“El Día Menos Pensado” (Documentario Movistar)

[Kwiat86]

Documentario sulla stagione scorsa in casa Movistar rilasciato da Netflix.

Sei puntate assolutamente da non perdere, con tanti spunti di discussione, qualche sorpresa e qualche conferma.

Tra le sorprese un "cattivissimo" Pablo Lastras.

Evito altri spoiler per non rovinare la visione.

[Fabioilpazzo]

Divorato con gusto, veramente interessante, in particolare a me ha colpito la faccenda della mancata partenza di Carapaz alla Vuelta, non ne conoscevo i retroscena.

[bartoli]

La mia recensione

"Dietro la curva" è assolutamente da voto 10.
I miei complimenti alla Movistar perchè ci vuole coraggio nel portare sugli schermi senza filtri il backstage della loro squadra, incluse liti e misunderstanding, durante i tre Grandi Giri nella stagione 2019. Tutto ciò porta il ciclismo ad una dimensione più umana, in cui i corridori sono davvero loro stessi con le loro paure, i loro obiettivi e anche la loro sanissima invidia.
Il ciclismo dovrebbe ripartire così, aprendo le sue porte al pubblico, e Netflix è senz'ombra di dubbio la migliore opzione anche perchè così facendo è diventato un prodotto fresco anche per le prossime generazioni.
Chapeau!

Ps Landa che incita Carapaz alla radiolina è segno di classe infinita

[Gabriele 99]

L'ho visto anche io, miniserie interessante. Nonostante i fatti fossero già noti la narrazione è stata ottima, le riprese dentro l'ammiraglia sono un grande valore aggiunto. Diversi retroscena interessanti, soprattutto la non partecipazione di Carapaz alla Vuelta che a quanto pare avrebbe anche potuto correre. Mi chiedo come mai abbiano riconfermato Soler, non che ne sia uscito un gran ritratto in questo documentario. Valverde ha mai dichiarato qualcosa sulle sue intenzioni post-ritiro?

[White Mamba]

quale ritiro? è in progressione
(la battuta più bella del documentario secondo me)

[Basso]

Una recensione sul prodotto in questione http://www.cicloweb.it/2020/04/06/dietr ... -movistar/

[Gianluca Avigo - bove]

Visto d'un fiato appena uscito. Bellissimo


Prima del mondiale di Firenze nutrivo molti dubbi.
Dopo il mondiale di Firenze mi sono fatto un'idea più chiara.
Questa docu-serie me l'ha confermata.

"Non sentivo bene l'auricolare, ho cercato di alzare il volume e invece ho cambiato canale"

Vincitore della barzelletta dell'anno 2019

[GregLemond]

Una meraviglia.
Una meraviglia.


Si percepisce tutto...

Carapaz ci crede davvero, Landa un Uomo con la U maiuscola, il disagio di Quintana che mi ha fatto da un certo punto in poi anche tenerezza.

Soler male male...

E Don Aspettando...

[Krisper]

Dopo aver visto "el dia menos pensado" ho riguardato questo documentario spagnolo "el ciclismo desde adentro" girato durante il giro 2011 sempre con il team Movistar.



Se confrontati ci si rende conto di quando abbia aggiunto "El dia menos pensado" al racconto più standardizzato del ciclismo.
Aver potuto scorgere il profilo psicologico dei vari protagonisti è il punto forte del documentario di Netflix.

Speriamo sia l'inizio di una nuova lunga serie di documentari sul ciclismo.

Mi incuriosisce sapere quanti non appassionati di ciclismo lo abbiano visto e che impressione ne abbiano avuto.
Qualcuno di voi ha già un feed back?

Questi tipi di documentari, inoltre su una piattaforma molto popolare, aprono la strada a belle domande:
-E' un racconto per pochi appassionati? Oppune no.
-Potrebbe avvicinare nuovi spettatori al ciclismo?
-Crea un nuovo modi di guardare alle corse?

Ai posteri l'ardua sentenza.

[Luca90]

Io purtroppo non avendo netflix non potrò vederlo... Un amico che ce l'ha ma non segue il ciclismo mi ha detto che è una cosa troppo di nicchia che solo chi ama questo sport vedrà

[cauz.]

mi hanno prestato un profilo netflix per vederlo, ma immagino che a breve si troverà facile in rete senza troppa fatica.

a me è piaciuto per come valorizza l'aspetto umano, che credo fosse lo scopo principale della squadra nel produrlo.
mi ha dato molto fastidio al contrario la continua marchetta, ma al portafoglio non si comanda.
e poi mi ha dato molte idee sulla gestione "storica" della movistar ma non è questo il luogo per parlarne.

nota di demerito: la lunghezza.
anzichè fare uno spezzatino di tre ore potevano mettere insieme un bel documentario di un'ora e mezza o anche meno comunicando le stesse cose, ma credo che anche qui sia dovuto alla necessità di inzupparlo di marchette.

[Krisper]

mi hanno prestato un profilo netflix per vederlo, ma immagino che a breve si troverà facile in rete senza troppa fatica.

a me è piaciuto per come valorizza l'aspetto umano, che credo fosse lo scopo principale della squadra nel produrlo.
mi ha dato molto fastidio al contrario la continua marchetta, ma al portafoglio non si comanda.
e poi mi ha dato molte idee sulla gestione "storica" della movistar ma non è questo il luogo per parlarne.

nota di demerito: la lunghezza.
anzichè fare uno spezzatino di tre ore potevano mettere insieme un bel documentario di un'ora e mezza o anche meno comunicando le stesse cose, ma credo che anche qui sia dovuto alla necessità di inzupparlo di marchette.

Condivido il discorso marchetta.

Sulla lunghezza invece ho un'opinione opposta.
È fin troppo corto.
Visto il tipo di piattaforma, mi sarebbe piaciuto "spiare" anche altri aspetti di una squadra world tour.
Allenamenti, classiche, ritiro in quota, psicologi, management, etc..
Fare un prodotto completo.

Invece, tranne qualche accenno, il racconto è stato incentrato sui grandi giri.

Magari faranno una S2 (stagione 2)

Speriamo si possa trovare in rete gratis fra un po'.
Io non avevo Netflix, ho scelto di pagare un mese per vedere questo documentario e pochi altri.
Tanto quando tornerà il ciclismo, disdico tutto... e chi avrà più tempo e voglia di Netflix.

[Luca90]

stasera su sky hanno appena ritrasmesso the program invece...

[pietro]

Mi è piaciuto molto, Landa è veramente un grande, Quintana mi ha fatto molta tenerezza e mi sta più simpatico mentre Carapaz ha davvero perso tanti punti, non capisco come possa pensare di avere più visibilità alla Sky con Bernal,Thomas e Froome piuttosto che alla Movistar dove sarebbe assolutamente l'uomo di punta per i grandi giri, ha fatto la scelta di cambiare squadra, per sua stessa ammissione, solo per una questione economica.
Valverde mi è sembrato molto leader e anche una brava persona oltre che un grande atleta.
Unzue non mi ha convinto più di tanto, mentre i due direttori sportivi Arri e Chente mi son piaciuti molto.
Speriamo che facciano una "seconda stagione" quest'anno magari facendo vedere le problematiche legate al coronavirus in una squadra ciclistica.
Mi auguro anche che ne producano altri di contenuti simili anche se non deve essere facile per i team avere telecamere che li circondano sempre, la Jumbo Visma per esempio ne ha fatto uno ma non si può vedere né su Netflix né su altre piattaforme, almeno in italiano.

[Gianluca Fidene]

Non so se l’avete già visto, “Dietro l’ultima curva” è la docuserie di Netflix sulla Movistar 2019...bell’ambientino in squadra...si capisce molto della rivoluzione fatta durante il ciclomercato.

[34x27]

Finalmente sono riuscito a vederlo anch'io. Bel prodotto, però mi sarebbero piaciute più immagini e retroscena anche delle classiche monumento; diciamo che una puntata in più ci poteva stare.

Non vedo l'ora si ricominci la stagione per vedere le schermaglie sulla strada di Quintana, Landa, Soler e Carapaz ora che sono tutti e quattro più o meno liberi e felici in squadre diverse ... Valverde credo sia troppo esperto e compassato per buttarsi nella mischia coi dispettucci.

[mattia_95]

In arrivo la seconda stagione. Appuntamento per questa primavera.

[Krisper]

In arrivo la seconda stagione. Appuntamento per questa primavera.

un bel rischio senza quell'attore mancato di Landa!

Comunque speriamo trovino nuove idee, difficile ripetere una stagione come quella del 2019 con così tanti aspetti psicologici all'interno del team.

Le altre squadre hanno lanciato "dietro le quinte" su youtube, con prodotti che si assomigliano troppo l'uno all'altro.

Nuove idee e nuove narrazioni sono necessarie, anche per coinvolgere un pubblico lontano dal ciclismo.

Netflix in genere non sbaglia.

[Krisper]

Finalmente sono riuscito a vedere la seconda stagione.
Lo so, con un enorme ritardo.

La qualità tecnica del prodotto è sempre ottima, ma i contenuti sono stati decisamente meno interessanti.

I risvolti psicologici, interessati della prima stagione, mi riferisco soprattutto a Landa, grazie ai quali sono diventato suo tifoso, sono praticamente assenti nella seconda stagione.

Non ho apprezzato che abbiano tagliato le registrazioni della lite tra direttori sportivi e corridori alla Vuelta. Se accetti un "reality" sportivo, puoi tagliare questioni private, non dispute che riguardano la gara.

Anche nella seconda stagione, si sono dimenticati che esistono le classiche di un giorno. Questo a mio parere è una lacuna grave.
Poi capisco che un GT si adatta meglio ad un racconto, ogni GT è un romanzo.


Cmq il prodotto rimane interessante per un appassionato, ma non credo lo sia più per uno spettatore occasionale.
Cosa che invece mi aveva convinto l'anno prima, poiché la narrazione oltre che sportiva, era umana, appassionante, poetica.


In ogni caso, questa serie di Netflix dimostra che si può narrare il ciclismo con qualità e che uno sport "vecchio" sa ancora adattarsi alla modernità.

Sarebbe interessante una serie sui tifosi del ciclismo, sui fans club, su quello zoccolo duro che non hai mai abbandonato questo sport.

P.S.
Per quanto youtube sia ricco di bei video ufficiali di squadre WT, la qualità tecnica e narrativa di Netflix è Hors Catégorie.

[Fragonard]

Cercavo un thread sulla Movistar o su Mas ma non l'ho trovato, però cercando ho visto che fortunatamente era stato aperto questo: leggendo un'intervista a Piepoli su bici.pro a proposito dell'annata di Mas, tra le altre cose ha rivelato che una delle questioni che avrebbero turbato la serenità di Enric ci sarebbe quanto emerso dalla serie TV, in merito ai rapporti con Miguel Angel Lopez. In conclusione d'intervista c'è questo passaggio:

"Come la mettiamo con Netflix?
Credo che sia finito il ciclo Movistar, quindi sarà un problema in meno. Lo sport sta diventando così, che ci vuoi fare? Il problema è stato che anziché ammettere di averne sofferto, continuava a dire che se ne fregava. Avrebbe dovuto ammettere che gli aveva fatto male e a quel punto avremmo potuto aiutarlo. Ma se dici che non è niente e invece soffri, arriva lo stress e sei già morto. Spero che per il futuro queste cose qui non le farà più. ".


Qualcuno che avesse visto la serie o conosca la vicenda può dirmi che cosa accadde e perché Mas ne è uscito particolarmente a disagio?

[Krisper]

Non ho visto la terza stagione, ma dalle prime due si delineavano abbastanza bene i tratti di personalità.
Mas esce come una brava persona, un buono, ma senza la mentalità del campione.
Carapaz, ad esempio, si capisce che ha una cattiveria agonistica maggiore della media.
Landa, un personaggio letterario.

Comunque è interessante riflettere come questi documentari possano influenzare il rendimento di uno sportivo.
Conferma che il ruolo dello sportivo è oggi davvero molto complesso.
La serie televisiva è indubbiamente un fattore invadente, non facile da gestire.

[Fragonard]

Non ho visto la terza stagione, ma dalle prime due si delineavano abbastanza bene i tratti di personalità.
Mas esce come una brava persona, un buono, ma senza la mentalità del campione.
Carapaz, ad esempio, si capisce che ha una cattiveria agonistica maggiore della media.
Landa, un personaggio letterario.

Comunque è interessante riflettere come questi documentari possano influenzare il rendimento di uno sportivo.
Conferma che il ruolo dello sportivo è oggi davvero molto complesso.
La serie televisiva è indubbiamente un fattore invadente, non facile da gestire.

Quindi Kristian (seppure avrei curiosità di sapere quale sia l'episodio in questione, forse potrebbe riferirsi alla Vuelta dello scorso anno dove ci fu il clamoroso ritiro di Lopez ma non so) mi pare che la questione sia un po' come quella di alcune fiction in cui i tratti di un personaggio (solitamente scomparso nella realtà) possono risultare esagerati in un senso piuttosto che in un altro e quindi distorti. Perché a me pare di capire che ci sia qualcosa che abbia ferito Mas da ciò che è stato mostrato in televisione.

[Krisper]

Non ho visto la terza stagione, ma dalle prime due si delineavano abbastanza bene i tratti di personalità.
Mas esce come una brava persona, un buono, ma senza la mentalità del campione.
Carapaz, ad esempio, si capisce che ha una cattiveria agonistica maggiore della media.
Landa, un personaggio letterario.

Comunque è interessante riflettere come questi documentari possano influenzare il rendimento di uno sportivo.
Conferma che il ruolo dello sportivo è oggi davvero molto complesso.
La serie televisiva è indubbiamente un fattore invadente, non facile da gestire.

Quindi Kristian (seppure avrei curiosità di sapere quale sia l'episodio in questione, forse potrebbe riferirsi alla Vuelta dello scorso anno dove ci fu il clamoroso ritiro di Lopez ma non so) mi pare che la questione sia un po' come quella di alcune fiction in cui i tratti di un personaggio (solitamente scomparso nella realtà) possono risultare esagerati in un senso piuttosto che in un altro e quindi distorti. Perché a me pare di capire che ci sia qualcosa che abbia ferito Mas da ciò che è stato mostrato in televisione.

Non so dirti.
Anche perché la terza stagione non l'ho ancora vista.

Riflettevo che indubbiamente avere, praticamente sempre, le telecamere "nello spogliatoio" sono un fattore in più nell'interpretazione dello sport di oggi.

Non mi stupisce che qualcuno lo possa soffrire al punto da pregiudicare anche il rendimento.

A me da appassionato piace vedere il dietro le quinte, ma capisco anche il pericolo di questa (eccessiva?) invadenza.

Sappiamo bene che l'immagine di uno sportivo o di una squadra non si limita più al solo momento della competizione.
Questo aumenta in carico di pressione sul singolo e rende ancora più complesse le dinamiche di gruppo.

Nello stesso tempo credo, ma non ne sono sicuro, che possa essere la migliore esca per attrarre appassionati.

Io, ad esempio, consiglio sempre di guardare "Sunday in the hell".
Per chi non conosce il ciclismo, è un gran bel ingresso in questo mondo.
Male che vada, ho solo consigliato un documentario di altissimo valore. Per me un capolavoro anche oltre la Roubaix ed il ciclismo in sé.

[Fragonard]

Riflettevo che indubbiamente avere, praticamente sempre, le telecamere "nello spogliatoio" sono un fattore in più nell'interpretazione dello sport di oggi.

Non mi stupisce che qualcuno lo possa soffrire al punto da pregiudicare anche il rendimento.

Su questo a me viene in mente una cosa: pochi anni dopo la messa in onda di "Campioni-il sogno", che portò per la prima volta il Reality nello sport (con annessi e connessi), ne fecero uno di cui non ricordo il nome che ebbe come protagonista la Primavera della Fiorentina. A me capitò forse di vedere solo uno spezzone di una puntata ma successivamente lessi un po' chi erano i protagonisti di quell'annata. Ecco, se si va a vedere ben pochi di quei ragazzi (in linea anche un po' con tutto quello che succede negli altri vivai) che si vedevano nel video hanno sfondato o fatto una carriera soddisfacente, tra questi ricordo che c'erano il portiere Lezzerini (che fino allo scorso anno era in A col Venezia) e l'attaccante Gondo (che ora è ad Ascoli in B, se non erro, e che lo scorso anno era a Salerno nella massima divisione). Quello che però volevo evidenziare è che di quella squadra ci fu un solo giocatore che, da come lessi, non diede il consenso alla produzione per essere immortalato e risultare costantemente presente nelle vicende e dialoghi, poiché voleva restare concentrato al 100% sulle vicende sportivi. Quel ragazzo era Federico Bernardeschi e, al di là del giudizio calcistico che se ne può avere, a conti fatti è stato l'unico ad avere una carriera soddisfacente, visto che è arrivato a giocare nella Juventus e nella nazionale italiana, dopo aver raggiunto la prima squadra viola.

Questo per dire che, seppur il contesto sia diverso dal ciclismo, già a quei tempi poteva esserci chi viveva il tutto come un fastidio piuttosto che come opportunità (e difatti i personaggi più estroversi...parlando soprattutto di Campioni...hanno finito per raggiungere un ruolo nello spettacolo più che riuscire realmente a sfondare nel calcio). Con la bici è diverso perché è proprio un modo diverso d'interpretare l'attività (io poi non ho visto la serie e quindi non so dire se ci fossero anche dei corridori che, con la telecamera davanti, diventassero un po' gli "scemi del villaggio", giocandoci molto col ruolo). In questo è più facile che uno diventi personaggio con atteggiamenti estroversi o fuori dagli schemi come quelli che poteva avere soprattutto il primo Sagan oppure che aiutino molto i social (mi viene da ripensare a certe "scemate" di Covi dei mesi passati o di qualche altro corridore che ora mi sfugge).

[il_panta]

Anche io ho visto la serie. Mas non ne esce male, si intuisce il suo carattere schivo ed introverso su cui si è un po' ricamato dicendo che non ha carattere. Credo che il problema principale comunque non sia come ne è uscito, ma la presenza costante delle telecamere, che hanno reso poco rilassanti momenti che avrebbero dovuto esserlo. Sono d'accordo con Krisper.

La terza stagione è già online? Io non l'ho vista, ma la guarderei volentieri!

[Deadnature]

La terza stagione è già online? Io non l'ho vista, ma la guarderei volentieri!

È uscita tre giorni fa: novità per me positiva, per la prima volta si mostra anche la squadra femminile (con focus, inevitabilmente, soprattutto su Annemiek Van Vleuten).

[il_panta]

La terza stagione è già online? Io non l'ho vista, ma la guarderei volentieri!

È uscita tre giorni fa: novità per me positiva, per la prima volta si mostra anche la squadra femminile (con focus, inevitabilmente, soprattutto su Annemiek Van Vleuten).

Dove si trova? Su Netflix vedo ancora solo due stagioni.

[Deadnature]

Strano, io su Netflix la vedo: netflix.com/title/81130094. Secondo l'account Twitter Movistar dovrebbe essere stata resa disponibile in tutto il mondo il 15 settembre.

[Brogno]

Strano, io su Netflix la vedo: netflix.com/title/81130094. Secondo l'account Twitter Movistar dovrebbe essere stata resa disponibile in tutto il mondo il 15 settembre.

Finalmente, ero sicuro che ormai non se ne facesse più nulla. Un po' tardi per raccontare la stagione 2021 ormai..

[il_panta]

Strano, io su Netflix la vedo: netflix.com/title/81130094. Secondo l'account Twitter Movistar dovrebbe essere stata resa disponibile in tutto il mondo il 15 settembre.

Anche cliccando sul tuo link io continuo a vedere due stagioni. Tu sei in Italia?

[Deadnature]

Sì, sono in Italia. Strano davvero.

[Lambohbk]

Purtroppo ancora non c'è, almeno sul mio Netflix (e vedo tanti su twitter, anche dall'estero, che non la trovano)

[Brogno]

Purtroppo ancora non c'è, almeno sul mio Netflix (e vedo tanti su twitter, anche dall'estero, che non la trovano)

stranissimo, anche io la vedo.

[Bike65]

Purtroppo ancora non c'è, almeno sul mio Netflix (e vedo tanti su twitter, anche dall'estero, che non la trovano)

Anch’io vedo le puntate vecchie, cioè prime 2 stagioni, confermi?

[pietro]

Purtroppo ancora non c'è, almeno sul mio Netflix (e vedo tanti su twitter, anche dall'estero, che non la trovano)

Anch’io vedo le puntate vecchie, cioè prime 2 stagioni, confermi?

Anch'io nella stessa vostra situazione

[scile]

Purtroppo ancora non c'è, almeno sul mio Netflix (e vedo tanti su twitter, anche dall'estero, che non la trovano)

Anch’io vedo le puntate vecchie, cioè prime 2 stagioni, confermi?

Prova ad impostare il tuo account in lingua inglese, come per magia salta fuori la terza stagione. Credo sia dovuto al fatto che per ora è disponibile solo in lingua originale con sottotitoli in inglese.

[Bike65]

Ah eccoci! grazie

[Lambohbk]

Purtroppo ancora non c'è, almeno sul mio Netflix (e vedo tanti su twitter, anche dall'estero, che non la trovano)

Anch’io vedo le puntate vecchie, cioè prime 2 stagioni, confermi?

Prova ad impostare il tuo account in lingua inglese, come per magia salta fuori la terza stagione. Credo sia dovuto al fatto che per ora è disponibile solo in lingua originale con sottotitoli in inglese.

Grazie

[Brogno]

Visto ieri. Per quanto mi riguarda Mas ne esce veramente male, e onestamente la figura di Lopez è per me partial ente riabilitata, soprattutto perché ammette candidamente di aver sbagliato. Per me grandi colpe sono anche dei DS nella gestione dell affare Lopez, soprattutto nella gestione in corsa, dove sono andati completamente nel pallone. Lopez una testa calda ma corre con grinta.

[Fiammingo]

Lo spagnolo di Sciandri notevole Ma dove è nato il modo di dire Fuga dalla fuga di Garcia Acosta e cosa significa?

[Abruzzese]

Visto ieri. Per quanto mi riguarda Mas ne esce veramente male, e onestamente la figura di Lopez è per me partial ente riabilitata, soprattutto perché ammette candidamente di aver sbagliato. Per me grandi colpe sono anche dei DS nella gestione dell affare Lopez, soprattutto nella gestione in corsa, dove sono andati completamente nel pallone. Lopez una testa calda ma corre con grinta.

Dato che avevo posto inizialmente il quesito perché volevo capire bene la questione: puoi spiegare meglio perché Mas ne esce molto male?

Perché da quel che aveva dichiarato Piepoli l'uscita della fiction in tv l'ha messo molto a disagio.

[pietro]

Lo spagnolo di Sciandri notevole Ma dove è nato il modo di dire Fuga dalla fuga di Garcia Acosta e cosa significa?

Quando da una fuga numerosa di 20/25 corridori ne partono 4-5, quella è la fuga della fuga (spesso decisiva, vedi ad esempio Matthews al Tour o Oldani al Giro)

[Brogno]

Visto ieri. Per quanto mi riguarda Mas ne esce veramente male, e onestamente la figura di Lopez è per me partial ente riabilitata, soprattutto perché ammette candidamente di aver sbagliato. Per me grandi colpe sono anche dei DS nella gestione dell affare Lopez, soprattutto nella gestione in corsa, dove sono andati completamente nel pallone. Lopez una testa calda ma corre con grinta.

Dato che avevo posto inizialmente il quesito perché volevo capire bene la questione: puoi spiegare meglio perché Mas ne esce molto male?

Perché da quel che aveva dichiarato Piepoli l'uscita della fiction in tv l'ha messo molto a disagio.

Per me ne esce male perché quando ci fu il famoso attacco di Yates e Haig e Lopez resto dietro, lui alla radio dice a Lopez "non tirare stai dietro". Oltre che egoistico è anche senza senso secondo me, perché dietro con Lopez non c'era nessuno di cui Mas avrebbe dovuto aver paura, e denota anche una certa paura di Mas (generale). In quel momento si vedono Chente e Unzue guardarsi tra di loro con stupore, però al posto di intervenire subito e dire a Lopez "tira perché altrimenti non rientri più" lasciano passare un po di tempo e poi cominciano a dire a Lopez di non tirare cosi tanto e di stare attento a Bernal che potrebbe partirgli da dietro. Con il senno di poi hanno sbagliato. La differenza è che Lopez si è scusato, è andato all cena della squadra la sera per scusarsi di persona. Mas invece tiene la sua linea.
Ci sono anche altri episodi minori. Però a me ha colpito questo.

[Abruzzese]

Visto ieri. Per quanto mi riguarda Mas ne esce veramente male, e onestamente la figura di Lopez è per me partial ente riabilitata, soprattutto perché ammette candidamente di aver sbagliato. Per me grandi colpe sono anche dei DS nella gestione dell affare Lopez, soprattutto nella gestione in corsa, dove sono andati completamente nel pallone. Lopez una testa calda ma corre con grinta.

Dato che avevo posto inizialmente il quesito perché volevo capire bene la questione: puoi spiegare meglio perché Mas ne esce molto male?

Perché da quel che aveva dichiarato Piepoli l'uscita della fiction in tv l'ha messo molto a disagio.

Per me ne esce male perché quando ci fu il famoso attacco di Yates e Haig e Lopez resto dietro, lui alla radio dice a Lopez "non tirare stai dietro". Oltre che egoistico è anche senza senso secondo me, perché dietro con Lopez non c'era nessuno di cui Mas avrebbe dovuto aver paura, e denota anche una certa paura di Mas (generale). In quel momento si vedono Chente e Unzue guardarsi tra di loro con stupore, però al posto di intervenire subito e dire a Lopez "tira perché altrimenti non rientri più" lasciano passare un po di tempo e poi cominciano a dire a Lopez di non tirare cosi tanto e di stare attento a Bernal che potrebbe partirgli da dietro. Con il senno di poi hanno sbagliato. La differenza è che Lopez si è scusato, è andato all cena della squadra la sera per scusarsi di persona. Mas invece tiene la sua linea.
Ci sono anche altri episodi minori. Però a me ha colpito questo.

Ho capito, grazie della spiegazione .

[il_panta]

La quarta stagione è uscita in Italia?

[Lampiao]

La quarta stagione è uscita in Italia?

Esiste una quarta stagione??? Nel finale della terza parlavano tutti come se avessero chiuso l'esperimento

[Fiammingo]

Mi pare che in Spagna abbiano fatto uno speciale di presentazione su Movistar+ a fine Marzo, ma non so se poi sono uscite le puntate..

[il_panta]

La quarta stagione è uscita in Italia?

Esiste una quarta stagione??? Nel finale della terza parlavano tutti come se avessero chiuso l'esperimento

Googlando Netflix parla di quattro stagioni, anche io ero stupito.

[Lambohbk]

In realtà la terza non è mai uscita in Italia, per vederla bisogna cambiare la lingua nel menù Netlix e mettere spagnolo (o inglese).

La quarta è andata in onda in Spagna a fine marzo, ma deve ancora approdare su netflix