Italiani più vincenti

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Gimbatbu
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Italiani più vincenti

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In tempi di ozio forzato ho stilato una classifica dei ciclisti italiani con più vittorie. Ho usato come fonte ProCycling, ma non sono per nulla sicuro della sua attendibilità. Esiste una classifica ufficiale in tal senso? Ho preso in esame tutti quelli con almeno 50 vittorie. Ne ho dimenticato qualcuno? Mi affido alla vostra competenza per avere una graduatoria più attendibile.



Cipollini 167
Moser 152
Petacchi 148
Saronni 142
Girardengo 102
Bitossi 100
Bartali 91
Coppi 90
Binda 89
Gimondi 78
Viviani 78
Bontempi 70
Argentin 68
Guerra 63
Bettini 61
Rebellin 60
Bugno 59
Basso M. 57
Baronchelli 57
Baffi A. 56
Magni 55
Fondriest 55
Dancelli 54
Bartoli 53
Motta 52
Nibali 52


dietzen
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Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da dietzen »

è sempre difficile fare una classifica per numero di vittorie.
anzitutto i dati per i corridori non contemporanei non sono facili da reperire completi. di sicuro tutti i siti che provano a raccogliere i vari palmares, pur con tutta la buona volontà, si perdono qualcosa per strada. e più si va indietro con gli anni più questo problema si acuisce.
in secondo luogo oggi abbiamo una classificazione chiara delle varie competizioni, sappiamo cosa possiamo considerare una vittoria a tutti gli effetti e cosa no, mentre nei decenni passati la situazione era più sfumata. leggendo gli annuari abbiamo gare che all'occhio di oggi ci sembrerebbero dei criterium poco competitivi, invece erano magari combattutissimi.

sicuramente su qualche vecchio bicisport ci sarà una classifica degli italiani più vincenti, a memoria ricordo moser come primo con quasi 300 successi.


Gimbatbu
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Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

dietzen ha scritto: venerdì 27 marzo 2020, 15:09 è sempre difficile fare una classifica per numero di vittorie.
anzitutto i dati per i corridori non contemporanei non sono facili da reperire completi. di sicuro tutti i siti che provano a raccogliere i vari palmares, pur con tutta la buona volontà, si perdono qualcosa per strada. e più si va indietro con gli anni più questo problema si acuisce.
in secondo luogo oggi abbiamo una classificazione chiara delle varie competizioni, sappiamo cosa possiamo considerare una vittoria a tutti gli effetti e cosa no, mentre nei decenni passati la situazione era più sfumata. leggendo gli annuari abbiamo gare che all'occhio di oggi ci sembrerebbero dei criterium poco competitivi, invece erano magari combattutissimi.

sicuramente su qualche vecchio bicisport ci sarà una classifica degli italiani più vincenti, a memoria ricordo moser come primo con quasi 300 successi.
:cincin:
Capisco, la differenza è abissale, Procycling attribuisce a Moser praticamente la metà dei successi. Ricordo che in effetti si svolgevano un sacco di criterium soprattutto dopo i grandi giri che con il fitto calendario attuale sono diminuiti tantissimo. comunque se qualcuno ha dati più precisi mi piacerebbe conoscerli


giorgio ricci
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Re: Italiani più vincenti

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Anni fa I criterium avevano un senso, ma io considererei soltanto le vittorie in gare ufficiali. Utilizzando questo metro ha una logica la classifica di procycling. sarei curioso di vedere in che posizione si troverebbe Van Looy, corridore che ha vinto molto, ma nel suo palmares pesano troppi circuiti ad ingaggio.
Anche per moser vale lo stesso discorso, così come per tutto il ciclismo fino alla metà degli anni 80.
Come molti corridori spiegavano, queste gare erano quasi dimostrative , feste da strapaese, infatti erano ad ingaggio.
Pensate un po' se in un circuito la gente vuol vedere Hinault, Moser e Saronni, che vengono pagati fior di quattrini, la delusione se, al termine di una corsa vera, vince Caverzasi o Torelli.
Con tutto il rispetto per loro, ma la gente voleva vedere il campione, perciò erano più che altro cazzeggi combinati
Ultima modifica di giorgio ricci il sabato 28 marzo 2020, 0:11, modificato 1 volta in totale.


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Trullo
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Re: Italiani più vincenti

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Manca Roberto Gaggioli, che ha ottenuto circa 200 vittorie, la maggior parte delle quali in corse (specie negli Stati Uniti) che non figurano nel sito ProCycling.


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TIC
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Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da TIC »

Ricordo che grosso modo Moser aveva poco piu di 200 vittorie e Tista poco piu di 80. Su Moser wikipedia conferma : 273.
Su Baronchelli wiki non riporta il numero, ma secondo museo del ciclismo sono 72 mentre per Moser sono 241


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herbie
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Re: Italiani più vincenti

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dietzen ha scritto: venerdì 27 marzo 2020, 15:09 è sempre difficile fare una classifica per numero di vittorie.
anzitutto i dati per i corridori non contemporanei non sono facili da reperire completi. di sicuro tutti i siti che provano a raccogliere i vari palmares, pur con tutta la buona volontà, si perdono qualcosa per strada. e più si va indietro con gli anni più questo problema si acuisce.
in secondo luogo oggi abbiamo una classificazione chiara delle varie competizioni, sappiamo cosa possiamo considerare una vittoria a tutti gli effetti e cosa no, mentre nei decenni passati la situazione era più sfumata. leggendo gli annuari abbiamo gare che all'occhio di oggi ci sembrerebbero dei criterium poco competitivi, invece erano magari combattutissimi.

sicuramente su qualche vecchio bicisport ci sarà una classifica degli italiani più vincenti, a memoria ricordo moser come primo con quasi 300 successi.
in ogni caso, mi sembra anacronistico, essendo nel 2020, che non sia possibile ottenere un dato chiaro che escluda i criterium, e consideri solo le gare ufficiali.
Possibile che per un corridore molto conosciuto come Moser, il dato fluttui tra 300, 210, e 150?


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Trullo
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Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da Trullo »

Come distingui un criterium da una gara ufficiale? Non le gare di adesso, ma quelle del 1978


Winter
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Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da Winter »

Appunto
Non capisco perché i criterium o le kermesse non debbano esser considerate vittorie?

Purtroppo non posso andare dove ho i miei annuari del ciclismo
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Winter ha scritto: mercoledì 1 aprile 2020, 10:11 Appunto
Non capisco perché i criterium o le kermesse non debbano esser considerate vittorie?

Purtroppo non posso andare dove ho i miei annuari del ciclismo
Moser 273
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Petacchi 178
Bitossi 171
dipende dall'epoca. 50 anni fa erano considerate vere o proprie corse. Oggi sono solo eventi post-Tour o post-Giro fatti per racimolare qualche soldo. Eventi di marketing.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Winter
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Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da Winter »

Anche allora
Fino agli anni 80 era dove i corridori guadagnavano

Ricordo di aver letto che van looy dopo il tour per preparare il mondiale faceva solo kermesse


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Trullo
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Re: Italiani più vincenti

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Certo, ma il confine fra kermesse e corsa ufficiale, per le corse di quarant'anni fa, come lo poni retrospettivamente?


Winter
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Re: Italiani più vincenti

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Corsa ufficiale


Gimbatbu
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Re: Italiani più vincenti

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Trullo ha scritto: mercoledì 1 aprile 2020, 12:33 Certo, ma il confine fra kermesse e corsa ufficiale, per le corse di quarant'anni fa, come lo poni retrospettivamente?
Mi ricordo, ma potrei anche sbagliare, che Gimondi nel '65 dopo il Tour ne vinse qualcuna tra Francia e Belgio, però, per esempio, della Salvarani partecipavano soltanto lui e Pambianco, quindi le corse erano vere, ma a ranghi molto ridotti. Dico vere, perchè, parlando con Sergio Neri, mi raccontava che Felice non ci stava a perdere e spesso "rosicava" dovendo inchinarsi allo spunto di Van Looy o Darrigade, non parliamo di Merckx che si dannava l' anima pure se si trattava del Giro del Palazzo.


maratoneta
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Re: Italiani più vincenti

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giorgio ricci ha scritto: venerdì 27 marzo 2020, 23:25 Anni fa I criterium avevano un senso, ma io considererei soltanto le vittorie in gare ufficiali. Utilizzando questo metro ha una logica la classifica di procycling. sarei curioso di vedere in che posizione si troverebbe Van Looy, corridore che ha vinto molto, ma nel suo palmares pesano troppi circuiti ad ingaggio.
Anche per moser vale lo stesso discorso, così come per tutto il ciclismo fino alla metà degli anni 80.
Come molti corridori spiegavano, queste gare erano quasi dimostrative , feste da strapaese, infatti erano ad ingaggio.
Pensate un po' se in un circuito la gente vuol vedere Hinault, Moser e Saronni, che vengono pagati fior di quattrini, la delusione se, al termine di una corsa vera, vince Caverzasi o Torelli.
Con tutto il rispetto per loro, ma la gente voleva vedere il campione, perciò erano più che altro cazzeggi combinati

Nel '72 ero militare a Firenze andai a vedere un circuito ad Agliana provincia di Pistoia, paese di Fabrizio Fabbri mancato l'anno scorso era un buon scalatore paragonabile oggi a uno tipo Bilbao batte' in una avvincente volata Marino Basso fresco Campione del Mondo tra i più forti se non il più forte velocista di quel periodo, se andate a vedere su PCS viene conteggiata, il pubblico voleva vedere vincere il loro compaesano battere il CDM e così fu, io da forestiero sorrisi comunque contento di aver goduto dello spettacolo con vari passaggi di ottimi corridori comprendendo che gareggiavano con lo scopo di monetizzare le loro vere battaglie su fronti di altro spessore.


herbie
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Re: Italiani più vincenti

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Trullo ha scritto: mercoledì 1 aprile 2020, 9:46 Come distingui un criterium da una gara ufficiale? Non le gare di adesso, ma quelle del 1978
boh, effettivamente non saprei...le gare che hanno una storia e stanno in un calendario di una organizzazione ciclistica internazionale, rispetto a quelle che non l'hanno. Per dire, sarà distinguibile un Trofeo Laigueglia da un un GP Troyes del 1 agosto o da un GP Casalpusterlengo del 1 giugno?
Obiettivamente, i circuiti spesso sono stati pura esibizione con un esito predeterminato...


el_condor

Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da el_condor »

a proposito di Italiani vincenti, ho rivisto venti km finali della Liegi vinta da Bettini davanti a Garzelli, come disse giustamente Cassani la vittoria l'avrebbe meritata Garzelli e Bettini, secondo me, non avrebbe dovuto afre la volata. Si era limitato a ciucciare le ruote mentre Garzelli sgobbava.

P.S so bene che tanti non saranno d'accordo..I


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GregLemond
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Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da GregLemond »

el_condor ha scritto: lunedì 27 aprile 2020, 0:27 a proposito di Italiani vincenti, ho rivisto venti km finali della Liegi vinta da Bettini davanti a Garzelli, come disse giustamente Cassani la vittoria l'avrebbe meritata Garzelli e Bettini, secondo me, non avrebbe dovuto afre la volata. Si era limitato a ciucciare le ruote mentre Garzelli sgobbava.

P.S so bene che tanti non saranno d'accordo..I
:clap: :clap: :clap:

indiscutibile.


pietro
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Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da pietro »

el_condor ha scritto: lunedì 27 aprile 2020, 0:27 a proposito di Italiani vincenti, ho rivisto venti km finali della Liegi vinta da Bettini davanti a Garzelli, come disse giustamente Cassani la vittoria l'avrebbe meritata Garzelli e Bettini, secondo me, non avrebbe dovuto afre la volata. Si era limitato a ciucciare le ruote mentre Garzelli sgobbava.

P.S so bene che tanti non saranno d'accordo..I
Ieri poi hanno fatto risentire l'intervista e Bettini diceva che aveva detto che non avrebbe fatto la volata ma quando ha visto l'arrivo non ha potuto resistere e l'ha fatta lo stesso


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
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Trullo
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Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da Trullo »

Se prometti di non fare la volata e poi la fai, è sleale
In tutti gli altri casi, non è sleale


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Re: Italiani più vincenti

Messaggio da leggere da nino58 »

Trullo ha scritto: mercoledì 1 aprile 2020, 12:33 Certo, ma il confine fra kermesse e corsa ufficiale, per le corse di quarant'anni fa, come lo poni retrospettivamente?
La differenza è tra corse in cui, se iscritto, schieravi una squadra intera ed altre nelle quali eri invitato tu e, al massimo, uno o due coequipier.
Insomma corse da cento o corse da venticinque partenti.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Bitossi
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Re: Italiani più vincenti

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pietro ha scritto: lunedì 27 aprile 2020, 13:37
el_condor ha scritto: lunedì 27 aprile 2020, 0:27 a proposito di Italiani vincenti, ho rivisto venti km finali della Liegi vinta da Bettini davanti a Garzelli, come disse giustamente Cassani la vittoria l'avrebbe meritata Garzelli e Bettini, secondo me, non avrebbe dovuto afre la volata. Si era limitato a ciucciare le ruote mentre Garzelli sgobbava.

P.S so bene che tanti non saranno d'accordo..I
Ieri poi hanno fatto risentire l'intervista e Bettini diceva che aveva detto che non avrebbe fatto la volata ma quando ha visto l'arrivo non ha potuto resistere e l'ha fatta lo stesso
Fra l'altro mica erano partiti assieme. Ad un certo punto Bettini andò a riprendere Garzelli, col rischio di portarsi dietro qualcuno pericoloso. Ricordo che in diretta rimasi alquanto perplesso.
Ma quel giorno i due Mapei, e pure diversi altri italiani, andavano come delle iene... :aureola:


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
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Re: Italiani più vincenti

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Bitossi ha scritto: lunedì 27 aprile 2020, 18:03 Fra l'altro mica erano partiti assieme. Ad un certo punto Bettini andò a riprendere Garzelli, col rischio di portarsi dietro qualcuno pericoloso. Ricordo che in diretta rimasi alquanto perplesso.
Ma quel giorno i due Mapei, e pure diversi altri italiani, andavano come delle iene... :aureola:
5 nei primi 5, credo che una cosa del genere possa essere accaduta in qualche Lombardia un po' snobbato.
Va detto comunque che allora in Italia di atleti effettivamente molto forti in quel genere di gare ce n'erano, al di là delle :angelo: :angelo: :angelo: :sherlock:

Comunque devo essere sincero, lì per lì pensai a una sorta di contrappasso per un corridore che rispetto agli avversari abituali (Casagrande, Simoni) era il meno generoso e il più scaltro / opportunista.

Particolare curioso che ho verificato: Bettini a fine stagione vinse la Coppa del Mondo di un'inezia su Museeuw e piazzandosi secondo l'avrebbe persa.

Comunque al di là dell'aspetto tattico discutibile che ha portato a quel finale, se Bettini avesse lasciato la vittoria avrebbe avuto il gusto un po' triste dell'ordine d'arrivo pianificato a tavolino (idea che giustamente per la Mapei suona come una bestemmia :diavoletto: :crazy: )


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Trullo
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Re: Italiani più vincenti

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Roubaix '96


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