La mia (vostra) riforma uci

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Gianluca Avigo - bove

Re: La mia (vostra) riforma uci

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Ecco! Ora ci manca pure che mi sminkiano il cross.


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Trullo
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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.. e la pista!


marco_graz
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Intanto io ho risposto al sondaggio UCI :D

Peccato non chiedano a quante squadre si vorrebbe il WT, ma alla fine c'e' uno spazio per un commento aggiuntivo. Comunque ci sono alcuni spunti interessanti su cui esprimere il proprio voto.


Bomby
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Re: La mia (vostra) riforma uci

Messaggio da leggere da Bomby »

In questi giorni ho pensato un po’ a come imposterei una riforma del ciclismo professionistico: dopotutto abbiamo parlato tutti quanti di calendari, ed ho anche provato a stilarne uno.

Partiamo dalle linee guida, che dividerei per settori.

Squadre
Ci sono 3 categorie di squadre, come oggi (sistema che dopotutto funziona, consente ad ognuno di stare dove preferisce/può): World Tour, Professional e Continental.
Esistono licenze per 18 squadre WT, 18 squadre Professional, non ci sono limiti per le Continental. Se ci sono meno squadre WT rispetto alle licenze disponibili, non ci sono compensazioni.
Per ogni categoria di squadre è definito un budget massimo e minimo (indicativamente, dai 10 ai 30 milioni per le WT, dai 2 ai 12 per le Professional, da 0.5 a 3 per le Continental). Se uno sponsor (uno a caso, Ineos) vuole investire di più nel ciclismo, che si crei un team sviluppo continental, o una squadra femminile. Ovviamente una squadra dal budget minimo non può competere a tutte le manifestazioni a pari livello con una squadra dal budget massimo: pertanto, ogni ogni range è suddiviso in 3 fasce di budget, bassa, media, alta (e vedremo dopo a cosa servono).
Le squadre potranno essere formate da un numero massimo di atleti: direi 26 per le WT (è possibile formare 3 formazioni da 8 atleti per poter partecipare a 3 corse in contemporanea tenendo 3 riserve); 21 per le Professional (2 formazioni da 8 atleti e 5 riserve, oppure 3 formazioni da 7); 16 per le Continental (2 formazioni da 7 atleti e 1 riserva).

Corse
Questa è la parte che reputo più interessante della mia “ideona”. Le corse si dividono in 4 categorie.
• Champions Tour (CT): ovvero la Coppa del Mondo, che include le più importanti gare della stagione e dà luogo ad una classifica a sé. Le gare incluse sono i 3 GT, le 5 Monumento, ed altre classiche che si distinguono per rilevanza storica o particolarità di tracciato; quelle corse, insomma, che fanno curriculum (penso alla Strade Bianche, alla Parigi-Tours, all’Amstel, alla Freccia, a San Sebastian). Possono partecipare 23 squadre da 8 corridori nei GT e 26 da 7 nelle classiche.
• World Tour (WT): sono le gare del WT come oggi lo conosciamo, con alcune corse .HC che passano di categoria per meriti sportivi. In sostanza rimangono le corse a tappe di una settimana/10 giorni più importanti e tutte le classiche del calendario. Possono partecipare 23 squadre da 8 corridori nelle corse a tappe e 26 da 7 nelle classiche.
• Heroes Tour (mi sono anche impegnato a trovarci i nomi) (HT): corse a tappe o di una settimana nuove o storiche: sono le corse oggi in genere classificate come .HC. Possono partecipare 21 squadre da 7 corridori nelle corse a tappe e 24 da 6 nelle classiche.
• Professional Tour (PT), suddiviso a sua volta nelle varie Coppe Nazionali (Coppa Italia, Coppa di Francia, Coppa di Spagna, Coppa del Benelux, ecc.), raccoglie le gare professionistiche restanti, oggi classificate .1 dall’UCI. Possono partecipare 21 squadre da 7 corridori nelle corse a tappe e 24 da 6 nelle classiche.
Ogni tipo di corse dà luogo a classifiche, che concorreranno ad attribuire punteggi ed a stabilire i criteri di partecipazione alle varie corse.

Calendario
Il calendario è composto da 365 giorni, ed i giorni di gara sono di più, e comunque la stagione dura molto meno rispetto all’intera durata dell’anno. Quindi, o si cancellano corse, o ci sono sovrapposizioni. Ho pensato quindi di stilare un calendario seguendo alcuni criteri:
• Nessuna sovrapposizione consentita di corse alle classiche di CT (né WT, né HT, né PT);
• Ai GT non possono sovrapporsi gare WT, né classiche né corse a tappe. Possono sovrapporsi gare HT o PT, meno sono e meglio è. Evitare la sovrapposizione è impossibile.
• Ci possono essere al massimo 2 gare di WT in contemporanea; preferibilmente è meglio che non ci siano 2 gare WT e una HT contemporanee (preferibile una WT e una HT).
• Le gare PT possono sovrapporsi tra loro o con altre gare di altra categoria, ma solo se non ci sono altre gare nello stesso paese.
• In occasione di ogni classica di CT deve tenersi la corrispondente corsa femminile.

Punteggi
Ogni tipo e categoria di corsa assegnerà punteggi a corridori e squadre.
Il punteggio di ogni corridore è dato dai punti raccolti in tutte le corse di tutte le categorie nel corso degli ultimi 3 anni (36 mesi), questo per compensare le eventuali oscillazioni di rendimento dovute a infortuni o periodi storti.
Il punteggio di ogni squadra è dato dai punti raccolti in tutte le corse di tutte le categorie accumulati dai corridori che ne hanno composto la rosa nei vari anni nel corso degli ultimi 3 anni (36 mesi) e dai punti raccolti nello stesso periodo di tempo dalla squadra nelle prove di squadra.
Se un corridore partecipa ad una prova di squadra, assume tanti punti tanti quanti i punti guadagnati dalla squadra diviso per il numero di componenti della formazione che ha conseguito quei punti.
Anche la vittoria nelle varie classifiche individuali ed a squadre a fine anno contribuisce al punteggio del corridore e della squadra per l’anno successivo (oltrechè al punteggio complessivo).
I punti assegnati da ogni categoria di corse favoriscono in modo esponenzialmente decrescente (nell’ordine) vittoria, podio e piazzamento. Si considerano:
• Per le corse a tappe: top-25 in classifica generale, top-15 negli arrivi di tappa, top-10 nelle classifiche speciali (punti, GPM, ecc.);
• Per le classiche: top-25 dell’ordine di arrivo e top-10 di eventuali classifiche parziali.
Al punteggio della CdM individuale contribuiscono anche i punti raccolti nei Campionati del Mondo e nelle Olimpiadi, che valgono come classiche.
Una possibile scala di punteggi per la classifica generale di un GT potrebbe essere:
1° - 1000, 2° - 650, 3° - 300, 4° - 200, 5° - 150, 6° - 110, 7° - 90, 8° - 70, 9° - 60, 10° - 50, 11° - 40, 12° - 35, 13° - 30, 14° - 26, 15° - 23, 16° - 20, 17° - 17, 18° - 15, 19° - 13, 20° - 12, 21° - 10, 22° - 9, 23° - 8, 24° - 7, 25° - 6.
Per una classica di CdM (o CT), punteggi ad 1/2 rispetto a quelli del GT; per una classifica speciale, idem; per una tappa, punteggi ad 1/5. Nelle classifiche parziali dei GT, ogni giorno alla fine di ogni tappa si guadagna 1/25 dei punti previsti per la vittoria finale della classifica (primi 10 posti generale, primi 5 classifiche speciali).
Il punteggio di una vittoria in una gara di una categoria inferiore equivale ad un 3° in una gara della classifica superiore. Quindi, se un atleta vice la Tirreno-Adriatico (WT), prende 300 punti, se vince il Giro (CT), 1000. Se vince la Sanremo (CT), 500 punti, se vince Francoforte (WT), 150, se vince una classica dell’HT, 75.

Classifiche
Oltre alla classifica di Champions, stilata sia individualmente che a squadre accumulando i punti raccolti nell’annata in corso, esistono le classifiche annuali per le varie categorie di squadre (WT, Professional e Continental), oltre che individuale dei corridori professionisti.
La vittoria della Champions dà diritto al detentore di indossare per l’anno successivo la maglia di campione di CT.
La vittoria in ogni classifica contribuisce con un punteggio -individuale o di squadra- che farà fede nel computo del punteggio per l’anno successivo e per il punteggio triennale. Il punteggio guadagnato equivale alla vittoria di una classica del rispettivo circuito (CdM per il WT, WT per le Professional, HT per le Continental).
Le Coppe Nazionali tengono conto dei punteggi raccolti nelle gare di PT e di HT che si tengono nel paese.
Per partecipare alla classifica di CdM il corridore deve partecipare e completare (a meno di ritiri per infortunio o malattia certificati da personale indipendente UCI):
• Almeno 2 GT e 3 classiche (su 11);
• Almeno 1 GT e 7 classiche (su 11).
Questo per garantire la partecipazione dei campioni a quante più gare in calendario.

Partecipazione alle corse
Questo è un altro degli aspetti interessanti della riforma.
Le squadre WT hanno diritto e dovere di partecipare a tutte le corse WT e CdM. Le squadre Professional e WT di ogni nazione hanno diritto e dovere di partecipare a tutte le corse HT e PT che si tengono nel proprio paese. Questo dovrebbe iniziare a garantire un minimo livello qualitativo, ma non è finita qui.
Alle corse di CdM e del WT sono disponibili almeno 4 wild card per le squadre Professional: la classifica delle squadre è un elemento-chiave per stabilire i criteri di partecipazione.
• Un posto è riservato a discrezione degli organizzatori (è il business, bellezza);
• Due posti sono riservati alle squadre prime nella classifica generale delle Professional stilata al termine dell’anno precedente. Ogni squadra fa una graduatoria di corse di CdM e WT a cui ha interesse a partecipare: più si è in alto in classifica, meglio si viene accontentati. La stessa squadra Professional può partecipare al massimo a 2 GT e a 5 classiche di CdM (su 11), non sto a fare il conto per le corse WT.
• Un posto è riservato al vincitore della Coppa Nazionale per GT e corse di CdM (quindi la prima squadra nella Coppa di Francia ha diritto di partecipare a Tour, Roubaix e Parigi-Tours, la prima squadra della Coppa del Benelux ha diritto di partecipare a Fiandre, Liegi, Freccia e Amstel). Se questa squadra rientra già tra le 2 della classifica precedente, o è una WT, il posto passa alla seconda arrivata in classifica.
Alle corse HT devono partecipare almeno 9 squadre WT: le squadre ad inizio anno scelgono le corse a cui desiderano partecipare. Le squadre più in alto in classifica hanno diritto a scegliere per prime i posti dove andare nel caso ci siano più di 9 iscritti. Per i restanti posti, la precedenza viene data alle Professional della nazione in cui si tiene la corsa e a quelle straniere iscritte alla Coppa. I posti restanti possono andare alle Continental. In questo modo la partecipazione dovrebbe assumere un minimo livello qualitativo.
Le squadre WT hanno diritto di partecipare alle corse PT ma nessun obbligo. Vanno comunque assicurate garanzie alle squadre Professional e Continental iscritte alla Coppa Nazionale.

Soglie di punteggio
Ogni squadra deve iscrivere ad ogni corsa una formazione che abbia accumulato un numero sufficiente di punti, quelli raccolti individualmente da ogni corridore nell’arco dei 24 mesi precedenti alla data dell’iscrizione. La soglia dipende dalla categoria della corsa e dalla fascia di budget di ogni squadra. Questo è un altro aspetto cruciale della mia idea: se ho una squadra con grosso budget, devo portare una squadra forte, specie se la corsa è importante: non si può vedere una Ineos come all’ultima Vuelta. Ovviamente se anche sono una squadra WT, ma ho un budget tutto sommato contenuto, non posso schierare ogni volta una formazione degna delle squadre più forti, ma debbo comunque garantire un livello minimo; idem se sono una Professional. Questo vale per tutte le squadre nelle gare di CT e WT e per le Professional nelle HT, ovviamente con soglie via via più basse.
Sono però garantiti sconti di punteggio rispetto alla soglia se iscrivo un corridore under-23 o professionista da meno di 3 anni, questo per garantire loro la partecipazione a corse di livello, utili alla loro formazione. Lo sconto base potrebbe essere pari alla soglia richiesta diviso il numero di componenti che possono essere iscritti alla corsa per ogni squadra, meno i punti già accumulati dal corridore che si intende iscrivere (non è che se porto Bernal -che è under-23- posso ottenere lo sconto, troppo bello).
Anche la rosa di ogni squadra ad inizio anno deve avere un punteggio complessivo, dato dai punteggi dei corridori che ne fanno parte, che superi una determinata soglia, con sconti calcolati come prima.

Promozioni e retrocessioni
Non credo che il mondo del ciclismo potrebbe sopportare una cosa del genere. Si potrebbe tentare a mettere in palio ogni 3 anni le licenze delle squadre in base alla classifica a squadre accumulata nel frattempo.

Bonus per la creazione di squadre WT femminili e dilettantistiche
Se una squadra allestisce (e raccoglie un minimo di risultati) una squadra WT femminile o dilettantistica (può essere un team Continental o Under-23 o anche di età inferiore), maschile o femminile, riceve per ognuno un bonus di punti per la classifica della squadra WT e la possibilità di incrementare (non moltissimo) il relativo budget.

Copertura TV
Altro aspetto peculiare della mia idea.
Chi si accaparra i diritti delle corse CT ha obbligo di irradiare free almeno gli ultimi 100 km delle classiche e gli ultimi 80 delle tappe dei GT (oltre alla gara femminile in caso di classiche, in diretta o in differita), oltre alla diretta integrale (o il complessivo delle immagini prodotte) a livello pay. Ovviamente si ha facoltà di trasmettere integralmente l’intera copertura...
Chi si accaparra i diritti delle corse WT ha obbligo di irradiare free almeno gli ultimi 80 km delle classiche e gli ultimi 60 delle tappe delle corse a tappe (oltre alla eventuale gara femminile in caso di classiche, in diretta o in differita), oltre alla diretta integrale (o il complessivo delle immagini prodotte) a livello pay. Ovviamente si ha facoltà di trasmettere integralmente l’intera copertura...
Le gare HT devono essere riprese in diretta per almeno gli ultimi 40 km di gara; non è obbligatoria la trasmissione free, a meno che nel paese di appartenenza.
Le gare di PT devono essere riprese, in diretta o differita, almeno negli ultimi 40 km di gara.
Deve poi essere garantito un minimo livello qualitativo: 4 moto e 2 elicotteri nelle gare CT, 3 moto e 1 elicottero nelle gare WT, 2 moto e 1 elicottero nelle gare HT, 2 moto nelle gare PT.

Orari delle corse
Altra nota, dato che può capitare che si tengano più corse WT in contemporanea, o una WT e una HT, gli orari di arrivo devono essere differenziati di almeno quaranta minuti tra le due gare tenendo conto della situazione meno favorevole (corsa che arriva prima con media bassa, corsa che arriva dopo con media alta).

Supporti tecnologici
Come detto più volte, radiolina unica per tutti i corridori gestita dall’UCI (o da radiocorsa o dall’organizzatore, purchè soggetto terzo rispetto alle squadre). Fornisce informazioni riguardo a distacchi, composizione gruppetti ed alla sicurezza; volendo si possono dare avvisi random (ricordatevi di mangiare e bere, occhio che più avanti inizia la salita), ma uguali per tutti. I ciclisti possono intervenire solo in caso di necessità (forature, incidenti meccanici), in caso contrario, penalizzazione in termini di punti personali.
I ciclocomputer possono solo raccogliere dati che possono essere scaricati e visualizzati solo a posteriori al termine della corsa. Fosse per me, creerei una app UCI che possa visualizzare poche essenziali informazioni (a parte alcune) uguali per tutti:
• Tempi, spazio percorso/da percorrere e velocità corrente, totale e parziale, individuali per ogni corridore;
• Informazioni sulla sicurezza standardizzate in base al punto in cui ci si trova sul percorso (curva pericolosa, strada stretta, dossi, rotonda, ecc., una sorta di navigatore di gara), gestite da un commissario di gara che anticipa la corsa e aggiornabili in tempo reale solo da lui e che giungono a tutti i corridori indistintamente.
• Altimetria e planimetria ed il punto in cui ci si trova.
• Distacchi e composizione dei vari gruppi in tempo reale, con evidenziazione di quello in cui ci si trova.
Ogni corridore in questo modo ha tutte le info che gli servono per stabilire da sé (o con i compagni) una valida strategia di gara, ha ancora più info rispetto a oggi sulla sicurezza e sulla situazione di corsa, ma nulla di più. Deve conoscersi e sapersi gestire.
Va da sé che ogni infrazione (uso di app alterate o chissà che altro) vada punito come fosse doping tecnologico.

Calendario
In calce vi allego il calendario (file excel) che ho preparato.


Ovviamente se avete qualcosa da dire, fatevi avanti. Se qualcuno ha voglia può anche provare a stilare le classifiche con i risultati ad oggi ed i punteggi suggeriti...
Allegati
Proposta Calendario 2020 olimpiadi.xlsx
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Bomby
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Re: La mia (vostra) riforma uci

Messaggio da leggere da Bomby »

Una addenda:

Maglie
Il vincitore del CT l'anno successivo deve vestire una maglia particolare, magari simile a quella della vecchia CdM con l'iride in verticale. Il leader temporaneo della classifica potrebbe ricevere o una maglia (diversa dalla precedente) o, per non creare confusione, i numeri da apporre sulla schiena colorati, in modo da renderlo comunque identificabile.
I vincitori dei GT e delle prove di CT nei 12 mesi successivi (fino alla fine dell'edizione successiva della medesima prova) porteranno una striscia colorata nel bordo delle maniche della maglia e dei pantaloncini di club con la colorazione specifica di ogni vittoria conseguita, in modo da renderli immediatamente riconoscibili. Si potrebbe fare quindi per Giro, Tour e Vuelta delle fasce rosa, gialla e rossa rispettivamente, per le classiche, si trovano fuori dei colori univoci (chessò, giallo birra per l'Amstel, bianco per la Strade Bianche, giallo/nero per le Fiandre, ecc.). Se uno vince più gare, si sovrappongono le strisce in successione (con ordine di data): Froome nel 2018 dopo il Giro e fino al termine del Tour di quell'anno, con questo sistema, avrebbe corso con fascia gialla, rossa e rosa sovrapposte, ad indicare che era detentore sia del Tour che della Vuelta che del Giro contemporaneamente. Utile non per noi che lo sappiamo, ma per chi non segue tutte le corse...
Introduzione dei nomi sulle maglie: io piazzerei il cognome (eventualmente con nome abbreviato in caso di omonimia, ad esempio V. Nibali e A. Nibali), con caratteri grandi e ben leggibili anche da lontano (5 cm di altezza?) sia sul culo dei corridori (così quando sono inquadrati da dietro anche senza conoscere il numero di gara si sa di chi si tratta), sia sul fianco (idem), che sulla schiena (con caratteri più grossi, magari, per essere riconoscibili anche dall'elicottero). Sul davanti sinceramente non saprei dove piazzare il nome, in genere un corridore di faccia è già molto più riconoscibile. In questo modo nessuno avrebbe difficoltà ad identificare chi è chi, nè i tifosi a bordo strada, nè i telecronisti, nè gli uomini di radiocorsa o i giudici, nè chi guarda la corsa in TV.


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Trullo
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Re: La mia (vostra) riforma uci

Messaggio da leggere da Trullo »

Molto interessante, alcune idee coincidono con quanto suggerivo qualche mese fa (e su cui in parte ho cambiato idea)
Sicuramete concordo con lo staccare i tre GT e un certo numero di classiche (sostanzialmente la vecchia CDM)

Su altre cose concordo meno, il sistema dii punteggio (che per me deve favorire maggiormente le vittorie rispetto sia a quello attuale sia a quello di proponi), la distinzione fra categorie di squadre (che eliminerei, basandomi solo sui risultati delle stesse)

Nei prossimi giorni provo a entrare maggiormente nel dettaglio


Gianluca Avigo - bove

Re: La mia (vostra) riforma uci

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Marco_graz
Di Molte cose che hai pensato condivido il concetto di base. Garanzia copertura TV free, sistema che garantisca una partecipazione con atleti di spessore ecc.
Com'è noto, io non credo che il sistema promozione / retrocessione risulterebbe così penalizzante per il mondo ciclismo. Ci sarebbero 2/3 obbiettivi per cui i team dovrebbero lottare, con conseguente innalzamento del livello di attenzione mediatica per gli appassionati.
Lotta per il primato
Lotta per non retrocedere
Lotta per la promozione

Ormai sono talmente tante le gare che, a mio avviso, se non gli si da un senso facile da comprendere, il ciclismo diventerà uno sport di nicchia seguito solo da fanatici come noi.

Anche la denominazione delle gare a livello di comunicazione è molto importante ( tennis docet )
WT 2000 grandi giri
WT 1000 monumento
WT 500 classiche e 4/5 gare da una settimana
WT 250 le attuali pro series
WT 100 tutte le altre


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Maìno della Spinetta
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Re: La mia (vostra) riforma uci

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Bomby ha scritto: domenica 13 ottobre 2019, 10:21 Una addenda:

Maglie
Il vincitore del CT l'anno successivo deve vestire una maglia particolare, magari simile a quella della vecchia CdM con l'iride in verticale. Il leader temporaneo della classifica potrebbe ricevere o una maglia (diversa dalla precedente) o, per non creare confusione, i numeri da apporre sulla schiena colorati, in modo da renderlo comunque identificabile.
I vincitori dei GT e delle prove di CT nei 12 mesi successivi (fino alla fine dell'edizione successiva della medesima prova) porteranno una striscia colorata nel bordo delle maniche della maglia e dei pantaloncini di club con la colorazione specifica di ogni vittoria conseguita, in modo da renderli immediatamente riconoscibili. Si potrebbe fare quindi per Giro, Tour e Vuelta delle fasce rosa, gialla e rossa rispettivamente, per le classiche, si trovano fuori dei colori univoci (chessò, giallo birra per l'Amstel, bianco per la Strade Bianche, giallo/nero per le Fiandre, ecc.). Se uno vince più gare, si sovrappongono le strisce in successione (con ordine di data): Froome nel 2018 dopo il Giro e fino al termine del Tour di quell'anno, con questo sistema, avrebbe corso con fascia gialla, rossa e rosa sovrapposte, ad indicare che era detentore sia del Tour che della Vuelta che del Giro contemporaneamente. Utile non per noi che lo sappiamo, ma per chi non segue tutte le corse...
Introduzione dei nomi sulle maglie: io piazzerei il cognome (eventualmente con nome abbreviato in caso di omonimia, ad esempio V. Nibali e A. Nibali), con caratteri grandi e ben leggibili anche da lontano (5 cm di altezza?) sia sul culo dei corridori (così quando sono inquadrati da dietro anche senza conoscere il numero di gara si sa di chi si tratta), sia sul fianco (idem), che sulla schiena (con caratteri più grossi, magari, per essere riconoscibili anche dall'elicottero). Sul davanti sinceramente non saprei dove piazzare il nome, in genere un corridore di faccia è già molto più riconoscibile. In questo modo nessuno avrebbe difficoltà ad identificare chi è chi, nè i tifosi a bordo strada, nè i telecronisti, nè gli uomini di radiocorsa o i giudici, nè chi guarda la corsa in TV.
3 lettere per i nomi, stile aeroporto, come codice non necessariamente le prime.Omonimi hanno 4a piccola per il nome.

SAGp. SAGj. VDP. WVA. MOSg. MOSj.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Bomby
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Troppo cervellotico, il nome lo capisci subito.

@ bove, aspettavo il tuo intervento, nei prossimi giorni ti rispondo per bene.


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Trullo
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Invece il numero fisso per tutta la stagione, come nel calcio?


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Trullo
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Come promesso, i commenti più articolati alla proposta di Bomby

Squadre

Tendenzialmente eviterei separazioni fra professionisti, per cui vedrei bene un sistema per cui non esistono le tre categorie attuali ma un’unica categoria nella quale confluiscono sicuramente le WT e le professional, e alcune, non necessariamente tutte, le continental. Si richiedono garanzie finanziarie e passaporto biologico. Cercherei un sistema che agevola l’ingresso di sponsor nuovi, un limite stretto alla rosa e alla partecipazione alle corse (una squadra non può partecipare a più corse contemporaneamente e non può avere più di 16 componenti, a regime. Regime a cui arrivare nel giro di qualche anno)


Corse
Due soli livelli.
La coppa del mondo, che comprenderebbe i tre GT e una quindicina di classiche (indicativamente, oltre alle cinque monumento, potrebbero essere Strade bianche, Gand, Freccia, S. Sebanstan, Amstel, Montreal, Parigi Tours, Parigi Bruxelles, una fra Cadel Evans e Japan Cup, una fra Amburgo e Francoforte)
Una serie di coppe a livello geografico, dove confluiscono le corse HC e 1, che potrebbero essere
- Coppa Iberia
- Coppa Francia
- Coppa Belgio
- Coppa nord Europa (Inghilterra, Germania, Olanda, Scandinavia, Polonia, Russa)
- Coppa sud Europa (Italia, Svizzera, paesi danubiani e balcanici)
- Coppa Americhe
- Coppa Oriente (Asia, Africa e Oceania)
Le corse attualmente WT che non compaiono in Coppa del mondo, fra cui tutte le brevi corse a tappe, retrocedono nelle coppe geografiche appena menzionate

Calendario
A regime
Spazio1
Classiche di primavera (chiuse dalla Liegi)
Vuelta
Spazio2
Tour
Spazio3
Giro
Classiche di autunno (aperte dal Lombardia)
Mondiale
Le classiche più adatte agli scalatori si trovano immediatamente prima o dopo di un GT per permettere agli scalatori di sfruttare il picco di forma

Le coppe geografiche si corrono in spazio1 spazio2 e spazio3 quindi sovrapponendosi parzialmente fra loro ma mai con la coppa del mondo


Punteggi
Il vincitore prende il doppio del secondo, un GT vale come tre classiche
Quindi una scala del tipo
Classiche 50 25 15 10 7 5 3 2 1
GT 150 75 45 30 21 15 12 9 6 3
Tappe di GT 10 5 3 2 1
Sistema simile per le coppe geografiche (con la week race che vale come la semiclassica, durando una sola settimana e non tre)

Classifiche
Classifiche individuali e a squadre per coppa del mondo e, separatamente, coppe geografiche. Quindi otto classifiche individuali e altrettante a squadre

Partecipazione
Venticinque squadre di 8 ai GT, di 7 alle classiche di coppa del mondo
Le venti squadre con miglior somma dei punteggi individuali della coppa del mondo dell’anno precedente partecipano di diritto alle prove di coppa del mondo
Le tre squadre non altrimenti classificate con miglior somma dei punteggi individuali della coppa geografica dell’anno precedente partecipano di diritto alle prove di coppa del mondo che si tengono in quella area geografica
Due wild card per prova
(per le coppe geografiche occorre approfondire i criteri di partecipazione, che non saprei indicare. L'idea è che le squadre pù forti spazino in tutte le aree geografiche, mentre quelle a cavallo del limite di qualfiicazione alla coppa del mondo si concentrano sull'area di riferimento per poter eventualmente, se non finiscono nelle prime 20, essere riprese come prime 3 della propria area geografica)


Soglie di punteggio
Il limite alla rosa di fatto costringe ad avere squadre competitive ovunque, quindi quanto propone Bomby è non necessario

Promozioni e retrocessioni
Il sistema non le contempla. Lo scopo è permettere a Intesa, Generali, Ferrero, Benetton di entrare nel ciclismo allestendo da subito squadre competitive, come avveniva un tempo

Bonus per la creazione di squadre WT femminili e dilettantistiche
Concordo con Bomby

Copertura TV
Concordo con Bomby. Vendita centralizzata degli otto pacchetti (coppa del mondo e sette coppe geografiche) potrebbe aiutarer?

Orari delle corse
Concordo con Bomby


Supporti tecnologici
Concordo fortemente con Bomby


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cauz.
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Bomby ha scritto: domenica 13 ottobre 2019, 10:21 Sul davanti sinceramente non saprei dove piazzare il nome, in genere un corridore di faccia è già molto più riconoscibile. In questo modo nessuno avrebbe difficoltà ad identificare chi è chi, nè i tifosi a bordo strada, nè i telecronisti, nè gli uomini di radiocorsa o i giudici, nè chi guarda la corsa in TV.
la jumbo quest'anno lo ha messo sui caschi e l'ho trovato molto funzionale.
il problema è che ovunque lo metti togli spazio ad uno sponsor :)


"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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Gianluca Avigo - bove

Re: La mia (vostra) riforma uci

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Bomby ha scritto: venerdì 18 ottobre 2019, 8:33 @ bove, aspettavo il tuo intervento, nei prossimi giorni ti rispondo per bene.
Mi scuso per l'errore grossolano. Non me ne volere Marco graz, ma intendevo che condividevo molto di quello che ha scritto bomby


Bomby
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Rispondo un po'a tutti: la separazione tra le squadre professionistiche c'è nei fatti a causa delle differenze di budget (anche tra squadre wt), e non mi sembra giusto che a budget diverso si venga a competere nelle stesse gare con gli stessi requisiti. Serie A e B nel calcio esistono per questo, è un sistema che grossomodo si sostiene da anni e nessuno se ne lamenta, e comunque sono tutti professionisti.
Anche il roster deve poter garantire di partecipare a più competizioni contemporaneamente: 16 corridori, considerando gli infortunati e i fuori forma sono proprio pochi, e anche il numero di corse in contemporanea si fa fatica a farlo scendere.

Poi io preferisco che il giro sia il primo gt e non l'ultimo: meglio avere pochi corridori buoni che vengono apposta per vincerlo, che tanti che lo prendono come ripiego...

Anche i numeri fissi, tròp cumplicá: in f1 ci sono quanto, 22 piloti? con 2 cifre o 3 sei a posto per decenni. Quanti corridori professionisti ci sono? 300, 400 circa ogni anno? Servono più di 4 cifre solo per evitare che un numero passi immediatamente da un ritirato a un neoprof, meglio 5 cifre: troppe. Il cognome, semplice e immediato, a caratteri moderatamente cubitali (è un ossimoro, lo so) è la soluzione. Se c'è posto anche sul casco, ben venga.


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Trullo
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Ti giro il probema. Se oggi uno sponsor "importante" volesse investire nel ciclismo da zero, dovrebbe parture con una professional e attendere anni prima di poter competere con i migliori. Quarant'anni fa, quando Tapie entrò nel ciclusmo, potè subito ingaggiare il "fenomeno" di allora, Hinault


Bomby
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Trullo ha scritto: venerdì 18 ottobre 2019, 18:55 Ti giro il probema. Se oggi uno sponsor "importante" volesse investire nel ciclismo da zero, dovrebbe parture con una professional e attendere anni prima di poter competere con i migliori. Quarant'anni fa, quando Tapie entrò nel ciclusmo, potè subito ingaggiare il "fenomeno" di allora, Hinault
Ineos è uno sponsor del tutto nuovo, ha buttato sul tavolo 40 e passa milioni e vedi te se la squadra buona se l'è fatta. BMC l'altr'anno ha chiuso, CCC è subentrata, ma se trovavano qualcuno con più $$$, fidati che gliela davano la sponsorizzazione.
Il mio discorso è: sono una piccola azienda, non posso investire tanto ma credo nel ciclismo. Non mi interessa un mercato internazionale, ma ho buon mercato in Italia e Francia, e intendo rafforzarli. Metto su una buona professional, cerco giovani da lanciare e mi iscrivo alle coppe di Francia e d'Italia, sperando di arrivare in alto per poter partecipare a giro o tour, e magari a qualche altra corsa che conta. Il tutto senza essere obbligato ad andare dove non mi interessa come sarei obbligato a fare se fossi wt.


Gianluca Avigo - bove

Re: La mia (vostra) riforma uci

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Trullo ha scritto: venerdì 18 ottobre 2019, 18:55 Ti giro il probema. Se oggi uno sponsor "importante" volesse investire nel ciclismo da zero, dovrebbe parture con una professional e attendere anni prima di poter competere con i migliori. Quarant'anni fa, quando Tapie entrò nel ciclusmo, potè subito ingaggiare il "fenomeno" di allora, Hinault
40 anni fa c'erano 5/6 nazioni a dividersi la torta ciclismo e giravano, in proporzione, molti meno soldi e molti meno media. Quell'approccio non è più sostenibile. È cambiato tutto. In meglio? In peggio? Non lo so, ma è cambiato DEFINITIVAMENTE.

Come dice bomby, se uno sponsor vuole investire pesantemente lo spazio lo trova. Se uno sponsor vuole investire ma ha un budget limitato, è giusto che almeno sappia in anticipo Dove le maglie con il suo logo gareggeranno, e non per grazia ricevuta


Stando sul paragone calcistico, ma va bene qualsiasi altro sport professionistico. Se ad uno sponsor dici: allora il prossimo anno "sicuramente faremo tutta la coppa Italia, forse qualche partita di campionato, mentre per i preliminari di Champions dobbiamo aspettare e capire se ci inviteranno"

E poi ci meravigliamo che gli sponsor sono scappati dal ciclismo?


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Trullo
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Allego bozza di calendario secondo la mia proposta, simile ma dfferente da quella di Bomby (un circuito mondiale e sette circuiti sovrapposti per aree geografiche)
La Vuelta prima del Giro serve per spaziare i tre GT (si può correre ad Aprile in Spagna ma non in Italia, per il differente clima) e per creare tre blocchi, di sei-sette settimane l'uno, per i circuiti continentali. Preceduti, separati e seguiti da quattro blocchi (il primo di 10 settimane, gli altri di quattro, quattro e tre) per le corse dei circuiti geografici, dove si corre ogni giorno, in uno o più dei sette circuiti
Così le semiclassiche storiche italiane (francesi, belghe) non si sovrappongono alle classiche o ai grandi giri,e possono vedere la partecipazione di alcuni dei migliori
Allegati
Calendario ciclismo V6.xlsx
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Bomby
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Trullo scusami ma oggi non riesco a guardare il tuo calendario, mi riprometto di farlo nei prossimi giorni.


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Trullo
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Non c'è bisogno di scusarti...


Gianluca Avigo - bove

Re: La mia (vostra) riforma uci

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Nel frattempo noi continuiamo a ricordare i tempi che furono, con gli occhi lucidi. A me hanno insegnato che il pesce puzza dalla testa...

https://www.tuttobiciweb.it/article/201 ... no-rcs-aso


Gianluca Avigo - bove

ATP CUP

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Come qualcuno di voi ben sa, ho molto a cuore questo argomento.

La tanto agognata riforma UCI. La vedremo mai?

Non so bene perché, ma ho una gran voglia di cambiamento, di evoluzione, di svecchiamento. Il ciclismo fa parte della mia vita dai primissimi anni 80, e credo che l'unica riforma che veramente mi piacque fu la compianta "coppa del mondo"

Credo che dal sistema ATP del tennis si possa prendere spunto, e proprio in questi giorni con la nuova proposta della ATP CUP per nazionali, mi si è insidiato un tarlo. Ma perché non provare a fare una breve corsa a tappe per Nazionali? Senza inventarne di nuove, ma prendere per esempio un giro di Polonia o di Svizzera ( ho detto nomi a caso ) che decreti quale sia la miglior nazionale.

Studiare una classifica generale data dal migliore nella classifica a tempo e dal migliore nella classifica a punti.

In una settimana si possono mettere in campo tutti i tipi di terreno.
Crono squadre
Un paio di arrivi in volata
Un paio di tappe nervose
E un tappone di montagna.

No?


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nino58
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Re: ATP CUP

Messaggio da leggere da nino58 »

Gianluca Avigo - bove ha scritto: mercoledì 8 gennaio 2020, 11:01 Come qualcuno di voi ben sa, ho molto a cuore questo argomento.

La tanto agognata riforma UCI. La vedremo mai?

Non so bene perché, ma ho una gran voglia di cambiamento, di evoluzione, di svecchiamento. Il ciclismo fa parte della mia vita dai primissimi anni 80, e credo che l'unica riforma che veramente mi piacque fu la compianta "coppa del mondo"

Credo che dal sistema ATP del tennis si possa prendere spunto, e proprio in questi giorni con la nuova proposta della ATP CUP per nazionali, mi si è insidiato un tarlo. Ma perché non provare a fare una breve corsa a tappe per Nazionali? Senza inventarne di nuove, ma prendere per esempio un giro di Polonia o di Svizzera ( ho detto nomi a caso ) che decreti quale sia la miglior nazionale.

Studiare una classifica generale data dal migliore nella classifica a tempo e dal migliore nella classifica a punti.

In una settimana si possono mettere in campo tutti i tipi di terreno.
Crono squadre
Un paio di arrivi in volata
Un paio di tappe nervose
E un tappone di montagna.

No?
Sarebbe interessante ma chi paga ?
Già i Mondiali sono salassi per gli organizzatori.
Figurati se l'UCI ce li mette lei.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Tranchée d'Arenberg
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Re: ATP CUP

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

ragazzi, però se si apre un thread 'ATP Cup' qui nella sezione del ciclismo, non si capisce più una sega. O si discute nel thread apposito (viewtopic.php?f=2&t=9241) oppure un thread del genere lo si sposta nella sezione degli OT.

Scusate se mi sostituisco alla moderazione, però così si incasina un pò il forum :cincin:


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Gianluca Avigo - bove

Re: ATP CUP

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 8 gennaio 2020, 11:40 ragazzi, però se si apre un thread 'ATP Cup' qui nella sezione del ciclismo, non si capisce più una sega. O si discute nel thread apposito (viewtopic.php?f=2&t=9241) oppure un thread del genere lo si sposta nella sezione degli OT.

Scusate se mi sostituisco alla moderazione, però così si incasina un pò il forum :cincin:

Chiedo scusa. Anche se a onor del vero qui si parla di ciclismo, il tennis è solo il gancio per lanciare l'argomento e "incuriosire"

Comunque se admin riterrà più opportuno spostarlo, no problem ci mancherebbe.


Gianluca Avigo - bove

Re: ATP CUP

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

nino58 ha scritto: mercoledì 8 gennaio 2020, 11:23
Gianluca Avigo - bove ha scritto: mercoledì 8 gennaio 2020, 11:01 Come qualcuno di voi ben sa, ho molto a cuore questo argomento.

La tanto agognata riforma UCI. La vedremo mai?

Non so bene perché, ma ho una gran voglia di cambiamento, di evoluzione, di svecchiamento. Il ciclismo fa parte della mia vita dai primissimi anni 80, e credo che l'unica riforma che veramente mi piacque fu la compianta "coppa del mondo"

Credo che dal sistema ATP del tennis si possa prendere spunto, e proprio in questi giorni con la nuova proposta della ATP CUP per nazionali, mi si è insidiato un tarlo. Ma perché non provare a fare una breve corsa a tappe per Nazionali? Senza inventarne di nuove, ma prendere per esempio un giro di Polonia o di Svizzera ( ho detto nomi a caso ) che decreti quale sia la miglior nazionale.

Studiare una classifica generale data dal migliore nella classifica a tempo e dal migliore nella classifica a punti.

In una settimana si possono mettere in campo tutti i tipi di terreno.
Crono squadre
Un paio di arrivi in volata
Un paio di tappe nervose
E un tappone di montagna.

No?
Sarebbe interessante ma chi paga ?
Già i Mondiali sono salassi per gli organizzatori.
Figurati se l'UCI ce li mette lei.
Sempre l'organizzatore ( se interessato ) del giro di Polonia o Svizzera, per citare gli esempi che avevo fatto.

Credo che per l'organizzatore a pari spese, avrebbe un richiamo mediatico enorme. Certo i team wt in prima battuta potrebbero storcere il naso, ma qui con diceva Admin tempo fa in un inteevento video, bisogna cominciare ad avere una visione a medio lungo termine.

Anche in team privati, devono cominciare a capire che se sale l'interesse mediatico per il prodotto "ciclismo" fa bene a tutti


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Trullo
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Re: La mia (vostra) riforma uci

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Stavo pensando a un calendario basato su criteri logici, razionali anche a costo di andare contro la tradizione consolidata
- prevedere un numero di prove di prima fascia maggiore rispetto alla vecchia coppa del mondo ma minore rispetto alla situazione attuale
- vedere tre grandi momenti, in primavera, estate, autunno, ognuno con un GT al centro, con una simmetria fatta di tre periodi di tre mesi, con quaranta giorni di corsa di preparazione e cinquanta di corse di prima fascia per ognuno di essi
- abbinare le cinque monumento ai GT meno prestigiosi per farsi da reciproco traino, con la finezza di mettere le classiche piu adatte agli scalatori immediatamente dopo la fine del GT corrispondente
- prevedere una distanza fra i GT da permettere almeno di sognare di provare a fare la tripletta (che finora è riuscita, in modo "sporco" cioè spalmata su due anni, solo a Froome che ha vinto l''ultimo GT di una stagione e i primi due della successiva) nella stessa stagione

Detto questo ecco a cosa ho pensato

Sabato 12 marzo Milano Sanremo
Mercoledi 16 marzo Gand Vewelgem
Domenica 20 marzo Giro delle Fiandre
da sabato 26 marzo a domenica 17 aprile Vuelta
Domenica 24 aprile Liegi Bastogne Liegi
MercoledI 27 aprile Freccia Vallone
Sabato 30 aprile Amstel

Domenica 12 giugno Montreal
Mercoledi 15 giugno Plouay (o Tro Bro Leon)
Domenica 19 giugno Amburgo (o Francoforte)
da sabato 25 giugno a domenica 17 luglio Tour
Sabato 23 luglio San Sebastian
MercoledI 27 luglio Parigi Bruxelles
Domenica 31 luglio Parigi Tours

Domenica 11 settembre Cegorr (o Japan Cup)
Mercoledi 14 settembre Strade Bianche
Domenica 18 settembre Parigi Roubaix
da sabato 24 settembre a domenica 16 ottobre Giro
Sabato 22 ottobre Lombardia
MercoledI 26 ottobre mondiale a cronometro
Sabato 30 ottobre mondiale in linea

Prima di questi spazi (1 febbraio - 11 marzo) e nel mezzo (1 maggio - 11 giugno e 1 agosto - 10 settembre) tutto lo spazio del mondo per one week race, semiclassiche, ecc.


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