Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑sabato 12 settembre 2020, 11:23
cassius ha scritto: ↑sabato 12 settembre 2020, 11:11
Lo ha detto Slongo, Nibali ha fatto un po' di altura e ce l'ha ancora nelle gambe.
Fra 21 giorni andrà bene, se l'ha fatta così a ridosso del Giro è
perchè gli serve essere al 101% nella terza settimana.
Ammesso che la terza settimana si diputi interamente. Ci sono due tappe in particolare che presentano un alto coefficiente di rischio, ovvero quella con arrivo ai Laghi di Cancano vista la presenza dello Stelvio (22 ottobre) e due giorni dopo quella con Agnello e Izoard. In entrambi i casi si superano abbondantemente i 2700 m di altitutidine e non è fantascienza ipotizzare che si possa trovare neve
quando esco alla sera, e vivo a 250 metri di altitudine sul livello del mare, metto giacca e sciarpa, come sempre da settembre in poi, e aggiungo purtroppo perchè detesto il freddo. La mattina, cominciando ad esserci luce, e siamo pressochè in pianura, alle sette, la temperatura molto fresca della notte si scalda non prima delle nove, e parlo delle giornate soleggiate come oggi.
Provate a chiedere a ilpanta che temperature c'erano settimana scorsa (primi di settembre) la mattina e la sera sulle dolomiti, IN CASO DI BEL TEMPO.
Il primo e il due ha nevicato, cosa normale per altro anche a fine agosto, alle altitudini dello Stelvio, e a valle era una normalissima giornata di pioggia nemmeno troppo insistente.
Dovendo partire la mattina presto (immagino intorno alle 10) per via delle minori ore di luce di metà ottobre, per usare un eufemismo non invidio chi dovrà fare la tappa del Giro, ammesso che nonsi trovino due giorni d normale bassa pressione a far saltare tutte le tappe alpine.
Non c'è paragone tra le ore di luce di maggio, e soprattutto le temperature di maggio, con quelle di ottobre delle VALLATE ALPINE, che non siano il fondovalle dell' Adige o della Val d'Aosta che stanno a 300 o 400 metri di altezza. Lasciate perdere le statistiche regionali o provinciali che tengono conto di tutto e di più, pure delle temperature del Garda...
il problema non sono le slavine, il problema è che ti viene la bronchite un giorno si e un giorno no.
Non c'è paragone tra una giornata piovosa di metà maggio e una piovosa di metà ottobre, sulle Alpi.
Più ci penso e più mi convinco di quanto sia stata poco avveduta questa idea, avendo a disposizione tutto luglio, che infine è stato il mese con le statistiche più basse in assoluto per quanto riguarda il virus, come ampiamente prevedibile, per altro.