I big dei GT agli esordi nel professionismo

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Luca90
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I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da Luca90 »

Leggendo nelle varie discussioni le varie evoluzioni da froome a Thomas a dumoulin vediamo gli esordi nei GT dei vari big e a che età hanno centrato la prima top ten...

Quintana: primo gt 36° alla vuelta a 22 anni seguito dal 2° posto al tour l anno dopo a 23 anni... :champion:

Wiggins: primo gt a 23 anni è un giro dove finì addirittura fuori tempo massimo... però a 29 anni eccolo finire 4° ad un tour di france prima ancora di passare in sky

Bardet : primo gt 15° al tour a 23 anni seguito poi da 5 top ten consecutive... :clap:

Froome: primo gt 83° al tour a 23 anni, migliorato con 32° al giro dell'anno dopo... poi la carriera da 26 anni in poi la conosciamo tutti...

Nibali : primo gt 19° al giro a 23 anni... a 26 primo podio al giro con vittoria alla vuelta españa :champion:

Contador: primo gt 31° al tour a 23 anni... 2 anni dopo il tour lo vinse a 25 anni :clap:

Thomas: primo gt era giovanissimo 21 anni ma finì quel tour in 140esima posizione... 32 anni vinse il tour senza top ten precedenti...

Dumoulin : primo gt 43° al tour a 23 anni... 2 anni dopo si mostrò al mondo lottando per vincere la vuelta españa... a 27 anni vinse il giro

Carapaz: a 24 anni finisce 35° alla vuelta españa, l' anno dopo lotta per il podio al giro che vincerà a 26 anni...

A. Schleck: a 22 anni lotta per vincere il giro finendo 2°e vincendo il tour 3 anni dopo a 25 anni...

Questo un campione dei massimi esponenti dei GT recenti...
In pratica solo i 3 britannici all'inizio non hanno mostrato granché per i GT...

Opinioni a riguardo ??


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
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il_panta
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da il_panta »

Una cosa che noto è quelli che arrivano al grande risultato alle primissime esperienze e in modo improvviso sotto i 23-24 anni in genere deludono le (enormi) aspettative. Tra i citati penso a Quintana, e Schleck, ma anche Cunego e in misura minore Aru tra i non citati. Un altro che da giovanissimo rubava già l'occhio, anche se rallentato da cadute, è Lopez, il cui livello poi non si è alzato (ma ancora è giovane). La statistica è esigua, direi irrilevante, però salta all'occhio. Vediamo Bernal e Mas. Io prevedo un futuro roseo per il primo, sul secondo non sono mai stato del tutto convinto.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Abruzzese
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Mi fa piacere che sia nato qualche spunto da certe osservazioni, tuttavia credo sia opportuno evidenziare anche una cosa: è vero che difficilmente il primo grande giro disputato in carriera può far sbilanciare in previsioni dicendo "l'anno prossimo andrà sicuramente sul podio o vincerà lui", però per avere un quadro ancora più completo ritengo che sia necessario andare a vedere i trascorsi giovanili almeno per ciò che concerne il dilettantismo.

Mi spiego: viene giustamente riportato il piazzamento di Quintana alla Vuelta 2012 (36esimo), a cui fa seguito il primo podio al Tour. Ecco, uno che magari non conosce i trascorsi potrebbe pensare ad un miglioramento strabiliante, se non sapesse che Quintana pochi anni prima si era aggiudicato il Tour de l'Avenir e godeva di una grande considerazione tra gli addetti ai lavori. Tra l'altro in quel suo primo anno in Movistar ottenne anche delle vittorie importanti, tra cui il Giro dell'Emilia.

Bardet non era un grandissimo vincente e ancora oggi gli manca quella vittoria che potrebbe valergli un'intera carriera, però nelle gare a tappe è sempre andato forte anche da ragazzo.

Per questo balza inevitabilmente all'occhio l'anomalia dei corridori britannici (con Froome che non lo era neppure di nascita), anche se come ho fatto notare spesso, in Wiggins e Thomas vi erano almeno delle eccellenze come pistard e quindi non parliamo di corridori destinati in ogni caso ad una carriera da onesti comprimari e nulla più. Almeno un terreno per eccellere ce l'avevano. Il resto della storia lo conosciamo, anche se non è detto che debba essere gradito a tutti.

In conclusione: ognuno può farsi l'idea che vuole, abbozzare paragoni o meno col passato e via dicendo ma più si conosce del percorso di un corridore come basi ed evidenze, più ci si può sbilanciare a preconizzare il successo o meno in determinati tipi di gare. Poi è altrettanto possibile che le attese possano restare deluse ma da chi mostra determinate evidenze è molto più facile che ci si possa aspettare qualcosa.

Così come è altrettanto vero che gli albi d'oro non possono spiegare tutto: se qualcuno ha seguito il Giro Under in questi giorni, avrà notato che nelle due tappe più dure di tutto il Giro si è messo in bella evidenza un giovane italiano, Kevin Colleoni, che ha mostrato una grinta e una resistenza importanti, anche al cospetto degli avversari con cui si è confrontato. Se lo cercate in classifica lo trovate molto lontano dai primi, eppure a me personalmente ha impressionato molto più di un ragazzo come Alessandro Covi, di cui molto si è parlato e che ho avuto anche il piacere d'intervistare quest'anno. Magari questa resterà solo una parentesi e non diventerà nessuno (ovviamente gli auguro tutto il contrario), però certe volte sono anche queste situazioni che fanno capire se c'è la stoffa oppure no ;) .


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
pereiro2982
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

c'è un percorso di carriera piu lineare e ci sono percorsi meno lineari
ci sono tanti percorsi giovanili che non danno gli stessi risultati nel professionismo
ci sono molti che esplosi da giovani hanno una carriera breve ad alti livelli
altri che si dimostrano vincenti o molto competitivi arrivati ad un eta esagerata ....
quindi fondamentalmente un percorso piu lineare di carriera garantisce il talento?
ci sono corridori che cambiando squadra sbocciano , e altri che appassiscono ...
I sudamericani sembrano essere molto precoci nei risultati ma di solito tendono ad avere una carriera breve ad alti livelli
gli yates simbrano essere i britannici col percorso piu lineare in fatto di carriera nei GT se non fosse che si alternano le annate in cui fanno buoni risultati....


giorgio ricci
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Alcuni iniziano lenti, altri fanno subito l'exploit. Il vero campione per me è quello che riesce a stare ad alti livelli per periodi uguali o superiori al lustro.
Ci sono sempre stati corridori da exploit, ricordate Alban, Martin, Escartin, Winnen, Arroyo?
Questo può arrivare in qualsiasi momento della carriera, il difficile é riconfermarsi.
Thomas può essere un Riijs o un Aimar? Sicuramente si, l'aver vinto un Tour non fa di lui un campione.
Contador, già nel 2005 si sapeva che era un fenomeno, stessa cosa potrebbe essere per Bernal, con tutti i se e i ma riferiti ai corridori sudamericani.
La Crescita di Dumoulin è logica, ha trovato la sua strada crescendo gradualmente così come Indurain, che nei primi 4 anni da prof non era certo un vincente.


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Trullo
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da Trullo »

Parlando di generazione precedente
Ullrich 22 anni secondo al Tour
Fignon 22 anni settimo alla Vuelta
Lemond 23 anni terzo al Tour
Hinault 23 anni primo alla Vuelta
Pantani 24 anni secondo al Giro
Indurain 26 anni settimo alla Vuelta
Armstrong 27 anni quarto alla Vuelta


Luca90
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da Luca90 »

Luca90 ha scritto: martedì 25 giugno 2019, 4:09 Leggendo nelle varie discussioni le varie evoluzioni da froome a Thomas a dumoulin vediamo gli esordi nei GT dei vari big e a che età hanno centrato la prima top ten...

Quintana: primo gt 36° alla vuelta a 22 anni seguito dal 2° posto al tour l anno dopo a 23 anni... :champion:

Wiggins: primo gt a 23 anni è un giro dove finì addirittura fuori tempo massimo... però a 29 anni eccolo finire 4° ad un tour di france prima ancora di passare in sky

Bardet : primo gt 15° al tour a 23 anni seguito poi da 5 top ten consecutive... :clap:

Froome: primo gt 83° al tour a 23 anni, migliorato con 32° al giro dell'anno dopo... poi la carriera da 26 anni in poi la conosciamo tutti...

Nibali : primo gt 19° al giro a 23 anni... a 26 primo podio al giro con vittoria alla vuelta españa :champion:

Contador: primo gt 31° al tour a 23 anni... 2 anni dopo il tour lo vinse a 25 anni :clap:

Thomas: primo gt era giovanissimo 21 anni ma finì quel tour in 140esima posizione... 32 anni vinse il tour senza top ten precedenti...

Dumoulin : primo gt 43° al tour a 23 anni... 2 anni dopo si mostrò al mondo lottando per vincere la vuelta españa... a 27 anni vinse il giro

Carapaz: a 24 anni finisce 35° alla vuelta españa, l' anno dopo lotta per il podio al giro che vincerà a 26 anni...

A. Schleck: a 22 anni lotta per vincere il giro finendo 2°e vincendo il tour 3 anni dopo a 25 anni...

Questo un campione dei massimi esponenti dei GT recenti...
In pratica solo i 3 britannici all'inizio non hanno mostrato granché per i GT...

Opinioni a riguardo ??
dal pc metto qualche altro dato
pinot: 22 anni subito 10° al tour e l'anno dopo 7° alla vuelta...

evans: primo gt a 25 anni un buon 14° posto al giro mentre a 28 anni prima top ten con 8° al tour...

valverde: primo gt 22 enne la vuelta coincisa con un ritiro ma già a podio l'anno dopo a 23 anni...

s.yates: primo gt a 22 anni il tour con ritiro... a 24 anni 6° alla vuelta e 2 anni dopo vittoria sempre alla vuelta

mas: 71° alla vuelta di esordio a 22 anni mentre già l'anno dopo solo 23 enne 2° alla vuelta

lopez: primo gt ritiro alla vuelta a 22 anni mentre già a 23 anni 8° alla vuelta ( e 2tappe vinte)

uran: 52° all'esordio in un Gt a 22 anni al tour... 25 anni finisce 7° al tour...


in pratica solo i 3 britannici all'inizio non hanno mostrato granché per i GT... CONFERMATI QUESTI DATI...


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
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Slegar
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da Slegar »

Tra parentesi a quanti grandi giri avevano partecipato:
Trullo ha scritto: martedì 25 giugno 2019, 15:26 Parlando di generazione precedente
Ullrich 22 anni secondo al Tour ()
Fignon 22 anni settimo alla Vuelta ()
Lemond 23 anni terzo al Tour ()
Hinault 23 anni primo alla Vuelta ()
Pantani 24 anni secondo al Giro ()
Indurain 26 anni settimo alla Vuelta (11°)
Armstrong 27 anni quarto alla Vuelta ()
Simoni 27 anni terzo al giro ()
Heras 23 anni quinto alla Vuelta ()
Delgado 24 anni quarto alla Vuelta ()
Breukink 23 anni terzo al Giro ()

E già che ci siamo mettiamo i numerini anche alla generazione attuale:
Luca90 ha scritto: martedì 25 giugno 2019, 4:09 Quintana 23 anni secondo al tour ()
Wiggins 29 anni quarto al tour (7°(5+2))
Bardet 24 anni sesto al tour ()
Froome 26 anni secondo/primo alla Vuelta ()
Nibali 25 anni settimo al tour ()
Contador 25 anni primo al tour ()
Thomas 32 anni primo al tour (13°)
Dumoulin 25 anni sesto alla vuelta ()
Carapaz: 25 anni quarto al giro ()
A. Schleck a 22 anni secondo al giro ()
Pinot 22 anni decimo al tour ()
Evans 28 anni ottavo al tour ()
Valverde 23 anni terzo alla Vuelta ()
S. Yates 24 anni sesto alla vuelta ()
Mas 23 anni secondo alla vuelta ()
Lopez 23 anni ottavo alla vuelta ()
Uran 25 anni settimo al giro ()
Roglic 28 anni quarto al tour ()
Cunego 22 anni primo al giro ()
Basso 25 anni settimo al Tour ()
Si vede chiaramente che i protagonisti dei grandi giri la top-10 la raggiungono praticamente subito, al massimo al quinto tentativo. Le mosche bianche sono Thomas al tredicesimo tentativo e Indurain all'undicesimo e stiracchiando un po' Wiggins e Simoni al settimo tentativo. Se si va a cercare a campione nei protagonisti del ciclismo degli anni '80, '70 e '60 si vede che i numerini sono gli stessi. Qualcosa vorrà pur dire.
Luca90 ha scritto: martedì 25 giugno 2019, 16:16 in pratica solo i 3 britannici all'inizio non hanno mostrato granché per i GT... CONFERMATI QUESTI DATI...
No, Froome è in linea con gli altri e Wiggins i primi cinque grandi giri (fino al Giro 2008) li ha disputati come superstar dell'inseguimento su pista. Al secondo tentativo serio di classifica è arrivato 4° al Tour 2009.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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il_panta
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da il_panta »

Possibile che gli scalatori puri escano prima dei passisti scalatori? Avrebbe anche un senso. Lo scalatore deve affinare le sue doti a cronometro, ma anche andando piano a crono un buon piazzamento si costruisce in salita. Il passista scalatore non ancora maturo va forte a crono, ma prima che si abitui a fare salite ripetute in tante tappe consecutive prende le imbarcate.
Ci sono ovviamente eccezioni, ma vedo tanta gente scarsa a crono fare i buoni piazzamenti da giovanissimo, con Simoni come eccezione. Al contrario, ci sono passisti come Indurain, Wiggins, Dumoulin, Thomas, in parte anche Froome, che hanno avuto bisogno di tempi più lunghi. Ovviamente ci sono eccezioni anche in questo caso, ma un trend pare esserci.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Trullo
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da Trullo »

Conta anche il gioco di squadra, Indurain era "chiuso" da Delgado per il quale si spendava in un ruolo di gregariato, e probabilmente Thomas da Wiggins prima e Froome poi. La controprrova nel passato è Moser che fece settimo al giro (un giro tosto, ben diverso da quelli che verranno poi) a ventidue anni e settimo al Tour l'anno dopo a ventiquattro


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Trullo
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da Trullo »

O Thurau, che dopo un quarto posto alla Vuelta a 21 anni e un quinto al tour dell'anno seguente non si è confermato uomo da corse a tappe


Salvatore77
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Zuelle fece secondo alla vuelta da giovane. Lui passò prof a 23 anni con pochi anni di ciclismo su strada e lui non era certo uno scalatore.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Winter
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Re: I big dei GT agli esordi nel professionismo

Messaggio da leggere da Winter »

Tra l altro la perse in modo molto rocambolesco. .


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