Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
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Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Dopo la vittoria di Valverde di ieri, oggi ho avuto un po' di tempo di fare riflessione. Ma quindi, questo Mondiale era così duro?
Questa edizione era stata presentata come uno dei più duri di sempre, e forse è vero, ma la domanda che più mi facevo, dopo la sua presentazione, era se una salita di 8Km con pendenze mai sopra l'8% avesse potuto fare così tanti sfracelli.
L'idea che mi ero fatta era si di un mondiale sotto il punto di vista altimetrico duro, con i Puncheur tagliati fuori, ma, appunto, l'Igls avrebbe fatto questa grande selezione?
Nel circuito con l'ascesa principale, per la maggior parte del tempo, c'è stato un ritmo allegro anche sopratutto per la necessità di andare a riprendere una fuga che aveva preso ampio margine. Alla fine nei momenti decisivi, e negli ultimi giri, il ritmo non è stato mai così impossibile. Questo perché oltre all'Italia - che per la maggior parte del tempo ha fatto il lavoro sporco, anche con tentativi di allungo - le selezioni che alla viglia sembravano le più quotate per anticipare il muro finale (Olanda, Colombia) sono rimaste pressoché statiche, remissive oserei dire.
Di fatti, però, il percorso con un dislivello così alto (4670 M) ha messo in croce i Puncheur, o staccandoli prima del muro (Wellens, Benoot, Kwiatowski) oppure minando in modo decisivo la loro efficacia (Alaphilippe, Teuns). Sotto questo punto di vista, rimane ancora più sorprendente la prestazione di G.Moscon, l'unico NON scalatore tra i primi a riuscire a reggere anche nel muro finale il ritmo degli scalatori puri. Per quanto riguarda Woods, è molto difficile inquadrarlo in un'etichetta precisa: aveva già dimostrato di avere le doti per riuscire a tenere su percorsi per scalatori puri. Emblematica, in questo senso, la Top 10 ottenuta alla vuelta 2017 e la prima parte del Giro 2018 prima del suicidio di Sappada.
Al netto di queste considerazioni, mi vien da pensare che, se ci fossero state anche altre squadre oltre l'Italia a collaborare o ad attaccare, ci sarebbero state le condizione per infilzare la zampata vincente prima del muro finale. C'è da dire, però, che la salita, come avevo l'impressione, si è dimostrata non sufficientemente dura per far esplodere prima la corsa. Questo dovuto anche al fatto che nelle selezioni per un Mondiale vengono scelti i migliori corridori per quel tipo di percorso.
Mettere il Grammart prima dell'ultima ascesa di igls sarebbe potuta essere una valida alternativa per sbloccare prima la corsa: sarebbe stato sicuramente curioso vedere se Moscon o Woods avrebbero avuto un'eccellente performance come fatto ieri in una situazione così differente.
Al netto di tutto mi sento di pensare che al Lombardia potremmo rivedere valori in campo molto simili, anzi, forse gente esplosiva come Moscon potrebbe essere nettamente favorita su un Bardet o un Nibali.
Questa edizione era stata presentata come uno dei più duri di sempre, e forse è vero, ma la domanda che più mi facevo, dopo la sua presentazione, era se una salita di 8Km con pendenze mai sopra l'8% avesse potuto fare così tanti sfracelli.
L'idea che mi ero fatta era si di un mondiale sotto il punto di vista altimetrico duro, con i Puncheur tagliati fuori, ma, appunto, l'Igls avrebbe fatto questa grande selezione?
Nel circuito con l'ascesa principale, per la maggior parte del tempo, c'è stato un ritmo allegro anche sopratutto per la necessità di andare a riprendere una fuga che aveva preso ampio margine. Alla fine nei momenti decisivi, e negli ultimi giri, il ritmo non è stato mai così impossibile. Questo perché oltre all'Italia - che per la maggior parte del tempo ha fatto il lavoro sporco, anche con tentativi di allungo - le selezioni che alla viglia sembravano le più quotate per anticipare il muro finale (Olanda, Colombia) sono rimaste pressoché statiche, remissive oserei dire.
Di fatti, però, il percorso con un dislivello così alto (4670 M) ha messo in croce i Puncheur, o staccandoli prima del muro (Wellens, Benoot, Kwiatowski) oppure minando in modo decisivo la loro efficacia (Alaphilippe, Teuns). Sotto questo punto di vista, rimane ancora più sorprendente la prestazione di G.Moscon, l'unico NON scalatore tra i primi a riuscire a reggere anche nel muro finale il ritmo degli scalatori puri. Per quanto riguarda Woods, è molto difficile inquadrarlo in un'etichetta precisa: aveva già dimostrato di avere le doti per riuscire a tenere su percorsi per scalatori puri. Emblematica, in questo senso, la Top 10 ottenuta alla vuelta 2017 e la prima parte del Giro 2018 prima del suicidio di Sappada.
Al netto di queste considerazioni, mi vien da pensare che, se ci fossero state anche altre squadre oltre l'Italia a collaborare o ad attaccare, ci sarebbero state le condizione per infilzare la zampata vincente prima del muro finale. C'è da dire, però, che la salita, come avevo l'impressione, si è dimostrata non sufficientemente dura per far esplodere prima la corsa. Questo dovuto anche al fatto che nelle selezioni per un Mondiale vengono scelti i migliori corridori per quel tipo di percorso.
Mettere il Grammart prima dell'ultima ascesa di igls sarebbe potuta essere una valida alternativa per sbloccare prima la corsa: sarebbe stato sicuramente curioso vedere se Moscon o Woods avrebbero avuto un'eccellente performance come fatto ieri in una situazione così differente.
Al netto di tutto mi sento di pensare che al Lombardia potremmo rivedere valori in campo molto simili, anzi, forse gente esplosiva come Moscon potrebbe essere nettamente favorita su un Bardet o un Nibali.
Ultima modifica di Stingishere il lunedì 1 ottobre 2018, 16:16, modificato 1 volta in totale.
- GregLemond
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
La risposta alla domanda è: NO.
(Madrid, fonte: questo forum, aveva piu di 4000 m di dislivello)
(Madrid, fonte: questo forum, aveva piu di 4000 m di dislivello)
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Personalmente penso di no.
O meglio, la durezza era data dalla distanza,dal dislivello e dai Km di salita,ma comunque un mondiale duro in cui ne arrivavano pochi e alla spicciolata necessitava di altre condizioni.
Rimango convinto che con i rapporti e le biciclette attuali stare bene al 6% per 8km ,anche con ritmi alti, sia alla portata di almeno un terzo del gruppo.
Per cui ci vogliono pendenze più arcigne, ma prolungate per vari km, per rendere il percorso davvero selettivo.
Il problema è che strade del genere non so se esistono
O meglio, la durezza era data dalla distanza,dal dislivello e dai Km di salita,ma comunque un mondiale duro in cui ne arrivavano pochi e alla spicciolata necessitava di altre condizioni.
Rimango convinto che con i rapporti e le biciclette attuali stare bene al 6% per 8km ,anche con ritmi alti, sia alla portata di almeno un terzo del gruppo.
Per cui ci vogliono pendenze più arcigne, ma prolungate per vari km, per rendere il percorso davvero selettivo.
Il problema è che strade del genere non so se esistono
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Corso come ieri no. Sembrava una tappa del Tour quando in parte parte la fuga con quelli delle professional, un Dimension Data, un Lotto e un UAE.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Sì, era molto duro, ma era mal disegnato perché disincentivava gli attacchi.
A Firenze è bastata Fiesole, che è un fratellino minore di Igls, per fare una grande selezione.
Purtroppo la corsa non rendeva conveniente dare tutto su Igls.
A Firenze è bastata Fiesole, che è un fratellino minore di Igls, per fare una grande selezione.
Purtroppo la corsa non rendeva conveniente dare tutto su Igls.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Di fatti mettere Grammart prima dell'ultimo Igls sarebbe stato la cosa migliore.
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Mah c'è da tenere in considerazione due cose:
Il Fiandre lo ha vinto Kristoff
La Liegi a volte se la giocano anche in gruppo di oltre 10 corridori e il San Nicola fa un baffo...
Bisogna capire il perchè di questi cambiamenti
Il ciclismo sta cambiando e oramai per vincere nei mondiali i distacchi laddove non si arriva in volata sono risicatissimi.
Forse potevano evitare la prima parte in linea e fare interamente il percorso sul tracciato olimpico, con la variante dell'ultimo passaggio sulla salita del diavolo...
Insomma con 3/4 giri in più sarebbe stato peggio di Duitama
Il Fiandre lo ha vinto Kristoff
La Liegi a volte se la giocano anche in gruppo di oltre 10 corridori e il San Nicola fa un baffo...
Bisogna capire il perchè di questi cambiamenti
Il ciclismo sta cambiando e oramai per vincere nei mondiali i distacchi laddove non si arriva in volata sono risicatissimi.
Forse potevano evitare la prima parte in linea e fare interamente il percorso sul tracciato olimpico, con la variante dell'ultimo passaggio sulla salita del diavolo...
Insomma con 3/4 giri in più sarebbe stato peggio di Duitama
Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
- GregLemond
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Io la penso cosi.
Ora non vanno a pane e acqua ma sempre piu a pane ed acqua di 20 anni fa.
Ora non vanno a pane e acqua ma sempre piu a pane ed acqua di 20 anni fa.
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
è un argomento che, giustamente, ciclicamente viene fuori.
ad occhio io direi che uno dei motivi principali potrebbe essere un livellamento dei valori, con i corridori di seconda fascia che mediamente si sono avvicinati ai migliori.
poi magari i dati e i numeri mi smentiscono clamorosamente
ad occhio io direi che uno dei motivi principali potrebbe essere un livellamento dei valori, con i corridori di seconda fascia che mediamente si sono avvicinati ai migliori.
poi magari i dati e i numeri mi smentiscono clamorosamente
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
a firenze si sono presi una cascata d'acqua e han fatto i primi due giri a ritmo indemoniato.
fotocopiamo questi due elementi sul percorso di ieri (per il meteo sono mancate solo 24 ore) e ne troviamo alcuni ancora sul tracciato
il terreno per fare le differenze ieri c'era eccome. ne è uscita invece una corsa tatticamente molto imballata, in cui è saltato presto solo chi non aveva la gamba. cosa che ha contribuito ulteriormente a bloccare la corsa nell'indecisione perchè tante squadre ben allestite (francia e paesi bassi su tutte) non hanno avuto il coraggio di insistere per i propri capitani se non fino all'ultimo.
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Hai ragione, ho colpevolmente dimenticato la pioggia, nonostante l'abbia presa tutta!cauz. ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 17:18a firenze si sono presi una cascata d'acqua e han fatto i primi due giri a ritmo indemoniato.
fotocopiamo questi due elementi sul percorso di ieri (per il meteo sono mancate solo 24 ore) e ne troviamo alcuni ancora sul tracciato
il terreno per fare le differenze ieri c'era eccome. ne è uscita invece una corsa tatticamente molto imballata, in cui è saltato presto solo chi non aveva la gamba. cosa che ha contribuito ulteriormente a bloccare la corsa nell'indecisione perchè tante squadre ben allestite (francia e paesi bassi su tutte) non hanno avuto il coraggio di insistere per i propri capitani se non fino all'ultimo.
Riguardo al secondo punto, ci si ricollega a ciò che diceva Herbie riguardo alla mancanza di una squadra con un chiaro favorito che volesse corsa dura.
L'Italia, la Francia e la Spagna non volevano corsa dura. A posteriori la Francia ha sbagliato a non volerla.
Poi c'erano squadre interessate in teoria alla corsa dura ma con poche gambe.
Però secondo me a monte di tutto c'è un palese errore di tracciatura.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Se è così dovrebbe esserci più selezione, non meno.GregLemond ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 17:08 Io la penso cosi.
Ora non vanno a pane e acqua ma sempre piu a pane ed acqua di 20 anni fa.
Ma, per tornare all'oggetto, il percorso, per come hanno corso junior, under e donne, è stato tutt'altro che agevole o non selettivo.
Quindi,è sempre valido il vecchio detto "la corsa la fanno i corridori (più che i percorsi)" .
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
- GregLemond
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Vanno semplicemente piu piano.nino58 ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 17:24Se è così dovrebbe esserci più selezione, non meno.GregLemond ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 17:08 Io la penso cosi.
Ora non vanno a pane e acqua ma sempre piu a pane ed acqua di 20 anni fa.
Ma, per tornare all'oggetto, il percorso, per come hanno corso junior, under e donne, è stato tutt'altro che agevole o non selettivo.
Quindi,è sempre valido il vecchio detto "la corsa la fanno i corridori (più che i percorsi)" .
Le azioni clamorose, hanno bisogno di carburante.
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Più piano sì, ma non più piano tutti uguale.GregLemond ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 17:26Vanno semplicemente piu piano.nino58 ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 17:24Se è così dovrebbe esserci più selezione, non meno.GregLemond ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 17:08 Io la penso cosi.
Ora non vanno a pane e acqua ma sempre piu a pane ed acqua di 20 anni fa.
Ma, per tornare all'oggetto, il percorso, per come hanno corso junior, under e donne, è stato tutt'altro che agevole o non selettivo.
Quindi,è sempre valido il vecchio detto "la corsa la fanno i corridori (più che i percorsi)" .
Le azioni clamorose, hanno bisogno di carburante.
Non quadra.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Resta il fatto che nè a Duitama, nè (penso non ho visto il mondiale) a Sallanches c'erano 80 km. di scampagnata in linea...
Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Esatto.
Molti circuiti in passato erano estremamente brevi e così, anche se più facili di Insbruck (cit. ) , facevano enormi danni dato che potevano essere ripetuti anche 20-30 volte.
Questi tratti in linea tanto di moda adesso rovinano un po' tutto lo svolgimento della gara
- GregLemond
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
E' quello il punto: Chambery e Sallanches erano 13 km...Patate ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 17:44Esatto.
Molti circuiti in passato erano estremamente brevi e così, anche se più facili di Insbruck (cit. ) , facevano enormi danni dato che potevano essere ripetuti anche 20-30 volte.
Questi tratti in linea tanto di moda adesso rovinano un po' tutto lo svolgimento della gara
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
per me il circuito era molto duro, ma l'interpretazione della corsa è stata conservativa (come previsto da molti, peraltro).
eppure parecchi favoriti sono arrivati con le gambe in croce all'ultimo giro, perché pure senza che sia stata corsa a tutta, la gara si è rivelata particolarmente sfiancante.
non confondiamo durezza e spettacolo.
se ci fosse stato l'impegno di più squadre per fare la corsa davvero dura, forzando almeno il terzultimo e il penultimo passaggio a igls, all'ultimo giro sarebbero stati tutti ancora più cotti e qualcuno sulla salita avrebbe potuto fare la differenza. (se avessimo avuto il nibali dello scorso lombardia penso avremmo corso così)
il problema è che nessuna squadra sentiva di avere l'uomo per fare la differenza, tutti temevano di poter saltare con una gara tiratissima, e hanno preferito lasciar fare alla selezione da dietro.
eppure parecchi favoriti sono arrivati con le gambe in croce all'ultimo giro, perché pure senza che sia stata corsa a tutta, la gara si è rivelata particolarmente sfiancante.
non confondiamo durezza e spettacolo.
se ci fosse stato l'impegno di più squadre per fare la corsa davvero dura, forzando almeno il terzultimo e il penultimo passaggio a igls, all'ultimo giro sarebbero stati tutti ancora più cotti e qualcuno sulla salita avrebbe potuto fare la differenza. (se avessimo avuto il nibali dello scorso lombardia penso avremmo corso così)
il problema è che nessuna squadra sentiva di avere l'uomo per fare la differenza, tutti temevano di poter saltare con una gara tiratissima, e hanno preferito lasciar fare alla selezione da dietro.
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
la penso esattamente nello stesso modo.dietzen ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 17:54 per me il circuito era molto duro, ma l'interpretazione della corsa è stata conservativa (come previsto da molti, peraltro).
eppure parecchi favoriti sono arrivati con le gambe in croce all'ultimo giro, perché pure senza che sia stata corsa a tutta, la gara si è rivelata particolarmente sfiancante.
non confondiamo durezza e spettacolo.
se ci fosse stato l'impegno di più squadre per fare la corsa davvero dura, forzando almeno il terzultimo e il penultimo passaggio a igls, all'ultimo giro sarebbero stati tutti ancora più cotti e qualcuno sulla salita avrebbe potuto fare la differenza. (se avessimo avuto il nibali dello scorso lombardia penso avremmo corso così)
il problema è che nessuna squadra sentiva di avere l'uomo per fare la differenza, tutti temevano di poter saltare con una gara tiratissima, e hanno preferito lasciar fare alla selezione da dietro.
E aggiungo: il Mondiale è una corsa in linea del tutto a sè stante, che assegna un titolo del tutto a sè stante. Meriterebbe altri percorsi così.
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Concordo su tuttodietzen ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 17:54 per me il circuito era molto duro, ma l'interpretazione della corsa è stata conservativa (come previsto da molti, peraltro).
eppure parecchi favoriti sono arrivati con le gambe in croce all'ultimo giro, perché pure senza che sia stata corsa a tutta, la gara si è rivelata particolarmente sfiancante.
non confondiamo durezza e spettacolo.
se ci fosse stato l'impegno di più squadre per fare la corsa davvero dura, forzando almeno il terzultimo e il penultimo passaggio a igls, all'ultimo giro sarebbero stati tutti ancora più cotti e qualcuno sulla salita avrebbe potuto fare la differenza. (se avessimo avuto il nibali dello scorso lombardia penso avremmo corso così)
il problema è che nessuna squadra sentiva di avere l'uomo per fare la differenza, tutti temevano di poter saltare con una gara tiratissima, e hanno preferito lasciar fare alla selezione da dietro.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Vari fattori hanno influito sulla corsa:
- Il Muro finale ha fatto sì che il 90% o più dei favoriti attendesse quell'ascesa
- La Nazionale che avrebbe fatto corsa dura, ovvero l'Italia, non l'ha potuta fare non avendo un Nibali al top
- Il circuito era piuttosto lungo e dopo Ingls c'era ancora tanta strada
Il percorso, per essere un Mondiale, era effettivamente duro, questo non lo si può negare. Il fatto che colui che ha scalato più velocemente Ingls sia stato un Under-23 (Hanninen) la dice lunga sul ritmo fatto dai pro su quella salita.
- Il Muro finale ha fatto sì che il 90% o più dei favoriti attendesse quell'ascesa
- La Nazionale che avrebbe fatto corsa dura, ovvero l'Italia, non l'ha potuta fare non avendo un Nibali al top
- Il circuito era piuttosto lungo e dopo Ingls c'era ancora tanta strada
Il percorso, per essere un Mondiale, era effettivamente duro, questo non lo si può negare. Il fatto che colui che ha scalato più velocemente Ingls sia stato un Under-23 (Hanninen) la dice lunga sul ritmo fatto dai pro su quella salita.
FC 2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup, "L'Altro Lombardia"
FC 2018: 3° GC, Tour of the Alps, , "L'Altro Mondiale"
FC 2019: 4° GC, Limburg, California
FC 2020: 3° GC, 1° FC a Squadre, Delfinato, Tour a Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
FC 2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
FC 2022: Kuurne, Tappa 14 Tour
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FC 2019: 4° GC, Limburg, California
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Poteva diventare molto duro correndo in un certo modo
se lasci una fuga andare per 200 km e venti minuti.. no di sicuro
Poi la Francia puntava su Alaf..
magari senza di lui Pinot e Bardet avevano tutto l'interesse ad avere una gara dura
se lasci una fuga andare per 200 km e venti minuti.. no di sicuro
Poi la Francia puntava su Alaf..
magari senza di lui Pinot e Bardet avevano tutto l'interesse ad avere una gara dura
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Le migliaia di metri di dislivello sono un dato fuorviante. fare 7 volte una salita di 7,8 km significa fare 54,6 km di salita (escluso la prima e l'ultima salita).
Pendenza media 5,8% (mi sembra) vuol dire che se ci sono alcuni tratti al 8% ci sono anche tratti al 4%. Salita per corridori di fondo abituati a salire di rapporto e non per scalatori puri. Stare a ruota contava parecchio.
Io definirei il percorso abbastanza duro, ma non da scalatori puri. Come anche giusto che sia. Così come un percorso piatto per meri velocisti non mi piace, non mi sarebbe piaciuto un percorso solo per scalatori puri.
Per settimane e mesi interi abbiamo ragionato su questo: duro = scalatori.
Invece duro può essere anche altre cose.
Allora questo era duro.
Poi l'atteggiamento è stato leggermente conservativo. Ma era un percorso abbastanza duro.
Pendenza media 5,8% (mi sembra) vuol dire che se ci sono alcuni tratti al 8% ci sono anche tratti al 4%. Salita per corridori di fondo abituati a salire di rapporto e non per scalatori puri. Stare a ruota contava parecchio.
Io definirei il percorso abbastanza duro, ma non da scalatori puri. Come anche giusto che sia. Così come un percorso piatto per meri velocisti non mi piace, non mi sarebbe piaciuto un percorso solo per scalatori puri.
Per settimane e mesi interi abbiamo ragionato su questo: duro = scalatori.
Invece duro può essere anche altre cose.
Allora questo era duro.
Poi l'atteggiamento è stato leggermente conservativo. Ma era un percorso abbastanza duro.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Credo che abbiamo avuto la dimostrazione che la corsa la fanno dura i corridori. Il Mondiale è rimasto bloccato per vari fattori: il muro finale che spaventava tutti, la fuga a due davanti che è durata molto più del solito, il fatto che i due principali favoriti - Valverde e Alaphilippe - fossero fra quelli "più veloci e meno scalatori" fra i possibili vincitori (fra l'altro uno dei due in precarie condizioni come si è poi visto), e infine la difficoltà di Nibali e Yates che invece erano i favoriti "meno veloci ma più scalatori", perché se Italia e UK avessero voluto fare corsa veramente dura avrebbero potuto fare più male.
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
C'è da considerare anche che nei mondiali storici c'erano nazioni a dir poco folcloristiche, e che a metà gara il gruppo era già la metà. Quindi rimanevano le solite 4 nazionali ed anche tra queste le differenze tra capitani e gregario erano molto più marcate. Oggi è tutto più livellato verso l'alto.
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Concorco su entrambe le questioni.
Il percorso era duro. Quando a 3 giri dal termine sono iniziati a saltare uno appresso all'altro i vari Martin, S.Yates, Kwiatkowski si è capito che lo era per davvero. Ovviamente, se alcune squadre che poi sono rimaste fregate, avessero fatto un altro tipo di corsa, sarebbe venuta fuori una selezione ancora maggiore. Ma è giusto che abbia vinto Valverde.
A proposito della Francia, io te l'avevo detto che avrebbe dovuto cercare di anticipare con qualcuno degli altri leader. Sia Bardet che Pinot stavano bene. Thibaut ha speso un sacco e ciò nonostante ha chiuso tra i 10. Ovvio che se tu fai tutta la corsa su Ala e poi ti ritrovi con Bardet davanti, ti viene il rammarico di non averci provato prima a stanare Valverde. Ancora più colpevole l'Olanda che sono nel finale s'è data una mini-svegliata. I Kruijswijk e Oomen andavano mossi prima.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Diciamo che la francia era stra sicura di alaphilippe
e di fatti si aspettavano lo scatto
solo che esistono delle variabili.. (per fortuna)
i crampi..
e la tattica va a farsi benedire
io correrei sempre all'attacco (ma mi aspettavo una francia tutta per alaf)
Ho visto poco della corsa , Bardet correndo in altro modo .. poteva staccare tutti (nel finale della salita ha avuto anche un incidente col cambio)
Valverde ha corso benissimo , non era il piu' forte in salita ma il piu veloce..
e di fatti si aspettavano lo scatto
solo che esistono delle variabili.. (per fortuna)
i crampi..
e la tattica va a farsi benedire
io correrei sempre all'attacco (ma mi aspettavo una francia tutta per alaf)
Ho visto poco della corsa , Bardet correndo in altro modo .. poteva staccare tutti (nel finale della salita ha avuto anche un incidente col cambio)
Valverde ha corso benissimo , non era il piu' forte in salita ma il piu veloce..
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Secondo me la Francia è la squadra che ha corso peggio dato il materiale umano a disposizione.
Ha completamento sbagliato il cavallo su cui puntare e di conseguenza il tipo di corsa da fare.
Io parlo a posteriori, ma loro avevano più elementi per giudicare.
Non penso che Bardet avrebbe staccato Valverde con una corsa più dura, ma valeva la pena provare. Oppure, alternativamente, non prendi il muro di petto (anche perché Alaphilippe non ha vantaggio a prenderlo di petto per il tipo di atleta che è) e tieni anche Pinot, cerchi di sfruttare la superiorità provando a scollinare in due o tre. A quel punto, se l'avessero fatto più piano, magari sarebbero rimasti davanti Valverde, Moscon, Woods, Dumoulin, Pinot e Bardet e avrebbero avuto più chance di vittoria.
Il Mondiale era duro, ma è stato corso male dalla Francia in primis, e dall'Olanda in seconda battuta.
Ha completamento sbagliato il cavallo su cui puntare e di conseguenza il tipo di corsa da fare.
Io parlo a posteriori, ma loro avevano più elementi per giudicare.
Non penso che Bardet avrebbe staccato Valverde con una corsa più dura, ma valeva la pena provare. Oppure, alternativamente, non prendi il muro di petto (anche perché Alaphilippe non ha vantaggio a prenderlo di petto per il tipo di atleta che è) e tieni anche Pinot, cerchi di sfruttare la superiorità provando a scollinare in due o tre. A quel punto, se l'avessero fatto più piano, magari sarebbero rimasti davanti Valverde, Moscon, Woods, Dumoulin, Pinot e Bardet e avrebbero avuto più chance di vittoria.
Il Mondiale era duro, ma è stato corso male dalla Francia in primis, e dall'Olanda in seconda battuta.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Be' ma il ritmo sul muro lo ha fatto in buona parte Woods, almeno fino a quando Alaf si è staccato.
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Non si è staccato sul forcing di Bardet?
La Francia comunque ha frantumato il gruppo in pochissimi metri. A un certo punto erano 6 di cui 3 francesi schierati davanti.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
addirittura ?il_panta ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 19:32 Secondo me la Francia è la squadra che ha corso peggio dato il materiale umano a disposizione.
Ha completamento sbagliato il cavallo su cui puntare e di conseguenza il tipo di corsa da fare.
Io parlo a posteriori, ma loro avevano più elementi per giudicare.
Non penso che Bardet avrebbe staccato Valverde con una corsa più dura, ma valeva la pena provare. Oppure, alternativamente, non prendi il muro di petto (anche perché Alaphilippe non ha vantaggio a prenderlo di petto per il tipo di atleta che è) e tieni anche Pinot, cerchi di sfruttare la superiorità provando a scollinare in due o tre. A quel punto, se l'avessero fatto più piano, magari sarebbero rimasti davanti Valverde, Moscon, Woods, Dumoulin, Pinot e Bardet e avrebbero avuto più chance di vittoria.
Il Mondiale era duro, ma è stato corso male dalla Francia in primis, e dall'Olanda in seconda battuta.
ma ste salite son perfette per alaf (basta vedere la freccia)
ha avuto i crampi .. puo succedere
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Alaf si stacca su forcing di Bardet, ma credo che Alaf abbia detto a Bardet di andare.
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Non lo sapevo, allora cambia tutto.Winter ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 19:44addirittura ?il_panta ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 19:32 Secondo me la Francia è la squadra che ha corso peggio dato il materiale umano a disposizione.
Ha completamento sbagliato il cavallo su cui puntare e di conseguenza il tipo di corsa da fare.
Io parlo a posteriori, ma loro avevano più elementi per giudicare.
Non penso che Bardet avrebbe staccato Valverde con una corsa più dura, ma valeva la pena provare. Oppure, alternativamente, non prendi il muro di petto (anche perché Alaphilippe non ha vantaggio a prenderlo di petto per il tipo di atleta che è) e tieni anche Pinot, cerchi di sfruttare la superiorità provando a scollinare in due o tre. A quel punto, se l'avessero fatto più piano, magari sarebbero rimasti davanti Valverde, Moscon, Woods, Dumoulin, Pinot e Bardet e avrebbero avuto più chance di vittoria.
Il Mondiale era duro, ma è stato corso male dalla Francia in primis, e dall'Olanda in seconda battuta.
ma ste salite son perfette per alaf (basta vedere la freccia)
ha avuto i crampi .. puo succedere
Peccato, mi sarebbe piaciuto se la Francia avesse vinto il mondiale. Ritiro tutto, i crampi spesso arrivano all'improvviso.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Non sarà un caso se alla freccia non gli vengono e ieri sì...
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Ovviamente no, non è un caso ed è ascrivibile alla durezza della corsa. Ciò che evidenziavo che per me è saltato in modo abbastanza clamoroso, con la sua squadra che aveva preso la corsa di petto e quasi subito in salita, ed è una cosa che nella strategia di corsa della Francia pesa come un macigno. La Francia fa corsa per te con fior fior di campioni e tu ti stacchi subito?
I crampi spiegano una crisi improvvisa e non prevedibile, mentre se fosse stata solo una questione di ritmo troppo alto sarebbe stato un errore madornale dell'atleta.
I crampi spiegano una crisi improvvisa e non prevedibile, mentre se fosse stata solo una questione di ritmo troppo alto sarebbe stato un errore madornale dell'atleta.
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Appena rivisto e in effetti Alaphilippe si stacca su forcing di Bardet, che quando se ne accorge rallenta un attimo, e lì fa il ritmo Woods.jumbo ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 20:05Alaf si stacca su forcing di Bardet, ma credo che Alaf abbia detto a Bardet di andare.
Comunque poco cambia.
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Duro, ma non durissimo: in fin dei conti era solo al 10.o posto tra i dislivelli misurati nei Campionati Mondiali, fra l’altro credo esclusivamente nel dopoguerra.
Fermo restando che questo ovviamente non può essere l’unico criterio per misurare la durezza, sorprendentemente il valore maggiore si ebbe nel 1966, al Nürburgring...
Quasi 6.000 m. di dislivello, visto che si percorsero 12 giri della Nordschleife, che evidentemente ha quasi 500 m dsl+ per giro...
Per la cronaca, al 2.o posto Duitama.
Sallanches addirittura fuori dai 10, e questo vale come conferma del fatto che la frequenza, ovvero il maggior numero di giri, ha comunque la sua importanza...
Fermo restando che questo ovviamente non può essere l’unico criterio per misurare la durezza, sorprendentemente il valore maggiore si ebbe nel 1966, al Nürburgring...
Quasi 6.000 m. di dislivello, visto che si percorsero 12 giri della Nordschleife, che evidentemente ha quasi 500 m dsl+ per giro...
Per la cronaca, al 2.o posto Duitama.
Sallanches addirittura fuori dai 10, e questo vale come conferma del fatto che la frequenza, ovvero il maggior numero di giri, ha comunque la sua importanza...
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Per me mondiale molto duro.
Lo dico basandomi
1) sul numero dei DNF, che mi pare altissimo,
2) sullo sparpaglio, che per me e' una misura abbastanza affidabile di quanto fosse dura la corsa. Il gruppetto piu sostanzioso era formato da 9 corridori, mentre gli altri sono arrivati in gruppetti meno consistenti o addirittura singolarmente. Per me e' un indice della durezza del percorso.
3) sul fatto che corridori molto quotati, come Carapaz, Konrad, Buchmann, siano arrivati molto indietro, mentre altri corridori molto quotati come MAL Poels, Kwiatkowski, e altri..al traguardo nemmeno ci sono arrivati..
Lo dico basandomi
1) sul numero dei DNF, che mi pare altissimo,
2) sullo sparpaglio, che per me e' una misura abbastanza affidabile di quanto fosse dura la corsa. Il gruppetto piu sostanzioso era formato da 9 corridori, mentre gli altri sono arrivati in gruppetti meno consistenti o addirittura singolarmente. Per me e' un indice della durezza del percorso.
3) sul fatto che corridori molto quotati, come Carapaz, Konrad, Buchmann, siano arrivati molto indietro, mentre altri corridori molto quotati come MAL Poels, Kwiatkowski, e altri..al traguardo nemmeno ci sono arrivati..
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)
Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
secondo me mi sembra ci sia un incomprensione
il circuito era sicuramente molto duro
e la corsa che poteva essere molto piu dura ma per una serie di circostanze non lo è stata ...
anche unba tappa col mortirolo puo fare poca selezione se ci sono circostanze sfavorevoli ma non credo qualcuno metta in dubbio il fatto che sia una salita durissima
il circuito era sicuramente molto duro
e la corsa che poteva essere molto piu dura ma per una serie di circostanze non lo è stata ...
anche unba tappa col mortirolo puo fare poca selezione se ci sono circostanze sfavorevoli ma non credo qualcuno metta in dubbio il fatto che sia una salita durissima
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Si, per nostra sfortuna la salita finale l'ha indurito ancora di più.
Peccato per Gianni; comunque un mondiale per uomini duri.
Peccato per Gianni; comunque un mondiale per uomini duri.
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Come nel 2008, per esempio.pereiro2982 ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 22:55 secondo me mi sembra ci sia un incomprensione
il circuito era sicuramente molto duro
e la corsa che poteva essere molto piu dura ma per una serie di circostanze non lo è stata ...
anche unba tappa col mortirolo puo fare poca selezione se ci sono circostanze sfavorevoli ma non credo qualcuno metta in dubbio il fatto che sia una salita durissima
Ma tornando al percorso, effettivamente il muro ha scombinato i piani...e ha fuorviato pure me.
Sono andati a spasso per 150 km, ciononostante, dei pezzi grossi dopo un po' erano gia' fuorigioco.Parlo di Yates, Kwiat soprattutto.
Questo la dice lunga su come sarebbe potuta essere la corsa con solo la salita di Igls..o se qualche nazionale avesse avesse avuto un pizzico di coraggio in piu'...
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
già, ma quanti anni sono che tra Tour, Mondiali, Liegi, ecc.ecc. siamo qui a dire: "se solo qualcuno avesse un po' di coraggio (e io aggiungo, di logica) in più"?.....tranne rari casi in cui ciò accade, e accade solo quando hanno la quasi certezza del corridore una spanna sopra gli altri...barrylyndon ha scritto: ↑martedì 2 ottobre 2018, 9:10Come nel 2008, per esempio.pereiro2982 ha scritto: ↑lunedì 1 ottobre 2018, 22:55 secondo me mi sembra ci sia un incomprensione
il circuito era sicuramente molto duro
e la corsa che poteva essere molto piu dura ma per una serie di circostanze non lo è stata ...
anche unba tappa col mortirolo puo fare poca selezione se ci sono circostanze sfavorevoli ma non credo qualcuno metta in dubbio il fatto che sia una salita durissima
Ma tornando al percorso, effettivamente il muro ha scombinato i piani...e ha fuorviato pure me.
Sono andati a spasso per 150 km, ciononostante, dei pezzi grossi dopo un po' erano gia' fuorigioco.Parlo di Yates, Kwiat soprattutto.
Questo la dice lunga su come sarebbe potuta essere la corsa con solo la salita di Igls..o se qualche nazionale avesse avesse avuto un pizzico di coraggio in piu'...
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Il circuito era duro il giusto, il muro finale troppo duro per poter incendiare la corsa prima.
Basti vedere Moscon e Dumoulin rispettivamente 4o e 5o a scollinare che hanno fatto fatica a non mettere il piede a terra, con che coraggio fare un fuori giri prima di una salita così?
Secondo me il muro era di una durezza demenziale dopo 250km, il resto del percorso avrebbe potuto essere un pelo più duro, ma sostanzialmente molto impegnativo.
Basti vedere Moscon e Dumoulin rispettivamente 4o e 5o a scollinare che hanno fatto fatica a non mettere il piede a terra, con che coraggio fare un fuori giri prima di una salita così?
Secondo me il muro era di una durezza demenziale dopo 250km, il resto del percorso avrebbe potuto essere un pelo più duro, ma sostanzialmente molto impegnativo.
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
secondo me oltre al timore della salita dell'inferno a rendere meno selettivo il percorso sulla salita di igls sono state la situazione dell'italia con Nibali che se in ottime condizioni ci avrebbe portato ad un altro tipo di corsa
l'olanda ha puntato su W.Poels , saltato, cosi hanno fatto solo una sfuriata con kruswijk , magari se saltava prima avrebbero attaccato con mollema,lo stesso kruswijk da piu lontano indurendo la corsa
una colombia completamente saltata chi diavolo l'avrebbe mai immaginata ?
per fortuna ,purtroppo dopo i 200km esplodono tutte le variabili impazzite della corsa e non è detto tutti abbiano il piano B , C , e D adatti...
l'olanda ha puntato su W.Poels , saltato, cosi hanno fatto solo una sfuriata con kruswijk , magari se saltava prima avrebbero attaccato con mollema,lo stesso kruswijk da piu lontano indurendo la corsa
una colombia completamente saltata chi diavolo l'avrebbe mai immaginata ?
per fortuna ,purtroppo dopo i 200km esplodono tutte le variabili impazzite della corsa e non è detto tutti abbiano il piano B , C , e D adatti...
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Mondiale duro, ma ormai il greggismo la fa da padrone...
in più gli unici che potevano fare la differenza da lontano:
- non erano in forma (vedi Nibali)
- sono saltati (vedi colombiani,Yates)
- bloccati per tattica di squadra (vedi Bardet)
in più gli unici che potevano fare la differenza da lontano:
- non erano in forma (vedi Nibali)
- sono saltati (vedi colombiani,Yates)
- bloccati per tattica di squadra (vedi Bardet)
Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Il mondiale era duro, però il muro finale era paradossalmente troppo duro e ha scritto la corsa in partenza. Ormai sempra che se non c'è una rampa di garage non ci sia Salita. É una moda tutta di questi anni, ma una corsa tirata con una bella salita costante è molto più
spettacolare che una rampa messa lì a decidere da sola la corsa.
L'avete già detto, ma siete sicuri che un Nibali al 100% avrebbe vinto.? Io, viste le caratteristiche del corridore ho Seri dubbi. Rio era un circuito perfetto per lui.
spettacolare che una rampa messa lì a decidere da sola la corsa.
L'avete già detto, ma siete sicuri che un Nibali al 100% avrebbe vinto.? Io, viste le caratteristiche del corridore ho Seri dubbi. Rio era un circuito perfetto per lui.
- GregLemond
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- Iscritto il: sabato 6 settembre 2014, 20:00
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Io piu riguardo, piu mi convinco che se a un certo punto Bardet accelera lo vedono al traguardo...
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Già, ma se non ha accelerato evidentemente non ne aveva per farlo.
- Road Runner
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- Iscritto il: martedì 8 novembre 2016, 11:44
Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Concordo anch'io su Bardet, era l'unico che avesse qualcosa in più, anche rispetto a Valverde che secondo me ad un certo punto era al limite.GregLemond ha scritto: ↑martedì 2 ottobre 2018, 23:59 Io piu riguardo, piu mi convinco che se a un certo punto Bardet accelera lo vedono al traguardo...
Questo Mondiale sarebbe stato davvero più duro e spettacolare senza parte in linea, 10 giri del circuito e senza muro finale. Diventava una corsa dove uno poteva attaccare in qualsiasi punto, anche in discesa, e farla saltare per aria.
Personali:
https://more.arrs.run/runner/12345
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Re: Ma alla fine il Mondiale di Innsbruck era così duro?
Il trenino della francia e' stato bellissimo, due scalatori di prima categoria da GTed in forma che tirano per quello che si stacca nei primi 300 metri del muro. In pratica ti sei giocato Pinot che ne aveva ed e' anche veloce e non hai valorizzato quello che poi ha fatto secondo perche' se facevi corsa dura magari non ti portavi Valverde fresco sull'ultimo muro.