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Ma il Gp di Lugano viene trasmesso da qualche parte?

In Lussemburgo tappa e maglia per Jesús Herrada. Per Andrea Pasqualon, 5° in classifica a 24", sembrerebbe sfumata la possibilità del bis nella corsa del granducato (a meno di sorprese nel tormentato finale della tappa conclusiva)

Oggi ultima tappa da Mersch a Lussemburgo. Nel finale si deve ripetere Il percorso è lo stesso della tappa finale dello scorso anno (4 passaggi sul Pabeierbierg, 800 metri al 9%, e, vedendo come andò a finire, per Pasqualon ci sono ancora speranze. Qui l'ordine d'arrivo di quella tappa:

https://www.procyclingstats.com/race/to ... 18/stage-4

Immagine

Nibali e Ulissi all'attacco nel penultimo giro del gp di Lugano.

Streaming GP di Lugano : https://www.facebook.com/gplugano/video ... 500462606/

scusate ma che senso ha per Nibali essere già in gara se deve fare Tour??? non dico che debba fare come Pantani nel '98 che è stato 4 settimane senza bici tra giro e tour.... tuttavia, non sarebbe meglio fare almeno una decina di giorni di riposo attivo?

certo che Ulissi è veramente un mediocre. è con nibali che in volata perde 99 volte su 100, e non gli da praticametne mai un cambio...

cioè Nibali ha lavorato come un mulo per Ulissi, Riabushenko e Mohoric

Eeeee vince Ulissi! Doppietta UAE.

Salite troppo facili per fare selezione vera, anche se Ulissi è stato bravo a tenere Nibali quando ha forzato.

zlaurent ha scritto: ↑domenica 9 giugno 2019, 15:03 Streaming GP di Lugano : https://www.facebook.com/gplugano/video ... 500462606/

Ti ringrazio per lo scoop ...mi sono riuscito a collegare solo da pc tramite Chrome....te tramite quale dispositivo hai visto ?? Io ho avuto problemi sia su smart tv che su cellulare....

Lopi90 ha scritto: ↑venerdì 7 giugno 2019, 11:29 Interessante il tentativo di creare un gruppo di corse diciamo nell'area danubiana che culmini con il Giro di Slovenia, oggi parte il Tour of Bihor (salito di categoria quest'anno) e la settimana prossima il Tour of Hongrie, spostato da agosto. Per la corsa rumena i risultati in termine di partecipazione non sono esaltanti (Androni unica squadra professionistica), per quella ungherese qualcosa meglio, ma vediamo come si evolvera` questo progetto.

In generale è molto interessante quello che sta accadendo da qualche anno ad est dell'Adriatico, nella zona danubiano-balcanica (mi permetto di modificare il termine che hai usato tu

).

IL Tour de Slovenie, corsa con un minimo di tradizione e un partecipazione via via migliore, è il fiore all'occhiello e infatti si è guadagnato sul campo la categoria 2.HC. Ma si sta muovendo altro:
- Il Tour de Slovaquie, corsa 2.1 che ha alle spalle oltre 60 edizioni, solo recentemente s'è aperta al ciclismo che conta. L'anno scorso ha vinto un tale Alaphilippe. 5 anni fa vinceva Polivoda. Decisamente in crescita.
- Il Czech Cycling Tour, nato nel 2010, è da un pò di tempo corsa 2.1 e sta crescendo un pò alla volta (qualche WT e diverse professional vi prendono ormai sempre parte).
- Il Tour de Hongrie, corsa 'anziana, ma un tempo limitato agli atleti dell'est europa, è risorto da qualche anno ed è anch'esso in crescita. Altra corsa 2.1.
- Scendendo più a sud nella zona ex-Yugoslavia quest'anno è salito al livello 2.1 il Beograd - Banja Luka (tra Serbia e Bosnia).Abbiamo poi il Tour de Serbie, il Tour of Albania e il neonato Tour of Kosovo (tutte 2.2). Queste sono già corse di livello inferiore, ma è evidente che qualcosa si muove. Sempre
- Infine in Romania c'è tanto fermento. Sono ben 4 le corse a tappe (3 delle quali 2.1). Il Turul Romanie, il Tour of Bihor, il Sibiu Cycling Tour e il Tour of Szeklerland.

L'unico neo del 2019 sono i guai occorso al Giro di Croazia. Ma è innegabile che c'è un trendi di crescita nella bacino del Danubio e nei Balcani.

Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 10 giugno 2019, 12:28
Lopi90 ha scritto: ↑venerdì 7 giugno 2019, 11:29 Interessante il tentativo di creare un gruppo di corse diciamo nell'area danubiana che culmini con il Giro di Slovenia, oggi parte il Tour of Bihor (salito di categoria quest'anno) e la settimana prossima il Tour of Hongrie, spostato da agosto. Per la corsa rumena i risultati in termine di partecipazione non sono esaltanti (Androni unica squadra professionistica), per quella ungherese qualcosa meglio, ma vediamo come si evolvera` questo progetto.
In generale è molto interessante quello che sta accadendo da qualche anno ad est dell'Adriatico, nella zona danubiano-balcanica (mi permetto di modificare il termine che hai usato tu ).

IL Tour de Slovenie, corsa con un minimo di tradizione e un partecipazione via via migliore, è il fiore all'occhiello e infatti si è guadagnato sul campo la categoria 2.HC. Ma si sta muovendo altro:
- Il Tour de Slovaquie, corsa 2.1 che ha alle spalle oltre 60 edizioni, solo recentemente s'è aperta al ciclismo che conta. L'anno scorso ha vinto un tale Alaphilippe. 5 anni fa vinceva Polivoda. Decisamente in crescita.
- Il Czech Cycling Tour, nato nel 2010, è da un pò di tempo corsa 2.1 e sta crescendo un pò alla volta (qualche WT e diverse professional vi prendono ormai sempre parte).
- Il Tour de Hongrie, corsa 'anziana, ma un tempo limitato agli atleti dell'est europa, è risorto da qualche anno ed è anch'esso in crescita. Altra corsa 2.1.
- Scendendo più a sud nella zona ex-Yugoslavia quest'anno è salito al livello 2.1 il Beograd - Banja Luka (tra Serbia e Bosnia).Abbiamo poi il Tour de Serbie, il Tour of Albania e il neonato Tour of Kosovo (tutte 2.2). Queste sono già corse di livello inferiore, ma è evidente che qualcosa si muove. Sempre
- Infine in Romania c'è tanto fermento. Sono ben 4 le corse a tappe (3 delle quali 2.1). Il Turul Romanie, il Tour of Bihor, il Sibiu Cycling Tour e il Tour of Szeklerland.

L'unico neo del 2019 sono i guai occorso al Giro di Croazia. Ma è innegabile che c'è un trendi di crescita nella bacino del Danubio e nei Balcani.

Sicuramente ci sono tante corse in crescita, quello che manca probabilmente ancora e` una squadra professional con base in quella zona, che prenda i corridori migliori e li porti a fare un calendario piu` impegnativo, magari venendo spesso a correre in italia. Senza piu` neanche la vecchia CCC non e` facile per loro restare nel ciclismo che conta se non vengono presi subito a 20 anni da qualche developement team.

Oggi al via il Giro del Belgio. Qui i partenti

https://www.procyclingstats.com/race/to ... /startlist

Prima tappa per velocisti con un paio di tratti di pavè prima dell'ingresso nel circuito finale (con il Golden km)

Immagine

Lopi90 ha scritto: ↑lunedì 10 giugno 2019, 12:59
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 10 giugno 2019, 12:28
Lopi90 ha scritto: ↑venerdì 7 giugno 2019, 11:29 Interessante il tentativo di creare un gruppo di corse diciamo nell'area danubiana che culmini con il Giro di Slovenia, oggi parte il Tour of Bihor (salito di categoria quest'anno) e la settimana prossima il Tour of Hongrie, spostato da agosto. Per la corsa rumena i risultati in termine di partecipazione non sono esaltanti (Androni unica squadra professionistica), per quella ungherese qualcosa meglio, ma vediamo come si evolvera` questo progetto.
In generale è molto interessante quello che sta accadendo da qualche anno ad est dell'Adriatico, nella zona danubiano-balcanica (mi permetto di modificare il termine che hai usato tu ).

IL Tour de Slovenie, corsa con un minimo di tradizione e un partecipazione via via migliore, è il fiore all'occhiello e infatti si è guadagnato sul campo la categoria 2.HC. Ma si sta muovendo altro:
- Il Tour de Slovaquie, corsa 2.1 che ha alle spalle oltre 60 edizioni, solo recentemente s'è aperta al ciclismo che conta. L'anno scorso ha vinto un tale Alaphilippe. 5 anni fa vinceva Polivoda. Decisamente in crescita.
- Il Czech Cycling Tour, nato nel 2010, è da un pò di tempo corsa 2.1 e sta crescendo un pò alla volta (qualche WT e diverse professional vi prendono ormai sempre parte).
- Il Tour de Hongrie, corsa 'anziana, ma un tempo limitato agli atleti dell'est europa, è risorto da qualche anno ed è anch'esso in crescita. Altra corsa 2.1.
- Scendendo più a sud nella zona ex-Yugoslavia quest'anno è salito al livello 2.1 il Beograd - Banja Luka (tra Serbia e Bosnia).Abbiamo poi il Tour de Serbie, il Tour of Albania e il neonato Tour of Kosovo (tutte 2.2). Queste sono già corse di livello inferiore, ma è evidente che qualcosa si muove. Sempre
- Infine in Romania c'è tanto fermento. Sono ben 4 le corse a tappe (3 delle quali 2.1). Il Turul Romanie, il Tour of Bihor, il Sibiu Cycling Tour e il Tour of Szeklerland.

L'unico neo del 2019 sono i guai occorso al Giro di Croazia. Ma è innegabile che c'è un trendi di crescita nella bacino del Danubio e nei Balcani.
Sicuramente ci sono tante corse in crescita, quello che manca probabilmente ancora e` una squadra professional con base in quella zona, che prenda i corridori migliori e li porti a fare un calendario piu` impegnativo, magari venendo spesso a correre in italia. Senza piu` neanche la vecchia CCC non e` facile per loro restare nel ciclismo che conta se non vengono presi subito a 20 anni da qualche developement team.

Vero. Se non riesci a fare il salto da giovane, rischi di restare intruppato per sempre nel mondo continental. Un paio di squadre Professional in grado di dare la possibilità agli atleti di questa macro-regione d'europa di mettersi in evidenza anche in corse d'importanza maggiore, sarebbero molto utili. Penso a squadre come la Elkov, la migliore delle formazioni Ceche, o alla Adria Mobil. Entrambe hanno sempre qualche buon atleta.

Van Schip ha riproposto un'altra delle sua azioni kamikaze nella prima tappa del Giro del Belgio, uccellando il gruppo e i velocisti.
5 km di tirate micidiali, staccando da ruota i poveri compagni di fuga

.

In Ungheria si fanno valere i corridori esperti, ieri Barta aveva vinto il prologo, oggi Belletti ha dominato la volata di un gruppo di una trentina, dopo che l'Androni aveva controllato la corsa tutto il giorno.

Da segnalare una bellissima prestazione del giovane serbo Rajovic, autore di un grande attacco in discesa e poi comunque terzo sul traguardo.

udra ha scritto: ↑mercoledì 12 giugno 2019, 15:34 Van Schip ha riproposto un'altra delle sua azioni kamikaze nella prima tappa del Giro del Belgio, uccellando il gruppo e i velocisti.
5 km di tirate micidiali, staccando da ruota i poveri compagni di fuga .

Gran numero di Van Schip, ma non ho capito perché la Quick Step non abbia tirato negli ultimi km

IlLince ha scritto: ↑mercoledì 12 giugno 2019, 18:16
Gran numero di Van Schip, ma non ho capito perché la Quick Step non abbia tirato negli ultimi km

Vedendo i gesti dei due fuggitivi ripresi per ultimi, mi era venuto il sospetto che non fossero al corrente dell'attacco dell'olandese e aspettassero il finale per uscire oppure semplicemente Jakobsen non stava benissimo.

udra ha scritto: ↑mercoledì 12 giugno 2019, 20:37
IlLince ha scritto: ↑mercoledì 12 giugno 2019, 18:16
Gran numero di Van Schip, ma non ho capito perché la Quick Step non abbia tirato negli ultimi km
Vedendo i gesti dei due fuggitivi ripresi per ultimi, mi era venuto il sospetto che non fossero al corrente dell'attacco dell'olandese e aspettassero il finale per uscire oppure semplicemente Jakobsen non stava benissimo.

Non so, mi risulta difficile che le ammiraglie non sapessero. Jakobsen é di gran lunga il miglior sprinter della corsa, un minimo di effort in più me lo sarei aspettato. Cmq meglio cosí, felicissimo per Van Schip e per la Roompot

Seconda tappa del Giro del Belgio sulle strade del Fiandre. Previsti 8 tratti di pavè e le salite del Leberg (94 m, 1.0 Km al 3.6%, Km 87.2), del Tenbosse (67 m, 0.4 Km al 6.7%, Km 94.4),del Denderoordberg (63 m, 0.7 Km al 6.8%, Km 105.9), del Muro di Grammont (103 m, 1.1 Km al 7.1%, Km 111.8), dell'Eikenmolen (85 m, 0.7 Km al 5.2%, Km 121.4), del Valkenberg (90 m, 0.7 Km al 6.8%, Km 128.4), e del Berendries (91 m, 0.9 Km al 7.2%, Km 132.1).

Immagine

Remco all'attacco in Belgio.
Ha già sfanculato un paio di volte i compagni di fuga perchè non c'è collaborazione

.

Attacco a due con Campenaerts adesso, e il belga non è comodissimo alla sua ruota.
Sta andando come un ossesso.

Campenaerts cade a 6 km dalla fine, era cotto e ha sbagliato completamente una curva.
Sta per arrivare la prima vittoria da pro di Remco, con un numero fantastico.

43 secondi sul gruppo guidato da Jakobsen.
Ha in mano anche la generale a questo punto

.

50 km di attacco

Walter_White ha scritto: ↑giovedì 13 giugno 2019, 15:57 50 km di attacco

Non proprio, si è fatto vedere in più fasi della corsa ma l'azione vera è stata ai -12.
La cosa impressionante è che li ha fatti tutti in testa, con Campenaerts vistosamente affaticato nel tenerlo.

Che vittoria

Ps: Sarà sicuramente contento Jakobsen

Saluti,Leonardo

udra ha scritto: ↑giovedì 13 giugno 2019, 16:03
Walter_White ha scritto: ↑giovedì 13 giugno 2019, 15:57 50 km di attacco
Non proprio, si è fatto vedere in più fasi della corsa ma l'azione vera è stata ai -12.
La cosa impressionante è che li ha fatti tutti in testa, con Campenaerts vistosamente affaticato nel tenerlo.

Avevo letto su LFR di un attacco ai 50 e pensavo fosse arrivato, ma forse fa più impressione il fatto di aver demolito Campenaerts...

Leggo di un Jakobsen incazzato nero con Remco dopo l'arrivo, è vero? Se si, imbarazzante

Walter_White ha scritto: ↑giovedì 13 giugno 2019, 18:53 Leggo di un Jakobsen incazzato nero con Remco dopo l'arrivo, è vero? Se si, imbarazzante

Dice che era arrabbiato perchè ha fatto gli ultimi 20 km senza acqua e gli sono venuti i crampi, ma non ce l'aveva con lui.
Anzi era contento e ha detto che lo ha tenuto buono nel finale per non farlo partire troppo presto

.

Oggi al giro di ungheria gran vitoria di neilands grazie all'attacco sulla salita di prima categoria a circa 30 km dall'arrivo. dietro di lui ci ha provato lopez della kometa a seguirlo ma è stato raggiunto dal gruppo di belletti a circa 10 km dall'arrivo. ultimi 3 km nel gruppo di belletti abbastanza confusionari con errore da parte del gruppo che anzichè andare dritti hanno curvato verso sinistra ed a guadagnarci non è stato il solo neilands ma anche il danese bendixen e frapporti arrivati secondo e terzo, mentre belletti che era nelle prime posizioni ha perso più di un minuto ma credo che a tutto il gruppo verrà dato lo stesso tempo del secondo. Comunque un giro di ungheria già deciso dato, dubito che il lettone possa perdere più di un minuto su una "doppia salita" di 9 km al 4% e 3 al 8%

Oggi breve cronometro individuale di 9 Km alle porte di Bruxelles

Immagine

henny5 ha scritto: ↑giovedì 13 giugno 2019, 19:49 Oggi al giro di ungheria gran vitoria di neilands grazie all'attacco sulla salita di prima categoria a circa 30 km dall'arrivo. dietro di lui ci ha provato lopez della kometa a seguirlo ma è stato raggiunto dal gruppo di belletti a circa 10 km dall'arrivo. ultimi 3 km nel gruppo di belletti abbastanza confusionari con errore da parte del gruppo che anzichè andare dritti hanno curvato verso sinistra ed a guadagnarci non è stato il solo neilands ma anche il danese bendixen e frapporti arrivati secondo e terzo, mentre belletti che era nelle prime posizioni ha perso più di un minuto ma credo che a tutto il gruppo verrà dato lo stesso tempo del secondo. Comunque un giro di ungheria già deciso dato, dubito che il lettone possa perdere più di un minuto su una "doppia salita" di 9 km al 4% e 3 al 8%

Numero notevolissimo, forse errore dell'Androni che e` rimasta tutta attorno a belletti invece di provare ad inseguire Neilands con gli uomini piu` forti in salita (e simile errore in parte della Neri). Classifica chiusa, domani non vedo scalatori in grado di scavare distacchi pesanti su una salita per gran parte molto morbida.

maurofacoltosi ha scritto: ↑venerdì 14 giugno 2019, 7:56 Oggi ...............

Una delle mie birre preferite

Wellens vince la crono, nell'arco di 4 secondi Van Hooydonck (ieri impegnato in una fantastica scena col cambio ruote), Campenaerts e Remco.
Evenepoel non ha neanche forzato le curve, molto diligente, altrimenti poteva anche portarsela a casa.

Quarta tappa in circuito a Seraing. In programma la Redoute (1.7 Km al 9.3%, una sola scalata), la doppia ascesa alla Roche aux Faucons (1300 metri al 10.3%) e la poco nota ascesa alla Rue du Fort (1.3 Km al 6.9%), anch'essa da ripetere due volte

Immagine

In realtà hanno cambiato il circuito finale togliendo la salita di Rue de Fort.
Già affrontata la prima salita alla Rocca, Deceuninck in controllo.

Remco non mi pare abbia paura di Wellens, anzi, sta facendo tirare la QS per vincere la tappa

Deve ancora lavorare un po' sull'esplosività, ma quando comincia a macinare poi fai fatica a tenergli la ruota.
Ha lasciato 15 secondi a Wellens sullo scatto ma è già andato a riprenderlo.

Spettacolo, ha lasciato sfogare Wellens in salita che ha guadagnato 10" e lo ha ripreso in 2 km dopo lo scollinamento

Sta staccando tutti, Wellens distrutto (anche grazie a Campenaerts

)!

Fa spavento

E lo ha piantato lì

.
Vediamo se Campenaerts stavolta lo tiene senza ribaltarsi.

Non ha chiesto mezzo cambio

Mai vista una roba del genere, non chiede un cambio neanche per sbaglio.

Molto discutibile l'ultimo km

Però che roba che ha fatto

Iniziavo a temere anche una Vanderpoelata

Oggi ci stava un comportamento di questo tipo, alla fine aveva la corsa in mano.
Certo che in una corsa in linea non può permettersi di portare in giro tutti

.

Credo abbia fatto bene a provare a non vincere...meglio non farsi troppi nemici troppo presto...oltretutto camapanaerts la meritava dopo quella caduta...
Ha comunque blindato la generale

E comunque che spettacolo...mi spiace solo aver visto da un certo punto in poi la corsa e soprattutto rosico per essermi perso quella dell'altro giorno

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