto un utente e ne sono contento. Se si parla di Yates e Cavendish probabilmente bisogna ammettere che la ragione di un tale successo, oltre ad essere motivato da naturali oscillazioni casuali, è dovuto alla pista.
Se si parla di Sky, secondo me non è assurdo credere che delle novità che tagliano fuori la comcorrenza siano portate prima da chi è esterno all'ambiente e non ha esperienza. Chi ha esperienza tende a percorrere i binari noti, così funziona anche nella ricerca scientifica.
Relativamente alle metodologiche portate fuori dalla Sky, non mi pare che richie porte in BMC abbia rallentato, nè Viviani, per citare i primi due che mi vengono in mente. Io credo che in Sky ci sia una cura del dettaglio, sia tecnico che come cura dell'uomo, del gruppo, che gli altri si sognano. Ovviamente non è solo questo.
c'è concorrenza interna. non si legano molto a determinati corridori, nel senso che quando hanno dato il benservito a wiggo lo hanno fatto. ed era wiggo e lo avrebbero fatto pure prima.
wiggo landa porte viviani. tuttta gente forte che è stata ceduta.
al di là dell'esogeno che non c'è eventualmente solo per sky, la gestione delle vittorie ha il nome della volpe brailsford.
se ci fosse stato 20 anni fa in una squadra che dico io uno così. non c'entra nulla il doping in se. se uno è un gatto è un gatto.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
Lopi90
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Piu` che altro la cosa sorprendente e` che le carriere "non-standard" vengono fuori solo dall'intersezione tra Sky e britannici.

I britannici non Sky o Sky per breve tempo, come Cavendish, gli Yates, Dowsett hanno delle carriere normali, sono maturati all'eta` a cui e` logico che succeda e sono sempre rimasti coerenti con le loro caratteristiche.

Allo stesso modo gli Sky stranieri possono essere cresciuti un po` o aver fallito, ma mai in maniera spettacolare o sospetta, gente come Kwiatkowski, Viviani, Porte, hanno fatto una carriera nel range di quello che ci si aspettava da loro.

Sono i britannici Sky che hanno tutti avuto degli svilppi impressionanti o hanno cambiato (piu` volte) le loro caratteristiche, facendo davvero pensare che in Sky potrebbero prendere un Damiano Caruso a caso e fargli vincere 4 tour, ma preferiscano applicare i loro metodi speciali (leciti o meno non e` questo il punto) solo su corridori locali per questioni di marketing.


castelli
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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le carriere standard, parecchie carriere standard sono piene di doping se è questo a cui si vuole arrivare. fin dagli under 23 si usa il doping specie in paesi con grandi tradizioni ciclistiche.


ha ragione felice.
in fondo i tour di froome sono 5. il primo l'ha vinto wiggins ma il più forte era froome. bastava un'accelerata (figurarsi un paio di frullate giuste) a metà toussuire e addio tour de france.

thomas ha vinto un giro molto tattico dopo anni di sfighe.

wiggo andava a kenacort (forse) come molti altri. con il tue come probabilmente altri corridori hanno fatto.altri vincitori di tour con ginocchia malandate proprio nell'anno di grazia. miracoli, no?
wiggo si riduce a larva umana per vincere quel tour. che è, dicono tutti disegnato, per lui (rischiando pure di perderlo).


visto leinders magari anche froome usava la stessa roba. all'oggi non ci sono molte prove.

ci sono parecchie leggende metropolitane che girano. ce n'è una che froome non sapesse andare in discesa. poi hanno tirato fuori il motorino. poi parte con le frullate ai -4 (come se dare botte da 700 watt fosse roba normale) e non sa attaccare da distante.

a tutto c'è una spiegazione.

viene fuori dal nulla? ok. tuttavia cobo vince la vuelta ma riis offre subito un contratto a froome nel 2011 e non a cobo. riis che è il diavolo ma di ciclismo forse ne mastica.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Slegar
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Sembra che in Sky siano dei Re Mida che trasformino l'ottone in oro: calmi.

Wiggo non era un signor nessuno ed aveva già dimostrato al Tour del 2009 che su determinati percorsi (ritmi regolari, percorsi "pialllati") poteva essere competitivo per il podio.

Boasson Hagen doveva essere la superstar dei primi anni della squadra, ma fondamentalmente non ha rispettato le attese per quanto fatto vedere prima alla Highroad, complici infortuni dovuti forse a troppi carichi di allenamento. Alla fine si è ritrovato a fare il mulo da soma.

Cavendish è approdato in Sky all'apice della carriera, col senno di poi è iniziato a calare proprio nella squadra inglese.

Dombrowski è stato un flop.

Con Froome hanno vinto alla lotteria.

Con Thomas penso abbiano pescato il jolly quest'anno: un Wiggo più veloce, ma meno passista, che su certi percorsi come il Tour di quest'anno può essere super competitivo, insomma una copia del Saronni che vinceva i Giri d'Italia (almeno il beppe da Parabiago si doveva sciroppare cinquecento kilometri in più di gara su dei cancelli confrontati ai mezzi d'oggi). Purtroppo manca la controprova del Giro 2017 per capire il reale valore di Thomas.


fair play? No, Grazie!
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GregLemond
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da GregLemond »

Slegar ha scritto: lunedì 30 luglio 2018, 9:29 Sembra che in Sky siano dei Re Mida che trasformino l'ottone in oro: calmi.

Wiggo non era un signor nessuno ed aveva già dimostrato al Tour del 2009 che su determinati percorsi (ritmi regolari, percorsi "pialllati") poteva essere competitivo per il podio.

Boasson Hagen doveva essere la superstar dei primi anni della squadra, ma fondamentalmente non ha rispettato le attese per quanto fatto vedere prima alla Highroad, complici infortuni dovuti forse a troppi carichi di allenamento. Alla fine si è ritrovato a fare il mulo da soma.

Cavendish è approdato in Sky all'apice della carriera, col senno di poi è iniziato a calare proprio nella squadra inglese.

Dombrowski è stato un flop.

Con Froome hanno vinto alla lotteria.

Con Thomas penso abbiano pescato il jolly quest'anno: un Wiggo più veloce, ma meno passista, che su certi percorsi come il Tour di quest'anno può essere super competitivo, insomma una copia del Saronni che vinceva i Giri d'Italia (almeno il beppe da Parabiago si doveva sciroppare cinquecento kilometri in più di gara su dei cancelli confrontati ai mezzi d'oggi). Purtroppo manca la controprova del Giro 2017 per capire il reale valore di Thomas.
Amen


Salvatore77
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Ci sta pure qualche flop per la Sky.
Il problema è che fra tutti i corridori che ha avuto a disposizione ha preso un britannico che rispetto ad altri non aveva nemmeno le caratteristiche per un GT e ha vinto il Tour.
L'impressione è che con un lasso di tempo congruo sono capaci di fare tutto. E sul ciclista che dicono loro.
Questo è il punto.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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nino58
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

Messaggio da leggere da nino58 »

Felice ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 21:22 Scusate, ma la statistica è scienza di grandi numeri. Non si può fare statistica quando i numeri sono poche unità.

Se Froome, invece di piratare la password della federazione ciclistica keniana per andare alle Olimpiadi, avesse deciso, da buon keniano,di fare il maratoneta invece che il ciclista, non ci sarebbe nessun dominio britannico. In questi anni c'è stato il dominio di Froome, non dei britannici.
Vero in termini quantitativi e qualitativi(i Tour, la tripla corona "in sequenza"), non vero in termini temporali (Wiggins arriva comunque prima e Thomas, facendo il gregario ed avendo due infortuni nel Giro e nel Tour dell'anno scorso, non è detto che non avrebbe potuto vincere prima).
Poi Thomas, personalmente, lo preferisco perchè strutturalmente più normale di Froome (non ha l'aspetto anoressico) e con una posizione in sella da vero corridore ciclista.
Froome come persona è simpatico, cortese ed educato; come ciclista continua a non quadrarmi qualcosa.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Montana Miller
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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A Wiggins non mancava solo il pane (la salita) ma anche il companatico (le crono lunghe).E il recupero.Il Wiggins del 2009 in Garmin si dimostrò un regolarista,sulle salite lunghe sviluppò una buona tenuta ma non certo al livello dei migliori e,per quanto riguarda le crono,il "punch" su lunghe distanze apprezzato dal 2012 in avanti lo ha avuto solo in Sky,prima solo piazzamenti anche in quella specialità.Daltronde lui viene dai 4 km dell'Inseguimento,era quello il suo range di azione.Al primo anno in Sky peraltro sembrò aver svanito le qualità del 2009,che confermò solo nel prologo del Giro.Sviluppare una seconda caratteristica senza perdere più di tanto le proprie peculiarità,con il giusto allenamento ci può stare,mettere assieme contemporaneamente tutte le qualità che servono per primeggiare in un Tour trovo sia alquanto improbabile francamente.Specie se non ne hai nemmeno una.E' già più lineare uno totalmente inventato come Froome,che prima di Sky non esisteva nemmeno e può pure starci che allenato a dovere stravolgesse le proprie prestazioni.


Montana Miller
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Porte prima di Sky era poca cosa,al Giro 2010 il piazzamento lo strappò con la fuga bidone,a Sky divenne l'ultimo uomo da forcing decisivo,caratteristica mai dimostrata in precedenza e neppure negli anni in BMC,dove è andato abbastanza bene,senza però destare l'impressione di giornate come LPSM 2015 o Ax e Ventoux 2013.Poi secondo me tenere e strappare con forza sono mestieri anche diversi.Porte in BMC ha fatto un numero al Romandia e qualcosa al Delfinato come picchi prestazionali,contesti tecnici peraltro differenti rispetto a un Tour.Contestualmente aveva dimostrato di più in Sky anche nei piccoli giri.Paradossalmente se 3 anni fa avessi dovuto scegliere un nome come prossimo campione del Tour,quello di Thomas sarebbe venuto dopo sia Porte che Poels,per quanto lo consideri il più dotato o forse il meno peggio dei vari Sky.Considerata l'intercambiabilità dei suoi uomini,chissà che nel futuro prossimo non vincano il Tour con un quarto uomo,possibilmente Poels,che è il migliore di tutti.Anche Kwitkowski andrebbe benissimo.Bernal troppo facile.Uran può essere l'esempio di uno che ha esportato le prestazioni in altre squadre,nel suo caso sembrava solo una causa persa dopo anni da pro prima di Sky.


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galliano
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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barrylyndon ha scritto: domenica 29 luglio 2018, 17:22 Hanno trovato il bandolo nella matassa.
Non so in che modo, probabilmente lo sapranno solo loro.
Hai omesso di dire che hanno vinto con 3 corridori, sicuramente non predestinati per quel che riguarda le corse a tappe.
Sicuramente un budget superiore influisce.
Ma vedere Boasson Hagen tirare e staccare Nibali sulle Alpi, quando era nella Sky, fa pensare che siano in possesso di qualche segreto non ancora scoperto dalla concorrenza.
che non vuol dire necessariamente chimica.
Alimentazione, metodi allenamenti...lo sanno loro
Dopo ovviamente, se non hai la testa di Froome il tour non lo vinci.
Per altri pensieri, questa non e' la sezione adatta.
Quel Boasson Hagen mi ha ricordato Castrovejo in questo Tour.
Sono convinto che Froome sia comunque un caso a parte pure per la Sky, certo è che per il Tour hanno trovato la quadratura del cerchio.
C'è da dire che il Tour con le sue pianure nella prima settimana e salite sopratutto per passisti, è molto adatto alla tipologia di corridore che la sky riesce a forgiare.


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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Montana Miller ha scritto: lunedì 30 luglio 2018, 10:32 Considerata l'intercambiabilità dei suoi uomini,chissà che nel futuro prossimo non vincano il Tour con un quarto uomo,possibilmente Poels,che è il migliore di tutti.Anche Kwitkowski andrebbe benissimo.Bernal troppo facile.Uran può essere l'esempio di uno che ha esportato le prestazioni in altre squadre,nel suo caso sembrava solo una causa persa dopo anni da pro prima di Sky.
Anch'io vedo Poels come il più forte tra i "gregari" sky però è veramente tanto discontinuo.


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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Ridurre il movimento britannico al team sky è riduttivo.

Come già detto d altri Prima di Thomas e Froome c'era Wiggins che è sbocciato in Garmin. C'è Cavendish che in Sky è passato di striscio ed è considerato tra i migliori velocisti della storia. Tra i giovani ci sono i fratelli Yates che sono tra i migliori talenti in circolazione e Simon per poco non sfiorava un Giro, e ancor più giovani ci sono Donovan e Williams che sono tra i giovani più promettenti. Tra gli altri ora magari più in ombra ma che hanno vissuto grandi momenti un corridore come Swift arrivato a podio della Sanremo, Dowsett tra i migliori cronoman degli ultimi 5 anni. Oltre che qualitativamente il momento inglese è diventato anche numericamente interessante, il livello medio si è alzato. Non può essere frutto del caso. Parliamo di un movimento che negli ultimi dieci anni ha prodotto tutto ciò mentre nei precedenti sessanta Simpson, Millar, Sciandri e le briciole.

Il titolo dell'Equipe è un altro di quelli maliziosi e velamente provocatori, il riferimento è chiaramente alla Sky e non al movimento britannico. E poi si stupiscono se hanno trasformato i loro connazionali in incivili sputacchiatori


NibalAru
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Re: Le Ragioni Del Dominio Britannico

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Non so come fanno, ma certo non è una cosa normale che capita tutti i giorni. Sarebbe come se l'Italia, paese che solitamente non ha una grande tradizione in sport come l'atletica, nei prossimi 10 anni riuscisse a vincere la medaglia d'oro nei 100 metri piani a mondiali ed olimpiadi non solo con un atleta ma addirittura con 3.

Complimenti a loro e speriamo che non sia materiale per altra sezione di questo forum. Più di questo non so che dire


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