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Incredibilmente abbiamo una tappa > 200, beppe dice che salta Valverde, e chi siamo noi per dire il contrario

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Eh bè, se Valverde tiene su queste pendenze sarà il favorito principale anche per il Mondiale.

Questa è una signora salita, gli ultimi 8 km sono tosti.

proprio Valverde nel 2004 qui andò in crisi e perse il podio

Ma un km 0 qualche metro più in là, stando sui 199 km, non riuscivan proprio a farlo?

Mi aspetto qualcosa di positivo da gente come Pinot e Kelderman che sono indietro nella classifica generale... come vedete Buchmann si questa salita?? Lo immaginavo come sorpresa ad inizio vuelta ma ora vedremo sulla strada che cosa può combinare

Ricognizione del finale

Ultimo chilometro

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Curva a destra a 150 metri dall’arrivo

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Rettilineo d’arrivo (direzione corsa)

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Rettilineo d’arrivo (vista dal traguardo)

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Amarcord di quando la Covatilla marcava diferencias de epocas...

https://es.wikipedia.org/wiki/Banda_de_La_Covatilla

...ma neanche troppo. Valverde, do you remember?

Scenario pure di tardivi ed improbabili tentativi di risalita del povero Chava...

https://as.com/masdeporte/2002/04/26/po ... 50215.html

Luogo di culto totale insomma.

Oggi bisogna iniziare a capire qualcosa..
Per me prima fila con Yates e Buchmann..Per il primo vedere davvero se è quello del giro..Per il secondo vedere se può passare da sorpresa a concreta carta per il podio.
Sicuramente i migliori della tappa 4.
Poi c'è la griglia dei veri big che dovranno iniziare a passar davanti..Quintana Lopez Keldermann.
Poi il dinamico suo Kwiatkowski Valverde è da verificare se terranno ancora..
E una serie di corridori su cui capire cosa possono fare..I jumbo,Pinot..E probabilmente dimentico qualcuno.
E poi categoria a parte Aru..Cosa ci combinera?! Oggi non può mentire

Io oggi mi aspetto che inizi a muoversi un certo Nairo Quintana. E' il primo vero arrivo in salita serio di questa Vuelta e lui che è il principale favorito deve dare un segnale.
Mi aspetto anche la prima vera batosta per Aru, ahimè.

io dico Yates , SImone!

Grazie Mauro per le immagini degli arrivi

Camoscio madonita ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 11:32 io dico Yates , SImone!

Anch'io. A meno che Quintana non si ricordi di essere un grande scalatore...

Felice ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 11:44
Camoscio madonita ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 11:32 io dico Yates , SImone!
Anch'io. A meno che Quintana non si ricordi di essere un grande scalatore...

Ogni tanto (ma proprio tanto) dovrebbe pur ricordarselo

Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 10:36 Io oggi mi aspetto che inizi a muoversi un certo Nairo Quintana. E' il primo vero arrivo in salita serio di questa Vuelta e lui che è il principale favorito deve dare un segnale.
Mi aspetto anche la prima vera batosta per Aru, ahimè.

Se arriva la batosta pure alla Vuelta direi che Aru come corridore da classifica è finito

Ma non è disegnata male questa tappa?

E' una bella tappa, lunga, con una ragguardevole salita finale, una prima parte impegnativa, ma quei settanta km di piano prima della Covatilla non rischia di ridimensionare lo spettacolo?

l'unica cosa che aiuta questa tappa e che i 70 km di piano nella vuelta non sono mai piani ma continui saliscendi altrimenti come disegno sarebbe terribile ed in parte lo rimane , cmq si fara fatica

tra le tante curiosita di questa prima vera tappa di salita ci sono le condizioni di chi ha deciso di preparare il mondiale come A.Yates,D.martin e R.Porte e naturalmente nibali
naturalmente mi aspetto dei segnali incoraggianti nulla di eclatante ma un segno dovrebbero iniziare a darlo...

pereiro2982 ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 12:08 l'unica cosa che aiuta questa tappa e che i 70 km di piano nella vuelta non sono mai piani ma continui saliscendi altrimenti come disegno sarebbe terribile ed in parte lo rimane , cmq si fara fatica

Sì è vero, questo si vede anche dal profilo, in effetti non è un piattone, ma un saliscendi continuo. Però mi dà l'idea che lì il gruppo abbia comunque ampi margini di recupero perciò la fuga è pensabile solo per chi è completamente fuori classifica e non ha nessuna ambizione di classifica. Altrimenti magari poteva provare anche qualcuno che vuole rientrarci o che non ha molto da perdere.

febbra ha scritto: ↑sabato 1 settembre 2018, 19:02
Eh bè, se Valverde tiene su queste pendenze sarà il favorito principale anche per il Mondiale.

Indipendentemente che tenga oggi, mi sa che Valverde sarà il favorito per il mondiale assieme e Alaphilippe e Nibali (se si riprende).

Walter_White ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 11:59
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 10:36 Io oggi mi aspetto che inizi a muoversi un certo Nairo Quintana. E' il primo vero arrivo in salita serio di questa Vuelta e lui che è il principale favorito deve dare un segnale.
Mi aspetto anche la prima vera batosta per Aru, ahimè.
Se arriva la batosta pure alla Vuelta direi che Aru come corridore da classifica è finito

Purtroppo è così. O oggi da un segnale confortante oppure pensasse ad altro che è meglio

se non ho tradotto male, Sagan punto da un insetto durante il trasferimento

peek ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 12:17
pereiro2982 ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 12:08 l'unica cosa che aiuta questa tappa e che i 70 km di piano nella vuelta non sono mai piani ma continui saliscendi altrimenti come disegno sarebbe terribile ed in parte lo rimane , cmq si fara fatica
Sì è vero, questo si vede anche dal profilo, in effetti non è un piattone, ma un saliscendi continuo. Però mi dà l'idea che lì il gruppo abbia comunque ampi margini di recupero perciò la fuga è pensabile solo per chi è completamente fuori classifica e non ha nessuna ambizione di classifica. Altrimenti magari poteva provare anche qualcuno che vuole rientrarci o che non ha molto da perdere.

sicuramente il gruppo recupera ma chi sta a ruota e i capitani fanno molta piu fatica

Sempre grande spettacolo alla vuelta.
Pronti via, vanno via in 11, gruppo fermo. Mi sa che per le prossime quattro ore sarà noia totale, fino all'ultima salita.

ed ecco la fuga del giorno:

B. King
L. Mas Bonet
D. Teuns
R. Hollenstein
A. Bagues Kalparsoro
T. De Gendt
L. Mate Mardones
K. Vanbilsen
T. Leezer

il sito della Vuelta darebbe 11 coridori in fuga, ma ne elenca solo 9

edit

il decimo è Mollema, manca l'undicesimo

C'è chi piscia, chi ride e scherza, tra un po' tirano fuori il fiasco e la mortadella, sceriffi schierati in fronte gruppo per vigilare che a nessuno venga in mente di tirare o peggio ancora scattare.
E hanno anche organizzato la diretta integrale di 5 ore per fare vedere questo spettacolo ....

Ma perché Molard è staccato?

peek ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 12:36 Ma perché Molard è staccato?

problema meccanico, ma già rientrato

Lazzaro1 ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 12:24 se non ho tradotto male, Sagan punto da un insetto durante il trasferimento

E se fosse una foratura? E se poi te ne penti?

peek ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 12:31 C'è chi piscia, chi ride e scherza, tra un po' tirano fuori il fiasco e la mortadella, sceriffi schierati in fronte gruppo per vigilare che a nessuno venga in mente di tirare o peggio ancora scattare.
E hanno anche organizzato la diretta integrale di 5 ore per fare vedere questo spettacolo ....

è l'ultimo Gt della stagione, praticamente tutti gli uomini di classifica si erano già preparati ed avevano corso un altro GT prima, e qualcuno di questi è anche reduce da qualche acciacco. Che le energie siano al lumicino è più che normale ed essendo questa corsa solo un esame di riparazione per molti, ci sta anche che si aspettino gli ultimi km della corsa per darsi battaglia. Ed il successo della Vuelta negli ultimi anni che ha attirato sempre più corridori importanti rispetto al passato è stato dovuto proprio a questo, gli organizzatori lo hanno capito benissimo, concentrando le difficoltà della corsa quasi tutte nel finale delle tappe. Non è un caso che le cadute in mezzo al gruppo nella prima parte delle tappe siano una rarità alla Vuelta rispetto a quel che succede al Giro o ancor di più al Tour. Si tratta di una corsa dove c'è molta meno tensione rispetto ai precedenti GT. Questo già di suo negli anni normali, figuriamoci quest'anno quando c'è un Mondiale che rappresenta una ottima opportunità per molti degli uomini di classifica che partecipano a questa Vuelta. Molti dei nomi più importanti infatti sono in Spagna giusto per preparare il Mondiale

NibalAru ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 12:50
peek ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 12:31 C'è chi piscia, chi ride e scherza, tra un po' tirano fuori il fiasco e la mortadella, sceriffi schierati in fronte gruppo per vigilare che a nessuno venga in mente di tirare o peggio ancora scattare.
E hanno anche organizzato la diretta integrale di 5 ore per fare vedere questo spettacolo ....
è l'ultimo Gt della stagione, praticamente tutti gli uomini di classifica si erano già preparati ed avevano corso un altro GT prima, e qualcuno di questi è anche reduce da qualche acciacco. Che le energie siano al lumicino è più che normale ed essendo questa corsa solo un esame di riparazione per molti, ci sta anche che si aspettino gli ultimi km della corsa per darsi battaglia. Ed il successo della Vuelta negli ultimi anni che ha attirato sempre più corridori importanti rispetto al passato è stato dovuto proprio a questo, gli organizzatori lo hanno capito benissimo, concentrando le difficoltà della corsa quasi tutte nel finale delle tappe. Non è un caso che le cadute in mezzo al gruppo nella prima parte delle tappe siano una rarità alla Vuelta rispetto a quel che succede al Giro o ancor di più al Tour. Si tratta di una corsa dove c'è molta meno tensione rispetto ai precedenti GT. Questo già di suo negli anni normali, figuriamoci quest'anno quando c'è un Mondiale che rappresenta una ottima opportunità per molti degli uomini di classifica che partecipano a questa Vuelta. Molti dei nomi più importanti infatti sono in Spagna giusto per preparare il Mondiale

Sì, ma non è che mi aspettassi che Quintana attaccasse a 200 km dall'arrivo. Il problema è che in tre minuti è andata via la fuga, senza la benché minima battaglia. Questo, in presenza di una diretta integrale ripropone un cronico problema del ciclismo. Togli noi che siamo un po' fanatici, ma un appassionato medio che vede uno sport dove c'è una diretta di 5 ore durante la quale non succede assolutamente nulla tranne negli ultimi 40 minuti finisce inevitabilmente per considerare questo sport una gran rottura di palle.
Bastava un po' di battaglia per entrare nella fuga e sarei stato contento.

Ora per fortuna c'è Pinot che vuole vincere la tappa, altrimenti non credo che avrei retto lo spettacolo di una fuga che va a 10 minuti ...

NibalAru ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 12:50
peek ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 12:31 C'è chi piscia, chi ride e scherza, tra un po' tirano fuori il fiasco e la mortadella, sceriffi schierati in fronte gruppo per vigilare che a nessuno venga in mente di tirare o peggio ancora scattare.
E hanno anche organizzato la diretta integrale di 5 ore per fare vedere questo spettacolo ....
è l'ultimo Gt della stagione, praticamente tutti gli uomini di classifica si erano già preparati ed avevano corso un altro GT prima, e qualcuno di questi è anche reduce da qualche acciacco. Che le energie siano al lumicino è più che normale ed essendo questa corsa solo un esame di riparazione per molti, ci sta anche che si aspettino gli ultimi km della corsa per darsi battaglia. Ed il successo della Vuelta negli ultimi anni che ha attirato sempre più corridori importanti rispetto al passato è stato dovuto proprio a questo, gli organizzatori lo hanno capito benissimo, concentrando le difficoltà della corsa quasi tutte nel finale delle tappe. Non è un caso che le cadute in mezzo al gruppo nella prima parte delle tappe siano una rarità alla Vuelta rispetto a quel che succede al Giro o ancor di più al Tour. Si tratta di una corsa dove c'è molta meno tensione rispetto ai precedenti GT. Questo già di suo negli anni normali, figuriamoci quest'anno quando c'è un Mondiale che rappresenta una ottima opportunità per molti degli uomini di classifica che partecipano a questa Vuelta. Molti dei nomi più importanti infatti sono in Spagna giusto per preparare il Mondiale

Tutto giusto, discorso che non fa una grinza. Ed è proprio per questo che andrebbe anche ridimensionato un'attimo l'importanza di questa corsa rispetto ai due veri GT del ciclismo. La Vuelta non solo non è neanche lontanamente avvicinabile al Tour, ma non regge neanche il paragone col Giro. Questo ogni tanto bisogna ricordarlo.

peek ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 12:04 Ma non è disegnata male questa tappa?

E' una bella tappa, lunga, con una ragguardevole salita finale, una prima parte impegnativa, ma quei settanta km di piano prima della Covatilla non rischia di ridimensionare lo spettacolo?

Fanno un giro di 70 km abbastanza inutile, ma alla fine il terreno non offre molto altro lì.
L'avvicinamento più duro che mi è venuto è questo, con una salita prima.

: vuelt9alt.png (145.21 KiB) Visto 5932 volte

Ne approfitto per segnalare che lo strappo in pavé ai -20 -presente anche nella tappa di oggi ma ovviamente nascosto alle altimetrie- sarà breve ma bello duretto, classiche pendenze in doppia cifra spagnole su ciottolato abbastanza largo

Secondo me stiamo anche facendo troppe pretese per quello che una tappa di GT deve dare. Ormai sta diventando un meme, in ogni corsa c'è qualcuno che a 100km dal traguardo già inizia a lamentarsi del gregge. All'ultima tappa di montagna del Tour c'era gente che urlava "vergogna, tappa mezza neutralizzata" con il 5° in classifica all'attacco ai -90.

Peraltro ormai lasciare andare una fuga viene considerato un crimine inaccettabile, quando fino a qualche anno fa era una cosa normale, anzi i fuggitivi stavano anche simpatici.

Ormai sembra che tutti seguano il ciclismo solo per dire quanto fa schifo.

Lopi90 ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 14:48 Ormai sembra che tutti seguano il ciclismo solo per dire quanto fa schifo.

Tra 'schifo' ed il punto io inserirei 'padoaschioppa'. La frase avrebbe ancora più senso.

febbra ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 14:59
Lopi90 ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 14:48 Ormai sembra che tutti seguano il ciclismo solo per dire quanto fa schifo.
Tra 'schifo' ed il punto io inserirei 'padoaschioppa'. La frase avrebbe ancora più senso.

Faxnico ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 10:08 Amarcord di quando la Covatilla marcava diferencias de epocas...

https://es.wikipedia.org/wiki/Banda_de_La_Covatilla

la professionalità come prima cosa:

El grupo era también conocido como la banda de la toalla por su afición a ir a la playa y el compromismo adquirido de evitar el moreno del ciclista (extremidades morenas y tronco blanco).

Quando attaccano la salita finale?

Walter_White ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 15:55 Quando attaccano la salita finale?

Manca ancora una quarantina di km all'inizio de La Covatilla. Nel frattempo ridendo e scherzando la fuga ha concrete scians di arrivare.

Composizione della fuga?

la fuga mi sembra arrivi certamente , pero questo attegiamento della movistar mi fa pensare che quintana non sia cosi sicuro della sua gamba altrimenti avrebbe messo la squadra per puntare all'abbuono per la vittoria di tappa...

Lopi90 ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 14:48 Secondo me stiamo anche facendo troppe pretese per quello che una tappa di GT deve dare. Ormai sta diventando un meme, in ogni corsa c'è qualcuno che a 100km dal traguardo già inizia a lamentarsi del gregge. All'ultima tappa di montagna del Tour c'era gente che urlava "vergogna, tappa mezza neutralizzata" con il 5° in classifica all'attacco ai -90.

Peraltro ormai lasciare andare una fuga viene considerato un crimine inaccettabile, quando fino a qualche anno fa era una cosa normale, anzi i fuggitivi stavano anche simpatici.

Ormai sembra che tutti seguano il ciclismo solo per dire quanto fa schifo.

Non ti inventare delle cose che nessuno ha scritto. Ho detto solo che in una tappa del genere vedere pronti e via, la fuga va senza che a nessuno gli freghi niente è una cosa che succede alla vuelta, ma non al tour.
Una tappa del genere se entri nella fuga hai anche la possibilità di vincerla per cui al tour si dannano l'anima per entrarci, alla vuelta la motivazione evidentemente è diversa.
Per quelli di classifica è evidente che si gioca tutto negli ultimi 8 km, basta guardare il profilo per capirlo.

take it esasy ...

Faxnico ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 10:08 Amarcord di quando la Covatilla marcava diferencias de epocas...

https://es.wikipedia.org/wiki/Banda_de_La_Covatilla

...ma neanche troppo. Valverde, do you remember?

Scenario pure di tardivi ed improbabili tentativi di risalita del povero Chava...

https://as.com/masdeporte/2002/04/26/po ... 50215.html

Luogo di culto totale insomma.

Quello a sinistra sulla bici è il Niño Sevilla?
Al centro con il manubrio a coprire le parti intime dovrebbe essere Aitor Gonzalez, vicino un giovane Valverde? Chi riconosce gli altri?

Theakston ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 16:28
Faxnico ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 10:08 Amarcord di quando la Covatilla marcava diferencias de epocas...

https://es.wikipedia.org/wiki/Banda_de_La_Covatilla

...ma neanche troppo. Valverde, do you remember?

Scenario pure di tardivi ed improbabili tentativi di risalita del povero Chava...

https://as.com/masdeporte/2002/04/26/po ... 50215.html

Luogo di culto totale insomma.
Quello a sinistra sulla bici è il Niño Sevilla?
Al centro con il manubrio a coprire le parti intime dovrebbe essere Aitor Gonzalez, vicino un giovane Valverde? Chi riconosce gli altri?

Da sx verso dx:

Quique Gutierrez
Sevilla
Valverde
Santos Gonzalez
Horrach (in qualità di maiorchino ed esperto playero, immagino, dietzen?

)
Perdiguero
Aitor Gonzalez
Ferrio

dietzen ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 15:23
Faxnico ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 10:08 Amarcord di quando la Covatilla marcava diferencias de epocas...

https://es.wikipedia.org/wiki/Banda_de_La_Covatilla

la professionalità come prima cosa:
El grupo era también conocido como la banda de la toalla por su afición a ir a la playa y el compromismo adquirido de evitar el moreno del ciclista (extremidades morenas y tronco blanco).

Ma oggi salta Kwiato?

dietzen ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 15:23
Faxnico ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 10:08 Amarcord di quando la Covatilla marcava diferencias de epocas...

https://es.wikipedia.org/wiki/Banda_de_La_Covatilla

la professionalità come prima cosa:
El grupo era también conocido como la banda de la toalla por su afición a ir a la playa y el compromismo adquirido de evitar el moreno del ciclista (extremidades morenas y tronco blanco).

Grazie della perla Faxnico, non conoscevo questa 'banda' ma è qualcosa di stupendo

Ma dov'erano BC ed ADS durante la Vuelta 2002 trasmessa dalla RAI?!?

Sarebbe stato il delirio più totale...

Ma valverde è gia affondato?

Bello questo strappo nel paesino!

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