Strade Bianche 2011

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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Bitossi
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Re: Strade Bianche 2011

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lemond ha scritto:
Claudio82 ha scritto:
lemond ha scritto:
Ma ci sarà una volta che a parlare di Cunego si resti obiettivi? Quanto riporto ne è un esempio, perché cosa avrebbe potuto aggiungere più pianura a svantaggio del più grande corridore di corse in linea (non per velocisti) degli ultimi anni ed a favore di un buon corridore (buono nel senso che può piazzarsi spesso, ma vincere è un altro discorso
Bhè, tu sei in mala fede allora... basta confrontare i palmares di Gilbert e Cunego che (sono praticamente coetanei) per capire che hai detto una cavolata. Non capisco il perchè di tanto astio nei suoi confronti...
Se io sono in malafede, allora tu sei un tifoso di Cunego :D . Ma purtroppo per te, non è vera la prima asserzione, perché fra Gilbert e ... al momento ci sono almeno due o tere "categorie" di differenza. Poi se tu non lo vuoi vedere, peggio per te. :ugeek:
Io medierei dicendo che Cunego poteva "sicuramente" ( :D ) arrivare secondo; mi pare strano nessuno abbia ancora fatto notare che è stato stretto da Ballan "allo steccato", nell'ultima semicurva.
Per la vittoria credo non ci sarebbe stato niente da fare, neppure con ulteriori 100/200 metri di piano. Ci sarebbe voluto un "Ballnego", cioè un misto tra Ballan (che ha tenuto bene lo strappo) e Cunego, che ha interpretato al meglio gli ultimi 300 metri.

Però, gente, siamo all'inizio di stagione... un po' presto per tirare conclusioni. Le impressioni di un Cunego (e di un Ballan) moooooolto meglio dell'anno scorso comunque ci sono tutte. ;)


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
held
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da held »

Concordo! Come al solito troppo astio nei confronti di Cunego!
A mio parere Gilbert era nettamente superiore ma due o tre categorie di differenza non le vedo, e come detto nessuno ha fatto notare che Cunego pur avendo mollato nello strappo ci ha creduto ancora e li ha ripresi sul piano (molto bella la curva fatta da Cunego nello stesso punto in cui Ballan ha frenato) e ha dovuto smettere di pedalare in quanto stretto da Ballan!
Poi qualcuno potrà obiettare che oramai i giochi erano fatti e che il veronese lottava per un misero secondo posto io invece gli dò atto del fatto che ci ha creduto fino all'ultimo metro! ;)


Principe

Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Principe »

lemond ha scritto:
Claudio82 ha scritto:
lemond ha scritto:
Ma ci sarà una volta che a parlare di Cunego si resti obiettivi? Quanto riporto ne è un esempio, perché cosa avrebbe potuto aggiungere più pianura a svantaggio del più grande corridore di corse in linea (non per velocisti) degli ultimi anni ed a favore di un buon corridore (buono nel senso che può piazzarsi spesso, ma vincere è un altro discorso
Bhè, tu sei in mala fede allora... basta confrontare i palmares di Gilbert e Cunego che (sono praticamente coetanei) per capire che hai detto una cavolata. Non capisco il perchè di tanto astio nei suoi confronti...
Se io sono in malafede, allora tu sei un tifoso di Cunego :D . Ma purtroppo per te, non è vera la prima asserzione, perché fra Gilbert e ... al momento ci sono almeno due o tere "categorie" di differenza. Poi se tu non lo vuoi vedere, peggio per te. :ugeek:
Se vabhè... due/tre categorie di differenza tra Cunego e Gilbert... sei chiaramente in malafede. Attualmente nelle corse in linea sono molto vicini e ieri ne abbiamo avuto la conferma.

Poi, quanto al fatto che Gilbert sarebbe un campione e Cunego un buon corridore che vince solo quando la starting list è da terzo mondo, ti invito a studiarti con attenzione i loro palmares:

Gilbert ha vinto 2 Lombardia (Cunego ne ha vinti 3), un Amstel (vinto anche da Cunego) e 2 tappe alla Vuelta (vinte anche da Cunego).

Poi Gilbert ha vinto 2 Parigi-Tours, 2 giri del Piemonte e 2 Het Volk. In compenso Cunego ha vinto un Giro d'Italia, un argento al mondiale, una classifica mondiale UCI, 4 tappe al Giro, 3 Giri del Trentino. Il tutto non concentrandosi esclusivamente sulle classiche, come ha fatto Gilbert, ma cercando di fare risultato anche nei GT (oltre a quello vinto, Cunego è arrivato 2 volte nei primi 5 al Giro - dopati inclusi - e ha vinto una maglia bianca al Tour).

Detto ciò, possiamo pure fregarcene dei risultati e dare giudizi sulla base delle nostre simpatie/antipatie (le mie di tifoso, le tue di critico di Cunego), ma almeno abbi la decenza di non invocare l'altrui obiettività...


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basso90
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da basso90 »

No vabbè Claudio.... non puoi dire che al momento Cunego e Gilbert sono quasi allo stesso livello nelle corse in linea.
Non ci saranno (forse) tre categorie di differenza ma 2 ci sono tranquillamente, il vallone è un fenomeno, Cunego non lo è pur essendo ottimo ciclista, per carità... Ma lasciamo stare Gilbert


Tutto è possibile. Possono dirti che hai il 90 per cento di possibilità, o il 50 per cento, oppure l'1 per cento, ma ci devi credere. E devi lottare. Lance Armstrong
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danilodiluca87
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

ohhhhhhhhhhh ancora a parlare di questo mezzo corridore....ma non vi sono bastate le figuracce dell'anno scorso al Tour dove arrivava 3-4 in una volata a 5 con Cassani che diceva "Cunego è nettamente favorito in questi arrivi ristretti...." :D :D :D :D
per non parlare delle batoste sulle salite nei grandi girii....

quando parlate di palmares è inutile che parlate di Nomi delle corse, ma l'importante è come si vincono le corse e contro chi si vinconoo....cunego ha vinto un giro di lombardia nel 2008 scandaloso, quando una settimana prima si erano visti come erano i veri valori.....ha vinto un giro d'italia contro Popovich, Gonchar, Cionii, McGee....poi quando si è dovuto confrontare con Contador, Menchov, Schleck, Basso, Nibali, Di Luca, Vinokourov e compagnia ha fatto le sue belle figure :D :D :D :D
sono dieci anni che va sulle Ardenne e piglia solo mazzate, solo nel 2008 ha vinto l'amstel, la meno prestigiosa comunque è stata l'unica grande classica di Cunego insieme ad un paio di Lombardia....

vi vantate di due vittorie alla Vuelta, dove lo lasciavano andare in fuga e vinceva alla Voeckler e compagnia.....e dove fece anche la figura del ciclista radiocomandatoo....pure Di Luca ha vinto solo tappe alla Vuelta, ma almeno le ha vinte contro tutti e non alla fugazzaa :D :D :D :D

poi vi consiglio di non gasarvi troppo, l'anno scorso il picco Cunego l'ha avuto alla Coppi e Bartoli (o forsee gli altri stavano ancora al minimo....) poi ha preso solo mazzate, quest'anno forse il picco lo ha a Marzo come Pietropolli (o forse gli altru stanno ancora al minimo....) ora andrà alla grande fino alla Tirreno e poi penso che tornerà a prendere mazzatee.... :D :D :D :D
ahahahhahaha poi se vince Amstel, Freccia ee Liegi....sono cavoli amarii :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Admin »

danilodiluca87 ha scritto:vi vantate di due vittorie alla Vuelta, dove lo lasciavano andare in fuga e vinceva alla Voeckler e compagnia.....
Mi pare di ricordare diversamente...


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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danilodiluca87
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

Admin ha scritto:
danilodiluca87 ha scritto:vi vantate di due vittorie alla Vuelta, dove lo lasciavano andare in fuga e vinceva alla Voeckler e compagnia.....
Mi pare di ricordare diversamente...
ma si lo lasciavano andare a metà salita, quando tutti i big si studiavano.....forse ho sbagliato perchè Voeckler era il Cunego del Tour 2010, mentre alla vuelta del 2009 era un Cunego alla Soler, Perez Cuapio, Pozzovivo.....vabbè insomma nel 2009 era un pò meglio del 2010 sennò quel valverde lo batteva con un pedale soloo....ALEJANDRO EMBATIDO ci manchi


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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da pitoro »

un giorno della mia vita lo dovrò dedicare a una visita a Frosolone (Is). Questo qui lo devo proprio conoscere.
Ddl, non sono quasi mai d'accordo con te, ma sei un grande ultrà. E pure simpatico :)


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danilodiluca87
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

pitoro ha scritto:un giorno della mia vita lo dovrò dedicare a una visita a Frosolone (Is). Questo qui lo devo proprio conoscere.
Ddl, non sono quasi mai d'accordo con te, ma sei un grande ultrà. E pure simpatico :)
uagliòòò vieni a chieti....quel giorno il tuo Cunego sarà al massimo della forma, poi cala....ti avviso ehh
quel giorno rischioo di vedere vincere Cunego.....quell'arrivo è proprio per lui
COME ON......


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BlackRoseKing
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da BlackRoseKing »

Bella gara oggi, molto in palla Ballan che riesce a resistere allo scatto di Gilbert sull'ultimo pezzo..a me però sinceramente non è piaciuto molto l'arrivo, troppo stretto, sembrava montecarlo con Gilbert che tiene l'interno della curva e si gioca li la corsa mentre Ballan va largo, mentre cunego dopo arriva con 5 km/h (dal mio contachilometri spannometrico) in piu di Ballan e si deve fermare dietro a Ballan perchè non c'è spazio..non c'è stata volata praticamente..
DDL nemmeno lo commento, Cunego che alla Vuelta vinceva in fuga dice già tutto.. :D


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danilodiluca87
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

BlackRoseKing ha scritto:DDL nemmeno lo commento, Cunego che alla Vuelta vinceva in fuga dice già tutto.. :D
mèè si ho sbagliato, comunque lo lasciavano andare....ma sempre du tapp sòò....
ma tu credi veramente che staccava i grandi della classifica?????


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Plata
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Plata »

E alla fine tanto per cambiare si è finiti sulla solita bilancia a pesare le vittorie di Cunego e compagnia. Io, lo sapete, sono un suo tifoso dalla prima ora, e spero anche di essere oggettivo nel fare valutazioni con lui nel mezzo.
Credo che la differenza fra Gilbert e Cunego sia non di 3 categorie, am di due si. La prima è per il motore, visto che quello del belga è davvero fuori dal comune, e la seconda per la personalità: una cattiveria e un (passatemelo) "essere attaccanti" come pochi altri.
Poi non capisco perchè sempre distorgere la realtà dei fatti, e del passato. Le vittorie di Cunego alla Vuelta furono frutto di:
-una fuga da lontano, quando era già fuori classifica
-un allungo su un arrivo in salita. I big non risposero subito e Cunego vinse, non vedo molto altro da aggiungere. C'è a chi piace pensare che gli hanno fatto un piacere tirando i freni e chi pensa che non sono riusciti a leggere il suo passo. Io mi accontento dei fatti e lascio perdere l'estremismo.

Sul palmares lascio perdere. Sono corridori con storie e passati diversi.


Principe

Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Principe »

Plata ha scritto:
Sul palmares lascio perdere. Sono corridori con storie e passati diversi.
Ah vabhè, se lasciamo perdere i dati oggettivi possiamo dire tutto quello che ci pare. Io allora dico che Cunego è più forte di Eddy Merckx :mrgreen:


bartoli
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da bartoli »

Cunego ha fatto la sua figura, in una corsa che non credo adattissima a lui e' stato protagonista e nel finale ha rischiato anche il colpaccio
Gilbert magistrale, bene anche Ballan fino all'ultima curva, ma vorrei sottolineare la grande prova di Van Avermaet e di Gatto, sopratutto quest'ultimo ha fsatto molto meglio del pompato Visconti


Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
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lemond
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da lemond »

held ha scritto:Concordo! Come al solito troppo astio nei confronti di Cunego!
A mio parere Gilbert era nettamente superiore ma due o tre categorie di differenza non le vedo, e come detto nessuno ha fatto notare che Cunego pur avendo mollato nello strappo ci ha creduto ancora e li ha ripresi sul piano (molto bella la curva fatta da Cunego nello stesso punto in cui Ballan ha frenato) e ha dovuto smettere di pedalare in quanto stretto da Ballan!
Poi qualcuno potrà obiettare che oramai i giochi erano fatti e che il veronese lottava per un misero secondo posto io invece gli dò atto del fatto che ci ha creduto fino all'ultimo metro! ;)
E dove starebbe l'astio? Per parte mia ho solo affermato che Gilbert è attualmente il più grande corridore nelle corse di un giorno "dure" e se la cava addirittura nella Parigi-Tours (che particolarmente dura non è) ed è tale non solo perché vince, ma lo fa dominando e talvolta perde (come al mondiale o nell'ultima Liegi) proprio perché è troppo forte e può esagerare o ...
Dell'altro che dire? Non appartiene alla categoria di cui sopra (Gilbert, Cancellara e forse Boonen), non a quella di coloro che vincono tante corse in un un anno, né è assimilabile ad Evans, che non è un gran vincente, ma che comunque ha dimostrato di essergli superiore; ormai non è più un corridore da corse a tappe. Insomma non saprei proprio dove inserirlo.
Tu comunque, vuoi continuare a chiamarlo astio? ;)


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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da eliacodogno »

Io inserirei Cunego nella categoria dei corridori (a mio avviso ce ne sono pochissimi) in grado di dare sempre riscontri inattesi e sorprendenti, in positivo come in negativo... Inutile per me cercare di capire come andrà in questa o quest'altra corsa perchè tutto potrebbe essere con il veronese. Personalmente sono molto contento di vederlo correre davanti, ma quando accade che venga inspiegabilmente staccato da metà gruppo (come avveniva al Tour 08) non mi meraviglio più di tanto, so che questo è Cunego, un buon corridore, forse limitato a livello mentale o chissà... Il confronto con Gilbert fa uscire ridimensionato qualsiasi corridore da corse di un giorno di questa epoca e anche molti del passato, dunque lasciamo stare il vallone, consapevoli che è un vero fenomeno come forse in questo momento solo Cancellara (per altri tipi di percorso).


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Strade Bianche 2011

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eliacodogno ha scritto:Io inserirei Cunego nella categoria dei corridori (a mio avviso ce ne sono pochissimi) in grado di dare sempre riscontri inattesi e sorprendenti, in positivo come in negativo... Inutile per me cercare di capire come andrà in questa o quest'altra corsa perchè tutto potrebbe essere con il veronese. Personalmente sono molto contento di vederlo correre davanti, ma quando accade che venga inspiegabilmente staccato da metà gruppo (come avveniva al Tour 08)
Sono le caratteristiche tipiche dei corridori che appartengono alla categoria "puliti".


Strong
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Strong »

quest'anno cunego metterà a tacere il "nostro" danilodiluca e tanti altri detrattori. ;)


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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eliacodogno
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da eliacodogno »

Claudio82 ha scritto: Sono le caratteristiche tipiche dei corridori che appartengono alla categoria "puliti".
Secondo me quel discorso non porta lontano e comunque non è questo il luogo per affrontarlo... Sarebbe giusto limitarsi ad analizzare i risultati al netto dell'antidoping ed eventualmente a gioire per un risultato inatteso del veronese: tutti a parte ddl87 che gode per le prestazioni storte di Cunego più che per le imprese del suo beniamino... :twisted:


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Zanarkelly
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Zanarkelly »

La Strade Bianche è diventata davvero una bella realtà del ciclismo contemporaneo e, se RCS ci crederà un po' di più, si avvia a diventare una corsa molto importante nel panorama.
Unica pecca nel percorso, secondo me, è l'arrivo o meglio gli ultimi 300 metri tutti a curve che premiano spesso il corridore più temerario o scaltro. Non che non sia importante la perizia nella guida del mezzo, anzi, ma una corsa del genere meriterebbe un bel tratto di arrivo, anche se la location attuale è veramente suggestiva.

Per quanto riguarda Cunego, credo che sia innegabile che abbia fatto una bella corsa. Non riesco a capire le critiche: ha corso da protagonista, non ha fatto grossi errori, ma ha perso da Gilbert e Ballan perchè questi ultimi gli erano superiori. Secondo me comunque non può non fare piacere vederlo lì a lottare quasi alla pari con corridori che attualmente sono più avanti con la preparazione e fa ben sperare per le classiche delle Ardenne; nel bene e nel male credo che Cunego sia ancora il più attrezzato tra gli italiani per quel tipo di corse (a questa affermazione mi aspetto una rispota di ddl87 in tempo quasi zero :D ).
E mi fa molto piacere soprattutto vedere Ballan così in forma; se è vero che Boonen viene dato in forma, Cancellara è in crescita, Gilbert è quello che è, si stanno gettando le basi per un Giro delle Fiandre da leccarsi i baffi (e anche una Sanremo, perchè no?)


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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da patrixhouse »

Che spettacolo di gara!!!!

merita di entrare nel circuito World tour e di essere considerata una classica..
l'ideale era posizionarla una settimana dopo la sanremo e una prima del giro delle fiandre...

sarebbe stato perfetto..

purtroppo la gand wevelgem ci ha anticipato...

pero' tanto per iniziare anche il mercoledi dopo la sanremo andrebbe bene.. e poi la domenica dopo il fiandre..
farebbe da tramite tra le gare in italia e l'inizio della campagna del nord...

che ne dite??


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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da cauz. »

sono finalmente riuscito a vedere la sintesi, in colpevole ritardo.
ho trovato fin troppi commenti intelligenti qui sopra che non sto a ripetermi sullo svolgimento della corsa e i suoi protagonisti (ne parlero' altrove).

mi interessa di piu' invece parlare della corsa in se', di questa "strade bianche" che viene raccontata con piu' spazio di alcune grandi classiche ma ancora non si sa bene quale che sia la sua natura. e' una corsa bellissima, a mio vedere, a cui servirebbero innanzitutto una trentina di km in piu' per scollinare i 200, cifra che spesso rappresenta la vera differenza nelle gambe dei corridori.
il suo palmares, comunque, ne definisce l'importanza. credo sia aiutato sicuramente dallo sponsor, ovvero, immagino che monte dei paschi abbia messo sul piatto anche un bel gruzzolo per il vincitore, ma questo non puo' che essere visto positivamente, alla luce dello stato (economico) del ciclismo in italia, come e' stato gia' detto. cosi' come concordo con chi reclama un trattamento adeguato da parte delle televisioni, fondamentale per la crescita della corsa.
e come l'elenco dei vincitori, mi stupisce constatare gia' l'attenzione che ha all'estero: se cyclingnews (che non e' il gazzettino del ciclismo senese) titola "a classic was born", il dato va riconosciuto. e' evidente che non si possa gia' parlare di una classica, ma i margini di crescita ce li ha tutti. e sono contento quando sono queste corse ad avere i margini di crescita, non il tour del qatar...
in tutto cio', pero', non posso non sottolineare la differenza lampante che ho notato rispetto alle classiche vere e proprie: il pubblico. la corsa si e' snodata quasi tutta su strade deserte, con addirittura dei passaggi con le auto in sosta lungo lo strada. una grande classica senza pubblico non e' una grande classica, e' soltanto una bella corsa. e questo e' il gap, enorme, che ha ancora la strade bianche rispetto alle classiche.


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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da lemond »

Zanarkelly ha scritto:E mi fa molto piacere soprattutto vedere Ballan così in forma; se è vero che Boonen viene dato in forma, Cancellara è in crescita, Gilbert è quello che è, si stanno gettando le basi per un Giro delle Fiandre da leccarsi i baffi (e anche una Sanremo, perchè no?)
Sul Fiandre "nulla quaestio", ma sulla Sanremo il perché no è facile: purtroppo (di solito) arrivano tutti in gruppo. :evil:


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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da lemond »

Claudio82 ha scritto:
eliacodogno ha scritto:Io inserirei Cunego nella categoria dei corridori (a mio avviso ce ne sono pochissimi) in grado di dare sempre riscontri inattesi e sorprendenti, in positivo come in negativo... Inutile per me cercare di capire come andrà in questa o quest'altra corsa perchè tutto potrebbe essere con il veronese. Personalmente sono molto contento di vederlo correre davanti, ma quando accade che venga inspiegabilmente staccato da metà gruppo (come avveniva al Tour 08)
D'accordo
Sono le caratteristiche tipiche dei corridori che appartengono alla categoria "puliti".
BUUM :D :lol: :P


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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da bartoli »

Quando Cunego verra' beccato ne parleremo, finora la fedina penale e' pulita a differenza di corridori abruzzesi che ogni 3 mesi hanno una nuova vicenda sporca e che stento ancora a capire come siano a piede libero


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Principe

Re: Strade Bianche 2011

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lemond ha scritto:
Claudio82 ha scritto:
eliacodogno ha scritto:Io inserirei Cunego nella categoria dei corridori (a mio avviso ce ne sono pochissimi) in grado di dare sempre riscontri inattesi e sorprendenti, in positivo come in negativo... Inutile per me cercare di capire come andrà in questa o quest'altra corsa perchè tutto potrebbe essere con il veronese. Personalmente sono molto contento di vederlo correre davanti, ma quando accade che venga inspiegabilmente staccato da metà gruppo (come avveniva al Tour 08)
D'accordo
Sono le caratteristiche tipiche dei corridori che appartengono alla categoria "puliti".
BUUM :D :lol: :P
Risus abundat in ore stultorum


Morris

Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Morris »

34x27 ha scritto:
Morris ha scritto:BerluscoGazza, appunto.
Perchè continui a "sporcare" il forum con riferimenti OT (Off Topic) che ti ho già dimostrato essere abbastanza infondati?
Bisogna scrivere di politica ed annoiarci con questa ossessione per B. anche qui?
Che rottura...
Sperare in un giornale sportivo indipendente ed originale, che produca cultura sportiva, in Italia, è come pensare di andare sulla Luna con una scala, evidentemente. Sono anni che l’aspetto, ma sono un illuso.
Per quanto riguarda quel link a cui hai destinato le tue spiegazioni, con chi credi di avere a che fare? Conosco bene l’accordo Inter – RCS e questo cosa dimostra? Un rapporto commerciale, nello specifico riferito al marketing, si fa con l’interlocutore più idoneo e possibile. E con chi lo doveva fare l’Inter, che non possiede televisioni e giornali, con l’Annibale Concimati srl? RCS è una potenza, ed è pure da brividi se si guarda a chi vi sta dietro. In un altro intervento sopra ho scritto perché vedo il binomio BerluscoGazza, che non ha niente a che vedere col Milan, semmai questo è un pretesto utile al “foglio rosa e versione web” per vedere spesso la faccia gommosa del presidente ormai di tutto, e non sono stato certo io a menzionare rossoneri o nerazzurri. Anche perché, e lo sostengo da decenni e la mia vita lo dimostra, un giornale sportivo non deve essere il giornale del calcio. Quindi tu e quell’altro molto sotto al tuo intervento, continuate pure ad annoiarvi o a ridere, che a me non frega un tubo dei vostri umori e se a te per giunta rompo, non leggermi. Quindi continuerò a menzionare BerluscoGazza come e quando mi pare, perché sono libero di farlo, perché l’opinione e la satira un paese democratico non le può abolire per decreto o comprando voti-persone e perché non sono il tipo che usa queste “battute” da una sola parte del cosiddetto schieramento politico. Chi mi conosce, sa bene quanto veda Repubblica in un certo modo. Ma questo giornale non si vende o non si spaccia per sportivo, tanto meno organizza gare… E se poi la mettiamo sulla politica-partitica (che mi vede qui ben poco presente, checché tu ne dica!), posso dirti che se dovessi scegliere fra PDL e PD, mi sentirei come di fronte ad “un’estrema alternativa”: morire bruciato o affogato. In quanto all’ossessione per Berlusca, vorrei solo che certi italiani, finissero all’estero: proverebbero cosa significa sentirsi allungare le negatività di luogo comune: da mafiosi d’origine, agli iper-cretini di oggi. Perché? Lo spiega bene il professor Maurizio Viroli in un suo libro, “La libertà dei servi”, che rappresenta per me e per tanti, uno specchio fedele del propri disagi e delle purtroppo reali convinzioni. E non credere che lì ce ne siano solo per il Berlusca, ma anche per le neoplasie del “Partito Doroteo”.
Chiuso OT e buongiorno!


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lemond
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da lemond »

Claudio82 ha scritto:[Risus abundat in ore stultorum
Mi compiaccio per il latino, però posso eccepire, per non passare da stolto, chi stabilisce l' *abundant* ? Ovvero "risum teneatis" ? :?


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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Morris

Re: Strade Bianche 2011

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Winter ha scritto: 1) 2004 Cunego si stacco' da Basso e Co perche' attacco' sia nel tratto tra Erba e il Civiglio che nella stessa discesa del Civiglio. Difficilmente si sarebbe staccato se fosse stato a ruota
Corse male, ma ci stava, era anche molto giovane. Resta il fatto che Cunego ha staccato Basso in salita solo sul Sammomè al Giro del 2005. Non è così palese che non si sarebbe staccato anche in quel Lombardia, ed in ogni caso, il merito cardine che lo portò al successo, fu la correzione tattica e la capacità di soffrire scegliendo il proprio passo, piuttosto che la tenuta a tutti i costi. Usò le discese, dove allora come oggi sapeva scendere, per ritemprarsi e rientrare. Vinse in volata, su avversari che, ripeto, sono sempre una componente importante per stabilire il valore di una vittoria. Ed allora, prima e dopo quel Lombardia, solo Evans (Freccia Vallone e Mondiale 2010) e Nardello (Campionato di Zurigo 2003), sono stati capaci di andare a segno in una grande corsa.
2) Non son d'accordo sui tuoi ragionamenti del livello (cosa avevano vinto) ad una determinata gare. Evans è quello , sia nel 2007 che nel 2010.
Uno che è migliorato negli anni, non a caso le grandi vittorie le ha ottenute sei anni dopo. Nel 2004 non lo pronosticava nessuno, suvvia.
Tra la vittoria all'Amstel 2008 (corsa relativamente noiosa con tutti assieme ad aspettare il cauberg) e il Lombardia 2004 , per te sara' meglio all'Amstel , io preferisco il modo di correre e la vittoria del 2004.
Il modo di correre l’Amstel 2008, fu da incorniciare per spettacolarità ed efficacia. Mai Cunego fu più convincente, in una classica. Non è vero che fu corsa noiosa, tentarono in diversi di anticipare il Cauberg (riguardati le immagini), ma Cunego stoppò tutti in prima persona e poi vinse alla grande una gara dal cast assai superiore ad ogni suo Lombardia. Basti citare chi giunse nell’ordine dietro di lui, ovvero Frank Schleck, Alejandro Valverde e Davide Rebellin, gente che le classiche le aveva vinte e le avrebbe rivinte. Niente a che vedere col Lombardia 2004 e quello del 2007. Non parliamo poi del 2008. Non sono le storie delle corse da sole a detenere il peso semitotale del valore di un successo, ma il cast e la volontà di correrle dei migliori protagonisti. Se prendessimo il peso della tradizione come unico parametro, allora per pareggiare una vittoria alla Parigi Bruxelles - che per decenni, sia per anzianità che volontà, è stata un’icona del ciclismo - dovremmo porre sul tavolo una decina di San Sebastian e mi fermo. Non è colpa di chi fa ragionamenti come il mio, se il Lombardia, che è corsa che amo (e l’ho dimostrato anche qui), è in caduta. Sarebbe ora che chi conta nel ciclismo italiano, FCI e BerluscoGazza in primis, cominciassero a farsi sentire in sede UCI (di gran lunga il peggiore ente mondiale di uno sport), anziché volgere sempre il fondoschiena, prendendo come oro il “contentino da strozzini” che è l’assegnazione dell’organizzazione dei Mondiali
In questo quadro spendo la mia microscopica difesa delle Strade Bianche, perché è quanto di meglio, per validità tecnica, spettacolarità, richiamo, è stato espresso dal ciclismo italiano di vertice organizzativo, negli ultimi 20-25 anni, gare iridate comprese. Ed è per me gravissimo che si possa liquidare una simile grandiosa consistenza, con la sufficienza di chi l’organizza, la castrazione di chi dovrebbe diffonderla in tutto il mondo come la RAI, e le affermazioni di osservatori come te che si limitano a giudicarla “l'Eroica per ora è solo una corsa con dietro un importante sponsor”. Ieri l’altro, ha vinto l’attuale numero uno delle corse di un giorno per tutti quelli che hanno senno ciclistico, portando in dote vittorie in 5 classiche, secondo è arrivato uno che ha vinto un Mondiale e una classica, terzo uno che ha vinto 4 classiche e quinto uno che ha colto 4 Mondiali e un’Olimpiade a cronometro, nonché 4 classiche considerate “monumento”. Totale, 20 grandi corse o appuntamenti di un giorno. Se questo è poco, allora dedichiamoci tutti al curling e urliamo ad una Banca come la Montepaschi (la prima giunta ad un intervento di vertice nel ciclismo, in Italia) di sponsorizzare altri sport.
Ah già, la Strade Bianche è lunga solo 190 chilometri….
Se l’UCI fa regolamenti ad minchiam, non è colpa di chi crede a questa corsa, semmai è un’altra spina nel fianco per chi sponsorizza. Vogliamo perdere questo interlocutore, visto che è una mosca bianca? Dal punto di vista tecnico però, il narrato di questi anni è già sufficiente per elevarla, dato che il cast , in pochissimo tempo, è riuscito a raggiungere e superare, in alcuni casi lautamente, quello di classiche consacrate!
Poi se proprio si vuole esteriorizzare i chilometri con la qualità, pensando alla Sanremo che ne fa praticamente 300 e la vince Cavendish, mi metto a ridere.

Ciao! ;) :)


Morris

Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Morris »

Su Cunego e ….Gilbert.
Trovo sempre difficile parlare di Cunego. Se svolgi una disamina, e ne ho fatte in passato, con ragioni dimostrate visti poi i susseguenti risultati, ti ritrovi sempre un nugolo di suoi tifosi che ti aggrediscono e magari ti definiscono un “anti”, anche se non è così. Purtroppo, non tutti sono come Plata, che è sempre pertinente e puntuale per obiettività e analisi, oppure Pepp, Abaija ed altri … Ci sono “cuneghiani” che negano evidenze, sono sempre pronti a trovargli scuse per le non vittorie anche quando insultano le verità del ciclismo e non si fermano mai, magari mettendo in evidenza le classifiche retroattive dei dopati, come se i dopati fossero solo quelli pizzicati. Insomma, anche questo, spesso porta osservatori neutrali a sviluppare nel tempo, una certa antipatia verso Cunego, ma più che per lui, per i suoi tifosi.
In ogni caso, nella “Montepaschi Strade Bianche” ha corso alla grande. Me lo sentivo che avrebbe fatto bene, ed a parlare per me ci sono le pagine precedenti quando seguivo la corsa senza vedere. Ha messo davanti i suoi uomini, ha corso per vincere, ed ha fatto tutto quel che poteva al meglio. Purtroppo, in salita, spesso raggiunge il fuori giri e si stacca. Lo ha fatto ai Mondiali di Varese nell’ultima asperità, dando così più spinta e spazio al tentativo, comunque da farsi, di Ballan, per poi recuperare in poco tempo (una dote che possiede) e sprintare per il posto d’onore. Fece vedere questo limite anche nell’anno d’oro a Corno alle Scale al Giro, quando attaccò a fondo e poi si incatramò quel tanto da far partire in contropiede Simoni, che poi vinse. Lo ha fatto vedere un paio di volte sul Muro di Huy e lo ha fatto anche sabato, rispondendo a Gilbert e Ballan: ad un certo punto s’è staccato, finendo risucchiato, ma come la strada è spianata dando un minimo di spazio per il recupero, ha ripreso alla grande, finendo terzo. Da cosa dipende tutto ciò? Da un limite di motore, che puoi correggere con l’allenamento, ma mai coprire compiutamente. Certo, oggi non è all’apice della forma e sicuramente, sarà più in palla prossimamente, ma quel limite va osservato, anche se si è suoi tifosi. Il lastricato non c’entra un tubo, perché il citato limite lo ha troppo mostrato anche sull’asfalto. In quanto allo sterrato, ha ragione Frejus: saper pedalare fluidi, con ritmicità e buona tenuta del mezzo, è il vero segreto.
Di piccoli, o veri e propri tappi, la storia del ciclismo è piena. Cito Emile Daems, che vinse Lombardia, Sanremo e Roubaix, annichilendo un certo Rik Van Looy. Vinse pure un tappone alpino al Tour de France. Era di taglia Cunego o Bettini, ma pedalava bene, non era inguardabile come Damiano. Questi aspetti non si correggono con la galleria del vento e nemmeno il biomeccanico riesce al miracolo, si può solamente diminuire il loro peso, neanche di tanto, tra l’altro. Il miglior modo sarebbe quello di aumentare tangibilmente la potenza. Ricordate Gonchar come era brutto a cronometro? Eppure lì vinceva, grazie proprio alla sua forza devastante. Cunego possiede forza sufficiente per sopportare una corsa come la “Strade Bianche”, ed infatti è giunto terzo, ma non sarà mai competitivo alla Roubaix, perché gli manca la potenza necessaria e pedala troppo male. Il compianto Ballerini, ad esempio, che pure a cronometro non era un asso, era così bello e composto sul mezzo, da rendere il pavé come l’asfalto degli anni sessanta. Lo stesso Roger De Vlaeminck, altro che a cronometro non eccelleva di certo, era stupendo: non a caso lo chiamavano pure “Monsieur Roubaix”.
Confrontare Cunego con Gilbert non ha senso, non già per le differenze di peso ed altezza, ma per lo spessore d’insieme. Se non si notano queste diversità, è grave. Il perché, lo hanno evidenziato molto bene Lemond e Plata. E poi, con un’analisi tecnica senza tifo o diffidenza, trovatemi un atleta con un ultimo chilometro come Philippe. Roba che ci porta indietro di tanti anni. Semplicemente straordinario, ma su questo aspetto ritornerò.


Principe

Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Principe »

lemond ha scritto:
Claudio82 ha scritto:[Risus abundat in ore stultorum
Mi compiaccio per il latino, però posso eccepire, per non passare da stolto, chi stabilisce l' *abundant* ?
Il Tribunale dei ministri.


Morris

Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Morris »

cauz. ha scritto:sono finalmente riuscito a vedere la sintesi, in colpevole ritardo.
ho trovato fin troppi commenti intelligenti qui sopra che non sto a ripetermi sullo svolgimento della corsa e i suoi protagonisti (ne parlero' altrove).

mi interessa di piu' invece parlare della corsa in se', di questa "strade bianche" che viene raccontata con piu' spazio di alcune grandi classiche ma ancora non si sa bene quale che sia la sua natura. e' una corsa bellissima, a mio vedere, a cui servirebbero innanzitutto una trentina di km in piu' per scollinare i 200, cifra che spesso rappresenta la vera differenza nelle gambe dei corridori.
il suo palmares, comunque, ne definisce l'importanza. credo sia aiutato sicuramente dallo sponsor, ovvero, immagino che monte dei paschi abbia messo sul piatto anche un bel gruzzolo per il vincitore, ma questo non puo' che essere visto positivamente, alla luce dello stato (economico) del ciclismo in italia, come e' stato gia' detto. cosi' come concordo con chi reclama un trattamento adeguato da parte delle televisioni, fondamentale per la crescita della corsa.
e come l'elenco dei vincitori, mi stupisce constatare gia' l'attenzione che ha all'estero: se cyclingnews (che non e' il gazzettino del ciclismo senese) titola "a classic was born", il dato va riconosciuto. e' evidente che non si possa gia' parlare di una classica, ma i margini di crescita ce li ha tutti. e sono contento quando sono queste corse ad avere i margini di crescita, non il tour del qatar...
in tutto cio', pero', non posso non sottolineare la differenza lampante che ho notato rispetto alle classiche vere e proprie: il pubblico. la corsa si e' snodata quasi tutta su strade deserte, con addirittura dei passaggi con le auto in sosta lungo lo strada. una grande classica senza pubblico non e' una grande classica, e' soltanto una bella corsa. e questo e' il gap, enorme, che ha ancora la strade bianche rispetto alle classiche.
Cauz, il pubblico è direttamente proporzionale alla pubblicità che si da ad un avvenimento e alla cultura che si produce verso la varabile del ciclismo che si va ad analizzare. In Italia, ad una gara di ciclocross, vedi, in un circuito di due chilometri, circa 200 persone (la metà delle quali è in qualche modo legata ai corridori), in Belgio 10-15.000. Alla Milano Sanremo e al Giro di Lombardia, vedi rispettivamente la metà e un terzo del pubblico che, in mezzo al freddo, assiste ad una classica belga o alla Parigi Roubaix. In compenso, trovi sulle grandi montagne del Giro, il 60-70% della gente che è sui monti del Tour. Queste differenze vengono dal nostro seminato e dalla cultura prodotta dai nostri media. Variabile a parte che interseca codeste fotografie, l’esistenza di personaggi come Pantani, capaci di illuminare qualsiasi percorso, fermare le fabbriche ecc., ma non ci sono più, purtroppo.
La BerluscoGazza crede poco alla Montepaschi Strade Bianche. La FCI non fa nulla per difenderla, d’altronde quali corse difende? Ha fatto bene Patrixhouse, sopra, a menzionare la Gand Wevelgem, perché è un esempio di come la Federazione belga sia di spessore decisamente superiore alla nostra e come ci tenga al proprio sport.
Certo, quella del pubblico è stata l’unica stonatura della Strade Bianche 2011, ma con la pubblicità della BerluscoGazza e della RAI, col retroterra che in Italia si vive verso le classiche nostrane, non poteva essere diversamente. E sarà sempre peggio, soprattutto se dovessimo perdere anche l’esempio che nasce dalla presenza, finalmente, di uno sponsor Banca….In compenso, il fondoschiena ciclistico italiano è sempre pronto a farsi sodomizzare a mo’ di milioni e milioni di euro, per l’organizzazione di un mondiale, che sarà pure una gran cosa, ma non potrà mai essere una costante annuale come ad esempio Sanremo o Giro, ed al movimento ciclistico, checché se ne dica, conterà sempre come un’eccezione.


stefanorosia
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da stefanorosia »

Volevo rispondere proprio sul fatto del pubblico, ma mi hai anticipato descrivendo benissimo il "problema italiano". Sono stato a vedere il Giro delle Fiandre e quando guardo la Milano-Sanremo e il Giro di Lombardia (non cito due corsette) c'è da sentirsi male per la differenza di pubblico. In italia purtroppo il pubblico è numeroso solo durante il Giro e nemmeno sempre (in particolare nelle tappe di montagna). Per onore della verità anche alla Parigi-Nizza e le altre corse francesi (ESCLUSO IL TOUR) non è che il pubblico sia molto numero sulle strade ...... anzi.


Winter
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Winter »

Claudio82 ha scritto: Poi, quanto al fatto che Gilbert sarebbe un campione e Cunego un buon corridore che vince solo quando la starting list è da terzo mondo, ti invito a studiarti con attenzione i loro palmares:

Gilbert ha vinto 2 Lombardia (Cunego ne ha vinti 3), un Amstel (vinto anche da Cunego) e 2 tappe alla Vuelta (vinte anche da Cunego).

Poi Gilbert ha vinto 2 Parigi-Tours, 2 giri del Piemonte e 2 Het Volk. In compenso Cunego ha vinto un Giro d'Italia, un argento al mondiale, una classifica mondiale UCI, 4 tappe al Giro, 3 Giri del Trentino. Il tutto non concentrandosi esclusivamente sulle classiche, come ha fatto Gilbert, ma cercando di fare risultato anche nei GT (oltre a quello vinto, Cunego è arrivato 2 volte nei primi 5 al Giro - dopati inclusi - e ha vinto una maglia bianca al Tour).

Detto ciò, possiamo pure fregarcene dei risultati e dare giudizi sulla base delle nostre simpatie/antipatie (le mie di tifoso, le tue di critico di Cunego), ma almeno abbi la decenza di non invocare l'altrui obiettività...
Magari non due o tre categorie , ma in questo momento 99 su 100 vince il Vallone
Il Palmares adesso dice poco
Fine 1983 tra Saronni e Kelly (quasi coetanei) chi ha il palmares migliore ? Saronni con 3 o 4 categorie
A fine carriera Kelly sopravanza Saronni
Gilbert è all'apice della carriera , Cunego sembra nella fase calante (poi spero proprio di sbagliarmi)


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lemond
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da lemond »

Winter ha scritto: Magari non due o tre categorie , ma in questo momento 99 su 100 vince il Vallone
Il Palmares adesso dice poco
Troppo giusto, sarebbe come dire che siccome il Sud Africa nella coppa del mondo di rugby ha un ... è superiore ai tuttineri ;)


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Re: Strade Bianche 2011

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Morris ha scritto: Cauz, il pubblico è direttamente proporzionale alla pubblicità che si da ad un avvenimento e alla cultura che si produce verso la varabile del ciclismo che si va ad analizzare.
guarda, sul fatto che il pubblico del belgio sia di un altro pianeta non ci piove, che sia strada o cross... ma quello e' un discorso culturale. la' il ciclismo e' lo sport nazionale, qui no. in spagna negli stadi di calcio ci sono 100.000 persone, in belgio un decimo...

pero' se paragoni il pubblico della strade bianche con quello della sanremo o del lombardia (che spesso si corre con un clima ben peggiore) non c'e' storia, e non parliamo del giro, ovviamente a causa del fatto che e' una corsa nuova nuova, quasi sconosciuta ai non appassionati... e pure tra noi, in fondo, chi saprebbe dire quale sia il tratto "mitico" della strade bianche? :)

ci sono pero' due aspetti negativi di questa mancanza di pubblico che sottolineo, e uno dei quali mi vede in disaccordo con te.

1. la strade bianche si corre in una regione ad "altissimo tasso ciclistico"; la toscana e' il belgio d'italia, piena di ciclisti, di appassionati, e di campioni locali (ultimo in ordine temporale, ovviamente, paolo bettini). la corsa, inoltre, e' emanazione diretta di un appuntamento noto e stra-partecipato come l'eroica, che si svolge su quelle strade da anni.

2. la gazzetta (belusco o non berlusco) mi pare abbia fatto invece una grande promozione per la corsa, dandogli spazio da giorni con una sorta di coun-down, intervistando corridori preventivamente e presentando tratti della corsa. lo ha fatto tutto molto male, ma questo e' quel che passa il convento, ovvero, quando il materiale umano professionale e' basso non puo' che essere basso pure il risultato. pero' non si puo' dire che non abbia avuto promozione, non meno di un giro di lombardia, ad esempio. sicuramente piu' di una tirreno-adriatico, dove sono certo che vedremo piu' pubblico.

il "problema" del pubblico comunque non e' certo grave, lo trovo semplicemente indicativo su come questa non sia ancora paragonabile ad una classica, lo diventera' se ci lavoreranno bene, pero' e' un segnale di attenzione.


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Winter
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da Winter »

Morris ha scritto:
In questo quadro spendo la mia microscopica difesa delle Strade Bianche, perché è quanto di meglio, per validità tecnica, spettacolarità, richiamo, è stato espresso dal ciclismo italiano di vertice organizzativo, negli ultimi 20-25 anni, gare iridate comprese. Ed è per me gravissimo che si possa liquidare una simile grandiosa consistenza, con la sufficienza di chi l’organizza, la castrazione di chi dovrebbe diffonderla in tutto il mondo come la RAI, e le affermazioni di osservatori come te che si limitano a giudicarla “l'Eroica per ora è solo una corsa con dietro un importante sponsor”. Ieri l’altro, ha vinto l’attuale numero uno delle corse di un giorno per tutti quelli che hanno senno ciclistico, portando in dote vittorie in 5 classiche, secondo è arrivato uno che ha vinto un Mondiale e una classica, terzo uno che ha vinto 4 classiche e quinto uno che ha colto 4 Mondiali e un’Olimpiade a cronometro, nonché 4 classiche considerate “monumento”. Totale, 20 grandi corse o appuntamenti di un giorno. Se questo è poco, allora dedichiamoci tutti al curling e urliamo ad una Banca come la Montepaschi (la prima giunta ad un intervento di vertice nel ciclismo, in Italia) di sponsorizzare altri sport.
Ah già, la Strade Bianche è lunga solo 190 chilometri….
Se l’UCI fa regolamenti ad minchiam, non è colpa di chi crede a questa corsa, semmai è un’altra spina nel fianco per chi sponsorizza. Vogliamo perdere questo interlocutore, visto che è una mosca bianca? Dal punto di vista tecnico però, il narrato di questi anni è già sufficiente per elevarla, dato che il cast , in pochissimo tempo, è riuscito a raggiungere e superare, in alcuni casi lautamente, quello di classiche consacrate!
Poi se proprio si vuole esteriorizzare i chilometri con la qualità, pensando alla Sanremo che ne fa praticamente 300 e la vince Cavendish, mi metto a ridere.

Ciao! ;) :)
Sui Lombardia di Cunego credo che difficilmente andremo d'accordo
Sulle Strade Bianche voglio solo precisare che la corsa è sicuramente molto bella , con uno sponsor importante ,starting list ottima pero' resta una corsa di 4-5 anni.Il Lombardia ne ha 100. Facendo un paragone calcistico la paragonerei al Manchester City , il Lombardia è il Liverpool (magari tu mi dirai il Nottingham Forest..)
In 5 anni non si puo' recuperare la Storia

Sui campionati del Mondo , stra d'accordo , ma non solo del ciclismo , di tutti gli sport. Visti gli sperperi dei Mondiali di Nuoto , Sci , senza parlare di Italia 90..
e sul Limite dei 200 km idem (immagino che la scusa ridicola dell'Uci sia la lotta al doping?)


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Re: Strade Bianche 2011

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cari uaglionii vi lascio dire, però fortunatamente contano i fatti nelle corsee e l'amore della gente, basta vedere un sondaggio su sportitalia :D :D :D :D
comunque per il buon eliacodogno....fortunatamente fino ad ora le vittorie di Di Luca hanno sempre corrisposto con le batoste di Cunego, infatti dicevo che gli piaceva guardargli il culo, ora vabbè Di Luca è fatto vecchiariell quindi succederà meno però le belle soddisfazioni ce le siamo toltee

Per il buon Bartoli....non ricordo se eri sul vecchio forum, però io sparo tante cavolate sul ciclismo, ma sono abituato sempre a rispondere punto per punto nel bene e nel male....iàààà non giustificare le mazzate cuneghinee con il doping :D :D :D :D

comunque uagliòò è bastato un mezzo terzo posto per far riuscire i cuneghini, questo è un dato certoo....sò peggio degli onestonii


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Re: Strade Bianche 2011

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danilodiluca87 ha scritto:
Per il buon Bartoli....non ricordo se eri sul vecchio forum, però io sparo tante cavolate sul ciclismo, ma sono abituato sempre a rispondere punto per punto nel bene e nel male....iàààà non giustificare le mazzate cuneghinee con il doping :D :D :D :D
Io non giustifico niente, la storia parla chiaro


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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da eliacodogno »

Su dai ddl87, le nasate di Cunego sono state più frequenti delle vittorie di Di Luca... ;)


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Strade Bianche 2011

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cauz. ha scritto:
Morris ha scritto: Cauz, il pubblico è direttamente proporzionale alla pubblicità che si da ad un avvenimento e alla cultura che si produce verso la varabile del ciclismo che si va ad analizzare.
guarda, sul fatto che il pubblico del belgio sia di un altro pianeta non ci piove, che sia strada o cross... ma quello e' un discorso culturale. la' il ciclismo e' lo sport nazionale, qui no. in spagna negli stadi di calcio ci sono 100.000 persone, in belgio un decimo...

pero' se paragoni il pubblico della strade bianche con quello della sanremo o del lombardia (che spesso si corre con un clima ben peggiore) non c'e' storia, e non parliamo del giro, ovviamente a causa del fatto che e' una corsa nuova nuova, quasi sconosciuta ai non appassionati... e pure tra noi, in fondo, chi saprebbe dire quale sia il tratto "mitico" della strade bianche? :)

ci sono pero' due aspetti negativi di questa mancanza di pubblico che sottolineo, e uno dei quali mi vede in disaccordo con te.

1. la strade bianche si corre in una regione ad "altissimo tasso ciclistico"; la toscana e' il belgio d'italia, piena di ciclisti, di appassionati, e di campioni locali (ultimo in ordine temporale, ovviamente, paolo bettini). la corsa, inoltre, e' emanazione diretta di un appuntamento noto e stra-partecipato come l'eroica, che si svolge su quelle strade da anni.

2. la gazzetta (belusco o non berlusco) mi pare abbia fatto invece una grande promozione per la corsa, dandogli spazio da giorni con una sorta di coun-down, intervistando corridori preventivamente e presentando tratti della corsa. lo ha fatto tutto molto male, ma questo e' quel che passa il convento, ovvero, quando il materiale umano professionale e' basso non puo' che essere basso pure il risultato. pero' non si puo' dire che non abbia avuto promozione, non meno di un giro di lombardia, ad esempio. sicuramente piu' di una tirreno-adriatico, dove sono certo che vedremo piu' pubblico.

il "problema" del pubblico comunque non e' certo grave, lo trovo semplicemente indicativo su come questa non sia ancora paragonabile ad una classica, lo diventera' se ci lavoreranno bene, pero' e' un segnale di attenzione.

La BerluscoGazza deve onorare un contratto di sponsorizzazione e non può certo evadere i suoi impegni, evitando di scrivere. Un simile atteggiamento sarebbe stato da chiodi. A ben vedere però si poteva fare un lavoro più approfondito verso il territorio, che sfociasse su aspetti meno ciclistici o tecnici, ma decisamente più culturali. Una pagina in grado di intrecciare storia, specificità e status di un angolo tra i più belli del nostro Paese, ed un fiore all’occhiello di una Regione come la Toscana che, guarda caso, è residenza di tanti personaggi stranieri extra ciclismo. Era necessario, secondo me, creare un assioma col turismo in modo tale da stuzzicare chi nel luogo opera a livello amministrativo ed economico, creando quindi un volano ulteriore di interessi. Una corsa ciclistica si deve distinguere, ovunque, su questi aspetti. Tra l’altro è la medesima critica che qui rivolsi agli organizzatori della Parigi Tours. Il bello, lo storico, le essenze di un territorio, non possono e non devono essere estranei alla manifestazione che li può esaltare. La strada per elevare l’importanza di un avvenimento deve quindi essere multiforme, creando appropriati e non solo ciclistici aloni, che sono la base per sviluppare processi simpatetici e di curiosità in grado di spingere il pubblico. Soprattutto quando si tratta di manifestazioni nuove o relativamente nuove.
Ma la BerluscoGazza è mancata nella materia decisiva: spingere la RAI a dare il risalto dovuto e voluto (?). Un passo RCS sulla televisione di Stato (ribadisco maddechè), sarebbe stato raccolto, poiché insiste da anni, per non dire da sempre, uno schiacciamento della RAI sulla Gazza ed i suoi indotti. Avere la giusta importanza in TV, è oggi decisivo nel lancio di un avvenimento. Si ragiona con l’auditel, si fanno campagne di qualsiasi tipo con l’auditel, si decide con l’auditel. E l’auditel è probante, anzi si può dire esistente, solo se c’è diretta, perlomeno quando si parla di avvenimenti sportivi.
Che messaggio è dunque giunto al pubblico nazionale ed internazionale con questa scelta? Possono forse bastare le illustrazioni tecniche, gli zoom sui protagonisti e quanto svolto dalla BerluscoGazza cartacea e web? Decisamente no! Partiamo da un dato, che troppe volte si sottostoma. Un “aborto” televisivo, in Italia, viene considerato tale se raggiunge a malapena i 500-600 mila spettatori, ma quanti ne coinvolge realmente la comunque lettissima Gazza cartacea? 340.000! Aggiungiamo alla carta un ottimistico 100.000 sul web e arriviamo a 440.000, ovvero circa la metà del pubblico coinvolto dalla TV relativamente al Brixia Tour, che ha sfiorato gli 800.000! La presenza in TV, anticipata da opportuni annunci, dava una spinta alla manifestazione, ne stimolava l’importanza agli occhi di quel pubblico che non può essere solo quello che vediamo direttamente coinvolto sulla bicicletta e, in un sabato di marzo, magari già distratto da una delle ormai centinaia di granfondo italiane. Già, proprio quelle granfondo che hanno mosso la RAI a produrre, per una di queste, sei (o forse sette) ore di diretta ….
Resta dunque il fatto che sia la BerluscoGazza e sia la semidipendente RAI, hanno trasmesso nel pubblico, non solo tradizionalmente ciclistico ma pure in quei coinvolgibili operatori che creano volani, un messaggio di superficialità, di scarso interesse, di un “una-tantum”, che sono davvero come lame nel petto, per il lancio di una manifestazione. E qui si eleva come un macigno il sospetto che proprio chi organizza non creda alla Strade Bianche. Che non la veda come la più grande scoperta organizzativa degli ultimi decenni, ma come un segmento che vive perché te lo pagano e non hai bisogno di sforzarti. Se è così, come purtroppo temo, il destino di questa corsa originale, unica nel panorama internazionale, quindi collocabile e spendibile tecnicamente oltre i suoi normali confini, è segnato: quando Montepaschi si scoccerà dell’interlocutore, visto pure il quadro di diffidenza che il doping ha creato attorno al ciclismo, la corsa morirà. Fossi il presidente della FCI urlerei in ogni dove questo rischio, ma chiedere a Di Rocco un atto da schiena dritta e non da sorriso irritante, è come chiedere ad un piuma di mettere KO un massimo.
Le tragedie del ciclismo, purtroppo, stanno tanto su queste cose: il doping, se vogliamo, è spesso un ottimo paravento per coprire le miserie di chi dovrebbe dirigere e dare gambe a questo meraviglioso sport che, con Strade Bianche, ha scoperto un’altra fantastica pagina del suo immenso romanzo.
Tradizione e status da classica, nessuna corsa li raggiunge in un lustro, ma se chi ha prodotto l’evento non li vede come obiettivo, perché non sa leggere l’invenzione e la vive come fosse venuta per caso, non basterebbe mezzo secolo. Vivacchiare senza convinzione, in queste cose, significa percuotere i fondelli. E questi fanno male. Di sicuro, tanto e tanto più male di un Riccò.

Ciao!


Strong
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Iscritto il: mercoledì 12 gennaio 2011, 11:48

Re: Strade Bianche 2011

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danilodiluca87 ha scritto: ora vabbè Di Luca è fatto vecchiariell quindi succederà meno però le belle soddisfazioni ce le siamo toltee
di luca è un 76
basso classe 77
vino classe 73

ci sono vecchiarelli che continuano ad essere protagonisti nelle gare

non è che stai già giocando sulla difensiva in attesa della dura realtà posto dopage, eh!? :D


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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danilodiluca87
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Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

Strong ha scritto:
danilodiluca87 ha scritto: ora vabbè Di Luca è fatto vecchiariell quindi succederà meno però le belle soddisfazioni ce le siamo toltee
di luca è un 76
basso classe 77
vino classe 73

ci sono vecchiarelli che continuano ad essere protagonisti nelle gare

non è che stai già giocando sulla difensiva in attesa della dura realtà posto dopage, eh!? :D
QUESTO FORUM E' OTTIMO....CON CERCA SI RITROVA TUTTOO :D :D :D :D
poi visto che mi trovo....vi dico anche quest'anno non mi aspetto niente di speciale da Di Luca e non è mettere le mani avanti, per due motivii:
- ho visto gente come Sastre che ha vinto Tour e grande specialista nei grandi giri....che a 35 ha mollato completamente senza essere stato fermo per due anni, ma correndo sempree....
- ho visto gente come Basso che dicono fosse un fenomeno, che al suo rientro nonostante si sia massacrato di allenamenti durante la squalifica e pur essendo molto giovane, al suo rientro ha preso solo mazzate in tutti i campii per un anno interoo......

- poi c'è gente come Vinokourov......bhèè spero in questa categoriaa...... :D :D :D


Il KILLER di Spoltore
stefanorosia
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Iscritto il: mercoledì 23 febbraio 2011, 9:14

Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da stefanorosia »

A proposito del pubblico alle strade bianche. Guardando la parigi-nizza in questi giorni (pubblico veramente scarso sia lungo il percorso e anche all'arrivo) mi sembra che per essere una corsa così giovane ci sia abbastanza pubblico (riguardate le immagini sulla ultima rampa dentro la città di Siena e all'arrivo).


l'Orso
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Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 11:18

Re: Strade Bianche 2011

Messaggio da leggere da l'Orso »

L'anno scorso me l'ero persa, quest'anno son riuscito a vederla (in tele ovviamente) e oltre ai complimenti ai protagonisti, Gilbert in primis ovviamente, devo farne anche agli ideatori di questa che potrebbe veramente diventare una classica, giusto con qualche aggiustamento al chilometraggio.
Il finale invece lo lascerei com'è, vero che la corsa finisce prima dell'ultima curva, ma l'arrivo in piazza di Siena è molto suggestivo.


Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

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