Cicloweb.it

io l'ho ribatezzato Gnagnansky, si lamentava spesso di tutto

Altro ritiro di un ciclista ancora giovane: Andrea Fedi.
Peccato per i problemi fisici che lo hanno condizionato nell'ultimo anno/anno e mezzo, perchè il talento sembrava esserci.

Saluta un altro statunitense http://www.cicloweb.it/2017/09/10/tyler ... -stagione/

Basso ha scritto:Saluta un altro statunitense http://www.cicloweb.it/2017/09/10/tyler ... -stagione/

bè, direi che era inevitabile, sono un paio d'anni che è scomparso dalla scena. oltre alle volate era anche un buon corridore da classiche, ma anche in quelle ormai non si avevano più sue tracce da 2-3 stagioni. la morte di WW ha evidentemente segnato la sua carriera.

Nell'articolo sul ritiro di Hupond c'è un errore: una corsa tra i pro l'ha vinta.

Altro ritiro in casa Delko: lascia Remy Di Gregorio.

Un po' di ritiri ultimamente

http://www.cicloweb.it/2017/10/05/lespe ... lattivita/
http://www.cicloweb.it/2017/10/02/lolan ... si-ritira/
http://www.cicloweb.it/2017/10/01/gp-be ... acchiardo/

A cui aggiungere quelli di Jonathan Fumeaux (Roth), Laurent Van den Bak (Leopard), Fredrik Galta (Coop), Daan Meijers (Delta Rotterdam) e, soprattutto, una vecchia conoscenza come Mauricio Ardila che a 38 anni può godersi la meritata pensione.

credo si ritiri anche Cedric Pineau della FDJ

Sì, ma non è una notizia fresca di settimana http://www.cicloweb.it/2017/08/26/franc ... mi-fisici/

Talansky cambia idea e si dà al Triathlon
http://www.velonews.com/2017/10/news/an ... lon_449749

Continuano i ritiri: ufficializzato quello già noto di Martin Velits, si aggiunge quello decisamente più sorprendente di Romain Guillemois.

Prince finalmente ha giustizia: quell'Amstel grida vendettah1!1!1!1! http://www.cicloweb.it/2017/11/20/movim ... ta-howard/

ritirato Danilo Napolitano....
vincitore di tappe al Giro peraltro...

Ahimè si ritira anche antonino parrinello. assurdo come la gm ovini oltre a tizza non abbia deciso di portarsi con sè alla nippo anche parrinello che qualche piazzamento in italia poteva benissimo farlo

Dice basta uno dei corridori più sfortunati dell'ultimo periodo http://www.cicloweb.it/2018/01/23/lomba ... -carriera/

Basso ha scritto:Dice basta uno dei corridori più sfortunati dell'ultimo periodo http://www.cicloweb.it/2018/01/23/lomba ... -carriera/

Ecco, adesso lui lo vedrei bene come commentatore tecnico in TV: ha una bella parlantina!

34x27 ha scritto:

Basso ha scritto:Dice basta uno dei corridori più sfortunati dell'ultimo periodo http://www.cicloweb.it/2018/01/23/lomba ... -carriera/

Ecco, adesso lui lo vedrei bene come commentatore tecnico in TV: ha una bella parlantina!

Concordo con te: buona parlantina, proprietà di linguaggio e concetti interessanti (queste ultime due le riporto per esperienza diretta)

Uno dei crucci maggiori, relativamente alla carriera di Daniele Colli, è che, nei suoi primi anni di carriera professionistica, non ci fossero velodromi al chiuso in Italia.
Avrebbe potuto seguire le orme di Martinello.
Ne aveva le qualità.
Potrebbe seguirle anche ora, come già detto da qualcuno.
Ne ha le qualità.

nino58 ha scritto:Uno dei crucci maggiori, relativamente alla carriera di Daniele Colli, è che, nei suoi primi anni di carriera professionistica, non ci fossero velodromi al chiuso in Italia.
Avrebbe potuto seguire le orme di Martinello.
Ne aveva le qualità.
Potrebbe seguirle anche ora, come già detto da qualcuno.
Ne ha le qualità.

ma non ha più l'età per ottenere risultati. 36 primavere ad Aprile.

Ad ogni modo, questo è un problema che accomuna altri corridori italiani che con i velodromi e un'attività su pista pensata in modo diverso, avrebbero potuto avere tutt'altra carriera. 2 nomi su tutti: Guardini e Mareczko...

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

nino58 ha scritto:Uno dei crucci maggiori, relativamente alla carriera di Daniele Colli, è che, nei suoi primi anni di carriera professionistica, non ci fossero velodromi al chiuso in Italia.
Avrebbe potuto seguire le orme di Martinello.
Ne aveva le qualità.
Potrebbe seguirle anche ora, come già detto da qualcuno.
Ne ha le qualità.

ma non ha più l'età per ottenere risultati. 36 primavere ad Aprile.

Ad ogni modo, questo è un problema che accomuna altri corridori italiani che con i velodromi e un'attività su pista pensata in modo diverso, avrebbero potuto avere tutt'altra carriera. 2 nomi su tutti: Guardini e Mareczko...

Pier, "Potrebbe seguirle anche ora" era riferito alla carriera di commentatore tecnico.

nino58 ha scritto:

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

nino58 ha scritto:Uno dei crucci maggiori, relativamente alla carriera di Daniele Colli, è che, nei suoi primi anni di carriera professionistica, non ci fossero velodromi al chiuso in Italia.
Avrebbe potuto seguire le orme di Martinello.
Ne aveva le qualità.
Potrebbe seguirle anche ora, come già detto da qualcuno.
Ne ha le qualità.

ma non ha più l'età per ottenere risultati. 36 primavere ad Aprile.

Ad ogni modo, questo è un problema che accomuna altri corridori italiani che con i velodromi e un'attività su pista pensata in modo diverso, avrebbero potuto avere tutt'altra carriera. 2 nomi su tutti: Guardini e Mareczko...

Pier, "Potrebbe seguirle anche ora" era riferito alla carriera di commentatore tecnico.

Che rincoglionito sono, non avevo capito

Un corridore milanese in meno, non sono tantissimi quelli in attività, o sbaglio?

nino58 ha scritto:Uno dei crucci maggiori, relativamente alla carriera di Daniele Colli, è che, nei suoi primi anni di carriera professionistica, non ci fossero velodromi al chiuso in Italia.
Avrebbe potuto seguire le orme di Martinello.

perchè di velodromi non al chiuso quanti ce n'erano?
il problema è sempre stato il totale disinvestimento sul settore pista, ben prima della mancanza di fondi per costruire (e poi far funzionare) nuovi impianti.

Daniele Colli, un vero grande anche umanamente. Mancherà al ciclismo

bartoli ha scritto:Daniele Colli, un vero grande anche umanamente. Mancherà al ciclismo

Potevate pure metterlo in squadra da voi, negli ultimi anni, però.

nino58 ha scritto:

bartoli ha scritto:Daniele Colli, un vero grande anche umanamente. Mancherà al ciclismo

Potevate pure metterlo in squadra da voi, negli ultimi anni, però.

Bè, ha corso due anni da noi

bartoli ha scritto:

nino58 ha scritto:

bartoli ha scritto:Daniele Colli, un vero grande anche umanamente. Mancherà al ciclismo

Potevate pure metterlo in squadra da voi, negli ultimi anni, però.

Bè, ha corso due anni da noi

E perchè l'avete scaricato ?
Era un grande (anche ) umanamente, hai scritto.
Quindi era grande anche non solo umanamente, cioè era grande pure come corridore, se ho capito bene.
Eppure l'avete scaricato.
Non credo per ragioni economiche.
Perchè allora ?
Quale illuminato progetto tecnico albergava nella mente di Luca ?

nino58 ha scritto:

bartoli ha scritto:

nino58 ha scritto: Potevate pure metterlo in squadra da voi, negli ultimi anni, però.

Bè, ha corso due anni da noi

E perchè l'avete scaricato ?
Era un grande (anche ) umanamente, hai scritto.
Quindi era grande anche non solo umanamente, cioè era grande pure come corridore, se ho capito bene.
Eppure l'avete scaricato.
Non credo per ragioni economiche.
Perchè allora ?
Quale illuminato progetto tecnico albergava nella mente di Luca ?

Bè io non c'ero, l'ho conosciuto molto prima di iniziare a lavorare nel ciclismo

Ma poi, fu effettivamente scaricato dalla allora Neri Sottoli?
Non ricordo i dettagli della storia, ma Colli poi ando` alla Nippo, squadra di pari categoria, potrebbe essere stata anche una scelta del corridore

Lopi90 ha scritto:Ma poi, fu effettivamente scaricato dalla allora Neri Sottoli?
Non ricordo i dettagli della storia, ma Colli poi ando` alla Nippo, squadra di pari categoria, potrebbe essere stata anche una scelta del corridore

Ma si, immagino avesse un accordo con Sciotti visto che era stato ingaggiato da lui nel 2013

Oudenaarde ha scritto:Un corridore milanese in meno, non sono tantissimi quelli in attività, o sbaglio?

pochissimi
della provincia di Milano credo ci sia solo Luca Wackermann che è di rho (ho escluso i brianzoli che hanno provincia monza )
perche' Guarnieri è nato in provincia di Milano ma è piacentino

Winter ha scritto:

Oudenaarde ha scritto:Un corridore milanese in meno, non sono tantissimi quelli in attività, o sbaglio?

pochissimi
della provincia di Milano credo ci sia solo Luca Wackermann che è di rho (ho escluso i brianzoli che hanno provincia monza )
perche' Guarnieri è nato in provincia di Milano ma è piacentino

Nizzolo è nato a Milano e milanese (credo)

No è brianzolo di besana brianza

Winter ha scritto:No è brianzolo di besana brianza

Ah giusto. Allora ci è solo nato a Milano

Terzo oggi nel Campionato Slovacco, Michael Kolar si ritira. Resterà comunque alla Bora con un altro ruolo.

https://www.bora-hansgrohe.com/en/news/ ... r/46962177

Volevamo tenerla in silenzio fino a domattina, con tutti sti campionati nazionali in giro per il mondo, ma hai anticipato

Comunque decisione certamente interessante, la sua.

Altro ritiro nel bel mezzo della stagione (non certo di un grosso nome) http://www.cicloweb.it/2018/06/26/lirla ... ritannica/

Invece pausa di riflessione per il (più che) promettente Kamna, che si prende un break in accordo con il Team Sunweb.
Interessante di questa storia - oltre al percorso psicologico di un ragazzo catapultato nel ciclismo ipercompetitivo di oggi - anche l'approccio della squadra.

Team Sunweb’s philosophy is to develop young and talented riders using a gradual approach, step-by-step, with no pressure on short term results. Part of this development process is to continuously evaluate and adjust plans to find the best route on an athlete’s road to success. Lennard’s situation is being closely monitored, with Team Sunweb’s coaches and trainers having created a plan for the upcoming period.

Kämna said: “I turned professional at a young age and my career progressed quite rapidly. My first year with Team Sunweb at WorldTour level went very well and I was able to learn a lot. The first part of the 2018 season wasn’t what we had hoped for, due to some sickness and a few infections. Many things have come together over the recent months and after conversations with the team we decided that a short break was necessary to re-orientate and re-set our long-term goals. The understanding and patience from the team helps me a lot and I am very thankful for that.”

Si scrive pausa di riflessione, si legge overtraining.

A ben vedere i risultati di Kamna, in particolare dal primo anno under in poi, si nota una leggera ma costante flessione, solo in parte compensata dall'approdo in una squadra wt (con tutti i vantaggi che conseguono in termini di attenzione al particolare e metodologie di allenamento).

Se non la si vuole chiamare flessione (un po' ingeneroso come termine in effetti) è pur sempre vero che non c'è stato il miglioramento che ci si aspettava, potenziale segno di un fisico già usurato. Per restare in terra teutonica Herklotz dopo gli sconquassi tra junior e primi anni under è sparito (anche Appelt)...

Albino ha scritto: ↑giovedì 28 giugno 2018, 14:50 Si scrive pausa di riflessione, si legge overtraining.

A ben vedere i risultati di Kamna, in particolare dal primo anno under in poi, si nota una leggera ma costante flessione, solo in parte compensata dall'approdo in una squadra wt (con tutti i vantaggi che conseguono in termini di attenzione al particolare e metodologie di allenamento).

Se non la si vuole chiamare flessione (un po' ingeneroso come termine in effetti) è pur sempre vero che non c'è stato il miglioramento che ci si aspettava, potenziale segno di un fisico già usurato. Per restare in terra teutonica Herklotz dopo gli sconquassi tra junior e primi anni under è sparito (anche Appelt)...

Herklotz l'esempio più lampante. Nel 2013-14 sembrava destinato ad una carriera luminosissima, poi già nel 2015 arrivò la flessione, a 21 anni. L'anno scorso era tornato a raccogliere qualche piccolo risultato, poi quest'anno col passaggio alla Burgos-BH il crollo definitivo. Solo 7 giorni di corsa, di cui 2 non portati al termine: ha preso parte alla Volta ao Alentejo ritirandosi alla 3a tappa e alla Volta a Catlunya, dove invece ha resistito fino alla 4a.

Secondo me non passeranno molti mesi e qualcuno posterà proprio su questo thread la notizia del suo ritiro dalle corse.

Probabile!

Ricordiamo i martiri dell'overtraining dal 2014 ad oggi: Svendsen, Olivier, Vervaeke e Costa.
Vervaeke in particolare bruttissima storia, di mezzo anche problemi di anoressia

Aggiungerei Dale Parker , Clement Betouigt Suire ecc

Vedendo allievi che fanno il test sulla potenza .. vanno dal preparatore
è la logica conseguenza

Riguardo l'overtraining..
Mi viene in mente un corridore (che chi ha 40 anni.. forse ricorda) Jean Nuttli
famoso per qualche crono vinta e per il suo tentativo di record dell'ora

non ha nulla in comune rispetto ai nomi citati..
direi proprio nulla
figlio di un carrozziere
ha la tendenza ad ingrassare..
arriva a pesare 125 kg
Deriso dai colleghi della carrozzeria , Guardandosi allo specchio.. decide che è ora di far qualcosa
Dieta ferrea e cyclette
due sessioni al giorno da 3 ore tutti i giorni
In sei messi perde 56 kg
decide di darsi al ciclismo
Ovviamente la sua muscolatura (viste le ore di allenamento) è iper sviluppata
non avendo mai corso , a 23 anni.. inizia dal basso
ma rapidamente si fa notare (soprattutto a crono)
Nel 2000 è ancora dilettante (26anni stagista) , riesce a batterre Gonchar e Bodrogi a la Chrono des Herbiers ed è undicesimo al campionato del
mondo a crono
Poi il tentativo di record dell'ora (fallito)
dopo il 2006.. sparito
sara' tornato in carrozzeria ?

Negli anni 90.. sembrava tutto iper professionistico.. ripensadoci adesso c'erano anche obree , nuttli.. ecc
Adesso a 20 anni talentuosi corridori smettono

Che bella storia! Non la conoscevo.

Secondo me non è un caso che i due ras del plotone (Sagan e Froome) abbiano avuto un avvicinamento non canonico al professionismo. Magari messi in un contesto iperprofessionale già da bimbi si sarebbero bruciati...

Senza contare WvA o MvdP (o Remco).

MvdP addirittura non ha il preparatore, un po' lo segue il padre, un po' il boss della squadra, non dottori o figure specializzate. In Belgio è stato molto criticato nel post mondiale per questo approccio un po' naif.

Chacha, lo si sapeva ma è un peccato http://www.cicloweb.it/2018/07/29/ce-la ... si-ritira/

Si ritira uno dei corridori più sagaci a livello tattico dell'ultimo periodo http://www.cicloweb.it/2018/08/07/simon ... vidiabile/

Discorso identico per un gregarione affidabile http://www.cicloweb.it/2018/08/06/lo-sv ... -stagione/

Basso ha scritto: ↑martedì 7 agosto 2018, 10:02 Si ritira uno dei corridori più sagaci a livello tattico dell'ultimo periodo http://www.cicloweb.it/2018/08/07/simon ... vidiabile/

Parole tenere per indicare un succhiaruote
Ha vinto Sanremo e Liegi mettendo la ruota davanti negli ultimi 100 metri, e stava pure rischiando di vincere un mondiale così

Gerrans e Rast si ritirano a 38 anni e ok, Gerrans da un paio di anni almeno non combina un granchè.
E ancora in corsa c'è gente come Pellizzotti, Tuft, Hayman, Tankink che va per i 40 o li ha già passati, tutta gente che sa ancora il fatto suo.
Valverde a 38 anni è un ragazzino. Gilbert a 35 anni l'anno scorso ha vissuto una delle sue stagioni migliori.

Se penso anche solo a pochi anni fa, Bettini si è ritirato a 34 anni, Bugno idem e non ne aveva proprio più, Fondriest a 33 anni, Chiappucci a 35 (ma erano 3 anni che non combinava più niente), Francesco Casagrande a 35 anni (ultime 2 stagioni anonime, direi), Bartoli a 34...

A naso direi che i corridori stanno diventando più longevi, cosa ne pensate?