Guardando in fondo al tunnel

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Winter
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Seb ha scritto: mercoledì 1 aprile 2020, 23:25
dietzen ha scritto: mercoledì 1 aprile 2020, 21:59
34x27 ha scritto: mercoledì 1 aprile 2020, 17:28 Intanto segnalo cancellazione di Wimbledon e stop ai tornei di tutto il circuito prof. fino (almeno) al 13 luglio. Se tanto mi dà tanto, non credo che il ciclismo torni sulla strada prima di agosto...ma vedremo.
e un torneo di tennis sarebbe meno complicato da organizzare senza pubblico che non un grande giro ciclistico.
può essere che ad aso stiano ancora sperando in un miracolo, ma dal punto di vista razionale non vedo possibilità per correre il tour.
Però un torneo di tennis (soprattutto uno slam) se giocato a porte chiuse si perde una fetta di introiti che immagino abbastanza importante
18% delle entrate i biglietti
12% da bere , ospitalità ecc
Facendo due conti.. sarebbero andati in perdita


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sceriffo
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Anche la CCC in grave difficoltà economica e a rischio chiusura


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sceriffo
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Stylus
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Paradosso:

Secondo voi non appena riprenderanno le corse si potrà assistere a situazioni paradossali? Tipo Ludvigsson contendere un gt a zakarin e grmay (tre nazioni a caso dove non ci sono limitazioni) perché hanno continuato ad allenarsi, gruppi esplosi già a metà tappa anche in pianura, o pinot e bardet prendere imbarcate perché non hanno potuto allenarsi?

Da un lato mi auguro di si, perché le situazioni in europa sono molto diverse e con esse le riaperture, e aspettare che tutti ritornino competitivi vorrebbe dire cancellazione di altre corse e forse chiusura di squadre, un po' ipocrita verso lo stesso movimento costretto a piangere giustamente le conseguenze del blocco totale.


pietro
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Stylus ha scritto: sabato 4 aprile 2020, 13:23 Paradosso:

Secondo voi non appena riprenderanno le corse si potrà assistere a situazioni paradossali? Tipo Ludvigsson contendere un gt a zakarin e grmay (tre nazioni a caso dove non ci sono limitazioni) perché hanno continuato ad allenarsi, gruppi esplosi già a metà tappa anche in pianura, o pinot e bardet prendere imbarcate perché non hanno potuto allenarsi?

Da un lato mi auguro di si, perché le situazioni in europa sono molto diverse e con esse le riaperture, e aspettare che tutti ritornino competitivi vorrebbe dire cancellazione di altre corse e forse chiusura di squadre, un po' ipocrita verso lo stesso movimento costretto a piangere giustamente le conseguenze del blocco totale.
Io godrei a vedere il gruppo spezzato a metà gara in pianura


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
henny5
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Con le cancellazioni del delfinato e del giro di svizzera è inevitabile che il tour venga quantomeno posticipato considerando che attualmente le corse che, ipoteticamente si dovrebbero svolgere, a giugno sono: I campionati nazionali(che in paesi senza limitazioni si svolgeranno in altre la vedo molto dura), in Francia ci sarebbero Mount ventoux challenge, giro della savoia(corsa, però, 2.2) ed la route d'occitanie, in Belgio due corse 1.1 ed il giro del Belgio infine in italia c'è l'adriatica ionica race che termina a 8 giorni dall'ipotetico inizio del tour(alla lista ci aggiungerei anche il giro d'austria). A mio parere sono pochissime corse per i corridori per prepararsi al tour considerando che gli atleti maggiormente penalizzati(es.francesi,Italiani, spagnoli o coloro che attualmente risiedo in paesi nei quali è vietato uscire in bici)devono, per poter recuperare una condizione all'altezza di una corsa come il tour de france, dovrebbero incominciare ad allenarsi all'aperto da, almeno, inizio maggio ed sperare in un'eventuale, cosa che ho scritto prima inevitabile, posticipo del tour a metà luglio(14/7, festa nazionale in Francia) se la situazione sanitaria dovesse migliorare.
Stylus ha scritto: sabato 4 aprile 2020, 13:23 Paradosso:

Secondo voi non appena riprenderanno le corse si potrà assistere a situazioni paradossali? Tipo Ludvigsson contendere un gt a zakarin e grmay (tre nazioni a caso dove non ci sono limitazioni) perché hanno continuato ad allenarsi, gruppi esplosi già a metà tappa anche in pianura, o pinot e bardet prendere imbarcate perché non hanno potuto allenarsi?
Dubito che il gruppo possa esplodersi a metà tappa in pianura(sempre che non si tratti di vento laterale :diavoletto: ).Molto probabile che nel breve/medio termine(ossia 3/4 mesi)i corridori che vengono da paesi o che si stanno allenando in paesi senza restrizioni possono approfittarne. I casi che hai citato sono interessanti ad es. ludvigsson è un cronomen ed in vista del tour può rappresentare di fondamentale aiuto nella crono a squadre per pinot. Poi c'è grmay che come lo svedese è un gregario ma in salita può dare una grossa mano ai fratelli yates(come ha fatto all'UAE tour) infine c'è zakarin che oltre ad aver iniziato la stagione in modo positivo può essere considerato, tra tutti i corridori nei GT, quello potrebbe trarne vantaggio anche se c'è da considerare la situazione finanziaria della CCC che potrebbe influenzare moralmente ma ne dubito.

Altro aspetto da menzionare e, attualmente che ci sono alcuni atleti, a differenza di come ad es. di ludvigsson e zakarin, che fanno parte di nazioni dove, attualmente, non sono in atto restrizioni in merito all'uso della bici all'aperto ma che sono rimasti in paesi europei dove sono in atto restrizioni(es. alcuni corridori australiani che vivono in spagna). Scelta strana.


jumbo
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Che non si riescano a fare le corse di preparazione è l'ultimo dei problemi.
È ovvio che sarà un calendario anomalo, corse di preparazione comprese.


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sceriffo
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Si metteranno d'accordo. Ritmo regolare fino all'ultima ora di corsa.


Cthulhu
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Stylus ha scritto: sabato 4 aprile 2020, 13:23 Paradosso:

Secondo voi non appena riprenderanno le corse si potrà assistere a situazioni paradossali? Tipo Ludvigsson contendere un gt a zakarin e grmay (tre nazioni a caso dove non ci sono limitazioni) perché hanno continuato ad allenarsi, gruppi esplosi già a metà tappa anche in pianura, o pinot e bardet prendere imbarcate perché non hanno potuto allenarsi?

Da un lato mi auguro di si, perché le situazioni in europa sono molto diverse e con esse le riaperture, e aspettare che tutti ritornino competitivi vorrebbe dire cancellazione di altre corse e forse chiusura di squadre, un po' ipocrita verso lo stesso movimento costretto a piangere giustamente le conseguenze del blocco totale.
Io come aprono le scommesse mi gioco Froome che ora è in Sudafrica maglia gialla a Parigi.


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eliacodogno
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Cthulhu ha scritto: domenica 5 aprile 2020, 0:54
Stylus ha scritto: sabato 4 aprile 2020, 13:23 Paradosso:

Secondo voi non appena riprenderanno le corse si potrà assistere a situazioni paradossali? Tipo Ludvigsson contendere un gt a zakarin e grmay (tre nazioni a caso dove non ci sono limitazioni) perché hanno continuato ad allenarsi, gruppi esplosi già a metà tappa anche in pianura, o pinot e bardet prendere imbarcate perché non hanno potuto allenarsi?

Da un lato mi auguro di si, perché le situazioni in europa sono molto diverse e con esse le riaperture, e aspettare che tutti ritornino competitivi vorrebbe dire cancellazione di altre corse e forse chiusura di squadre, un po' ipocrita verso lo stesso movimento costretto a piangere giustamente le conseguenze del blocco totale.
Io come aprono le scommesse mi gioco Froome che ora è in Sudafrica maglia gialla a Parigi.
Se ci sarà il tour
Se accetteranno scommesse
Se la situazione sarà effettivamente di forte disparità di forma

... Le quote rispecchieranno abbastanza tutto ciò. Per una volta mi sento di appoggiare una vecchia ossessione di beppesaronni in difesa dell'intelligenza dei bookmakers


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Seb
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Re: Guardando in fondo al tunnel

Messaggio da leggere da Seb »

Cthulhu ha scritto: domenica 5 aprile 2020, 0:54 Io come aprono le scommesse mi gioco Froome che ora è in Sudafrica maglia gialla a Parigi.
Froome era rientrato a casa una decina di giorni fa
https://www.cyclingnews.com/amp/news/fr ... ssion=true


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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Seb ha scritto: domenica 5 aprile 2020, 9:35
Cthulhu ha scritto: domenica 5 aprile 2020, 0:54 Io come aprono le scommesse mi gioco Froome che ora è in Sudafrica maglia gialla a Parigi.
Froome era rientrato a casa una decina di giorni fa
https://www.cyclingnews.com/amp/news/fr ... ssion=true
Non lo sapevo. Giusto così, se la famiglia non era con lui.
Ma lo giocherei uguale. Questa storia credo abbia annullato il ritardo di preparazione che necessariamente aveva con gli altri


Gianluca Avigo - bove

Re: Guardando in fondo al tunnel

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Un oretta e mezza ben spesa
Silvio Martinello e Cristiano Gatti sulla situazione attuale e sul prossimo futuro

https://simonesalvador.it/live-stream/l ... CB4qSdFh8w


Fiandre
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Gianluca Avigo - bove ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 2:30 Un oretta e mezza ben spesa
Silvio Martinello e Cristiano Gatti sulla situazione attuale e sul prossimo futuro

https://simonesalvador.it/live-stream/l ... CB4qSdFh8w
Interessante
Però io questa sicurezza di annullare tutto che tanto poi a gennaio si ricomincia e ci scordiamo il passato non l avrei ecco
Una finestra per correre si aprirà luglio forse agosto ma ci sarà, sarebbe giusto riempirla anche per un segnale di tipo sociale molto importante
Ma anche perché la certezza che la primavera ciclistica 2021 si possa correre è tutta altra che certa
E due anni senza giro Fiandre Sanremo sarebbe la morte
Quindi sfruttare la possibilità e basta
Anche perché il calendario alternativo che sta girando è tutt'altro che brutto


pietro
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Fiandre ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 7:43
Gianluca Avigo - bove ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 2:30 Un oretta e mezza ben spesa
Silvio Martinello e Cristiano Gatti sulla situazione attuale e sul prossimo futuro

https://simonesalvador.it/live-stream/l ... CB4qSdFh8w
Interessante
Però io questa sicurezza di annullare tutto che tanto poi a gennaio si ricomincia e ci scordiamo il passato non l avrei ecco
Una finestra per correre si aprirà luglio forse agosto ma ci sarà, sarebbe giusto riempirla anche per un segnale di tipo sociale molto importante
Ma anche perché la certezza che la primavera ciclistica 2021 si possa correre è tutta altra che certa
E due anni senza giro Fiandre Sanremo sarebbe la morte
Quindi sfruttare la possibilità e basta
Anche perché il calendario alternativo che sta girando è tutt'altro che brutto
Anche per una pura questione economica sarebbe importante


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
Mario Rossi
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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https://www.lastampa.it/sport/2020/04/0 ... 1.38689382

Bell'articolo della Stampa, che lascia intendere come la situazione stia in questo sport davvero per esplodere. Se per alcune squadre me lo aspettavo (i problemi di Astana e Bahrein si sanno da anni), per la Mitchelton davvero pensavo fosse assieme a Ineos e Lotto tra le più sane. Non voglio entrare in merito riapertura o meno, ma forse non sarebbe finalmente il caso di fare quelle 2 riforme che si stanno aspettando almeno da un decennio e cioè ridistribuzione dei diritti tv, ed inserire le montagne storiche a pagamento? Credo che questo debba essere il momento della ricostruzione e sinceramente non penso che costi simbolici come 2/3 euro a notte sulle montagne storiche possano ridurre gli spettatori. Al Tour 2018 c'erano quasi 1 milione di persone sull'Alp quando Nibali cadde. Forse quei 3 milioni oggi avrebbero evitato il licenziamento in Astana.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

Io, 4 febbraio 2022
herbie
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Fiandre ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 7:43
Gianluca Avigo - bove ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 2:30 Un oretta e mezza ben spesa
Silvio Martinello e Cristiano Gatti sulla situazione attuale e sul prossimo futuro

https://simonesalvador.it/live-stream/l ... CB4qSdFh8w
Interessante
Però io questa sicurezza di annullare tutto che tanto poi a gennaio si ricomincia e ci scordiamo il passato non l avrei ecco
Una finestra per correre si aprirà luglio forse agosto ma ci sarà, sarebbe giusto riempirla anche per un segnale di tipo sociale molto importante
Ma anche perché la certezza che la primavera ciclistica 2021 si possa correre è tutta altra che certa
E due anni senza giro Fiandre Sanremo sarebbe la morte
Quindi sfruttare la possibilità e basta
Anche perché il calendario alternativo che sta girando è tutt'altro che brutto
tutto esatto, assolutamente razionale e logico. L'inverno prossimo è una totale incognita, vista la facilità di mutazione di questi virus. Sarebbe tutto risolto con l'utilizzo di un farmaco sicuro, come l'antibiotico ad ampio spettro per le sovrapposizioni batteriche ha fatto diventare "tranquille" malattie in passato pericolose. così oggi pare funzionino discretamente alcuni antivirali, la famosa vecchia clorochina, e i farmaci anti autoimmunità. Ma sappiamo bene quanto le case farmaceutiche si facciano la guerra su queste cose, in sostanza bloccando il progresso medico. E così ci faranno invece fare un vaccino per molti versi quasi inutile.

La cosa veramente singolare è che PROPRIO GLI AMBIENTI CICLISTICI UFFICIALI, ex corridori, tecnici, organizzatori, fin dall'inizio sono stati i primissimi ad affrettarsi ad AFFOSSARE il loro sport, a bloccare (per altro senza un motivo scientificamente valido) gli appassionati, a incuter loro timore e disprezzo, invece di fare l'unica cosa che ci si poteva aspettare, ovvero tentare di salvare il salvabile, cosa per altro sacrosanta, in una situazione come questa.
Invece di dire l'unica cosa sensata ovvero: "ci adeguiamo certamente alle varie norme decretate ivi compreso il bloccarci in casa del tutto. Guardate che però non è certo la pratica solitaria dello sport all'aperto il problema, come dichiarano medici in tutto il mondo e come è logico pensare osservando le modalità di contagio. CI auguriamo che appena possibile, passato il periodo peggiore, si tenga conto di questo..."

Leggo di organizzatori che a 4 mesi di distanza già annullano gare, o peggio le spostano, ben sapendo che la cosa creerà problemi a tutti. Un atteggiamento conservativo, che ispiri fiducia, vorrebbe che almeno si aspetti gli ultimi 20 giorni. A cancellare, spostare, autodistruggere, si fa sempre in tempo...o no? O forse è meglio approfittare della situazione e del mood popolare per distruggere per bene, prima che sia troppo tardi?


Duccio25
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Pienamente d’accordo con voi.
Io questa urgenza di cancellare le corse anche a distanza di 3 mesi non la vedo. Aspettiamo almeno di vedere cosa succede... a tagliare siamo sempre in tempo.


jumbo
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Re: Guardando in fondo al tunnel

Messaggio da leggere da jumbo »

Non è che semplicemente gli organizzatori hanno già ricevuto disdette dagli sponsor e sanno già che non avranno i soldi per organizzare le corse?
Mi pare che la si faccia un po' facile, come per i farmaci per i quali si danno per scontate un po' di cose. Ad esempio per la clorochina leggevo ieri di uno studio da cui sembrerebbe che non sia utile per il coronavirus, quindi non c'è niente di assodato.
Nel frattempo l'aumento di domanda di questo farmaco sulla base delle notizie diffuse a mezzo stampa qualche giorno fa lo sta facendo scarseggiare per coloro che ne hanno un comprovato bisogno.


herbie
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Re: Guardando in fondo al tunnel

Messaggio da leggere da herbie »

jumbo ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 11:40 Non è che semplicemente gli organizzatori hanno già ricevuto disdette dagli sponsor e sanno già che non avranno i soldi per organizzare le corse?
e invece sembra proprio che non sia così.....anche perchè lo sponsor, che non stanzia il denaro con 4 mesi di anticipo, e alle volte non paga nemmeno tempestivamente, non avrebbe alcun interesse a non far parte di una eventuale PRIMA CORSA della rinascita...
jumbo ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 11:40 Mi pare che la si faccia un po' facile, come per i farmaci per i quali si danno per scontate un po' di cose. Ad esempio per la clorochina leggevo ieri di uno studio da cui sembrerebbe che non sia utile per il coronavirus, quindi non c'è niente di assodato.

Nel frattempo l'aumento di domanda di questo farmaco sulla base delle notizie diffuse a mezzo stampa qualche giorno fa lo sta facendo scarseggiare per coloro che ne hanno un comprovato bisogno.
e difatti sono proprio le medesime campagne mediatiche a tentare di influenzare , con successo, la gente, e manovrarne perfino l'umore...clorochina o no.
A parte che altrettanto ufficiali sono le testimonianze di medici che hanno utilizzato questi farmaci con successo.
Semplicemente la clorochina, rispetto agli antivirali specifici, è il farmaco più vecchio e meno costoso che viene abbastanza facilmente reperito.
Ha certo controindicazioni forti rispetto ad alcune malattie ematiche congenite, questo andrebbe pubblicizzato in maniera martellante, visti i pericoli che corrono certe popolazioni mediterranee con l'utilizzo di questo farmaco.


Winter
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Mario Rossi ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 11:07 https://www.lastampa.it/sport/2020/04/0 ... 1.38689382

Bell'articolo della Stampa, che lascia intendere come la situazione stia in questo sport davvero per esplodere. Se per alcune squadre me lo aspettavo (i problemi di Astana e Bahrein si sanno da anni), per la Mitchelton davvero pensavo fosse assieme a Ineos e Lotto tra le più sane. Non voglio entrare in merito riapertura o meno, ma forse non sarebbe finalmente il caso di fare quelle 2 riforme che si stanno aspettando almeno da un decennio e cioè ridistribuzione dei diritti tv, ed inserire le montagne storiche a pagamento? Credo che questo debba essere il momento della ricostruzione e sinceramente non penso che costi simbolici come 2/3 euro a notte sulle montagne storiche possano ridurre gli spettatori. Al Tour 2018 c'erano quasi 1 milione di persone sull'Alp quando Nibali cadde. Forse quei 3 milioni oggi avrebbero evitato il licenziamento in Astana.
Ma mitchelton scott si basa essenzialmente sul mecenatismo del suo proprietario
Ovvio che se non si corre...
Stessa cosa diritti tv..e eventuali soldi da biglietti..
Senza corse..con cosa paghi?
Il business del ciclismo è sbagliato per gli stipendi elevatissimi
Sagan froome prendono 5 ml di euro
Se aggiungi nibali e un altro corridore..arrivi al fatturato della vuelta


jumbo
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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herbie ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 11:46
jumbo ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 11:40 Non è che semplicemente gli organizzatori hanno già ricevuto disdette dagli sponsor e sanno già che non avranno i soldi per organizzare le corse?
e invece sembra proprio che non sia così.....anche perchè lo sponsor, che non stanzia il denaro con 4 mesi di anticipo, e alle volte non paga nemmeno tempestivamente, non avrebbe alcun interesse a non far parte di una eventuale PRIMA CORSA della rinascita...
jumbo ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 11:40 Mi pare che la si faccia un po' facile, come per i farmaci per i quali si danno per scontate un po' di cose. Ad esempio per la clorochina leggevo ieri di uno studio da cui sembrerebbe che non sia utile per il coronavirus, quindi non c'è niente di assodato.

Nel frattempo l'aumento di domanda di questo farmaco sulla base delle notizie diffuse a mezzo stampa qualche giorno fa lo sta facendo scarseggiare per coloro che ne hanno un comprovato bisogno.
e difatti sono proprio le medesime campagne mediatiche a tentare di influenzare , con successo, la gente, e manovrarne perfino l'umore...clorochina o no.
A parte che altrettanto ufficiali sono le testimonianze di medici che hanno utilizzato questi farmaci con successo.
Semplicemente la clorochina, rispetto agli antivirali specifici, è il farmaco più vecchio e meno costoso che viene abbastanza facilmente reperito.
Ha certo controindicazioni forti rispetto ad alcune malattie ematiche congenite, questo andrebbe pubblicizzato in maniera martellante, visti i pericoli che corrono certe popolazioni mediterranee con l'utilizzo di questo farmaco.
Io quando si inizia a parlare di "complotti" inizio a non credere più a quello che viene scritto. sarà un difetto del mio carattere.
leggendo ad esempio qui, comunque, non mi sembra che ci sia un ostracismo particolare, pure negli USA intendono usarla abbondantemente mentre in Francia ci sono risultati contraddittori.
https://www.nextquotidiano.it/coronavir ... n-francia/


Per quanto riguarda le gare, immagino ci sia anche un fattore legato al calendario che l'UCI sta abbozzando (temo con ottimismo). E' chiaro che non ci sarà posto per tutti.


Mario Rossi
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Winter ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 11:48
Mario Rossi ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 11:07 https://www.lastampa.it/sport/2020/04/0 ... 1.38689382

Bell'articolo della Stampa, che lascia intendere come la situazione stia in questo sport davvero per esplodere. Se per alcune squadre me lo aspettavo (i problemi di Astana e Bahrein si sanno da anni), per la Mitchelton davvero pensavo fosse assieme a Ineos e Lotto tra le più sane. Non voglio entrare in merito riapertura o meno, ma forse non sarebbe finalmente il caso di fare quelle 2 riforme che si stanno aspettando almeno da un decennio e cioè ridistribuzione dei diritti tv, ed inserire le montagne storiche a pagamento? Credo che questo debba essere il momento della ricostruzione e sinceramente non penso che costi simbolici come 2/3 euro a notte sulle montagne storiche possano ridurre gli spettatori. Al Tour 2018 c'erano quasi 1 milione di persone sull'Alp quando Nibali cadde. Forse quei 3 milioni oggi avrebbero evitato il licenziamento in Astana.
Ma mitchelton scott si basa essenzialmente sul mecenatismo del suo proprietario
Ovvio che se non si corre...
Stessa cosa diritti tv..e eventuali soldi da biglietti..
Senza corse..con cosa paghi?
Il business del ciclismo è sbagliato per gli stipendi elevatissimi
Sagan froome prendono 5 ml di euro
Se aggiungi nibali e un altro corridore..arrivi al fatturato della vuelta
Perdonami ma forse mi sono spiegato male. Io parlo per il futuro. Sugli stipendi non entro nel merito, anche perchè ho una visione diversa dalla tua (secondo me il calcio e il basket tirano più del ciclismo proprio per gli alti stipendi, io auspicherei a una rimodulazione verso l'alto, ma è un altro discorso). Ma quello che voglio dire è che il ciclismo si è trovato impreparato, proprio perchè ci sono delle lacune ataviche che non hanno permesso di avere dei cuscinetti per le squadre piccole. I cuscinetti o li fai tramite un fondo comune, derivato dagli introiti del costo del biglietto e li mettu in tasca di un ente che abbia il compito di tutelare i corridori e lo staff, evitando anche che si ripetano vicende come EP Powers, o lo fai donando una parte dei diritti tv e quindi consentendo alle squadre di crearsi una cassa emergenze e se non lo facessero gli fai causa per bancarotta, o, terza via, lo fai inserendo il prezzo del cartellino sui ciclisti. Ora queste cose non sono state fatte, ma nulla impedirà di farle nel futuro. Rischiamo seriamente che al termine dell'epidemia ci saranno la metà delle squadre che chiuderanno. Anche perchè quelle che si basavano sulla Lottomtica (FDJ e Lotto) o su altri settori che prima tiravano una marea (CCC, Sunweb e Deceunick) e quindi erano da sempre virtuose, rischieranno ugualmente se non di più di chiudere. Lavoriamo per il futuro.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

Io, 4 febbraio 2022
Winter
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Ma è lo stesso in tutti gli sport..
Penserai mica che le squadre di calcio con questo stop vadano bene?
Son in stra difficoltà economica
Rimodulazione verso l alto?
Ma son già altissimi
Il ciclismo è seguito da pochissime persone
La tappa più vista del giro fa 3 ml in Italia e un paio nel resto del mondo..
La tappa più vista del tour.. arriverà a 15..20 ml
Il resto ben poco
Ma quali diritti tv?
Il giro fa 15 ml.. non 1500..


herbie
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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herbie ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 11:24
Fiandre ha scritto: martedì 7 aprile 2020, 7:43 Però io questa sicurezza di annullare tutto che tanto poi a gennaio si ricomincia e ci scordiamo il passato non l avrei ecco
Una finestra per correre si aprirà luglio forse agosto ma ci sarà, sarebbe giusto riempirla anche per un segnale di tipo sociale molto importante
Ma anche perché la certezza che la primavera ciclistica 2021 si possa correre è tutta altra che certa
E due anni senza giro Fiandre Sanremo sarebbe la morte
Quindi sfruttare la possibilità e basta
Anche perché il calendario alternativo che sta girando è tutt'altro che brutto
tutto esatto, assolutamente razionale e logico. L'inverno prossimo è una totale incognita, vista la facilità di mutazione di questi virus. Sarebbe tutto risolto con l'utilizzo di un farmaco sicuro, come l'antibiotico ad ampio spettro per le sovrapposizioni batteriche ha fatto diventare "tranquille" malattie in passato pericolose. così oggi pare funzionino discretamente alcuni antivirali, la famosa vecchia clorochina, e i farmaci anti autoimmunità. Ma sappiamo bene quanto le case farmaceutiche si facciano la guerra su queste cose, in sostanza bloccando il progresso medico. E così ci faranno invece fare un vaccino per molti versi quasi inutile.

La cosa veramente singolare è che PROPRIO GLI AMBIENTI CICLISTICI UFFICIALI, ex corridori, tecnici, organizzatori, fin dall'inizio sono stati i primissimi ad affrettarsi ad AFFOSSARE il loro sport, a bloccare (per altro senza un motivo scientificamente valido) gli appassionati, a incuter loro timore e disprezzo, invece di fare l'unica cosa che ci si poteva aspettare, ovvero tentare di salvare il salvabile, cosa per altro sacrosanta, in una situazione come questa.
Invece di dire l'unica cosa sensata ovvero: "ci adeguiamo certamente alle varie norme decretate ivi compreso il bloccarci in casa del tutto. Guardate che però non è certo la pratica solitaria dello sport all'aperto il problema, come dichiarano medici in tutto il mondo e come è logico pensare osservando le modalità di contagio. CI auguriamo che appena possibile, passato il periodo peggiore, si tenga conto di questo..."

Leggo di organizzatori che a 4 mesi di distanza già annullano gare, o peggio le spostano, ben sapendo che la cosa creerà problemi a tutti. Un atteggiamento conservativo, che ispiri fiducia, vorrebbe che almeno si aspetti gli ultimi 20 giorni. A cancellare, spostare, autodistruggere, si fa sempre in tempo...o no? O forse è meglio approfittare della situazione e del mood popolare per distruggere per bene, prima che sia troppo tardi?
mi scuso per riproporre quanto scritto sopra, ma è solo per aggiungere il fatto che, confermando le mie sensazioni precedentemente espresse, riguardo alla fretta di autoaffossare questo sport, prima che sia troppo tardi, anche il CT si è espresso a favore dell'annullamento della stagione, parlando a INIZIO APRILE.

Tanto per parlare di uno sport a caso, il calcio: lì c'è chi intende, e sta lavorando a tal fine, fare addirittura finire la stagione interrotta, finire le 12 partite di campionato, finire le competizioni internazionali, ENTRO LUGLIO.
Per me è una soluzione impraticabile, probabilmente anche dannosa, oltre che poco sportiva....ma che almeno la nuova stagione che inizia a metà agosto riescano oggettivamente a riprenderla mi pare credibile.

Per il ciclismo, andare direttamente a febbraio prossimo, con altri sport che finiscono le loro stagioni tranquillamente, con discrete proabilità di andare a planare direttamente sulla prossima epidemia (non improbabile, visto la facilità di variazione del virus, i tempi lunghi per un vaccino che di certo non può coprire le mutazioni e quindi in discreta misura inefficace) sarebbe una situazione piuttosto grottesca.


34x27

Re: Guardando in fondo al tunnel

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herbie ha scritto: mercoledì 8 aprile 2020, 11:28 Tanto per parlare di uno sport a caso, il calcio: lì c'è chi intende, e sta lavorando a tal fine, fare addirittura finire la stagione interrotta, finire le 12 partite di campionato, finire le competizioni internazionali, ENTRO LUGLIO.
Per me è una soluzione impraticabile, probabilmente anche dannosa, oltre che poco sportiva....
Probabilmente ignori quanti € (euro) muove il Calcio in Italia. Tutto incluso.

ps: basket e pallavolo ad esempio già annullato i campionati 2019/2020


Admin
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Su questo fronte sono con herbie, davvero non riesco a capire la fretta o le motivazioni dell'annullare la stagione. Anche per basket e pallavolo, eh. Voglio dire, c'è una legge divina per cui una stagione debba finire per forza a maggio-giugno? Ma anche se finisce a settembre-ottobre, muore qualcuno? Si recupererà questa e la prossima a tappe forzate, e in questo concordo con la pervicacia dei calcisti.

Per il ciclismo idem, recupererei tutto il recuperabile, anche fuori stagione, ma quest'anno si deve in ogni caso pedalare, rinviare tutto al 2021 mi pare follia, allo stato delle cose. A meno che TUTTO non debba essere bloccato ancora per mesi e mesi, in quel caso capirei lo stop al ciclismo, ma forse, se quello sarà lo scenario generale, mi sparerei nel frattempo... :D


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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Non è che avendo già l'UCI abbozzato un calendario con Tour Vuelta e Giro e recupero classiche compressi in un periodo da luglio o agosto in poi, sia venuto in mente agli organizzatori che non avrebbero avuto spazio? Se non addirittura una direttiva UCI.
Chiedo, non lo so.


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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Admin ha scritto: mercoledì 8 aprile 2020, 13:20 Su questo fronte sono con herbie, davvero non riesco a capire la fretta o le motivazioni dell'annullare la stagione. Anche per basket e pallavolo, eh. Voglio dire, c'è una legge divina per cui una stagione debba finire per forza a maggio-giugno? Ma anche se finisce a settembre-ottobre, muore qualcuno? Si recupererà questa e la prossima a tappe forzate, e in questo concordo con la pervicacia dei calcisti.

Per il ciclismo idem, recupererei tutto il recuperabile, anche fuori stagione, ma quest'anno si deve in ogni caso pedalare, rinviare tutto al 2021 mi pare follia, allo stato delle cose. A meno che TUTTO non debba essere bloccato ancora per mesi e mesi, in quel caso capirei lo stop al ciclismo, ma forse, se quello sarà lo scenario generale, mi sparerei nel frattempo... :D
Anche io credo che alcuni organizzatori siano stati un pò troppo frettolosi. Non c'era nessuno lì con la pistola puntata. Bisogna però anche vedere che situazioni ci siano con gli sponsor. Qui leggo di problemi per le sponsorizzazioni delle squadre, potrebbero averne di simili anche gli organizzatori.

Io comunque sono ancora fiducioso che si possa ricominciare a correre da luglio fino a metà novembre almeno disputendo i GT e le principali classiche.


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Re: Guardando in fondo al tunnel

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jumbo ha scritto: mercoledì 8 aprile 2020, 13:33 Non è che avendo già l'UCI abbozzato un calendario con Tour Vuelta e Giro e recupero classiche compressi in un periodo da luglio o agosto in poi, sia venuto in mente agli organizzatori che non avrebbero avuto spazio? Se non addirittura una direttiva UCI.
Chiedo, non lo so.
Penso la stessa cosa. Un Tour of Utah, in un periodo dove se si riparte si affollano recuperi di corse di inizio stagione, Tour de France, e via dicendo, chi avrebbe al via? Ubi maior minor cessat
Teniamo presente anche che se il Tour esclude di disputarsi a porte chiuse, questa prospettiva risulta ancor meno allettante per le corse che hanno una copertura televisiva inferiore, niente diretta, ecc ecc
Soprattutto l'organizzatore di una corsa piccola ha enormi rischi, e se le cose vanno male finisce per smenarci cifre comunque importanti


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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bartoli
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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In qualche modo si dovrà ripartire o l'anno prossimo avremo al via davvero 4-5 squadre. Ciò che non è riuscito a Lappartient sta riuscendo al Coronavirus. Speriamo che da luglio si possa ricominciare anche perchè non puoi congelare le sponsorizzazioni visto che gli accordi possono saltare per causa di forza maggiore. E visto che il governo non sembra che abbia voglia di aiutare più di tanto quei milioni di persone che lavorano nello sport e in questo momento sono fermi


Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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bartoli ha scritto: giovedì 9 aprile 2020, 2:49 In qualche modo si dovrà ripartire o l'anno prossimo avremo al via davvero 4-5 squadre.
Vorrei chiederti una cosa, se puoi/vuoi rispondere: gli sponsor di ogni squadra -mi riferisco a tutti e tre i livelli- stangiano già a inizio anno l'intero budget per finire la stagione, oppurre "iniettano" nelle casse delle Società sportive mese per mese (o bimestre/trimestre) i denari necessari per il sostentamento delle stesse?


Fiandre
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Quando sarà luglio e l Italia sarà costretta a un estate soft
Con il caldo a 40gradi e lo spettro del coronaV sempre lì
Voglio vederli i professoroni come gestiranno l emergenza sociale e psicologica
È troppo facile dire chiudiamo tutto e ci rivediamo nel 2021, siamo tutti bravi a lavarci le mani ma sarebbe un errore enorme
Guardare lo sport in TV in estate è uno dei modi migliori per milioni di persone non poche di passare le giornate
Immaginate con ancora di più il virus in circolazione
Lo sport deve proporsi come metodo di miglioramento sociale della popolazione e non scappare e dire ci rivediamo più in là
Avrebbe sulla coscienza molti crolli psicologici


Duccio25
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Fiandre ha scritto: giovedì 9 aprile 2020, 9:54 Quando sarà luglio e l Italia sarà costretta a un estate soft
Con il caldo a 40gradi e lo spettro del coronaV sempre lì
Voglio vederli i professoroni come gestiranno l emergenza sociale e psicologica
È troppo facile dire chiudiamo tutto e ci rivediamo nel 2021, siamo tutti bravi a lavarci le mani ma sarebbe un errore enorme
Guardare lo sport in TV in estate è uno dei modi migliori per milioni di persone non poche di passare le giornate
Immaginate con ancora di più il virus in circolazione
Lo sport deve proporsi come metodo di miglioramento sociale della popolazione e non scappare e dire ci rivediamo più in là
Avrebbe sulla coscienza molti crolli psicologici
Concordo pienamente.
Lo sport sarebbe stato un grande “passatempo” per le persone costrette a stare in casa.
Personalmente, sono in quarantena forzata dal 12 marzo, ciò vuol dire letteralmente che è quasi un mese che non metto piede fuori da casa.
So che è un pensiero abbastanza egoistico, ma vi assicuro che con qualche sport da guardare in tv questo mese sarebbe passato meglio e più velocemente.
Se poi penso ad un’estate in casa, con il bollore, le notti insonni e le zanzare che mangiano, beh, allora si che il rischio di impazzire si fa sempre più serio.
Concordo con i provvedimenti presi fino a ora, ma credo anche che ad un certo punto si debba forzatamente ricominciare, perché altrimenti rischieremo di avere una popolazione sana di fisico, ma con problemi mentali.


Mario Rossi
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Re: Guardando in fondo al tunnel

Messaggio da leggere da Mario Rossi »

Posso farvi una domanda: ma secondo voi, ammesso che la situazione sarà risolta, si potrà correre ad agosto un Giro o un Tour? Mi spiego meglio. Tutti abbiamo negli occhi Quintana che mi pare nel 2013 sviene sul Ventoux. Secondo voi con i 40 gradi italiani e francesi e con una preparazione scarsa non si rischia seriamente che i corridori possano morire assiderati o possano prendere una insolazione? Non sarebbe meglio ripartire, se per il Fiandre è stata individuata la data del 19 settembre, il 12 con la Sanremo?

Una piccola domanda poi a Bartoli. Dei 100 milioni che Spadafora ha stanziato per lo sport, Quanto va al ciclismo? Voi avete optato per il licenziamento o la cassa integrazione? Quante tra professional e under 23 rischiano di fallire se non si prende una strada fin da subito?


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

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Re: Guardando in fondo al tunnel

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34x27 ha scritto: giovedì 9 aprile 2020, 8:50
bartoli ha scritto: giovedì 9 aprile 2020, 2:49 In qualche modo si dovrà ripartire o l'anno prossimo avremo al via davvero 4-5 squadre.
Vorrei chiederti una cosa, se puoi/vuoi rispondere: gli sponsor di ogni squadra -mi riferisco a tutti e tre i livelli- stangiano già a inizio anno l'intero budget per finire la stagione, oppurre "iniettano" nelle casse delle Società sportive mese per mese (o bimestre/trimestre) i denari necessari per il sostentamento delle stesse?
Dipende dallo sponsor. Di solito vengono dati a rate, soprattutto gli sponsor che danno più soldi. Il problema è che con la pandemia uno sponsor può tranquillamente tagliare l'accordo


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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Tornando a parlare di ciclismo (il thread per il solo virus è un altro): niente allenamenti su strada per i prof italiani in aprile: https://www.repubblica.it/sport/ciclism ... 253632881/


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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Penso che lo spostamento fosse comunque atteso (non auspicato) da tutti gli appassionati
http://www.cicloweb.it/2020/04/13/la-fr ... uove-date/
ma come dice giustamente l' articolo tutto il resto ruota comunque n base al Tour ..
Si farà l' edizione 2020 ? Se si quando, Agosto ?
Che idea avete? Nel calcio per motivi economici (secondo me non è sport dati gli interessi in gioco) stanno tentando, ma sarà dura, di terminare i campionati


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Dopo la notizia del prevedibile rinvio del Tour, mi pare sempre più chiaro che, semmai si tornerà a correre in questa stagione, almeno uno dei 3 GT salterà.
Ripeto un concetto già espresso un paio di settimane fa: se si ricomicia a correre, l'UCI sarà costretta a prendere delle decisioni dolorose. Posto che che il Tour viene prima di tutto e che sarà il primo pensiero di Lappartient, almeno uno tra Giro e Vuelta salterà. La corsa francese slitterà per lo meno ad agosto, dunque finirà per sclazare la Vuelta. A quel punto potrebbe aprirsi un contenzioso Vuelta-Giro. La storia e il blasone ovviamente imporrebbero una scelta abbastanza chiara...


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dietzen
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Re: Guardando in fondo al tunnel

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aitutaki1 ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 17:23 Che idea avete? Nel calcio per motivi economici (secondo me non è sport dati gli interessi in gioco) stanno tentando, ma sarà dura, di terminare i campionati
per il ciclismo secondo me bisogna aspettare almeno metà maggio per capire l'evolversi della situazione. se ci sarà una diminuzione netta di tutti i dati, si può pensare a organizzare delle corse per fine estate e l'autunno. se si migliorerà di pochissimo alla volta sarà dura.
insomma ci dovrebbe essere un'inversione piuttosto netta rispetto ai numeri attuali, cosa peraltro plausibile (oltre che ovviamente sperabile). un altro fatto è che questo miglioramento netto dovrebbe riguardare perlomeno tutti i paesi europei, considerata l'internazionalità della partecipazione.
ma immagino che gli organizzatori, sia aso che rcs, stiano approntando piani su piani a seconda delle varie ipotesi, per farsi trovare pronti nel caso ci sia la possibilità di correre.
il calcio ripartirà sicuramente prima, potendo giocare a porte chiuse e con squadre stanziali non sarà facile ma certo meno complicato del ciclismo. vedo più possibile concludere i campionati nazionali che non le coppe europee, sempre per via degli spostamenti fra nazioni che non è detto siano allo stesso punto come evoluzione del virus. per loro che potrebbero farlo sarebbe più intelligente aspettare agosto/settembre e concludere questa stagione nella fine del 2020, e poi giocare la prossima stagione solo su un girone d'andata invece che andata e ritorno, o proseguire sull'anno solare pure per le prossime due stagioni fino ai mondiali in qatar che sono a dicembre.


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Re: Guardando in fondo al tunnel

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dietzen ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 18:45
aitutaki1 ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 17:23 Che idea avete? Nel calcio per motivi economici (secondo me non è sport dati gli interessi in gioco) stanno tentando, ma sarà dura, di terminare i campionati
per il ciclismo secondo me bisogna aspettare almeno metà maggio per capire l'evolversi della situazione. se ci sarà una diminuzione netta di tutti i dati, si può pensare a organizzare delle corse per fine estate e l'autunno. se si migliorerà di pochissimo alla volta sarà dura.
insomma ci dovrebbe essere un'inversione piuttosto netta rispetto ai numeri attuali, cosa peraltro plausibile (oltre che ovviamente sperabile). un altro fatto è che questo miglioramento netto dovrebbe riguardare perlomeno tutti i paesi europei, considerata l'internazionalità della partecipazione.
ma immagino che gli organizzatori, sia aso che rcs, stiano approntando piani su piani a seconda delle varie ipotesi, per farsi trovare pronti nel caso ci sia la possibilità di correre.
il calcio ripartirà sicuramente prima, potendo giocare a porte chiuse e con squadre stanziali non sarà facile ma certo meno complicato del ciclismo. vedo più possibile concludere i campionati nazionali che non le coppe europee, sempre per via degli spostamenti fra nazioni che non è detto siano allo stesso punto come evoluzione del virus. per loro che potrebbero farlo sarebbe più intelligente aspettare agosto/settembre e concludere questa stagione nella fine del 2020, e poi giocare la prossima stagione solo su un girone d'andata invece che andata e ritorno, o proseguire sull'anno solare pure per le prossime due stagioni fino ai mondiali in qatar che sono a dicembre.
Hai spiegato benissimo la situazione, però mi pare che per il calcio il termine ultimo sia fine Luglio per i campionati nazionali, con Agosto destinato alle coppe da quello che ho letto ieri.
Per il ciclismo sono molto pessimista per le competizioni minori, ma il problema è che il movimento in generale credo non si possa permettere di perdere quasi del tutto il settore Pro per il traino economico/mediatico. Domanda stupidissima piuttosto che perdere del tutto la gara qualche classica potrebbe essere disputata a porte chiuse in circuito ?


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Re: Guardando in fondo al tunnel

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aitutaki1 ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 19:01 Domanda stupidissima piuttosto che perdere del tutto la gara qualche classica potrebbe essere disputata a porte chiuse in circuito ?
qualche corsa come la freccia o l'amstel potrebbero pure essere adatte a un formato del genere.
ma al di là del discorso tecnico e di tradizione, non sono sicuro che garantire il senza pubblico in una gara in linea sia il più complicato dei problemi (in fondo lo hanno fatto alla parigi-nizza).
la questione principale a mio avviso sarà quando potranno riprendere gli spostamenti internazionali senza troppe difficoltà, per garantire un buon livello di partecipazione alle eventuali corse. se si arriverà a quel punto vorrà dire che la situazione è sensibilmente migliorata, e penso che in quel caso trovare una soluzione per il "porte chiuse" sarà la parte meno complicata.
certo, considerando che in pratica le nazioni storiche del ciclismo sono tra le più colpite, fino a che le cose non miglioreranno un po' è difficile immaginare uno scenario dove si corre.


team opc
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Re: Guardando in fondo al tunnel

Messaggio da leggere da team opc »

Tanto che ci siamo, provo pure io a dire la mia.
Secondo me, ne calcio ne ciclismo concluderanno la stagione.
Il calcio perché nn si può andare oltre luglio, e vorrebbe dire iniziare a giocare tra un mese. Da non sottovalutare che i calciatori sono attualmente senza preparazione e si romperebbero subito giocando ogni 3 giorni.
Inoltre poi nn calcolano il discorso se un calciatore diventasse positivo. Squadra in quarantena di nuovo e ciao.
Sul ciclismo i tempi sono leggermente piu larghi ma siamo sicuri che con tutti i casini di oggi gli organizzatori avranno ancora interesse a metter in piedi la gara? Soldi non ce ne sono.
Inoltre ipotizziamo che in Francia azzerino le positività in 2 mesi (miracolo) ma nel resto del mondo rimangono focolai, come potrebbero arrivare i corridori stranieri con le frontiere chiuse?
Sarò pessimista, ma per me la stagione è conclusa


crevaison
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da crevaison »

fanno prima a rinviare tutto al 2021 (ammesso che si riesca a correrlo)


pietro
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da pietro »

crevaison ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 23:42 fanno prima a rinviare tutto al 2021 (ammesso che si riesca a correrlo)
Se bisogna fare le cose nella maniera più veloce sicuramente si rinvia tutto al 2021, ma siccome bisogna cercare almeno di salvare il salvabile, è giusto che si provi a fare più corse possibili quest'anno


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
Pirata81

Re: Guardando in fondo al tunnel

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team opc ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 22:36 Tanto che ci siamo, provo pure io a dire la mia.
Secondo me, ne calcio ne ciclismo concluderanno la stagione.
Il calcio perché nn si può andare oltre luglio, e vorrebbe dire iniziare a giocare tra un mese. Da non sottovalutare che i calciatori sono attualmente senza preparazione e si romperebbero subito giocando ogni 3 giorni.
Inoltre poi nn calcolano il discorso se un calciatore diventasse positivo. Squadra in quarantena di nuovo e ciao.
Sul ciclismo i tempi sono leggermente piu larghi ma siamo sicuri che con tutti i casini di oggi gli organizzatori avranno ancora interesse a metter in piedi la gara? Soldi non ce ne sono.
Inoltre ipotizziamo che in Francia azzerino le positività in 2 mesi (miracolo) ma nel resto del mondo rimangono focolai, come potrebbero arrivare i corridori stranieri con le frontiere chiuse?
Sarò pessimista, ma per me la stagione è conclusa
Concordo.
La stagione 2020 è già in archivio. Non vedo margini al momento per il ritorno alle corse.
Non voglio pensare al numero di squadre che saranno ancora in piedi nel 2021 e a quante spariranno in questa crisi senza precedenti.
L'esistenza stessa del nostro amato ciclismo è a rischio.


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Re: Guardando in fondo al tunnel

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Pirata81 ha scritto: mercoledì 15 aprile 2020, 3:00
team opc ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 22:36 Tanto che ci siamo, provo pure io a dire la mia.
Secondo me, ne calcio ne ciclismo concluderanno la stagione.
Il calcio perché nn si può andare oltre luglio, e vorrebbe dire iniziare a giocare tra un mese. Da non sottovalutare che i calciatori sono attualmente senza preparazione e si romperebbero subito giocando ogni 3 giorni.
Inoltre poi nn calcolano il discorso se un calciatore diventasse positivo. Squadra in quarantena di nuovo e ciao.
Sul ciclismo i tempi sono leggermente piu larghi ma siamo sicuri che con tutti i casini di oggi gli organizzatori avranno ancora interesse a metter in piedi la gara? Soldi non ce ne sono.
Inoltre ipotizziamo che in Francia azzerino le positività in 2 mesi (miracolo) ma nel resto del mondo rimangono focolai, come potrebbero arrivare i corridori stranieri con le frontiere chiuse?
Sarò pessimista, ma per me la stagione è conclusa
Concordo.
La stagione 2020 è già in archivio. Non vedo margini al momento per il ritorno alle corse.
Non voglio pensare al numero di squadre che saranno ancora in piedi nel 2021 e a quante spariranno in questa crisi senza precedenti.
L'esistenza stessa del nostro amato ciclismo è a rischio.
I grandi si salveranno, alla fine anche questo periodo di ciclismo virtuale a loro dà almeno un po' di visibilità.

A proposito di ciclismo virtuale, ho la mezza sensazione che date le prevedibili difficoltà economiche verrà in mente di continuare con questi sistemi per qualche gara minore... In tempi di crisi nera sarebbe un modo semplice per contenere i costi


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Re: Guardando in fondo al tunnel

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team opc ha scritto: martedì 14 aprile 2020, 22:36 Tanto che ci siamo, provo pure io a dire la mia.
Secondo me, ne calcio ne ciclismo concluderanno la stagione.
Il calcio perché nn si può andare oltre luglio, e vorrebbe dire iniziare a giocare tra un mese. Da non sottovalutare che i calciatori sono attualmente senza preparazione e si romperebbero subito giocando ogni 3 giorni.
Inoltre poi nn calcolano il discorso se un calciatore diventasse positivo. Squadra in quarantena di nuovo e ciao.
Sul ciclismo i tempi sono leggermente piu larghi ma siamo sicuri che con tutti i casini di oggi gli organizzatori avranno ancora interesse a metter in piedi la gara? Soldi non ce ne sono.
Inoltre ipotizziamo che in Francia azzerino le positività in 2 mesi (miracolo) ma nel resto del mondo rimangono focolai, come potrebbero arrivare i corridori stranieri con le frontiere chiuse?
Sarò pessimista, ma per me la stagione è conclusa
Questi sembra un problema relativo.
Corre chi può.
Ovviamente non è una situazione ideale.


Stylus
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Re: Guardando in fondo al tunnel

Messaggio da leggere da Stylus »

C'è una ragione logica a questo?

http://www.cicloweb.it/2020/04/15/la-fe ... 30-giugno/

Così saltano i campionati nazionali e mancano due mesi e mezzo. Che senso ha cancellare ora qualcosa che ci sarà fra un mese e mezzo? Fra 15 giorni è probabile che i ciclisti potranno tornare ad allenarsi, inoltre i campionati si corrono in circuito... perché tutta questa fretta? Non potevano decidere ad inizio giugno? Quando leggo queste cose non so mai cosa pensare.


Winter
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Re: Guardando in fondo al tunnel

Messaggio da leggere da Winter »

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