Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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kraus
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Da pantaniano incallito e impenitente, Madonna di Campiglio, Duitama e Courchevel-Morzine del 2000, quando ancora un po' e mi mettevo a soffiare sul televisore per far andare in porto quella fuga.

Ci rimasi male persino durante la tappa di Lago Laceno, quando scattò Zulle salutando tutti, ma poi quella delusione fu ampiamente ricompensata dal seguito di quel Giro.


Salvatore77
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Credo che a Duitama il più deluso di tutti sia Indurain.


1° Tour de France 2018
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GregLemond
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2019, 21:35 Pantani a duitama
La gazzetta nei mesi precedenti..aveva scritto..solo pantani può vincere il mondiale
mondiale più duro che abbia visto
nazionale fortissima
cambiano il circuito..
Poi arriva la pioggia
marco non può alzarsi sui pedali perché gli scivola la ruota
ricordo che ero a naia..e son rientrato in caserma per miracolo a orario corretto
vince olano e indurain che salivano da seduti
con l altro versante..anche con la pioggia non avrebbero avuto speranze
Cambiano il circuito? Spiega... ero piccolo me lo son perso


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Slegar
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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GregLemond ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 18:56
Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2019, 21:35 Pantani a duitama
La gazzetta nei mesi precedenti..aveva scritto..solo pantani può vincere il mondiale
mondiale più duro che abbia visto
nazionale fortissima
cambiano il circuito..
Poi arriva la pioggia
marco non può alzarsi sui pedali perché gli scivola la ruota
ricordo che ero a naia..e son rientrato in caserma per miracolo a orario corretto
vince olano e indurain che salivano da seduti
con l altro versante..anche con la pioggia non avrebbero avuto speranze
Cambiano il circuito? Spiega... ero piccolo me lo son perso
Il circuito fu ritenuto troppo duro soprattutto per l'altitudine, per cui decidero di "spianare" la salita dell'Alto de Cogollo invertendo il senso di marcia. In più quel giorno pioveva ed era difficoltoso salire in piedi sui pedali.

Immagine
Ultima modifica di Slegar il martedì 1 ottobre 2019, 19:17, modificato 1 volta in totale.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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GregLemond
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Slegar ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 19:13
GregLemond ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 18:56
Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2019, 21:35 Pantani a duitama
La gazzetta nei mesi precedenti..aveva scritto..solo pantani può vincere il mondiale
mondiale più duro che abbia visto
nazionale fortissima
cambiano il circuito..
Poi arriva la pioggia
marco non può alzarsi sui pedali perché gli scivola la ruota
ricordo che ero a naia..e son rientrato in caserma per miracolo a orario corretto
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con l altro versante..anche con la pioggia non avrebbero avuto speranze
Cambiano il circuito? Spiega... ero piccolo me lo son perso
Il circuito fu ritenuto troppo duro soprattutto per l'altitudine, per cui decidero di "spianare" la parte finale della salita dell'Alto de Cogollo. In più quel giorno pioveva ed era difficoltoso salire in piedi sui pedali.

Immagine

Penso che senza modifica si sarebbero sfiorati i 2900 mslm
Grazie.

Potenzialmente sarebbe stato ancora piu vicino a Sallanches...


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Slegar
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Ho scritto un'inesattezza, che ho corretto, in quanto girarono il verso di percorrenza della salita.

Immagine

In verde il versante affrontato durante il mondiale, in giallo quella che doveva essere la salita originaria che invece fu percorsa in discesa (furono sfiorati i 100 km/h).

Come circuito a mio avviso Duitama, anche con la salita invertita, era più duro di Sallanches, però più lungo. L'Alto de Cogollo fu percorso quindici volte, mentre la Cote de Domancy venti.
Ultima modifica di Slegar il martedì 1 ottobre 2019, 19:26, modificato 1 volta in totale.


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Salvatore77
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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L'altitudine brutta bestia.
Fondriest si tiro fuori dopo aver fatto la crono.
Bugno fece 3 giri.


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GregLemond
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Slegar ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 19:23 Ho scritto un'inesattezza, che ho corretto, in quanto girarono il verso di percorrenza della salita.

Immagine

In verde il versante affrontato durante il mondiale, in giallo quella che doveva essere la salita originaria che invece fu percorsa in discesa (furono sfiorati i 100 km/h).

Come circuito a mio avviso Duitama, anche con la salita invertita, era più duro di Sallanches, però più lungo. L'Alto de Cogollo fu percorso quindici volte, mentre la Cote de Domancy venti.
A vedere le registrazioni, Domancy sembrava spaventosa.

Cogollo mi pare piu simile a la Cote de Montagnole forse...


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Slegar
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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GregLemond ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 20:07 A vedere le registrazioni, Domancy sembrava spaventosa.

Cogollo mi pare piu simile a la Cote de Montagnole forse...
Che rapporti usavano nel 1980? Avevano già il 39 o usavano il 41 all'anteriore? Al posteriore c'erano già i sette rapporti o forse si fermavano a sei? Il rapporto più agile era quindi il 41/26?

Nel 1995 c'era già il 9V al posteriore (e se non eran nove erano otto)


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GregLemond
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Slegar ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 20:23
GregLemond ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 20:07 A vedere le registrazioni, Domancy sembrava spaventosa.

Cogollo mi pare piu simile a la Cote de Montagnole forse...
Che rapporti usavano nel 1980? Avevano già il 39 o usavano il 41 all'anteriore? Al posteriore c'erano già i sette rapporti o forse si fermavano a sei? Il rapporto più agile era quindi il 41/26?

Nel 1995 c'era già il 9V al posteriore (e se non eran nove erano otto)
Domande troppo tecniche per me... ma che avvalorano la tua tesi


Belluschi M.
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Giro 2009. Di Luca fu esaltante per 20 giorni, ma non bastò a scalfire un Menchov in stato di grazia. L'apice nella crono di Roma, dove ricordo Di Luca clamorosamente primo nell'intertempo perché rischiò l'impossibile sul bagnato senza la bici da crono. Poi la caduta di Menchov, ma niente da fare: corsa al russo.

Roubaix 2009. Pippo non era inferiore a Boonen e lo aveva già battuto allo sprint ad Harelbeke. Sarebbe stato un 50/50 senza l'inconveniente al Carfour.

Varese 2008. Un pugno sul manubrio condiviso.

Giro 2016. Il Rosso strameritava di portare a casa la rosa

Tour 2008. Il Cobra avrebbe lasciato di certo il segno in altre tappe.

Lombardia 2014. Ero all'arrivo e non mi capacitavo di come Valverde se lo fosse fatto sfuggire.


el_condor

Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Leonardo Civitella ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 7:13
Come si può considerare una delusione un tuo connazionale che trionfa in terra di Francia, magari vi è un pizzico d'invidia? 😂

Saluti,Leonardo
la delusione è dovuta all'abbandono di Contador..
Non capisco il riferimento all'invidia ..Dovrei essere invidioso di chi salta 2,30m , o 8,50 in lungo, o di chi vince il mondiale o magari di Lecrerc ?
Sono diventato tifoso di Contador dalla prima volta che l'ho visto attaccare, aspramente criticato da cassani e sono rimasto veramente dispiaciuto per l'abbandono...
ciao


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robot1
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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el_condor ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 0:55
Leonardo Civitella ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 7:13
Come si può considerare una delusione un tuo connazionale che trionfa in terra di Francia, magari vi è un pizzico d'invidia? 😂

Saluti,Leonardo
la delusione è dovuta all'abbandono di Contador..
Non capisco il riferimento all'invidia ..Dovrei essere invidioso di chi salta 2,30m , o 8,50 in lungo, o di chi vince il mondiale o magari di Lecrerc ?
Sono diventato tifoso di Contador dalla prima volta che l'ho visto attaccare, aspramente criticato da cassani e sono rimasto veramente dispiaciuto per l'abbandono...
ciao
Anche io sono molto deluso da quel tour de France.
Senza due ritiri, sul forum non ci sarebbero state tante barzellette.


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
riddler
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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A Duitama per aumentare il giallo ci fu pure la foratura di Olano... ma riuscì ad arrivare al traguardo... mondiale indimenticabile...


Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
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Slegar
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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riddler ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 9:06 A Duitama per aumentare il giallo ci fu pure la foratura di Olano... ma riuscì ad arrivare al traguardo... mondiale indimenticabile...
Con Indurain che mordeva il freno e rompeva i cambi a Pantani e Gianetti; aveva una voglia di scattare per andare a riprendere Olano che ancora un po' si interrompeva il segnale video dalla Colombia da quanta energia sprigionava, però rispetto il compagno in fuga. Se si chiamava Mariño invece di Miguel forse .....


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Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
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Fantamatusa
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Salvatore77 ha scritto: martedì 1 ottobre 2019, 19:24 L'altitudine brutta bestia.
Fondriest si tiro fuori dopo aver fatto la crono.
Bugno fece 3 giri.
Ot
Ma che bello sarebbe un mondiale in altitudine in Italia?
Tipo piana di Campo Imperatore o Livigno...


el_condor

Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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robot1 ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 9:02

Anche io sono molto deluso da quel tour de France.
Senza due ritiri, sul forum non ci sarebbero state tante barzellette.
Quali barzellette ? Che i due principali favoriti ( che erano nettamente superiori a Nibali) sono caduti ?
Le cadute di Dumoulin e Bernal hanno, evidentemente, favorito la vittoria di Carapaz ma Carapaz è stato bravissmo. Il fatto che in una corsa i due favoriti principali cadano e abbandonino, non diminuisce per nulla il valore della vittoria. Però, come dissi all'epoca, bisogna tenerne conto quando si fanno i i pronostici e all'epoca fu facile pronosticare un Nibali che molto difficilmente avrebbe vinto nuovamente un Tour. Anche per Carapaz non sarà facile come quest'anno se alla partenza Dumoulin e Bernal saranno presenti.
Poi se qualcuno legge fischi per fiaschi e capisce "Nibali ha vinto perché è stato fortunato o perché sono caduti Contador e Froome, mi dispiace molto per le sue capacità di comprensione.
Impossibile prevedere cosa sarebbe accaduto con Contador e Froome in corsa. Tornando a Nibali il Tour 2014 lo ha vinto alla grande dominando. Peccato che poi sia sparito di circolazione: vari mesi come comprimario per preparare il Tour, poi dopo il Tour vacanza..E anche questa considerazioni si riferisce al 2014 di Nibali ma non hanno nulla a che vedere col giudizio sul Tour, vinto alla grande e da dominatore (non come l'ultimo Tour vinto da Froome o come il primo Giro vinto da Contador..)..
ciao


Luisito84
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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el_condor ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 17:54
robot1 ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 9:02

Anche io sono molto deluso da quel tour de France.
Senza due ritiri, sul forum non ci sarebbero state tante barzellette.
Quali barzellette ? Che i due principali favoriti ( che erano nettamente superiori a Nibali) sono caduti ?
Le cadute di Dumoulin e Bernal hanno, evidentemente, favorito la vittoria di Carapaz ma Carapaz è stato bravissmo. Il fatto che in una corsa i due favoriti principali cadano e abbandonino, non diminuisce per nulla il valore della vittoria. Però, come dissi all'epoca, bisogna tenerne conto quando si fanno i i pronostici e all'epoca fu facile pronosticare un Nibali che molto difficilmente avrebbe vinto nuovamente un Tour. Anche per Carapaz non sarà facile come quest'anno se alla partenza Dumoulin e Bernal saranno presenti.
Poi se qualcuno legge fischi per fiaschi e capisce "Nibali ha vinto perché è stato fortunato o perché sono caduti Contador e Froome, mi dispiace molto per le sue capacità di comprensione.
Impossibile prevedere cosa sarebbe accaduto con Contador e Froome in corsa. Tornando a Nibali il Tour 2014 lo ha vinto alla grande dominando. Peccato che poi sia sparito di circolazione: vari mesi come comprimario per preparare il Tour, poi dopo il Tour vacanza..E anche questa considerazioni si riferisce al 2014 di Nibali ma non hanno nulla a che vedere col giudizio sul Tour, vinto alla grande e da dominatore (non come l'ultimo Tour vinto da Froome o come il primo Giro vinto da Contador..)..
ciao
Dopo il 2014 Nibali ci ha provato due sole volte, una volta è arrivato quarto davanti a Contador(tralasciando tutte le scusanti, caduta con Martin, nervosismo, etc, che potrebbero acquistare valore dopo La Toussuire, ma certo lì l'hanno lasciato partire) e un'altra volta è stato abbattuto da una tracolla...ma certo col senno di poi è comodo dire che fosse facile pronosticare che non avrebbe più vinto il Tour, così come per il mondiale, dopo che aveva già detto che non avrebbe partecipato, era comodo dire che ai mondiali andava piano, tanto non si poteva essere smentiti.

p.s. so che anche Contador cadde nel 2015 e la sua corsa venne influenzata dalle cadute, ma il fatto è che non mi sognerei mai di dire che era facile pronosticare che dopo il 2009 non avrebbe più vinto il Tour. E questo non perché considero Contador superiore a Nibali nei grandi giri(anche se io penso che Contador sia stato superiore), ma perché i campioni si riconoscono, non si sminuiscono a ogni occasione. Perché si possono scrivere anche dieci righe d'elogio, ma poi una frase dà il senso del discorso ed è quella in grassetto, ed è un frase molto comoda.


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kraus
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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riddler ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 9:06 A Duitama per aumentare il giallo ci fu pure la foratura di Olano... ma riuscì ad arrivare al traguardo... mondiale indimenticabile...
Rivisto il finale l'altro giorno... Per Pantani era quasi impossibile spuntarla contro quei due, ma quella sera avrei soffiato pure sul televisore per spingerlo a superarli. E dire che poi, davvero, il grande deluso poteva essere solo Indurain, quella sera.


giorgio ricci
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Ho sentito un intervista a Visentini. Con un linguaggio mooolto colorito ribadiva la sua opinione sul Giro 87.
Visentini è un personaggio particolare, ma quando dice che la squadra voleva che vincesse Roche perché aveva interessi a vendere all'estero mi fa pensare. Dice inoltre che lui avrebbe aiutato Roche in Francia ma la decisione se partecipare o meno al Tour l'avrebbe presa a fine giro.
Io non so più cosa pensare, però l'inxxxxtura del Bresciano é ancora fresca e la delusione cocente.
Sicuramente la squadra non ha fatto niente per impedire ciò che è successo, che l'avessero calcolato non oso pensarlo.
Visentini ha usato parole di fuoco contro i dirigenti, i proprietari ed i direttori sportivi della Carrera. L'unica domanda che mi pongo,, e che mi ponevo pure allora é.
Se dopo quel Giro i rapporti con la squadra erano diventati inesistenti perché ha corso con loro nell'88?
Nulla gli avrebbe impedito di rescindere il contratto come fece Baronchelli nell'86 con la squadra di Moser o come è successo ad altri corridori. Parliamo di una rescissione a fine stagione 87,, non in corso.
Prima di esprimere giudizi mi piacerebbe sentire la voce di qualche altro protagonista perché alcune cose non mi tornano.


nurseryman
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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el_condor ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 17:54
robot1 ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 9:02

Anche io sono molto deluso da quel tour de France.
Senza due ritiri, sul forum non ci sarebbero state tante barzellette.
Quali barzellette ? Che i due principali favoriti ( che erano nettamente superiori a Nibali) sono caduti ?
Le cadute di Dumoulin e Bernal hanno, evidentemente, favorito la vittoria di Carapaz ma Carapaz è stato bravissmo. Il fatto che in una corsa i due favoriti principali cadano e abbandonino, non diminuisce per nulla il valore della vittoria. Però, come dissi all'epoca, bisogna tenerne conto quando si fanno i i pronostici e all'epoca fu facile pronosticare un Nibali che molto difficilmente avrebbe vinto nuovamente un Tour. Anche per Carapaz non sarà facile come quest'anno se alla partenza Dumoulin e Bernal saranno presenti.
Poi se qualcuno legge fischi per fiaschi e capisce "Nibali ha vinto perché è stato fortunato o perché sono caduti Contador e Froome, mi dispiace molto per le sue capacità di comprensione.
Impossibile prevedere cosa sarebbe accaduto con Contador e Froome in corsa. Tornando a Nibali il Tour 2014 lo ha vinto alla grande dominando. Peccato che poi sia sparito di circolazione: vari mesi come comprimario per preparare il Tour, poi dopo il Tour vacanza..E anche questa considerazioni si riferisce al 2014 di Nibali ma non hanno nulla a che vedere col giudizio sul Tour, vinto alla grande e da dominatore (non come l'ultimo Tour vinto da Froome o come il primo Giro vinto da Contador..)..
ciao
che i due favoriti prima dell'inizio tour fossero nettamente superiori a nibali non è dimostrato anzi negli scampoli di corsa che hanno interpretato è sembrato proprio il contrario (Sheffield, pavè). nibali in quel tour aveva la gamba della vita e avrebbe vinto lo stesso anche con froome e contador


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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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nurseryman ha scritto: martedì 9 giugno 2020, 22:05
el_condor ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 17:54
robot1 ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 9:02

Anche io sono molto deluso da quel tour de France.
Senza due ritiri, sul forum non ci sarebbero state tante barzellette.
Quali barzellette ? Che i due principali favoriti ( che erano nettamente superiori a Nibali) sono caduti ?
Le cadute di Dumoulin e Bernal hanno, evidentemente, favorito la vittoria di Carapaz ma Carapaz è stato bravissmo. Il fatto che in una corsa i due favoriti principali cadano e abbandonino, non diminuisce per nulla il valore della vittoria. Però, come dissi all'epoca, bisogna tenerne conto quando si fanno i i pronostici e all'epoca fu facile pronosticare un Nibali che molto difficilmente avrebbe vinto nuovamente un Tour. Anche per Carapaz non sarà facile come quest'anno se alla partenza Dumoulin e Bernal saranno presenti.
Poi se qualcuno legge fischi per fiaschi e capisce "Nibali ha vinto perché è stato fortunato o perché sono caduti Contador e Froome, mi dispiace molto per le sue capacità di comprensione.
Impossibile prevedere cosa sarebbe accaduto con Contador e Froome in corsa. Tornando a Nibali il Tour 2014 lo ha vinto alla grande dominando. Peccato che poi sia sparito di circolazione: vari mesi come comprimario per preparare il Tour, poi dopo il Tour vacanza..E anche questa considerazioni si riferisce al 2014 di Nibali ma non hanno nulla a che vedere col giudizio sul Tour, vinto alla grande e da dominatore (non come l'ultimo Tour vinto da Froome o come il primo Giro vinto da Contador..)..
ciao
che i due favoriti prima dell'inizio tour fossero nettamente superiori a nibali non è dimostrato anzi negli scampoli di corsa che hanno interpretato è sembrato proprio il contrario (Sheffield, pavè). nibali in quel tour aveva la gamba della vita e avrebbe vinto lo stesso anche con froome e contador
vabbè ma ovvio che vincenzo avrebbe vinto... solo i rosiconi dicono il contrario :cincin:


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
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2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
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2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
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2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
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Maìno della Spinetta
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

nurseryman ha scritto: martedì 9 giugno 2020, 22:05
el_condor ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 17:54
robot1 ha scritto: mercoledì 2 ottobre 2019, 9:02

Anche io sono molto deluso da quel tour de France.
Senza due ritiri, sul forum non ci sarebbero state tante barzellette.
Quali barzellette ? Che i due principali favoriti ( che erano nettamente superiori a Nibali) sono caduti ?
Le cadute di Dumoulin e Bernal hanno, evidentemente, favorito la vittoria di Carapaz ma Carapaz è stato bravissmo. Il fatto che in una corsa i due favoriti principali cadano e abbandonino, non diminuisce per nulla il valore della vittoria. Però, come dissi all'epoca, bisogna tenerne conto quando si fanno i i pronostici e all'epoca fu facile pronosticare un Nibali che molto difficilmente avrebbe vinto nuovamente un Tour. Anche per Carapaz non sarà facile come quest'anno se alla partenza Dumoulin e Bernal saranno presenti.
Poi se qualcuno legge fischi per fiaschi e capisce "Nibali ha vinto perché è stato fortunato o perché sono caduti Contador e Froome, mi dispiace molto per le sue capacità di comprensione.
Impossibile prevedere cosa sarebbe accaduto con Contador e Froome in corsa. Tornando a Nibali il Tour 2014 lo ha vinto alla grande dominando. Peccato che poi sia sparito di circolazione: vari mesi come comprimario per preparare il Tour, poi dopo il Tour vacanza..E anche questa considerazioni si riferisce al 2014 di Nibali ma non hanno nulla a che vedere col giudizio sul Tour, vinto alla grande e da dominatore (non come l'ultimo Tour vinto da Froome o come il primo Giro vinto da Contador..)..
ciao
che i due favoriti prima dell'inizio tour fossero nettamente superiori a nibali non è dimostrato anzi negli scampoli di corsa che hanno interpretato è sembrato proprio il contrario (Sheffield, pavè). nibali in quel tour aveva la gamba della vita e avrebbe vinto lo stesso anche con froome e contador
Nibali nel 2013 e nel 2014 si è misurato in tante corse con fior di campioni, che ha spazzolato ripetutamente. Incluso sir Bradley che "viene in Italia a vincere facile" e quel Froome che "ha già la Tirreno in mano". Nel 2014 se Froome fosse rimasto in corsa sarebbe arrivato secondo.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
kokkelkoren
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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giorgio ricci ha scritto: lunedì 8 giugno 2020, 23:11 Ho sentito un intervista a Visentini. Con un linguaggio mooolto colorito ribadiva la sua opinione sul Giro 87.
Visentini è un personaggio particolare, ma quando dice che la squadra voleva che vincesse Roche perché aveva interessi a vendere all'estero mi fa pensare. Dice inoltre che lui avrebbe aiutato Roche in Francia ma la decisione se partecipare o meno al Tour l'avrebbe presa a fine giro.
Io non so più cosa pensare, però l'inxxxxtura del Bresciano é ancora fresca e la delusione cocente.
Sicuramente la squadra non ha fatto niente per impedire ciò che è successo, che l'avessero calcolato non oso pensarlo.
Visentini ha usato parole di fuoco contro i dirigenti, i proprietari ed i direttori sportivi della Carrera. L'unica domanda che mi pongo,, e che mi ponevo pure allora é.
Se dopo quel Giro i rapporti con la squadra erano diventati inesistenti perché ha corso con loro nell'88?
Nulla gli avrebbe impedito di rescindere il contratto come fece Baronchelli nell'86 con la squadra di Moser o come è successo ad altri corridori. Parliamo di una rescissione a fine stagione 87,, non in corso.
Prima di esprimere giudizi mi piacerebbe sentire la voce di qualche altro protagonista perché alcune cose non mi tornano.
Visentini ha sempre avuto un carattere molto polemico (alla Simoni per intenderci) e le sue parole van prese con le pinze.
La verità è che quel giro avrebbe potuto vincerlo solo se Roche fosse rimasto alla sua ruota, perché come si è poi dimostrato, l'irlandese andava più forte di lui.
La chiave poi sta tutta nella sua frase: "Dice inoltre che lui avrebbe aiutato Roche in Francia ma la decisione se partecipare o meno al Tour l'avrebbe presa a fine giro" che dimostra tutto il suo pressapochismo nei rapporti di squadra.

Lo stesso Cassani disse una volta parlando delle cronosquadre: Roche era un uomo squadra, Visentini no.


giorgio ricci
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Visentini ha fatto un intervista abbastanza delirante. Ha pesantemente insultato tutta la squadra , adducendo ragioni sicuramente discutibili.
Ripeto , con quell'astio verso la squadra non capisco come abbia fatto a correre in Carrera nell'88. Questo Stagi non gliel'ha chiesto e bisognava farlo. Inoltre nell'88 fece anche il Tour arrivando secondo nella prima crono, logicamente senza riuscire a fare classifica. I Tacchella e Boifava secondo lui erano orrendi , ma evidentemente i soldi Carrera facevano piacere a questo corridore isterico ed imprevedibile.
Visentini era un corridore con ottime potenzialità ma ha avuto una carriera inferiore a quella di Melchior Mauri . In salita non ha mai fatto la differenza , andsva bene su salite di media durezza ma non era continuo. Avessero disegnato i Giri anni 2000 avrebbe faticato ad arrivare nei primi 10.
Nell'87 era in forma, fortissimo su percorsi misti e crono come San Marino, ma avrei voluto vederlo sulle Alpi se Roche avesse attaccato. Sarebbe andato in crisi totale, di testa più che di gambe, come poi é seccesso per un attacco su un falsopiano. Questo era il suo vero limite oltre alla capacità di soffrire,, infatti al Tour dove la corsa non era addomesticata è sempre stato nullo.
Se poi era così in forma, e la squadra non esisteva più,, perché non ha effettivamente attaccato Roche nel tappone, sul Bondone o a Madesimo?
Lui faceva tanti versi ma sostanza ben poca. Anche nell'83,, Giretto facile, ma a Selva e ad Arabba terreno per staccare Saronni c'era, senza lamentarsi per gli abbuoni.
Mi dispiace, ma i corridori veri erano altri.


Winter
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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nurseryman ha scritto: martedì 9 giugno 2020, 22:05 che i due favoriti prima dell'inizio tour fossero nettamente superiori a nibali non è dimostrato anzi negli scampoli di corsa che hanno interpretato è sembrato proprio il contrario (Sheffield, pavè). nibali in quel tour aveva la gamba della vita e avrebbe vinto lo stesso anche con froome e contador
Difficile dirlo
Froome s è ritirato prima del pave
In classifica nibali aveva due secondi di vantaggio..
Sull albo d oro c è nibali ed è quello che conta


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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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giorgio ricci ha scritto: lunedì 8 giugno 2020, 23:11 Se dopo quel Giro i rapporti con la squadra erano diventati inesistenti perché ha corso con loro nell'88?
Be' in fondo anche Simoni secondo logica avrebbe dovuto cambiare aria.


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Winter ha scritto: giovedì 11 giugno 2020, 12:32 Difficile dirlo
Froome s è ritirato prima del pave
In classifica nibali aveva due secondi di vantaggio..
Sull albo d oro c è nibali ed è quello che conta
Diciamo che Nibali ha strapazzato gli avversari rimasti. Non fenomenali, ma pure Froome nei suoi 4 Tour non ha sempre battuto sempre e solo dei superfenomeni...
E nelle stesse posizioni dei Tour di quegli anni si trova Valverde, sempre con distacchi simili.


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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eliacodogno ha scritto: giovedì 11 giugno 2020, 12:38
Winter ha scritto: giovedì 11 giugno 2020, 12:32 Difficile dirlo
Froome s è ritirato prima del pave
In classifica nibali aveva due secondi di vantaggio..
Sull albo d oro c è nibali ed è quello che conta
Diciamo che Nibali ha strapazzato gli avversari rimasti. Non fenomenali, ma pure Froome nei suoi 4 Tour non ha sempre battuto sempre e solo dei superfenomeni...
E nelle stesse posizioni dei Tour di quegli anni si trova Valverde, sempre con distacchi simili.
Concordo


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Slegar
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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eliacodogno ha scritto: giovedì 11 giugno 2020, 12:33
giorgio ricci ha scritto: lunedì 8 giugno 2020, 23:11 Se dopo quel Giro i rapporti con la squadra erano diventati inesistenti perché ha corso con loro nell'88?
Be' in fondo anche Simoni secondo logica avrebbe dovuto cambiare aria.
Visentini correva per la Carrera che ai tempi era una delle migliori e più ricche formazioni al mondo; dubito che avrebbe potuto ottenere un contratto migliore.

Stesso discorso per Simoni; la Seaco, poi fusasi con la Lampre nel 2005 era una delle migliori e ricche formazioni del momento e infatti alla scadenza del contratto se ne andò alla Saunier Duval.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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In più già a metà tour si diceva che roche , con il fido scheeppers , avesse firmato con la fagor


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Slegar
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Winter ha scritto: giovedì 11 giugno 2020, 12:46 In più già a metà tour si diceva che roche , con il fido scheeppers , avesse firmato con la fagor
Roche in quel periodo aveva la "firma facile." Quando da La Redoute passò alla Carrera sembrava avesse firmato anche un pre accordo con la Peugeot (non con la squadra ma con la casa); non ci furono strascichi legali perché la casa francese rinunciò al contratto con la squadra ciclistica ma pretese che il marchio Peugeot comparisse sui pantaloncini di Roche. Le immagini del 1987 di Roche vedono il ciclista irlandese gareggiare su Cicli Battaglin ed indossare pantaloncini con il marchio delle biciclette Peugeot.

roche-2.jpg
roche-2.jpg (151.86 KiB) Visto 4894 volte


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Slegar
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

Messaggio da leggere da Slegar »

Ecco quali erano i pantaloncini usati dalla squadra francese Peugeot quell'anno:

4c1cea228ead17c50c03c028bb2a6d87.jpg
4c1cea228ead17c50c03c028bb2a6d87.jpg (138.58 KiB) Visto 4891 volte


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giorgio ricci
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Simoni nel 2004 non ha fatto le scene di Visentini. Ha inoltre attaccato sul Mortirolo, comunque in accordo con la squadra. I rapporti con Cunego non erano devastati.
Simoni é un impulsivo ma non perde la testa,, e poi non mi sembra rancoroso. Ha fatto i suoi show senza tuttavia mai eccedere a livello di autolesionismo.
Visentini a me invece è sempre apparso schizzato. Ricordo anche la tappa delle spinte a Moser, Selva 1984. Fignon stette zitto e attaccò ad Arabba, lui invece fece la scimmia e ad Arabba prese un quarto d'ora.
Comunque, non stava in Carrera se pensava quello che ha detto l'altro giorno. Oltretutto visto che di vantava di essere ricco i soldi ai Tacchella glieli avrei tirati in faccia Mi avessero insultato in quel modo io avrei querelato.
Parole come venduti, figli di, Roche arrivato con il barcone, quando nell '87 aveva già vinto parecchio, compreso un terzo al Tour e l' anno prima, seppure con dei problemi fisici, aveva aiutato il bresciano al Giro mi sono sembrate veramente offensive.
Ultima modifica di giorgio ricci il giovedì 11 giugno 2020, 13:16, modificato 1 volta in totale.


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Trullo
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Winter ha scritto: giovedì 11 giugno 2020, 12:46 In più già a metà tour si diceva che roche , con il fido scheeppers , avesse firmato con la fagor
Anche Millar, secondo a quel giro senza mai aver attaccato Roche, l'anno dopo si accasò alla Fagor


Winter
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Patrick valcke...

Tra l altro ho trovato su internet una sua intervista recente..


https://sportspoetssociety.blogspot.com ... e.html?m=1


team opc
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

Messaggio da leggere da team opc »

Visentini se avesse avuto le gambe avrebbe reagito, invece è andato alla deriva. Certo, Roche fece un brutto gesto, però se Visentini avesse avuto la gamba e la testa che millantava sarebbe andato a riprenderlo.
Quanto a Simoni, bhe le sue sceneggiate le ha fatte eccome. IL bastardo a bormio, l'attacco al compagno che rischia di far perdere il Giro alla Saeco, l'accusa di soldi a Basso ad Aprica testimoniano che quando perdeva difficilmente accettava la sconfitta


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GregLemond
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

Messaggio da leggere da GregLemond »

Boh, ieri sera ho rivisto Harrogate e... boh...

I 2 piu forti, e probabilmente i piu attesi visto come se le erano date al Britain, spaccano la corsa...

Uno scompare...

L' altro rimane con un compagno e 2 comprimari.


Boh.


mattia_95
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

Messaggio da leggere da mattia_95 »

GregLemond ha scritto: venerdì 12 giugno 2020, 9:22 Boh, ieri sera ho rivisto Harrogate e... boh...

I 2 piu forti, e probabilmente i piu attesi visto come se le erano date al Britain, spaccano la corsa...

Uno scompare...

L' altro rimane con un compagno e 2 comprimari.


Boh.
Che coraggio che hai avuto nel rivedere Harrogate :diavoletto:


FC 2018: Gp de Montreal, Giro di Turchia.
FC 2019: GP di Francoforte, Tour a Tempo, Coppa Bernocchi.
FC 2020: Tour Down Under, Tour a Tempo a Squadre.
FC 2021: Gand - Wevelgem, Obiettivo Zero Punti Tour de France, 1° Obiettivo Zero Punti, Trofeo Matteotti.
FC 2022: Saudi Tour, Etoile de Bessèges, Tour de Pologne.
pietro
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

Messaggio da leggere da pietro »

GregLemond ha scritto: venerdì 12 giugno 2020, 9:22 Boh, ieri sera ho rivisto Harrogate e... boh...

I 2 piu forti, e probabilmente i piu attesi visto come se le erano date al Britain, spaccano la corsa...

Uno scompare...

L' altro rimane con un compagno e 2 comprimari.


Boh.
Harrogate ha lasciato l'amaro (non il mitico Antunes :diavoletto: ) in bocca.


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
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Kwaremont
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

Messaggio da leggere da Kwaremont »

GregLemond ha scritto: venerdì 12 giugno 2020, 9:22 Boh, ieri sera ho rivisto Harrogate e... boh...

I 2 piu forti, e probabilmente i piu attesi visto come se le erano date al Britain, spaccano la corsa...

Uno scompare...

L' altro rimane con un compagno e 2 comprimari.

Boh.
Ma le gambe erano in croce nel momento sbagliato, l'arrivo.
Non sapremo mai se c'è stato un errore di Trentin (per esempio non provando a forzare nell'ultimo strappo quando Pèdersen sembrava piantato), se forse si è spremuto troppo nei giri precedenti o magari non si è alimentato bene nel finale.
Fatto sta che ha fallito l'occasione della carriera, direi che rientra a buon titolo nelle grandi sconfitte.
Se fosse stato un corridore più "di grido", ad esempio un Nibali o un Sagan, verrebbe ricordata da tutti per decenni, così come parlate qua sopra di Pantani nel '95...


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GregLemond
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Non mi tolgo dalla testa che Trentin ha "sciolto" al momento che si è staccato MVDP.

Con la consueta lucidita, sulla salita avrebbe lasciato la compagnia.


Un mondiale bellissimo, durissimo... che delusione...


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GregLemond
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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mattia_95 ha scritto: venerdì 12 giugno 2020, 10:08
GregLemond ha scritto: venerdì 12 giugno 2020, 9:22 Boh, ieri sera ho rivisto Harrogate e... boh...

I 2 piu forti, e probabilmente i piu attesi visto come se le erano date al Britain, spaccano la corsa...

Uno scompare...

L' altro rimane con un compagno e 2 comprimari.


Boh.
Che coraggio che hai avuto nel rivedere Harrogate :diavoletto:
Quando parte MVDP ai -33, Trentin gli salta dietro... poi rilancia (scambiato da Magrini per Ala) è sempre un sussulto...

Sai è la novita di vedere i favoriti muoversi a piu di 2 giri dalla fine... :D


Alce88
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Rio 2016(era oro :roll: )
Liegi 2012
Sanremo 2004
In misura minore Vuelta 2013


nurseryman
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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harrogate in effetti si può classificare come la sconfitta o delusione più grande del 2019 (per Trentin si intende)
volendo fare una classifica recente annuale
2019 harrogate sconfitta - però trentin non è che abbia vinto tante gare dure e lunghe - a liegi non si è mai piazzato e harrogate in definitiva aveva più di 2000 mt di dislivello

2018 alpe duez delusione che scarogna era un podio probabile
2017 ci devo pensare
2016 rio delusione quello era un oro sicuro
2015 ci devo pensare anche qui


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nicoros
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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Trovo molto interessante il fatto che quando Nibali cade sono vittorie sicure e piazzamenti certi. Il podio al Tour 2018 non ha nessuna base. Certo avrebbe anche potuto vincerlo quel Tour ma come finire quinto o peggio, cosa molto più probabile... D'altra parte quando sono i rivali di Nibali a cadere si afferma con sicurezza che il siciliano avrebbe vinto lo stesso vedi 2014. Mi sembra un ragionamento incoerente


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GregLemond
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

Messaggio da leggere da GregLemond »

nicoros ha scritto: sabato 13 giugno 2020, 9:15 Trovo molto interessante il fatto che quando Nibali cade sono vittorie sicure e piazzamenti certi. Il podio al Tour 2018 non ha nessuna base. Certo avrebbe anche potuto vincerlo quel Tour ma come finire quinto o peggio, cosa molto più probabile... D'altra parte quando sono i rivali di Nibali a cadere si afferma con sicurezza che il siciliano avrebbe vinto lo stesso vedi 2014. Mi sembra un ragionamento incoerente
Sei nuovo, vero?

Benvenuto :cincin:


nicoros
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

Messaggio da leggere da nicoros »

GregLemond ha scritto: sabato 13 giugno 2020, 9:21
nicoros ha scritto: sabato 13 giugno 2020, 9:15 Trovo molto interessante il fatto che quando Nibali cade sono vittorie sicure e piazzamenti certi. Il podio al Tour 2018 non ha nessuna base. Certo avrebbe anche potuto vincerlo quel Tour ma come finire quinto o peggio, cosa molto più probabile... D'altra parte quando sono i rivali di Nibali a cadere si afferma con sicurezza che il siciliano avrebbe vinto lo stesso vedi 2014. Mi sembra un ragionamento incoerente
Sei nuovo, vero?

Benvenuto :cincin:
In realtà no, però scrivo molto raramente sul forum...


nurseryman
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

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nicoros ha scritto: sabato 13 giugno 2020, 9:15 Trovo molto interessante il fatto che quando Nibali cade sono vittorie sicure e piazzamenti certi. Il podio al Tour 2018 non ha nessuna base. Certo avrebbe anche potuto vincerlo quel Tour ma come finire quinto o peggio, cosa molto più probabile... D'altra parte quando sono i rivali di Nibali a cadere si afferma con sicurezza che il siciliano avrebbe vinto lo stesso vedi 2014. Mi sembra un ragionamento incoerente
be io non ho detto podio sicuro ma probabile. Thomas andava troppo forte ma con Dumulen e Froome se la poteva giocare visto che provenendo dal giro avrebbero concesso qualcosa in termini di brillantezza.
e l'opinione poi nasce dal fatto che osservando la carriera di Nibali si nota che ha terminato i giri quasi sempre in crescendo di forma mentre froome e dumulen , come si è visto, a quel tour, con il giro nelle gambe, sono calati leggermente.
poi magari finiva quarto, ma la condizione era buona.
anche all'alpe nonostante la caduta è risalito e finito alle spalle dei migliori. Segno che non era per niente alle corde anzi aveva margine per salire di condizione e di prestazioni.

certo è una opinione. :cincin:
però non ci vedo niente di incoerente

OT- comunque vincendo il giro e come lo ha vinto e facendo terzo al tour consecutivamente Foome si è ritagliato un posto nell'olimpo dei fuoriclasse. fine OT


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TIC
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni

Messaggio da leggere da TIC »

Tista dice la verita' su Praga , coincidente a quello che ha sempre sostenuto Trifase. Ascoltate bene.

Minuto 14:00 del podcast del 22/06 :

https://www.tuttobiciweb.it/podcast_list


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