giorgio ricci ha scritto: ↑mercoledì 6 maggio 2020, 11:47
Il calendario ha un senso logico solamente se si vede in prospettiva Aso - UCI.
Corse di preparazione al Tour, qualche corsa in linea, Tour, che come primo grande evento internazionale dell'anno avrà grande risonanza mediatica, l'evento della rinascita mondiale.
I corridori vorranno mettersi in mostra, e di divideranno in varie categorie, classifica, tappe, e preparazione per il mondiale e classiche.
Dopo ci sarà il mondiale, dove in molti arriveranno in palla, poi andranno avanti per un mese correndo le varie classiche, e, I più resistenti, arrivando fino al Lombardia.
In mezzo semiclassiche e appuntamenti vari, utili a tenere la forma.
Poi ci sono due corse, che, visto con l'ottica del main stream, sono piuttosto ingombranti, una soprattutto, cocciuta nel volere un suo spazio, che devono essere disputate. E allora le mettiamo sopra tutti gli altri avvenimenti, che si accavallino,, non solo con le classiche, ma addirittura fra di loro, le mettiamo in mansarda mentre gli altri si accomodano in salotto .
Questo è umiliante per organizzatori, sponsor, enti locali che hanno pagato, e spettatori che si trovano davanti ad uno spettacolo di terza categoria, senza nessun valore sportivo, ed in un periodo dove la carovana pubblicitaria invece che gadget tirerà le caldarroste.
É come se chiedessimo alla Juventus di disputare il campionato, la Champions e pure la coppa Italia nello stesso giorno.
Il problema partecipazione non si pone neppure,, mancheranno motivazioni per la classifica, in quanto è tardi e la corsa sarà percepita come quasi dimostrativa. Per non parlare del percorso. Magari non nevica, ma ottobre è imprevedibile e i saliscendi oltre i 2000 li fanno con addosso una tuta termica?
Continuo a pensare che il coclismo ne uscirà fuori male, Aso a parte. Tutti per Aso e Dio per tutti.