Mathieu Van Der Poel stradista

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frcre
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Stylus ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 0:38
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 0:31
cauz. ha scritto: mercoledì 24 marzo 2021, 12:10 WvA può tranquillamente diventare un nuovo boonen
Sono d'accordo, a patto che si disputino le prossime 6-7 Roubaix... :diavoletto:
Effettivamente, Tom a 22 anni era già sul podio, all'età di Wout ne aveva già in cascina una più due Fiandre (e un Mondiale).

Mai come in questo periodo si sono sprecati gli epiteti di "fenomeni" "alieni" "che rescriveranno le classifiche" del ciclismo, e poi, se ci si ferma un po' a pensare, di fenomeni veri che hanno riscritto la storia del ciclismo ce ne sono stati ben 4 negli ultimi vent'anni, a due a due rivali tra loro (Cancellara e Boonen, Contador e Froome) e che da poco hanno appeso la la bici al chiodo o devono ancora appenderla. Bravi Van Aert e Van der Poel, bravi Pogacar e Bernal, però...però non bisogna tornare molto indietro per avere dei riferimenti di veri fenomeni, fenomeni anche nell'ottenere risultati, concreti. E nel citato Boonen per esempio, in quanto palmares, i nostri due Van, di cui ho sentito ripetere la parola "fenomeno" nell'ultimo anno più di quanto io abbia sentito per l'intera carriera per Boonen e Cancellara, sono già in ritardo.
Del dualismo Van Der Poel - Van Aert ne potrebbe approfittare Sagan nelle classiche delle pietre.


AndreiTchmil
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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frcre ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 2:45
Stylus ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 0:38
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 0:31

Sono d'accordo, a patto che si disputino le prossime 6-7 Roubaix... :diavoletto:
Effettivamente, Tom a 22 anni era già sul podio, all'età di Wout ne aveva già in cascina una più due Fiandre (e un Mondiale).

Mai come in questo periodo si sono sprecati gli epiteti di "fenomeni" "alieni" "che rescriveranno le classifiche" del ciclismo, e poi, se ci si ferma un po' a pensare, di fenomeni veri che hanno riscritto la storia del ciclismo ce ne sono stati ben 4 negli ultimi vent'anni, a due a due rivali tra loro (Cancellara e Boonen, Contador e Froome) e che da poco hanno appeso la la bici al chiodo o devono ancora appenderla. Bravi Van Aert e Van der Poel, bravi Pogacar e Bernal, però...però non bisogna tornare molto indietro per avere dei riferimenti di veri fenomeni, fenomeni anche nell'ottenere risultati, concreti. E nel citato Boonen per esempio, in quanto palmares, i nostri due Van, di cui ho sentito ripetere la parola "fenomeno" nell'ultimo anno più di quanto io abbia sentito per l'intera carriera per Boonen e Cancellara, sono già in ritardo.
Del dualismo Van Der Poel - Van Aert ne potrebbe approfittare Sagan nelle classiche delle pietre.
E sarebbe una beffa perché ad oggi Sagan su strada ha vinto più di WVA e MDVP messi insieme. E ha solo 4 anni in più. Pensandoci bene io dubito che i due raggiungeranno Sagan nelle vittorie. Lo reputo possibile ma ho dei dubbi. Lo slovacco ha in bacheca 3 mondiali, 1 E3, 3 Gand-Wevelgem, 1 Fiandre, 1 Roubaix. E svariate tappe in tutti e te i grandi giri. Ma il vero punto di riferimento per le vittorie per me dovrebbe essere Gilbert che rimane il più fenomeno di tutti, qualcosa di davvero irraggiungibile anche per quei due. Quattro diverse monumento (5 in totale), 4 Amstel, 2 Frecce, 1 Strade Bianche, 1 mondiale, tappe in tutti e tre i grandi giri. Sfido chiunque a pensare che WVA e MDVP riescano a fare qualcosa di simile (e sono un loro tifoso). Su lui non ho davvero dubbi che sia irraggiungibile per entrambi.


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lemond
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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udra ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 0:53 Ma se Van der Poel ha corso 2 Fiandre e 0 Roubaix che paragone vuoi fare a livello di palmares con Boonen e Cancellara?
Sono 2 anni, e questo è il terzo, che pratica attività su strada allo scopo di fare risultati di primo piano e ha vinto Fiandre, Strade Bianche, Amstel, Brabante, Dwars, due campionati nazionali e ha 4 top 10 in 4 diverse classiche monumento.
Per Van Aert vale lo stesso ragionamento con un anno di praticantato in più con la Veranda's Willems.
Nel 2017 uno batteva Gilbert al Giro del Belgio e un anno prima l'altro Tony Martin (!) in un prologo, e si presentavano solo per fare km in vista della stagione di cross.
Ma è davvero così difiicile associare la parola fenomeno alla qualità invece che alla quantità? I voti diceva l'Avvocato si pesano non si contano e in un certo senso avrebbe ragione nello sport. Un esempio chiarificatore: Pantani ha vinto un Giro come Moser e meno di Saronni; un Tour come Walko e tanti altri, da ciò si deve dedurre che era a quel livello? :dubbio: :dubbio: :dubbio:
P.S. e poi ci sono i falsi che si son fatti una carriera con certe prestazioni fuori orario, ma questo è più tipico del calcio; nel ciclismo ce ne sono stati pochi, però ...


Fanno festa i musulmani il venerdì
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Mi associo a quanto detto da udra e Lemond.
Vorrei anche ricordare che Cancellara e Boonen hanno costruito le loro carriere e i loro palmares su Fiandre e Roubaix. Mai preso il via né alla Liegi né al Lombardia.
Contador e Froome non sono andati oltre ai GT. Bernal ha già piazzamenti a Lombardia e Strade Bianche, Pogacar un podio alla Liegi.
Van der Poel ogni due mesi cambia disciplina (vincendo sempre e comunque), fa sesto alla Doyenne dopo essersi sciroppato 75 chilometri di fuga. Van Aert nel giro di tre settimane passa dal dare 3 minuti a Landa e Bernal in classifica generale al lottare per Fiandre e Roubaix. E nel frattempo batte Ganna a cronometro.

A me pare non ci sia confronto


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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AndreiTchmil ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 5:40
frcre ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 2:45
Stylus ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 0:38

Effettivamente, Tom a 22 anni era già sul podio, all'età di Wout ne aveva già in cascina una più due Fiandre (e un Mondiale).

Mai come in questo periodo si sono sprecati gli epiteti di "fenomeni" "alieni" "che rescriveranno le classifiche" del ciclismo, e poi, se ci si ferma un po' a pensare, di fenomeni veri che hanno riscritto la storia del ciclismo ce ne sono stati ben 4 negli ultimi vent'anni, a due a due rivali tra loro (Cancellara e Boonen, Contador e Froome) e che da poco hanno appeso la la bici al chiodo o devono ancora appenderla. Bravi Van Aert e Van der Poel, bravi Pogacar e Bernal, però...però non bisogna tornare molto indietro per avere dei riferimenti di veri fenomeni, fenomeni anche nell'ottenere risultati, concreti. E nel citato Boonen per esempio, in quanto palmares, i nostri due Van, di cui ho sentito ripetere la parola "fenomeno" nell'ultimo anno più di quanto io abbia sentito per l'intera carriera per Boonen e Cancellara, sono già in ritardo.
Del dualismo Van Der Poel - Van Aert ne potrebbe approfittare Sagan nelle classiche delle pietre.
E sarebbe una beffa perché ad oggi Sagan su strada ha vinto più di WVA e MDVP messi insieme. E ha solo 4 anni in più. Pensandoci bene io dubito che i due raggiungeranno Sagan nelle vittorie. Lo reputo possibile ma ho dei dubbi. Lo slovacco ha in bacheca 3 mondiali, 1 E3, 3 Gand-Wevelgem, 1 Fiandre, 1 Roubaix. E svariate tappe in tutti e te i grandi giri. Ma il vero punto di riferimento per le vittorie per me dovrebbe essere Gilbert che rimane il più fenomeno di tutti, qualcosa di davvero irraggiungibile anche per quei due. Quattro diverse monumento (5 in totale), 4 Amstel, 2 Frecce, 1 Strade Bianche, 1 mondiale, tappe in tutti e tre i grandi giri. Sfido chiunque a pensare che WVA e MDVP riescano a fare qualcosa di simile (e sono un loro tifoso). Su lui non ho davvero dubbi che sia irraggiungibile per entrambi.
Van Aert e Van Der Poel hanno vinto la prima monumento prima rispetto a Gilbert.
E si sono dedicati da poco alla strada, e neanche a tempo pieno.
Van Aert per caratteristiche potrebbe essere in grado di vincerle tutte e 5 le monumento, Van Der Poel in questo momento no.
Vedremo, spesso l'essere più forti non basta a vincere le corse.
Van Der Poel corre praticamente da solo, senza squadra.


Claudio84
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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udra ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 0:53 Ma se Van der Poel ha corso 2 Fiandre e 0 Roubaix che paragone vuoi fare a livello di palmares con Boonen e Cancellara?
Sono 2 anni, e questo è il terzo, che pratica attività su strada allo scopo di fare risultati di primo piano e ha vinto Fiandre, Strade Bianche, Amstel, Brabante, Dwars, due campionati nazionali e ha 4 top 10 in 4 diverse classiche monumento.
Per Van Aert vale lo stesso ragionamento con un anno di praticantato in più con la Veranda's Willems.
Nel 2017 uno batteva Gilbert al Giro del Belgio e un anno prima l'altro Tony Martin (!) in un prologo, e si presentavano solo per fare km in vista della stagione di cross.
Anch'io con l'avvento delle classiche mi stavo chiedendo come siamo passati ad attendere solo le prestazioni di WVA e VDP, mentre sembrano scomparsi gli altri pretendenti. A parte che concordo con Udra e altri che vedono in questi due dei veri campioni, credo si tratti - come avete già scritto- anche di un fattore cronologico.
L'anno in cui sia Cancellara che Boonen erano entrambi infortunati e non parteciparono alla Roubaix si disse che finalmente potevano farsi vedere gli altri che prima erano rimasti nel cono d'ombra. Fino a quel momento comunque Cancellara e Boonen avevano dominato ormai da diversi anni, e anche i nomi di chi ne prendeva il posto erano già conosciuti.
Qui invece abbiamo due che per quanto riguarda la strada sono quasi delle matricole e che sembrano già dominanti. Neanche i loro rivali fino a un paio d'anni fa hanno potuto correrci contro granché. Inoltre, nella generazione precedente nessuno è riuscito veramente a ergersi sopra gli altri per più di uno-due anni, se non in parte Sagan. Più o meno erano/sono tutti allo stesso livello.
Provo a fare qualche nome al volo, limitandomi alle pietre. Al Nord hanno mostrato longevità e costanza Terpstra e Kristoff, seppur non campionissimi. Van Avermaet ha vinto tutto in un anno solo, ed è comunque in calo da qualche anno, come Stybar. Vanmarcke non è mai riuscito a centrare la vittoria di peso (se lo meriterebbe). Gilbert ha vinto Fiandre e Roubaix nella seconda parte di carriera. L'unico punto di riferimento è stato Sagan (alla fine è in prima linea dal 2012), ma ha centrato meno bersagli grossi di quanto ci si attendeva.
Insomma, i due giovani sono comparsi senza neanche avere una generazione precedente da scavalcare...


AndreiTchmil
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Claudio84 ha scritto: venerdì 26 marzo 2021, 4:28
udra ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 0:53 Ma se Van der Poel ha corso 2 Fiandre e 0 Roubaix che paragone vuoi fare a livello di palmares con Boonen e Cancellara?
Sono 2 anni, e questo è il terzo, che pratica attività su strada allo scopo di fare risultati di primo piano e ha vinto Fiandre, Strade Bianche, Amstel, Brabante, Dwars, due campionati nazionali e ha 4 top 10 in 4 diverse classiche monumento.
Per Van Aert vale lo stesso ragionamento con un anno di praticantato in più con la Veranda's Willems.
Nel 2017 uno batteva Gilbert al Giro del Belgio e un anno prima l'altro Tony Martin (!) in un prologo, e si presentavano solo per fare km in vista della stagione di cross.
Anch'io con l'avvento delle classiche mi stavo chiedendo come siamo passati ad attendere solo le prestazioni di WVA e VDP, mentre sembrano scomparsi gli altri pretendenti. A parte che concordo con Udra e altri che vedono in questi due dei veri campioni, credo si tratti - come avete già scritto- anche di un fattore cronologico.
L'anno in cui sia Cancellara che Boonen erano entrambi infortunati e non parteciparono alla Roubaix si disse che finalmente potevano farsi vedere gli altri che prima erano rimasti nel cono d'ombra. Fino a quel momento comunque Cancellara e Boonen avevano dominato ormai da diversi anni, e anche i nomi di chi ne prendeva il posto erano già conosciuti.
Qui invece abbiamo due che per quanto riguarda la strada sono quasi delle matricole e che sembrano già dominanti. Neanche i loro rivali fino a un paio d'anni fa hanno potuto correrci contro granché. Inoltre, nella generazione precedente nessuno è riuscito veramente a ergersi sopra gli altri per più di uno-due anni, se non in parte Sagan. Più o meno erano/sono tutti allo stesso livello.
Provo a fare qualche nome al volo, limitandomi alle pietre. Al Nord hanno mostrato longevità e costanza Terpstra e Kristoff, seppur non campionissimi. Van Avermaet ha vinto tutto in un anno solo, ed è comunque in calo da qualche anno, come Stybar. Vanmarcke non è mai riuscito a centrare la vittoria di peso (se lo meriterebbe). Gilbert ha vinto Fiandre e Roubaix nella seconda parte di carriera. L'unico punto di riferimento è stato Sagan (alla fine è in prima linea dal 2012), ma ha centrato meno bersagli grossi di quanto ci si attendeva.
Insomma, i due giovani sono comparsi senza neanche avere una generazione precedente da scavalcare...
Però non sono d'accordo su Sagan. Come si fa a dire che ha centrato meno bersagli grossi di quanto ci si attendeva? Ci sembra vecchio perché è da quando é passato professionista nel 2012 che vince ma non dimentichianoci che deve ancora compiere 31 anni! È giovane ed ha già vinto (parlo solo delle corse maggiori) 3 mondiali, 3 Gand, 1 Fiandre e 1 Roubaix. Museeuw iniziò a vincere sulle pietre che contano all'età di Sagan avendo vinto la prima Roubaix a 31, la seconda a 35 e la terza a 37 anni. I due fenomeni devono ancora raggiungerlo il palmares di Sagan e hanno solo 4 anni in meno. Non 10.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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AndreiTchmil ha scritto: venerdì 26 marzo 2021, 9:46 Però non sono d'accordo su Sagan. Come si fa a dire che ha centrato meno bersagli grossi di quanto ci si attendeva? Ci sembra vecchio perché è da quando é passato professionista nel 2012 che vince ma non dimentichianoci che deve ancora compiere 31 anni! È giovane ed ha già vinto (parlo solo delle corse maggiori) 3 mondiali, 3 Gand, 1 Fiandre e 1 Roubaix. Museeuw iniziò a vincere sulle pietre che contano all'età di Sagan avendo vinto la prima Roubaix a 31, la seconda a 35 e la terza a 37 anni. I due fenomeni devono ancora raggiungerlo il palmares di Sagan e hanno solo 4 anni in meno. Non 10.
Secondo me quel che conta è confrontare quanto hanno corso i tre su strada e, per il Kaiser specialmente, non si può considerara il palmarès solo in quel settore. P.S. ... :dubbio:


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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AndreiTchmil ha scritto: venerdì 26 marzo 2021, 9:46 Però non sono d'accordo su Sagan. Come si fa a dire che ha centrato meno bersagli grossi di quanto ci si attendeva? Ci sembra vecchio perché è da quando é passato professionista nel 2012 che vince ma non dimentichianoci che deve ancora compiere 31 anni! È giovane ed ha già vinto (parlo solo delle corse maggiori) 3 mondiali, 3 Gand, 1 Fiandre e 1 Roubaix. Museeuw iniziò a vincere sulle pietre che contano all'età di Sagan avendo vinto la prima Roubaix a 31, la seconda a 35 e la terza a 37 anni. I due fenomeni devono ancora raggiungerlo il palmares di Sagan e hanno solo 4 anni in meno. Non 10.
Su Sagan sono sostanzialmente d'accordo, anche se in effetti non è più giovanissimo. Mi riferivo al fatto che a volte si fa il conto sulle Monumento e si dice "eh, ma ne ha vinte solo una e una...".
Più che altro secondo me limitarsi al conteggio delle Monumento è un po' fuorviante.
Comunque, non ci resta che vedere i prossimi anni...!


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Oggi sicuramente il più forte in corsa.
Nel finale sarebbe servito almeno un gregario per portarla a casa, considerando l'efficacia tattica del duo AG2R


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: venerdì 26 marzo 2021, 17:28 Oggi sicuramente il più forte in corsa.
Nel finale sarebbe servito almeno un gregario per portarla a casa, considerando l'efficacia tattica del duo AG2R
Già, ma di gregari veri non ce n'à, semmai potrebbe farlo lui talvolta per Merlier. :)


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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brutta cosa gareggiare solo contro tutti.
Oggi solo WVA gli ha dato veramente una mano.

Auguro vivamente a loro 2 di non diventare i nuovi Sagan con tutti contro loro


marc
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da marc »

Mi spiace la rinuncia alla Gand. Capisco che disputare Harelbeke al massimo possa imporre delle scelte, l'hanno già fatto altri campioni nel recente.

Considerando però che non ci sarà la Roubaix forse era meglio partire cmq domani. Peccato


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Bike65
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Mah se non vince il Fiandre stagione buttata su strada


pietro
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Bike65 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 13:05 Mah se non vince il Fiandre stagione buttata su strada
Eh adesso. Ha pure il Mondiale a fine stagione. E non dimentichiamo che ha vinto Strade bianche e due tappe alla Tirreno


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da paolo117 »

Le Ardenne non le fa sicuro ???


pietro
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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paolo117 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 13:37 Le Ardenne non le fa sicuro ???
Pare proprio così. Ha bisogno di tempo per preparare la stagione di MTB


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Chiedo a Pietro che sa tutto: preparandosi al meglio è più forte di Shurter (si chiama così il più bravo della MTB?)?


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Gimbatbu ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 14:20 Chiedo a Pietro che sa tutto: preparandosi al meglio è più forte di Shurter (si chiama così il più bravo della MTB?)?
Ha già dimostrato di si, anche perchè l'altro è vecchiotto


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Gimbatbu ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 14:20 Chiedo a Pietro che sa tutto: preparandosi al meglio è più forte di Shurter (si chiama così il più bravo della MTB?)?
Anche se un si prepara al meglio, dallo svizzero può perdere solo per incidente. Due anni fa, quando voleva, partiva e Nino lo rivedeva al traguardo, quando l'altro aveva fatto già la doccia. :crazy:


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Mah e scrivo mah perché se continua così gli anni passano anche per MVDP
Non puoi pretendere di stare in una squadra di 2º piano perché ti fa fare tutto quello che vuoi, e vincere quando ti pare e piace se ti presenti a piacere alle corse.
Un approccio molto pericoloso.
Infatti poi ti prendono le misure e non vinci più.
Mtb alle olimpiadi? Un rischio, Sagan lo ha dimostrato.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Sagan ha rotto una ruota quando era in testa e, per la cronaca, partendo da ultimo.

Senza rotture o forature Mathieu vince con minuti di vantaggio


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Bike65 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 15:10 Mah e scrivo mah perché se continua così gli anni passano anche per MVDP
Non puoi pretendere di stare in una squadra di 2º piano perché ti fa fare tutto quello che vuoi, e vincere quando ti pare e piace se ti presenti a piacere alle corse.
Un approccio molto pericoloso.
Infatti poi ti prendono le misure e non vinci più.
Mtb alle olimpiadi? Un rischio, Sagan lo ha dimostrato.
Sagan non faceva MTB da più di 5 anni.
Van der Poel nel 2019 è stato il migliore al mondo, c'è una notevole differenza


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 15:15
Bike65 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 15:10 Mah e scrivo mah perché se continua così gli anni passano anche per MVDP
Non puoi pretendere di stare in una squadra di 2º piano perché ti fa fare tutto quello che vuoi, e vincere quando ti pare e piace se ti presenti a piacere alle corse.
Un approccio molto pericoloso.
Infatti poi ti prendono le misure e non vinci più.
Mtb alle olimpiadi? Un rischio, Sagan lo ha dimostrato.
Sagan non faceva MTB da più di 5 anni.
Van der Poel nel 2019 è stato il migliore al mondo, c'è una notevole differenza
Sagan c'è andato quasi per scherzo perchè giudicava la prova in linea troppo dura e senza partecipare a nessuna gara prima, per VDP come dici è tutto un altro discorso


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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chinaski89 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 14:36
Gimbatbu ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 14:20 Chiedo a Pietro che sa tutto: preparandosi al meglio è più forte di Shurter (si chiama così il più bravo della MTB?)?
Ha già dimostrato di si, anche perchè l'altro è vecchiotto
Allora fa bene ad impostare la preparazione verso quell' obiettivo, intanto metterebbe in bacheca un titolo olimpico. La jella più grossa potrebbe essere che con questi chiari di luna non si facciano i giochi. In Giappone sta montando una fronda contraria abbastanza preoccupante.


Bike65
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Vedremo.


Winter
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Stress ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 15:13
Senza rotture o forature Mathieu vince con minuti di vantaggio
Non seguo la mtb
Son andato a controllare la cdm 2019..tre vittorie tutte con meno di 30 secondi
Un secondo e un sedicesimo a 3 minuti
Mondiale e altre prove non le ha fatte


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Winter ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 16:11
Stress ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 15:13
Senza rotture o forature Mathieu vince con minuti di vantaggio
Non seguo la mtb
Son andato a controllare la cdm 2019..tre vittorie tutte con meno di 30 secondi
Un secondo e un sedicesimo a 3 minuti
Mondiale e altre prove non le ha fatte
Maanfatti Stress ha detto minuti di vantaggio e trenta minuti secondi ti paiono pochi? :crazy:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
pietro
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da pietro »

Winter ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 16:11
Stress ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 15:13
Senza rotture o forature Mathieu vince con minuti di vantaggio
Non seguo la mtb
Son andato a controllare la cdm 2019..tre vittorie tutte con meno di 30 secondi
Un secondo e un sedicesimo a 3 minuti
Mondiale e altre prove non le ha fatte
Le altre prove e il Mondiale li ha saltati per correre su strada. La rassegna iridata, se non sbaglio, si è svolta a fine agosto, in america. In quel periodo MVDP stava preparando il Tour of Britain.

A Les gets tornava da uno stage, e ha pagato i blocchi di lavoro, come successo altre volte anche nel cross. Poco tempo dopo ha dominato l'Europeo.
Per il resto, be'...


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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marc
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da marc »

Ha ragione Pietro. Nel 2019 è esploso nella Mtb e probabilmente avrebbe vinto il Mondiale. Però nel 2020 zero gare e ora dovrà riprendere confidenza con le gare ad alto livello.

Vedremo già in due prove di Cdm quali saranno la condizioni degli avversari. Schurter non è così vecchio e potrebbe tornare in grande spolvero, anche Absalon ebbe un periodo di appannamento per poi tornare ai massimi livelli. Poi c'è il campione del mondo in carica, poi Avancini ecc..

E in generale le sorprese sono molto più frequenti rispetto al cross, cioè capita abbastanza spesso che il vincitore di una prova di Cdm per esempio sia un corridore impronosticabile alla vigilia (Andreassen, Gaze, come il nostro tirolese Gerri ecc).

Seguo assiduamente la Mtb da diversi anni e non darei per scontato l'oro di MVDP. Anzi, dovrà sudarselo eccome.


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Esattamente
Mi sembra anche poco rispettoso verso chi fa mtb
Non sarà il livello della strada ma non è cosi semplice dare minuti..


El Chava
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Dopo ieri continuo ad essere sempre più convinto di quanto scritto qualche giorno fa. Stavolta il senso di straniamento rispetto alla sua stessa squadra è stato, forse, ancora più palese, con Vermeersch che non è riuscito (tanto era l'impeto di Mathieu) a rendersi davvero utile neanche per un metro nell'inseguimento di Asgreen.
Io sono un estremo estimatore di Van der Poel, ma si deve rendere conto che le gare su strada non possono sempre trasformarsi in un rodeo (come fossero prove di ciclocross di 70 km e passa però) e che i compagni hanno un ruolo il più delle volte cruciale. Se non si adegua un minimo a riguardo rischierà, specie in contesti tatticamente complessi come quelli delle classiche fiamminghe, di trovarsi davvero spesso in situazioni come quella di Harelbeke, dove tutti gli avversari hanno più o meno speculato sulla sua condotta istintiva.

In ottica Fiandre il paradosso è che il suo più grande alleato potrebbe diventare a questo punto proprio Van Aert. Altro appassionato della lotta corpo a corpo e, soprattutto, altro elemento che non si integra a meraviglia coi compagni (in tal caso però per manifesta inferiorità di questi ultimi :D).


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da AndreiTchmil »

El Chava ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 18:21 Dopo ieri continuo ad essere sempre più convinto di quanto scritto qualche giorno fa. Stavolta il senso di straniamento rispetto alla sua stessa squadra è stato, forse, ancora più palese, con Vermeersch che non è riuscito (tanto era l'impeto di Mathieu) a rendersi davvero utile neanche per un metro nell'inseguimento di Asgreen.
Io sono un estremo estimatore di Van der Poel, ma si deve rendere conto che le gare su strada non possono sempre trasformarsi in un rodeo (come fossero prove di ciclocross di 70 km e passa però) e che i compagni hanno un ruolo il più delle volte cruciale. Se non si adegua un minimo a riguardo rischierà, specie in contesti tatticamente complessi come quelli delle classiche fiamminghe, di trovarsi davvero spesso in situazioni come quella di Harelbeke, dove tutti gli avversari hanno più o meno speculato sulla sua condotta istintiva.

In ottica Fiandre il paradosso è che il suo più grande alleato potrebbe diventare a questo punto proprio Van Aert. Altro appassionato della lotta corpo a corpo e, soprattutto, altro elemento che non si integra a meraviglia coi compagni (in tal caso però per manifesta inferiorità di questi ultimi :D).
C'è però da dire che da un bel po' di tempo Van Aert punta molto di più sull'intelligenza tattica che non sul corpo a corpo. Gli unici momenti in cui non si tira mai indietro nell'1 Vs 1 sono proprio i momenti in cui attacca Van der Poel. Se non mi ricordo male allo scorso Fiandre quando andarono via in tre rispose proprio a un attacco di Van der Poel. Lui ha anche meno esigenza di partire da lontano e cercare il corpo a corpo perché nelle volate di gruppo é forte quanto i velocisti se non di più. Quindi non sono sicuro che sia alleato di MDVP per un'azione di forza.


pietro
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Sì, sono quasi sempre alleati. Van Aert non ha nessun interesse a restare in un gruppo folto rischiando di venir attaccato da tutte le parti dai Deceuninck


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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marc ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 16:45 Ha ragione Pietro. Nel 2019 è esploso nella Mtb e probabilmente avrebbe vinto il Mondiale. Però nel 2020 zero gare e ora dovrà riprendere confidenza con le gare ad alto livello.

Vedremo già in due prove di Cdm quali saranno la condizioni degli avversari. Schurter non è così vecchio e potrebbe tornare in grande spolvero, anche Absalon ebbe un periodo di appannamento per poi tornare ai massimi livelli. Poi c'è il campione del mondo in carica, poi Avancini ecc..

E in generale le sorprese sono molto più frequenti rispetto al cross, cioè capita abbastanza spesso che il vincitore di una prova di Cdm per esempio sia un corridore impronosticabile alla vigilia (Andreassen, Gaze, come il nostro tirolese Gerri ecc).

Seguo assiduamente la Mtb da diversi anni e non darei per scontato l'oro di MVDP. Anzi, dovrà sudarselo eccome.
Secondo te nonostante quanto hai scritto rimane più facile che Van der Poel vinca l'oro olimpico in MTB o che Van Aert vinca la cronometro olimpica? Quale scenario vedi più probabile?


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galliano
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Stress ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 15:13 Sagan ha rotto una ruota quando era in testa e, per la cronaca, partendo da ultimo.

Senza rotture o forature Mathieu vince con minuti di vantaggio
Avevo visto solo un pezzo di quella corsa, sei sicuro che sia andata proprio così?
Sulla base dei miei vaghi ricordi mi pare che Sagan non fosse mai stato realmente in gioco per la vittoria.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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galliano ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 20:43
Stress ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 15:13 Sagan ha rotto una ruota quando era in testa e, per la cronaca, partendo da ultimo.

Senza rotture o forature Mathieu vince con minuti di vantaggio
Avevo visto solo un pezzo di quella corsa, sei sicuro che sia andata proprio così?
Sulla base dei miei vaghi ricordi mi pare che Sagan non fosse mai stato realmente in gioco per la vittoria.
Aveva forato dopo pochi minuti, per cui è difficile fare supposizioni


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 20:42 Sì, sono quasi sempre alleati. Van Aert non ha nessun interesse a restare in un gruppo folto rischiando di venir attaccato da tutte le parti dai Deceuninck
La cosa più bella di ieri, ma che poi é solamente una conferma, che nonostante il dualismo, c´é una profonda stima e lealtà tra i due. I cambi regolari che si sono dati per 60 km, senza risparmiare la gambe, nel mentre altri 10 corridori stavano sempre a ruota, per me é la dimostrazione di grandezza di questi due corridori. Solo amore per questi due fenomeni :champion:


marc
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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AndreiTchmil ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 20:43
marc ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 16:45 Ha ragione Pietro. Nel 2019 è esploso nella Mtb e probabilmente avrebbe vinto il Mondiale. Però nel 2020 zero gare e ora dovrà riprendere confidenza con le gare ad alto livello.

Vedremo già in due prove di Cdm quali saranno la condizioni degli avversari. Schurter non è così vecchio e potrebbe tornare in grande spolvero, anche Absalon ebbe un periodo di appannamento per poi tornare ai massimi livelli. Poi c'è il campione del mondo in carica, poi Avancini ecc..

E in generale le sorprese sono molto più frequenti rispetto al cross, cioè capita abbastanza spesso che il vincitore di una prova di Cdm per esempio sia un corridore impronosticabile alla vigilia (Andreassen, Gaze, come il nostro tirolese Gerri ecc).

Seguo assiduamente la Mtb da diversi anni e non darei per scontato l'oro di MVDP. Anzi, dovrà sudarselo eccome.
Secondo te nonostante quanto hai scritto rimane più facile che Van der Poel vinca l'oro olimpico in MTB o che Van Aert vinca la cronometro olimpica? Quale scenario vedi più probabile?

Bella domanda. Direi che sulla carta è più probabile l'oro di WVA nella crono, visto che il solo Ganna in teoria gli è superiore.

Per MVDP mi sembra che le incognite siano maggiori: non corre in Mtb dal 2019 e ci potrà essere un numero imprecisato di avversari che potrebbe fare meglio indovinando la gara della vita. Un altro che potrebbe tornare ad alti livelli dopo un 2020 opaco è Mathias Fluckiger.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 13:13
Bike65 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 13:05 Mah se non vince il Fiandre stagione buttata su strada
Eh adesso. Ha pure il Mondiale a fine stagione. E non dimentichiamo che ha vinto Strade bianche e due tappe alla Tirreno
senza dimenticare che fara' pure il Tour,quindi qualcosa potrebbe prendere pure la'


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GregLemond
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Nino Schurter campione olimpico e OTTO VOLTE CAMPIONE DEL MONDO.
VDP gli è superiore.
OK.

Probabilmente si esagera.
Nel caso non si esagerasse, sto cercando un laureato max 35 anni con esperienza nel marketing del turismo: sento se viene lui?


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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lemond ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 8:05
udra ha scritto: giovedì 25 marzo 2021, 0:53 Ma se Van der Poel ha corso 2 Fiandre e 0 Roubaix che paragone vuoi fare a livello di palmares con Boonen e Cancellara?
Sono 2 anni, e questo è il terzo, che pratica attività su strada allo scopo di fare risultati di primo piano e ha vinto Fiandre, Strade Bianche, Amstel, Brabante, Dwars, due campionati nazionali e ha 4 top 10 in 4 diverse classiche monumento.
Per Van Aert vale lo stesso ragionamento con un anno di praticantato in più con la Veranda's Willems.
Nel 2017 uno batteva Gilbert al Giro del Belgio e un anno prima l'altro Tony Martin (!) in un prologo, e si presentavano solo per fare km in vista della stagione di cross.
Ma è davvero così difiicile associare la parola fenomeno alla qualità invece che alla quantità? I voti diceva l'Avvocato si pesano non si contano e in un certo senso avrebbe ragione nello sport. Un esempio chiarificatore: Pantani ha vinto un Giro come Moser e meno di Saronni; un Tour come Walko e tanti altri, da ciò si deve dedurre che era a quel livello? :dubbio: :dubbio: :dubbio:
P.S. e poi ci sono i falsi che si son fatti una carriera con certe prestazioni fuori orario, ma questo è più tipico del calcio; nel ciclismo ce ne sono stati pochi, però ...
In effetti sagan ha vinto robetta :)


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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GregLemond ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 22:35 Nino Schurter campione olimpico e OTTO VOLTE CAMPIONE DEL MONDO.
VDP gli è superiore.
OK.

Probabilmente si esagera.
Nel caso non si esagerasse, sto cercando un laureato max 35 anni con esperienza nel marketing del turismo: sento se viene lui?
Nel 2019 quando era in forma ha quasi sempre vinto MVDP.
Sono i risultati delle gare a parlare. Schurter ha subito un calo delle prestazioni, ed è uno dei motivi per i quali Mathieu ha prevalso con così tanta facilità


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 23:19
GregLemond ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 22:35 Nino Schurter campione olimpico e OTTO VOLTE CAMPIONE DEL MONDO.
VDP gli è superiore.
OK.

Probabilmente si esagera.
Nel caso non si esagerasse, sto cercando un laureato max 35 anni con esperienza nel marketing del turismo: sento se viene lui?
Nel 2019 quando era in forma ha quasi sempre vinto MVDP.
Sono i risultati delle gare a parlare. Schurter ha subito un calo delle prestazioni, ed è uno dei motivi per i quali Mathieu ha prevalso con così tanta facilità
Io non credo sia cosi banale preparare 3 discipline in un anno.
Chiaramente da appassionato il contrario sarebbe affascinante


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Ma secondo voi se la Roubaix si corresse davvero il 31 ottobre MDVP sarebbe davvero costretto a saltarla per preparare la stagione di ciclocross? Tipo lo scorso anno ha corso il Fiandre il 18 ottobre e poi ha preparato lo stesso il mondiale di cross. Dite che in questo caso 31 ottobre sarebbe troppo in là per far convivere le due cose?


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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AndreiTchmil ha scritto: domenica 28 marzo 2021, 0:04 Ma secondo voi se la Roubaix si corresse davvero il 31 ottobre MDVP sarebbe davvero costretto a saltarla per preparare la stagione di ciclocross? Tipo lo scorso anno ha corso il Fiandre il 18 ottobre e poi ha preparato lo stesso il mondiale di cross. Dite che in questo caso 31 ottobre sarebbe troppo in là per far convivere le due cose?
Sono convinto che farebbe la Roubaix in ogni caso


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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marc ha scritto: domenica 28 marzo 2021, 0:13
AndreiTchmil ha scritto: domenica 28 marzo 2021, 0:04 Ma secondo voi se la Roubaix si corresse davvero il 31 ottobre MDVP sarebbe davvero costretto a saltarla per preparare la stagione di ciclocross? Tipo lo scorso anno ha corso il Fiandre il 18 ottobre e poi ha preparato lo stesso il mondiale di cross. Dite che in questo caso 31 ottobre sarebbe troppo in là per far convivere le due cose?
Sono convinto che farebbe la Roubaix in ogni caso
Concordo. E anche Wout. Per il Mondiale negli USA non credo avranno problemi, però rischiamo di vederli in condizione per neanche un mese nel cross


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Ma questo ragazzo non si ricarica mai?
I”


pietro
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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GregLemond ha scritto: domenica 28 marzo 2021, 10:15 Ma questo ragazzo non si ricarica mai?
I”
Si prende qualche settimana di scarico qua e là prima di cambiare disciplina.
Trova energie correndo. Non so come faccia :boh:


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: domenica 28 marzo 2021, 10:18
GregLemond ha scritto: domenica 28 marzo 2021, 10:15 Ma questo ragazzo non si ricarica mai?
I”
Si prende qualche settimana di scarico qua e là prima di cambiare disciplina.
Trova energie correndo. Non so come faccia :boh:
Sinceramente non vorrei che fosse uno “show” destinato a durare poco


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