In bici su 85 valichi alpini - la Lettura

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guidobaldo de medici
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In bici su 85 valichi alpini - la Lettura

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consiglio il supplemento letterario del Corriere in edicola oggi, la Lettura. costa 1 euro.

c'è una bellissima visualizzazione grafica di tutti gli 85 valichi alpini (hanno escluso solo gli sterrati - tranne il Finestre - i trafori e i valichi autostradali). molto utile. c'è un breve pezzo di Chiappucci, "Non contano i passi che fai ma le impronte che lasci"

il supplemento esce oggi, ma dovreste trovarlo anche nei prossimi giorni.


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Beppugrillo
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Re: In bici su 85 valichi alpini - la Lettura

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L'ho recuperato oggi seguendo la tua indicazione. Molto ben fatto, certo è praticamente solo un'infografica ma comunque bella. Tra l'altro interessante per il topic sulle salite poco frequentate, però su 85 ce ne sono solamente 8 mai percorse dal Giro d'Italia (e diventeranno 7 visto che quest'anno c'è l'esordio del Nivolet. Sarebbe bello se riuscissero a completare la collezione entro qualche anno.
I magnifici 7 che mancano sono:

Monginevro
Baremone
Resia
Cimabianche
Pramollo
Carnizza
Tanamea

Gli ultimi tre su quel confine con la Slovenia che secondo me dovrebbe essere molto più frequentato dal Giro


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Maìno della Spinetta
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Re: In bici su 85 valichi alpini - la Lettura

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 14:27 L'ho recuperato oggi seguendo la tua indicazione. Molto ben fatto, certo è praticamente solo un'infografica ma comunque bella. Tra l'altro interessante per il topic sulle salite poco frequentate, però su 85 ce ne sono solamente 8 mai percorse dal Giro d'Italia (e diventeranno 7 visto che quest'anno c'è l'esordio del Nivolet. Sarebbe bello se riuscissero a completare la collezione entro qualche anno.
I magnifici 7 che mancano sono:

Monginevro
Baremone
Resia
Cimabianche
Pramollo
Carnizza
Tanamea

Gli ultimi tre su quel confine con la Slovenia che secondo me dovrebbe essere molto più frequentato dal Giro
Il Monginevro!?!? Dislessia o intendi davvero il Monginevro?
Pramollo... Lo fecero o no nel 1994? Se non ricordo male fu cancellato per una valanga. Ma è una salitaccia, con Cason, Duron e Zoncolan fnale da Sutrio sarebbe una tappaccia maledetta.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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Beppugrillo
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Re: In bici su 85 valichi alpini - la Lettura

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Io non ne ho idea, la mia memoria storica sulle salite del Giro si riduce a 2-3 tappe mitiche e gli ultimi 4-5 anni, quindi riporto quello che è scritto lì. Magari non è mai stato fatto dal nostro versante? Tipo nella Cuneo-Pinerolo ovviamente era da Briancon ed era una salita tutta francese


jumbo
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Re: In bici su 85 valichi alpini - la Lettura

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Cimabianche credo che sia in realtà Cimabanche.
A parte che è a stento considerabile una salita, ma credo che sia stato percorso dal Giro svariate volte, e sarà percorso anche nel 2019 nella tappa dalla Val Pusteria a Santa Maria in Sala.


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Beppugrillo
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Re: In bici su 85 valichi alpini - la Lettura

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Ecco, in questo caso è dislessia, è Cimabanche. Però, come sopra, riporto quello che c'è nell'infografica, che può essere sicuramente sbagliata o seguire criteri che non sono chiarissimi


guidobaldo de medici
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Re: In bici su 85 valichi alpini - la Lettura

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 14:27 L'ho recuperato oggi seguendo la tua indicazione. Molto ben fatto, certo è praticamente solo un'infografica ma comunque bella. Tra l'altro interessante per il topic sulle salite poco frequentate...
questo ha colpito anche me, perché se conto bene su 85 valichi alpini ce ne sono 46, più della metà, che sono stati fatti da 0 a 3 volte, cioè pochissimo su un totale di 101 giri. sarebbe interessante capire perché. per esempio nelle dolomiti i passi quasi totalmente trascurati sono

pampeago - passo nigra - passo pinei - passo delle erbe - (cimabanche lasciamo perdere come dice jumbo) - passo stalle - cereda - croce d'aune (fatto 2 volte e torna quest'anno) - forcella staulanza

ma forse per ognuno di questi c'è una ragione specifica.


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Maìno della Spinetta
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Re: In bici su 85 valichi alpini - la Lettura

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guidobaldo de medici ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 16:46
Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 14:27 L'ho recuperato oggi seguendo la tua indicazione. Molto ben fatto, certo è praticamente solo un'infografica ma comunque bella. Tra l'altro interessante per il topic sulle salite poco frequentate...
questo ha colpito anche me, perché se conto bene su 85 valichi alpini ce ne sono 46, più della metà, che sono stati fatti da 0 a 3 volte, cioè pochissimo su un totale di 101 giri. sarebbe interessante capire perché. per esempio nelle dolomiti i passi quasi totalmente trascurati sono

pampeago - passo nigra - passo pinei - passo delle erbe - (cimabanche lasciamo perdere come dice jumbo) - passo stalle - cereda - croce d'aune (fatto 2 volte e torna quest'anno) - forcella staulanza

ma forse per ognuno di questi c'è una ragione specifica.
Pampeago fino a pochi anni fa non era asfaltato.
Nigra e' un doppione del costalunga, che ha la strada piu' larga.
Pinei e' evitabile molto facilmente.
Erbe invece e' inspiegabile, perche' e' una signora salita ed e' pure di collegamento.
Stalle e' a inculandia.
Cereda soffre della concorrenza di san pellegrino e Valles piu' a nord, e del pordoi molto piu' a nord. La Staulanza non e' cosi' disprezzata, e' che e' in fondo a una valle non principale delle Dolomiti. Non mi sembra poi che la Cibiana sia in una forma migliore :)

Cimabanche fatto un milione di volte.
Il Monginevro... Fatto nelle Cuneo Pinerolo, nel 1995 nella tappa di Gressoney, nel 2000 nella crono di Garzelli, nel 2007 mi sembra... Sempre dalla Francia verso l'Italia.

Sugli altri passi citati, il passo Baremone e' molto secondario, e quello davvero tradito li' e il Croce Domini, che non scalano dagli anni 90.
Il Resia e' un passo inutile, nel senso che hai il Rombo da una parte, Stelvio e Fuorn dall'altra.
Il Pramollo mi sembra fosse in programma nel 1994, ma cancellato per smottamento.
I passi Carnizza e Tanamea soffrono perche' tappe da quelle parti se ne sono viste poche (come il Pramollo del resto).

A me risulta che anche il Colle della Scala non sia mai stato fatto,
il Guspessa (inspeigabilmente...)
Il passo della dieta sopra Torino pure.


Quello che mi stupisce tanto e' la sottoutilizzazione delle Orobie e delle prealpi tra veneto e Trentino. Il Colle san Fermo lo fecero nell'83 ! Il Colle di Zambla... dal 77 ?

Il Passo di Agueglio al Giro d'Italia lo hanno mai fatto?
La Galleria di Rosazza?
La Colma di Varallo la fecero nel Giro 2003?
L'alpe di Neggia... non la considerano forse perche' il passo e' in Svizzera.

Non mi risulta nemmeno il Colle di San Bernardo di Mendatica, il Colle del Prel (a meno di non contare Pratonevoso come tale), e il colle di Valmala.


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herbie
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Re: In bici su 85 valichi alpini - la Lettura

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Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 14:52
Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 14:27 L'ho recuperato oggi seguendo la tua indicazione. Molto ben fatto, certo è praticamente solo un'infografica ma comunque bella. Tra l'altro interessante per il topic sulle salite poco frequentate, però su 85 ce ne sono solamente 8 mai percorse dal Giro d'Italia (e diventeranno 7 visto che quest'anno c'è l'esordio del Nivolet. Sarebbe bello se riuscissero a completare la collezione entro qualche anno.
I magnifici 7 che mancano sono:

Monginevro
Baremone
Resia
Cimabianche
Pramollo
Carnizza
Tanamea

Gli ultimi tre su quel confine con la Slovenia che secondo me dovrebbe essere molto più frequentato dal Giro
Il Monginevro!?!? Dislessia o intendi davvero il Monginevro?
Pramollo... Lo fecero o no nel 1994? Se non ricordo male fu cancellato per una valanga. Ma è una salitaccia, con Cason, Duron e Zoncolan fnale da Sutrio sarebbe una tappaccia maledetta.
beh, per fare il Baremone, bisogna accollarsi nel tratto alto 3 o 4 km di sterrato, con salita e discesa, che dire "ruvido" è poco, e inoltre un tratto sterrato che è praticamente un cornicione esposto sulla alta val Trompia, lo si vede sulla destra salendo al Maniva da quella valle e fa paura solo a guardarlo...per forza che non l'han mai fatto…per il resto, cicloturisticamente parlando, è uno spettacolo, il Baremone.
anche per quanto riguarda la Galleria di Rosazza, che consentirebbe di "allungare" la salita di Oropa (magari per un circuito con più passaggi sul traguardo) è un budello diritto dove un'ammiraglia ci passa appena. Il fondo della galleria è ancora sterrato e piuttosto umidiccio, ma questo è anche il meno. Il problema è che si tratta di un'opera (il tratto della galleria, la strada è di asfaltatura recente)realizzata credo a inizio 900 e la larghezza è quella.

Per quanto riguarda le autentiche SALITACCE...vogliamo parlare della Sella Carnizza? Mi meraviglio che la fantasia di chi ha inserito l Zoncolan, non si sia lasciata stuzzicare questa salita non lunga ma assolutamente sulfurea.
Il Passo Agueglio credo sia stato percorso in qualche Lombardia negli anni 70 o80quando si faceva il percorso classico. Poi ci fu una frana che bloccò per anni il versante che scende verso la Valsassina.
L'Alpe di Neggia dalla Svizzera è una signora salita di quasi 14 chilometri alla pendenza media intorno al 10% sempre regolarmente dura, che concede solo una brevissima tregua su un pianetto giusto a metà. Sarebbe pure seguito da una discesa lunga e tecnica con strada a corsia unica ancora in buone condizioni di asfaltatura. Molti campioni di oggi che stanno a Lugano credo la conoscano bene.


guidobaldo de medici
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Re: In bici su 85 valichi alpini - la Lettura

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herbie ha scritto: martedì 11 dicembre 2018, 0:37 Per quanto riguarda le autentiche SALITACCE...vogliamo parlare della Sella Carnizza? Mi meraviglio che la fantasia di chi ha inserito l Zoncolan, non si sia lasciata stuzzicare questa salita non lunga ma assolutamente sulfurea.
paesaggio stupendo, altimetria cattiva, forse non la fanno perché la sede stradale è stretta, non so.

Maino della Spinetta fai paura, non solo conosci le salite una per una ma riesci anche a "vederle" in 3D e a collocarle nello spazio, una in relazione all'altra :clap: devi avere un buon senso dell'orientamento


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