Francesco (Franco) Battiato

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Le lingue rappresentano una delle grandi passioni di Battiato e sulla pronuncia ha le sue idee. Ad es. prima di interpretare questo pezzo, ha studiato dizione con una signora tedesca che lo ha fatto esercitare fino ad ottenere una disione "esatta", anche se poi non ha seguito alla lettera i suoi consigli, perché l'originale aveva minor gusto musicale. Le lingue vivono, si trasormano passando di bocca in bocca, di nazione in nazione e non è detto che la versione originale sia la più bella ... musicalmente. Ad es. l'inglese migliore qual è secondo voi? Per Franco quello che parlano gli indiani, molto più musicale, rispetto al modo rattrappito e deformato degli inglesi metropolitani.

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A volte ai cantautori succede di dover completare un l.p. Hanno scritto alcune canzoni che ritengono riuscite, però il numero e la durata non sembrano sufficienti alla bisogna. E allora che possono fare, se non cercare di inserire un pezzo, o due, meno pensato, meno brillate, per, così dire ... far numero. Anche a Battiato è capitato questo e talvolta la canzone più leggera poi si scopre che è una di maggior successo, perché anche la leggerezza può essere un pregio. Es.

L'altra faccia della medaglia è che una canzone studiata, pensata e rifinita, ma che non viene alimentata dall'emozione collettiva, si scuote di dosso quasi tutto quello che uno credeva di averci messo dentro.

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L'intelligenza si acquista, più studi bene, più diventi intelligente, perché essa è comprensione. Certo, puoi anche nascere intelligente, ma se sai meno di una persona che lo è ... Chi è il migliore, il figlio di un ricco o colui che lo è diventato con il proprio lavoro e ingegno? L'intelligenza si deve comunque allargare sempre di più, come un sasso buttato in nuno stagno, come le onde sonore. Più spazio invadi con il pensiero e più sei intelligente.

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Gilgames e Enkidu non sono lo sdoppiamento di un'unica persona, come sostiene qualcuno, bensì due persone separate, che rappresentano e approfondiscono la tematica della morte. Gilgames è una persona violenta a cui viene mandato Enkidu; dal loro incontro nasce una profonda amicizia e da essa si assiste ad una risalita conoscitiva. Gli Dei sentono che questi due uomini stanno allargando il loro potere, si sentono gelosi e inviano loro "il diluvio universale". Enkidu muore e questa morte fa ritornare G. nell'oscurità totale, capisce di essere un niente e per questo affronta il viaggio nell' al di là, dal quale ne ne uscirà cambiato e diventerà un buon sovrano.



FINE