Re: Tour de Yorkshire 2019 (2-5 maggio)
Inviato: domenica 5 maggio 2019, 17:14
Dove si vede la tappa di oggi?
Sono perfettamente d´accordo, gara veramente attraente e bellissima. L´unico mio appunto e che se la gara fosse WT si avrebbe una corsa molto piú delineata e tappe espolsive come si sono viste in questi giorni sarebbero piú rare. Mi piace vedere anche squadre continental che si contendono vittorie con quelle WT.bugnogianni ha scritto: ↑domenica 5 maggio 2019, 19:47 per percorsi e pubblico per strada, corsa che meriterebbe il World Tour (magari al posto dell'imbarazzante Ride London).
cosa sono i risciacqui? prima volta che lo sento dire.udra ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2019, 18:47 C'era del potenziale per fare un mondiale quasi per scalatori, hanno scelto di fare il compitino.
Ma basta e avanta per far fuori i velocisti puri: soprattutto la seconda parte del circuito, da dove sono entrati nel percorso oggi al traguardo, è nervosissima e impone cambi di ritmo continui dettati da risciacqui e curve in successione.
Discese velocissime, la vera salita del circuito assomiglia ad una salita dell'Amstel e anche il finale sale (come quello del Tour 2013, quando vinse Kittel e Cavendish si sfracellò al suolo attentando alla vita di Gerrans).
Il problema è la prima metà di circuito che è un lungo rettilineo ma, ripeto, i velocisti non si presenteranno neanche.
Terminologia Magriniana. Bisognerà fare un vademecum con tutti i termini usati dal nostro Rik.udra ha scritto: ↑venerdì 6 settembre 2019, 13:39 .
Sono delle ripide discese, anche molto brevi, seguite da altrettanto ripide e corte salite che vengono prese in velocità inizialmente, che poi scende vistosamente.
Spesso poi in cima a questi strappi si prosegue su falsopiani, quindi ti rimangono nelle gambe specie se si fanno tirati mettendo subito il rapportone.
No, diciamo che Magrini usa il termine risciacquo più che altro per indicare quei tratti di discesa che si trovano nel bel mezzo di una salita.
Proprio ieri Riccardo Magrini ha annunciato che il 17 settembre uscirà il libro che ha scritto con Luca Gregorio dal titolo:"fagianate, scatti e scie". Si tratta di un dizionario dei termini che lui usa durante le telecronache su EurosportTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 6 settembre 2019, 14:19Terminologia Magriniana. Bisognerà fare un vademecum con tutti i termini usati dal nostro Rik.udra ha scritto: ↑venerdì 6 settembre 2019, 13:39 .
Sono delle ripide discese, anche molto brevi, seguite da altrettanto ripide e corte salite che vengono prese in velocità inizialmente, che poi scende vistosamente.
Spesso poi in cima a questi strappi si prosegue su falsopiani, quindi ti rimangono nelle gambe specie se si fanno tirati mettendo subito il rapportone.
grazie non è male, è un termine da lavandaia, giù a mollo e poi su subito.udra ha scritto: ↑venerdì 6 settembre 2019, 13:39 .
Sono delle ripide discese, anche molto brevi, seguite da altrettanto ripide e corte salite che vengono prese in velocità inizialmente, che poi scende vistosamente.
Spesso poi in cima a questi strappi si prosegue su falsopiani, quindi ti rimangono nelle gambe specie se si fanno tirati mettendo subito il rapportone.
"Cane vecchio sa" è una delle più bellemattia_95 ha scritto: ↑venerdì 6 settembre 2019, 14:26Proprio ieri Riccardo Magrini ha annunciato che il 17 settembre uscirà il libro che ha scritto con Luca Gregorio dal titolo:"fagianate, scatti e scie". Si tratta di un dizionario dei termini che lui usa durante le telecronache su EurosportTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 6 settembre 2019, 14:19Terminologia Magriniana. Bisognerà fare un vademecum con tutti i termini usati dal nostro Rik.udra ha scritto: ↑venerdì 6 settembre 2019, 13:39 .
Sono delle ripide discese, anche molto brevi, seguite da altrettanto ripide e corte salite che vengono prese in velocità inizialmente, che poi scende vistosamente.
Spesso poi in cima a questi strappi si prosegue su falsopiani, quindi ti rimangono nelle gambe specie se si fanno tirati mettendo subito il rapportone.
sì però mangibevi-mangiaebevi è francamente brutto una cosa che si avverte... è che il ciclismo è raccontato male... o meglio, non male, ma con una certa povertà linguistica... le espressioni usate sono scemotte e sono sempre le stesse... dopo 20 volte che garzelli dice "ha guadagnato secondi preziosi" ti vengono i crampi... lo stesso pancani dice "non si è fatto sorprendere" a ripetizione... sempre le stesse parole quando vede che uno risponde allo scatto di un altro (io sono un ammiratore di pancani, non è questo il punto)... una volta hanno intervistato nibali che ha detto di se stesso "non mi sono fatto sorprendere" riferendosi a una situazione di corsa insomma... il linguaggio del ciclismo ha ampi margini di miglioramento... ma proprio ampi.