castelli ha scritto: ↑venerdì 1 marzo 2019, 18:31
il_panta ha scritto: ↑venerdì 1 marzo 2019, 17:40
A tal proposito ho una domanda verso chi è più esperto di preparazione (penso a castelli ad esempio, ma purtroppo non esiste il tag!).
Secondo voi perché i corridori più in là con la carriera iniziano a snobbare le corse di secondo piano?
Ci sono due spiegazioni possibili secondo me, io propendo per la prima, ma mi piacerebbe sentire dei pareri.
La prima spiegazione che mi do è che con un palmares così ricco i Nibali/Froome etc ritengano che le corse di una settimana non aggiungano nulla alla loro brillante carriera, e preferiscono tenere tutto per il grande appuntamento.
La seconda spiegazione è fisiologica: potrebbe essere che andando avanti con gli anni il corpo sia in grado di fornire prestazioni di altissimo livello, ma a un prezzo più alto? Magari c'è necessità di maggior tempo per entrare in forma, un recupero un po' peggiore, etc etc.
Io penso più alla prima ipotesi: per Roglic un UAE ha un certo peso, per Nibali ormai non conta più nulla, e questo è il risultato.
grazie ma non sono certo un esperto
concordo con le tue due spiegazioni. aggiungo: ho visto contador che ha postato i suoi assurdi 7.3 watt kg.
20 minuti a 7.3 watt kg pre tour anche se sei conta ti rimangono sul groppone. penso solo allo stress psicologico. quelli sono 20 minuti a stratutta.
mi chiedo: contador a che ti serve tirati il collo in quella maniera prima del tour? ok, dici sono in forma ma quello è un massacro visto che oltre ai watt postava pure la bilancia per far vedere i 61 kg.
per usarli quando, soprattutto? perché il contador con quei valori assurdi dopo il 2010 al tour non l'abbiamo più visto. l'abbiamo visto a verbier ma le foto postate erano post 2011.
meglio tenere 6 watt kg sui 30 minuti sempre. ossia avere una preparazione meno anaerobica, meno stressante, più picchi over in preparazione permettono di essere più performante ma sicuramente di avere una finestra temporale più corta. ricordate la crisi di froome sull'alpe 2013. rischiava di saltare per aria.
il froome dello scorso anno e post 2015 ne è un esempio ma anche nibali gli va dietro.
a mio avviso vincenzo ha gettato alle ortiche la liegi del 2013 con la vittoria al trentino. uno sforzo come quello sulla sdruzzina non si recupera in due giorni ma in una settimana anche se sei una atleta di livello assoluto come nibali.
faccio un altro esempio su nibali: la vittoria alla sanremo 2018, che è una vittoria di potenza. ossia sono convinto che allenarsi sul fondo consenta anche buone prestazioni di picco.mentre non sono convinto del contrario.
questa ultima cosa che ho evidenziato è un concetto antico. Dicevano sempre: se fai tanta salita andrai forte in salita, ma ti difenderai bene anche sul passo in pianura. Se fai tanta pianura anche allenandoti bene, andrai forte in pianura, ma in salita assolutamente no.
Però il preparatore di oggi, Slongo compreso, aborre il gran fondo in allenamento. Ti dicono che più di 4000 metri di dislivello e certi chilometraggi sui 200 non danno vantaggi e stancano inutilmente. Io sono convinto del contrario, e anzi un certo appiattimento delle strategie di corsa è proprio dovuto alla perdita di dimestichezza con dislivelli e distanze.
Per quanto riguarda i 7.3 w/kg di Contador, io farei come lui. Infine 20 minuti che saranno mai? sì bruci un po' di brillantezza per un paio di giorni, ma niente più. Un'ora sarebbe già un'altra cosa.
Meglio andare al Tour sentendoti un super, senza paura di nessuno, che non avere riscontri eccezionali e avere sempre un po' di timore di questo e di quello...
l'insicurezza logora molto più di un fuorigiri di 20 minuti.
Per quanto riguarda la gestione di Nibali, io non concordo. Anche qui non credo sia una questione di fisico che non regge più...Valverde allora cos'è, un alieno?
E' che psicologicamente parlando, ancora una volta la tranquillità e la fiducia che danno vittorie anche di secondo piano, in prospettiva rende assai più, in termini di buon riposo, tranquillità, recupero, rispetto a quell'incertezza di non levarsi mai il tarlo dalla testa di non sapere come realmente risponderai allo sforzo estremo che andrai a fare nell'occasione importante. Questo sforzo fallo nelle corse prima, mal che vada saprai quanto ti manca realmente ancora. Ben che vada porti a casa dei risultati che non cambieranno niente nella tua carriera (ma oddio...c'è gente che conta pure i piazzamenti nella semicalssiche per fare le differenze tra i corridori...) , ma ti fanno magiare, dormire e pedalare sereno per i prossimi 20 giorni.