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da AchilleSeppi » martedì 30 aprile 2019, 12:56
Innanzitutto comincerei col dire che aver finalmente portato a oltre un mese di distanza la fine del giro d'Italia con l'inizio del Tour ha giovato a entrambe le corse, come possiamo notale dal roaster di partenza della corsa rosa che avrà quasi tutti i migliori a disputarsela. Nei fatti si fa prima a contare gli assenti: Froome, Thomas e Quintana che si dedicheranno esclusivamente al Tour.
Riguardo ai favoriti, anche il Giro ha i suoi campioni che si sono dedicati esclusivamente alla preparazione di questa corsa. Il primo è Doumolin, scomparso da oltre un mese sta ultimando la sua preparazione, le crono come sempre sosterranno le sue chance e secondo me resta il favorito per la rosa. Un pelo dietro, per la forma e non per le motivazioni, Nibali che ha fatto bene a Tour des Alps e Liegi, dimostrando che gradualmente sta tornando quasi al top della condizione (la sua vittoria è quotata 5,5 quella di Doumolin a 3,5, fonte SNAI). Altro che ha dedicato la sua preparazione solo alle strade italiane è Yates che però, sempre per il sottoscritto, avrà non poca difficoltà sulle tante salite, seppur con un affidabilissimo Nieve in squadra.
I due outsider sono Bernal e Roglic. Sul primo spero per lui che abbia già deciso di lasciare anima e corpo sulle strade del Giro, perché al Tour non ci potrà andare da capitano come invece farà in questo caso. Non credo sia un favorito come molti sostengono, che sia un campione invece è innegabile. Su Roglic capiremo ancora meglio da questa Romandia (dove tra l'altro vedremo anche Viviani), probabilmente la forma c'è per l'ennessimo exploit, ma tre settimane sono tante. Vedremo.