Psicodramma Gavia 2019
Re: Psicodramma Gavia 2019
Scandaloso, ma precisamente sto incapace da chi è raccomandato ?
Piano B incommentabile
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Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Io abolirei tutte le salite oltre i 2000 metri. Tanto col giro a maggio queste situazioni sono una costanteFedaia ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 19:17 Fosse per me comunque abolirei del tutto Stelvio e Gavia..
Siamo pieni di belle salite..non e’ possibile mortificare una tappa simile con un epilogo, decisamente probabile a Maggio inizio Giugno.
Troppi rischi, troppi esborsi per cosa? Per fare poi Cevo?
Nostalgia canaglia per il ciclismo anni '90
Re: Psicodramma Gavia 2019
A calci in culo dovevano mandarlo via dopo la farsa delle bandierine ..giorgio ricci ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 21:22 Io al posto di Vegni avrei fatto lo stesso. Piuttosto che creare situazioni assurde come Val Martello 2014 é meglio pararsi il c...
e invece no , per non parlare della Tirreno
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Tutte le volte che viene cambiata una tappa per neve cominciano le solfe tipo "abolire questo e quello", "mai oltre i 2000 metri", etc. Basta predisporre un piano B adeguato (questo non lo è, sia chiaro), e mettere in conto che di tanto in tanto le salite che arrivano così in alto possono anche saltare. Alcuni qui si amputerebbero una mano per non avere la rottura di doversi tagliare le unghie.
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Vi prego, guardate il commento più votato ahahah
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Grande Kru! Ed è stato anche diplomaticoWalter_White ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 21:36 Vi prego, guardate il commento più votato ahahah
Re: Psicodramma Gavia 2019
Io vorrei che fosse chiaro il percorso. La strategia di corsa dipende fortemente da ciò che ti attende nei giorni a seguire, non si può cambiare tutto in questo modo. Addirittura i corridori decidono tra Giro e Tour in base al percorso, fossi un Landa o un Nibali mi girerebbero tantissimo i coglioni.Gigilasegaperenne ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 21:33 Tutte le volte che viene cambiata una tappa per neve cominciano le solfe tipo "abolire questo e quello", "mai oltre i 2000 metri", etc. Basta predisporre un piano B adeguato (questo non lo è, sia chiaro), e mettere in conto che di tanto in tanto le salite che arrivano così in alto possono anche saltare. Alcuni qui si amputerebbero una mano per non avere la rottura di doversi tagliare le unghie.
Non fai il Gavia? Va bene, ma devi essere pronto, avere un piano B all'altezza. Oppure, al limite, (ma già sarebbe una stortura) pubblicare già alla presentazione il piano B in caso di neve, così che i corridori conoscano le regole del gioco. Se non puoi garantire la serietà della competizione meglio non programmare il passaggio sul Gavia. Negli ultimi 5 anni abbiamo già assistito a due buffonate che falsano la corsa.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Psicodramma Gavia 2019
Allora... Dico la mia.
Si dimostra la gestione dilettantesca di Vegni in queste situazioni una volta di più. Piano B ridicolo perché evidentemente studiato all'ultimo secondo.
Premesso che è da qualche giorno che dico che sul Gavia c'è troppa neve e il pericolo slavine è da considerare (se cade una slavina sulla corsa dal lato di ponte di legno ritrovano corridori e ammiraglie a fondovalle), ritengo sia anche una mancanza di rispetto far fare il culo ai volontari per ripulire la strada, rischiando anche la pelle, per poi annullare.
Quando si disegna un GT con una scalata come il Gavia o lo Stelvio, già da ottobre devi avere un piano B credibile. Non la salita di Cevo di sicuro. Se a inizio Giro hai dei dubbi sulla fattibilità di un Gavia o uno Stelvio, vai subito col piano B, che in questo caso si sarebbe potuto chiamare solo e soltanto Trivigno. Che, per inciso, non so come sia messa la strada, ma con i soldi e le energie spese per aprire il Gavia, avrebbero potuto sistemare.
Anche il Vivione poteva essere un'opzione.
Di sicuro non questa ciofeca.
Si dimostra la gestione dilettantesca di Vegni in queste situazioni una volta di più. Piano B ridicolo perché evidentemente studiato all'ultimo secondo.
Premesso che è da qualche giorno che dico che sul Gavia c'è troppa neve e il pericolo slavine è da considerare (se cade una slavina sulla corsa dal lato di ponte di legno ritrovano corridori e ammiraglie a fondovalle), ritengo sia anche una mancanza di rispetto far fare il culo ai volontari per ripulire la strada, rischiando anche la pelle, per poi annullare.
Quando si disegna un GT con una scalata come il Gavia o lo Stelvio, già da ottobre devi avere un piano B credibile. Non la salita di Cevo di sicuro. Se a inizio Giro hai dei dubbi sulla fattibilità di un Gavia o uno Stelvio, vai subito col piano B, che in questo caso si sarebbe potuto chiamare solo e soltanto Trivigno. Che, per inciso, non so come sia messa la strada, ma con i soldi e le energie spese per aprire il Gavia, avrebbero potuto sistemare.
Anche il Vivione poteva essere un'opzione.
Di sicuro non questa ciofeca.
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Quoto in toto.il_panta ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 22:26Io vorrei che fosse chiaro il percorso. La strategia di corsa dipende fortemente da ciò che ti attende nei giorni a seguire, non si può cambiare tutto in questo modo. Addirittura i corridori decidono tra Giro e Tour in base al percorso, fossi un Landa o un Nibali mi girerebbero tantissimo i coglioni.Gigilasegaperenne ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 21:33 Tutte le volte che viene cambiata una tappa per neve cominciano le solfe tipo "abolire questo e quello", "mai oltre i 2000 metri", etc. Basta predisporre un piano B adeguato (questo non lo è, sia chiaro), e mettere in conto che di tanto in tanto le salite che arrivano così in alto possono anche saltare. Alcuni qui si amputerebbero una mano per non avere la rottura di doversi tagliare le unghie.
Non fai il Gavia? Va bene, ma devi essere pronto, avere un piano B all'altezza. Oppure, al limite, (ma già sarebbe una stortura) pubblicare già alla presentazione il piano B in caso di neve, così che i corridori conoscano le regole del gioco. Se non puoi garantire la serietà della competizione meglio non programmare il passaggio sul Gavia. Negli ultimi 5 anni abbiamo già assistito a due buffonate che falsano la corsa.
Vuoi inserire il Gavia o lo Stelvio? Allora bene prima dell'inizio del Giro devi avere in mente un'alternativa degna e praticabile..
La tappa era estrema...226 km con 5700 m di dislivello e la Cima Coppi a quota 2600.. Qualcosa per durezza che non si vedeva dai tempi del Gardeccia 2011...non mi puoi mettere la salita di Cevo e dire "è dura lo stesso"... È un'altra roba!
Re: Psicodramma Gavia 2019
Walter_White ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 21:36 Vi prego, guardate il commento più votato ahahah
Re: Psicodramma Gavia 2019
Sapendo questa cosa magari Nibali ieri avrebbe attaccato più a fondo Roglic, invece di lavorarlo ai fianchi (ammesso che sia andata così, ma non è questo il punto). E' come se a tre giorni dalla fine decidessero che la crono non si corre, è una cosa che non si può fare per la serietà della competizione.Erinnerung ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 22:45Quoto in toto.il_panta ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 22:26Io vorrei che fosse chiaro il percorso. La strategia di corsa dipende fortemente da ciò che ti attende nei giorni a seguire, non si può cambiare tutto in questo modo. Addirittura i corridori decidono tra Giro e Tour in base al percorso, fossi un Landa o un Nibali mi girerebbero tantissimo i coglioni.Gigilasegaperenne ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 21:33 Tutte le volte che viene cambiata una tappa per neve cominciano le solfe tipo "abolire questo e quello", "mai oltre i 2000 metri", etc. Basta predisporre un piano B adeguato (questo non lo è, sia chiaro), e mettere in conto che di tanto in tanto le salite che arrivano così in alto possono anche saltare. Alcuni qui si amputerebbero una mano per non avere la rottura di doversi tagliare le unghie.
Non fai il Gavia? Va bene, ma devi essere pronto, avere un piano B all'altezza. Oppure, al limite, (ma già sarebbe una stortura) pubblicare già alla presentazione il piano B in caso di neve, così che i corridori conoscano le regole del gioco. Se non puoi garantire la serietà della competizione meglio non programmare il passaggio sul Gavia. Negli ultimi 5 anni abbiamo già assistito a due buffonate che falsano la corsa.
Vuoi inserire il Gavia o lo Stelvio? Allora bene prima dell'inizio del Giro devi avere in mente un'alternativa degna e praticabile..
La tappa era estrema...226 km con 5700 m di dislivello e la Cima Coppi a quota 2600.. Qualcosa per durezza che non si vedeva dai tempi del Gardeccia 2011...non mi puoi mettere la salita di Cevo e dire "è dura lo stesso"... È un'altra roba!
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Preciso Slegar, as usual. Quella del ghiaccio sulla strada poi è troppo ridicola. Se l'ha detto con convizione è uno che non capisce niente, altrimenti è solo uno che cerca di prendere per il c..o chi ha di fronte.Slegar ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 21:11 Interpreto le diciarazioni di Vegni: piuttosto che ricominciare il Giro con la "sega infinita" della neve sul Gavia, con il rischio di creare tensioni in gruppo con il boicottaggio della tappa in mondovisione, meglio accampare delle scuse che sono sempre buone. Dispiacere tanto, polemiche zero.
Pericolo slavine: il servizio meteo della Regione Lombardia è dall'inizio di questa settimana che non classifica più il pericolo valanghe, dato per inesistente se non alle quate più alte (diciamo dai 3.000 in su?)
Pericolo neve sulla strada e formazione di ghiaccio: con una preventiva salatura della strada, fino ai -5°C non esiste nessun problema di formazione di ghiaccio. Con lo stesso trattamento la neve a contatto con la superfcie stradale si scioglie immediatamente.
Circa le slavine non si può mai essere certi di niente, ma è molto più probabile che cadano sassi su una strada in un giorno di pioggia appena forte che una slavina in questo periodo e con queste condizioni. Ma tanto c'è sempre qualcuno disposto a credere anche alle fake più evidenti.
Re: Psicodramma Gavia 2019
Piano B decisamente non all'altezza. La cosa peggiore poi è citare il versante duro dell'Aprica come se fosse lo Zoncolan. Niente di male se salta una salita ma devi essere pronto con un'alternativa credibile. Poi non è che manchino le salite dure da quelle parti anche ben sotto i 2000.
Il percorso è stato chiaramente snaturato.
Trovo incomprensibile non fare il doppio Mortirolo se hai problemi con Trivigno o altro. Anche dallo stesso versante eventualmente (due doppiette Mortirolo-Aprica, anche se sarebbe tostissimo). Se è oltre il limite dei 240 km sposti il km 0 più avanti e risolvi. Se salta la Cima Coppi puoi anche far partire la tappa 5 km più in là.
Trovo tutto incomprensibile
P.S.: ridicola la cosa della Cima Coppi. Se fosse stata all'ultima tappa che facevamo, avevamo le Torricelle come Cima Coppi???
Il percorso è stato chiaramente snaturato.
Trovo incomprensibile non fare il doppio Mortirolo se hai problemi con Trivigno o altro. Anche dallo stesso versante eventualmente (due doppiette Mortirolo-Aprica, anche se sarebbe tostissimo). Se è oltre il limite dei 240 km sposti il km 0 più avanti e risolvi. Se salta la Cima Coppi puoi anche far partire la tappa 5 km più in là.
Trovo tutto incomprensibile
P.S.: ridicola la cosa della Cima Coppi. Se fosse stata all'ultima tappa che facevamo, avevamo le Torricelle come Cima Coppi???
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Slegar ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 21:11 Interpreto le diciarazioni di Vegni: piuttosto che ricominciare il Giro con la "sega infinita" della neve sul Gavia, con il rischio di creare tensioni in gruppo con il boicottaggio della tappa in mondovisione, meglio accampare delle scuse che sono sempre buone. Dispiacere tanto, polemiche zero.
Pericolo slavine: il servizio meteo della Regione Lombardia è dall'inizio di questa settimana che non classifica più il pericolo valanghe, dato per inesistente se non alle quate più alte (diciamo dai 3.000 in su?)
Pericolo neve sulla strada e formazione di ghiaccio: con una preventiva salatura della strada, fino ai -5°C non esiste nessun problema di formazione di ghiaccio. Con lo stesso trattamento la neve a contatto con la superfcie stradale si scioglie immediatamente.
E' previsto maltempio sul Giro per domani e martedì
Re: Psicodramma Gavia 2019
Hanno tolto 700 metri di dislivello e 32 km in una tappa di 5500 m D+ e 226 km. Con 3 giorni di anticipo.il_panta ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 22:26 Io vorrei che fosse chiaro il percorso. La strategia di corsa dipende fortemente da ciò che ti attende nei giorni a seguire, non si può cambiare tutto in questo modo. Addirittura i corridori decidono tra Giro e Tour in base al percorso, fossi un Landa o un Nibali mi girerebbero tantissimo i coglioni.
E penso che i corridori fossero già al corrente, forse già a inizio Giro, che l'annullamento del Gavia era lo scenario più probabile.
Se a qualcuno non va bene questa cosa, può andare a fare la Vuelta.
Re: Psicodramma Gavia 2019
La durezza della tappa non si misura così, dai. Puoi fare anche 3 volte l'Aprica, ma non è nemmeno avvicinabile al Gavia.cassius ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:17Hanno tolto 700 metri di dislivello e 32 km in una tappa di 5500 m D+ e 226 km. Con 3 giorni di anticipo.il_panta ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 22:26 Io vorrei che fosse chiaro il percorso. La strategia di corsa dipende fortemente da ciò che ti attende nei giorni a seguire, non si può cambiare tutto in questo modo. Addirittura i corridori decidono tra Giro e Tour in base al percorso, fossi un Landa o un Nibali mi girerebbero tantissimo i coglioni.
E penso che i corridori fossero già al corrente, forse già a inizio Giro, che l'annullamento del Gavia era lo scenario più probabile.
Se a qualcuno non va bene questa cosa, può andare a fare la Vuelta.
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Ci siamo davvero trovati a un maggio mai così invernale dal 1956, vero ?cassius ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:17Hanno tolto 700 metri di dislivello e 32 km in una tappa di 5500 m D+ e 226 km. Con 3 giorni di anticipo.il_panta ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 22:26 Io vorrei che fosse chiaro il percorso. La strategia di corsa dipende fortemente da ciò che ti attende nei giorni a seguire, non si può cambiare tutto in questo modo. Addirittura i corridori decidono tra Giro e Tour in base al percorso, fossi un Landa o un Nibali mi girerebbero tantissimo i coglioni.
E penso che i corridori fossero già al corrente, forse già a inizio Giro, che l'annullamento del Gavia era lo scenario più probabile.
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Sì ma quanto lunga Udra, se lo sai?
240?
Come suggerito da qualcuno forse si poteva limare qualche km lungo il percorso o ad inizio tappa spostando la partenza effettiva.
Scendendo ai 230 era fattibile.
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Sì sì sui piani B sono d'accordissimo con te. Dico solo che la strada, secondo me, è quella, non privarsi a priori di Gavia e Stelvio (o Agnello o chi per loro).il_panta ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 22:26Io vorrei che fosse chiaro il percorso. La strategia di corsa dipende fortemente da ciò che ti attende nei giorni a seguire, non si può cambiare tutto in questo modo. Addirittura i corridori decidono tra Giro e Tour in base al percorso, fossi un Landa o un Nibali mi girerebbero tantissimo i coglioni.Gigilasegaperenne ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 21:33 Tutte le volte che viene cambiata una tappa per neve cominciano le solfe tipo "abolire questo e quello", "mai oltre i 2000 metri", etc. Basta predisporre un piano B adeguato (questo non lo è, sia chiaro), e mettere in conto che di tanto in tanto le salite che arrivano così in alto possono anche saltare. Alcuni qui si amputerebbero una mano per non avere la rottura di doversi tagliare le unghie.
Non fai il Gavia? Va bene, ma devi essere pronto, avere un piano B all'altezza. Oppure, al limite, (ma già sarebbe una stortura) pubblicare già alla presentazione il piano B in caso di neve, così che i corridori conoscano le regole del gioco. Se non puoi garantire la serietà della competizione meglio non programmare il passaggio sul Gavia. Negli ultimi 5 anni abbiamo già assistito a due buffonate che falsano la corsa.
Re: Psicodramma Gavia 2019
Ciclosprint cosa intendi per maltempo? Le previsioni al momento dicono "possibilità di nevischio (1 cm di neve all'ora con una probabilità del 49% e solo a partire dal pomeriggio) e temperature sul Gavia sopra lo zero. Certo, sono previsioni a tre giorni, quindi possono cambiare. Un grande giornalista come te sarà comunque in grado di attingere info da fonti qualificate (mi preoccupano piuttosto i tuoi parametri interpretativi).CicloSprint ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:15Slegar ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 21:11 Interpreto le diciarazioni di Vegni: piuttosto che ricominciare il Giro con la "sega infinita" della neve sul Gavia, con il rischio di creare tensioni in gruppo con il boicottaggio della tappa in mondovisione, meglio accampare delle scuse che sono sempre buone. Dispiacere tanto, polemiche zero.
Pericolo slavine: il servizio meteo della Regione Lombardia è dall'inizio di questa settimana che non classifica più il pericolo valanghe, dato per inesistente se non alle quate più alte (diciamo dai 3.000 in su?)
Pericolo neve sulla strada e formazione di ghiaccio: con una preventiva salatura della strada, fino ai -5°C non esiste nessun problema di formazione di ghiaccio. Con lo stesso trattamento la neve a contatto con la superfcie stradale si scioglie immediatamente.
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Quando al Tour tolsero il finale del Ventoux non ho detto nulla perché era una scelta di buon senso. In questo caso dove sta il buon senso?cassius ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:17Hanno tolto 700 metri di dislivello e 32 km in una tappa di 5500 m D+ e 226 km. Con 3 giorni di anticipo.il_panta ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 22:26 Io vorrei che fosse chiaro il percorso. La strategia di corsa dipende fortemente da ciò che ti attende nei giorni a seguire, non si può cambiare tutto in questo modo. Addirittura i corridori decidono tra Giro e Tour in base al percorso, fossi un Landa o un Nibali mi girerebbero tantissimo i coglioni.
E penso che i corridori fossero già al corrente, forse già a inizio Giro, che l'annullamento del Gavia era lo scenario più probabile.
Se a qualcuno non va bene questa cosa, può andare a fare la Vuelta.
Il pericolo slavine a quell'altezza è al momento ritenuto assente, per il passaggio della tappa non è previsto particolare maltempo né freddo. Qual è il motivo qua? Che ci sia la neve sul Gavia a fine maggio mi sembra normale, no?
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Psicodramma Gavia 2019
Credo sua la salita che c'è subito dopo Tirano sulla statale.
Oppure magari fanno la provinciale immediatamente a monte che sale un po' di più.
Re: Psicodramma Gavia 2019
La cosa più incomprensibile della scelta è basarla su previsioni incerte a 3 giorni.pitoro ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:44Ciclosprint cosa intendi per maltempo? Le previsioni al momento dicono "possibilità di nevischio (1 cm di neve all'ora con una probabilità del 49% e solo a partire dal pomeriggio) e temperature sul Gavia sopra lo zero. Certo, sono previsioni a tre giorni, quindi possono cambiare. Un grande giornalista come te sarà comunque in grado di attingere info da fonti qualificate (mi preoccupano piuttosto i tuoi parametri interpretativi).CicloSprint ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:15Slegar ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 21:11 Interpreto le diciarazioni di Vegni: piuttosto che ricominciare il Giro con la "sega infinita" della neve sul Gavia, con il rischio di creare tensioni in gruppo con il boicottaggio della tappa in mondovisione, meglio accampare delle scuse che sono sempre buone. Dispiacere tanto, polemiche zero.
Pericolo slavine: il servizio meteo della Regione Lombardia è dall'inizio di questa settimana che non classifica più il pericolo valanghe, dato per inesistente se non alle quate più alte (diciamo dai 3.000 in su?)
Pericolo neve sulla strada e formazione di ghiaccio: con una preventiva salatura della strada, fino ai -5°C non esiste nessun problema di formazione di ghiaccio. Con lo stesso trattamento la neve a contatto con la superfcie stradale si scioglie immediatamente.
E' previsto maltempio sul Giro per domani e martedì
Magari martedì non nevicherà per niente. Non è possibile dirlo oggi nemmeno se ci fossero previsioni più nette.
Si vede che Vegni guarda ilmeteo.it
Se hanno permesso di lavorare a chi ha sbancato la neve (immagino che voglia avranno di farsi lo stesso mazzo alla prossima volta che il Giro metterà in programma il Gavia), il pericolo di valanghe non è significativo.
Re: Psicodramma Gavia 2019
Leggo che c'è il pericolo slavine. Ma per chi invece doveva liberare le strade, il pericolo non c'era? Riguardo il piano b, credo sia necessario presentarlo subito alla presentazione del Giro, non 3 giorni prima della tappa.
In un ciclismo dove si guarda ogni minimo dettaglio, aver una tappa diversa da un'altra, può determinare scelte diverse da parte dei corridori e squadre
In un ciclismo dove si guarda ogni minimo dettaglio, aver una tappa diversa da un'altra, può determinare scelte diverse da parte dei corridori e squadre
Re: Psicodramma Gavia 2019
La dichiarazione testuale di Vegni èil_panta ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:48 Quando al Tour tolsero il finale del Ventoux non ho detto nulla perché era una scelta di buon senso. In questo caso dove sta il buon senso?
Il pericolo slavine a quell'altezza è al momento ritenuto assente, per il passaggio della tappa non è previsto particolare maltempo né freddo. Qual è il motivo qua? Che ci sia la neve sul Gavia a fine maggio mi sembra normale, no?
"Abbiamo deciso, alla luce delle risultanze meteo dei prossimi giorni che danno un peggioramento e visto cosa ci dicono i meteorologi della Lombardia, che potremo fare il Gavia. C'e' il rischio-slavine, riteniamo di prendere già stasera una decisione, in modo da preorganizzare la tappa in modo corretto"
Il primo motivo sono quindi le condizioni meteo. Siccome i servizi meteo che ho visto concordano tutti sul rischio di nevicate di svariati cm e temperatura anche sotto zero, è chiaro che l'idea di far fare una discesa di 50 km dopo un inferno così e con ancora davanti il Mortirolo sarebbe stata folle.
La cosa del rischio slavine è una cazzata? Mah, non penso che l'abbia pensata Vegni da solo.
Forse poteva evitare di dirla in quanto bastava e avanzava il rischio concreto di ripetere l'esperienza del 1988.
Se avesse aspettato l'ultimo giorno, qualcuno avrebbe avuto (con più titolo) da ridire.jumbo ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:55 La cosa più incomprensibile della scelta è basarla su previsioni incerte a 3 giorni.
Magari martedì non nevicherà per niente. Non è possibile dirlo oggi nemmeno se ci fossero previsioni più nette.
Si vede che Vegni guarda ilmeteo.it
Se hanno permesso di lavorare a chi ha sbancato la neve (immagino che voglia avranno di farsi lo stesso mazzo alla prossima volta che il Giro metterà in programma il Gavia), il pericolo di valanghe non è significativo.
"Magari martedì non nevicherà per niente". Magari faccio i 200 in autostrada e arrivo vivo a casa, ma nel dubbio evito di farli.
"Si vede che Vegni guarda ilmeteo.it": 3bmeteo, Google, poi c'è ARPA Lombardia che dice "Dal pomeriggio rovesci o temporali diffusi, più consistenti sui settori centro-orientali" e "zero termico nel tardo pomeriggio in discesa a 2200 m".
In questi casi la domanda è d'obbligo: saranno tutti pirla?
Lo so, ma martedì con ogni probabilità sul Gavia nevicherà.il_panta ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:21La durezza della tappa non si misura così, dai. Puoi fare anche 3 volte l'Aprica, ma non è nemmeno avvicinabile al Gavia.cassius ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:17 Hanno tolto 700 metri di dislivello e 32 km in una tappa di 5500 m D+ e 226 km. Con 3 giorni di anticipo.
E penso che i corridori fossero già al corrente, forse già a inizio Giro, che l'annullamento del Gavia era lo scenario più probabile.
Se a qualcuno non va bene questa cosa, può andare a fare la Vuelta.
Si poteva fare 2 volte il Mortirolo? L'organizzazione ha detto che non era fattibile, si sarà fatta i suoi conti: figurati se non ingolosiva pure loro doppiare questa salita mitica!!
Come mese di maggio ne ho già visti di migliori.CicloSprint ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:34 Ci siamo davvero trovati a un maggio mai così invernale dal 1956, vero ?
I casi sono: o rinunciamo all'idea di varcare quota 2000 perchè se no oddio poi se annulliamo una salita il forum cicloweb ce ne scrive di ogni, oppure lo mettiamo, e ogni tanto quella salita salterà.
Re: Psicodramma Gavia 2019
Fosse stato Zomegnan non avrei avuto dubbi sulla volontà di proporre il doppio Mortirolo.
Su Vegni ammetto di essere un po' prevenuto, la Tirreno Adriatico di tre (vado a memoria) anni fa non mi è ancora andata giù. Vero che al Giro 2014 fu coraggioso (ma solo a metà, combinando alla fine solo un mezzo disastro), ma mi sembra che abbia un po' il braccino. Se non si può fare il doppio Mortirolo è perché si sono svegliati tardi, doveva essere già pensata mesi fa.
Mi infastidisce inoltre la scelta di prendere decisioni in anticipo prendendo in esame il peggior scenario meteorologico possibile. 3bmeteo martedì alle 15 prevede 2 gradi e la possibilità di uno scarso nevischio. arpa lombardia a quanto riportato qua sul forum dà pericolo slavine assenti. Non ho le competenze per consultare le mappe, ma le previsioni non mi sembrano tali da non correre. Se si può correre solo in presenza di sole battente è meglio tracciare percorsi diversi, così da non mutilare la corsa in corso d'opera. Non sarebbe meglio proporre una tappa con doppio Mortirolo o Trivigno+Mortirolo sicuri (o quasi) invece di correre su un percorso che può cambiare radicalmente in corso d'opera?
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Psicodramma Gavia 2019
Vero, grazie.
Dalla planimetria sembra la Statale
Re: Psicodramma Gavia 2019
Qua non si tratta di forzare la mano sul passaggio del Gavia o sul doppio Mortirolo o di rinunciare ai passi over 2000.cassius ha scritto: ↑domenica 26 maggio 2019, 0:25La dichiarazione testuale di Vegni èil_panta ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:48 Quando al Tour tolsero il finale del Ventoux non ho detto nulla perché era una scelta di buon senso. In questo caso dove sta il buon senso?
Il pericolo slavine a quell'altezza è al momento ritenuto assente, per il passaggio della tappa non è previsto particolare maltempo né freddo. Qual è il motivo qua? Che ci sia la neve sul Gavia a fine maggio mi sembra normale, no?
"Abbiamo deciso, alla luce delle risultanze meteo dei prossimi giorni che danno un peggioramento e visto cosa ci dicono i meteorologi della Lombardia, che potremo fare il Gavia. C'e' il rischio-slavine, riteniamo di prendere già stasera una decisione, in modo da preorganizzare la tappa in modo corretto"
Il primo motivo sono quindi le condizioni meteo. Siccome i servizi meteo che ho visto concordano tutti sul rischio di nevicate di svariati cm e temperatura anche sotto zero, è chiaro che l'idea di far fare una discesa di 50 km dopo un inferno così e con ancora davanti il Mortirolo sarebbe stata folle.
La cosa del rischio slavine è una cazzata? Mah, non penso che l'abbia pensata Vegni da solo.
Forse poteva evitare di dirla in quanto bastava e avanzava il rischio concreto di ripetere l'esperienza del 1988.
Se avesse aspettato l'ultimo giorno, qualcuno avrebbe avuto (con più titolo) da ridire.jumbo ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:55 La cosa più incomprensibile della scelta è basarla su previsioni incerte a 3 giorni.
Magari martedì non nevicherà per niente. Non è possibile dirlo oggi nemmeno se ci fossero previsioni più nette.
Si vede che Vegni guarda ilmeteo.it
Se hanno permesso di lavorare a chi ha sbancato la neve (immagino che voglia avranno di farsi lo stesso mazzo alla prossima volta che il Giro metterà in programma il Gavia), il pericolo di valanghe non è significativo.
"Magari martedì non nevicherà per niente". Magari faccio i 200 in autostrada e arrivo vivo a casa, ma nel dubbio evito di farli.
"Si vede che Vegni guarda ilmeteo.it": 3bmeteo, Google, poi c'è ARPA Lombardia che dice "Dal pomeriggio rovesci o temporali diffusi, più consistenti sui settori centro-orientali" e "zero termico nel tardo pomeriggio in discesa a 2200 m".
In questi casi la domanda è d'obbligo: saranno tutti pirla?
Lo so, ma martedì con ogni probabilità sul Gavia nevicherà.il_panta ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:21La durezza della tappa non si misura così, dai. Puoi fare anche 3 volte l'Aprica, ma non è nemmeno avvicinabile al Gavia.cassius ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:17 Hanno tolto 700 metri di dislivello e 32 km in una tappa di 5500 m D+ e 226 km. Con 3 giorni di anticipo.
E penso che i corridori fossero già al corrente, forse già a inizio Giro, che l'annullamento del Gavia era lo scenario più probabile.
Se a qualcuno non va bene questa cosa, può andare a fare la Vuelta.
Si poteva fare 2 volte il Mortirolo? L'organizzazione ha detto che non era fattibile, si sarà fatta i suoi conti: figurati se non ingolosiva pure loro doppiare questa salita mitica!!
Come mese di maggio ne ho già visti di migliori.CicloSprint ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 23:34 Ci siamo davvero trovati a un maggio mai così invernale dal 1956, vero ?
I casi sono: o rinunciamo all'idea di varcare quota 2000 perchè se no oddio poi se annulliamo una salita il forum cicloweb ce ne scrive di ogni, oppure lo mettiamo, e ogni tanto quella salita salterà.
Effettivamente l'accoppiata Gavia seguito dal Mortirolo è stata proposta nel 1996 per la prima volta,poi nel 1999, 2006, e 2008. E sul Gavia non è mai successo niente ai fini dello svolgimento della corsa, perché troppo lontano dal Mortirolo.Certo lo spettacolo paesaggistico fu ineguagliabile ma fine a sé stesso. Però è una salita che resta nelle gambe dei ciclisti e condiziona poi il Mortirolo e favorisce la selezione. Per questo dico che come piano B i Cevo e Aprica non sono sufficienti a rimpiazzare il Gavia, nemmeno lontanamente. Cominciavamo a ragionare inserendo un Paspardo prima di Cevo, un'altra salita in più che rimane nei polpacci dei corridori.
Oppure un Trivigno (salitona), indicato da subito come piano B e messo in sicurezza alle prime avvisaglie di difficoltà sul Gavia.
Alternative ce ne erano in val Camonica (il Vivione mannaggia?) per approntare una tappa di riserva senza Gavia e senza salite over 2000 ma con eguale dislivello e chilometraggio.
Così si falsa la corsa.
E poi, perché non aspettare lunedì e le previsioni meteo più certe?
Sai che ridere se poi sul Gavia non nevicherà?
Re: Psicodramma Gavia 2019
Vegni indubbiamente ha il braccino corto.
Il problema dei piani B lo si è sollevato più volte e puntualmente la soluzione proposta è insoddisfacente.
Non dico sia banale, sicuramente no, ma ci si limita sempre al compitino.
Il problema dei piani B lo si è sollevato più volte e puntualmente la soluzione proposta è insoddisfacente.
Non dico sia banale, sicuramente no, ma ci si limita sempre al compitino.
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Premesso che non so quanto fosse necessario decidere già adesso per il Gavia e che il piano B è deludente.
Non dobbiamo dimenticarci che per far passare una corsa da una strada servono permessi di enti locali, prefetti, carabinieri e quant'altro. A 3 giorni dall'evento qualcuno potrebbe anche impedire per ragioni svariate di passare da determinate strade (magari è il caso di Paspardo). E' un po' il motivo per cui, in vista del Giro, Vegni ha dovuto togliere il San Fermo dalla tappa di domani.
Non dobbiamo dimenticarci che per far passare una corsa da una strada servono permessi di enti locali, prefetti, carabinieri e quant'altro. A 3 giorni dall'evento qualcuno potrebbe anche impedire per ragioni svariate di passare da determinate strade (magari è il caso di Paspardo). E' un po' il motivo per cui, in vista del Giro, Vegni ha dovuto togliere il San Fermo dalla tappa di domani.
Re: Psicodramma Gavia 2019
Secondo me perchè in realtà Vegni pensa ai piani B solo all'ultimo secondo.
Faccio un esempio: Giro 2016, se avessero trovato brutto tempo nelle tappe di Risoul con l'Agnello e nella successiva di Sant'anna di Vinadio con la Bonette e la Lombarda, quali erano i piani B?
Date le zone e le strade presenti in loco il piano B sarebbe stato l'annullamento? A Risoul senza l'Agnello ci arrivi dal Sestriere e Monginevro, con immenso fondovalle poi. Perchè se fa brutto non fai nemmeno l'Izoard..
E a Vinadio, dalla Francia (Guillestre) come ci arrivavi, visto che il Larche all'epoca non si poteva fare in bici causa rischio frana?
Tracciare tapponi siamo capaci tutti, tracciarli da un punto all'altro stabiliti, riservandosi la possibilità di tracciare dei credibili piani B,è piu' difficile e in questo Vegni non mi pare sia un professionista.
Re: Psicodramma Gavia 2019
Per questo ti devi organizzare in anticipo. Che il Gavia a maggio sia un azzardo è cosa arcinota.nibali-san baronto ha scritto: ↑domenica 26 maggio 2019, 1:14 Premesso che non so quanto fosse necessario decidere già adesso per il Gavia e che il piano B è deludente.
Non dobbiamo dimenticarci che per far passare una corsa da una strada servono permessi di enti locali, prefetti, carabinieri e quant'altro. A 3 giorni dall'evento qualcuno potrebbe anche impedire per ragioni svariate di passare da determinate strade (magari è il caso di Paspardo). E' un po' il motivo per cui, in vista del Giro, Vegni ha dovuto togliere il San Fermo dalla tappa di domani.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Psicodramma Gavia 2019
Devi andare su modifica intermedi e cliccare sulla mappa per far comparire uno sprint.
Cliccando sullo sprint modifichi la tipologia (GPM, crono ecc...), mente per cambiare il nome devi scendere in fondo alla pagina
Re: Psicodramma Gavia 2019
Ma infatti per quello che bisognerebbe avere un piano B credibile e simile all'originale, già pronto il giorno della presentazione. Per avere eventuali permessi da enti locali, prefetti, carabinieri, eccetera eccetera. Se a inizio Giro hai dei dubbi su un Gavia o uno Stelvio, o un Agnello, hai già i permessi per un percorso alternativo decoroso e sicuro. E punti tutto su quello, senza costringere dei bravissimi volontari a farsi un mazzo cosi tra i ghiacci del Gavia, col rischio anche di farsi male, per poi annullargli tutto in faccia e presentare un percorso ridicolo rispetto all'originale.nibali-san baronto ha scritto: ↑domenica 26 maggio 2019, 1:14 Premesso che non so quanto fosse necessario decidere già adesso per il Gavia e che il piano B è deludente.
Non dobbiamo dimenticarci che per far passare una corsa da una strada servono permessi di enti locali, prefetti, carabinieri e quant'altro. A 3 giorni dall'evento qualcuno potrebbe anche impedire per ragioni svariate di passare da determinate strade (magari è il caso di Paspardo). E' un po' il motivo per cui, in vista del Giro, Vegni ha dovuto togliere il San Fermo dalla tappa di domani.
I professionisti fanno cosi.
Vegni da troppi anni fa queste figure barbine: Zoncolan 2011, Val Martello 2013 e 2014, Gavia 2019 e ringrazi il meteo se non ha fatto figuracce con Bormio 2017(in caso di brutto tempo qual era il percorso alternativo al doppio Stelvio?)e Risoul + Vinadio 2016.
P.S. essendo di Como ti posso dire che il San Fermo non lo ha tolto all'ultimo, perchè la Valfresca non era agibile da mesi e non si sapeva se sarebbe stata percorribile,l'ha voluta inserire lo stesso e ha fatto figure anche perchè a Cernobbio domani ci sarà un evento modaiolo programmato da tempo e, per non congestionare il traffico, non si sarebbe potuti passare da S. fermo a prescindere. Quindi perchè inserirla?
Re: Psicodramma Gavia 2019
Non è che prima di Vegni le cose fossero uno splendore: io ricordo con Zomegnan delle pantomime clamorose in più giri d'Italia (2006 con Plan de Corones e Erbe tranciate con traguardo spostato e la storia della cronoscalata del Ghisallo l'ultimo giorno; 2009 Cuneo Pinerolo stravolta per non meglio precisati problemi al confine, Blockhaus amputato per neve; 2011 tappa dello Zoncolan cambiata il giorno prima dopo tutti i lavori di messa in sicurezza della panoramica del Crostis, modificata durante la corsa di nuovo per proteste).
Io, ripeto, non ho idea se si possa formulare un piano B dipendendo da enti che sono responsabili di eventuali lavori su strade che potrebbero rimanere inutilizzate e di scarsa importanza per il traffico veicolare, quindi sprecando eventualmente risorse che sono già risibili.
Io, ripeto, non ho idea se si possa formulare un piano B dipendendo da enti che sono responsabili di eventuali lavori su strade che potrebbero rimanere inutilizzate e di scarsa importanza per il traffico veicolare, quindi sprecando eventualmente risorse che sono già risibili.
Re: Psicodramma Gavia 2019
Proprio per questo gli utenti del Forum sono incacchiati. Queste pantomime si ripetono da anni e chi organizza il Giro non ha imparato nulla dagli errori e dalle figure di cacca del passato, sia che si chiami Zomegnan sia che si chiami Vegni. Nel 2006 a difesa di Zomegnan il tempo era veramente da lupi, la tappa fu difficile farla svogere. Diverso il discorso sulla Cuneo - Pinerolo del 2009, perchè già ai tempi si sapeva che il colle della Maddalena era chiuso ai ciclisti causa frana, perchè insistere nel volerlo proporre? Anche il Blockhaus non fu amputato per neve, quella fu la scusa ufficiale. La realtà è che nei sopralluoghi prima del Giro ci si rese conto che in cima non c'era spazio per carovana e mezzi RAI. Roba da dilettanti. Stendo un velo pietoso sullo Zoncolan 2011, perchè era messo nella piu' totale sicurezza e un certo Riis lo boicotto' perchè aveva il suo uomo in rosa. Gli organizzatori non ebbero le palle di dirgli che se a Contador faceva paura una discesa, poteva benissimo tornare a casa.udra ha scritto: ↑domenica 26 maggio 2019, 2:14 Non è che prima di Vegni le cose fossero uno splendore: io ricordo con Zomegnan delle pantomime clamorose in più giri d'Italia (2006 con Plan de Corones e Erbe tranciate con traguardo spostato e la storia della cronoscalata del Ghisallo l'ultimo giorno; 2009 Cuneo Pinerolo stravolta per non meglio precisati problemi al confine, Blockhaus amputato per neve; 2011 tappa dello Zoncolan cambiata il giorno prima dopo tutti i lavori di messa in sicurezza della panoramica del Crostis, modificata durante la corsa di nuovo per proteste).
Io, ripeto, non ho idea se si possa formulare un piano B dipendendo da enti che sono responsabili di eventuali lavori su strade che potrebbero rimanere inutilizzate e di scarsa importanza per il traffico veicolare, quindi sprecando eventualmente risorse che sono già risibili.
Io, mi ripetero' fino alla nausea, fossi io direttore di corsa, alle prime avvisaglie che un Gavia puo' saltare, e con un preciso piano B in tasca (Trivigno) punto su quello. E gli enti impegnati in pesanti lavori sulle strade del Gavia li si impegna sul Trivigno. Che poi arriva a malapena a 1600 mt, non è che abbia bisogno di chissà che manutenzione...
Re: Psicodramma Gavia 2019
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Io avevo disegnato questa con Padrio, Mortirolo da Tovo saltando gli ultimi km in comune col versante di mazzo, discesa verso Grosio e subito Mortirolo da mazzo.
E si sta sotto i 200 km evitando sovrapposizioni di percorso.
Poi volendo si poteva saltare il Padrio ma il doppio Mortirolo era fattibilissimo da qualsiasi versante.
Secondo me vegni ha detto no al doppio Mortirolo per evitare la discesa verso Grosio, altre spiegazioni non ci sono.
Se facevano padrio+doppio Mortirolo li raccoglievano a Ponte di Legno col cucchiaino
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Nel 2011 Zomegnan potevas poco...e' stata una decisione della giuria tagliare il Crostis..a meno di 24 ore della tappa.udra ha scritto: ↑domenica 26 maggio 2019, 2:14 Non è che prima di Vegni le cose fossero uno splendore: io ricordo con Zomegnan delle pantomime clamorose in più giri d'Italia (2006 con Plan de Corones e Erbe tranciate con traguardo spostato e la storia della cronoscalata del Ghisallo l'ultimo giorno; 2009 Cuneo Pinerolo stravolta per non meglio precisati problemi al confine, Blockhaus amputato per neve; 2011 tappa dello Zoncolan cambiata il giorno prima dopo tutti i lavori di messa in sicurezza della panoramica del Crostis, modificata durante la corsa di nuovo per proteste).
Io, ripeto, non ho idea se si possa formulare un piano B dipendendo da enti che sono responsabili di eventuali lavori su strade che potrebbero rimanere inutilizzate e di scarsa importanza per il traffico veicolare, quindi sprecando eventualmente risorse che sono già risibili.
E anche con le proteste,cose poteva fare? Mica lui poteva decidere di sgomberare le strade interessate dalla protesta...
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Re: Psicodramma Gavia 2019
piccola divafagazione sul Tour.... mi pare di ricordare che il Tour pur disputandosi a Luglio, abbia già pronto il piano B x tappe particolari ancor prima di partire o sbaglio????
Altra soluzione che potrebbe giovare al Giro ma che comporta un casino a livello di calendario internazionale: xchè non farlo partire nell'ultima settimana di maggio???
Altra soluzione che potrebbe giovare al Giro ma che comporta un casino a livello di calendario internazionale: xchè non farlo partire nell'ultima settimana di maggio???
Re: Psicodramma Gavia 2019
Se Vegni ha ritenuto di tagliare il Gavia vuol dire che non aveva rassicurazioni che per stasera la strada era pronta. La mia impressione, viste le poche foto circolate, è che gli organizzatori non sono riusciti a pulire la strada in tempo per farci passare un gara di ciclismo come il Giro d'Italia.
Piuttosto che dire in conferenza stampa queste cose fastidiose, soprattutto nei confronti di chi si è impegnato nella pulizia della strada, meglio prendersela col maltempo.
Piuttosto che dire in conferenza stampa queste cose fastidiose, soprattutto nei confronti di chi si è impegnato nella pulizia della strada, meglio prendersela col maltempo.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Ripeto, Forcola, Eire e Foscagno era proprio impossibile?
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Psicodramma Gavia 2019
Bene, visto che non ne hai idea ti do un suggerimento: le Province non hanno neanche i soldi per piangere, le Regioni non stanno messe troppo meglio, e ormai già solo liberare dalla neve un colle diventa una spesa difficile da sostenere e poi se sotto la neve l'asfalto è messo male, lì se vuoi fare lavori seri parte il milioncino come ridere.udra ha scritto: ↑domenica 26 maggio 2019, 2:14 Io, ripeto, non ho idea se si possa formulare un piano B dipendendo da enti che sono responsabili di eventuali lavori su strade che potrebbero rimanere inutilizzate e di scarsa importanza per il traffico veicolare, quindi sprecando eventualmente risorse che sono già risibili.
Questa è la situazione. Vegni e chi lo seguirà in futuro dipende da queste cose qua. Per questo mi incazzo a leggere sto coro, perché scrivete senza avere la minima idea delle condizioni (monetarie ma non solo) al contorno. E se ce l'avete allora ve ne fregate.
E non potete neanche tirar fuori l'esempio del Tour per una volta, perché a luglio tutti questi colli sarebbero generalmente praticabili.
Re: Psicodramma Gavia 2019
Non era solo il pericolo slavine il problema. All'interno della galleria ci sono vere e proprie candele di ghiaccio gigantesche e se si staccavano.
Seconda cosa mi è stato detto che il problema non era tanto il passaggio della carovana ma il non poter far salire gli spettatori per la loro incolumità. Insomma visto i tanti versanti con cui si può raggiungere il gavia era impossibile bloccarli.
Terzo sono 7 giorni che chi puliva sapeva che non si sarebbe saliti ma fino all'ultimo non lo dici se no la ditta che ha l'appalto col cavolo che becca i soldi
Seconda cosa mi è stato detto che il problema non era tanto il passaggio della carovana ma il non poter far salire gli spettatori per la loro incolumità. Insomma visto i tanti versanti con cui si può raggiungere il gavia era impossibile bloccarli.
Terzo sono 7 giorni che chi puliva sapeva che non si sarebbe saliti ma fino all'ultimo non lo dici se no la ditta che ha l'appalto col cavolo che becca i soldi
Re: Psicodramma Gavia 2019
Io non questiono sul Gavia. Non ho le minime competenze per poter dire se si poteva fare o no, ma possibile che il doppio Mortirolo fosse impossibile? Tutti i suoi versanti sono stati fatti in anni recenti e, immagino che non ci sia sto mostruoso traffico veicolare, quanto potranno essere rovinati? Poi c'era sempre l'alternativa doppio Mortirolo-Aprica. Durissima ma Gavia o Stelvio + Mortirolo non è che sia così meno dura e alle amministrazioni locali non dovevi chiedere nulla.
Io penso che con un minimo di programmazione ed un po' di buona volontà sta tappa si poteva 'salvare'. Poi ci saranno motivazioni che fatico a capire ma ho fatto anche io l'amministratore locale nella mia vita e conosco sia le difficoltà che i possibili rimedi. Se si vuole le soluzioni si trovano.
Non è che devi arrivare sul Mont Ventoux che di salita c'è solo quella e non hai alternative. Stai in valli alpine con tante opportunità.
Mah...!
Io penso che con un minimo di programmazione ed un po' di buona volontà sta tappa si poteva 'salvare'. Poi ci saranno motivazioni che fatico a capire ma ho fatto anche io l'amministratore locale nella mia vita e conosco sia le difficoltà che i possibili rimedi. Se si vuole le soluzioni si trovano.
Non è che devi arrivare sul Mont Ventoux che di salita c'è solo quella e non hai alternative. Stai in valli alpine con tante opportunità.
Mah...!
Re: Psicodramma Gavia 2019
In questo caso sì, vengono 270 km a meno che non tagliavi Presolana e Croce di Salven ma immagino non sia proponibileWalter_White ha scritto: ↑domenica 26 maggio 2019, 8:21 Ripeto, Forcola, Eire e Foscagno era proprio impossibile?
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Re: Psicodramma Gavia 2019
la mia domanda da idiota è: ma se si alleggerisce questa tappa, non si potrebbe indurirne un'altra? così andiamo pari