lemond ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 10:22
cassius ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 15:19
Contador è stato più grande di Nibali.
Nelle corse a tappe lunghe e brevi è stato imbattibile per quei pochi anni che permette il ciclismo moderno, e un grande protagonista per oltre 10 anni.
Ha vinto 7 GT (3 Vuelta, 2 Tour, 2 Giri) di cui l'ultimo 7 anni dopo il primo, è un numero impressionante.
L'altro dato che ricorderò anche a 90 anni è che ha vinto il penultimo giorno di corsa che ha fatto, a 35 anni quella perla dell'Angliru.
Correggo, togliendo l'imbattibile, perché tale è stato solo un anno e quindi non si può concordare con la prima riga e comunque mi sembra che anche tu
Nibali ha avuto più momenti di debolezza nei GT, compensati da grandi prestazioni nelle corse di un giorno.
Tutti e due pagano qualcosa allo strapotere di Froome, che può ben dire di aver battuto entrambi più volte al Tour.
Intanto correggo una cosetta, sono passati 8 anni dal primo GT vinto (Tour 2007) all'ultimo (Giro 2015).
Negli anni 2007-2009 Contador ha vinto tutti i GT a cui ha partecipato. Ci sarebbero anche Tour 2010 e Giro 2011 in questo filotto, ma non sono della scuola di pensiero di chi conta gli "scudetti vinti sul campo" e quindi non li conto.
Ripeto quanto evidenziato.
I 3 grandissimi dei GT degli ultimi 15 anni sono stati Froome-Contador-Nibali, e su questo penso non si discuta.
Di questi, secondo me Froome è superiore a tutti perchè ha battuto più volte gli altri due.
Batteva regolarmente Nibali già nel Tour 2012 pur corso da "quasi" gregario, e poi lo ha battuto nel Tour 2015.
Poi purtroppo le rispettive sfighe 2014 per Froome e 2015-2018 per Nibali non hanno permesso ulteriori scontri, ne avremmo viste delle belle.
Contador ha perso da Froome nettamente nel 2013, il 2015 non lo conterei troppo perchè lui era reduce dal Giro e quel tentativo di doppietta non fu felicissimo; ha battuto il britannico alla Vuelta 2014; nel 2017 le prese di brutto al Tour e capì di non essere più Contador.
Quindi fatti i debiti conti, metterei comunque primo Froome perchè 4 Tour sono 4 Tour; poi Contador perchè 7 GT pesano più di 4 GT + 3 monumento; e poi Nibali. Ma questa classifica è l'ordine di arrivo di una volata, non dello Zoncolan.
Nibali ripeto, dei tre quello con più cedimenti nei GT. Il più "umano".
lemond ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 10:22
cassius ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 15:19
C'è stato solo un corridore che ho sempre sminuito: Armstrong. I fatti mi hanno dato ragione: non tanto il doping quanto la mafiosità del sistema da lui creato. Spero di non dover mai più sminuire uno sportivo in vita mia.
Non capisco proprio perché, fra i quattro, si debba sminuire proprio il più grande e di gran lunga: lui era veramente imbattibile, nonostante come avversario abbia avuto il più grande talento europeo, insieme a Pantani, del dopo Mercks. Quanto alla mafiosità, forse sei giovane, ma in molti anni del dopoguerra vigeva il sistema di compravendita di corse e ai nostri giorni qualcuno ha finito la carriera, perché assicurato di poter andare a una Vuelta senza nessun controllo (come i calciatori) e allora
In un ciclismo che rispettava il calendario, Armstrong fu il primo a pensare solo al Tour de France. Ci sono voluti anni perchè questo comportamento gradualmente sparisse e infatti se si guarda l'albo d'oro di Giro e Vuelta di quegli anni si vede l'impoverimento.
Armstrong è il primo corridore - magari mi sbaglio, eh - ad aver ricorso davvero allo strapotere dei soldi per mettere sotto di sè corridori che avrebbero potuto (e, se si può dire, "dovuto") fare i capitani altrove. Heras il caso più clamoroso ma anche Azevedo, Beltran, Popovych, Savoldelli...
L'episodio di Simeoni al Tour 2004 mi confermò che quella antipatia a pelle aveva qualche motivazione ben più razionale: seguo il ciclismo ormai da oltre 25 anni e mai ho (ri)visto un episodio paragonabile. Lì fu chiara la concezione mafiosa del ciclismo che ha Armstrong.
Il Tour 2009, con il tentativo di sottrarre il Tour a un compagno di squadra creandosi un suo clan all'interno dell'Astana.
Poi ci sono le cose che abbiamo saputo dopo. Se neanche quelle ti convicono, alzo le mani.
Sulla compravendita di corse non so nulla di preciso ma so benissimo che c'è. Ma non l'ho tirata in ballo per LA.
E' come le guerre puniche per Andreotti: l'unica cosa di cui non è accusato.