Re: Campionati Nazionali 2019
Inviato: giovedì 27 giugno 2019, 20:23
Una nuova locomotiva, questa volta belga
Sarebbe criminalecycling_chrnicles ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 19:13 Ma wva non ha già detto che i mondiali non li fa?
http://www.cicloweb.it/2019/05/04/wout- ... le-strada/Walter_White ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 21:41Sarebbe criminalecycling_chrnicles ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 19:13 Ma wva non ha già detto che i mondiali non li fa?
Che puttanata di sceltaAlpe.di.Siusi ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 21:54http://www.cicloweb.it/2019/05/04/wout- ... le-strada/Walter_White ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 21:41Sarebbe criminalecycling_chrnicles ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 19:13 Ma wva non ha già detto che i mondiali non li fa?
Eh si, l'avrei voluto vedere sia nella crono che nella prova in linea. Peccato!Walter_White ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 21:55Che puttanata di sceltaAlpe.di.Siusi ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 21:54http://www.cicloweb.it/2019/05/04/wout- ... le-strada/
Pardon, l'ho confuso con un altro merlier, che non so se è parente.andriusskerla ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 16:36Merlier ha 9 compagni secondo questa startlistgalliano ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 14:04 Qui la starlist, non so se aggiornata.
https://firstcycling.com/race.php?r=1432&y=2019&k=start
-cut-
Corsa difficile da prevedere visto i numeri delle professional, sulla carta vedrei WVA, Gilbert e Stuyven quelli più in palla e comunque sufficientemente veloci, ma occhio che se partono Campenaerts e Evenpoel mi sa che li rivedono all'arrivo.
Philipsen e Merlier mi paiono i favoriti in caso di volata a gruppo compatto, ma sono entrambi senza compagni e dubito che li porteranno all'arrivo.
Sono fratelli. Tim, il più grande e famoso tra i due, da qualche settimana è passato alla Corendon dopo qualche mese in cui aveva corso nella Pauwels Sauzen. Bram, il più piccolo, è invece rimasto a correre in quest'ultima squadra. Entrambi sono crossisti.galliano ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 22:56Pardon, l'ho confuso con un altro merlier, che non so se è parente.andriusskerla ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 16:36Merlier ha 9 compagni secondo questa startlistgalliano ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 14:04 Qui la starlist, non so se aggiornata.
https://firstcycling.com/race.php?r=1432&y=2019&k=start
-cut-
Corsa difficile da prevedere visto i numeri delle professional, sulla carta vedrei WVA, Gilbert e Stuyven quelli più in palla e comunque sufficientemente veloci, ma occhio che se partono Campenaerts e Evenpoel mi sa che li rivedono all'arrivo.
Philipsen e Merlier mi paiono i favoriti in caso di volata a gruppo compatto, ma sono entrambi senza compagni e dubito che li porteranno all'arrivo.
E' una specie di Poulidor della Lettoniadietzen ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 22:00 fra le nazioni minori da segnalare il ritorno alla tradizione in lettonia, dove saramotins, dopo aver trasgredito nelle ultime due stagioni con un successo e un terzo posto, va a cogliere il nono (!!!) secondo posto della sua carriera nella prova nazionale a cronometro.
(per la cronaca: ha vinto neilands)
Polonia e altre nazioni "minori" come Romania, Grecia, Serbia, Finlandia...
Saramotins ha comunque vinto sette titoli in linea, risultati che Poulidor si sognavaTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 11:02E' una specie di Poulidor della Lettoniadietzen ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 22:00 fra le nazioni minori da segnalare il ritorno alla tradizione in lettonia, dove saramotins, dopo aver trasgredito nelle ultime due stagioni con un successo e un terzo posto, va a cogliere il nono (!!!) secondo posto della sua carriera nella prova nazionale a cronometro.
(per la cronaca: ha vinto neilands)
Segnalo anche un paio di risultati interessanti in ottica futura.
In Norvegia ha vinto il giovanissimo (classe 99) talento della Uno-X, Andreas Lenkessund, già messo sotto contratto per le prossime 3 stagioni dalla Sunweb.
In Ungheria dominio di Attila Valter (classe 98, corre per la CCC Development Team) che rifila oltre 2 minuti a Pelikan e quasi 3 all'altro talento Barnabas Peak già annunciato in Mitchelton per il 2020. Valter avrebbe ancora un contratto con la squadra di sviluppo della CCC, ma secondo me potrebbe fare il salto visti i numerosi risultati ottenuti quest'anno.
Stavo per scrivere proprio a proposito dei campionati USA. Due osservazioni in particolare:andriusskerla ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 11:35Saramotins ha comunque vinto sette titoli in linea, risultati che Poulidor si sognavaTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 11:02E' una specie di Poulidor della Lettoniadietzen ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 22:00 fra le nazioni minori da segnalare il ritorno alla tradizione in lettonia, dove saramotins, dopo aver trasgredito nelle ultime due stagioni con un successo e un terzo posto, va a cogliere il nono (!!!) secondo posto della sua carriera nella prova nazionale a cronometro.
(per la cronaca: ha vinto neilands)
Segnalo anche un paio di risultati interessanti in ottica futura.
In Norvegia ha vinto il giovanissimo (classe 99) talento della Uno-X, Andreas Lenkessund, già messo sotto contratto per le prossime 3 stagioni dalla Sunweb.
In Ungheria dominio di Attila Valter (classe 98, corre per la CCC Development Team) che rifila oltre 2 minuti a Pelikan e quasi 3 all'altro talento Barnabas Peak già annunciato in Mitchelton per il 2020. Valter avrebbe ancora un contratto con la squadra di sviluppo della CCC, ma secondo me potrebbe fare il salto visti i numerosi risultati ottenuti quest'anno.
A proposito di giovani anche negli USA ha vinto un '98 e cioè Ian Garrison, già vincitore del titolo under 23 una settimana fa, anche se i big non hanno partecipato alla gara.
Risultati molto strani (in negativo) per i corridori della Rally, con Huffman 23° a 4 minuti e mezzo (dietro a diversi dilettanti) e McNulty addirittura 36° (e terzultimo) a 7 minuti e 46...
Alla fine per le corse del nord sono una buona professional, i vari Rickaert, Jans, Merlier, De Bondt, Hansen non sono affatto scarsi, capisco le critiche di chi dice che MVDP dovrebbe avere una corazzata al suo servizio, ma considerando le premesse non sono assolutamente una brutta squadra. Ovvio, appena la strada inizia a salire davvero non hanno piu` armi per competere, ma non penso gli interessi.udra ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 10:43 Fra l'altro la Corendon sta dimostrando che c'è vita oltre a MVDP: la vittoria di De Bondt a Ingooigem è venuta fuori con quel pizzico di fortuna, ma hanno fatto più piazzamenti tra i 10 anche nel trittico di fine settimana scorsa.
Se li porti fuori dal territorio fiammingo probabilmente spariscono, ma si muovono bene lì dentro .
Sarà sicuramente successo qualcosa a McNulty qua..però mi ha molto deluso allo Svizzera, peccato era un'ottima occasione per mettersi in mostra.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 11:41Stavo per scrivere proprio a proposito dei campionati USA. Due osservazioni in particolare:andriusskerla ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 11:35Saramotins ha comunque vinto sette titoli in linea, risultati che Poulidor si sognavaTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 11:02
E' una specie di Poulidor della Lettonia
Segnalo anche un paio di risultati interessanti in ottica futura.
In Norvegia ha vinto il giovanissimo (classe 99) talento della Uno-X, Andreas Lenkessund, già messo sotto contratto per le prossime 3 stagioni dalla Sunweb.
In Ungheria dominio di Attila Valter (classe 98, corre per la CCC Development Team) che rifila oltre 2 minuti a Pelikan e quasi 3 all'altro talento Barnabas Peak già annunciato in Mitchelton per il 2020. Valter avrebbe ancora un contratto con la squadra di sviluppo della CCC, ma secondo me potrebbe fare il salto visti i numerosi risultati ottenuti quest'anno.
A proposito di giovani anche negli USA ha vinto un '98 e cioè Ian Garrison, già vincitore del titolo under 23 una settimana fa, anche se i big non hanno partecipato alla gara.
Risultati molto strani (in negativo) per i corridori della Rally, con Huffman 23° a 4 minuti e mezzo (dietro a diversi dilettanti) e McNulty addirittura 36° (e terzultimo) a 7 minuti e 46...
1) il livello del ciclismo americano è letteralmente crollato negli ultimi anni. Basta vedere l'ordine d'arrivo e tra i primi si trovano diversi corridori che non corrono neanche neanche in squadre continental. Un mondo completamente diverso rispetto a quello di 10-15 anni fa.
2) il lato positivo della vicenda è che ci sono diversi giovani in rampa di lancio. Magari molti si perderanno strada facendo, ma qualcuno potrebbe anche emergere al alti livelli.
d'accordo sulla fase di transizione del ciclismo americano di questi ultimi anni, però il livello basso del campionato nazionale è soprattutto dovuto alla collocazione in calendario. per forza di cose chi deve correre il tour non può essere in questo fine settimana dall'altra parte dell'atlantico. non capisco perché non li hanno lasciati a ridosso del california come era fino a un paio d'anni fa.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 11:41 Stavo per scrivere proprio a proposito dei campionati USA. Due osservazioni in particolare:
1) il livello del ciclismo americano è letteralmente crollato negli ultimi anni. Basta vedere l'ordine d'arrivo e tra i primi si trovano diversi corridori che non corrono neanche neanche in squadre continental. Un mondo completamente diverso rispetto a quello di 10-15 anni fa.
2) il lato positivo della vicenda è che ci sono diversi giovani in rampa di lancio. Magari molti si perderanno strada facendo, ma qualcuno potrebbe anche emergere al alti livelli.
Sono d'accordo con te. I campionati americani o li metti a ridosso del California, che è la corsa americana più importante, oppure li fai disputare ad agosto a ridosso dei Giri di Colorado e Utah.dietzen ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 15:55d'accordo sulla fase di transizione del ciclismo americano di questi ultimi anni, però il livello basso del campionato nazionale è soprattutto dovuto alla collocazione in calendario. per forza di cose chi deve correre il tour non può essere in questo fine settimana dall'altra parte dell'atlantico. non capisco perché non li hanno lasciati a ridosso del california come era fino a un paio d'anni fa.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 11:41 Stavo per scrivere proprio a proposito dei campionati USA. Due osservazioni in particolare:
1) il livello del ciclismo americano è letteralmente crollato negli ultimi anni. Basta vedere l'ordine d'arrivo e tra i primi si trovano diversi corridori che non corrono neanche neanche in squadre continental. Un mondo completamente diverso rispetto a quello di 10-15 anni fa.
2) il lato positivo della vicenda è che ci sono diversi giovani in rampa di lancio. Magari molti si perderanno strada facendo, ma qualcuno potrebbe anche emergere al alti livelli.
Ma perché non possono esserci?c'è quasi una settimana di tempo A volte fanno trasferimenti più stressanti da un giorno all'altrodietzen ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 15:55d'accordo sulla fase di transizione del ciclismo americano di questi ultimi anni, però il livello basso del campionato nazionale è soprattutto dovuto alla collocazione in calendario. per forza di cose chi deve correre il tour non può essere in questo fine settimana dall'altra parte dell'atlantico. non capisco perché non li hanno lasciati a ridosso del california come era fino a un paio d'anni fa.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 11:41 Stavo per scrivere proprio a proposito dei campionati USA. Due osservazioni in particolare:
1) il livello del ciclismo americano è letteralmente crollato negli ultimi anni. Basta vedere l'ordine d'arrivo e tra i primi si trovano diversi corridori che non corrono neanche neanche in squadre continental. Un mondo completamente diverso rispetto a quello di 10-15 anni fa.
2) il lato positivo della vicenda è che ci sono diversi giovani in rampa di lancio. Magari molti si perderanno strada facendo, ma qualcuno potrebbe anche emergere al alti livelli.
sono già in europa per delfinato o svizzera o qualche altra corsa di preparazione, dovrebbero tornare in usa e poi ripartire dopo i campionati nazionali. assorbire due jet-lag in dieci giorni con davanti una corsa durissima come il tour, intanto non è detto che il corpo si adatti e riesca a rendere al meglio in breve, e poi perdono comunque diversi giorni d'allenamento fra viaggio e appunto jet lag.Theakston ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 20:29Ma perché non possono esserci?c'è quasi una settimana di tempo A volte fanno trasferimenti più stressanti da un giorno all'altrodietzen ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 15:55d'accordo sulla fase di transizione del ciclismo americano di questi ultimi anni, però il livello basso del campionato nazionale è soprattutto dovuto alla collocazione in calendario. per forza di cose chi deve correre il tour non può essere in questo fine settimana dall'altra parte dell'atlantico. non capisco perché non li hanno lasciati a ridosso del california come era fino a un paio d'anni fa.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 11:41 Stavo per scrivere proprio a proposito dei campionati USA. Due osservazioni in particolare:
1) il livello del ciclismo americano è letteralmente crollato negli ultimi anni. Basta vedere l'ordine d'arrivo e tra i primi si trovano diversi corridori che non corrono neanche neanche in squadre continental. Un mondo completamente diverso rispetto a quello di 10-15 anni fa.
2) il lato positivo della vicenda è che ci sono diversi giovani in rampa di lancio. Magari molti si perderanno strada facendo, ma qualcuno potrebbe anche emergere al alti livelli.
Soler ancora una volta molto deludente.Alpe.di.Siusi ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 20:48 Castroviejo e Tony Martin vincono i loro campionati a cronometro, non a sorpresa direi.
però sul twitter della ccc ci sono foto con bialoblocki sul podio.Leopejo ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 22:09 In Polonia vittoria facile per Maciej Bodnar davanti al sorprendente Kamil Gradek. In teoria terzo lo specialista Marcin Bialobłocki (un paio di giorni fa aveva postato lo schermo del computerino con 171 km a piu' di 50 km/h di media) e solo quarto Michał Kwiatkowski. Ma sul podio, al terzo posto, e' salito Kwiato.
L'unica vittoria che riesce a conseguire ormai il tedesco ogni stagione.Alpe.di.Siusi ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 20:48 Castroviejo e Tony Martin vincono i loro campionati a cronometro, non a sorpresa direi.
Si', le foto con Kwiatkowski si riferivano a una premiazione minore.dietzen ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 23:46 però sul twitter della ccc ci sono foto con bialoblocki sul podio.
https://twitter.com/CCCProTeam
Tanto. Una settantina di km.
Ah, allora per Remco è impossibileNiи ha scritto: ↑domenica 30 giugno 2019, 15:29Tanto. Una settantina di km.
Grazie.