Re: Giro d'Italia 2020
Inviato: lunedì 14 ottobre 2019, 18:54
Io alzo la voce suio tuoi interventi oh visionario...CicloSprint ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 16:10 Ma l'ACCPI ha alzato la voce sui trasferimenti ?
Io alzo la voce suio tuoi interventi oh visionario...CicloSprint ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 16:10 Ma l'ACCPI ha alzato la voce sui trasferimenti ?
Per curiosita' confermi che si tratta di vero asfalto o è un compattato ecologico che con il tempo andra' a rovinarsi? Se puoi rispondere vorrei anche sapere se è possibile salire con bici da strada da Coltura-Mezzomonte (asfaltata quasi fino in cima) e poi fare il tratto di collegamento fino Piancavallo. Grazie in anticipo.the.mtb.biker ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 8:22Intervengo per una segnalazione sulla nuova strada ciclopedonale che sale a Piancavallo, la "Venezia delle Nevi", avendola percorsa questo weekend in mountain bike.pragserfranz ha scritto: ↑mercoledì 9 ottobre 2019, 21:45 a proposito dell'arrivo sul Piancavallo vi segnalo che da settembre 2019 è stata riaperta(https://www.ilgazzettino.it/pay/pordeno ... 26806.html) dopo importanti lavori di sistemazione del fondo la strada che sale da dardago, 8 km di ottimo sterrato al 7,8%, e già inserita negli itinerari cicloturistici regionali (https://www.turismofvg.it/code/126559/V ... delle-nevi)
La salita è piuttosto facile e regolare, caratterizzata da diversi tornanti e pendenze costanti sul 7-8%, sede stradale non larghissima ma sufficiente per farci stare due auto affiancate. Quasi sempre nel bosco ma con ampie vedute sulla Val de Croda e le sue pareti di roccia. Cosa più importante: è asfaltata. L'asfalto è nuovo e ricoperto da un leggerissimo strato di brecciolino e solo in pochissimi punti c'è qualche tratto in ghiaia. Solo nella primissima parte, dove ancora c'è la strada vecchia, ci sono un po' di buche e fessurazioni. Percorribile al 100% in bici da strada.
Forse un po' ottimistico 1 h Catania-attracco, da Rifugio Sapienza a Messina direi un 30 minuti in più rispetto alla percorrenza da Catania. L'osservatorio dove sono arrivati nel 2018 è poco distante dal Rifugio Sapienza, aggiungerei 10-20 minuti.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 14:33me le metti giù realistiche?bugnogianni ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 13:53tempistiche un po' fantasiose le tue.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 12:09 se non fanno il giorno di riposo l'etna diventa logisticamente impossibile il terzo giorno siciliano. O lo fanno il secondo giorno, o fanno due tappe mosse e una volata.
5pm catania. 6pm pullman. 7 pm attracco. 8pm hotel+cena. 10:30pm a nanna. riescono a tenere un ritmo normale. Con l'Etna sarebbe
5pm arrivo. 6pm pullman. 10pm a valle. 11pm attracco. 12am hotel. Cena. 1:30am a nanna: non ideale per gli atleti.
Molto affascinante l'arrivo di Piancavallo nuovo, salita tosta - e più vicina alla Crosetta.
lanpi e i loro figlioli se ponno consolà colla partenza da AlbaMaìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 17:03L'ANPI ha protestato per il passaggio da Porzus e non da Santo Stefano Belbo.Pafer1 ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 16:15Per adesso lo ha fatto solo l'A.N.P.I.CicloSprint ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 16:10 Ma l'ACCPI ha alzato la voce sui trasferimenti ?
Sul tipo di asfalto non me ne intendo, a me sembrava il asfalto che si trova in giro, forse solo un po' più grossolano del solito.trautman80 ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 22:35Per curiosita' confermi che si tratta di vero asfalto o è un compattato ecologico che con il tempo andra' a rovinarsi? Se puoi rispondere vorrei anche sapere se è possibile salire con bici da strada da Coltura-Mezzomonte (asfaltata quasi fino in cima) e poi fare il tratto di collegamento fino Piancavallo. Grazie in anticipo.the.mtb.biker ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 8:22Intervengo per una segnalazione sulla nuova strada ciclopedonale che sale a Piancavallo, la "Venezia delle Nevi", avendola percorsa questo weekend in mountain bike.pragserfranz ha scritto: ↑mercoledì 9 ottobre 2019, 21:45 a proposito dell'arrivo sul Piancavallo vi segnalo che da settembre 2019 è stata riaperta(https://www.ilgazzettino.it/pay/pordeno ... 26806.html) dopo importanti lavori di sistemazione del fondo la strada che sale da dardago, 8 km di ottimo sterrato al 7,8%, e già inserita negli itinerari cicloturistici regionali (https://www.turismofvg.it/code/126559/V ... delle-nevi)
La salita è piuttosto facile e regolare, caratterizzata da diversi tornanti e pendenze costanti sul 7-8%, sede stradale non larghissima ma sufficiente per farci stare due auto affiancate. Quasi sempre nel bosco ma con ampie vedute sulla Val de Croda e le sue pareti di roccia. Cosa più importante: è asfaltata. L'asfalto è nuovo e ricoperto da un leggerissimo strato di brecciolino e solo in pochissimi punti c'è qualche tratto in ghiaia. Solo nella primissima parte, dove ancora c'è la strada vecchia, ci sono un po' di buche e fessurazioni. Percorribile al 100% in bici da strada.
Perdonami ma, typo o non typo, è uscita fuori una cosa divertentissima.nemecsek. ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 23:02lanpi e i loro figlioli se ponno consolà colla partenza da AlbaMaìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 17:03L'ANPI ha protestato per il passaggio da Porzus e non da Santo Stefano Belbo.
città simbolo della resistenza eataliana*
*Oscarre te rode er culo che Carletta ta fottuto a presidenza....
Sarà che ho il terrore ormai, ma non è che il tuo collega ha preso spunto da qua? https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/306185Basso ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 10:18 Qualche info sulla Bassano-Madonna di Campiglio oggi posso darvelo, dopo un nuovo articolo (stavolta non mio) sul Giornale di Vicenza
Confermate le indiscrezioni, si dovrebbe seguire tutta la pedemontana vicentina e entrare in Trentino per il Passo della Fricca, per poi giungere a Trento: i primi 90 km sono dunque come quelli della Marostica-Madonna di Campiglio 2015. Si dovrebbe poi affrontare il Bondone, quindi la salita di Pernione e poi il Passo Daone, prima del scontato finale.
Questo non so dirtelo Io direttamente ho sentito solo informazioni sulla parte vicentina del percorso che mi facevano e tuttora mi fanno presupporre che si salga dal Passo della Fricca; per il resto sono al buioudra ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 10:22 Sarà che ho il terrore ormai, ma non è che il tuo collega ha preso spunto da qua? https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/306185
L'errore Pernione-Premione mi insospettisce molto .
Aggiungo che questa "ricostruzione" (che loro, ad onor del vero, non fanno passare come loro anteprima ma è solo un'ipotesi come possiamo farne noi) era stata già inserita qualche settimana fa.
Sicuramente. L'appello di Nibali sarà utile ma non è sufficiente.CicloSprint ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 13:40 Forse dopo l'appello di Nibali, gli organizzatori del Giro che in un primo tempo non volevano inserire l'Etna nelle tappa siciliane, avrebbero cambiato idea ?
Valentino1986 ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 14:16 Ci sarà lo sconfinamento in francia quindi super tapponeFINALE agnello, izoard, monginevro, sestriere, monte FRAITEVE!!!
Si, ma partendo da Alba e dirigendosi in questo caso verso il col de l'echelle potrebbe esserci una sorpresa. perché bisogna andare in val di susa.. E magari prima inseriscono la Novalesa....Patate ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 15:00Valentino1986 ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 14:16 Ci sarà lo sconfinamento in francia quindi super tapponeFINALE agnello, izoard, monginevro, sestriere, monte FRAITEVE!!!
Per passare in Francia c'è anche il più insipido Echelle-Montgenevre-Sestrière.
Speriamo bene
un amico ha fatto il fedaia quest'anno e mi ha mandato foto pazzesche.Slegar ha scritto: ↑venerdì 2 novembre 2018, 12:54 "Fortunatamente" il Giro 2019 non prevede il tappone dolomitico, perché altrimenti sarebbero stati guai. Molte salite che sono state protagoniste del Giro in questi ultimi anni, e percorse da migliaia di cicloamatori, sono state duramente toccate e al momento non è ancora possibile stabilire l'entità precisa dei danni in quanto, per ora, si sta intervenendo sui fondovalle dove abitano le persone, mentre in quota pochi sono saliti e probabilmente ci saranno brutte sorprese.
Vado un po' OT. Dalle mie parti la salita di Foza è interrotta per piante sradicate e frane, mentre non si sa nulla della salita di Selva di Grigno (se va bene si deve tornare indietro in quanto la zona di Marcesina è letteralmente devastata). La situazione salendo a Misurina è drammatica per l'incombenza di una frana, e anche la Val Zoldana è stata colpita duramente: probabilmente danni ci sono sulle strade dei Passi Staulanza e Cibiana. Un collega è andato in zona Passo Campolongo e mi ha raccontato di devastazioni inenarrabili.
Anch'io... spiegherebbe l'articolo già condiviso in cui si parla di "collo cuneesi"... ma la vedo bigiaWalter_White ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 18:56 Io voto Sampeyre, Agnello, Izoard, Monginevro e Fraiteve
Siete due sadici, li volete uccidere i corridori?nibali-san baronto ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 19:08Anch'io... spiegherebbe l'articolo già condiviso in cui si parla di "collo cuneesi"... ma la vedo bigiaWalter_White ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 18:56 Io voto Sampeyre, Agnello, Izoard, Monginevro e Fraiteve
L'ultima tappa dovrebbe essere ogni anno una cosa del genere.Walter_White ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 18:56 Io voto Sampeyre, Agnello, Izoard, Monginevro e Fraiteve
Io ho sempre sostenuto anche sul mio topic che queste tappe sono la vera essenza del ciclismo e il Giro dell'anno scorso (pur con qualche difetto) ce lo ha dimostrato. Anche Gimondi ha sempre detto che dopo i 260 km inizia un altro sport. È chiaro con voglie tappe da 280 km, ma da 250 con questa inforcata di salite sì.lucks83 ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 19:37Siete due sadici, li volete uccidere i corridori?nibali-san baronto ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 19:08Anch'io... spiegherebbe l'articolo già condiviso in cui si parla di "collo cuneesi"... ma la vedo bigiaWalter_White ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 18:56 Io voto Sampeyre, Agnello, Izoard, Monginevro e Fraiteve
Sono completamente d'accordo con voi, ragazzi. È proprio quello che contesto al Tour 2020 e anche a quello 2019. Tappe di montagna con belle salite ma chilometraggi ridicoli, da dilettanti.nibali-san baronto ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 21:17Io ho sempre sostenuto anche sul mio topic che queste tappe sono la vera essenza del ciclismo e il Giro dell'anno scorso (pur con qualche difetto) ce lo ha dimostrato. Anche Gimondi ha sempre detto che dopo i 260 km inizia un altro sport. È chiaro con voglie tappe da 280 km, ma da 250 con questa inforcata di salite sì.lucks83 ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 19:37Siete due sadici, li volete uccidere i corridori?nibali-san baronto ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 19:08
Anch'io... spiegherebbe l'articolo già condiviso in cui si parla di "collo cuneesi"... ma la vedo bigia
E attenzione... Qui lo dico e qui lo nego: Pedersen ha vinto il mondiale proprio perché Gimondi ha ragione.
così si millanta, almeno in loco
I km che riportavo sono accurati, si sta sui300 km per la 4, la due va oltre i 250.Valentino1986 ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 21:28 1) possibilità PRA MARTINO MONCENISIO SESTRIERE FRAITEVE
2)SAMPEYRE AGNELLO IZOARD MONCENISIO FRAITEVE
3) AGNELLO IZOARD MONGINEVRO SESTRIERE FRAITEVE
4) MADDALENA VARS IZOARD MONGINEVRO SESTRIERE FRAITEVE
5) COLLE DELLE FINESTRE SESTRIERE FRAITEVE
Fino allo scorso anno anche io ero tentato a pensare così, ma poi i disegni di Nivolet e Ponte di Legno mi hanno smentito.
Ormai è diventata una rarità superare le sei ore di gara in una tappa di un GT... Anche nell'ultimo Giro credo che non si siano mai superate (sarebbe avvenuto di sicuro col tappone col Gavia)..lucks83 ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 21:42Sono completamente d'accordo con voi, ragazzi. È proprio quello che contesto al Tour 2020 e anche a quello 2019. Tappe di montagna con belle salite ma chilometraggi ridicoli, da dilettanti.nibali-san baronto ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 21:17Io ho sempre sostenuto anche sul mio topic che queste tappe sono la vera essenza del ciclismo e il Giro dell'anno scorso (pur con qualche difetto) ce lo ha dimostrato. Anche Gimondi ha sempre detto che dopo i 260 km inizia un altro sport. È chiaro con voglie tappe da 280 km, ma da 250 con questa inforcata di salite sì.
E attenzione... Qui lo dico e qui lo nego: Pedersen ha vinto il mondiale proprio perché Gimondi ha ragione.
Non è un caso, a parer mio, se Bernal è riuscito nell'impresa di vincere il Tour così giovane, visto che non ha mai dovuto ricorrere a delle doti di ''fondo'' che non sappiamo dove arrivano.
Anche io penso che con 25/30 km in meno il mondiale dello yorkshire lo avrebbe vinto trentin o meglio Van der Poel, che ha finito la benza ai meno venti.
Detto questo, una tappa con Sampeyre, Agnello, Izoard, Monginevro e Fraiteve presenterebbe 7000 metri di dislivello e quasi 80 km di salita, onestamente una roba mai vista. A fine giro va benissimo anche senza Sampeyre che non darebbe nulla di più alla tappa secondo me.
Per me la tappa perfetta per come la intendete voi (e anche io) è la Cavalese - Aprica del 1996, un tappone da 245 km con mendola, tonale, gavia mortirolo ed aprica. Quasi 6000 mt di dislivello, i corridori stettero in sella otto ore.
Oltre io non mi spingerei (come dislivello) per ovvie ragioni umane...
Grande! Arrivata la conferma!
molto bene. Qualcuno conosce i muri in questione?presa 2 del Montello ha scritto: ↑mercoledì 16 ottobre 2019, 1:04Grande! Arrivata la conferma!
Tappa impegnativa da San Salvo a Tortoreto Lido con passaggi a Colonnella (versante più duro 2,3 km pendenze del 14%), a Controguerra ( 400 mt al 24% con strada strettissima) prima del passaggio a Tortoreto Alto(Via Ferrari prima di prendere il versante durissimo al 22% dalla rotatoria dei sette colli che porterà in centro).
http://www.rete8.it/sport/ciclismo/cicl ... i-rosa123/
Traccio il profilo in mattinataEshnar ha scritto: ↑mercoledì 16 ottobre 2019, 8:24molto bene. Qualcuno conosce i muri in questione?presa 2 del Montello ha scritto: ↑mercoledì 16 ottobre 2019, 1:04Grande! Arrivata la conferma!
Tappa impegnativa da San Salvo a Tortoreto Lido con passaggi a Colonnella (versante più duro 2,3 km pendenze del 14%), a Controguerra ( 400 mt al 24% con strada strettissima) prima del passaggio a Tortoreto Alto(Via Ferrari prima di prendere il versante durissimo al 22% dalla rotatoria dei sette colli che porterà in centro).
http://www.rete8.it/sport/ciclismo/cicl ... i-rosa123/
In realtà, le notizie le hai fornite indirettamente tu con i dettagli della San Salvo - Tortoreto Lido. Intendo dire che abbiamo una tappa abruzzese mossa e poi due giorni dopo la Nove Colli. Ne consegue che quella che arriva a Rimini sarà una tappa per velocisti lungo la costa. Poi che parta da Civitanova Marche, Fermo o Porto Sant'Elpidio poco importa.presa 2 del Montello ha scritto: ↑mercoledì 16 ottobre 2019, 7:43 Oronzo notizie dalle Marche e dalla Sicilia?
Sono le due "zone d'ombra" rimaste per completare il puzzle, ma se anche Viberti non è ancora uscito con l'articolo, penso che tu non abbia novità...
Mo' non copiarmi Vincenzino.CicloSprint ha scritto: ↑mercoledì 16 ottobre 2019, 8:52 Se non ci sarà l'Etna il primo arrivo in salita sarà in Calabria o no ?
No. Sara' la rampa di accesso del traghetto dello Stretto.CicloSprint ha scritto: ↑mercoledì 16 ottobre 2019, 8:52 Se non ci sarà l'Etna il primo arrivo in salita sarà in Calabria o no ?