Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Bomby
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Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Nel topic di WVA su strada accennavo al fatto che sarebbe opportuno creare un nuovo periodo di "Classiche del Nord" in Italia.
Mi riferisco a quella tipologia di corse adatte ai classicomani del Nord, ma da svolgersi in un periodo diverso dall'inizio della stagione. Il nostro territorio ben si presta anche a questo tipo di corse, pensiamo alle Strade Bianche (e gli sterrati mica ci sono solo in Toscana), ai muri marchigiani, ecc. Pensavo quindi di raggruppare un gruppo di corse appetibili (trainate dalla Strade Bianche, evidentemente) da svolgersi in Italia e che possano attirare i corridori tipici delle gare del Nord in un diverso periodo della stagione a scontrarsi nuovamente tra loro senza rompiscatole di mezzo. Pensateci, ad inizio stagione loro sono gli assoluti protagonisti, le gare sovente sono divertenti ed appassionanti, ma già con le Ardenne i riflettori iniziano a spostarsi su altre tipologie di corridore, per molti (i più specialisti) si può dire che la stagione sia già bella che terminata o quasi. E' vero, molti vanno al Tour o alla Vuelta, ma in questo caso non sono sempre gli assoluti protagonisti, anzi, in genere sono comprimari, "riempitivi" (mi sia concesso il termine) nelle tappe in cui non sono chiamati in scena i corridori di classifica o i velocisti. Un ruolo oggettivamente che non rende merito a tali corridori. C'è il mondiale, direte, ma non sempre si adatta alle caratteristiche di questi corridori, ed è un evento una-tantum.

Insomma, almeno io sento l'esigenza di vedere all'opera questa tipologia di atleti in ruoli da protagonisti anche in un altro momento della stagione: magari meno prestigioso, se vogliamo anche di recupero rispetto ad una stagione delle classiche del nord andata a rotoli per i vari motivi. Ad ogni modo un insieme di corse formato da Strade Bianche, Giro dei Muri Marchigiani, Roma Maxima, altre corse nell'Italia Centrale non mi sembra così ignobile, anzi, e secondo me potrebbe attirare grandi nomi.
Come periodo della stagione, i più esperti potranno suggerire di meglio, pensavo nelle vicinanze del periodo delle classiche autunnali in Italia, alla fine della Vuelta e intorno al Mondiale. Voi direte che in quel periodo il calendario italiano è già ricco: è vero, ma la stagione si potrebbe anche allungare un pochino (ormai a metà ottobre le temperature sono ancora quelle di fine estate) e comunque le corse si rivolgono a corridori differenti. In più si ha il vantaggio che mezzi e tecnici sono già nei paraggi, e secondo me anche le corse già presenti arricchirebbero il loro parterre (penso, chessò, al Beghelli, che è più adatto agli uomini da classiche che ne a quelli che abitualmente corrono da noi in autunno, comunque non c'entra una mazza come caratteristiche con l'Emilia)

Cosa ne dite?


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Trullo
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Mi sembra un'ottima idea. Chiamiamolo però giro del Lazio e non Roma Maxima ...


Bomby
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Sono d'accordo.


marco_graz
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Come dicevo di la mi piace moltissimo come idea. Potrebbe essere sulla falsariga delle gare raggruppate intorno al Lombardia e ancora prima ai weekend di gare in Italia. Pero' farlo dopo il Lombardia non credo sia possibile. Certo si sta bene ma gia' al Lombardia alcuni (a volte anche molti come nel 2018) sono gia' in vacanza.

Quest'anno a partire dalla Agostoni in Italia abbiamo:

14.09 Coppa Agostoni - Giro delle Brianze
15.09 Coppa Bernocchi - GP BPM
19.09 Coppa Sabatini - Gran Premio città di Peccioli
21.09 Memorial Marco Pantani
22.09 Trofeo Matteotti
05.10 Giro dell'Emilia
06.10 Gran Premio Bruno Beghelli
08.10 Tre Valli Varesine
10.10 Gran Piemonte
12.10 Il Lombardia

Mentre nel WT nello stesso periodo:

24.08 - 15.09 La Vuelta ciclista a España
25.08 EuroEyes Cyclassics Hamburg
01.09 Bretagne Classic - Ouest-France
13.09 Grand Prix Cycliste de Québec
15.09 Grand Prix Cycliste de Montréal
29.09 World Championships - Road Race
12.10 Il Lombardia
15.10 - 20.10 Gree-Tour of Guangxi

Quindi per esempio il Weekend del 7-8 Settembre e' libero sia da impegni WT (per collocare la Strade Bianche) che gare italiane (per Giro del Lazio/Toscana/Muri Marchigiani). Certo ci sono altre gare in giro per l'europa:

06.09 Hafjell TT 1.2
07.09 Brussels Cycling Classic 1.HC
07.09 Lillehammer GP 1.2
07.09 Tour du Jura (Suisse) 1.2
08.09 GP de Fourmies / La Voix du Nord 1.HC
08.09 - 15.09 OVO Energy Tour of Britain 2.HC
08.09 Antwerp Port Epic / Sels Trophy 1.1
08.09 Chrono Champenois Masculin International 1.2
08.09 Gylne Gutuer 1.2
11.09 - 15.09 Okolo Slovenska / Tour de Slovaquie 2.1

Dove spiccano Brussels Classic e GP de Fourmies, ma magari si puo' smuovere un po' le acque per formare quello che sarebbe un Giro del (Centro-Nord) Italia settembrino che si svolge nei weekend e che prepara perfettamente per i mondiali mossi. E se non si possono smuovere le acque per le gare estere, contiamo che non molti di quelli che fanno il calendario franco-belga di settembre gareggiano poi in Italia.

Aggiungendoci il paventato Giro di Sicilia magari da mettere allo stesso posto del (chissenefotte) Tour of Huangxi per girare buona parte della penisola in quei 40 giorni li.

Ovviamente sto fantasticando, ma sarebbe davvero stupendo.

PS, ovviamente si perdono tutti i campioni che vanno alla Vuelta, e questo e' un peccato..ma d'altro canto si offre un motivo in piu per pensare calendari alternativi al caldo spagnolo


Lopi90
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Per me la cosa utile sarebbe riuscire a creare un nuovo blocco di corse interessanti in un altro periodo, non andare ad affollare ancora di piu` il gia` bello e saturo autunno italiano.

Parlando di Italia centrale e meridionale eviterei agosto, dove le temperature diventano devastanti e si rischia di avere corridori portati all'ospedale per disidratazione come al Giro del Portogallo.

Si potrebbe provare a ricostruire il calendario di febbraio-marzo facendolo culminare con Tirreno e Sanremo cosi` come quello di settembra culmina con il Lombardia (anche se verrebbe da dire, se quelle corse, Camaiore, Etruschi, giri vari di calabria e sardegna, sono morte ci sara` stato un motivo), li` il clima sarebbe invece un vantaggio, visto che nel nord europa e` difficile correre, non si potrebbe andare in altura, ma per questo tipo di corse e` un problema relativo.

O a inizio giugno, in contemporanea col Delfinato, che tanto non e` pensato per i big delle classiche, anche se sarebbe un po' fuori stagione per molti corridori interessati.


marco_graz
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Lopi90 ha scritto: mercoledì 9 gennaio 2019, 14:46 Per me la cosa utile sarebbe riuscire a creare un nuovo blocco di corse interessanti in un altro periodo, non andare ad affollare ancora di piu` il gia` bello e saturo autunno italiano.

Parlando di Italia centrale e meridionale eviterei agosto, dove le temperature diventano devastanti e si rischia di avere corridori portati all'ospedale per disidratazione come al Giro del Portogallo.

Si potrebbe provare a ricostruire il calendario di febbraio-marzo facendolo culminare con Tirreno e Sanremo cosi` come quello di settembra culmina con il Lombardia (anche se verrebbe da dire, se quelle corse, Camaiore, Etruschi, giri vari di calabria e sardegna, sono morte ci sara` stato un motivo), li` il clima sarebbe invece un vantaggio, visto che nel nord europa e` difficile correre, non si potrebbe andare in altura, ma per questo tipo di corse e` un problema relativo.

O a inizio giugno, in contemporanea col Delfinato, che tanto non e` pensato per i big delle classiche, anche se sarebbe un po' fuori stagione per molti corridori interessati.
Per quello ho pensato a settembre, certo e' affollato, ma il calendario franco/belga si va comunque ad accavallare con quello italiano della seconda meta.

E le gare norvegesi e inglesi quelle si sarebbero fattibili ad agosto.

Invece con il pre tirreno ti rispondi da solo, sarebbe troppo presto (oltre che con condizioni meteo non sempre delle migliori) come dici pure te che dopo il giro, di classicomani in forma ce ne sono pochi.


guidobaldo de medici
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da guidobaldo de medici »

c'è la Rieti-Fermo vista due anni fa alla tirreno-adriatico che ha tutto per diventare una classica. non ho mai visto tanti attacchi (di corridori diversi) in così poco tempo.

poi altro arrivo bellissimo quello di Osimo (tappa vinta da Yates al giro).

io metterei tutto in giugno, quando i corridori delle classiche vanno al delfinato e al tour de swisse perché non hanno alternative. fanno una gran fatica e basta. pensiamo a sagan, che deve scalare le montagne. questi ragazzi sarebbero felicissimi di tornare in italia a correre come piace a loro. tanto per chi prepara il tour non cambierebbe niente.


dietzen
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da dietzen »

l'idea in senso generale non mi dispiacerebbe, ma non so nello specifico se per le strade bianche si possa trovare un collocazione migliore dell'attuale (escludendo per forza di cose aprile che è coperto dalle classiche del nord).
ci sono anni con start list eccellenti e altri con meno nomi importanti al via, ma l'attuale data dà più garanzie rispetto alle altre. in fondo le squadre WT devono venire in toscana per la tirreno, mentre in altri periodi dell'anno sarebbe complicato.
in autunno ad esempio, come peraltro avete già detto, il calendario italiano è piuttosto pieno. ci sarebbe il weekend fra plouay e le gare canadesi, ma le squadre sono alla vuelta e poi divise fra bruxelles/fourmies e il giro di gran bretagna, che raccolgono sempre un buon numero di WT. dopo il lombardia direi che non è il caso visto che già al lombardia commentiamo sempre di quanti non partecipano o sono ormai cotti.
se proprio dovessi indicare uno slot ( :diavoletto: ) direi il fine settimana fra liegi e partenza del giro. due o forse anche tre gare. si potrebbero avere al via i reduci delle ardenne e chi deve rifinire la preparazione per il giro (raramente fa il romandia chi punta al giro), però non lo so mica se si riuscirebbe ad avere una migliore starting list che non a inizio marzo.


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Trullo
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Anticipando il Lombardia al fine settimana dopo la Vuelta e spostando il mondiale all'ultima domenica di ottobre (degna chiusura della stagione) ci sarebbe lo spazio per creare questa serie di gare senza danneggiare le gare autunnali già in calendario


giorgio ricci
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Perché non limitarsi a Corse già esistenti?
A parte strade bianche e Giro del Lazio l'Abruzzo potrebbe proporre il Trofeo Matteotti con qualche muro in più, ci sarebbe un Giro delle Marche, che qualche edizione fra pro e dilettanti l'ha fatto e poi rimettere in piedi una bella corsa come il Giro del Veneto.
Poi sinceramente questa cosa c'era già ad inizio stagione: Strade bianche, Giro del Lazio , mandato in malora, Camaiore , finita come sopra ecc. ecc.
Se riescono a riproporre il ciclismo in Sicilia in modo non estemporaneo è già un miracolone.


Lopi90
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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marco_graz ha scritto: mercoledì 9 gennaio 2019, 14:53
Lopi90 ha scritto: mercoledì 9 gennaio 2019, 14:46 Per me la cosa utile sarebbe riuscire a creare un nuovo blocco di corse interessanti in un altro periodo, non andare ad affollare ancora di piu` il gia` bello e saturo autunno italiano.

Parlando di Italia centrale e meridionale eviterei agosto, dove le temperature diventano devastanti e si rischia di avere corridori portati all'ospedale per disidratazione come al Giro del Portogallo.

Si potrebbe provare a ricostruire il calendario di febbraio-marzo facendolo culminare con Tirreno e Sanremo cosi` come quello di settembra culmina con il Lombardia (anche se verrebbe da dire, se quelle corse, Camaiore, Etruschi, giri vari di calabria e sardegna, sono morte ci sara` stato un motivo), li` il clima sarebbe invece un vantaggio, visto che nel nord europa e` difficile correre, non si potrebbe andare in altura, ma per questo tipo di corse e` un problema relativo.

O a inizio giugno, in contemporanea col Delfinato, che tanto non e` pensato per i big delle classiche, anche se sarebbe un po' fuori stagione per molti corridori interessati.
Per quello ho pensato a settembre, certo e' affollato, ma il calendario franco/belga si va comunque ad accavallare con quello italiano della seconda meta.

E le gare norvegesi e inglesi quelle si sarebbero fattibili ad agosto.

Invece con il pre tirreno ti rispondi da solo, sarebbe troppo presto (oltre che con condizioni meteo non sempre delle migliori) come dici pure te che dopo il giro, di classicomani in forma ce ne sono pochi.
Io piu` che dire che sarebbe impossibile attaccare tutto a settembre, dico che non sarebbe utile al ciclismo italiano. Settembra sta bene cosi` come e`, quello che servirebbe sarebbe rimpolpare il calendario nel resto della stagione. Ecco la divisione delle corse in italia (da PCS):

1 Febbraio
5 Marzo
2 Aprile
1 Maggio (ok, e` il giro, non c'e` spazio per altro)
1 Giugno (campionato nazionale)
1 Luglio
0 Agosto
6 Settembre
6 Ottobre

Stesso calcolo con la Francia

4 Febbraio
6 Marzo
7 Aprile
2 Maggio
6 Giugno
1 Luglio (il tour, non c'e` spazio per altro)
3 Agosto
6 Settembre
3 Ottobre

Il calendario francese e` piu` fitto, ma soprattutto e` continuo su tutto l'anno, in Italia ormai oltre al giro si corre 2 mesi (marzo e fine settembre-inizio ottobre), il resto e` un deserto.


guidobaldo de medici
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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vanmarcke terpstra benoot naesen... fanno qualche corsetta per riscaldarsi in gennaio-febbraio... poi partono con la homloop a fine febbraio... e per il 10 aprile hanno praticamente chiuso... vanno magari in norvegia a fare il giro dei fiordi... poi delfinato e swisse dove devono fare i gregari... e già questo è penoso... e non smettono più di fare i gregari fino alla fine del tour... ecco, mi sembra che questi corridori, se non altro per i valori tecnici che esprimono, meriterebbero qualcosa di più. oggi hanno i loro 50 giorni da protagonisti... però... se avessero un altro mese intero non ci vedrei nulla di scandaloso.


Bomby
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da Bomby »

Mi sento di dare ragione a Guidobaldo stavolta.

Sulla collocazione state giustamente ragionando anche voi. Però ditemi, non avreste voglia, dopo giro e tour, mettiamoci anche vuelta, di rivedere all'opera certi corridori in un secondo picco di forma a caccia di vittoria in gare fatte per loro?
Io amo i gt, ma è uno spettacolo diverso, con uomini diversi che avrebbero un'esposizione mediatica più estesa.

A vedere così direi che il periodo ideale sarebbe tra fine tour e inizio vuelta: unico problema il caldo. Tra fine giro e inizio tour gli uomini alla Sagan sono in recupero dopo la prima parte di stagione che per loro è stata intensa.
Il discorso settembre-ottobre lo mettevo perché molti di questi corridori in genere si preparano per il mondiale, ma del resto trovano poche gare di livello adatte a loro, sono tutte più adatte a corridori con altre caratteristiche.


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il_panta
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da il_panta »

Bomby ha scritto: mercoledì 9 gennaio 2019, 18:17 Mi sento di dare ragione a Guidobaldo stavolta.

Sulla collocazione state giustamente ragionando anche voi. Però ditemi, non avreste voglia, dopo giro e tour, mettiamoci anche vuelta, di rivedere all'opera certi corridori in un secondo picco di forma a caccia di vittoria in gare fatte per loro?
Io amo i gt, ma è uno spettacolo diverso, con uomini diversi che avrebbero un'esposizione mediatica più estesa.

A vedere così direi che il periodo ideale sarebbe tra fine tour e inizio vuelta: unico problema il caldo. Tra fine giro e inizio tour gli uomini alla Sagan sono in recupero dopo la prima parte di stagione che per loro è stata intensa.
Il discorso settembre-ottobre lo mettevo perché molti di questi corridori in genere si preparano per il mondiale, ma del resto trovano poche gare di livello adatte a loro, sono tutte più adatte a corridori con altre caratteristiche.
Secondo me il caldo è un problema non così marcato. Se si corre in Spagna a fine Agosto credo si possa correre dalle nostre parti, l'afa del centro Italia è molto minore rispetto all'afa che si trova in certe zone spagnole dove gli organizzatori non hanno problemi a passare.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Bomby
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da Bomby »

Hai ragione, infatti lo ritenevo uno svantaggio non poi così grave.


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Beppugrillo
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

L'idea è certamente ottima, però pensare una corsa per questi corridori non è per niente facile. Premetto che io sono estremista e penso che un Fiandre in estate avrebbe protagonisti abbastanza diversi dai protagonisti del Fiandre di aprile, anche perché la questione che loro non hanno altre occasioni si può leggere anche al contrario (cioè che loro preparano al massimo quelle corse sacrificando il resto mentre altri lì non ci vanno o ci vanno a metà perché devono preparare altro, ovviamente non è così semplice ma è comunque un aspetto da considerare).
Parlando del clima, il fatto che si corrano in quel periodo (freddo, vento, spesso pioggia) per me contribuisce in modo sostanziale a far sì che vincano o facciano bene certi corridori, sia per caratteristiche fisiche che per esperienza e preparazione. Quindi se fai una corsa di muri nelle Marche a fine estate magari (anzi sicuramente) fai una bella corsa, magari ti ritrovi i pietraioli tra i protagonisti ma non è che stai facendo una corsa per loro. Che poi ci sarebbe anche da discutere sulla differenza tra i muri in asfalto e i muri in pavé, a Montelupone ad esempio per me i passistoni prendono le batoste non solo da un fenomeno come Purito Rodriguez, ma pure da scalatori molto più modesti, quindi bisogna stare molto attenti a come si fanno i percorsi se si vuole fare una corsa per gente alla Vanmarcke.
In poche parole, per quanto mi riguarda più corse italiane ci sono meglio è, ma i protagonisti della Campagna del Nord altre occasioni durante l'anno se le devono trovare da soli adattandosi ai percorsi e alle condizioni delle corse che ci sono in giro per il mondo


team opc
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da team opc »

Sarebbe bello riesumare alcune gare morte e sepolte, anche se il problema poi sono sempre i soldi che mancano.
Sarebbe bello creare un altro periodo stile quello che già abbiamo a settembre ottobre, però credo che gli atleti interessati alle nostre gare non sarebbero gli specialisti del nord, i muri delle fiandre li trovi solo la. Qui, con i percorsi che potremmo avere, sarebbe molto più semplice avere atleti da Liegi e Freccia


guidobaldo de medici
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da guidobaldo de medici »

Beppugrillo ha scritto: mercoledì 9 gennaio 2019, 21:59 Che poi ci sarebbe anche da discutere sulla differenza tra i muri in asfalto e i muri in pavé, a Montelupone ad esempio per me i passistoni prendono le batoste non solo da un fenomeno come Purito Rodriguez, ma pure da scalatori molto più modesti, quindi bisogna stare molto attenti a come si fanno i percorsi se si vuole fare una corsa per gente alla Vanmarcke.
questo è molto vero. ma infatti i nordisti non sono gli ardennisti. sono già due categorie diverse.
gli ardennisti (valverde, alaphilippe) possono vincere durante tutto l'anno, i nordisti no. i nordisti chiudono il 10 aprile.

la questione è legata alla natura dei percorsi e alle superfici di corsa. le corse del nord non hanno grandi difficoltà altimetriche, ma sono altamente spettacolari, perché incoraggiano gli attacchi e rendono difficili gli inseguimenti. in qualunque corsa, un vantaggio di 20 secondi a 20 chilometri dall'arrivo si chiude facilmente. ma nel nord no. il gruppo non può fare velocità. vedi uno là davanti ma col cazzo che chiudi. non chiudi più. questo rende ogni metro di corsa spettacolare, perché ogni azione può essere decisiva. io adoro queste corsette belghe :gnam: sono bellissime.

ecco, bisognerebbe capire se noi siamo in grado di mettere in piedi corse di questo tipo, utilizzando i nostri sterrati, le pietre che abbiamo, i selciati dei borghi rinascimentali... le nostre colline...

però questo bisogna volerlo. bisogna volere quel tipo di spettacolo. e non sono sicuro che queste condizioni ci siano, proprio perché non c'è l'abitudine a quel tipo di ciclismo.


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Maìno della Spinetta
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

blocco Lombardia come blocco Ardenne.

Strade Bianche, Gran Premio Adriatico (Marchigiano, ma anche Abruzzi. Territori che ne sanno di ciclismo, che tra Cepagatti e altre corse lo hanno sempre visto in prima fila), Giro del Lazio, come blocco delle pietre pave'. Due blocchi con appeal su corridori diversi.

PS In un fazzoletto troviamo Macerata, Porto Recanati, Recanati, Loreto, Monte Conero, Osimo, Ancona - borghi e citta' bellissime, il mare, i colli, tanta storia, e tanta gente potenzialmente sulle strade.


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Seb
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da Seb »

guidobaldo de medici ha scritto: mercoledì 9 gennaio 2019, 23:06 gli ardennisti (valverde, alaphilippe) possono vincere durante tutto l'anno, i nordisti no. i nordisti chiudono il 10 aprile.
In realtà a me non pare che siano così tanti quelli che scompaiono dopo le classiche del pavé: forse giusto Vanmarcke (e non mi pare una gran perdita) e un po' Terpstra, gli altri bene o male li troviamo protagonisti anche più avanti nel corso della stagione


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Trullo
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Ho provato a stilare un possibile calendario espandendo le idee nel post originale di Bomby, e cercando di estendere la cosa anche al sud riesumando Puglia e Campania

Dom 15.09 Ultima tappa Vuelta

Sab 21.09 Lombardia

(grupo di corse per "ardennisti, già esistenti")
Mar 24.09 Tre valli varesine
Gio 26.09 Giro del Piemonte
Sab 28.09 Giro dell'Emilia
Dom 29.09 Memorial Pantani


(gara ispirata a La Panne)
Mar 01.01 - Gio 03.10 Giro di Puglia

(gruppi di corse per "fiandristi", )
Sab 05.10 Trofeo Matteotti
Dom 06.10 Giro del Lazio
Mer 09.10 Giro di Campania
Sab 12.10 Trofeo Beghelli (con inserimento dei tratti di "strada bianca" cari a Bomby)
Dom 13.10 Giro dei muri marchigiani
Mer 16.10 Giro dell'Umbria
Sab 19.10 Giro di Toscana
Dom 20.10 Strade bianche

Mer 23.10 Mondiale a cronometro
Dom 26.10 Mondiale in linea


Fantamatusa
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da Fantamatusa »

Bah l'Autunno va benissimo così, non rischierei di rompere il giocattolo.

Secondo me è il mese di marzo dove bisogna spingere, inserendo qualche corsa tra i 3 fari (Strade Bianche, Tirreno e Sanremo).

Servono le corse di contorno, come Le Panne, Attraverso le Fiandre, Freccia del Brabante, etc.. al Nord.


Lopi90
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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guidobaldo de medici ha scritto: mercoledì 9 gennaio 2019, 23:06 questo è molto vero. ma infatti i nordisti non sono gli ardennisti. sono già due categorie diverse.
gli ardennisti (valverde, alaphilippe) possono vincere durante tutto l'anno, i nordisti no. i nordisti chiudono il 10 aprile.
I nordisti che non siano completamente monodimensionali nella seconda meta` di stagione hanno Plouay, Parigi Tours, le classiche canadesi, il giro del Benelux e Amburgo (anche se in quest'ultima e` dura scappare dalla volata), e le varie corse del finale di stagione franco-belga. Corse anche piu` importanti di tutte le varie semiclassiche italiane tipo Matteotti o Beghelli da spostare o riesumare. Certo, non sono monumento, ma per ovviare a quello l'unica soluzione sarebbe spostare il Fiandre ad agosto (e facciamo che non se ne discute).

Terpstra e Vanmarcke sono solamente uomini da pave`, e le vittorie serie possono sperare di ottenerle solo li` (e questo e` un loro limite, non colpa del calendario), ma chi e` piu` versatile, come Sagan, van Avermaet, Naesen, ha pane per i suoi denti anche da agosto in poi.


guidobaldo de medici
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da guidobaldo de medici »

Lopi90 ha scritto: giovedì 10 gennaio 2019, 12:10 I nordisti che non siano completamente monodimensionali nella seconda meta` di stagione hanno Plouay, Parigi Tours, le classiche canadesi, il giro del Benelux e Amburgo (anche se in quest'ultima e` dura scappare dalla volata), e le varie corse del finale di stagione franco-belga. Corse anche piu` importanti di tutte le varie semiclassiche italiane tipo Matteotti o Beghelli da spostare o riesumare. Certo, non sono monumento, ma per ovviare a quello l'unica soluzione sarebbe spostare il Fiandre ad agosto (e facciamo che non se ne discute).

Terpstra e Vanmarcke sono solamente uomini da pave`, e le vittorie serie possono sperare di ottenerle solo li` (e questo e` un loro limite, non colpa del calendario), ma chi e` piu` versatile, come Sagan, van Avermaet, Naesen, ha pane per i suoi denti anche da agosto in poi.
è vero che qualcuno sa fare una cosa sola, ma perché, viviani non sa fare una cosa sola? però viviani vince 18 corse in un anno, e naesen ne vince una (tra l'altro in modo insperato). benoot una. secondo me c'è uno squilibrio enorme. il ciclismo premia alcune specialità e non altre. cavendish ha vinto 2000 corse facendo sempre la stessa cosa, la palla di cannone negli ultimi 100 metri. ma vaffanculo va'. non te ;) cavendish. non dico che cavendish non abbia talento, dico che ce l'ha anche uno come stuyven. solo che stuyven per vincere qualcosa deve spararsi delle fughe di 60 km al tour, al termine delle quali va regolarmente a schiantarsi e non vince nulla. quando benoot vincerà come un velocista, io sarà tranquillo. ma non perché voglio imporre la mia visione del ciclismo. perché benoot lo meriterebbe. lo meriterebbe di vincere di più.


Lopi90
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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guidobaldo de medici ha scritto: giovedì 10 gennaio 2019, 13:03
Lopi90 ha scritto: giovedì 10 gennaio 2019, 12:10 I nordisti che non siano completamente monodimensionali nella seconda meta` di stagione hanno Plouay, Parigi Tours, le classiche canadesi, il giro del Benelux e Amburgo (anche se in quest'ultima e` dura scappare dalla volata), e le varie corse del finale di stagione franco-belga. Corse anche piu` importanti di tutte le varie semiclassiche italiane tipo Matteotti o Beghelli da spostare o riesumare. Certo, non sono monumento, ma per ovviare a quello l'unica soluzione sarebbe spostare il Fiandre ad agosto (e facciamo che non se ne discute).

Terpstra e Vanmarcke sono solamente uomini da pave`, e le vittorie serie possono sperare di ottenerle solo li` (e questo e` un loro limite, non colpa del calendario), ma chi e` piu` versatile, come Sagan, van Avermaet, Naesen, ha pane per i suoi denti anche da agosto in poi.
è vero che qualcuno sa fare una cosa sola, ma perché, viviani non sa fare una cosa sola? però viviani vince 18 corse in un anno, e naesen ne vince una (tra l'altro in modo insperato). benoot una. secondo me c'è uno squilibrio enorme. il ciclismo premia alcune specialità e non altre. cavendish ha vinto 2000 corse facendo sempre la stessa cosa, la palla di cannone negli ultimi 100 metri. ma vaffanculo va'. non te ;) cavendish. non dico che cavendish non abbia talento, dico che ce l'ha anche uno come stuyven. solo che stuyven per vincere qualcosa deve spararsi delle fughe di 60 km al tour, al termine delle quali va regolarmente a schiantarsi e non vince nulla. quando benoot vincerà come un velocista, io sarà tranquillo. ma non perché voglio imporre la mia visione del ciclismo. perché benoot lo meriterebbe. lo meriterebbe di vincere di più.
Pero` Viviani in quella cosa e` ora come ora il migliore al mondo, Naesen, Benoot e Stuyven no, probabilmente neanche nei primi 5. Il miglior corridore alla Naesen-Stuyven, ovvero Sagan ha vinto 8 corse nonostante un infortunio gli abbia condizionato pesantemente il finale di stagione, altrimenti sarebbe comodamente in doppia cifra. Inoltre Viviani ha vinto un sacco di fuffa, ci sono tappe alla Adriatica Ionica e al Dubai Tour nel mucchio, se Benoot si fosse fatto tutte le .1 dei vari calendari nazionali con l'impegno che ci ha messo Viviani avrebbe vinto ben di piu`.

L'unico ciclismo possibile con i valori attuali in cui Naesen vince 18 corse in un anno e` quello in cui va in una continental asiatica e domina le .2 turche e filippine.


guidobaldo de medici
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Lopi90 ha scritto: giovedì 10 gennaio 2019, 13:16 Pero` Viviani in quella cosa e` ora come ora il migliore al mondo, Naesen, Benoot e Stuyven no, probabilmente neanche nei primi 5. Il miglior corridore alla Naesen-Stuyven, ovvero Sagan ha vinto 8 corse nonostante un infortunio gli abbia condizionato pesantemente il finale di stagione, altrimenti sarebbe comodamente in doppia cifra. Inoltre Viviani ha vinto un sacco di fuffa, ci sono tappe alla Adriatica Ionica e al Dubai Tour nel mucchio, se Benoot si fosse fatto tutte le .1 dei vari calendari nazionali con l'impegno che ci ha messo Viviani avrebbe vinto ben di piu`.

L'unico ciclismo possibile con i valori attuali in cui Naesen vince 18 corse in un anno e` quello in cui va in una continental asiatica e domina le .2 turche e filippine.
i velocisti hanno talmente tante volate a disposizione che possono dividersi. uno va di qua e uno va di là, così vincono tutti. quante volte viviani ha battuto gaviria? credo poche. i corridori di classiche non possono scegliere, devono incontrarsi per forza. è già tanto se per loro c'è una corsa da qualche parte. hodeg è arrivato tra i professionisti e ha vinto subito 6-7 corse. a 21 anni. è fortunato, perché è un velocista. quest'anno ne vincerà 10 o 12. è bravo, ma non è eddie merckx.

credo che questo sia dovuto ai giri. i giri rendono inevitabili le tappe di trasferimento, si va da un posto all'altro e visto che ci siamo facciamo una volata alla fine. così almeno c'è qualcuno che vince.


guidobaldo de medici
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Lopi90 ha scritto: giovedì 10 gennaio 2019, 13:16 Inoltre Viviani ha vinto un sacco di fuffa, ci sono tappe alla Adriatica Ionica e al Dubai Tour nel mucchio, se Benoot si fosse fatto tutte le .1 dei vari calendari nazionali con l'impegno che ci ha messo Viviani avrebbe vinto ben di piu`.
ma non c'è paragone, se la squadra funziona bene ti porta viviani fin sotto il traguardo, e te lo porta FRESCO. una classica è 1000 volte più faticosa, nessuno ti porta da nessuna parte, devi andarci tu. tant'è che i velocisti possono vincere anche per più giorni consecutivi. benoot dopo le strade bianche sarà stato a letto 2 giorni. van aert 4. è un altro mondo.


Lopi90
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Hodeg ha vinto tanto, ma non ha vinto nulla di veramente grosso, giusto una tappa al Catalunya e una al Polonia, il resto corse minori. Penso avrebbe molto volentieri scambiato tutte queste vittorie con una bella semiclassica come quella di Benoot. Su Viviani vs Gaviria la risposta e` ovvia e non c'e` bisogno di dirla ad alta voce.

Se il punto e` che i velocisti faticano di meno a vincere tante corse di fila ti do ragione, ma questo non lo cambi col calendario. Se Benoot ha un numero limitato di corse in cui puo` dare tutto per vincere non e` aggiungendo ancora piu` corse adatte a lui che lo aiuti, visto che comunque dovra` scegliere con cura quali correre e in quali impegnarsi a fondo. Al piu` puoi diluire le startlist con piu` corse, ma non credo sia un bene ne per il ciclismo ne` per Benoot, che volendo questo avrebbe potuto perfettamente farsi tutto il calendario locale del Benelux e vincere tante corsette contro le continental, ma invece ha preferito correre quasi solo a livello WT. La soluzione sarebbe altrimenti di fare le classiche collinari di 80km, ma anche questa mi sembra una soluzione con piu` contro che pro. In generale non credo che Benoot ogni sera pianga perche` non si e` vinto qualche tappa alla Vuelta Andalusia o alla Settimana Coppi e Bartali.

Il ciclismo non e` solo contare le vittorie, altrimenti Mareczko sarebbe considerato uno dei 4-5 corridori migliori al mondo, invece viene costantemente criticato.


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Slegar
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Fantamatusa ha scritto: giovedì 10 gennaio 2019, 11:50 Bah l'Autunno va benissimo così, non rischierei di rompere il giocattolo.

Secondo me è il mese di marzo dove bisogna spingere, inserendo qualche corsa tra i 3 fari (Strade Bianche, Tirreno e Sanremo).

Servono le corse di contorno, come Le Panne, Attraverso le Fiandre, Freccia del Brabante, etc.. al Nord.
Tutto vero, però c'è un buco nel calendario dove si può inserire un circuito di gare importanti ed è il periodo del Tour de France. Producendo delle differite di qualità si può andare televisivamente al traino del Tour; penso a reti come Raisport o Eurosport a cui vendere i diritti e alle 18:00, orario in cui di solito terminano le trasmissioni dalla Francia, andare in onda con un'ora di immagini.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Bomby
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da Bomby »

Mah, dopo dirette fiume traboccanti noia... E poi che partecipazione si avrebbe?

L'obiettivo della nuova serie di corse è quello di ricreare (in piccolo), in un altro periodo dell'anno, la stagione delle classiche del nord, con percorsi simili ed i medesimi protagonisti di livello, ma in posti diversi (da noi).

Poi è vero che per quei corridori anche dopo il tour c'è tutta una serie di corse, ma sono sparse tra agosto settembre e ottobre e tutte in posti diversi. Amburgo metà agosto, Canada metà settembre e Parigi-tours a metà ottobre, con in mezzo giro del Belgio e quel che è. Corse anche di prestigio, ma non un evento di richiamo come la stagione del Nord.
Se invece nel giro di 2 settimane tu proponi 4-5 corse che culminano nella strade bianche, vedi la folla di corridori tipo Sagan, terpstra, vanmarcke, van aert e compagnia che si presenta! E sono tutte corse ai quali i vari Nibali pinot, Valverde e co potrebbero essere interessati, ma su cui non puntano tutte le carte, aspettando per il gruppo di gare lombardo-emiliano-piemontese che culminano vol Lombardia.


guidobaldo de medici
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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certamente come dice Bomby c'è anche una questione logistica. il successo delle corse belghe sta anche nel fatto che sono tutte lì, in un fazzoletto di terra. sono corse simili per corridori simili e in luoghi vicini. per le squadre è tutto più semplice, tutto più programmabile.

di fatto la strade bianche finisce nel gruppo di corse della tirreno-adriatico. chi fa le strade bianche fa la tirreno. che insomma... è quasi una scelta obbligata. ma le differenze tecniche sono notevoli. magari tu vuoi fare la strade bianche... poi guardi il percorso della tirreno-adriatico con 3 volate, una cronosquadre, un terminillo... e insomma, a volte ti passa anche la voglia. a volte, a volte no. dipende molto dal percorso della tirreno.


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Ronde
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

Messaggio da leggere da Ronde »

Molto interessante, mi concentro solo sul tema originario (un altro blocco di classiche per corridori da nord).

Le classiche del nord sono definite da tre elementi: il pave', il clima e il percorso. La terza e' la piu' sottovalutata, ma il grosso della fatica, eccetto forse la Roubaix, si fa fuori dal pave' tra curve, controcurve, aiuole, strettoie, fossi. Il pave' e il clima si possono replicare solo in parte, come succede alla SB a inizio marzo con gli sterrati e spesso un tempo infame (e infatti e' una classica del nord). Al di fuori degli sterri pero' il percorso della SB non ha niente a che vedere con le classiche del pave', e' lineare e su strade normali. Tutto questo per dire che se si vogliono fare corse per gli uomini del nord, solo per loro, bisogna lavorare su questi elementi e diventa difficile. In Italia magari i percorsi intricati si potrebbero fare (non a livello belga), ma allora ci finisce troppo dislivello e si va verso lo stile Ardenne. Non bisogna neanche sottovalutare il peso fisico di un'intera campagna del Nord dalla Het Nieuwsblad alla Roubaix. Prima della Sanremo non si puo' caricare troppo.

Mi sembra piu' praticabile come dicono alcuni consolidare il calendario di fine stagione e al limite aggiungere qualche terreno intermedio, qualche percorso in cui ci possa essere una sfida tra tutti i tipi di classicomani, per invogliarli a puntare un secondo picco stagionale. Pero' (1) tra mettere la SB in autunno come prova principale ma un po' isolata come tipologia, e lasciarla a marzo dove si vedono per la prima volta i pezzi da novanta che stanno entrando in forma vera, scelgo marzo; (2) spostare troppo in la' in autunno il secondo picco, o renderlo molto prolungato, e' difficile per gente che a fine febbraio dev'essere gia' quasi a tutta.

In conclusione, per quanto ami le classiche del nord, mi sembra che vada bene cosi', in primavera si scontrano i super specialisti che poi spariscono, i belgi che vivono in quei 20 km2, i passistoni che hanno la loro occasione di gloria, e i Trentin/Naesen che nel resto dell'anno fanno altro (e magari alcuni bravi crossisti...).


“Solamente i corridori al top della condizione possono dire che il Fiandre è difficile: per gli altri è una vera e propria via crucis” A. Tafi
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Caba
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Lopi90 ha scritto: mercoledì 9 gennaio 2019, 15:53 Io piu` che dire che sarebbe impossibile attaccare tutto a settembre, dico che non sarebbe utile al ciclismo italiano. Settembra sta bene cosi` come e`, quello che servirebbe sarebbe rimpolpare il calendario nel resto della stagione. Ecco la divisione delle corse in italia (da PCS):

1 Febbraio
5 Marzo
2 Aprile
1 Maggio (ok, e` il giro, non c'e` spazio per altro)
1 Giugno (campionato nazionale)
1 Luglio
0 Agosto
6 Settembre
6 Ottobre
Lopi90 ha evidenziato un periodo molto favorevole all'inserimento di un blocco di classiche italiane.
Potrebbero sfruttarle quelli che hanno fatto il Giro (a caccia di tappe) e hanno raccolto poco o sono ancora in forma, quelli che devono prepararsi per il Tour (a caccia di tappe), quelli che hanno fatto le classiche del nord e si sono già ripresi...
Il problema è che non c'è una classica importante che faccia da traino come può essere la Sanremo o il Lombardia.
Penso che una serie con Giro del Veneto, Giro del Lazio, Giro del Friuli, GP Costa degli Etruschi/Donoratico, GP Camaiore, Giro dell'Appennino... non sarebbe male.
In particolare in Veneto ci sono zone adatte a percorsi tipo Fiandre, come fanno qui: www.laronda.cc


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Patate
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Caba ha scritto: venerdì 11 gennaio 2019, 11:20 In particolare in Veneto ci sono zone adatte a percorsi tipo Fiandre, come fanno qui: www.laronda.cc
Ma che bellezza!


Bomby
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Caba ha scritto: venerdì 11 gennaio 2019, 11:20
Lopi90 ha scritto: mercoledì 9 gennaio 2019, 15:53 Io piu` che dire che sarebbe impossibile attaccare tutto a settembre, dico che non sarebbe utile al ciclismo italiano. Settembra sta bene cosi` come e`, quello che servirebbe sarebbe rimpolpare il calendario nel resto della stagione. Ecco la divisione delle corse in italia (da PCS):

1 Febbraio
5 Marzo
2 Aprile
1 Maggio (ok, e` il giro, non c'e` spazio per altro)
1 Giugno (campionato nazionale)
1 Luglio
0 Agosto
6 Settembre
6 Ottobre
Lopi90 ha evidenziato un periodo molto favorevole all'inserimento di un blocco di classiche italiane.
Potrebbero sfruttarle quelli che hanno fatto il Giro (a caccia di tappe) e hanno raccolto poco o sono ancora in forma, quelli che devono prepararsi per il Tour (a caccia di tappe), quelli che hanno fatto le classiche del nord e si sono già ripresi...
Il problema è che non c'è una classica importante che faccia da traino come può essere la Sanremo o il Lombardia.
Penso che una serie con Giro del Veneto, Giro del Lazio, Giro del Friuli, GP Costa degli Etruschi/Donoratico, GP Camaiore, Giro dell'Appennino... non sarebbe male.
In particolare in Veneto ci sono zone adatte a percorsi tipo Fiandre, come fanno qui: www.laronda.cc
Il traino, appunto, sarebbe la strade bianche, che mi pare essere molto apprezzata anche da molti corridori.

Ecco, altra zona utile per una corsa stile Fiandre è quella di quella parte del Veneto: non c'è solo Ca' del Poggio...


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Caba
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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La Strade Bianche non può essere il traino per un blocco di corse in linea a giugno, sarebbe folle cambiarne la posizione in calendario.

Si potrebbe percorrere la strada di ringiovanire e creare nuovo appeal a 1-2 semiclassiche ormai decadute.
Giro del Veneto (con percorso tipo Fiandre nel Coneglianese, tra l'altro zona ricca per gli sponsor) e Giro del Lazio con il pavè, potrebbero essere le due corse da rivitalizzare.
Tenendo presente che sarebbe pure il periodo successivo al Giro e quindi con logistica facilitata per le squadre.
Inoltre in quel periodo ci sono pure i campionati nazionali, quale miglior cosa che prepararsi facendo una serie di corse in linea?

Potrebbe funzionare così:
2-4 semiclassiche subito dopo il Giro (GP. Costa degli Etruschi, GP Camaiore, Giro del Friuli, corse nuove...)
Giro del Veneto (alla Fiandre)
Giro del Lazio (con il pavè)
Campionati Nazionali
Tour
Ultima modifica di Caba il venerdì 11 gennaio 2019, 12:38, modificato 1 volta in totale.


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guidobaldo de medici
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Caba ha scritto: venerdì 11 gennaio 2019, 11:20 Lopi90 ha evidenziato un periodo molto favorevole all'inserimento di un blocco di classiche italiane.
Potrebbero sfruttarle quelli che hanno fatto il Giro (a caccia di tappe) e hanno raccolto poco o sono ancora in forma, quelli che devono prepararsi per il Tour (a caccia di tappe), quelli che hanno fatto le classiche del nord e si sono già ripresi...

In particolare in Veneto ci sono zone adatte a percorsi tipo Fiandre, come fanno qui: www.laronda.cc
questa ronda è una meraviglia. e viva il veneto :cincin:

comunque faccio notare che lo sterrato è una cosa a sé, non sono le pietre. ha un fascino a parte, più quieto, più contadino. anzi, a me sembra che i corridori amino gli sterrati ancor più di tutto il resto... certo, devono essere ben tenuti... e anche quando sono ben tenuti le difficoltà tecniche sono enormi... ma il male al culo delle pietre almeno non c'è.


giorgio ricci
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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guidobaldo de medici ha scritto: giovedì 10 gennaio 2019, 13:03
Lopi90 ha scritto: giovedì 10 gennaio 2019, 12:10 I nordisti che non siano completamente monodimensionali nella seconda meta` di stagione hanno Plouay, Parigi Tours, le classiche canadesi, il giro del Benelux e Amburgo (anche se in quest'ultima e` dura scappare dalla volata), e le varie corse del finale di stagione franco-belga. Corse anche piu` importanti di tutte le varie semiclassiche italiane tipo Matteotti o Beghelli da spostare o riesumare. Certo, non sono monumento, ma per ovviare a quello l'unica soluzione sarebbe spostare il Fiandre ad agosto (e facciamo che non se ne discute).

Terpstra e Vanmarcke sono solamente uomini da pave`, e le vittorie serie possono sperare di ottenerle solo li` (e questo e` un loro limite, non colpa del calendario), ma chi e` piu` versatile, come Sagan, van Avermaet, Naesen, ha pane per i suoi denti anche da agosto in poi.
è vero che qualcuno sa fare una cosa sola, ma perché, viviani non sa fare una cosa sola? però viviani vince 18 corse in un anno, e naesen ne vince una (tra l'altro in modo insperato). benoot una. secondo me c'è uno squilibrio enorme. il ciclismo premia alcune specialità e non altre. cavendish ha vinto 2000 corse facendo sempre la stessa cosa, la palla di cannone negli ultimi 100 metri. ma vaffanculo va'. non te ;) cavendish. non dico che cavendish non abbia talento, dico che ce l'ha anche uno come stuyven. solo che stuyven per vincere qualcosa deve spararsi delle fughe di 60 km al tour, al termine delle quali va regolarmente a schiantarsi e non vince nulla. quando benoot vincerà come un velocista, io sarà tranquillo. ma non perché voglio imporre la mia visione del ciclismo. perché benoot lo meriterebbe. lo meriterebbe di vincere di più.
Sono d'accordo sul fatto che i velocisti abbiano troppe occasioni a disposizione. Poi peró se pesiamo le vittorie è chiaro che le 30 tappe vinte da Cavendish al Tour o le 42 vinte da Cipollini al Giro non passano alla storia come le tappe vinte da Pantani o da altri.
Bisognerebbe limitare le occasioni dei velocisti nei GT ma anche nelle corse di una settimana, guardate alla TA , dove avrranno 4 occasioni e altrettante alla PN. Non si tratta di escluderli , ma di metterli in condizione di non arrivare in carrozza all'ultimo km , ma di guadagnarsi la vittoria in prima persona.
Inoltre , con tutte le tappe e tappette che hanno a disposizione le corse in linea dovrebbero sempre riservare qualche difficolta tale da avere piu soluzioni negli arrivi. Corse come Amburgo o Plouay dovrebbero indurirsi un po , avvicinando le difficolta al finale.
Sulla Sanremo il problema è annoso, io sono per la sostituzione della Cipressa con la Pompeiana. Non sempre c'è un Nibali a fare il numero, e non dimentichiamo che senza di lui vinceva Ewan.
Anche il Mondiale per velocisti non va bene , non dico per scalatori , ma il mondiale deve premiare un corridore completo .


FRANCESCO1980
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Re: Un nuovo blocco di classiche in Italia

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Mi sembra chiaro che bisogna sfruttare il Giro di Lombardia
non c'è altro spazio nel calendario

1) giro della Toscana sul tracciato delle strade bianche
2) giro del Lazio sull'Appia (una specie di parigi-roubaix sulle antiche strade romane)
3)giro dell'Emilia (perfetto così)
4)giro del Piemonte (con l'arrivo a Superga)
5)giro del Veneto(una regione troppo importante x il ciclismo)

:bici:


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