Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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galliano
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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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il_panta ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 13:29 Secondo me l'immagine è presa intorno ai -3.5 dall'arrivo, mi pare l'unico punto in cui sia uno strappo con case dietro.
Mi viene il sospetto però che sia una ripresa non andata in onda. Su Eurosport c'è modo di vedere le riprese di tutte le moto?
hai perfettamente ragione, è ai -3,5, ma credo sia la foto di un fotografo e non un frame di una ripresa televisiva.


Strong
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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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galliano ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 14:35
il_panta ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 13:29 Secondo me l'immagine è presa intorno ai -3.5 dall'arrivo, mi pare l'unico punto in cui sia uno strappo con case dietro.
Mi viene il sospetto però che sia una ripresa non andata in onda. Su Eurosport c'è modo di vedere le riprese di tutte le moto?
hai perfettamente ragione, è ai -3,5, ma credo sia la foto di un fotografo e non un frame di una ripresa televisiva.
la foto è di bettini, si vede dal suo sito.
quindi non è un fake
pare proprio un sigaro :D


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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galliano ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 16:55 NOn dico che nel ciclismo vada tutto bene così, ma i personaggi c'erano di più quando il capitano era unico, Hinault, Moser, Saronni, Bugno, Chiappucci, ecc.
Allora lo scontro era diretto e quindi poi si creavano i personaggi e le fazioni.
Il problema è quello, non è necessario trasformare il ciclismo, probabilmente basterebbe evitare le corazzate che dispongono di 5/6 capitani.
cosa ti devo dire, secondo me così non va. vince una corsa x, e tutti pensano che x sia il nuovo campione, e via con il racconto di come x da bambino riuscì ad avere la prima bicicletta. poi x scompare e si passa a y. poi tocca a w, poi arriva z. tutti fenomeni, e tutti durano pochi giorni o poche settimane, tra infortuni, cadute, periodi di preparazione sull'himalaya e vuoti di calendario. alla fine nessuno rimane nella memoria. in queste condizioni è difficilissimo creare un senso di attesa :boh: il bambino sa che ogni settimana gioca l'inter, e spera che vinca l'inter. ma lo stesso bambino non potrebbe mai seguire il ciclismo, per il semplice fatto che non troverebbe nessun punto di riferimento, solo caos, carapaz, e chi è carapaz, mads pedersen, e chi è mads pedersen, nulla da attendere o da sperare da una settimana all'altra, e nulla di cui parlare con i suoi amici il lunedì.


Fedaia
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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

Messaggio da leggere da Fedaia »

Io la penso come Guidobaldo.
Anche questo Van der Poel.. non storcere il naso, ma e’ ora di metter da parte gli hobby e darsi alle cose serie. Uno con i suoi mezzo puo’ lasciare il segno nella storia del ciclismo su strada, e quindi nello SPORT. Non me ne vogliate, ma tale segno non potra’ esserci se continuera’ a dividersi tra la strada e l’altra roba li.
Francamente, io credo che solo uno come Evenepoel possa entrare nell’immaginario collettivo a due ruote.


Fedaia
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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Gianluca Avigo - bove ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 19:28 Tratto da tuttobiciweb

Questa lettura non è da cestinare totalmente. Non la penso così, però potrebbe starci.

«Lo ripeto, Matteo è stato pazzesco, ma probabilmente nel momento in cui si è staccato Mathieu Van der Poel – il favorito numero uno – e ha capito che in quel drappello il più forte era lui, probabilmente nella sua mente è subentrata la paura di sbagliare, più che la stanchezza per una corsa al limite della sopportazione. La tensione che l’ha portato a bruciare tutto. Di colpo è entrato in una realtà che l’ha logorato. La consapevolezza di essere super favorito l’ha quasi bloccato: nella volata finale sembrava quasi in trance, poco cattivo e dopo il traguardo nemmeno un cenno di disappunto. Era impenetrabile, come se non fosse lì. Mi ha colpito anche un’altra cosa: a 6 km dal traguardo Marco Velo lo avvicina per dirgli che ormai la corsa è fatta, se la giocheranno loro. Matteo resta impassibile, neanche un cenno. Nulla di nulla. Non voglio fare lo psicologo da tre soldi, ma penso di conoscere discretamente bene certe situazioni. Quante volte Matteo si è trovato in carriera con questa pressione addosso? Ne sono quasi certo: se quella volata la ripete altre 110 volte le vince tutte e 110. Ma quel giorno la tensione, l’ha bruciato. La testa gli ha giocato un brutto scherzo. Un conto è la possibilità di vincere, un’altra la consapevolezza di non poter più perdere. Cambia la vita». Così parlò Mario Cipollini.
E’ cosi.
Lo ho detto subito domenica, a caldo: se la rifa’100 volte, la vince 99.
Ma mi hanno spernacchiato.
Credo che Re Leone sia un filo piu’ attendibile.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Fedaia ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 23:26
Gianluca Avigo - bove ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 19:28 Tratto da tuttobiciweb

Questa lettura non è da cestinare totalmente. Non la penso così, però potrebbe starci.

«Lo ripeto, Matteo è stato pazzesco, ma probabilmente nel momento in cui si è staccato Mathieu Van der Poel – il favorito numero uno – e ha capito che in quel drappello il più forte era lui, probabilmente nella sua mente è subentrata la paura di sbagliare, più che la stanchezza per una corsa al limite della sopportazione. La tensione che l’ha portato a bruciare tutto. Di colpo è entrato in una realtà che l’ha logorato. La consapevolezza di essere super favorito l’ha quasi bloccato: nella volata finale sembrava quasi in trance, poco cattivo e dopo il traguardo nemmeno un cenno di disappunto. Era impenetrabile, come se non fosse lì. Mi ha colpito anche un’altra cosa: a 6 km dal traguardo Marco Velo lo avvicina per dirgli che ormai la corsa è fatta, se la giocheranno loro. Matteo resta impassibile, neanche un cenno. Nulla di nulla. Non voglio fare lo psicologo da tre soldi, ma penso di conoscere discretamente bene certe situazioni. Quante volte Matteo si è trovato in carriera con questa pressione addosso? Ne sono quasi certo: se quella volata la ripete altre 110 volte le vince tutte e 110. Ma quel giorno la tensione, l’ha bruciato. La testa gli ha giocato un brutto scherzo. Un conto è la possibilità di vincere, un’altra la consapevolezza di non poter più perdere. Cambia la vita». Così parlò Mario Cipollini.
E’ cosi.
Lo ho detto subito domenica, a caldo: se la rifa’100 volte, la vince 99.
Ma mi hanno spernacchiato.
Credo che Re Leone sia un filo piu’ attendibile.
la vince 101 volte su 100, sono d'accordo, ma perchè in altre 100 occasioni non si ritrova più in quella crisi improvvisa.
Non dovrebbe sfuggire a Cipollini che allo sprint ha fatto una fiammata di 40 metri non di più, e poi si è spenta definitivamente la luce. La tensione, responsabilità, ecc.ecc., ti può accorciare di 20 metri, ma non ti rade al suolo la gamba, come era assolutamente piatta quella di Trentin in quello sprint e nei km. precedenti. Praticamente lo sprint non l'ha fatto.

Per quanto riguarda la foto, è scattata come intuito da il panta proprio poco prima dei 3 km. all'arrivo, appena dopo il curvone discesa/salita dove il percorso percorreva l'altra parte della rotonda della la penultima curva.
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la prima impressione è che fosse un fake con un sigaro disegnato sopra.
Però se mi dite che corrisponde , molto bene, vuol dire che il gel ce l'aveva e forse l'ha preso quando si è accorto che non stava bene.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Salvatore77 ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 0:38 Mangiare un gel a 5 - 6 km dal traguardo è la conferma che era cotto.
herbie ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 23:41
la prima impressione è che fosse un fake con un sigaro disegnato sopra.


se siamo a 3k dal traguardo, gel maltoestrina o na puffata a un cubano sortivano lo stesso effetto


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lemond
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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Fedaia ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 23:22 Io la penso come Guidobaldo.
Anche questo Van der Poel.. non storcere il naso, ma e’ ora di metter da parte gli hobby e darsi alle cose serie. Uno con i suoi mezzo puo’ lasciare il segno nella storia del ciclismo su strada, e quindi nello SPORT. Non me ne vogliate, ma tale segno non potra’ esserci se continuera’ a dividersi tra la strada e l’altra roba li.
Francamente, io credo che solo uno come Evenepoel possa entrare nell’immaginario collettivo a due ruote.
Costui può rientrare in quel che dici tu, perché è uno che vuole vincere sempre (e questo è un bene), ma non mi sembra che abbia le caratteristiche (per ora) che occorrono, a parte la caparbietà: nelle corse di un giorno allo sprint lo battono in tanti e a tappe, sulle grandi salite, c'è da vedere. Dipoi è uno piuttosto arrogante e la cosa non aiuta a farsi né amici, né tanti tifosi.
Per quanto riguarda il Kaiser invece, fossi in lui, proverei anche la pista, perché può aiutarlo parecchio nella parte più debole: sbrigliarsi quando è dentro un gruppo folto. D'altra parte più che vincere sempre (salvo accidenti particolari: Fiandre e Mondiali) che deve fare? Non c'è che da dirgli continua così e l'anno prossimo diventa campione olimpico, peccato non possa doppiare, perché le due corse sono troppo vicine.
IL discorso di Guido è molto giusto, ma solo se si accoppia a quanto ha scritto Avigo e io aggiungerei che il campione del mondo (con diritto di portare la maglia) dovrebbe uscire dalla somma delle corse prescelte, perché altrimenti si chiamerà quasi sempre tale uno a caso. Per me un campione del mondo deve essere completo, il che significa arrivare fra i primi sia nelle "classiche" che nei G.G. :champion:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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lemond ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 8:27
Fedaia ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 23:22 Io la penso come Guidobaldo.
Anche questo Van der Poel.. non storcere il naso, ma e’ ora di metter da parte gli hobby e darsi alle cose serie. Uno con i suoi mezzo puo’ lasciare il segno nella storia del ciclismo su strada, e quindi nello SPORT. Non me ne vogliate, ma tale segno non potra’ esserci se continuera’ a dividersi tra la strada e l’altra roba li.
Francamente, io credo che solo uno come Evenepoel possa entrare nell’immaginario collettivo a due ruote.
Costui può rientrare in quel che dici tu, perché è uno che vuole vincere sempre (e questo è un bene), ma non mi sembra che abbia le caratteristiche (per ora) che occorrono, a parte la caparbietà: nelle corse di un giorno allo sprint lo battono in tanti e a tappe, sulle grandi salite, c'è da vedere. Dipoi è uno piuttosto arrogante e la cosa non aiuta a farsi né amici, né tanti tifosi.
Per quanto riguarda il Kaiser invece, fossi in lui, proverei anche la pista, perché può aiutarlo parecchio nella parte più debole: sbrigliarsi quando è dentro un gruppo folto. D'altra parte più che vincere sempre (salvo accidenti particolari: Fiandre e Mondiali) che deve fare? Non c'è che da dirgli continua così e l'anno prossimo diventa campione olimpico, peccato non possa doppiare, perché le due corse sono troppo vicine.
IL discorso di Guido è molto giusto, ma solo se si accoppia a quanto ha scritto Avigo e io aggiungerei che il campione del mondo (con diritto di portare la maglia) dovrebbe uscire dalla somma delle corse prescelte, perché altrimenti si chiamerà quasi sempre tale uno a caso. Per me un campione del mondo deve essere completo, il che significa arrivare fra i primi sia nelle "classiche" che nei G.G. :champion:
Quindi don Alejandro era il tuo campione del mondo ideale... bene nelle classiche bene nei GT...


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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lemond ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 8:27 Per me un campione del mondo deve essere completo, il che significa arrivare fra i primi sia nelle "classiche" che nei G.G. :champion:
I profili da te tracciati ad oggi corrispondono ad una manciata di atleti, ovvero Nibali, Valverde, Pinot e se vogliamo anche l'Alaphilippe visto al Tour. Di questi solo lo spagnolo ha vinto l'iride :D


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 12:22
lemond ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 8:27 Per me un campione del mondo deve essere completo, il che significa arrivare fra i primi sia nelle "classiche" che nei G.G. :champion:
I profili da te tracciati ad oggi corrispondono ad una manciata di atleti, ovvero Nibali, Valverde, Pinot e se vogliamo anche l'Alaphilippe visto al Tour. Di questi solo lo spagnolo ha vinto l'iride :D
E solo Nibali il Tour ;)


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Infatti, sono tutti atleti degni di rivestire la maglia iridata, se essa significa premiare il migliore e non il vincitore di un giorno, che può essere anche Cipollini e il Bussolotto, il che significa, come disse Boyer:" È un onta per il ciclismo!!!" :x


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Luca90 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 11:18 Quindi don Alejandro era il tuo campione del mondo ideale... bene nelle classiche bene nei GT...
A parte il don, sì.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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lemond ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 12:59
Luca90 ha scritto: giovedì 3 ottobre 2019, 11:18 Quindi don Alejandro era il tuo campione del mondo ideale... bene nelle classiche bene nei GT...
A parte il don, sì.
E quanto sei monocorde !!! :D


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Se a Trentin si fosse spenta davvero la luce non faceva nemmeno secondo.
E' che la distanza conta, e Pedersen ha già dimostrato al Fiandre 2018 di arrivare in fondo in ottime condizioni dopo più di sei ore di corsa dura.
Trentin nelle monumento, le uniche gare di durata paragonabile, non è mai stato protagonista: la sua miglior prestazione è la Sanremo ( fra l'altro corsa non durissima dal punto di vista del dispendio ) di quest'anno dove comunque è arrivato decimo.
Forse il Matteo danese ha semplicemente più fondo del Matteo trentino. E magari non è vero che, su queste distanze, perderebbe 99 volte su 100


Gianluca Avigo - bove

Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Il campionato del mondo con gara secca ha il suo enorme fascino ed è bene che rimanga così. Ovviamente c'è da mettere in conto che a volte può vincere un buon corridore e non un super Big. Ripristinare invece una sorta di coppa del mondo allargata ai grandi giri, sarebbe a mio avviso, una gran cosa. Sarebbe un punto di riferimento lungo una stagione, ottimo per media e quindi pubblico. Il punto è come coinvolgere i big? Oggi, tirate le somme, quello che muove se no tutto molto, sono i Money. Quindi con un bel gruzzolo da raccogliere a fine anno, sono convinto che corridori e team un pensierino ce lo farebbero. Altrimenti continueremo ad avere un tour che fagocita ogni cosa, e poche monumento con forte richiamo mediatico. Tutte le altre gare, sono roba per noi malati. Il pubblico generico non ne comprende il significato.

Ovviamente ad eccezione del giro per gli italiani.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

Messaggio da leggere da lemond »

Gianluca Avigo - bove ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 6:56 Il campionato del mondo con gara secca ha il suo enorme fascino ed è bene che rimanga così. Ovviamente c'è da mettere in conto che a volte può vincere un buon corridore e non un super Big.
Nel dopo Mercks, i campioni "a tutto tondo" che hanno vinto il mondiale (su 44 edizioni) sono stati 13 (Bugno 2 volte), il che significa che solo circa 3 su 10 si è avuto una qualche corrispondenza fra il portatore della maglia iridata e il migliore (o in qualche modo rappresentativo) dell'anno.
La situazione diventa tragica (addirittura) dopo il 1993, perché solo Olano e si fa per dire, perché credo che in vita sua abbia vinto solo quella come gara di un giorno (ma cito a memoria, per cui ... :x ), Evans (che non era il più forte quel giorno) e Valverde. Ecco il fascino di un mondiale siffatto: solo l'Embatido dal '94 ad oggi!
In altri sport si può fare, perché come l'atletica e nuoto si corre sempre la stessa gara e quindi molto spesso il risultato è veridico, nello snooker si allunga di parecchio il numero della partite per superare ogni singolo turno e possono partecipare solo i 32 migliori, selezionati dai tornei precedenti. Altri sport dove si assegna il titolo non mi vengono in mente, perché non considero tali quelli che usano motori e poi ci sono il pugilato (per chi lo ammette come attività etica), ma lì il caos regna sovrano e quelli invernali, ma non li conosco per niente e quindi non saprei.
Vuoi mettere invece una decina di gare, il cui punteggio finale dà 10 milioni di euro al vincitore, oltre alla maglia?
Visto che lo snooker può assegnare 1 milione di sterline a chi ottiene 4/4 in tornei specifici, credo che il ciclismo possa permettersi una somma del genere.
Comincerei dalla Strade Bianche, proseguendo con H3, Fiandre, Roubaix, Liegi, Lombardia, i 3 G.G. e 1 di una settimana/10 giorni. Poi, per finire una corsa itinerante come l'attuale campionato del mondo, per lasciare a tutti i paesi del mondo la possibilità di accogliere i campioni e alle nazionali di pagare un tecnico apposito :x , ma che di certo non potesse diventare determinante, perché non può decidere un tracciato mai visto che, ha insito un'alea mostruosa! :x


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

Messaggio da leggere da nino58 »

La difficoltà logica e pratica oggettivamente maggiore è che nessuno può correrle tutte con pretesa di buon risultato ovunque.
Specialmente i 3 GT.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Cthulhu ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 3:32 Se a Trentin si fosse spenta davvero la luce non faceva nemmeno secondo.
E' che la distanza conta, e Pedersen ha già dimostrato al Fiandre 2018 di arrivare in fondo in ottime condizioni dopo più di sei ore di corsa dura.
Trentin nelle monumento, le uniche gare di durata paragonabile, non è mai stato protagonista: la sua miglior prestazione è la Sanremo ( fra l'altro corsa non durissima dal punto di vista del dispendio ) di quest'anno dove comunque è arrivato decimo.
Forse il Matteo danese ha semplicemente più fondo del Matteo trentino. E magari non è vero che, su queste distanze, perderebbe 99 volte su 100
Infatti quel 99 su 100 è una sciocchezza.
Rientra sempre nel novero di quelle corse che doveva vincere tizio e invece ha vinto non caio e non sempronio ma mevio.
Dobbiamo imparare che il risultato della strada è più veritiero di quello che noi immaginiamo.


1° Tour de France 2018
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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

Messaggio da leggere da kokkelkoren »

Il problema di una competizione modello Coppa del Mondo nel ciclismo è che finirebbe per premiare i piazzati.
Mentre nel ciclismo sappiamo quanto conti la vittoria ed il secondo sia spesso solo il primo degli sconfitti.

Non riesco ad immaginarmi ad esempio un Trentin che esulta a fine mondiale perché ha vinto la Coppa facendo secondo mentre Pedersen mastica amaro per non averlo superato…

Il mondiale è una gara a se. Può succedere di tutto e può anche vincere un mezzo carneade. E già successo e succederà ancora. Forse è proprio questo il suo fascino.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:30 Il problema di una competizione modello Coppa del Mondo nel ciclismo è che finirebbe per premiare i piazzati.
Mentre nel ciclismo sappiamo quanto conti la vittoria ed il secondo sia spesso solo il primo degli sconfitti.

Non riesco ad immaginarmi ad esempio un Trentin che esulta a fine mondiale perché ha vinto la Coppa facendo secondo mentre Pedersen mastica amaro per non averlo superato…

Il mondiale è una gara a se. Può succedere di tutto e può anche vincere un mezzo carneade. E già successo e succederà ancora. Forse è proprio questo il suo fascino.
Sono d'accordissimo. Il mondiale è questo e così deve rimanere. Non se ne discute proprio. Il suo fascino è legato anche al fatto che è una corsa di un giorno dove veramente può accadere di tutto.

Detto ciò, di carneadi non è che ne abbiamo visti così tanti negli ultimi 20 anni. L'unico che veramente era classificabile come tale all'epoca della vittoria fu Oscar Freire, che poi abbiamo visto di che pasta era fatto, anni luce lontano dal carneade. In altri casi hanno vinto outsider, ovvero corridori che non partivano favoritissimi ma che erano comunque molto forti e venivano da stagioni di alto livello. E' il caso ad esempio di Vainsteins che nei primi anni 2000 era uno degli interpreti principali delle corse del nord (nel 2000 fece podio sia al Fiandre che alla Roubaix, ad esempio); oppure il caso di Astarloa che nel 2003 vinse la Freccia. Lo stesso Pedersen è un ragazzo giovane che ancora non ha dimostrato tutto il suo valore, ma è uno che è passato professionista un pò con la targa del predestinato e che ha già un podio al Fiandre.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:30 Il problema di una competizione modello Coppa del Mondo nel ciclismo è che finirebbe per premiare i piazzati.
Mentre nel ciclismo sappiamo quanto conti la vittoria ed il secondo sia spesso solo il primo degli sconfitti.
Non è detto, perché il punteggio può esser, ad es. (estremo) 100 al primo, due al secondo e uno al terzo. :)
kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:30 Il mondiale è una gara a se. Può succedere di tutto e può anche vincere un mezzo carneade. E già successo e succederà ancora. Forse è proprio questo il suo fascino.
Tu lo chiami fascino, io ingiustizia/assurdità patente. :x


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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:40 Detto ciò, di carneadi non è che ne abbiamo visti così tanti negli ultimi 20 anni. L'unico che veramente era classificabile come tale all'epoca della vittoria fu Oscar Freire, che poi abbiamo visto di che pasta era fatto, anni luce lontano dal carneade. In altri casi hanno vinto outsider, ovvero corridori che non partivano favoritissimi ma che erano comunque molto forti e venivano da stagioni di alto livello. E' il caso ad esempio di Vainsteins che nei primi anni 2000 era uno degli interpreti principali delle corse del nord (nel 2000 fece podio sia al Fiandre che alla Roubaix, ad esempio); oppure il caso di Astarloa che nel 2003 vinse la Freccia. Lo stesso Pedersen è un ragazzo giovane che ancora non ha dimostrato tutto il suo valore, ma è uno che è passato professionista un pò con la targa del predestinato e che ha già un podio al Fiandre.
Scusami, ma per usare una metafora, ti domando dove vai e rispondi "son cipolle". Macchisenefrega se uno è di belle speranze, la domanda implicita era/è: una simile prova riesce a laureare il migliore dell'anno? Non so la tua, ma la mia risposta è NO


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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lemond ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:50
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:40 Detto ciò, di carneadi non è che ne abbiamo visti così tanti negli ultimi 20 anni. L'unico che veramente era classificabile come tale all'epoca della vittoria fu Oscar Freire, che poi abbiamo visto di che pasta era fatto, anni luce lontano dal carneade. In altri casi hanno vinto outsider, ovvero corridori che non partivano favoritissimi ma che erano comunque molto forti e venivano da stagioni di alto livello. E' il caso ad esempio di Vainsteins che nei primi anni 2000 era uno degli interpreti principali delle corse del nord (nel 2000 fece podio sia al Fiandre che alla Roubaix, ad esempio); oppure il caso di Astarloa che nel 2003 vinse la Freccia. Lo stesso Pedersen è un ragazzo giovane che ancora non ha dimostrato tutto il suo valore, ma è uno che è passato professionista un pò con la targa del predestinato e che ha già un podio al Fiandre.
Scusami, ma per usare una metafora, ti domando dove vai e rispondi "son cipolle". Macchisenefrega se uno è di belle speranze, la domanda implicita era/è: una simile prova riesce a laureare il migliore dell'anno? Non so la tua, ma la mia risposta è NO
Ma io non stavo mica rispondendo a te. Ho risposto a kokkelkoren...quindi non ha molto senso quel che dici.

Detto ciò, il mondiale non riesce e non riuscirà mai a laureare il migliore dell'anno perchè è corsa di un giorno. A me va benissimo così e non ho l'esigenza che a vincere sia il migliore dell'anno anche perchè "il migliore dell'anno" non esiste a mio modo di vedere.

Se poi dobbiamo dirla proprio tutta, quello che era il favorito ovvero MvdP non potrebbe essere comunque indicato come "il migliore dell'anno". Il corridore che più di tutti quest'anno si sarebbe avvicinato a tale definizione, a mio avviso, è Alaphilippe.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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lemond ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:50
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:40 Detto ciò, di carneadi non è che ne abbiamo visti così tanti negli ultimi 20 anni. L'unico che veramente era classificabile come tale all'epoca della vittoria fu Oscar Freire, che poi abbiamo visto di che pasta era fatto, anni luce lontano dal carneade. In altri casi hanno vinto outsider, ovvero corridori che non partivano favoritissimi ma che erano comunque molto forti e venivano da stagioni di alto livello. E' il caso ad esempio di Vainsteins che nei primi anni 2000 era uno degli interpreti principali delle corse del nord (nel 2000 fece podio sia al Fiandre che alla Roubaix, ad esempio); oppure il caso di Astarloa che nel 2003 vinse la Freccia. Lo stesso Pedersen è un ragazzo giovane che ancora non ha dimostrato tutto il suo valore, ma è uno che è passato professionista un pò con la targa del predestinato e che ha già un podio al Fiandre.
Scusami, ma per usare una metafora, ti domando dove vai e rispondi "son cipolle". Macchisenefrega se uno è di belle speranze, la domanda implicita era/è: una simile prova riesce a laureare il migliore dell'anno? Non so la tua, ma la mia risposta è NO
Lo sport spesso è una metafora della vita, e nello sport, come nella vita, non sempre vince il migliore ma il vincitore esce da una combinazione di casualità, bravura, a volte (spesso) furbizia (non sempre con accezione negativa) che fa si che a volte, anzi spesso, non sia il migliore a vincere.

Capita anche nel calcio o in altri sport.

Esempi: Il Milan di istanbul 2005 era inferiore al Liverpool?
nemmeno il più verace antimilanista penso potrebbe dirlo, quella era forse uno dei Milan più
forti di sempre, eppure perse quella finale per quei casuali e sciagurati 8 minuti, che premiarono un liverpool che fini
la premier a 40 punti dal chelsea.
ciò non vuol dire che il liverpool non avesse meriti (anzi) ma NON era il più forte.

Steven Bradbury era il miglior pattinatore a Salt Lake City 2002 ?
No, ma vinse ugualmente
Ciò vuol dire che non fosse bravo (no, anzi, venne premiata la sua straordiaria tenacia
nell'essere li e rientrare da un gravissimo infortunio)
ma, quel giorno, non era certo il migliore.

Lo sport, la vita, è così, dobbiamo esserne consapevoli
e da un certo punto di vista meglio così, altrimenti non servirebbero
nè finali nè campionati.

Basterebbe guardare i punti fatti nel WT durante l'anno o la differenza reti nelle partite precedenti e assegnare i premi.

Molto meglio così invece, con competizioni che a volte regalano sorprese,
e divertimento a noi.

W i mondiali così come sono, con le vittorie dei carneadi.
Ultima modifica di Tour de Berghem il venerdì 4 ottobre 2019, 10:09, modificato 2 volte in totale.


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lemond ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:45
kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:30 Il problema di una competizione modello Coppa del Mondo nel ciclismo è che finirebbe per premiare i piazzati.
Mentre nel ciclismo sappiamo quanto conti la vittoria ed il secondo sia spesso solo il primo degli sconfitti.
Non è detto, perché il punteggio può esser, ad es. (estremo) 100 al primo, due al secondo e uno al terzo. :)
kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:30 Il mondiale è una gara a se. Può succedere di tutto e può anche vincere un mezzo carneade. E già successo e succederà ancora. Forse è proprio questo il suo fascino.
Tu lo chiami fascino, io ingiustizia/assurdità patente. :x
Puoi provare a sbizzarrirti e verificare con qual set di punteggi quello che consideri il migliore della stagione vincerebbe,
Considerando che però le classiche monumento le han vinte tutte corridori diversi si rischierebbe un parimerito e magari la differenza la farebbe il punticino preso per un decimo posto.


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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:55 Se poi dobbiamo dirla proprio tutta, quello che era il favorito ovvero MvdP non potrebbe essere comunque indicato come "il migliore dell'anno". Il corridore che più di tutti quest'anno si sarebbe avvicinato a tale definizione, a mio avviso, è Alaphilippe.
Vero e scusa se avevo pensato che avessi voluto rispondere anche a me. :x


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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lemond ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 12:34
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:55 Se poi dobbiamo dirla proprio tutta, quello che era il favorito ovvero MvdP non potrebbe essere comunque indicato come "il migliore dell'anno". Il corridore che più di tutti quest'anno si sarebbe avvicinato a tale definizione, a mio avviso, è Alaphilippe.
Vero e scusa se avevo pensato che avessi voluto rispondere anche a me. :x
Non è che ti devi scusare. Io non avevo neanche letto quel che avevi scritto. :cincin:


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Tour de Berghem ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 10:08 Esempi: Il Milan di istanbul 2005 era inferiore al Liverpool?
nemmeno il più verace antimilanista penso potrebbe dirlo, quella era forse uno dei Milan più
forti di sempre, eppure perse quella finale per quei casuali e sciagurati 8 minuti, che premiarono un liverpool che fini
la premier a 40 punti dal chelsea.
ciò non vuol dire che il liverpool non avesse meriti (anzi) ma NON era il più forte.
Non seguivo il calcio in quel periodo, però mi fido e quindi ne deduco che il Liverpool non avrebbe meritato la coppa, ma si sa che appunto le coppe nel calcio non dànno risultati giusti e a mai a nessuno verrebbe in mente ad es. di dire, come pensavano prima gli inglesi, che la coppa era più importante del campionato. Restando in tema calcistico, mi viene a mente un possibile accostamento: lo scudetto si assegna a chi vince l'ultima partita in calendario con la differenza reti maggiore. :champion:
Tour de Berghem ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 10:08 Lo sport, la vita, è così, dobbiamo esserne consapevoli
e da un certo punto di vista meglio così, altrimenti non servirebbero
nè finali nè campionati.

Basterebbe guardare i punti fatti nel WT durante l'anno o la differenza reti nelle partite precedenti e assegnare i premi.

Molto meglio così invece, con competizioni che a volte regalano sorprese,
e divertimento a noi.

W i mondiali così come sono, con le vittorie dei carneadi.
Nella vita si cercano di evitare, senza il più delle volte riuscirci, le ingiustizie, però chi prima lavorava giorno e notte per un salario da fame, ora non lo si concepisce più, eppure era una tradizione che durava da secoli (la legge bronzea dei salari o la schiavitù). Invece le tradizioni ciclistiche si vogliono lasciare intatte, perché così, dice, ci si diverte di più e intanto Nibali non ha mai portato quella maglia, mentre Sagan tre volte; per cui ti domando nella storia del ciclismo chi sarà ricordato di più? (naturalmente al di là del personaggio, ma nello specifico di ciclista puro).


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 10:09
lemond ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:45
kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:30 Il problema di una competizione modello Coppa del Mondo nel ciclismo è che finirebbe per premiare i piazzati.
Mentre nel ciclismo sappiamo quanto conti la vittoria ed il secondo sia spesso solo il primo degli sconfitti.
Non è detto, perché il punteggio può esser, ad es. (estremo) 100 al primo, due al secondo e uno al terzo. :)
kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:30 Il mondiale è una gara a se. Può succedere di tutto e può anche vincere un mezzo carneade. E già successo e succederà ancora. Forse è proprio questo il suo fascino.
Tu lo chiami fascino, io ingiustizia/assurdità patente. :x
Puoi provare a sbizzarrirti e verificare con qual set di punteggi quello che consideri il migliore della stagione vincerebbe,
Considerando che però le classiche monumento le han vinte tutte corridori diversi si rischierebbe un parimerito e magari la differenza la farebbe il punticino preso per un decimo posto.
La risposta quest'anno è molto semplice e l'à data Tranchée: Alaphilippe


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 12:42
lemond ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 12:34
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 9:55 Se poi dobbiamo dirla proprio tutta, quello che era il favorito ovvero MvdP non potrebbe essere comunque indicato come "il migliore dell'anno". Il corridore che più di tutti quest'anno si sarebbe avvicinato a tale definizione, a mio avviso, è Alaphilippe.
Vero e scusa se avevo pensato che avessi voluto rispondere anche a me. :x
Non è che ti devi scusare. Io non avevo neanche letto quel che avevi scritto. :cincin:
Le scuse s.m. sono appropriate, oltre che per il fatto che mi ero già pentito della forma usata verso un amico (mi ero lasciato trasportare), anche per eccesso di narcisismo! :hammer: :cincin:


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Allora bastava dirlo!
E fargli correre il mondiale da solo così eri sicuro di avere un vincitore degno.

Io però ti ho chiesto il set di gare e di punteggi che vorresti introdurre e verificare se vince Alaphilippe quest'anno e chi di dovere negli anni scorsi.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 12:55 Allora bastava dirlo!
E fargli correre il mondiale da solo così eri sicuro di avere un vincitore degno.

Io però ti ho chiesto il set di gare e di punteggi che vorresti introdurre e verificare se vince Alaphilippe quest'anno e chi di dovere negli anni scorsi.
:diavoletto:


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Altri sport hanno risolto il problema del titolo di campione del mondo, qualora esso venga assegnato da una gara singola come nel ciclismo.
Lo sci per esempio (alpino, fondo, biathlon...) e più in generale le discipline invernali, affiancano la Coppa del Mondo ai Campionati Mondiali.
Tecnicamente è più importate essere vincitore della Coppa, perchè denota costanza di alti risultati, mentre risulta più prestigioso e di valore mediatico il titolo mondiale, con la medaglia d'oro in palio.
Sarebbe bello tornare a questo, visto che già qualcosa c'era.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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lemond ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 12:49
Tour de Berghem ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 10:08 Esempi: Il Milan di istanbul 2005 era inferiore al Liverpool?
nemmeno il più verace antimilanista penso potrebbe dirlo, quella era forse uno dei Milan più
forti di sempre, eppure perse quella finale per quei casuali e sciagurati 8 minuti, che premiarono un liverpool che fini
la premier a 40 punti dal chelsea.
ciò non vuol dire che il liverpool non avesse meriti (anzi) ma NON era il più forte.
Non seguivo il calcio in quel periodo, però mi fido e quindi ne deduco che il Liverpool non avrebbe meritato la coppa, ma si sa che appunto le coppe nel calcio non dànno risultati giusti e a mai a nessuno verrebbe in mente ad es. di dire, come pensavano prima gli inglesi, che la coppa era più importante del campionato. Restando in tema calcistico, mi viene a mente un possibile accostamento: lo scudetto si assegna a chi vince l'ultima partita in calendario con la differenza reti maggiore. :champion:
Tour de Berghem ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 10:08 Lo sport, la vita, è così, dobbiamo esserne consapevoli
e da un certo punto di vista meglio così, altrimenti non servirebbero
nè finali nè campionati.

Basterebbe guardare i punti fatti nel WT durante l'anno o la differenza reti nelle partite precedenti e assegnare i premi.

Molto meglio così invece, con competizioni che a volte regalano sorprese,
e divertimento a noi.

W i mondiali così come sono, con le vittorie dei carneadi.
Nella vita si cercano di evitare, senza il più delle volte riuscirci, le ingiustizie, però chi prima lavorava giorno e notte per un salario da fame, ora non lo si concepisce più, eppure era una tradizione che durava da secoli (la legge bronzea dei salari o la schiavitù). Invece le tradizioni ciclistiche si vogliono lasciare intatte, perché così, dice, ci si diverte di più e intanto Nibali non ha mai portato quella maglia, mentre Sagan tre volte; per cui ti domando nella storia del ciclismo chi sarà ricordato di più? (naturalmente al di là del personaggio, ma nello specifico di ciclista puro).
Per fare come dici tu il mondiale andrebbe assegnato con una breve corsa a tappe...l'outsider di giornata verrebbe probabilmente superato in una crono o un arrivo in salita o una frazione lunga e impegnativa.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Caba ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 14:16 Altri sport hanno risolto il problema del titolo di campione del mondo, qualora esso venga assegnato da una gara singola come nel ciclismo.
Lo sci per esempio (alpino, fondo, biathlon...) e più in generale le discipline invernali, affiancano la Coppa del Mondo ai Campionati Mondiali.
Tecnicamente è più importate essere vincitore della Coppa, perchè denota costanza di alti risultati, mentre risulta più prestigioso e di valore mediatico il titolo mondiale, con la medaglia d'oro in palio.
Sarebbe bello tornare a questo, visto che già qualcosa c'era.
C'è però una differenza sostanziale. In una gara di sci dai sempre il 100% fosse anche solo per conquistare il 15° posto.
Nel ciclismo ci sono logiche più complesse, se non posso vincere allora tiro i remi in barca o magari lavoro per un mio compagno di squadra.
Vedere gente che lotta per un piazzamento in ottica CdM snaturerebbe l'essenza stessa delle corse.
Inoltre penso che ben pochi ciclisti baratterebbero una vittoria alla Roubaix con quella della CdM.

Sul discorso di assegnare il Mondiale con una breve corsa a tappe sai favorevole.
Magari facendo il Sabato gara in linea, domenica mattina arrivo in salita e pomeriggio breve crono.
Ricorda qualcosa... :D


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

Messaggio da leggere da Walter_White »

Ma scusate, Pedersen ha 23 anni, non si può dire che sia un carneade attualmente....e di carneadi, spulciando l'albo d'oro del mondiale, ce ne sono stati pochissimi


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

Messaggio da leggere da Mario Rossi »

Io, sinceramente, sono da anni che penso che si debba inserire un'altra maglia- magari se dà fastidio al posto di quella insulsa degli europei- da assegnare al leader della classifica UCI. Nel senso che a gennaio la maglia diventa itinerante ma già verso luglio si stabilizza. Alla fine, però, emergerebbe sempre il migliore dell'annata. Trabche dice che è stato Ala, io invece, non perchè è il leader della suddetta classifica, penso sia stato Roglic perchè a parte il Tour è stato onnipresente in tutte le corse a cui ha partecipato, ha vinto 2 corse di una settimana, un GT e podio in un altro. Quindi io farei così. L'iride sarebbe il simbolo del campione del mondo, la maglia UCI il simbolo del corridore più costante nel corso dell'annata. Una follia?


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 14:44 C'è però una differenza sostanziale. In una gara di sci dai sempre il 100% fosse anche solo per conquistare il 15° posto.
Nel ciclismo ci sono logiche più complesse, se non posso vincere allora tiro i remi in barca o magari lavoro per un mio compagno di squadra.
Vedere gente che lotta per un piazzamento in ottica CdM snaturerebbe l'essenza stessa delle corse.
Inoltre penso che ben pochi ciclisti baratterebbero una vittoria alla Roubaix con quella della CdM.
Ma certo che ci sono differenze sostanziali, anzi possiamo dire che il ciclismo è un unicum nel panorama sportivo (sport di squadra dove vince il singolo).
Però se proprio bisogna dare un riconoscimento al ciclista che in un determinato anno ha dimostrato di saper essere competitivo e vincente su più fronti e per buona parte della stagione, una cosa simile alla coppa del mondo mi sembrerebbe la soluzione migliore.
Mica poi questa deve essere più prestigiosa di una Classica o di un GT.
Oppure in alternativa si renda onore al world ranking.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 14:44
Inoltre penso che ben pochi ciclisti baratterebbero una vittoria alla Roubaix con quella della CdM.
Mai nessuno al mondo


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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[/quote]
Oppure in alternativa si renda onore al world ranking.
[/quote]

Infatti, una classifica che premia il più costante dell'anno c'è già, ma non se la fila nessuno.
Perché come dice Tranchee nessun ciclista la baratterebbe con un mondiale, una classica e forse nemmeno con una semiclassica.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 15:00
Infatti, una classifica che premia il più costante dell'anno c'è già, ma non se la fila nessuno.
Perché come dice Tranchee nessun ciclista la baratterebbe con un mondiale, una classica e forse nemmeno con una semiclassica.
Ragazzi, noi qui più o meno tutti seguiamo il ciclismo in maniera 'fanatica'. Ora in tanti ricorderanno i vincitori delle ultime edizioni dei mondiali, di Roubaix, Fiandre, Lombardia, Sanremo e via dicendo. Chi di voi ricorda i vincitori della classifica del WT? Se non nessuno, pochissimi.

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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Walter_White ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 14:49 Ma scusate, Pedersen ha 23 anni, non si può dire che sia un carneade attualmente....e di carneadi, spulciando l'albo d'oro del mondiale, ce ne sono stati pochissimi
Ogni tanto vengono fuori queste disquisizioni sulla terminologia. L'altro giorno c'era qualcuno che parlava di fagianate e destra e a manca. Ora su a dar del carneade ad un ragazzo che deve ancora compiere 23 anni, ha vinto un mondiale, ha fatto 2° al Fiandre e che nelle categorie giovanili ha vinto una Roubaix juniores, la Gand-Wevelgem u23 e il GP di Francoforte u23. Semplicemente uno passato prof con aspettative altissime.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 15:04 Ragazzi, noi qui più o meno tutti seguiamo il ciclismo in maniera 'fanatica'. Ora in tanti ricorderanno i vincitori delle ultime edizioni dei mondiali, di Roubaix, Fiandre, Lombardia, Sanremo e via dicendo. Chi di voi ricorda i vincitori della classifica del WT? Se non nessuno, pochissimi.

Nel ciclismo conta chi alza le mani al cielo. Relegare il tutto ad una classifica scritta a posteriorei, toglierebbe tanto di quel fascino...
Ottimo, io sono d'accordo, ma allora smettiamo (e non lo dico a te ;) ) di tirar fuori ogni anno la storia che c'è il rischio che il mondiale sia vinto da un corridore di seconda fascia e altre amenità del genere, anche su altre corse (p.e. vince Nibali perchè mancano i più forti).


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Walter_White
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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 15:04
kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 15:00
Infatti, una classifica che premia il più costante dell'anno c'è già, ma non se la fila nessuno.
Perché come dice Tranchee nessun ciclista la baratterebbe con un mondiale, una classica e forse nemmeno con una semiclassica.
Ragazzi, noi qui più o meno tutti seguiamo il ciclismo in maniera 'fanatica'. Ora in tanti ricorderanno i vincitori delle ultime edizioni dei mondiali, di Roubaix, Fiandre, Lombardia, Sanremo e via dicendo. Chi di voi ricorda i vincitori della classifica del WT? Se non nessuno, pochissimi.

Nel ciclismo conta chi alza le mani al cielo. Relegare il tutto ad una classifica scritta a posteriorei, toglierebbe tanto di quel fascino...
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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 15:04 Ogni tanto vengono fuori queste disquisizioni sulla terminologia. L'altro giorno c'era qualcuno che parlava di fagianate e destra e a manca. Ora su a dar del carneade ad un ragazzo che deve ancora compiere 23 anni, ha vinto un mondiale, ha fatto 2° al Fiandre e che nelle categorie giovanili ha vinto una Roubaix juniores, la Gand-Wevelgem u23 e il GP di Francoforte u23. Semplicemente uno passato prof con aspettative altissime.
Giusto qualche giorno fa sottolineavo in altra sede, come questo ragazzo non sia proprio uno qualsiasi. Probabilmente non arriverà ad un numero elevato di vittorie, visto che ancora non abbiamo capito quale sia il suo reale spunto veloce, ma per le caratteristiche di fondo e per le doti da passista, ci sono altissime probabilità che si porti a casa qualcosa di pesante. Lo dice la sua storia ciclistica, seppur breve, che hai ricordato sopra tu.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Caba ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 15:10
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 15:04 Ragazzi, noi qui più o meno tutti seguiamo il ciclismo in maniera 'fanatica'. Ora in tanti ricorderanno i vincitori delle ultime edizioni dei mondiali, di Roubaix, Fiandre, Lombardia, Sanremo e via dicendo. Chi di voi ricorda i vincitori della classifica del WT? Se non nessuno, pochissimi.

Nel ciclismo conta chi alza le mani al cielo. Relegare il tutto ad una classifica scritta a posteriorei, toglierebbe tanto di quel fascino...
Ottimo, io sono d'accordo, ma allora smettiamo (e non lo dico a te ;) ) di tirar fuori ogni anno la storia che c'è il rischio che il mondiale sia vinto da un corridore di seconda fascia e altre amenità del genere, anche su altre corse (p.e. vince Nibali perchè mancano i più forti).
Amenità, dici bene ;) :cincin:


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Caba ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 15:14
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 15:04 Ogni tanto vengono fuori queste disquisizioni sulla terminologia. L'altro giorno c'era qualcuno che parlava di fagianate e destra e a manca. Ora su a dar del carneade ad un ragazzo che deve ancora compiere 23 anni, ha vinto un mondiale, ha fatto 2° al Fiandre e che nelle categorie giovanili ha vinto una Roubaix juniores, la Gand-Wevelgem u23 e il GP di Francoforte u23. Semplicemente uno passato prof con aspettative altissime.
Giusto qualche giorno fa sottolineavo in altra sede, come questo ragazzo non sia proprio uno qualsiasi. Probabilmente non arriverà ad un numero elevato di vittorie, visto che ancora non abbiamo capito quale sia il suo reale spunto veloce, ma per le caratteristiche di fondo e per le doti da passista, ci sono altissime probabilità che si porti a casa qualcosa di pesante. Lo dice la sua storia ciclistica, seppur breve, che hai ricordato sopra tu.
Nessuno hai mai detto che Pedersen è un carneade. Lo considero anzi un predestinato.
Avevo solo sottolineato come il bello del mondiale sia che può vincerlo chiunque, anche un carneade (o un outsider se preferiamo chiamarlo così).
Certo è che il danese è stato uno dei vincitori meno pronosticati degli ultimi anni.


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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kokkelkoren ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 14:44
Caba ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 14:16 Altri sport hanno risolto il problema del titolo di campione del mondo, qualora esso venga assegnato da una gara singola come nel ciclismo.
Lo sci per esempio (alpino, fondo, biathlon...) e più in generale le discipline invernali, affiancano la Coppa del Mondo ai Campionati Mondiali.
Tecnicamente è più importate essere vincitore della Coppa, perchè denota costanza di alti risultati, mentre risulta più prestigioso e di valore mediatico il titolo mondiale, con la medaglia d'oro in palio.
Sarebbe bello tornare a questo, visto che già qualcosa c'era.
C'è però una differenza sostanziale. In una gara di sci dai sempre il 100% fosse anche solo per conquistare il 15° posto.
Nel ciclismo ci sono logiche più complesse, se non posso vincere allora tiro i remi in barca o magari lavoro per un mio compagno di squadra.
Vedere gente che lotta per un piazzamento in ottica CdM snaturerebbe l'essenza stessa delle corse.
Inoltre penso che ben pochi ciclisti baratterebbero una vittoria alla Roubaix con quella della CdM.

Sul discorso di assegnare il Mondiale con una breve corsa a tappe sai favorevole.
Magari facendo il Sabato gara in linea, domenica mattina arrivo in salita e pomeriggio breve crono.
Ricorda qualcosa... :D
Magari avremmo visto Porte campione del mondo :D


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Re: Mondiali 2019 - Prova in Linea Uomini Elite (29 Settembre)

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Walter_White ha scritto: venerdì 4 ottobre 2019, 14:49 Ma scusate, Pedersen ha 23 anni, non si può dire che sia un carneade attualmente....e di carneadi, spulciando l'albo d'oro del mondiale, ce ne sono stati pochissimi
Completamente d'accordo su entrambe le cose

A meno che si considerino carneadi Freire, Cavendish o Cipollini.
Il problema è che qualcuno lo fa :diavoletto:


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