Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 2:26
Sto con Winter. Anni 90 facili e noiosi, solo su una cosa superavano i tracciati odierni: avevano dei Tapponi (lunghezza e durezza). Per il resto meglio non parlarne.... Erano una noia mortale
Quoto il fatto che quei Tour avevano una sfilza di tappe veramente soporifere.
Nel 1991 la prima vera tappa di montagna fu la tredicesima,, con la vittoria di Chiappucci a Val Louron.
La tappa precedente era disegnata malissimo. Dopo ci furono altre tre tappe interlocutorie dove vinsero tre italiani, cenghialta, Argentin e lietti, fino alla tappa 17,, una quasi mobosalita all'alpe d'huez dove Bugno fece il bis dell'anno prima. Oltre a quello il nulla. Il tappone successivo,, 255 km fino a Morzine,, causa pioggia e poche energie fu un incredibile no contest. Tour veramente brutto.
Il 1992 aveva una serie di tappe di media montagna e trabocchetti, fino alle uniche due tappe di montagna m, Sestriere ed Alpe d'huez.
Altra roba indecente fu il 1996, le Alpi arrivarono presto e furono belle. A Les arcs ci fu la crisi di Indurain, e poi il tappone del Sestriere venne neutralizzato dalla neve,, fu un estate freddissima,,a fine luglio sembrava novembre.
Dopo una settimana di nulla ad aspettare la resa dei conti Indurain/ Riis,, tappe soporifere tutte da fughe. sul massiccio centralev,Tutto si risolse nella celebre tappa monosalita di Hautacam e nel tappone di Pomplona, quello si,, molto bello,. Però sostengo che si ebbe battaglia solo perché era l'unico ed ultimo disponibile. Oggi sarebbe improponibile,, arriverebbe la fuga con 10 minuti ed il gruppo a pascolare.
Questi Tour erano veramente noiosi, e gli altri subito a ruota.
Una speciale menzione pure per il 1999.
Però il Tour è sempre stato cosi, di tappe belle come al Giro,, vedi Stelvio 2020,,Finestre 2018, , sant Anna 2Andalo e Corvara 2016, Finestre 2015, ultima settimana 2010,, me ne ricordo si o no 5 in 20 anni.