Cosa determina le caratteristiche di un ciclista.

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Stingishere
Messaggi: 134
Iscritto il: domenica 14 gennaio 2018, 18:27

Cosa determina le caratteristiche di un ciclista.

Messaggio da leggere da Stingishere »

Tutti sappiamo cosa sia il rapporto peso potenza: coloro che hanno il miglior rapporto peso potenza saranno quello che andranno più forte in salita, mentre quelli che hanno la maggior Potenza watt (sono quelli che vanno più forte in pianura a crono)

Le mie due domande sono queste: chi ha il rapporto peso potenza più alto è sempre il più forte? Oppure ci sono - domanda abbastanza retorica - altri elementi che influenzano le prestazioni?

La seconda: ma allora un velocista o uno scattista (Bettini, Gerrans) quanti W sprigionano e che rapporto peso potenza hanno?


maurofacoltosi
Messaggi: 12511
Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2010, 12:23
Località: Vedano Olona (Va)
Contatta:

Re: Cosa determina le caratteristiche di un ciclista.

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

Non so se c'entra con l'argomento, ma mi è tornata mente una domanda che posi a Silvio Martinello un paio di anni fa. Gli chiesi se un ragazzino che comincia a correre può scegliere se nella sua carriera sportiva sarà velocista o scalatore o se dipende esclusivamente da caratteristiche fisiche innate. Mi rispose che dipende dalla muscolatura: se si ha abbondanza di fibre bianche si eccellerà allo sprint e si ha abbondanza di fibre rosse si andrà meglio in salita. Poi ci si può lavorare sopra per migliorare in un senso o nell'altro


Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it
castelli
Messaggi: 4105
Iscritto il: venerdì 26 agosto 2011, 21:12

Re: Cosa determina le caratteristiche di un ciclista.

Messaggio da leggere da castelli »

maurofacoltosi ha scritto: sabato 20 luglio 2019, 8:53 Non so se c'entra con l'argomento, ma mi è tornata mente una domanda che posi a Silvio Martinello un paio di anni fa. Gli chiesi se un ragazzino che comincia a correre può scegliere se nella sua carriera sportiva sarà velocista o scalatore o se dipende esclusivamente da caratteristiche fisiche innate. Mi rispose che dipende dalla muscolatura: se si ha abbondanza di fibre bianche si eccellerà allo sprint e si ha abbondanza di fibre rosse si andrà meglio in salita. Poi ci si può lavorare sopra per migliorare in un senso o nell'altro
e alla fine è la risposta esatta.

nel senso che cipollini avrebbe potuto anche essere un corridore diverso, perfino uno scalatore, avendo la possibilità di correre nella categoria dei professionisiti ma non riuscendo (probabilmente) ad eccellere all'interno della categoria.

del resto se in pianura riesci ad arrivare ai 70 km (meno) all'ora o a fare 1500 watt (con le misurazioni attuali) capisci dove puoi arrivare.
la stessa cosa in salita: se in pianura arrivi a malapena ai sessanta ma sui 30 minuti fai 1600 di vam capisci subito che strada devi prendere.
poi ci sono le vie di mezzo. è lì ci puoi pure sbagliare la carriera.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
Krisper
Messaggi: 1578
Iscritto il: domenica 25 febbraio 2018, 11:54

Re: Cosa determina le caratteristiche di un ciclista.

Messaggio da leggere da Krisper »

Ciò che rende il ciclismo, a mio parere, uno sport unico sono due fattori:
- il risparmiare energia mantenendo la stessa velocità stando in scia: tattiche di corsa
- il far correre tutti assieme corridori con caratteristiche diverse.

Immaginate una gara in cui un atleta da 400 mt corre nella stessa gara con un maratoneta!
Per capirci è ancora adesso imbattuto il primato di Alberto Jantorena (Cuba). Nella stessa olimpiade, Monteral 1976, vinse l'oro olimpico sui 400 e 800 mt.
Qualcosa di pazzesco!
Nel ciclismo è quasi la normalità (ovviamente sto volutamente esagerando, ma non troppo).

I ciclisti che hanno caratteristica di velocisti, sono anche molto resistenti. In ogni caso fanno una volata dopo ore di corsa.
In pista la distinzione è più netta ovviamente.

I ciclisti che hanno un buon spunto veloce hanno sicuramente una percentuale maggiore di fibre bianche (le cosidette fibre IIb), ma sopratutto molte fibre IIa (le intermedie).
I fondisti puri, alla Nibali per capirci, hanno vesosimilmente poche IIb, qualche IIa, molte I (fibre rosse, quelle del lavoro prevalentemente aerobico).

La chiave sono proprio le fibre intermedie, le IIa, che attraverso l'allenamento possono esser "specializzate" verso un tipo di metabolismo.

Un corridore molto veloce, ad esempio MVDP, può con il tempo e l'allenamento specializzare le sue fibre intermedie verso un lavoro più di resistenza, perdendo watt (picco) ovviamente ma allungando i tempi in cui mantiene alti wattaggi.

Oltre le fibre poi bisogna ragionare su altre caratteristiche:
Vo2max
peso
leve (proporzione gambe/femore/tronco)
neurologiche: frequenza di reclutamento, numero di motoneuroni, capacità propriocettive, soglia del dolore (in genere più alta nei ciclisti), ect
mentali: resistenza alla fatica e dolore, motivazione, resilienza

Poi la più importante:
capacità di rispondere allo stimolo allenante e recupero.

I ciclisti sono atleti eccezionali, che rendono questo sport fantastico!


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Avatar utente
Trullo
Messaggi: 1113
Iscritto il: martedì 23 maggio 2017, 12:26

Re: Cosa determina le caratteristiche di un ciclista.

Messaggio da leggere da Trullo »

Da ragazzino in casa c'era una copia del mitico manuale di Ambrosini "prendi la bicicletta e vai" appartenuta a mio padre. Un intero capitolo era dedicato all'individuazione della specializzazione più adatta in base alle caratteristiche fisiche. Erano parecchi i parametri coinvolti ma quello che ricordo di più era il rapporto fra diametro coscia e diametro polpaccio. Più è elevato questo valore e maggiore è la propensione ad andare forte in salita, minore il valore e maggiore la propensione a essere velocista, almeno secondo Ambrosini. Vedendo una recente foto di Evenepoel e delle sue notevoli cosce, mi è tornata in mente questa lettura adolescenziale


Rispondi