Giro d'Italia 2020

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barrylyndon
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Re: Giro d'Italia 2020

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Io la sto mettendo ogni sera prima della nanna....per sognare... :D


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Winter
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Re: Giro d'Italia 2020

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Tu sei sposato da più anni.. :D :D


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barrylyndon
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Re: Giro d'Italia 2020

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Winter ha scritto: venerdì 25 ottobre 2019, 20:30 Tu sei sposato da più anni.. :D :D
Da cosa si deduce... :D


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2020

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barrylyndon ha scritto: venerdì 25 ottobre 2019, 20:01 Maino, lungi da me assumere il ruolo di tuo avvocato...ma ti sei dimeticato questa..che per me e' la tappa piu' selettiva che io abbia mai visto, al netto delle varie altre funestate dal maltempo..

1 Pantani Marco Mercatone Uno 80 7:42:52
2 Tonkov Pavel Mapei - Bricobi 50 0:57
3 Guerini Giuseppe Polti 35 3:16
4 Secchiari Francesco Scrigno - Gaerne 25 4:04
5 Clavero Daniel Vitalicio Seguros 18 ,,
6 De Paoli Daniele Ros Mary - Amica Chips 15 4:16
7 Camenzind Oscar Mapei - Bricobi 12 5:43
8 Miceli Nicola Riso Scotti - MG 10 5:44
9 González José Jaime Kelme - Costa Blanca 8 5:46
10 Bettini Paolo Asics - CGA 6 5:48
11 Faresin Gianni Mapei - Bricobi 5 6:16
12 Buenahora Hernan Vitalicio Seguros 4 7:25
13 Savoldelli Paolo Saeco Macchine da Caffe' - Cannondale 3 7:49
14 Sgambelluri Roberto Brescialat 2 7:58

7 ore e 43 minuti in bicicletta..e questi sono i risultati...
Pantani o non Pantani..
Apposta non ho evocato Pantani per non prendermi del passatista :) . Quella tappa... Un giovedì. 240 km? Prendo un treno bigiando scuola. Arrivo a Romano, e tutto solo inizio a pedalare verso nord. Poi la svolta, la ressa, solo un panino con me, non voglio finirmi, vorrei tornare a casa vivo e di strada ne avrò un po'. Non è nemmeno caldissimo. Infatti di sera si alzerà un venticello fresco. Ma intanto trovo dei bei tornanti dove si vede lontano. Decido che andare fino in cima sarebbe troppo. Mi fermo al tornante. La gente. le moto. L'elicottero. Poi escon due puntini colorati, uno è rosa. la strada tifa, ma è sconcertata, Marco non lo ha staccato. tiro fuori la mia macchina fotografica, scatto due foto, e poi via a aspettare gli altri. Ma che succede? Non arrivano? Chiedo a un camper di sbirciare la tele. La tappa perfetta, subito a scendere e salire, tanti falsipiano, mai spazio per organizzarsi, e anche due salite mostro una dietro l'altra. Zuelle, già ingoiato dal Croce Domini, passa nel gruppetto. Che tappa... E poi via verso Romano, a prendere un treno a caso, e litigare col controllore, stanco e affamato, perché su quel treno il mio biglietto non va bene.


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Cthulhu
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Re: Giro d'Italia 2020

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Maìno della Spinetta ha scritto: venerdì 25 ottobre 2019, 18:16
Cthulhu ha scritto: venerdì 25 ottobre 2019, 17:19
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 24 ottobre 2019, 21:17

Non ho nulla contro le tappe corte ben tracciate, come Tignes, ma la tappa di Corvara del 2016 ti ricordi che bella che fu? Bormio 17? Solo per i tempi recenti. Comunque concordo che la lunghezza non è garanzia di spettacolo, ma credo che in questo ciclismo fast e controllato riproporre chilometraggi tosti potrebbe aiutare a sgretolare trenini e noia
secondo me è il contrario. Tappe lunghe si risolvono spesso in fughe di comprimari e trenini noiosi fino all'ultima salita.Poi chiaro, se hai un Froome in stato di grazia che deve recuperare..
La tappa più divertente che ho visto quest'anno è stata quella che ha deciso l'Avenir, una specie di cronoscalata in linea di 25 di km circa. Poi francamente che senso ha una tappa di pianura di 250 km ?
Inutile fare paragoni con le corse in linea, che hanno logiche del tutto diverse.
magari bisogna un po' uscire dai vecchi schemi, cosa che per noi italiani è una fatica mortale; per qualsiasi cosa la risposta è : facciamo come una volta...
Guarda che chi sta attaccato ai vecchi schemi (o meglio, a uno schema già diventato vecchio) sei tu openminded cosmopolita, non noi cattivoni italiani passatisti. Parli di processioni dei comprimari... Invece corto è bello, lungo inutile. Se gli scorsi Pirenei ti han fatto vedere questo, chapeau. Val Thorens, apoteosi dello spettacolo (?), con Buchman ben dietro ai Jumbo, faville e scintille stile Tour de l'Avenir (?).

Però io non farò il tuo sillogismo, basandomi su Tourmalet e Val Thorens, per dire che "corto è inutile e processione"; io non dico che le tappe corte sono necessariamente processioni come dici tu perché sul Tourmalet e in molte altre occasioni è andata così. A volte possono andare così, a volte si risolvono in 5 minuti di rissa con qualche risultato, a volte ci donano un folle volo, come con Bernal sull'Iseran. Tu vedi l'aut aut, io nella mia miopia italiota e dorotea propongo un et et.

La bambola e i grandi attacchi nelle tappe mignon sono molto difficili da vedersi, mentre in quelle lunghe spesso accadono. Perché non fare almeno una tappa così in ogni grande giro?

Siccome il mio non è passatismo, ma memoria di eventi recenti (Zoncolan 2010? Corvara 2016?), ti riporto alcune tappe oltre i 200 km e dislivelli importanti in Giri recenti, che forse non hai visto, e che hanno dato scossoni importanti, spettacolo, e che hanno visto tracolli fisici di rilievo, e han visto i fondisti uscire a testa alta, distacchi spesso importantissimi tra i primi, e una bella sensazione di epica e sazietà in me che guardavo:











Nessun video disponibile per PINEROLO CERESOLE REALE (LAGO SERRÙ) 24 MAGGIO 2019, 196 km che hanno in parte deciso il Giro

Ne metto tre un po' più vintage perché a memoria si rivelarono tra le tappe più dure, spettacolari, e con distacchi importanti.

96

97

02

non metto Sestriere 1992, perché è forse troppo vintage. Ma anche fu troppo bella. Non metto Stelvio 2012 perché i big si controllarono ma De Gendt... stava per ribaltare il Giro.


Qua invece due tappe recenti, interlocutorie e lunghissime, che si sono rivelate delle signore battaglie





PS la tappa di Bardonecchia nel 2018 che tu citi, stava sui 180 km, quindi non la includevo, né mi riferivo a quella nel mio discorso. Ma comunque non era lunga 90 km, e quei 180 km avevano subito all'inzio una salita, quindi erano 180 km veri, ben assimilabili a 240 coi primi 60 piatti IMHO.
fidati, gli italiani sono il popolo più retrogrado del mondo civilizzato. Lo schema fisso è vecchio=buono, nuovo=no buono ( salvo poi buttarcisi a pesce con dieci anni di ritardo...). Ti potrà non piacere, ti offenderai, ma la realtà è questa. Non a caso negli ultimi 100 anni abbiamo inventato solo il tiramisù ( non è mia, è di un comico americano che paragonava l'Italia di oggi a quella del rinascimento...). In compenso la logorrea non fa difetto.
Per il resto in 25 anni abbondanti di WT e 1500 tappe puoi trovare tutti gli esempi e i controesempi che vuoi. Soprattutto se li vai a cercare nel periodo in cui i corridori avevano la marmellata al posto del sangue.


jumbo
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da jumbo »

Bella la battuta del comico americano


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udra
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da udra »

Fatico a capire il nesso tra questi discorsi sul popolo italiano e il farsi piacere dei tapponi di montagna.


jumbo
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da jumbo »

Poi capisco che sono OT, ma anche sulla battuta del comico americano, come risposta i primi nomi che mi vengono sono Giulio Natta ed Olivetti.
Poi se vogliamo possiamo aggiungerne altri.
Il difetto del popolo italiano casomai è il proprio autolesionismo ignorante e talora arrogante.


Basso
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Basso »

Sto comico americano per caso è diventato presidente del paese nel 2016? Concordo con la considerazione di jumbo

Giusto per proseguire l'ot con un caso, se noi stiamo scrivendo su questo forum e, più in generale, sui pc è grazie al microchip fondato da Federico Faggin. Senza di lui l'Intel sarebbe probabilmente rimasta un'oscura azienda californiana.


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Fedaia
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Re: Giro d'Italia 2020

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Cthulhu ha scritto: venerdì 25 ottobre 2019, 17:50 l'eventuale assenza del col dell'Agnello non mi sembra gravissima. E' a 100 km dall'arrivo e non è certo la sola strada per andare in Francia. Al limite fanno Maddalena e Vars dalla parte dura, non è la stessa cosa, ma rimane un tappone. Lo Stelvio è più problematico.
Ma di solito a una primavera fredda ne segue una calda...
Non e’ questione di primavera fredda o calda. A quelle quote nevica anche ad Agosto, se passa un fronte freddo.


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Trullo
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Re: Giro d'Italia 2020

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Che poi storicamente il Giro è sempre stato molto più innovativo rispetto al Tour


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galliano
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Re: Giro d'Italia 2020

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Non ho letto proprio tutti i messaggi, quindi forse se n'è già parlato, ma vi chiedo come sono i finali di Tortoreto e Vieste.
Gli strappi quanto sono lunghi e che pendenza hanno?
Di Monselice ho già letto qualche post.

Le tappe da volata sicura sono 6, un numero che ci può stare.
Andrebbe bene anche una settima tappa, ma se fossero nove sarebbero francamente troppe.


GiacomoXT
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da GiacomoXT »

Trullo ha scritto: venerdì 25 ottobre 2019, 22:55 Che poi storicamente il Giro è sempre stato molto più innovativo rispetto al Tour
Dimentichi la griglia di partenza della mini-tappa del Tour 2018. :hammer:


FC 2015: Kuurne; Brabante; Amstel; Freccia; Giro (primi 5); Svizzera; Tour t. 7; Tour (tappe); Vuelta t. 10; Bernocchi; Lombardia
FC 2016: Tour t. 20; Wallonie; Sabatini
FC 2017: Europeo
nibali-san baronto
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Re: Giro d'Italia 2020

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galliano ha scritto: venerdì 25 ottobre 2019, 23:16 Non ho letto proprio tutti i messaggi, quindi forse se n'è già parlato, ma vi chiedo come sono i finali di Tortoreto e Vieste.
Gli strappi quanto sono lunghi e che pendenza hanno?
Di Monselice ho già letto qualche post.

Le tappe da volata sicura sono 6, un numero che ci può stare.
Andrebbe bene anche una settima tappa, ma se fossero nove sarebbero francamente troppe.
Tortoreto 4 brevi salite nel finale di cui almeno 2 con max 20%.
Vieste dopo un percorso impegnativo presenta un circuito da ripetere due volte, con due strappi di cui soprattutto il muro di Via Saragat passa abbondantemente la doppia cifra.


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2020

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galliano ha scritto: venerdì 25 ottobre 2019, 23:16 Non ho letto proprio tutti i messaggi, quindi forse se n'è già parlato, ma vi chiedo come sono i finali di Tortoreto e Vieste.
Gli strappi quanto sono lunghi e che pendenza hanno?
Di Monselice ho già letto qualche post.

Le tappe da volata sicura sono 6, un numero che ci può stare.
Andrebbe bene anche una settima tappa, ma se fossero nove sarebbero francamente troppe.

Volate sicure abbiamo le due ungheresi, Brindisi, rimini, Asti. 5 piatte e senza rilievi di rilievo (Ahah la battuta...).

Poi andando in ordine a crescere di difficoltà metto dentro:

la terza siciliana e Monselice. Siamo a 7.

L'arrivo di Vieste con un circuito molto anarchico e la salita sparpaglia volata di Agrigento. Siamo a 9.

9 tappe facili, di cui 5 volata sicura, due volate vanno guadagnate dai team dei velocisti, e due volate avranno sprint ristretti , caotici e comunque senza sprinter puri davanti (in verità Ewan ad Agrigento potrebbe anche vincere).

Tortoreto ha una serie di muri nel finale per cui la volata è impossibile, la metterei accanto a San Daniele e a Cesenatico: Il terzetto bastardo.

Camigliatello anello di congiunzione tra il terzetto bastardo (perch é bastarda ma ha na salita lunga alla fine) e l'Etna e Piancavallo (decentemente mosse con bell'arrivo in salita).

Sola sta, con 4 stelle, l'indecifrabile percorso di Madonna di Campiglio (ma era decifrabile per voi Formigal, fuente dé o Andalo? No, perché la tanta pianura rende appetibile l'attacco coi passisti alle squadre in classifica).


Infine, in cima, le due tappe clou di Cancano e Sestriere.


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barrylyndon
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Re: Giro d'Italia 2020

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Pensa te Maino, che la tappa del Piancavallo sarebbe la tappa regina, o quasi, alla Vuelta..
Piancavallo salita molto sottovalutata ma che e' molto simile all'Alpe..


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Patate
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Patate »

barrylyndon ha scritto: sabato 26 ottobre 2019, 8:33 Pensa te Maino, che la tappa del Piancavallo sarebbe la tappa regina, o quasi, alla Vuelta..
Piancavallo salita molto sottovalutata ma che e' molto simile all'Alpe..
In effetti ricorda il disegno della tappa dell'Acebo


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udra
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Re: Giro d'Italia 2020

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Rimini non è poi così semplice, pur rimanendo per velocisti: dopo la Panoramica invece di puntare diretti sul traguardo, c'è una sorta di anello che coinvolge le colline romagnole e porta con sè 4-5 strappi e un percorso articolato planimetricamente fino ai -20 circa.
Non sono i muri marchigiani, ma una fuga nutrita potrebbe essere complicata da riportare dentro.


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udra
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Re: Giro d'Italia 2020

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Per quanto riguarda Vieste credo che non sarà volata al 90%: gli ultimi 100 km presentano 2000 metri di dislivello, non c'è respiro dopo Monte Sant'Angelo e prima del secondo GPM con 2 strappi, ne seguono altri 2 nei 25 km circa che portano a Vieste da Coppa Santa Tecla.
Il circuito conclusivo sarebbe facile se non fosse per la rasoiata di Via Saragat, che a dare un occhio sfiora o supera il 20%, saranno circa 900-1000 m.
Quasi impossibile che un velocista si salvi o che un gruppo numeroso si giochi la tappa, la vetta è a 9 km dal traguardo e tenere la corsa diventa difficile a quel punto.
Per come la vedo io è la tappa più adatta di tutte per Sagan.


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Re: Giro d'Italia 2020

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barrylyndon ha scritto: sabato 26 ottobre 2019, 8:33 Pensa te Maino, che la tappa del Piancavallo sarebbe la tappa regina, o quasi, alla Vuelta..
Piancavallo salita molto sottovalutata ma che e' molto simile all'Alpe..
Infatti, quando Berzin la testò prima del Giro del 1998 per la rivista Bicisport disse che gli ricordava molto l'Alpe d'Huez


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2020

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udra ha scritto: sabato 26 ottobre 2019, 12:50 Per quanto riguarda Vieste credo che non sarà volata al 90%: gli ultimi 100 km presentano 2000 metri di dislivello, non c'è respiro dopo Monte Sant'Angelo e prima del secondo GPM con 2 strappi, ne seguono altri 2 nei 25 km circa che portano a Vieste da Coppa Santa Tecla.
Il circuito conclusivo sarebbe facile se non fosse per la rasoiata di Via Saragat, che a dare un occhio sfiora o supera il 20%, saranno circa 900-1000 m.
Quasi impossibile che un velocista si salvi o che un gruppo numeroso si giochi la tappa, la getta è a 9 km dal traguardo e tenere la corsa diventa difficile a quel punto.
Per come la vedo io è la tappa più adatta di tutte per Sagan.
Ah, non avevo visto che lo strappo era così lungo, pensavo sui trecento metri. Se è un km Vieste non se la guadagnano i velocisti manco per sogno


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2020

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maurofacoltosi ha scritto: sabato 26 ottobre 2019, 13:45
barrylyndon ha scritto: sabato 26 ottobre 2019, 8:33 Pensa te Maino, che la tappa del Piancavallo sarebbe la tappa regina, o quasi, alla Vuelta..
Piancavallo salita molto sottovalutata ma che e' molto simile all'Alpe..
Infatti, quando Berzin la testò prima del Giro del 1998 per la rivista Bicisport disse che gli ricordava molto l'Alpe d'Huez
Però sulla carta. Tutte le volte che è stata fatta si è rivelata non decisiva. Anche quando, nel 2017, tom Dumoulin ê andato in difficoltà, ha gestito bene la salita. Comunque 13 km all'8%, tanta roba.


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Re: Giro d'Italia 2020

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jumbo ha scritto: venerdì 25 ottobre 2019, 21:41 Bella la battuta del comico americano
Il comico americano invece non ha inventato niente
La battuta è una rivisitazione del discorso di Orson Wells sulla ruota panoramica al Prater nel 'il terzo uomo'.
Gli italiani hanno avuto I Borgia, guerre e pestilenze e hanno prodotto il rinascimento, Michelangelo, Leonardo.
Gli svizzeri in 500 anni di pace e fratellanza hanno inventato l'orologio a cucù.


Fedaia
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Re: Giro d'Italia 2020

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Comunque non so come la vedete voi, ma a me questo percorso sembra essere un’ultima strizzata di occhio all’unico campione italiano per i Gt in attivita’, Vincenzo Nibali.
Tra l’altro sarebbe pure doveroso, considerato quanto abbia regalato al movimento.
Questo tracciato cosi improntato al fondo, alla resistenza, con discreto chilometraggio a crono, e pochi arrivi in salita esplosivi, e’ l’unica possibilita’ per Vincenzo, di poter difendersi dappertutto, senza picchi (normale per uno della sua eta’ e delle sue attitudini) e poter comunque emergere in alta classifica.
Un percorso piu’ ficcante, piu’ moderno lo avrebbe messo ai margini.


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barrylyndon
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Re: Giro d'Italia 2020

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Vero Fedaia...fino a due anni fa questo Giro sarebbe stato in invito a nozze per Nibali..
Sul futuro e' inutile pronunciarsi..
Quanto a Piancavallo, e' vero che non ha provocato fuoco e fiamme in quelle due occasioni in cui e' stato affrontato..
E' anche vero, che lasciando da parte i rapporti di forza, che nel 98(dove il quinto arrivo' comunque a quasi due minuti) fu unipuerto a capo di una tappa relativamente breve, e nel 2017....evidentemente nessuno aveva le gambe per fare la differenza..perche il terreno c'e'...
Del resto anche all'Alpe,in qualche occasione si arrivo' in volata...


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Re: Giro d'Italia 2020

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Fedaia ha scritto: sabato 26 ottobre 2019, 14:56 Comunque non so come la vedete voi, ma a me questo percorso sembra essere un’ultima strizzata di occhio all’unico campione italiano per i Gt in attivita’, Vincenzo Nibali.
Tra l’altro sarebbe pure doveroso, considerato quanto abbia regalato al movimento.
Questo tracciato cosi improntato al fondo, alla resistenza, con discreto chilometraggio a crono, e pochi arrivi in salita esplosivi, e’ l’unica possibilita’ per Vincenzo, di poter difendersi dappertutto, senza picchi (normale per uno della sua eta’ e delle sue attitudini) e poter comunque emergere in alta classifica.
Un percorso piu’ ficcante, piu’ moderno lo avrebbe messo ai margini.
io Nibali lo vedo come primo escluso dagli arrivi pedalabili di questo percorso. Per lui è assai più accattivante l'anomalo e discontinuo percorso del Tour.... Questo è un Giro che uno scalatore può vincere solo attaccando da lontano, altrimenti diventa facile preda di squadre tipo Ineos capaci di imporre un ritmo forte e regolare su questi arrivi in salita regolari.
La fantasia di Nibali non ha proprio alcun terreno a favore nelle tappe di montagna.
Il fondo da solo non è sufficiente per fare distacchi, il fondo serve se alla fine c'è qualcosa di seriamente selettivo, come il Civiglio ad esempio.
Non si può nemmeno pretendere che un corridore della sua età si inventi fughe di 90 km. in montagna. Lui avrebbe bisogno di finali tipo il Lombardia, con salite di media lunghezza e dure, tante curve, percorsi tecnicamente, più che altimetricamente, difficili, dove sia facile sparire alle viste del gruppo.

Le tappe "intermedie", che pensavo molto peggiori, e invece mi hanno sopreso in positivo, hanno invece degli spiragli per un corridore come lui. ma mi pare difficile ribaltare un giro qui o là, su 4 strappi nelle Marche, o a Vieste.

Devo comunque rivedere i miei commenti, che erano stati influenzati dal brutto disegno della tappa che era stata lasciata trapelare in anticipo, chissà perchè proprio quella che sfruttava peggio il territorio a disposizione.

Invece, a parte la penitenza che bisogna scontare per la partenza all'estero con tre tappe a minimi termini quanto ad appeal, tutta la prima parte del Giro mi piace, con dislivelli fatti su continui saliscendi, per nulla facile da tenere sotto controllo, poche tappe da volata, anche se 6 o 7 sono un peso già abbastanza oneroso per un GT nello sport di oggi.
Resta la pecca della sparizione delle pendenze in doppia cifra negli ultimi 60 o 70 km. delle tappe.
Però una sufficienza abbondante per me questo Giro la merita.
Non ci fossero squadre molto forti in formato Tour potrebbe anche diventare appassionante. Il fatto è che per queste formazioni l'occasione sembra troppo ghiotta per farsela scappare.


Fedaia
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Re: Giro d'Italia 2020

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Bah, punti di vista.
Secondo me Nibali non ha piu’ la Vam per poter primeggiare su percorsi tipo quello del Tour. Finirebbe decimo al massimo, credimi.
. laddove invece le velocita’ diminuiranno, dopo tanto dislivello e oltre un certo chilometraggio, potrebbe ancora dire la sua.
Il Giro non e’ roba da trenini.. e mai lo sara’.
Servira’ avere compagni forti per imbastire azioni dalla media distanza o contenere gli scatti altrui, ma di certo non si puo’ credere di farsi le Dolomiti o gli Appennini con il trenino a fare il bello e cattivo tempo.


herbie
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da herbie »

Fedaia ha scritto: sabato 26 ottobre 2019, 18:58
Il Giro non e’ roba da trenini.. e mai lo sara’.
le corse sono corse, ma sono le salite ad essere più o meno controllabili dai "trenini". Più la salita è discontinua nella pendenza e con pendenze a tratti dure, più il trenino fatica, perchè a fare quel lavoro ci sono passisti e passisti scalatori.
Il Giro da vari anni ha numerose tappe dove si incontrano nei finali pendenze in doppia cifra...per forza che non viene considerato "roba da trenini"...perchè quegli arrivi con 20 km. tra il 6 e l'8 per centro erano quelli tipici del Tour.
Il fondo esce dove ci sono difficoltà nel finale e cambi di ritmo, non un ritmo forte e regolare. Che poi tutti i corridori da grandi giri il fondo ce l''hanno, da Froome a Dumoulin a Bernal, mica solo Nibali.
Nibali in più ha coraggio e inventiva, oltre che colpo d'occhio sulle situazioni...le tappe di montagna d questo Giro, a meno di azioni d'attacco a 80 km. dal traguardo, hanno tutte un disegno prevedibile.


Luisito84
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Luisito84 »

A mia memoria quella del prossimo anno è la prima tappa dura che viene svolta in Calabria, avete ricordi di altre tappe dure o comunque che abbiano coinvolto in prima persona gli uomini di classifica in Calabria?
La cosa triste è che non potrò essere lì per seguirla.


pereiro2982
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Re: Giro d'Italia 2020

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secondo me sia questo che quello del giro 2019 erano con quell'occhio di riguardo per Nibali si punta sul fondo e la resistenza

francamente per chi vede un nIbali piu adatto al percorso del tour basta vedere la sua vuelta 2017 per esprimersi al meglio abbia bisogno di dislivello e km

il fondo se punti a vincere un GT è basilare ma se prendo gli ultimi 2 vincitori della vuelta che privilegia un certo tipo di percorso e confronto le loro esperienze al giro o tour
direi che anche col fondo c'è chi ne ha di piu e chi meno.....


km la storia delle 3 crono è un po' farlocca nel senso che 16 km alla fine di un giro che si sa appiattisce un po' i valori e che per essere decisiva deve avere un distacco fra i pretendenti alla vittoria sotto al minuto è un eventualità abbastanza rara


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galliano
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Re: Giro d'Italia 2020

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Grazie per i chiarimenti sui finali di Vieste e Tortoreto.
Quindi mi sentirei di escludere l'arrivo in volata.

Le tappe di sicura volata le considero sei perché la terza siciliana, con una salita pedalabile e 40km di pianura finale non credo possa sfuggire agli sprinter (almeno sulla carta).

Un giro equilibrato e sicuramente non brutto, anzi.
Parlando di gusti a me piacerebbe:
- una crono in meno, mantenendo però il totale di chilometri contro il tempo, a beneficio di un'altra tappa simile a quella calabrese, magari sugli appennini.
- un arrivo o una salita vicino all'arrivo con pendenze più impegnative, ad es. una Marmolada

la nota dolens è l'assenza del passo Daone nella tappa di Campiglio.
Ovviamente do per scontato che se dovesse saltare lo Stelvio verrebbe immediatamente indurita la tappa precedente con l'inserimento appunto del Daone e, all'inizio di tappa,, di una salita verso Asiago da cogollo del cengio per scendere poi a barcarola e rientrare nel percorso originario.


cassius
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da cassius »

galliano ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 1:11 Ovviamente do per scontato che se dovesse saltare lo Stelvio verrebbe immediatamente indurita la tappa precedente con l'inserimento appunto del Daone e, all'inizio di tappa,, di una salita verso Asiago da cogollo del cengio per scendere poi a barcarola e rientrare nel percorso originario.
Chiedo lumi al resto del forum, ma mi risulta che non si possa (o in ogni caso non sia praticato) allungare/indurire tappe. Semmai si tagliano salite o si cercano salite alternative nella stessa tappa, anche all'ultimo momento.
Questo credo sia per ragioni di chiusura strade che per rispetto dei corridori, che partono al mattino con in testa un certo tipo di tappa e una certa distribuzione delle energie, la cui alterazione va ridotta al minimo.

La tappa dell'Agnello ha una chiara alternativa, dove il kilometraggio (240 km) secondo me compenserebbe in buona parte la perdita di Agnello e Izoard scambiati con i meno duri Maddalena e Vars. Diciamo che verrebbe fuori una specie di Lombardia d'alta quota 😁
Maddalena, Vars e Monginevro sono tutti valichi importantissimi che a maggio sono sempre tenuti liberi dalla neve. Se non vengono giù frane, sono a posto.
L'Agnello e l'Izoard molto meno. Qualche mio conterraneo cuneese sa più o meno in che mese viene riaperto l'Agnello? E l'Izoard?


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2020

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Se non sbaglio per trattato il 14 giugno i due stati si impegnano ad averlo aperto.


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Erinnerung
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Re: Giro d'Italia 2020

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Immagine

Questa sarebbe l'alternativa proposta da Cassius.
Decisamente più lunga, 245 Km, e dislivello che dovrebbe superare i 4500 m...in ogni caso una signora tappa, anche se il Vars è lontano e Agnello + Izoard sono un'altra cosa..

Le alternative montagnose non sono molte purtroppo, la sostituzione dello Stelvio è meno problematica di quella dell'Agnello (c'è il Mortirolo..)


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udra
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Re: Giro d'Italia 2020

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Tra i tanti piccoli dettagli che ci sono in questo Giro e che possono sfuggire anche il fatto che il circuito di San Daniele prevede altre due salite: un simpatico drittone di poco meno di un km verso il castello di Susans e anche il traguardo è in salita, tratti in doppia cifra.
Credo sia lo stesso percorso del Giro del Friuli U23 dello scorso anno.


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Patate
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Re: Giro d'Italia 2020

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Erinnerung ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 11:55la sostituzione dello Stelvio è meno problematica di quella dell'Agnello (c'è il Mortirolo..)
Mortirolo, Umbrail, Gavia, Forcola... lì c'è veramente l'imbarazzo della scelta anche solo pescando salite già usate dal Giro in tempi recenti.
Il problema è che non ricordo un piano B all'altezza in questi anni di Grandi Giri


Winter
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Re: Giro d'Italia 2020

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Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 11:21 Se non sbaglio per trattato il 14 giugno i due stati si impegnano ad averlo aperto.
Io anni fa ero salito il 6 giugno
Se non sbaglio la Maddalena è vietata ai ciclisti dopo il confine o sbaglio?


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2020

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Winter ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 12:59
Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 11:21 Se non sbaglio per trattato il 14 giugno i due stati si impegnano ad averlo aperto.
Io anni fa ero salito il 6 giugno
Se non sbaglio la Maddalena è vietata ai ciclisti dopo il confine o sbaglio?
possono aprirlo prima, se vogliono, ma se non lo fanno alla data data è un illecito.

Maddalena é vietata - era vietata - ai ciclisti in salita sul versante francese, per i semafori si notifica di una frana.


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Patate
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Re: Giro d'Italia 2020

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udra ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 12:40 un simpatico drittone di poco meno di un km verso il castello di Susans
Molto scenografico


Erinnerung
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Re: Giro d'Italia 2020

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Patate ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 12:56
Erinnerung ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 11:55la sostituzione dello Stelvio è meno problematica di quella dell'Agnello (c'è il Mortirolo..)
Mortirolo, Umbrail, Gavia, Forcola... lì c'è veramente l'imbarazzo della scelta anche solo pescando salite già usate dal Giro in tempi recenti.
Il problema è che non ricordo un piano B all'altezza in questi anni di Grandi Giri
Purtroppo è vero... C'è da sperare che Vegni legga il forum per pensare a delle buone soluzioni per tempo 😂
Quest'anno dato che tutto o quasi si gioca negli ultimi due tapponi non può rischiare così tanto..


cassius
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Re: Giro d'Italia 2020

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Erinnerung ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 11:55 Immagine

Questa sarebbe l'alternativa proposta da Cassius.
Decisamente più lunga, 245 Km, e dislivello che dovrebbe superare i 4500 m...in ogni caso una signora tappa, anche se il Vars è lontano e Agnello + Izoard sono un'altra cosa..

Le alternative montagnose non sono molte purtroppo, la sostituzione dello Stelvio è meno problematica di quella dell'Agnello (c'è il Mortirolo..)
Grazie mille per aver messo su Flame Rouge la mia "folle" proposta alternativa :-)
Aggiungo follia alla follia: per accorciare la tappa nella sua parte più propriamente agonistica, si potrebbe mettere un km 0 a Fossano.
Un'ora di pedalata ai 35-40 km/h (che per loro in gruppo è come fare una scampagnata) e così salvi la partenza ad Alba e dai un chilometraggio umano alla tappa.

Ma la domanda vera è: perché farsi 250 km di piattone il giorno prima? Cui prodest?


CicloSprint
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Re: Giro d'Italia 2020

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Luisito84 ha scritto: sabato 26 ottobre 2019, 21:03 A mia memoria quella del prossimo anno è la prima tappa dura che viene svolta in Calabria, avete ricordi di altre tappe dure o comunque che abbiano coinvolto in prima persona gli uomini di classifica in Calabria?
La cosa triste è che non potrò essere lì per seguirla.
C'è stata la Crotone-Paola del 1985.


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Re: Giro d'Italia 2020

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CicloSprint ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 17:09
Luisito84 ha scritto: sabato 26 ottobre 2019, 21:03 A mia memoria quella del prossimo anno è la prima tappa dura che viene svolta in Calabria, avete ricordi di altre tappe dure o comunque che abbiano coinvolto in prima persona gli uomini di classifica in Calabria?
La cosa triste è che non potrò essere lì per seguirla.
C'è stata la Crotone-Paola del 1985.
Anche la Cosenza - Catanzaro del 1972 che permise a Merckx di prendere quella maglia rosa che poi terrà fino alla fine del Giro.


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Re: Giro d'Italia 2020

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Patate ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 12:56
Erinnerung ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 11:55la sostituzione dello Stelvio è meno problematica di quella dell'Agnello (c'è il Mortirolo..)
Mortirolo, Umbrail, Gavia, Forcola... lì c'è veramente l'imbarazzo della scelta anche solo pescando salite già usate dal Giro in tempi recenti.
Il problema è che non ricordo un piano B all'altezza in questi anni di Grandi Giri
Stavolta non ci sono storie, con le due vette sopra i 2500 messe negli ultimi 4gg il piano B deve essere bello che pronto e robusto già prima del via in Ungheria.
Da considerare che in caso di Stelvio intransitabile, molto probabilmente potrebbe esserlo pure il Gavia, quindi le rimanenti alternative devono stare tutte sotto i 2000mt e garantire un ottimo contenuto tecnico.
Proprio perché non si possono rischiare sorprese auspicavo che venisse considerata la possibilità di indurire la tappa di Campiglio, se dovesse essere evidente 2 gg prima che sullo Stelvio non si potrebbe passare.
Aggiungere il passo Daone è una bazzecola dal punto di vista logistico, aggiungere la salita verso l'altipiano di Asiago è un po' più impattante sulla viabilità ma niente che non si possa gestire se si hanno mesi di tempo per prepararsi.


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Re: Giro d'Italia 2020

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CicloSprint ha scritto: domenica 27 ottobre 2019, 17:09
C'è stata la Crotone-Paola del 1985.
Era risibile però quella tappa, l'unica salita impegnativa era la Crocetta nei pressi dell'arrivo. Il Monte Scuro fu scalato partendo da Camiliatello, e quindi con pochissimo dislivello. Ci fu un GPM all'inizio e poi un lungo saliscendi sulla Sila senza salite significative, la lunga discesa del Monte Scuro e appunto nel finale la Crocetta menzionata prima


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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Steven »

Di salite vere ce ne sono ben poche, ed alcune di queste potrebbero non essere scalate proprio, causa maltempo.
Ma per aprire i thread relativi agli psicodrammi c'è ancora tempo.


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Re: Giro d'Italia 2020

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Valentino1986 ha scritto: giovedì 24 ottobre 2019, 20:47 Cmq Nel giro d'italia del 1994 trasitarono sia sullo stelvio che sul colle dell'agnello senza problemi unico precedente
si correva a giugno, non ad inizio maggio.


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro d'Italia 2020

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Luisito84 ha scritto: sabato 26 ottobre 2019, 21:03 A mia memoria quella del prossimo anno è la prima tappa dura che viene svolta in Calabria, avete ricordi di altre tappe dure o comunque che abbiano coinvolto in prima persona gli uomini di classifica in Calabria?
La cosa triste è che non potrò essere lì per seguirla.
a memoria direi che la tappa calabrese più dura di tutte fu quella di Monte Sirino (arrivo lucano perciò, ma il resto in calabria) del 1995

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poi ci fu anche quella tutta nell'entroterra, Crotone Catanzaro di 179 km nel 1996

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Re: Giro d'Italia 2020

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Steven ha scritto: lunedì 28 ottobre 2019, 14:54
Valentino1986 ha scritto: giovedì 24 ottobre 2019, 20:47 Cmq Nel giro d'italia del 1994 trasitarono sia sullo stelvio che sul colle dell'agnello senza problemi unico precedente
si correva a giugno, non ad inizio maggio.
Esagerato. La Merano-Aprica era alla fine della seconda settimana, il 5 giugno, la Cuneo-Les Deux Alpes cinque giorni dopo, il 10 giugno.

Stelvio:
1994 -> 5 giugno
2020 -> 28 maggio (otto giorni prima)

Agnello:
1994 -> 10 giugno
2020 -> 30 maggio (undici giorni prima)

Se la stagione sarà "normale", non con le temperature polari del 2013 o le abbondanti nevicate di aprile del 2019, non ci dovrebbero essere problemi di transitabilità.


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Trullo
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Re: Giro d'Italia 2020

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ci sono tre fenomeni concomitanti, due dei quali agiscono in una direzione (l'anticipo di un paio di settimane del Giro rispetto a decenni fa, e la diversa percezione/accettazione del rischio per cui un Gavia sotto la neve appariva "eroico" nell'88 e sarebbe "pericoloso" nel 2020) e i terzo nell'altra (il progressivo aumento medio delle temperature, per il quale a fine ottobre ci sono in quetsi giorni oltre venti gradi nella pianura padana)
Bisognerà vedere quale prevarrà. A ogni modo è evidente che nessun piano B potrà dare lo stesso risultato sportivo della salita d'alta quota, ed è un rischio che fa parte del disegno del giro, per cui sta a chi disegna un giro sopra i 2500 avere abbastanza tappe di montagna da renderlo interessante anche nel malaugurato caso di cancellazione delle salite più importanti


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