Stylus ha scritto: ↑giovedì 26 novembre 2020, 15:32
Alcune considerazioni:
Se si arriva dal Trentino-Veneto, la tappa di Montespluga può essere solo successiva a quella di Montecampione, e in questo caso:
- La tappa che arriva a Montecampione può contenere anche il Crocedomini sulla falsa riga della tappa già avuta nel 1998, e poi partendo da un qulsiasi paese della bergamasca la tappa di Montespluga può avere il Passo San Marco in precedenza, ma poi, come detto da qualcuno, ci sarebbe tanta pianura prima e sarebbe ininfluente (oltre che affrontato dal suo lato più corto e con una discesa più tecnica).
Oppure
Se si arriva dal Piemonte, la tappa di Montespluga può arrivare prima di quella di Montecampone, partendo da quelle Borgomanero o Gravellona che si sono candidate per ospitare una tappa: ne risulterebbe un tappone molto lungo, oltre i 200 chilometri, passando per Lugano e quindi per quella sponda del lago di Como rimasta delusa da mancato passaggio del Giro.
E quindi la tappa di Montecampione si potrebbe prestare ad una partenza dalla Valtellina, con l'Inserimento del Mortirolo da Mazzo, il Vivione e Montecampione: sarebbe una tappa breve ma durissima, sulla falsariga della tappa del Giro 2004 (che allora aveva invece del Montecampione la Presolana).
Se avete bisogno le posso tracciare ma credo siano abbastanza chiare.
A mio avviso la seconda soluzione sarebbe preferibile: l'alternanza tappa lunga con monosalita lunga è e quindi tappa breve con più salite è da manuale, ed inoltre più verosimile dato che non ho letto notizie di un eventuale presenza del Passo San Marco.
Chiaro che in questo modo è impossibile la convivenza con eventuali tappe trentino/venete o friulane nell'ultima settimana, ma vedrei bene a questo punto la coppia di arrivi in salita friulani-trentini con Zoncolan e Tre Cime alla fine del secondo weekend e poi trasferimento con tappe leggere per velocisti lungo la pianura, tappa con arrivo a Borgomanero e ripartenza il sabato da Gravellona.
A mio avviso non arriveranno a Montespluga dal Piemonte, se è confermata la grande partenza da lì.
A meno che non lo si voglia affrontare alla quarta tappa, e poi da li scendere per poi risalire in seguito.
Ma non penso.
Se le indiscrezioni di Montecampione e Montespluga sono vere, e se la data in cui si arriverà a Montecampione sarà proprio sabato 22 maggio, a quel punto sulla salita della Valle spluga ci si potrà arrivare solo la domenica.
Un'altra mia considerazione è che non metteranno mai il Mortirolo nello stesso Giro in cui già ci sono lo Zoncolan e le tre cime, primo per una questione di durezza (possiamo mica fare solo tappe con salite garagistiche), secondo per una questione di alternanza...
Io mi immagino una roba di questo tipo: a montecampione si può fare un tappone, partendo dalla bresciana e risalendo la valcamonica fino a prendere la salita di Cevo, da li si scende, si fa il Vivione, si fa la Presolana, si scende verso clusone e lovere.
Da lì sono pochissimi km di pianura per arrivare a pian Camuno e iniziare la salita cara a Pantani.
Il giorno dopo, a quel punto, inevitabile fare il San Marco prima del Montespluga.
P. S.
Il lato bergamasco del San Marco è vero che è più corto (16 km contro 26) ma è nettamente più duro.
Di tanto.
Come pendenze e sviluppo della salita è paragonabile a un Gavia a quote più basse.