Morellino ha scritto: ↑venerdì 13 settembre 2019, 11:26
udra ha scritto: ↑venerdì 13 settembre 2019, 11:03
Per quello che abbiamo visto, un Sagan che sta bene (non dico benissimo) è forse il solo che può battere Kristoff in uno sprint ristretto dopo 200+ km.
Continuo a ritenere improbabile una conclusione di questo tipo in ogni caso.
Concordo sul boldato, quelli che vogliono arrivare in volata hanno pochi uomini per poter pensare di tenere la corsa chiusa (Sagan, Kristoff, Sam Bennett)Il Belgio ne ha tanti forti, i vecchietti velocini ma non velocissimi, Remco non ha nulla da perdere, quindi faranno casino. Ala deve scremare tanto il gruppo e fare corsa dura, l'Italia deve giocare con quelle mezze punte che ha, anche Mvdp deve levare i 3 velocisti sopra e comunque non corre mai di rimessa. Come premesse e vigilia, uno dei mondiali più incerti.
Concordo con questa analisi. Chi ha le ruote veloci non ha squadra e vicevera. La condizione migliore per poter vedere una corsa combattuta. Il Belgio in particolare avrà il compito di fare corsa dura perchè è la squadra nettamente più forte e perchè ha corridori in grado di vincere con azioni da gruppettino.
Morellino ha scritto: ↑venerdì 13 settembre 2019, 11:15
Sento parlare di tenere fuori Nibali, Moscon e Bettiol; se sono in grado di stare dritti in bicicletta io li porto anche morenti, per due semplici motivi:
1)Non vinceremo mai un mondiale con il pur bravo Matteo Trentin, se fa terzo possiamo fare festa grande; probabile un piazzamento nei 10
2)oltre 250 km i corridori che si giocano la vittoria sono sempre gli stessi, che stiano bene, benissimo, malino sempre i soliti sono. Hanno già dimostrato che loro a 250 km ci sono, male male li metto dalla media e cerco di sfruttare le nazionali dei favoriti. Di sicuro un Bettiol (uno che a vinto di forza una monumento 5 mesi fa) o Moscon (uno che il mondiale se lo è giocato davvero) in un gruppetto a 40 km dall'arrivo fa più paura di Fausta Masnada. Gli altri sceglieteli voi, carne da macello, non siamo il belgio...purtroppo
Qui sono d'accordo di meno. Il tuo discorso in generale non è sbagliato, poi però bisogna fare i conti con le gambe. Se Moscon e Bettiol non ne hanno, diventa un problema puntare su di loro. Moscon si è giocato un mondiale 1 anno fa, ma come andava nelle gare precedenti? Come una moto. Affermare che nelle grandi corse in linea alla fine ci sono sempre gli stessi è vero, ma fino ad un certo punto perchè se uno non è in condizione, lì non ci si ritrova. La dimostrazione è la primavera disastrosa di Moscon. Se il tuo discorso fosse giusto in assoluto, Gianni avrebbe fatto meglio di un 84° posto alla Roubaix, un 42° al Fiandre, un 79° ad Harelbeke, un 76° alla Gand. O sbaglio?
Detto ciò, io non sto dicendo che Bettiol o Moscon debbano essere lasciati a casa. Dico solo che la loro condizione ad oggi, ore 12, è preoccupante e che di conseguenza non puoi dargli le chiavi della nazionale.