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Mi unisco al club di chi si aspettava un bel Zurlo.

A fine 2013 tutti i ds del dilettantismo italiano lo indicavano come il probabile dominatore della stagione successiva.

E' passato da due squadre non esattamente famose per lo sviluppo dei giovani e poi s'è trovato in pratica a piedi.

Non facile dal pdv psicologico per uno visto come un potenziale campione solo 3/4 anni fa.
Secondo me ha bisogno soprattutto di fiducia, poi il resto verrà da sé.

Non è il primo che nonostante le qualità viene relegato a un ciclismo minore, penso ad esempio a Pasqualon. Spero che vada a finire nello stesso modo.

Albino ha scritto: ↑lunedì 6 agosto 2018, 19:43 Secondo me ha bisogno soprattutto di fiducia, poi il resto verrà da sé.

Non è il primo che nonostante le qualità viene relegato a un ciclismo minore, penso ad esempio a Pasqualon. Spero che vada a finire nello stesso modo.

Se poi ci si fa caso, quando le cose non vanno per il verso giusto si passa anche per un "piantagrane": ricordo che nelle scorse settimane venne riportata su queste pagine l'intervista che venne fatta a Roberto Reverberi, in cui si accusava Pasqualon di essere sostanzialmente un egoista. Altre volte si è parlato di problemi analoghi di certe squadre con Finetto (che quest'anno sta facendo un po' meno bene rispetto al 2017). Di Zurlo si parlava di un carattere difficile soprattutto in gara (ricordo che si prese un pugno o un qualcosa di simile da un corridore in occasione di un traguardo volante, al Dubai Tour. Credo dal tedesco Paul Voss).
Secondo me non sarebbe male se tornasse a praticare il ciclocross durante l'inverno per tenersi allenato. Nella MSTina milita anche il mio corregionale Mattia Marcelli, che a livello giovanile era stato anche nel giro della nazionale, che continua ancora a praticarlo in queste stagioni. Potrebbe essere un qualcosa che potrebbe ulteriormente aiutarlo a rilanciarsi e ad affrontare al meglio la stagione.

Comunque di Zurlo sono almeno un paio gli episodi su strada che lo hanno visto protagonista in negativo.

Per il resto condivido, è un piacere vederti scrivere con continuità e leggerti soprattutto su queste pagine

Luciano Pagliarini ha scritto: ↑lunedì 6 agosto 2018, 0:08 Per quanto concerne Xuban Errazkin Pérez: il Portogallo è il Portogallo e lo sappiamo benissimo tutti, però, di solito, gli spagnoli maturano quasi tutti tardi.

Da junior e da U23 sono pochissimi quelli competitivi a livello internazionale. L'anno scorso andavano tutti così piano che non hanno fatto nemmeno i punti necessari per partecipare al Tour de l'Avenir. La Vito - Fereinse gli avrà pure fatto bere qualche intruglio magico al basco, ma qualcosa di suo, verosimilmente, ce lo ha messo.

Questo, prima di fare lo stagista in Wilier, aveva partecipato solo a gare del calendario nazionale spagnolo (livello abbastanza basso eh), facendo risultati dignitosi senza, peraltro, correre in grandi squadre. I risultati da junior, oltretutto, neanche si trovano (viene da chiedersi pure quando ha iniziato a correre).

Non puoi pensare di prendere uno che arriva da questo contesto, catapultarlo in gare come la Sabatini o l'Emilia, e ottenere da lui prestazioni anche solo discrete.

Insomma, al massimo, faceva gare di 150 km contro Xavier Pastalle Troyano e Eduardo Llacer Gabarrón. Peccioli ed Emilia sono corse di 200 km e vi partecipano, in gran parte, corridori che fanno i grandi giri.

Oltretutto, di solito, gli spagnoli che vanno a correre da giovani in Portogallo ci mettono un po' a raggiungere certi livelli, vedi Marque o Gustavo Cesar Veloso, tanto per citarne due che sono al via di questa Volta e che qualcosa in carriera hanno combinato (il secondo anche a livelli più alti di quello del contesto portoghese). Errazkin ha bruciato le tappe, ottenendo, inoltre, anche risultati a livello internazionale. Alla Corsa della Pace ha fatto 2° sia a Dlouhé Stráně che a Jesenik, battuto prima da Hirschi e poi da Pogacar (cioè i due migliori U23 che corrono in squadre della categoria continental).

Noi abbiamo avuto sia Perez sia Rodriguez. Sì sono anche allenati insieme sull'Abetone. Ecco, che quel ragazzino che da Rodriguez prendeva la paga pesantemente in allenamento adesso gli dia delle buone minutate (pur considerando Cristian al rientro da diverse cadute) a me non pare vero. Poi oh, magari è migliorato e me lo auguro per lui

cauz. ha scritto: ↑lunedì 6 agosto 2018, 13:19
Faxnico ha scritto: ↑lunedì 6 agosto 2018, 10:39 Diciamo che più delle prestazioni in sé, mi interessava sapere da Bartoli attraverso quali canali erano arrivati alla decisione e come l'avevano inquadrato in prospettiva (carattere, serietà, determinazione, fondamentali, ecc.).
mi chiedevo la stessa cosa.
consigli di qualche "talent scout" spagnolo? accordi specifici con sponsor, procuratori o squadre gemellate?

Ce lo consigliò lo stesso preparatore di Amezqueta e Rodriguez

bartoli ha scritto: ↑lunedì 6 agosto 2018, 21:33 Noi abbiamo avuto sia Perez sia Rodriguez. Sì sono anche allenati insieme sull'Abetone. Ecco, che quel ragazzino che da Rodriguez prendeva la paga pesantemente in allenamento adesso gli dia delle buone minutate (pur considerando Cristian al rientro da diverse cadute) a me non pare vero. Poi oh, magari è migliorato e me lo auguro per lui

Detto che ciò che accade in allenamento fa testo zero o quasi, dato che in corsa entrano in gioco una quantita immensa di variabili che stravalgono i valori...Rodriguez ha un anno e mezzo in più rispetto al basco, arrivava dalla Caja Rural dilettanti (che non è l'Hotel Latorre) ed è arrivato in Wilier dopo aver fatto pure il Tour de l'Avenir. Insomma ci sta che in parte Errazkin abbia ridotto il gap in modo, diciamo, "naturale".

errazkin fra l'altro è dato nella selezione spagnola per l'avenir.
visto che la corsa parte il 17 agosto, ci sono solo 4 giorni dalla fine della volta.
ma se non sarà troppo stanco, potrebbe sfruttare la gamba di queste settimane.

Ma i risultati della doppia retata (finchè era un episodio singolo era giusto avere dubbi, ma dopo la seconda puntata così va chiamata; ) secondo voi quando arriveranno? Cioè, se non becca almeno 21 corridori su 41, l'ADoP fa bene ad autosqualificarsi per 2 anni

Però Cristian Rodríguez ho visto che è tutto l'anno che va pianino, in pratica quello di ieri è il suo miglior piazzamento. Pensavo potesse fare qualcosa meglio, così come l'altra promessa Samitier

Theakston ha scritto: ↑lunedì 6 agosto 2018, 22:49 Però Cristian Rodríguez ho visto che è tutto l'anno che va pianino, in pratica quello di ieri è il suo miglior piazzamento. Pensavo potesse fare qualcosa meglio, così come l'altra promessa Samitier

Cristian ha avuto due fratture durante l'anno. Mi aspetto una grande Vuelta da lui

Un vero leader!

Un santo, un apostolo!

Scherzi a parte ieri Rui Vinhas ha preso una botta fenomenale, tanto da non ricordarsi l'incidente.
Fortunatamente la tac ha escluso lesioni cerebrali, unica conseguenza una lussazione della clavicola.

Oggi riposo e domani prova a ripartire.

Ci vuole un grande cuore per finire la tappa in quelle condizioni (e non è neanche arrivato ultimo!)

Che eroe Rui Vinhas.

Errazkin tiene los huevos. Terzo scatto di fila.

Re Raul dopo aver rintuzzato i primi due tentativi rinuncia a chiudere.

Bel tentativo in solitaria di Domingos Goncalves. Nuovo membro del club dei padellari.

Dura riprendere Domingos.

Direi che è fatta!

Gli Efapel erano la metà di mille ma anche se si fossero messi a tirare prima per la volata di Mestre non l'avrebbero mai ripreso.

Peraltro avevano Casimiro abbastanza appeso gli Efapel.

Gran tappa di Errazkin

As usual, comunque, Portogallo batte Polonia 10 - 0.

Me la son persa per uscire in bici, convinto in una tappa abbastanza tranquilla.

Eccellente il sistema RTP Play.
Scaricati 6 x mp4 e tutto pronto per esser rivisto questa sera.

Domingos Gonçalves é uno che nel WT non ci starebbe male, ha una bella sparata... Speriamo che la Katusha ricomponga la coppia dei gemelli!

Marco Gaviglio ha scritto: ↑mercoledì 8 agosto 2018, 20:58 Domingos Gonçalves é uno che nel WT non ci starebbe male, ha una bella sparata... Speriamo che la Katusha ricomponga la coppia dei gemelli!

WT addirittura mi sembra troppo. Ha 29 anni e la sua occasione a livelli più alti l'ha già avuta con la Caja Rural, fallendo. Penso già avere un'altra chance con una professional spagnola sarebbe molto.

Lopi90 ha scritto: ↑mercoledì 8 agosto 2018, 21:35
Marco Gaviglio ha scritto: ↑mercoledì 8 agosto 2018, 20:58 Domingos Gonçalves é uno che nel WT non ci starebbe male, ha una bella sparata... Speriamo che la Katusha ricomponga la coppia dei gemelli!
WT addirittura mi sembra troppo. Ha 29 anni e la sua occasione a livelli più alti l'ha già avuta con la Caja Rural, fallendo. Penso già avere un'altra chance con una professional spagnola sarebbe molto.

Bah ci sono due WT che vogliono Pozzato...

Ha forato Celanone che era in fuga

Raul con intenzioni bellicose, i Porto stanno menando come se non ci fosse un domani.

Dovrebbe aver vinto Sanz ma non sono sicuro perché mi si è impallato lo streaming, un Euskadi cmq

Raul solo terzo, i compagni sono arrivati un po' lunghi e ha dovuto lanciare troppo presto lo sprint .

Albino ha scritto: ↑giovedì 9 agosto 2018, 18:10 Dovrebbe aver vinto Sanz ma non sono sicuro perché mi si è impallato lo streaming, un Euskadi cmq

Raul solo terzo, i compagni sono arrivati un po' lunghi e ha dovuto lanciare troppo presto lo sprint .

sì, ha vinto Sanz. ma Raùl ci ha fatto sognare fino alla linea bianca (poi terzo, anticipato anche da mestre)

Il dato tecnicamente più interessante di oggi è quel "CARAAAAAALHOOOOO!!!!" urlato a pieni polmoni da Daniel Mestre sulla linea del traguardo: non esattamente soddisfatto per il secondo posto, diciamo

Bis di G. de Mateos.
Attenzionandolo ancora un po', è tripletta automatica.

Erraz abbastanza alla frutta (1 e 30 di distacco).
Forse era meglio fermarsi dopo il gg di riposo se pensava di correre l'Avenir con qualche ambizione (squadra permettendo).
Difficile recuperare a questo punto...

Faxnico ha scritto: ↑venerdì 10 agosto 2018, 18:26 Bis di G. de Mateos.
Attenzionandolo ancora un po', è tripletta automatica.

Stavolta però non zittisce nessuno.

Alarcon allo sprint non mi sembra all'altezza dell'anno scorso.

andriusskerla ha scritto: ↑venerdì 10 agosto 2018, 18:28

Alarcon allo sprint non mi sembra all'altezza dell'anno scorso.

più che altro le sta prendendo sempre malissimo.
oggi non so dove volesse arrivare lanciando la volata così lunga su un arrivo del genere... tanto che l'ha passato quasi tutto il gruppetto.

Credo che ad Alarcón interessasse soprattutto non prendere buchi e soprattutto evitare rischi inutili prendendo la volata a ruota e a fianco di altri. Ha già vinto due tappe e ormai deve solo portare la bici a Fafe. In più quest'anno non ci sono nemmeno abbuoni, chi glielo fa fare di rischiare?

Volta abbastanza disastrosa degli Efapel.

Se poi domani dovesse saltare definitivamente Casimiro......

la vedo veramente dura che possa tenere oggi, terza tappa a parte, ha faticato contro i primi 5 su ogni salita

Tappa che si annuncia impegnativa, con due salite prima del tradizionale arrivo al santuario di Senhora da Graça.
Peraltro tra Burgos che arriva a Lagunas de Neila e Utah oggi gli scalatori troveranno pane per i loro denti .

Penultimo GPM salita stupenda.

Sembra uscita dagli anni '60.

David Rodrigues non esattamente un drago in discesa, non ha fatto una curva senza dover correggere la traiettoria...
Mestre, il piazzatone di questa Volta, prova ad anticipare la salita finale attaccando in discesa.

Nota personale: vorrei sentire De Luca cimentarsi con la pronuncia delle "Fisgas de Ermelo".
Sono convinto che darebbe graaandi soddisfazioni

Il mancato attacco da lontano di Brandao sa di resa per la generale. Difficile, a meno di una crisi del Re, ribaltare la classifica sulle rampe del Monte Farinha (tenendo conto anche della crono di domani).

W-52 oggi pericolosamente somigliante alla Sky: trenino, ritmo blando e libertà per i fuggitivi.
La globalizzazione ha raggiunto anche il Portogallo.

Folla impressionante a Mondim de Basto

Sporting a tutta ai piedi della salita. Errazkin rischia di prendersi un buco ancora prima di cominciare a salire.

In fondo al gruppo Errazkin , che aveva già perso contatto sulla salita precedente.
Bella azione di David Rodrigues a caccia di una meritata vittoria

Ed Errazkin si stacca.

Sporting che prova a stanare la W-52 prima con Marque e ora con Figueireido. I biancoblu (in 4!) continuano a controllare.

Sporting abbastanza da mah.

La W52 se li è sbranati.

ancora alarcon

Il Re con la pipa.

Joni Brandao oggi ne aveva pochina.

Luciano Pagliarini ha scritto: ↑sabato 11 agosto 2018, 18:12 Sporting abbastanza da mah.

La W52 se li è sbranati.

Hanno corso malissimo. Da bocciare su tutta la linea sia in chiave cg, sia in chiave vittoria di tappa.

Una volta deciso di puntare alla tappa, invece che attaccare a turno su pendenze pedalabili, avrebbero dovuto fare un ritmo alto per intossicare, per quanto possibile, le gambe di Raul e poi partire sull'unico pezzo duro ai -2.

Joni non ne aveva tanta ma voleva vincere e ci hanno provato, secondo me con la tattica sbagliata però.

Luciano Pagliarini ha scritto: ↑sabato 11 agosto 2018, 18:12 Sporting abbastanza da mah.

La W52 se li è sbranati.

Eh si oggi la W52 torna dominante: ritmo elevato, selezione da dietro e finalizzazione del leader.
Peccato per Rodrigues ripreso ai 300 metri

Vida longa ao Canibal de la Mudança...

Almeno finchè non gli calano di forza la mutanda.

Si sa mica se il giovane Errazkin ha avuto qualche problema specifico od ha "semplicemente" accusato gli sforzi?
Penso abbiano fatto un commento su di lui dalla moto prima dell'imbocco dell'ultima salita.
Non ho colto appieno ma pareva sospetto al riguardo (tipo piove sul bagnato).
Sapete nulla?

Prossimamente nei migliori cinema: W per W-52 (si lo so è una v gli è venuta male la w).
Immagine

Oggi più che il ritmo, secondo me non irresistibile, dei dragoes, ha fatto selezione la stanchezza.
Ho visto molti corridori davvero provati, soprattutto Brandao, alla cui squadra non contesto la buona volontà ma una tattica concettualmente errata: per me potevano usare meglio quel poco che avevano (come ho scritto sopra). Ma sarebbe cambiato poco cmq.

Il miglior gregario di re Raul è stato anche oggi Rodrigues, una vera rivelazione alla sua prima Volta.
Veloso si è invece distinto nella sfida degli ottuagenari con Marque.

Condivido Albino.

Gli uomini di classifica arrivavano da tre giorni in cui si scornavano tra di loro....Il tutto, peraltro, con 40°all'ombra.

Poi la salita finale la conosciamo, arrivano sempre in 4/5 all'ultimo km a giocarsela. Non è tanto lunga e solo gli ultimi 3 km sono veramente duri.

Per rendere la tappa spettacolare serviva che qualcuno si muovesse sul penultimo GPM. Ma, tolto il Re, erano tutti al gancio.

E' stata comunque una Volta briosa, nonostante sia mancata un'impresa del calibro di quella fatta dal duo Alarcon - Antunes nella passata stagione.

per curiosità altezza e peso di alarcon si sanno?

Luca90 ha scritto: ↑sabato 11 agosto 2018, 19:33 per curiosità altezza e peso di alarcon si sanno?

1'88 x 72.

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Grandiosa Volta a Portugal 2018 (01 - 12 agosto)

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