34x27 ha scritto: ↑lunedì 27 maggio 2019, 17:33
il_panta ha scritto: ↑lunedì 27 maggio 2019, 16:45
34x27 ha scritto: ↑lunedì 27 maggio 2019, 15:34
Non tifi la Nazionale di calcio? E alle Olimpiadi?
Alle Olimpiadi e ai Mondiali gli atleti rappresentano la mia nazione, al Giro d'Italia no.
Come no?! Sono corridori italiani in squadre italiane, belghe, americane, ecc......
Non è che se non hanno la scritta ITA sul pettorale perdono la cittadinanza.
il_panta ha scritto: ↑lunedì 27 maggio 2019, 16:45
Poi ognuno è libero di tifare chi vuole, perché il tifo è un fatto emotivo e non razionale. Chi di mestiere commenta le gare è giusto che manifesti il proprio tifo, ma senza scadere nel tifo contro e senza perdere di vista la realtà oggettiva delle cose.
Cosa che a mio modesto parere non sta succedendo; i "problemi" della telecronaca sono altri quest'anno...però capisco che l'antipatia politica per il partito X piuttosto che Y spinga lo spettatore ad "attaccarsi" a qualsiasi cosa pur di criticare. Sempre tenendo ben presente che la critica stessa può essere mossa su qualsiasi cosa, ci mancherebbe altro.
Sono italiani, ma non fanno parte di una rappresentativa italiana, ma della rappresentativa Bahrein, Ineos, etc. Ai Mondiali e alle Olimpiadi rappresentano la nazione Italia e corrono per massimizzare il risultato della squadra Italia. Durante il resto dell'anno la nazionalità non conta, basti pensare a Pinot e Bardet al Tour in fuga insieme, due francesi in squadre francesi, ma rivali come e più degli altri. Ovviamente a volte interviene la nazionalità, come nel caso dei colombiani, ma si tratta di sentimenti personali che travalicano le dinamiche di squadra. Detto questo, io sono parzialmente contagiato da ragioni nazionalistiche nel tifo, in ogni sport, ma non credo sia sbagliato non avere questo sentimento.
Riguardo alla Rai, io sono all'estero e non la posso vedere, non so neppure che faccia abbia Genovesi e mi limitavo a considerazioni generali. La Rai giustamemente comunque si fa i suoi conti, e sa che conviene cavalcare il tifo per gli italiani, è una cosa sacrosanta. Mi pare però (e qua non parlo di Rai e basta, ma anche di Gazzetta) che si stia montando un clima negativo intorno a Roglic superando il limite della correttezza. Il caso della borraccia, il caso del motorino, l'indisponenza verso Nibali. Io vedo in Roglic uno che corre da solo senza dire mai una parola fuori posto e non mi piace questo clima atto a screditarlo per raccogliere il consenso dell'utente medio. Lo capisco, ma non lo condivido.