Penso che, se Aru dovesse cercarsi un ingaggio, qualcosa tra 500 e 1 milione di euro a stagione lo pesca ancora: è una scommessa, se si ritrova un minimo sai che in montagna si farà vedere, se no sai che non ti sei svenato.Bike65 ha scritto: ↑domenica 15 settembre 2019, 11:05Non so se valuti i capitali impiegati per un atleta che ad ora ha un valore di mercato pari a 0 con 9 milioni investiti.
Quando vai al cospetto degli sponsor devi avere qualcosa da dire.
Per fortuna di Gianetti e Saronni hanno Pogacar da spendere al loro cospetto, meriterebbe 1/3 dell’ingaggio di Aru.
COMUNQUE, felice di essere smentito e che il sardo si riprenda il suo posto di top 10.
Ciò detto, non è che se dai 3.2 milioni a uno, questo diventa invulnerabile. Citofonare a Froome per informazioni.
Semmai ha una grandissima responsabilità addosso, semmai deve fare scelte che lo rendano inattaccabile, e anche chi gli è intorno deve fargliele fare.
Motivo per cui Saronni è stato fatto fuori (lui poi dirà di essersi messo da parte) e Aru non rinnoverà certo con UAE.
Chiaramente i primi 2 anni del triennio UAE sono un fallimento, e il terzo è tutto un interrogativo.
Sono stato il primo a essere scettico per un ingaggio - 3.2 milioni di euro - che altri team anche più danarosi danno a campioni AFFERMATI e Aru nel 2017 era se va bene uno dei 5 migliori uomini da corse a tappe (ma ben dietro ai primi 3 Froome Contador e Nibali).
Aru ha avuto fortuna, era un momento in cui giravano pochi nomi per i GT e Contador aveva annunciato il ritiro, insomma chi voleva un contender da GT doveva svenarsi. Ma Saronni è stato un pollo a dargli lo stesso ingaggio di gente che ha vinto il Tour de France a uno che aveva vinto una Vuelta e neanche di quelle col parterre più nobile. Che io sappia la Astana era disposta a sganciare la metà o giù di lì.