Alarcon a 21 anni è passato pro con la Saunier Duval ed è subito riuscito a portare termine la Parigi-Roubaix (69°, davanti a futuri vincitori come Terpstra e Vansummeren
http://firstcycling.com/race.php?r=8&y=2007).
L'anno dopo è stato investito da una macchina, non è stato confermato ed è ripartito dai dilettanti spagnoli: nel 2010 ha vinto la coppa di Spagna riservata ad under 23 ed élite senza contratto, guadagnandosi la chiamata dalla Efapel.
Ad ogni modo, ha sempre corso fino al 2016 come uomo da fughe (con buoni risultati peraltro, tra cui alcune classifiche gpm/traguardi volanti e qualche tappa, alla Volta e in altre corse portoghesi) e come gregario alla bisogna.
Non dico che non faccia certe cose, perché solo chi gira col paraocchi può sostenere il contrario, ma non è MAI stato un brocco.
A meno di considerare tale la stragrande maggioranza del plotone professionistico e semiprofessionistico, che ha, dati alla mano, uno storico inferiore/uguale a quello di Alarcon pre-esplosione. Nel caso, sì, è stato un brocco, un ronzino, una pippa, un parvenu del pedale.
Mi raccomando cmq, continuiamo a sparare sul poveraccio di turno da 70k l'anno.